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collaborazione per romanzo


giada

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Eh, io l'avevo sparata. Andata come dici tu. Grazie mille, ora ho tutto ciò mi serve.

 

:adorazione: GRAZIE A TUTTI!!!! Ora scrivo e vi faccio sapere quando potete andare in libreria a a far finta di essere interessati al mio romanzo solo per leggere i rigraziamenti...!!! :okok:

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Aspetta andata come dico io e cioè come? Io non ho capito. Userai tre velivoli il Global, il CV-22 e l'Alouette?

 

E poi si può sapere il titolo del libro ? sennò come faccio?

E poi guarda che io non ho fantasia, quindi non vorrei averti indirizzato verso cose troppo poco interessanti, magari ci vogliono velivoli che colpiscono di più la fantasia.

 

P.S.:

I piloti dei CV-22 potresti farli provenire da Eglin? Sui V-22 non è che ci vanno proprio tutti... A Eglin si addestrano anche i componenti delle migliori forze speciali dell'USAF (spesso anche interforze)

Modificato da Vultur
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Ecco a cosa faceva riferimento Mirk (ma che c’entra “l’invisibilità sonica” ? Quella è un’altra cosa…) : Yehudi lights

Hai pienamente ragione Gian, mi scuso per il mio madornale errore, forse intendevo invisibilità all' infrarosso.

 

 

 

Sono sempre più convinto che il V-22 sia li velivolo più consono al romanzo in questione.

 

Poi, per aumentare il raggio d'azione si potrebbero installare dei serbatoi subalari sganciabili, penso sia fattibile.

 

Per quanto riguarda la furtività ( stealthness ), presumo che il V-22, per spostarsi da un punto all' altro in prossimità di un

obbiettivo senza essere visto, possa effettuare il volo in modalità NOE ( Nap-of-the-earth). Questo tipo di volo consiste

nel volare ad una quota molto bassa volando intorno agli ostacoli ( quì qualcuno più esperto di mè lo saprà spiegare meglio ).

Comunque cosa non facile con un mezzo si queste dimensioni.

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Spero che Giada mi perdoni se le rubo un po' la scena però visto che anch'io mi diletto a scrivere...

 

Più che un velivolo con quelle caratteristiche me ne serve, se vogliamo, uno opposto: un aereo lungo due-trecento metri e armato decentemente. Se può trasportare altri aerei (anche pochi agganciati) al suo interno è meglio.

Se avete giocato un qualche gioco di Ace Combat capirete perfettamente a quale tipologia di velivolo mi riferisco: all'Arkbird, all'XB-0, alle varie fortezze volanti di Ace Combat 6 ecc.

In alternativa all'aereo vero e proprio mi interessa anche una "piattaforma" da combattimento capace di rimanere in hovering, qualcosa di simile: Mio Link. I costi non importano, siamo diverse centinaia di anni avanti nel futuro.

 

Comunque Giada, ho letto un po' frettolosamente la discussione e onestamente mi incuriosice molto la trama (anche per sommi capi), anche perché da ciò che ho capito non è prettamente un romanzo di fantascienza.

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Ciao!!! VULTUR MI DICE:Aspetta andata come dico io e cioè come? Io non ho capito. Userai tre velivoli il Global, il CV-22 e l'Alouette? ESATTO!

 

E poi si può sapere il titolo del libro ? sennò come faccio? PER ADESSO SI CHIAMA L'AGO DELLA BILANCIA,IN OGNI CASO SARA' MIA PREMURA AVVISARVI QUANDO USCIRA'...MI SA CHE CI VORRA' UN PO' PERO'.

E poi guarda che io non ho fantasia, quindi non vorrei averti indirizzato verso cose troppo poco interessanti, magari ci vogliono velivoli che colpiscono di più la fantasia. NO, NO. CE N'E' GIA' ABBASTANZA DI ROBA FANTASIOSA, A QUELLA CI HO PENSATO IO, UN PO' DI REALTA' VA BENISSIMO.

COMUNQUE SONO TROPPO CURIOSA DI QUANDO LO LEGGERAI!

 

P.S.:

I piloti dei CV-22 potresti farli provenire da Eglin? Sui V-22 non è che ci vanno proprio tutti... A Eglin si addestrano anche i componenti delle migliori forze speciali dell'USAF (spesso anche interforze) PERFETTO, I PILOTI SARANNO SEMPRE I MIEI PERSONAGGI, NEL SENSO CHE NON USANO MOLTO MISCHIARSI...CON GLI UMANI COMUNI...E OGNUNO DI LORO HA AVUTO PARECCHIO TEMPO PER FARE TANTE TANTE ESPERIENZE...CI STA CHE QUALCUNO SIA ANCHE ANDATO AD EGLIN, ORA VADO A VEDERE CHE E', DOV'è, ECC.

