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Crisi India-Italia


-{-Legolas-}-

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C'è tensione fra Italia e India, dopo l'uccisione di due pescatori indiani al largo delle coste indiane il 15 febbraio, un una vicenda che rischia di diventare una trappola per i nostri Marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone che proteggevano la petroliera Enrica Lexie.

 

C'è infatti un quadro della situazione, in cui la politica locale in aria di elezioni, ci s'infila per principio e ostinazione, tanto da negare la prova dell'autopsia ai corpi dei marinai sventurati, che tra l'altro credo siano gia stati seppelliti.

 

Fra poche ore i nostri compariranno davanti a un giudice locale, spero di non sentire emettere sentenze frettolose, e che la nostra politica si faccia carico della situazione con determinazione.

 

La Stampa

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Situazione a dir poco gravissima. Il governo federale indiano non sta assolutamente collaborando mentre quello locale sta infrangendo qualsiasi regola di diritto internazionale. A prescindere da quello che sia successo in mare, una situazione del genere è inaccettabile! Mi auguro che il Presidente del Consiglio intervenga, e anche subito.

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Intanto il giudice ha predisposto tre giorni di fermo per i nostri uomini.

 

Sinceramente mi lascia sconcertato, il fatto che il nostro Ministro degli Esteri creda ai nostri uomini, e nonostante le trattative non siano nemmeno concilianti, nonostante questo li lasci in mano loro. Figurarsi se non gli credeva, erano gia condannati a morte.

Modificato da -{-Legolas-}-
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mi lascia basito il più totale ostruzionismo che lo stato indiano perpetua, ed è nulla rispetto alla più totale violazione dei diritti internazionali........... mi domando se sia di aiuto-doveroso sollevare un vespaio all'onu e alla Corte Internazionale di Giustizia...... se fossero stati americani ci sarebbe già qualche battello della U.S.Navy in acque internazionali dalle parti dell'india........

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Se questo è parlare in modo "conciliante" .... da parte di un Ministro (Shipping Minister G K Vasan) ....

 

4gyma.jpg

"One thing I am very clear. Punishment should be given to the guilty. We have lost two precious lives of fishermen, which cannot be pardoned, which cannot be taken for granted."

http://www.indianexpress.com/news/firing-on-indian-fishermen-guilty-cannot-be-pardoned-says-govt/914387/

 

:angry:

 

E Gianandrea Gaiani, su "Il Sole - 24 Ore", non lesina critiche al nostro governo .... anzi .... ci va giù pesante ....

 

Il sequestro di una nave commerciale e di sei militari sono un motivo più che sufficiente per forzare i toni diplomatici e assumere anche iniziative militari simboliche. Se si trattasse di cittadini o militari statunitensi o britannici o francesi ci sarebbero già portaerei e flotte da guerra di fronte al porto di Kochi. L'Italia schiera una fregata nell'Oceano Indiano nell'ambito della missione Nato anti-pirateria. Non sarebbe il caso di mandarla al limite delle acque nazionali indiane e ordinare ad altre navi di salpare da Taranto? Non certo per fare la guerra all'India ma quanto meno per dimostrare con un po' di "diplomazia navale" che l'Italia non accetta senza reagire che vengano detenuti arbitrariamente sue navi e suoi militari.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-02-20/abusi-delhi-errori-italia-162124.shtml?uuid=Aad2RouE

Modificato da TT-1 Pinto
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"One thing I am very clear. Punishment should be given to the guilty. We have lost two precious lives of fishermen, which cannot be pardoned, which cannot be taken for granted."

 

 

Che ha detto di male? Io uno così lo voglio in Italia. Mr Minister please, come to Italy! We need You now.

Modificato da vorthex
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Be per prima cosa ha gia stabilito che i maro sono colpevoli e devono essere puniti, processi e altre azioni degli indiani saranno solo una farsa visto che per loro sono gia colpevoli.

L'evolvere della vicenda in spregio del diritto ibternazionale non sorprende; visto il clima forcaiolo dovuto al generale risentimento e desiderio di rivalza degli indiani nei confronti del mondo occidentale contrapposto alla predisposizione della politica estera italiana a farsi prendere a pesci in faccia da chiunque.

