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Velivolo precipitato RAF


Andrea STPP

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Prima di tutto voglio precisare che ho passato giornate a guardare su internet su archivi della RAF riguardo alle perdite nell'anno 1944..

Ero partito con il presupposto che fosse un bristol beaufighter poichè nel rifugio presso il quale si trovano i pezzi del velivolo c'è una foto dell'aereo che si è schiantato (ma non quella DELL'AEREO CHE SI é SCHIANTATO). Questa foto ritraeva un Bristol Beaufighter MK X. Sono sicuro e spero di avere conferma da voi che il velivolo è un beaufighter, poichè lo scarico lamellare mi sembra proprio quello abbinato al bristol hercules utilizzato su alcune versioni (ad esempio MK I e MK X) perlopiù con i due tubi dentro la carena lamellare.

med_gallery_6765_77_600104.jpg

 

questa è la foto che c'è al rifugio e se non erro è un MK X

BristolBeaufighter.jpg

 

Poi ulteriore conferma al fatto che la si è schiantato un qualcosa che volasse con un bristol hercules è data dal "barrel" che conteneva parte del sistema del passo variabile dell'elica lignea..

 

la mia foto e quella di un pezzo del motore in un mouseo parlano chiaro:

 

il link della foto perchè non mi è possibile copiare l'indirizzo

 

British Bristol Hercules VI aircraft engine

 

e qua la mia foto:

med_gallery_6765_77_1614519.jpg

 

med_gallery_6765_77_620251.jpg

 

med_gallery_6765_77_552032.jpg

 

med_gallery_6765_77_823727.jpg

 

Questa è la citazione dell'incidente che ho trovato su un PDF che racconta le imprese del CAI nel posto (il luogo dello schianto ripeto è presso il rifugio Mulaz, su google c'è)

Altra premessa: non confondetevi con un'altro velivolo precipitato nelle vicinanze nel 1957 di apparteneza USAF, un cargo, c'è pure la targa commemorativa quindi la storia si conosce bene...

Ma torniamo al nostro presunto caccia:

 

" Nel giugno del 1944 un aereo militare della RAF con otto inglesi a bordo precipita sulla cima del Mulàz.

"

 

E da qui mi sorgono i dubbi.. l'equipaggio di un beaufighter non era al massimo di 2 fra pilota e navigatore? Poi se per MK X servisse anche un terzo per la torretta non lo so.. Comunque 8 mi pare un numero esagerato a meno che non sia un'esmplare veramente speciale tipo per lancio incursori via paracadute.. ma mi pare un'ipotesi surreale..

Ho quindi pensato ad un Vickers Wellington ma i pezzi parlano chiaro.. la stampa però poco..

Concludendo ho tenuto conto che il caccia ha un'autonomia max di 2366 km e quindi il raggio d'azione potrebbe essere per ipotesi la metà ma non arrivo pressochè da nessuna parte.. infatti so che qualche volta non tornavano per forza alla base di partenza..

 

Quindi quello che mi interessa è 1- Conferma della tipolgia di velivolo, 2-a quale sq. apparteneva..

PS. io negli archivi ho cercato soprattutto fra gli squadrons dediti alla caccia notturna, copito che mi pare più che adeguato per ostacolare cargo nemici o bombardieri che valicavano le Alpi..ma non si esclude che potevano attraversarele anche per motivi di rotta e basta, però volentieri so che le evitavano per pericolosità ( infatti più di una volta ci finivano addosso per i cumuli di nuvole troppo bassi )delle montagne ma soprattutto per la contraerea..

Speropossiate darmi una mano :okok:

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Ma Mulaz in Trentino Alto Adige?

 

Che ci avrebbe fatto un Bristol Beaufighter sopra il Trentino nel giugno 1944? E soprattutto, come ci sarebbe arrivato, da dove? Con 8 persone a bordo?

 

Gli inglesi per cercare di spezzare il morale già basso degli italiani attaccarono seriamente quello che veniva chiamato "Triangolo industriale" italiano: Milano-Torino-Genova, ma le rotte d'attacco e di scampo passavano per lo più sulla Francia e pure (ufficialmente vietato) sulla incazzatissima Svizzera, ma non su Austria e Trentino, che erano fuori rotta per i bombardieri.

