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Red Storm, Cosa Sarebbe Successo?


dread

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Ospite intruder
Che i carri sovietici fossero trappole è noto.. Teorici di tutte e due le parti si sono confrontati sul piano teorico molto a lungo, con i costruttori russi che accusavano gli americani di costruire salotti per i carristi. D'altra parte i carristi russi rischiavano di farsi tranciare via gli arti dai dispositivi di caricamento. Ma questo rientra nella filosofia di base che illustravo: ai russi non interessava poi molto perdere gli uomini se il risultato veniva raggiunto e le perdite non erano un fattore di cui i comandanti tenessero conto (questo perché il governo controllava la stampa e non doveva quindi rispondere ad alcuna opinione pubblica). Ma nonostante questo l'armata rossa si dimostrò implacabile nella WWII.

Tra l'altro durante la guerra dimostrarono di saper riguadagnare in fretta il gap verso i tedeschi, anche dal punto di vista tecnologico.

 

 

Che non badassero ai morti è un dato di fatto, la "riconquista" dell'Ucraina costò all'Esercito Sovietico un milione di morti, senza contare i civili e senza contare che era praticamente inutile. McArthur disse che se avessero tagliato attraverso la Polonia puntando SUBITO al cuore della Germania, avrebbero raggiunto Berlino un anno prima. McArthur era maestro di operazioni geniali quanto audaci, basti pensare allo sbarco di Inchon, i generali sovietici no. Per fortuna. O saremmo tutti repubbliche sovietiche, ora. Magari ex, ma sovietiche.

Modificato da intruder
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Che non badassero ai morti è un dato di fatto, la "riconquista" dell'Ucraina costò all'Esercito Sovietico un milione di morti, senza contare i civili e senza contare che era praticamente inutile. McArthur disse che se avessero tagliato attraverso la Polonia puntando SUBITO al cuore della Germania, avrebbero raggiunto Berlino un anno prima. McArthur era maestro di operazioni geniali quanto audaci, basti pensare allo sbarco di Inchon, i generali sovietici no. Per fortuna. O saremmo tutti repubbliche sovietiche, ora. Magari ex, ma sovietiche.

 

Sarebbe interessante approfondire questo aspetto.. Mi vien da pensare che probabilmente riconquistare l'Ucraina sia stato un ordine venuto da Stalin e non una strategia dei militari. L'Ucraina già al tempo non era entusiasta di stare nell'URSS e prima che i soldati tedeschi iniziassero ad accanirsi contro la popolazione gli ucraini li aavevano anche accolti come liberatori.. (e questo ti fa pensare all'ottusità dei crucchi che poi si trovarono contro i partigiani).

Gli eserciti agiscono e basano le loro tattiche sulle possibilità del proprio paese. La Russia, popolosissima, offriva a Zukov un serbatoio umano praticamente illimitato e lui usò quello che aveva. Perché mai avrebbe dovuto pensare ad un esercito piccolo se disponeva di milioni di uomini pronti a morire?

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Ospite intruder
Sarebbe interessante approfondire questo aspetto.. Mi vien da pensare che probabilmente riconquistare l'Ucraina sia stato un ordine venuto da Stalin e non una strategia dei militari. L'Ucraina già al tempo non era entusiasta di stare nell'URSS e prima che i soldati tedeschi iniziassero ad accanirsi contro la popolazione gli ucraini li aavevano anche accolti come liberatori.. (e questo ti fa pensare all'ottusità dei crucchi che poi si trovarono contro i partigiani).

Gli eserciti agiscono e basano le loro tattiche sulle possibilità del proprio paese. La Russia, popolosissima, offriva a Zukov un serbatoio umano praticamente illimitato e lui usò quello che aveva. Perché mai avrebbe dovuto pensare ad un esercito piccolo se disponeva di milioni di uomini pronti a morire?

 

 

Hai ragione: la strategia e la tattica sovietica nella II GM meriterebbero due topics a parte e ci sarebbe da accapigliarsi davvero. Non so chi impose la "riconquista" dell'Ucraina (la guerriglia antisovietica continuò fin verso la metà degli anni cinquanta, si dice, e solo le relative liberalizzazioni seguite alla morte di Baffone la calmarono), ma di certo fu una manovra di una ottusità allucinante.

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Ospite intruder
Intruder quello che dice McArthur non si poteva fare un anno prima, neanche tagliando per la polonia.

