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La Svizzera sceglie il Gripen, iniziano i veleni


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C'è stata una presa di posizione tardiva, ieri, del Dipartimento della difesa e del suo capo Ueli Maurer. Nel caso specifico dell'aereo etiope dirottato è stato detto che, in ogni caso, spettava all' AdA francese di intervenire essendo l'aeroporto di Cointrin quasi sul confine e che non è giustificato intervenire per soli 2-3 km di territorio svizzero. Limiti: nessuna possibilità per aerei militari esteri di fare fuoco. Il problema, per le Forze aeree svizzere, esiste pur sempre. Maurer ha detto che manca personale, un centinaio di persone: per il personale civile non vi sarebbero problemi temporali per le assunzioni, per i piloti mancanti il problema è invece serio. La loro formazione richiede cinque-sei anni. Quindi più che i Gripen E (a breve-media scadenza aerei della Flygvapen in leasing) occorrono più piloti... ovviamente professionisti.

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Non so se il Gripen sia fondamentale per Ilana o meno, ma nel caso il referendum respingesse l'acquisizione, consiglierei a chi ha cuore l'efficienza delle forze aeree CH di assicurare un numero di equipaggi adeguato, o addirittura ridondante, anche due equipaggi combat ready per ogni Hornet, una percentuale che i Paesi Nato da tempo non mi sembra abbiano più . Questo nessun referendum potrebbe interdire, o no?

 

Modesta proposta

 

Sottovaluti il potere del popolo; basta indire una iniziativa riguardante i costi dell'esercito per tarpare le ali alla tua idea.

 

Comunque anche qui alcuni nostri deputati hanno la tua stessa idea: garantire il controllo aereo 24/24h solo con gli F/A 18.

Come però non l'hanno spiegato perché con 32 calabroni non vai lontano visto che un terzo è già a terra per manutenzione ordinaria e qualcuno ogni tanto è in trasferta all'estero per istruzione al volo supersonico.

 

Probabilmente pensano che un moderno jet da combattimento è coma una Panda che basta fare benzina e va sempre...

 

Senza tenere conto dei piloti che cominciano a scarseggiare; e i più anziani, di quei pochi rimasti, hanno quasi tutti problemi alla colonna cervicale.

 

Come ha già detto mo-mo ci vogliono 5 anni per formare un pilota da jet e attualmente ne formiamo 4 o 5 all'anno.

 

A breve termine non vedo una soluzione e ringraziamo il cielo che possiamo contare sulla ottima collaborazione dei nostri vicini; almeno quando si tratta di aerei civili perché gli accordi non prevedono scenari diversi :ph34r:

 

...essendo l'aeroporto di Cointrin quasi sul confine....

 

 

Piccolo OT: l'aeroporto di Ginevra Contrin è sul confine politico svizzero ma per un terzo, o quasi, è su territorio doganale francese.

 

Nel 1956 la Francia permutò i terreni confinanti con il vecchio aeroporto per permetterne l'ampliamento in cambio di una porzione di terreno equivalante, ceduta dal Canton Ginevra, e della concessione di un settore di competenza delle autorità doganali e giudiziarie francesi.

 

L'aeroporto di Ginevra Cointrin è diviso in tre settori: il settore francese competente per il controllo dei viaggiatori, delle merci, dei capitali e dei bagagli da e per la Francia, il settore svizzero con le stesse competenze di quello francese da e per la Svizzera e un terzo settore (il tarmac, la zona di transito e tutte le infrastrutture) assegnato ai servizi generali dell'aeroporto (in pratica al Canton Ginevra).

 

Siamo una nazione strana e complicata, lo so :asd:

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Caro motogio che ti devo dire?

Non posso mettermi certo a discutere dell’equilibrio dei poteri costituiti in CH, né di eventuali equilibri tra sovranità popolare espressa tramite rappresentanti o viceversa tramite referendum.

Se il popolo svizzero fosse deciso an non acquistare il Gripen o addirittura in una possibile futura consultazione a tagliare un eventuale allargamento del bilancio per l’esercizio della componente aerea, beh sono fatti del popolo Svizzero.

 

Io o te possiamo solo fare qualche commento tecnico in materia di sicurezza aerea. Beh, non ho idea di come aumentare la disponibilità degli Hornet, se dovessero rimanere da soli. Vedo in quest’eventualità auspicabile comunque un aumento dei piloti qualificati alla QRA. Come non lo so, magari puoi fare tu qualche proposta. Non rinunciare ai riservisti che attualmente volano sugli F-5 e tenerli a operare di giorno sugli F-18, e assegnare invece i professionisti agli stessi aerei negli altri 2 turni? Credo che i riservisti cmq siano ex professionisti militari, comunque molto esperti, che adesso lavorano altrove. Correggimi se sbaglio.

Una difesa aerea basata solo su missili contraerei non mi sembrta ottimale: pensa a tutti i molteplici casi in cui è necessario stabilire un contatto visivo con lo zombi.