 

Io forse ci vedrei meglio un Handley Page Halifax, magari fuori rotta (e di parecchio), oppure proveniente dal Nord Africa. O uno Stirling, un Lancaster o cose così. Ma un Beaufighter no.

I tubi soppressori di fiamma erano usati da diversi aerei, specie ovviamente notturni. Anche dell'asse.

 

Gli Halifaxes erano spesso usati in missioni speciali dietro le linee. Rifornivano i partigiani, lanciavano spie e volantini ...

Modificato da Vultur
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Prima di tutto voglio precisare che ho passato giornate a guardare su internet su archivi della RAF riguardo alle perdite nell'anno 1944..

 

 

Non hai provato a cercare in quelle della USAAF?

 

Ho provato a cercare un po' e ho trovato solo un Bristol Beaufighter Mk.VIF caduto in giugno in una regione indefinita dell'Italia a causa di un incidente e abbandonato perché irreparabile:

 

Bristol Beaufighter Mk.VIF Operator:United States Army Air Force (USAAF) Registration:KW186

 

Cercando altre informazioni ho scoperto solo che il pilota era il 1° ten Edward A. Schlueter ed era incorporato nella 415th Night Fighter Squadron.

 

Il pilota è sopravvissuto ma cercando ulteriori informazioni su di lui ho trovato solo la sua tomba ( El Dorado County Veterans Monument) e il fatto che è famoso fra gli ufologi perché è stato il primo, o uno dei primi, a segnalare la presenza di "foo fighter" sui cieli europei. :blink::asd:

 

Ps. Sulle testimonianze oculari non farei troppo affidamento.

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Ma Mulaz in Trentino Alto Adige?

 

Che ci avrebbe fatto un Bristol Beaufighter sopra il Trentino nel giugno 1944? E soprattutto, come ci sarebbe arrivato, da dove? Con 8 persone a bordo?

 

I tubi soppressori di fiamma erano usati da diversi aerei, specie ovviamente notturni. Anche dell'asse.

 

Gli Halifaxes erano spesso usati in missioni speciali dietro le linee. Rifornivano i partigiani, lanciavano spie e volantini ...

 

1-Puoi dirlo!!! un beaufighter con 8 a bordo?!? anche a me sembra alquanto strano.. anche perchè so che fra gli squadrons del tempo l'unico operativo ( che conosco) nel giugno del 1944 era lo 68° sq. beaufighters dedito alla caccia notturna, che arrivò a essere operativo fino in nord Africa e presumo che fosse impiegato al massimo per la difesa in italia, altro non so perchè le informazioni sono poche..

riguardo alle azioni di bombardamento sul noto "triangolo industriale" ho avuto modo di constatatare l'utilizzo di parecchi halifax e lancaster ma tenderei ad escludere gli Stirling e prenderei in considerazione l'halifax (considerato dal modello III in poi per la motorizzazione) per l'equipaggio max di 8, ma ho letto su alcuni documenti che i lancaster per bombardare Monaco attraversavano le Alpi!! quindi non potrebbero essere fuori rotta.. ma guarda questo articolo:

 

Throughout the late winter, spring and summer of 1944 205 Group flew as part of the 15th U.S. Airforce - the only RAF formation ever to fly under the operational control of another country.

Targets were mainly transport (docks, marshalling yards and bridges) and oil (refineries, oil ports, and storage tanks). Ranging into Northern Italy the Wellingtons hit targets such as the Varese Macchi aircraft plant, the Aircraft plant at Maribor, marshalling yards at Milan and Verona, port facilities at Trieste and Genoa and oil targets in Sophia Bulgaria, Rumania and Yugoslavia. Into Hungary they hammered marshalling yards and arms factories in Budapest. They attacked aerodromes whose day fighters were causing difficulty for the daylight raiders of the USAAF. They even flew over the Alps to attack Munich. Not bad for the “cloth bomber”.