 

Non so se McArthur lo abbia detto veramente, l'ho letto da qualche parte e sono tante le citazioni attribuite a questo o quello che poi si scoprono come minimo distorte. Dando per scontato che sia vero, McArthur è un generale che ha vinto una guerra, e ne poteva vincere un'altra se lo avessero lasciato far come voleva lui. Tu ed io no.

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Tralasciamo le enormi quantità di MIRV e varie testate atomiche in possesso all'URSS

 

apparte che i generali dell'armata rossa non erano collusi con la criminalità perchè... essa non esisteva se non in modo irrilevante

 

i carri armati sovietici non erano il massimo così come i loro aerei i loro som le loro navi ecc...

 

Ma...

L'unione sovietica disponeva di milioni di soldati ben armati (le armi leggere sovietiche qui si intende) e restanti forze erano disponibili e operative in gran numero.

Pensiamo alla guerra Iran-Iraq che ha fatto notare come HIND MI-28 sovietico se disponibile in buone quantità lasciamo il segno nelle unità nemiche.

o alle grandi quantità di pezzi dia artiglieria di qualunque tipo in possesso a grandissimi numeri all'URSS

 

Anzi in iraq, prima guerra del golfo, dimostro che la teoria occidentale dei bombardamenti a bassa quota degli aereo porti era un suicidio (e questa tecnica sarebbe stata usata in un ipotetica terza guerra mondiale)

 

i mezzi russi per lo più hanno deluso ma...

gli eserciti che li usavano che addestramento avevano? quanto bene conoscevano queste armi?

invece i russi le loro armi penso che le conoscessero

 

penso che l'URSS fosse sempre stata una grande potenza

 

poi giustamente si parla di periodi....

 

 

quanto alla motivazione dei soldati i russi del forum vi risponderanno loro...

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Ciao ragazzi,

 

Sembra che tutta la discussione di questo topic (eccetto un paio di messaggi) si è rigirata al primo post di Intruder :pianto:

Le conclusioni:

1. La forza dell'esercito sovietico esisteva solo sulla carta. In realta era una raccolta di sfascio e rottami.

2. Non sapevano fare proprio niente delle armi progrediti, eccetto qualche esemplare fatto apposta per spaventare avversari.

3. Il popolo russo ed in particolare i soldati di leva erano analfabeti e quindi non erano in grado di maneggiare quel poco di rottame decente che aveva loro esercito.

4. Avevano la cattiva dottrina di attacco preventivo contro il "mondo libero".

5. Se ne fregavano completamente delle vite umane, perchè sono veri barbari.

6. Con disastro economico degli anni 90 la situazione è peggiorata ancora di più, e quindi...

7. ...se li attacchiamo oggi, possiamo per sempre sbarazzarsi di un paese che minaccia, che è sempre stato barbaro uccidendo milioni di persone dentro e fuori, e per di più vive sopra le nostre risorse naturali :rotfl:

 

A me risulta che a simili conclusioni sono arrivati rappresentanti del "mondo libero" già per un po di volte:

1. I crociati nel 1240.

2. Carlo XII (il re di Svezia) agli inizi del 1700.

3. Un certo Napoleone nel 1812.

4. Paesi di Antanta nel 1918.

5. Un certo Hitler nel 1941.

 

In tutti i casi sono arrivati al punto 7. Però. Per una strana coincidenza è andata maluccio :pianto::rotfl: In seguito sono cominciati i discorsi del tipo:

1. Ma loro non vogliono combattere secondo le nostre regole.

2. Ma loro avevano le armi migliori dei nostri e noi non lo sapevamo.

3. Ma se non fossero le zecche, zanzare (o l'altro a scelta) li avremo vinti in un attimo.

4. Ma sono stati aiutati dal freddo.

5. Ma loro erano troppi e si buttavano sotto fuoco e sulle mine ignorando la vita umana.

6. Ma loro non volevano arrendersi in situazioni quando noi già l'avremo fatto.

ecc. :pianto:

Ma una banale conclusione che hanno semplicemente perso perchè non sapevano combattere e perchè non sono stati così ben armati come pensavano, non li è venuta nella testa mai. Vedo che oggi siamo vicini ad arrivare al punto 7 di nuovo :lol:

 

E' divertente, però, leggere i miti della Guerra Fredda e dopo e vedere che la gente ancora ci crede :adorazione:

Dai, ragazzi. Un po più di serietà non darebbe fastidio. Non vi pare? :blink::D

Modificato da Siberia
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Ciao ragazzi,

 

Sembra che tutta la discussione di questo topic (eccetto un paio di messaggi) si è rigirata al primo post di Intruder :pianto:

Le conclusioni:

1. La forza dell'esercito sovietico esisteva solo sulla carta. In realta era una raccolta di sfascio e rottami.

2. Non sapevano fare proprio niente delle armi progrediti, eccetto qualche esemplare fatto apposta per spaventare avversari.

