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Forza NEC


Starfighter

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Riporto qui in seguito la notizia di oggi lunedì 5 febbraio

 

l Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Filiberto Cecchi accompagnato dal Capo Ufficio Trasformazione dello Stato Maggiore dell'Esercito, alla presenza delle più alte autorità politiche e militari della NATO presso il Quartier Generale dell'Alleanza a Bruxelles, ha tenuto una presentazione sui lineamenti del "Progetto Forza Nec".

Il progetto partirà con la creazione di un reggimento sperimentale "digitalizzato" che riceverà i materiali già in corso di acquisizione compreso il nuovo veicolo blindato ad otto ruote per la fanteria "Freccia", i kit per il sistema "Soldato Futuro" e i sistemi di management del campo di battaglia SICCONA e di comando e controllo SIACCON.

(fonte: Stato Maggiore dell'Esercito)

 

Lascio a voi i commenti!

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  • 4 mesi dopo...
  • 4 anni dopo...

Un obiettivo delle principali Forze Armate al mondo è quello di combinare elementi diversi (uomini, mezzi, sistemi, dottrina strategica) e la loro interconnesione con una rete di telecomunicazioni.

Inutile dire che gli USA sono i capofila in questa dottrina.

In ambito Nato Gran Bretagna e Francia si stanno adeguamento, ma anche l'Italia ha avviato un proprio programma interforze guidato dall'Esercito Italiano denominato "Forza NEC".

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Tra i mezzi già in dotazione o in fase di sviluppo da parte dell'Esercito Italiano possiamo tovare:

 

- blindo pesante armata "Centauro"

 

- veicolo da comattimento per la fanteria "Dardo"

 

- VBM 8 x 8 "Freccia" (è la piattaforma principale della Brigata Terrestre NEC ed è il primo veicolo digitalizzato ad entrare in servizio)

 

- VLTM "Lince"

 

- VTMM

 

- aeromobili a pilotaggio remoto UAV e UGV

 

- elicotteri A129 "Mangusta"

 

- elicotteri da trasporto NH90 e CH-47

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Salve é molto tempo che manco dal forum e la mancanza si sente. .. Chiedo scusa se esiste già una discussione ma essendo connesso dal cellulare e non trovando la funzione cerca ho postato direttamente... Vengo alla mia domanda: è previsto un carro armato per il proggetto soldatofuturo? vi ringrazio in anticipo per le risposte. .. Sono ancora indeciso su quante "g" ci vanno in prog"g"etto :)

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Attualmente le 11 brigate di manovra dell'EI sono così strutturate:

 

- 5 brigate di tipo pesante, corazzate o meccanizzate;

- 2 brigate di tipo medio, medie o di cavalleria;

- 4 brigate di tipo leggero, paracadutisti, alpini e aeromobile.

 

Ill progetto Forza NEC, a piena implemetazione, prevede:

 

- 2 brigate pesanti (Ariete e Garibaldi)

 

- 4 brigate medie (Pinerolo, Aosta, Sassari, Pozzuolo del Friuli)

 

- 5 brigate leggere (Folgore, Taurinense, Julia, Friuli, Granatieri di Sardegna)

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Il Programma Forza NEC prevede un approccio a spirale (serie di scaglioni nell'acquisizione delle capacità), che è partito nel 2007 e il cui termine previsto è il 2031, quando l'EI dovrà essere in grado di svolgere operazioni net-centriche, joint (interforze) e combined (in ambito NATO).

 

L'acquisizione immediata delle dotazioni e delle capacità net-centriche per l'intero EI è stata scartata sia per i costi (si parla di oltre 20 miliardi di euro), sia per evitare un precoce invecchiamento delle strumentazioni (le dotazioni net-centriche devono essere costantemente aggiornate sulla base delle novità dell'Information Technology). Inoltre un approccio di questo tipo è già stato tentato da US Army (programma FCS), che però è risultato costosissimo e non ha portato i vantaggi sperati.