 

Quindi la zona ( ho guardato su google maps) è a grandi linee quella e poi il grave problema è che non so da dove decollavano.. comunque il fatto che se potevano evitare le alpi era meglio è vero..

 

2-Si ma ho confrontato attentamente la foto di questi con quella di alcuni motori di bombardieri della RAF.. e ogni pezzettino è uguale.. i tubi interni sono 2 e anche la lunghezza è più o meno la stessa..

 

3- Fra questa triade di bombardieri io punterei comunque al lancaster.. proprio per il motivo che ho cercato come un demonio ( questi pezzi si trovano oltre 2500m quindi in piena montagna) e ho trovato oltre a quello che ho fatto vedere un finestrino e qualche pezzetto di un cilindro presumo mezzo fuso.. insomma penso che un quadrimotore avrebbe lasciato monta più roba lassù ed inoltre mi chiedo dove tutto il resto sia finito.. recuperato in elicottero? si e quando? si sarebbe sentito qualcosa.. funivia non penso proprio.. :huh:

 

Insomma continuerò con le ricerche, e aspetto suggerimenti.. quest'estate vedo se trovo qualcos'altro.. ma ho già fatto una figuraccia :rotfl: qundo il propietario del rifugio mi ha scoperto finche guardavo sotto il telone dove c'era legna ed altri pezzi di metallo ( che io credevo del velivolo).. e insomma la gente del posto non che sia cordialissima.. comunque mi ha detto che lo hanno portato via in elicottero o qualcosa di simile tanto per farmi andare via.. ma come ripeto non penso che la stampa del posto se ne infischi di un recupero di un velivolo della 2WW..

 

 

 

Non hai provato a cercare in quelle della USAAF?

 

Ho provato a cercare un po' e ho trovato solo un Bristol Beaufighter Mk.VIF caduto in giugno in una regione indefinita dell'Italia a causa di un incidente e abbandonato perché irreparabile:

 

Bristol Beaufighter Mk.VIF Operator:United States Army Air Force (USAAF) Registration:KW186

 

Cercando altre informazioni ho scoperto solo che il pilota era il 1° ten Edward A. Schlueter ed era incorporato nella 415th Night Fighter Squadron.

 

Il pilota è sopravvissuto ma cercando ulteriori informazioni su di lui ho trovato solo la sua tomba ( El Dorado County Veterans Monument) e il fatto che è famoso fra gli ufologi perché è stato il primo, o uno dei primi, a segnalare la presenza di "foo fighter" sui cieli europei. :blink::asd:

 

Ps. Sulle testimonianze oculari non farei troppo affidamento.

grazie ma c'è scritto che fu un'incidente di decollo e poi ho poensato secondo il consiglio di vultur di scartare questo caccia..però grazie comunque per aver contribuito :okok: :okok: E non ti sbagli nemmeno a dire di cercare negli archivi USAAF infatti dal brano che ho trovato c'era scritto ad esempio ch il 205° sq. RAF fu incluso durante perate della guerra nel 15° USAAF.. ANZI sai che ti dico.. penso che ricercherò notizie anche riguardo a questo bristol.. poi devo confrontarle con cosa trovo riguardo ai wellington.. il fatto è che trovarono 8 inglesi a terra (non credo vivi).. comunque darò un'occhiata :okok: :okok: grazie!!

 

Conludendo penso che un passo in più l'abbiamo già fatto: le ricerche continuano.

Modificato da Andrea STPP
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.....non vorrei sbagliarmi ma questa ricerca sul fantomatico Beaufighter mi pare sia già stata fatta e credo risolta nel forum di archeologi dell'aria.....

ci ho dato un'occhiata ma il punto è che non ho trovato niente.. se puoi riesci a inviarmi il link :okok:??? perchè nel sito c'è invece l'altro velivolo precipitato nel 1957 ma si sa gran poco di questo..Comunque come ho detto penso di essere sulla buona strada infatti credo di avere identificato che il velivolo apparteneva al tempo della belligeranza al 15° USAAF a cui erano stati inclusi velivoli RAF

 

"August 29, 1944 signaled the beginning of the famous operation, “Blockade,” designed to isolate Italy from the Reich. The major operational effort was made by the Twelfth Tactical Air Force with the occasional support of the Strategic Air Force (15th A.F.)"