3. Il popolo russo ed in particolare i soldati di leva erano analfabeti e quindi non erano in grado di maneggiare quel poco di rottame decente che aveva loro esercito.

4. Avevano la cattiva dottrina di attacco preventivo contro il "mondo libero".

5. Se ne fregavano completamente delle vite umane, perchè sono veri barbari.

6. Con disastro economico degli anni 90 la situazione è peggiorata ancora di più, e quindi...

7. ...se li attacchiamo oggi, possiamo per sempre sbarazzarsi di un paese che minaccia, che è sempre stato barbaro uccidendo milioni di persone dentro e fuori, e per di più vive sopra le nostre risorse naturali :rotfl:

 

A me risulta che a simili conclusioni sono arrivati rappresentanti del "mondo libero" già per un po di volte:

1. I crociati nel 1240.

2. Carlo XII (il re di Svezia) agli inizi del 1700.

3. Un certo Napoleone nel 1812.

4. Paesi di Antanta nel 1918.

5. Un certo Hitler nel 1941.

 

In tutti i casi sono arrivati al punto 7. Però. Per una strana coincidenza è andata maluccio :pianto::rotfl: In seguito sono cominciati i discorsi del tipo:

1. Ma loro non vogliono combattere secondo le nostre regole.

2. Ma loro avevano le armi migliori dei nostri e noi non lo sapevamo.

3. Ma se non fossero le zecche, zanzare (o l'altro a scelta) li avremo vinti in un attimo.

4. Ma sono stati aiutati dal freddo.

5. Ma loro erano troppi e si buttavano sotto fuoco e sulle mine ignorando la vita umana.

6. Ma loro non volevano arrendersi in situazioni quando noi già l'avremo fatto.

ecc. :pianto:

Ma una banale conclusione che hanno semplicemente perso perchè non sapevano combattere e perchè non sono stati così ben armati come pensavano, non li è venuta nella testa mai. Vedo che oggi siamo vicini ad arrivare al punto 7 di nuovo :lol:

 

E' divertente, però, leggere i miti della Guerra Fredda e dopo e vedere che la gente ancora ci crede :adorazione:

Dai, ragazzi. Un po più di serietà non darebbe fastidio. Non vi pare? :blink::D

 

 

Le mie conclusioni sono completamente diverse

1 L'esercito Sovietico è stato la piu possente forza di terra che la storia abbia mai visto, se individualmente i singoli mezzi erano inferiori alle controparti occidentali ,il loro numero da solo era piu che sufficente per far perdere il sonno agli strateghi occidentali

2 Il divario tecnologico era enorme solo per quel che riguarda le apparacchiature elettroniche,Negli altri casi invece i mezzi russi erano inferiori principalmente per scelta progettuale puntando sul numero.

3 So benissimo che in Russia il livello d'istruzione della popolazione era molto alto. e il livello d'addestramento delle truppe era quello ottenibile compatibilmente con le limitazioni di un'esercito di leva.

4 L'esercito sovietico era quello che si basava su dottrine offensive,quello occidentale su dottrine difensive ,chissa chi era quello piu orientato a invadere

5 Le dittature che li governavano se ne fregavano delle vite umane, Il popolo Russo indottrinato o costretto , composto di patrioti o di gente che voleva vivere tranquilla si è sacrificato eroicamente nella seconda mondiale per la propria nazione.

6 Con gli anni novanta e l'aperura con l'occidente non rischiamo più la terza guerra mondiale ,abbiamo un nuovo paese con cui avere rapporti e inoltre ...

7 Vi attaccheramo a tradimento per costringervi a cambiare quell'assurdo alfabeto cirillico :lol: sto scherzando.

Modificato da Einherjar
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Ospite intruder
Ciao ragazzi,

 

Sembra che tutta la discussione di questo topic (eccetto un paio di messaggi) si è rigirata al primo post di Intruder :pianto:

Le conclusioni:

1. La forza dell'esercito sovietico esisteva solo sulla carta. In realta era una raccolta di sfascio e rottami.

2. Non sapevano fare proprio niente delle armi progrediti, eccetto qualche esemplare fatto apposta per spaventare avversari.