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"One thing I am very clear. Punishment should be given to the guilty. We have lost two precious lives of fishermen, which cannot be pardoned, which cannot be taken for granted."

 

 

Che ha detto di male? Io uno così lo voglio in Italia. Mr Minister please, come to Italy! We need You now.

Non ha detto solo quello .... leggi attentamente, ti prego, l'articolo .... in pratica ha già emesso un verdetto di condanna .... cosa che, oserei pensare, non spetta a lui ....

Quanto ad invitarlo in Italia .... di tipi come lui ne abbiamo già .... abbiamo già dato .... grazie ....

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Non ha detto proprio niente.

Che volevi che dicesse? Non saprei mo vediamo non so, in fondo... ???? E' un ministro mica sono io quando mi perdo e come ministro deve dire e fare cose consone alla gravitas della sua carica cosa che qua in Italia mi sa abbiamo dimenticato pure che vuol dire.

 

Andare a fargli capire che secondo noi lui ha già emesso verdetti, o che i processi ne suo paese noi non li riteniamo seri, secondo me è come minimo un'imprudenza.

 

Dato che il destino dei nostri è nelle mani degli Indiani e che quindi solo gli Indiani possono salvarli, mettersi a mancargli di rispetto non mi pare cosa saggia.

Modificato da Vultur
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un parere da parte di gianni05 o dominus su questa incresciosa vicenda?

 

per come la vedo io andrà a finire che sarà aperto un conto segreto (il ministro giusto oggi ha parlato di contatti segreti, annamo bene) di un paio di milioni di dollari da dare alle famiglie e qualcosina per gratificare la corrutela imperante in India, e poi tutto a tarallucci e vino, ma con gli indiani che faranno la voce grossa su una pena esemplare in Italia, pena che sarà probabilmente comminata anche se in misura leggera, più che altro per ammansire buona parte della nostra opinione pubblica che ce l'ha con i militari, tanto più se sparano a "poveri lavoratori" di colore.

Modificato da Gabriele
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Un uomo della stada puo parlare cosi, se lo fa un ministro automaticamente qualifica il suo paese come poco serio.

 

Mancanza di rispetto? Ma stiamo parlando di un ministro di uno stato o del padrino? E quando l'italia e' diventata stato vassalo dell'india..visto che alle basi del diritto internazionale sostitusici nel ragionamento l'ossequiosa suppllica al maraja.

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In Italia si sarebbe fatto ricorso all'ineffabile frase fatta: "Abbiamo la massima fiducia nell'operato della Magistratura".

In India, ove la situazione politica è, tanto per usare un eufemismo, "in evoluzione" .... si preferisce, a quanto pare, parlare a ruota libera .... perchè chi parla sa perfettamente che, ricorrendo alla moderazione, rischierebbe di giocarsi il posto.

E poi, per quei politici, quale valore può avere il destino di due militari di basso rango appartenenti ad un paese occidentale di seconda (se non terza) fila?

Ben poco .... per loro sono bastonabili .... bastonabilissimi .... :(

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Secondo me i nostri politici dovrebbero prendersi la briga di riottenere i nostri uomini al più presto, evitando di dare troppa retta a qualche Guru indiano che si improvvisa magistrato....intendo dire che in una situazione del genere, dove sono coinvolti due nostri militari, bisognerebbe fare massima pressione e costringere le autorità Indiane a rilasciare i nostri uomini. E'inammissibile che uno stato dell'India eserciti così tanta autorità su una nazione europea, e per di più l'accaduto sembra essere avvenuto in acque internazionali, sinceramente mi irrita un pò questo rispetto per delle autorità minori indiane che stanno violando degli accordi internazionali, oltretutto non c'è alcuna prova certa che i nostri abbiano effettivamente ucciso i due innocenti lavoratori che pescavano con l'AK47 :incazz::furioso:

Modificato da tornado4ever
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Secondo me questo caso sta mostrando tutti i lati critici della nostra legislazione e del nostro modus operandi.