 

Per ora sto cercando: bombardamento (forse caccia ma ne dubito fortemente) notturno

squadrons RAF inclusi nel 15°

luogo Trentino o città tedesche facenti parte della missione in cui il velivolo precipitato era incluso..infatti

non guardo nemmeno rifugio mulaz che era poco più che una cascina al tempo

prendo come riferimento trento e paesi vicini (troppo otimista :asd: :asd:)

Prova del 9 sarebbe se riesco a trovare altri pezzi senza uccidermi, e questo sarà il secondo anno che controllerò la zona.. quello che mi innervosisce è che su google satellite le immagini dal'alto sono in risoluzione calcolatrice!! non certo per vedere i pezzi ma per fare una stima del lugo dell'impatto dall'alto in base a dove ho trovato i pezzi..sempre che qualche deficente non li abbia spostati.. ma a giudicare dal peso di alcuni ne dubito.. :huh:

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  • 8 mesi dopo...

Buongiorno,

sono un appassionato di aeronautica da sempre e vivo ad Agordo...proprio in questi giorni stavo leggendo un libro di memorie storiche sul paese e le genti di Canale d'Agordo (paese natio di Papa Giovanni Paolo I). Nel volume è riportato il racconto di un gruppo di cacciatori locali che nel giugno del 1944 scendendo dal Rifugio Mulaz verso la Val di Gares (Canale d'Agordo) hanno rinvenuto i resti del velivolo inglese precipitato presso il rifugio Mulaz, proprio nei giorni immediatamente successivi all'incidente.

Mi riprometto di postare il testo del racconto quanto prima ....nel frattempo anticipo che i protagonisti del ritrovamento, parlano di spettacolo raccapricciante riferendosi ai corpi degli otto inglesi, uno solo dei quali risultava integro .

Per quanto riguarda i resti dell'aereo si parla di un grosso pneumatico, di motori, sedili, pezzi di alluminio e stoffa....

 

L'opinione che mi sono fatto a riguardo è che si tratti quasi certamente di un vickers wellington (impossibile un equipaggio di 8 uomini su un beaufighter) inoltre i motori Bristol Hercules equipaggiavano anche i Wellington MK III ed infine la struttura geodetica di fusoliera ed ali con ricopertura in tela, caratteristica tipica degli Wellington, giustificherebbe l'esigua quantità di rottami rinvenuti sul luogo dell'incidente....

 

a presto....

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ecco il racconto;

Eravamo ai primi di giugno del 1944 [omissis].... la battuta di caccia durò tre ore: il tempo necessario per setacciare bene la zona ed arrivare nelle vicinanze del Rifugio Mulaz dove si erano dati appuntamneto [omissis].....in silenzio presero il sentiero che li avrebbe portati alla Forcella, alla malga Stia ancora senza animali e infine a Gares. Un altro cacciatore che, in questo ritorno, li avesse incontrati, dalle loro facce avebbe capito che la battuta di caccia era andata a vuoto [omissis].... Avevano percorso poca strada quando , quasi contemporaneamente, i cinque videro appoggiata ad un masso che le aveva impedito di rotolare molto più in basso, una grande e grossa ruota di gomma. Ad uno sguardo un pò più attento ne videro altre e pezzi di alluminio tutti accartocciati. Si trattava sicuramente dei pezzi di un apparecchio precipitato, e lo si vedeva su una parete più in alto , perchè un'ala aveva strisciato la roccia. Poichè ormai era troppo tardi, decisero di ispezionare tutto il giorno dopo. [omissis]... L'indomai quando il giorno cominciava ad albeggiare, si trovavano già dove era caduto l'apparecchio. Si presentò loro una scena che nessuno avrebbe mai immaginato. I pezzi più grossi (ruote e motori) erano in qualche buca un pò più grande o appoggiati a dei massi che avevano impedito loro di rotolare. Si notavano solo perchè il loro colore, abbastanza scuro, risaltava sul ghiaione chiaro. I pezzi più piccoli si vedevano solo in parte perchè o erano finiti in qualche piccola fessura o nascosti dai numerosi massi. Tutti si misero a salire a zig-zag per avere un'idea un pò più chiara di quello che era sparso intorno. La scena diventava sempre più raccapricciante. Resti martoriati erano frammisti a pezzi di alluminio, di stoffa, di sedili e di tante altre cose. I due che si erano spinti fino quasi all'attacco della parete, trovarono l'unico corpo rimasto intero. Da una divisa che indossava e da una borsetta in plastica che aveva al collo e che conteneva dei cartoncini con dei nomi, pensarono che fosse il comandante pilota. Intenti com'erano in queste ricerche,, nessuno si era accorto che una grossa pattuglia di soldati tedeschi era scesa dalla Forcella Mulaz e s'era avvicinata a loro......