 

Ecco le fasi del programma:

 

1^ fase - entro il 2018

(progettazione, simulazioni, avvio del programma, realizzazione architettura/piattaforma/nodi per le comunicazioni, inzio implementazione programma, collegamenti interforze, test e simulazioni)

- la brigata Pinerolo diventerà la prima brigta media digitalizzata;

- adeguamento ad uno standard analogo della Forza Anfibia (Landing Force: Reggimento Lagunari Serenissima e Reggimento San Marco per la MM);

- adeguamento ad un standard analogo di circa il 50% dei supporti tattici operativi e logistici;

 

2^ fase - entro il 2026

(digitalizzazione 2° brigata e prosegimento digitalizzazione supporti)

- la brigata media Aosta sarà portata a livelli superiori della Pinerolo;

- adeguamento di un ulteriore 25% dei supporti tattici operativi e logistici;

 

3^ fase - entro il 2031

(digitalizzazione 3° brigata e termine digitalizzazione supporti)

- adeguamento della brigata media Sassari;

- adeguamento del rimanente 25% dei supporti tattici operativi e logistici.

 

Nel 2031, al termine di Forza NEC, avremo:

 

- 3 brigate medie interamente digitalizzate;

- la Forza Anfibia digitalizzata;

- l'equivalente di un'ulteriore brigata, consistente in supporti tattici e logistici, dititalizzati:

- AVES, Aviazione dell'Esercito;

- capacità di ricognizione, intelligence, sorveglianza, acquisizione obiettivi e guerra elettronica;

- difesa contraerea a corta gittata (SHORAD);

- protezione chimica, biologica, radiologica e nucleare (CBRN);

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Tanto per capire a che livello sia l'Italia ecco un paragone con la Francia.

 

Programma SCORPION (Synergie du COntact Renforcé par la Polyvalence et l'InfovalorisasiON)

 

La base per le comunicazioni è il sistema satellitare SYRACUSE

 

La digitalizzazione dell'Esercito francese, ad oggi, è la seguente:

 

- la 6° brigata blindata leggera

 

- la 3° brigata meccanizzata

 

- la 2° brigata blindata

 

- la 1° brigata meccanizzata

 

Come obiettivo, entro il 2014, digitalizzare interamente 5 brigate; ed entro il 2020 tutte le brigate dell'esercito.

 

Entro il 2020:

- aggiornamento di 254 MBT Leclerc (carro arrmato)

- adozione di circa 1000 VBMR (veicoli blindati multiruolo)

- adozione di 72 EBCR (veicolo corazzati ricognizione e combattimento)

- sviluppo di sistemi tattici aerei e terrestri

- aggiornamento delle dottrine militari

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Ed ecco un paragone con il British Army.

 

Nel 1995 il Regno Unito ha avviato il programma FIST (Future Infantry Soldier Technology), che però ha subito rallentamenti e cancellazioni per via delle operazioni militari in cui è stato impegnato sia per la necessità di UOR (Urgent Operational Requirement) sul campo.

Così si è passati da un progetto che prevedeva acquisizioni di pacchetti integrati con il requisito della interconnessione, ad acquisti sul mercato, a seconda della necessità (più economico, più immediato, ma con difficoltà di comunicazione).

Ad esempio:

FIST - Increment 1 prevista: STA (Surveillance and Target Acquisition) ---> UOR 2007: SISTA (Synergistic Individual STA)

FIST - Increment 1a prevista: sistema di puntamento remoto (con videocamera stando al riparo) ---> UOR 2009: periscopio leggero per fanteria

 

Attualmente la connettività tra i soldati del BA è basata sul sistema radio BCIP (Bowman Combact Infrastructure Platform) che consente:

- comunicazione vocale sicura;

- condivisione dei dati;

- comunicazioni con testo libero;

- emissione di un segnale di posizione/segnalazione (tracciamento blue force);

- strumento di navigazione.

Questo sistema viene costantemente aggiornato sia dal punto di vista hardware che software.