 

CIAO BERKUT! MI FA PIACERE CHE LA TRAMA TI ISPIRI, IN EFFETTI NON è FANTASCIENZA, CIOè Sì, MA NON SOLO...LA PARTE PIù FANTASCIENTIFICA è QUELLA DELLA COLONIZZAZIONE SPAZIALE, C'è DEL FANTASY PER I MIEI PERSONAGGI STRAAAANI, INTRIGHI POLITICI E L'AVVERARSI DI PROFEZIE...DETTA COSì SEMBRA UN MISTONE, MA NON LO è, ALMENO, X ME.

HO DOVUTO FARE UN BEL Pò DI RICERCHE IN VARI CAMPI PER RIUSCIRE A SCRIVERLO COME DICEVO IO, E PENSO CHE SIA UNA DELLE COSE PIù BELLE DELLO SCRIVERE, TI PERMETTE DI IMPARARE E DI CONFRONTARTI...E IL TUO DI CHE PARLA?

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P.S.:

I piloti dei CV-22 potresti farli provenire da Eglin? Sui V-22 non è che ci vanno proprio tutti... A Eglin si addestrano anche i componenti delle migliori forze speciali dell'USAF (spesso anche interforze) PERFETTO, I PILOTI SARANNO SEMPRE I MIEI PERSONAGGI, NEL SENSO CHE NON USANO MOLTO MISCHIARSI...CON GLI UMANI COMUNI...E OGNUNO DI LORO HA AVUTO PARECCHIO TEMPO PER FARE TANTE TANTE ESPERIENZE...CI STA CHE QUALCUNO SIA ANCHE ANDATO AD EGLIN, ORA VADO A VEDERE CHE E', DOV'è, ECC.

 

 

 

La base aerea dell'Air Force di Eglin, sta in Florida e dà sulla Emerald coast. E' una base immensa grande 1.300 Km quadrati al confine con l'Alabama. A sudovest c'è anche la base dei piloti a Pensacola che però è della Marina.

 

A Eglin ci sono anche centri di ricerca e sperimentazione delle nuove tecnologie non a caso ci hanno fatto volare pure cose come l'F-35 ammesso che sia un vanto.

 

Il fatto è che a Eglin si addestrano anche le forze speciali dell'Air Force per missioni di tutti i tipi (veramente di tutti i tipi).

 

La base è in larga misura immersa nella boscaglia delle paludi della Florida. Il bello è che ha diversi aeroporti e piste decentrati dove si addestra con ogni velivolo possibile e immaginabile gente taciturna che si fa i fatti suoi e per la quale vale sempre il don't ask, don't tell heh eheheheheh

 

Alcuni degli aeroporti di Eglin sono noti, come "Hurlburt", ma altri no.

 

Secondo me è il luogo ideale per metterlo in un romanzo: ti ci puoi inventare una pista segreta con un campo in cui si arriva solo in volo e non ci sono strade, in cui si addestra a fare cose strane con cose strane chi ti pare.

 

Ricordati che la tua ditta se compra un velivolo, dovrebbe comprarli a coppie. Infatti se uno non è disponibile, non è che si può rimandare la missione perchè un velivolo s' è scassato, o un equipaggio ha il vomito epidemico; per cui ci vogliono sempre le riserve (spares) sia di aerei che di personale.

 

Ricordati poi tecnici e meccanici, senza cui non si va da nessuna parte.

Modificato da Vultur
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"Specialisti" forse è meglio. Di fiducia lo sono di sicuro: affideresti la pelle, il buon nome della ditta e macchine per milioni a uno non di fiducia?

 

 

 

Di solito no, ma adesso ho 40 di febbre e affiderei tutto a bruce willis giusto perchè mi sembra che abbia la faccia giusta....Appena ragiono meglio torno a chiacchierare e scrivere...Tipo domani, guarsico in fretta, mi annoio a star male...

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Buongiorno sono guarita! Ora mi rimetto a scrivere così quando ho qualcosa dis ensato da farvi vedere ve lo mando...Intanto volevo sapere che sta scrivendo Berkut, sono curiosa e se Vultur è ancora sotto la neve...Buona giornata a tutti!!!

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Buongiorno sono guarita! Ora mi rimetto a scrivere così quando ho qualcosa dis ensato da farvi vedere ve lo mando...Intanto volevo sapere che sta scrivendo Berkut, sono curiosa e se Vultur è ancora sotto la neve...Buona giornata a tutti!!!