 

tratto da: "Noi da Canal" storia di Canale d'Agordo e vicende paesane di Giovanni Tancon Nuovi sentieri Editore

Modificato da magoo
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gli stessi motori erano montati sui Lancaster MKII a motori stellari,versione poco famosa ma costruita in diversi esemplari e sui Stirling quadrimotori che dopo esser stati"radiati"come bombardieri pesanti tattici spesso venivano usati per lanci ai partigiani e spiegherebbero le 8 vittime,qualcuno ha una qualche matricola del pezzo?,inteso come rottame presente?.marco

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  • 2 settimane dopo...

Mi inserisco nella discussione in quanto essa interessa due delle mie più grandi passioni, ovvero l'aeronautica e la montagna. Il messaggio dell'amico agordino mi porterebbe a pensare effettivamente che il velivolo in questione fosse un Wellington, però 8 membri dell'equipaggio... mah... Io procederei per esclusione, escludendo un'ipotesi già esclusa! E cioè quella che riguarda l'eventuale rimozione dei resti del velivolo. Vi posso assicurare che i miei conterranei, dopo la fine della Prima G.M. e per oltre 50 anni, hanno continuato a trasportare materiale bellico dalle nostre Prealpi Vicentine verso la pianura per ricavarne profitto. E le dimensioni dei reperti andavano dalle schegge di granata ai pezzi di artiglieria, canne di obici, cannoni, munizionamento, travi, strutture; il tutto a spalle o a dorso di mulo, non certo con gli elicotteri. Ritengo che dopo l'incidente i pezzi più grossi possano essere stati costituiti dai motori e, nel caso si fosse trattato realmente di un Wellington, la struttura geodetica si sarebbe ridotta ai minimi termini in seguito all'impatto o facilmente sezionata dai "recuperanti". Inoltre va considerato che la particolare conformazione ed orografia del territorio montano può giocare un ruolo fondamentale nella dispersione di oggetti che possono rotolare in discesa, conficcarsi nel terreno o venire spostati in tempi successivi da frane e valanghe.

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Sarebbe stato interessante avere un'idea delle dimensioni dei reperti, magari mettendoci di fianco una scarpa. Comunque per me era un Halifax, nella fattispecie un B-III con i motori Hercules.

Qui si vedono i lunghi glow-suppressors dei motori, simili a quelli ritrovati sul Mulaz:

 

halifaxmk3.jpg

Modificato da Vultur
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L'Halifax è un ottimo candidato. Ma ho fatto una considerazione sulla data, giugno 1944. A quel punto i raids della RAF sul Nord Italia erano calati per concentrare gli attacchi sulla Francia in vista dello sbarco in Normandia e gli americani stavano avanzando da sud (Operation Strangle) raggiungendo la Toscana. Sto cercando notizie riguardanti i bombardamenti notturni della RAF sul territorio italiano o eventualmente su quello tedesco (un fuori rotta o una shuttle mission da nord a sud? Sono solo ipotesi) nel corso del 1944.