3. Il popolo russo ed in particolare i soldati di leva erano analfabeti e quindi non erano in grado di maneggiare quel poco di rottame decente che aveva loro esercito.

4. Avevano la cattiva dottrina di attacco preventivo contro il "mondo libero".

5. Se ne fregavano completamente delle vite umane, perchè sono veri barbari.

6. Con disastro economico degli anni 90 la situazione è peggiorata ancora di più, e quindi...

7. ...se li attacchiamo oggi, possiamo per sempre sbarazzarsi di un paese che minaccia, che è sempre stato barbaro uccidendo milioni di persone dentro e fuori, e per di più vive sopra le nostre risorse naturali :rotfl:

 

A me risulta che a simili conclusioni sono arrivati rappresentanti del "mondo libero" già per un po di volte:

1. I crociati nel 1240.

2. Carlo XII (il re di Svezia) agli inizi del 1700.

3. Un certo Napoleone nel 1812.

4. Paesi di Antanta nel 1918.

5. Un certo Hitler nel 1941.

 

In tutti i casi sono arrivati al punto 7. Però. Per una strana coincidenza è andata maluccio :pianto::rotfl: In seguito sono cominciati i discorsi del tipo:

1. Ma loro non vogliono combattere secondo le nostre regole.

2. Ma loro avevano le armi migliori dei nostri e noi non lo sapevamo.

3. Ma se non fossero le zecche, zanzare (o l'altro a scelta) li avremo vinti in un attimo.

4. Ma sono stati aiutati dal freddo.

5. Ma loro erano troppi e si buttavano sotto fuoco e sulle mine ignorando la vita umana.

6. Ma loro non volevano arrendersi in situazioni quando noi già l'avremo fatto.

ecc. :pianto:

Ma una banale conclusione che hanno semplicemente perso perchè non sapevano combattere e perchè non sono stati così ben armati come pensavano, non li è venuta nella testa mai. Vedo che oggi siamo vicini ad arrivare al punto 7 di nuovo :lol:

 

E' divertente, però, leggere i miti della Guerra Fredda e dopo e vedere che la gente ancora ci crede :adorazione:

Dai, ragazzi. Un po più di serietà non darebbe fastidio. Non vi pare? :blink::D

 

 

 

Dimentichi di scrivere diverse cose, naturalmente e te le elencherò di seguito.

 

 

1) TUTTI quelli che tu hai citato, hanno sempre perso perché lo Stalin di turno ha fatto leva su una motivazione psicologica enorme, che si traduce in una sola parola. Родина. Il sacro suolo della patria. I russi sono ipernazionalisti, toccare la loro terra li fa irritare moltissimo, molto più che noi italiani o altri.

 

2) Molti di quelli che hai citato hanno perso perché si sono alienati la popolazione civile, come fecero i nazisti nella seconda guerra mondiale (забыл, Великая Отечественная война), quando la popolazione dell'Ucraina era insorta cacciando i commissari bolscevichi e accogliendo le truppe tedesche con pane e sale, come usano i contadini per gli ospiti di riguardo. E dimentichi sempre di dire che la guerriglia anticomunista fu attiva in Ucraina fino alla metà degli anni 50, quando Krusciov (per te il traditore Krusciov, immagino), concesse alcune liberalizzazioni che restituirono di fatto, un minimo di autonomia alla repubblica. Risultato del Голодомор? Sicuramente, ma anche dei sentimenti nazionalisti ucraini e della certezza di essere sfruttati dall'Impero Russo/Sovietico come fonte di materia prime e di carne da cannone.

 

3) Dimentichi anche che il glorioso Esercito Sovietico (che noi abbiamo continuato a chiamare Armata Rossa), aveva i battaglioni di sbarramento, e quelli incidevano molto sull'eroismo delle truppe di prima linea...

 

 

 

 

 

@lev: gli americani non hanno mai creduto troppo negli attacchi a volo radente, e Allied Force gli ha dato finalmente ragione. Quella del volo radente era una tattica tuttavia valida in Europa, dove ci si può nascondere dietro gli ostacoli naturali o seguendo il profilo del terreno col TFR si sfugge ai radar terrestri, ma nel deserto, che è piatto e privo di nascondigli, è suicidio, e lo hanno scoperto gli inglesi che nella prima settimana di Desert Storm hanno perso un aereo al giorno.