 

Innanzitutto non dovevamo scortare i militari nel terriotrio indiano. Al più li riportevamo a casa per processarli da noi con un tribunale militare. Se a loro non piaceva, erano fatti loro così come lo sono stati nostri nel caso del cermis.

 

Adesso i soldati sono lì e noi possiamo fare ben poco a livello diplomatico. Se questi vengono condannati all'ergastolo o, peggio ancora, a morte, che facciamo? Stavano solo eseguendo gli ordini di una disciplina internazionale. Se li lasicamo al loro destino, nessuno scorterà più i convogli sapendo che poi saranno scaricati... Specie se i convogli sono italiani. Ergo, le nostre navi diventeranno appetitose per tutti i pirati del mondo.

 

Spero proprio che il sistema mazzetta per ungere gli ingranaggi funzioni perchè altrimenti, per non perdere la faccia, dovremmo andarceli a prendere con un blitz... E non so fino a che punto sia fattibile la cosa a 10 mila km di distanza senza adeguati suppoti logistici.

 

Oltre a queste considerazioni, si è operato in modo dilettantistico. Si sarebbe già dovuto diramare un ordine alla fregata italiana in zona per dirigersi ai limiti delle acque territoriali indiane. Nel frattempo di dovevano spostare il garibaldi e un sommergibile per dislocarsi in quelle zone. Questo almeno, per far percepire che si fa sulserio, anche se sotto sotto non si vuole fare niente. In ogni caso, e qua casca al solito l'asino, si dovrebbe anche avere il coraggio di agire se non siamo presi sul serio.

 

Poi c'è, secondo me, il più grande problema italiano. Non abbiamo un esercito di contractors nostri. Non si può utilizzare delle milizie regolari per scortare convogli. Se succede qualcosa, come quella che è successa, sono grosse gatte da pelare.

 

Occorre, visto i tempiche si profilano per i prossimi decenni, un esercito di mercenari a disposizione dei servizi segreti italiani. Soldati non ufficiali, formati anche da stranieri, utili per fare missioni di questo tipo o per svolgere mansioni dove c'è da sporcarsi le mani. Gente insomma che non è costretta a rispettare regole di ingaggio troppo severe. Non è che uno deve fare la leggione straniera francese, ma un 500/600 uomini, da tenere nelle file per motivi simili, ci stanno tutti. Insomma, per buttarla sul ridere, dei wolf che "risolvono problemi".

 

Nel nostro paese, si fanno sempre scelte che alla fine si ritorcono contro di noi sul lungo periodo pur di apparire per forza politicaly correct!

Modificato da David79
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Ma io mi chiedo come abbiano accettato i nostri di entrare nelle acque indiane per fare che?una formale denuncia!!!!!!!!Sono stati talmenti ingenui??!!!!!Comunque qua c'è poco da scherzare..si manda subito al limite delle loro aque i tre santi la cavour i U212 ( loro si dentro le loro aque) le freemm così nessuno dall'alto si avvicina e DIO MIO COME FAREBBE COMODO ORA UNA BELLA PORTAEREI da 120mila t con 100 F18..ogni riferimento ad altra naziona è puramente casuale!!!!!heheeheheh

Modificato da StileAppiani
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Il Ministro indiano G.K. Vasan si è subito affrettato a dichiarare:"Our waterfront is not infested by pirates.", il che è fuori luogo. Non saranno acque infestate da continui e regolari attacchi, ma in questo sito per addetti ai lavori, c'è scritto che le loro coste sono battute dai pirati, e gli addetti ai lavori devono sapere queste cose.

 

Indian Ocean / Off Seychelles / Off Madagascar / Off west Maldives: Suspected Somali pirates continue to operate in these waters to conduct piracy attacks. At times the pirates use hijacked ocean going fishing vessels and hijacked merchant vessels to conduct piracy operations as "mother vessels" to sail far from Somali coast to attack and hijack passing vessels. Smaller skiffs are launched from the pirate "mother vessel" to attack the merchant vessels. Pirates are heavily armed with automatic weapons and RPG. Attacks also extend to west coast of Maldives, India and Minicoy island.

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