Il pezzo metallico più grande visibile nell'ultima foto potrebbe essere una parte del bordo d'entrata alare (o mille altre cose, anche una grondaia del rifugio... :rotfl: ) .

Mi sta appassionando questa discussione!

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E' stata la prima mossa. A questo proposito ho contattato un esperto inglese che da anni sta compilando un dettagliato database sui caduti della RAF fuori dal territorio nazionale ma tra i suoi documenti non ha trovato nulla che potesse corrispondere con questo avvenimento.

Bisognerebbe rintracciare uno dei (tanti) cimiteri del Commonwealth in zona.

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..un dettaglio significativo a mio avviso , sta nel fatto che nella foto del mozzo portaelica e congegno del passo variabile, si vede chiaramente come il residuo della radice di una delle pale dell'elica rimasta incastrata, sia di legno (sono evidenti le venature ) quindi si tratta sicuramente di un'elica con pale di legno.

 

Ora, ignoro se le eliche che equipaggiavano gli Halifax fossero in legno; mi sembra poco probabile visto che questi bombardieri vennero realizzati successivamente ai Wellington e proprio per sostituire questi ultimi.

 

Non ho peraltro documentazione sufficiente a questo riguardo , nè sono in grado di dire con certezza che i Wellington stessi avessero eliche con pale in legno seppure, il periodo in cui vennero progettati e costruiti, lo lascierebbe supporre.

 

..altro dettaglio interessante è in numero dei passeggeri e la busta contenente i foglietti con i nomi , rinvenuta su uno dei corpi come risulta dal racconto... e che tinge di giallo l'intera vicenda...

 

infine , si potrebbe cercare qualche riferimento anche negli archivi tedeschi. Il fatto che nel luogo del disastro si sia precipitata una squadra di soldati tedeschi, come risulta ancora dal racconto, potrebbe lasciar supporre che sull'incidente aereo sia stato fatto rapporto da questi ultimi e che il fatto sia stato quindi documentato.....

questo non sono però in grado di farlo non conoscendo il tedesco!

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Sfogliando alcuni libri ho trovato le informazioni che cercavo sul 205° Bomber Group della RAF che dal febbraio 1944 ha iniziato ad operare in Italia con velivoli Wellington, Liberator ed Halifax. In particolare il 614th Squadron (già 462nd Squadron RAAF) era basato ad Amendola-Stornara e, a partire da marzo 1944, effettuava regolarmente missioni di bombardamento e rifornimento ai partigiani con i suoi Halifax B Mk.III sul Nord Italia e sui Balcani.

"No. 614 Squadron was reformed in February 1944 in Italy by the renumbering of No. 462 Squadron, R.A.A.F., which had been felt to be rather short of Australians (a new Australian No. 462 Squadron was later formed in Britain). This squadron had been carrying out a mix of bombing raids over Italy and the Balkans and supply drops to partisans. Under its new name the squadron continued to perform these duties until the end of the war. On 27 July 1945 it was renumbered as No.214 Squadron."

 

C'era poi il 148th Squadron che operava da Brinidisi nell'ambito delle Special Duties (SOE) però con gli Halifax B Mk.II e Mk.II Special con motori Merlin.

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..nuovo documento storico che rimette in discussione tutte le ipotesi fin qui fatte.... trattasi di un Diario tenuto nel periodo 1943-1945 da Don Pietro Follador ,poeta e sacerdote della zona di Falcade

 

Questo è il link: http://digilander.libero.it/parrocchiafalcade/diario7.htm

 

...qui sotto i passaggi che riguardano l'incidente sul Mulaz :

 

7ma puntata....

12 GIUGNO

.

.

.

 

Oggi si trasportano le salme di sette avieri di un aereo inglese caduto sul Focobon ai primi di maggio e rinvenuto poco fa. Oggi vi fu pure un bombardamento a nor ovest si crede sia stato a Bolzano.

 

8va puntata....