Sostanzialmente si basa su un conflitto tra umani e post-umani.

La Terra è totalmente occupata (dove ancora abitabile) da una specie androgina, evolutasi tramite ingegneria genetica dagli umani.

Più nel dettaglio presentano un corpo femminile, statura e dimensione del corpo maggiori, forza superiore e intelligenza media elevatissima, caratteristiche psicologiche maggiormente maschili.

 

Dopo che questi post-umani se ne sono stati buoni per secoli decidono di attaccare l'umanità. Dopo i primi attacchi, tra i due arconti (seconda carica più elevata) principali scoppia un dilemma: o sterminare gli umani o assoggettarli e convertirli. Finirà malissimo in quanto l'arconte per lo sterminio si allea con una razza aliena, che intanto si è rivelata, e decide di fondere le due specie per dar vita alla specie più potente della galassia; l'altro arconte non condivide affatto in quanto crede che i postumani siano superiori a tutti gli altri e l'ibridazione sia un abominio, senza contare i timori per il fatto che gli alieni possano assumere il controllo totale sfruttando i post-umani. Avviene una scissione con relativo massacro della gerarchia politico militare dei postumani.

L'Unione dei Mondi Liberi (gli umani) è stremata a causa degli alieni e dei postumani. I protagonisti umani decidono di schierarsi con l'arconte favorevole alla conversione per spazzare via gli alieni e dare il via all'elevazione finale dell'umanità. Tuttavia sarà prima necessario rimuovere ogni avanzo politico dell'Unione e occupare militarmente i sui territori...

 

In soldoni è questo il filo conduttore, anche se essendo stancuccio ho scritto malissimo...

Non chiedetemi come si chiama la nazione postumana perché non lo so: mi piace "Belka", ma chi ha giocato ad Ace Combat sa perché non posso usare questo nome.

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Già ci vedo Ridley Scott che ne fa un film! Io sono alle prese con le case editrici...non è mica facile! Tu hai già pubblicato qualcosa?

Magari...

Comunque no, anche perché mancano grossissime parti della trama e molte cose da spiegare. Il problema principale comunque è l'estrema scorrettezza politica; il fine medesimo infatti è lo stesso: l'elevazione dell'umanità, da raggiungere ad ogni costo. Non esiste una strada corretta ed una sbagliata. Certo, fusi con una civiltà aliena (che in ogni caso è si molta diversa ma non tecnologicamente più avanzata) si raggiungerebbe di sicuro la pace e si fonderebbero le conoscenze dei due popoli; ma si potrebbe sempre parlare di umanità e postumanità? C'è chi risponde di no ed opta per la supremazia totale.

Senza contare che i protagonisti, chi più chi meno, sono disposti a compiere qualunque azione per completare la missione.

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Quello che mi chiedo non è tanto se i mezzi giustificano il fine, ma cosa succederà all'umanità, fusa o meno con gli alieni, dopo aver usato certi mezzi? In pratica, a parte il sopravvivere, come sarà la società che ne verrà fuori? Su quali regole morali etiche e via dicendo si baserà?

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Quello che mi chiedo non è tanto se i mezzi giustificano il fine, ma cosa succederà all'umanità, fusa o meno con gli alieni, dopo aver usato certi mezzi? In pratica, a parte il sopravvivere, come sarà la società che ne verrà fuori? Su quali regole morali etiche e via dicendo si baserà?

Il finale lo sto ancora pensando, ho diverse strade in mente.

La società diverrà comunque (assimilazione a parte) come quella postumana: qualsiasi etica verrà abbandonata in favore di una ricerca scientifica totalmente svincolata da qualsiasi discussione morale. Anche al livello di relazioni sociali ci sarebbero grossi cambiamenti con la sparizione di concetti come "matrimonio", "fidanzamento" e "famiglia tradizionale".

Per regole morali ed etiche di preciso cosa intendi? Posso dirti che se qualcosa non nuoce alla società e all'individuo è "etica" (ma è un concetto assente), tutto il resto è lecito.