 

Ulteriore implementazione del "Bowman" è la TNG (Tactical Network-Network Gateway): si tratta di un gateway tattico in grado di collegare di reti tra loro incompatbili (es. utilizzato in Afghanistan per "connettere" il BA con US Army.

 

Poi c'è l'architettura FALCON che, dopo il 2013, dovrà fornire la connessione di dati ad ampia capacità in un teatro operativo, tra i corpi d'armata e le brigate.

L'incremento A prevede la connessione per le forze di reazione rapida, l'incremento B prevede la connessione per le divisioni ed i livelli inferiori, l'incremento C prevede la connessione alla RAF, mentre l'incremento D prevede la connessione di tutto il rimanente più la Marina.

 

Un altro progetto è il GVA (Generic Vehicle Architecture), nato per standardizzare i diversi software di comunicazione e renderli compatibili con i sistemi di jamming anti-IED; dovrebbe entrare in servizio a breve.

 

Vi è poi il LEAPP (Land Environment Air Picture Provosion), un programma per avere la situazione aerea sul teatro operativo "quasi" in tempo reale.

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  • 4 mesi dopo...

Il 22 marzo 2012 si è svolto il primo seminario interforze dal titolo “Forze medie – presente e futuro”. Scopo del seminario, fare il punto di situazione sul progetto “Forza NEC”. source

 

Segnalo un articolo di commento: source

 

L’E.I. del futuro avrà una struttura basata su 9 Brigate ‘Combat’, delle quali forse 4 leggere, 3 o 4 di ‘fanteria media’ e 1 o 2 pesanti. Tralasciando per il momento le unità leggere (alpini, parà, aeromobili, che hanno specifiche capacità e ragion d’essere) e quelle pesanti (sulle quali si potrebbero fare moltissime considerazioni, quasi tutte negative; purtroppo sembrano destinate a diventare una ‘legacy force’), è importante focalizzare l’attenzione sulle Brigate ‘Medie’, sulle quali si stanno concentrando gli investimenti e le tecnologie migliori e che saranno quindi le unità di punta delle forze terrestri italiane nei prossimi 15/20 anni.

La recente dottrina dell’E.I. sembra infatti incentrata sulle nuove ‘Forze Medie’ (nota 1), per le quali vengono spese parole chiave quali : versatilità, mobilità, proiettabilità, sostenibilità, agilità, letalità, sopravvivenza. Tutto ruota intorno ad un concetto (‘Forza NEC’) e, in linea di massima, su tre sistemi : il VBM ‘Freccia’ (nelle sue diverse varianti), il ‘Soldato Futuro’ e il ‘Siccona’. La NCW (‘network-centric warfare’) sarà applicata a partire da queste formazioni, che saranno digitalizzate e avranno il meglio delle dotazioni individuali e di reparto.

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  • 3 settimane dopo...

Army evaluates net-centric interoperability for coalition ground forces

 

The U.S. Army Research, Development and Engineering Command’s communications-electronics RD&E center, or CERDEC, provided experimentation and interoperability support to Project Manager Mission Command to validate the interoperability of the National Command & Control Information System and to produce a road map with capacities, performance assessments and recommendations for future systems.

 

The experiment was conducted under the 5-Powers Net-Centric Agreement among England, France, Germany, Italy and the United States, which concludes this year.

 

“Soldiers need to accurately pass friendly force information to coalition partners for mission execution, but there are challenges to receiving the same pieces of data through different methodologies in a net-centric environment,” said Kenneth Grippo, Cognition Branch chief for CERDEC’s Command, Power & Integration directorate.

 

“When information is translated between different interfaces, problems can arise that degrade the integrity and accuracy of the information. We have to make sure the quality and integrity of those messages stay intact as they move from one country to another. We’re using our operational understanding of mission command doctrine, data management/distribution and our technical expertise to observe information systems transactional processes during the experiment to document knowledge gaps,” said Grippo.

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  • 4 settimane dopo...

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