17 GIUGNO

 

Si sa ora che laereo caduto presso il passo Focobon era un trimotore da ricognizione e le sette salme fra le quali sembra vi fosse una donna erano ridotte in stato pietoso, la morte deve essere stata istantanea tantochè il pilota fu trovato ancora colle mani strette alle leve di comando. Potevano essere sepelliti 15 giorni prima, ma il gran sultano Raffaele Ganz si è opposto con la scusa che ( sono sue parole testuali )" i nostri fratelli tedeschi li hanno già sepelliti a Paneveggio", quando invece era risaputo anche dai paracarri che le salme stavano decomponendosi al sole allora si degnò permettere che venissero raccolte e sepellite. Caro Ganz sappi una volta per sempre che i traditori della patria oggi si proclamano fratelli dei tedeschi ma che politicamente né razziialmente il popolo italiano non fu mai fratello di quello tedesco.

Modificato da magoo
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Molto bello e interessante. Però ora bisogna pensare a un trimotore con motori Hercules. A meno che i britannici non stessero usando un aereo dell'Asse requisito, ma quei mozzi dell'elica a me sembrano inglesi.

Modificato da Vultur
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non mi pare esistano trimotori nella RAF durante la seconda guerra, a meno di alcuni Ford Trimotor americani che però escludo in quanto dotati di eliche bipala...

 

piuttosto potrebbe esserci una inesattezza nel racconto dovuta a scarsa competenza in materia e che quindi possa trattarsi di un bimotore da ricognizione e trasporto, tipo il meno bellicoso ma pur sempre onesto De Havilland 95 Flamingo che monta due Bristol Pegasus

 

De_Havilland_DH95_Flamingo.jpg

Modificato da magoo
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Sicuramente molto interessante il diario del sacerdote però penso non sia del tutto attendibile nei particolari. Sul numero delle vittime ci può essere una piccola discrepanza però di un ricognitore trimotore con sette uomini di equipaggio non me ne viene in mente nessuno. Credo piuttosto che le parole del prete, essendo quasi sicuramente state scritte sulla base di una testimonianza orale, possano contenere degli errori di interpretazione.

Io propendo ancora per l'ipotesi di un bombardiere impegnato in qualche missione al Nord. La disponibilità dei reperti fotografati non è cosa da poco, con qualche misura o qualche numero di serie si potrebbe risalire almeno al tipo di motore.

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Bristol Hercules II

 

  • Diameter: 55 in (1,397 mm)

Ho cercato di ricordarmi a vista quanto era il diametro del pezzo di carena del motore, e 139 cm erano un po troppi.

Se si tratta solo di un frammento del bordo circolare della carena anteriore, inferiore alla semicirconferenza ok, forse è anche accettabile, il problema è che quel pezzo è tutto mezzo fuso e accartocciato.

Poi gli uomini 7 o 8 che fossero stati ( testa mutilata più testa mutilata meno, scusate i termini ma gente braccata dai tedeschi che si ferma a contare quei rimasulli di povere anime non potrà fornire dati precisissimi) erano abbastanza da confermare un grosso bombardiere quali i modelli che ormai citiamo da molto. Appena posso pubblico le foto degli altri pezzi e vediamo se riusciamo a ricavare qualcosa di nuovo..OK?

 

Come dice poi VisVirtusVoluntas sarebbe meglio guardare se con altri pezzi del bombardiere ci hanno fatto le stalle e i rivestimenti dei tetti..

 

Il punto è che come vi ripeto ho cercato come un demonio e di nuovo quest'anno ho solo trovato un finestrino (rischiando di finire come gli inglesi) e forse un pezzo di una fascia elastica di un cilindro ma non ne sarei così sicuro perchè è roba che fonde a dir poco facilmente.

 

Quest'anno cercherò di vedere se riesco a trovare dell'altro.. ma vi assicuro che la forcella del mulaz non è il miglior posto dove raccogliere pezzetti!

 

Alla presto!

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Io credo che quello che c'era da trovare è stato già trovato e trasportato altrove. Al massimo potrebbe essere rimasto qualcosa in luoghi anche sorprendentemente distanti da dove hai cercato tu. Magari qualcosa che si era conficcata nel terreno e poi uscita allo scoperto in seguito al disgelo ed ai conseguenti movimenti della superficie.

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