 

Riguardo alle considerazioni sull’aeroporto di Ginevra e alla mappa generale della Svizzera, ho fatto le mie considerazioni abbastanza circonstanziate in http://www.aereimilitari.org/forum/topic/3985-swiss-air-force/page-6?do=findComment&comment=307075 - l'aereo nel caso particolare ha fatto diversi giri dell'aeroporto prima di atterrare - con bella pace dei confini sorvolati più volte e, soprattutto, un dirottatore per definizione non se ne frega di cambiare una seconda volta destinazione dopo magari averne scelto una prima fittizia. Non vi sono proteste dei passegeri o indicazioni del traffico aereo che tengano.

E se questo fosse stato il caso, se cioè il dirottatore avesse deciso di cambiare rotta su, ad esempio Zurigo? O in caso di condimeteo avverse?

 

Comunque credo che possiamo continuare la discussione su questo spiacevole incidente e prosepttive future della Luft.fe svizzera in quel thread, qua rischiamo effettivamente di essere off-topic.

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A proposito di "votazione popolare" (in CH solo la fase finale ma determinante del diritto di referendum o di iniziativa) che riguarda il finanziamento ripartito su 10 anni dell'acquisto di 22 Gripen E e del leasing provvisorio di 11 Gripen C/D della Flygvapen svedese:.... mancano tre mesi al voto (ma la grandissima parte dei votanti si esprimerà per posta nelle settimane precedenti) e l'argomento non è certamente di prima grandezza. In Ticino si voterà su ben sette argomenti assolutamente differenti, tre federali e quattro cantonali. Per l'argomento in questione l'agenzia VIMENTIS, finanziata anche da enti pubblici e da partiti politici, ha dato la scorsa settimana i NO all'acquisto al 53% in un sondaggio. Direi che, rispetto all'iniziativa anti Hornet degli anni 90, i NO sono relativamente pochi a tre mesi dalla votazione. Azzarderei con il dire che il finanziamento dell'acquisto... "rischia" di passare. Si è arrivati a una proposta, il mio giudizio è soprattutto politico, certamente non ideale, piena di incertezze che suscita dubbi nell'elettorato. Poi l'atteggiamento svedese, quello ufficiale dello Stato e dei suoi rappresentanti e quello di SAAB è stato ingenuamente inopportuno in alcuni aspetti. L'ambasciatore di Stoccolma a Berna ha dovuto scusarsi per le interferenze nella consultazione. Ammetto che, durante i miei interventi in questo forum negli anni scorsi, abbia sbagliato di grosso su certi aspetti. Su una cosa non ho sbagliato certamente: una vendita di aerei in Svizzera, dovuta a una "vittoria" politica/popolare è di una visibilità senza pari in altre parti del mondo. Una propaganda di un'importanza ammessa qualche anno dal consorzio Eurifighter e che ora, con evidente nervosismo, tenta di cavalcare SAAB.

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  • 2 settimane dopo...

Arrivano i primi contratti ....

 

La Suisse devrait produire les pylônes du Gripen E ! ....

 

Emmen, l’entreprise suédoise de défense et de sécurité Saab a signé avec la société Ruag d’Emmen (LU) un contrat évalué à 68 millions de francs pour le développement et la production des pylônes du Gripen E.

15,5 millions de francs prennent effet immédiatement.

Ruag a convenu d’exécuter le contrat en y associant des sous-traitants de taille petite et moyenne de la Suisse Romande et de la Suisse italienne.

 

Fonte .... http://psk.blog.24heures.ch/archive/2014/03/03/la-suisse-produira-les-pylones-du-gripen-e-855332.html

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Si tratta di contratti che riguardano tutti i Gripen E che saranno prodotti. In realtà SAAB è stata debolissima nel raccogliere compensazioni industriali, obbligatorie per legge in Svizzera, pari al 100% dell'affare di 3,1 miliardi di CHF. Il discorso è ormai solo teorico ma il consorzio europeo per l'Efa (per la CH rappresentato unicamente dalla Germania) aveva raccolto compensazioni per circa 8 miliardi di CHF. Una realtà logica in quanto la Germania è di gran lunga il maggior partner commerciale della Svizzera. Al contrario l'import/export con la Svezia è relativamente modesto.

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  • 1 mese dopo...

Gaffe del consigliere federale ueli maurer a una trasmissione della televisione (nazionale, tipo rai o mediaset) svizzerotedesca SRF, che ha "insultato" un giornalista (-"questo non è giornalismo serio! dovreste vergognarvi!"- queste le parole pronunciate... tradotte abbastanza bene dal tedesco...) alla trasmissione "Rundschau", che gli stava parlando dell' affaire gripen e ha fatto un paragone azzardato con l' austria (per chi parla tedesco o lo capisce guardate il video che fa ridere: http://www.srf.ch/news/schweiz/abstimmungen/abstimmungen/gripen/ueli-maurers-oesterreich-vergleich-hinkt )

:lollollol:

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