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E' interessante perchè io sto facendo un pò di ricerche sulle basi biologiche dell'etica, intesa come rispetto e 'amore' verso il prossimo, indipendentemente che esso porti un qualche beneficio a breve termine. Essendo che anche nel mio romanzo vorrò descrivere una società futura, che verrà dopo tutta la parte per cui ho chiesto aiuto a voi, sto cercando di immaginare una società 'perfetta', naturalmente dal mio punto di vista (in fin dei conti da quale altro dovrei partire?) ma vorrei conoscere l'opinione di più persone per capire se quello che penso sia condivisibile o meno. Per questo, quando ho cominciato a pensare alla società di cui sopra, ho cominciato a pormi una serie di domande che si sono spinte sempre più indietro finchè, eliminati tutti gli ammennicoli vari di un discorso così ampio, è saltata fuori una domanda che racchiude molte cose: l'umanità ha uno scopo? qual'è? Partendo dal fatto che non sia importante se questo scopo sia stato prefissato da un eventuale Dio o se dobbiamo idearlo e perseguirlo noi umani (perchè penso che l'ha fissato Dio, bè allora lo sapremo quando verrà, ma per adesso converebbe comunque cavarcela da soli...)

Tu immagini così la società post umana perchè ritieni che sarebbe la cosa migliore per la nostra specie? Vorresti vivere in una civiltà simile? ELIMINARE ALCUNI ASPETTI 'UMANI', EMOZIONALI DIREI, dal nostro bagaglio, sarebbe per te la soluzione ideale al fine di? Và che non è una critica eh! Sono davvero interessata alla tua opinione.

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Tu immagini così la società post umana perchè ritieni che sarebbe la cosa migliore per la nostra specie? Vorresti vivere in una civiltà simile? ELIMINARE ALCUNI ASPETTI 'UMANI', EMOZIONALI DIREI, dal nostro bagaglio, sarebbe per te la soluzione ideale al fine di? Và che non è una critica eh! Sono davvero interessata alla tua opinione.

Onestamente? Sì.

In ogni caso la mia idea non è del tutto nuova eh, prima di me già Platone aveva pensato un qualcosa che un po' ci somigliava; certo, riferito al mondo greco dell'epoca ma per me è stato fonte di spunti interessanti.

Credo che la società di oggi sia troppo vincolata a concetti che a pensarci bene sono dannosi: l'attaccamento ad un partner ad esempio. Io infatti sono una persona gelosa e ritengo ciò un pesantissimo limite: la gelosia è qualcosa che corrompe e consuma le persone impedendo ad esse di essere razionali; immagina ora se tutti, maschi e femmine, per me non vi è NESSUNA differenza, non fossimo così vincolati al concetto della coppia fissa: non esisterebbero più i tradimenti, la gelosia e moltissimi delitti omicidi non avverrebbero! Qualcuno potrebbe dire che ciò indebolirebbe le relazioni umane ma secondo me è l'esatto contrario: senza l'attaccamento si vivrebbe meglio con se stessi e con il prossimo, privi di sospetto e diffidenza verso chi ci sta davanti.

 

Ciò è -secondo me- l'ideale ma mi rendo conte che attualmente è impossibile.

Modificato da Berkut
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Capisco quello che dici e sarà molto interessante vedere come svilupperai questi concetti, io li svilupperò al contrario quasi :)

Credo anche io che abbiamo parecchi problemi relazionali che inficiano il nostro modo di vivere e la nostra felicità, penso che per la maggior parte derivino da 'patologie' (chi più gravi e chi meno) psicologiche; autostima, paure varie, desiderio di controllo, sindrome della vittima...meccanismi che perpetriamo senza nemmeno rendercene conto, a volte. La dipendenza da qualcuno o qualcosa (amante, genitori, amici...soldi, successo....)penso che si basi su una mancanza di libertà interiore, che ci impedisce di girare nel nostro animo e di poter aprire tutte le porte senza aver paura di quello che troveremo. Credo che sia per questo che molta gente non sopporta la solitudine e si aggrappa agli altri (mica dico che sia il tuo caso eh, parlo in generale.)

Immagino un'umanità sincera e il più possibile priva di paure, il che porterebbe ad amare se stessi al punto di non voler più farsi del male: mentendo a se stessi, distruggendo il nostro habitat, amando qualcuno per oscure motivazioni che nascono da più dalle nostre carenze che da un sentimento spontaneo...eliminerebbe il tradimento, la gelosia, la sopraffazione, ecc.

Ma, come dici tu, mi rendo conto che attualmente sia impossibile...

 

Comunque! Nel tentativo di rendermi più appetibile alle case ditrici, sto selezionando una serie di concorsi letterari, chissà mai che queste partecipazioni( se non vittorie, evviva l'ottimismo!) possano essere una marcia in più...Tu ne hai fatto qualcuno? Io ne sto facendo uno per la prima volta, un racconto...una bella fatica star dentro a 40.000battute spazi compresi, tendo sempre a scrivere malloppi di mille pagine...

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