 

 

@ein: il livello di istruzione nell'URSS era elevato solo per le etnie slave dominanti, se andavi a farti un giro nelle repubbliche asiatiche scoprivi che metà non sapevano nemmeno leggere o poco più. Io ho viaggiato in URSS a partire dal 1979, parlando la lingua (nei moduli per la richiesta del visto c'era una casella che ti chiedeva se parlavi il russo e a noi dicevano di barrare il no perché altrimenti non ti davano il visto, non volevano occidentali in grado di parlare la loro lingua... le cose sono cambiate solo con Gorbaciov) e ti posso assicurare che ho visto spettacoli da Terzo Mondo.

Modificato da intruder
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Il sacro suolo della patria. I russi sono ipernazionalisti, toccare la loro terra li fa irritare moltissimo, molto più che noi italiani o altri.

 

dai Russi su questa cosa dovremmo solo imparare...

 

Tornando all'Armata Rossa è risaputo che le sue tattiche prediligevano la quantità alla qualità ecco perchè se si confronta per esempio un T-54 con un M-60 il primo è meno prestante ma durante un attacco magari c'era un rapporto di 5 T-54 contro 2 M-60...

 

Riguardo agli armamenti Russi in guerra considerate chi li usava...per esempio gli Iraniani si sono fatti buttare giù un F-14 da un Mig21 e la situazione in quella zona non penso cambi molto da paese a paese...

 

Tuttavia chi non si ricorda gli aerei israeliani buttati giù comne mosche dai SAM di origine sovietica?

 

p.s. ho sparato nomi a caso per i carri visto che non me ne intendo...spero sia chiaro il concetto

Modificato da dogfighter
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Ospite intruder

[quote name='dogfighter' date='May 25 2008, 08:53 AM' post='143076']
dai Russi su questa cosa dovremmo solo imparare...

 

Quoto.

 

 

Tornando all'Armata Rossa è risaputo che le sue tattiche prediligevano la quantità alla qualità ecco perchè se si confronta per esempio un T-54 con un M-60 il primo è meno prestante ma durante un attacco magari c'era un rapporto di 5 T-54 contro 2 M-60...

 

Se 5 T54/55 di un battaglione sovietico riuscivano ad andare in moto il comandante riceveva l'Ordine di Lenin. Se in un battaglione americano di 17 carri ne andavano in moto solo 5, il comandante finiva davanti alla corte marziale a spiegare cos'era successo. Non so se rendo l'idea.

 

E comunque le enormi masse di mezzi sovietiche sarebbero state falcidiate nelle prime fasi di attacco dalle armi specifiche studiate a questo scopo, ricordo che per tutti gli anni 70 si misero a punto, e, credo, siano anche entrate in servizio, bombette a dispersione che scendevano appese a un paracadute, cercavano il loro carro e gli sparavano contro un SFF sul tetto della torretta, meno protetta. Non avrei voluto essere dentro quel carro.

 

 

 

 

Riguardo agli armamenti Russi in guerra considerate chi li usava...per esempio gli Iraniani si sono fatti buttare giù un F-14 da un Mig21 e la situazione in quella zona non penso cambi molto da paese a paese...

 

 

Su Soldier of Fortune ho letto di un MIG abbattuto dal pilota di un Super Jolly con un fucile da cecchino... e durante la II GM si ricorda di P47 e Gustav abbattuti rispettivamente a colpi di Schmeisser e di M3 dagli osservatori di uno Storch e di un Cessna...

 

 

Tuttavia chi non si ricorda gli aerei israeliani buttati giù comne mosche dai SAM di origine sovietica?

 

Io li ricordo e ricordo la ragione: profili di volo troppo bassi (ne ho già parlato) su terreni che non consentono di sfuggire all'osservazione, e quindi alla flak, oltre alla sorpresa costituita dal 2К12 Куб, aka SA6 Gainful. Il sistema altamente mobile, che poteva accompagnare le unità corazzate egiziane, fu una sgradevolissima novità, anche perché i RWRs degli A4/f4 israeliani non segnalavano l'avvenuta illuminazione dell'aereo da parte del radar Straigh Flush del sistema. Appena gli RWRs furono riprogrammati, e i profili di missione furono rivisti, le perdite calarono enormemente.

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Ospite intruder
intruder ma che stai dicendo?

I carri armati che non partono guarda che la manutenzione c'era eccome...

 

 

Dove l'hai letto? La manutenzione era carentissima, primo per mancanza di personale qualificato, secondo per il fatto puro e semplice che non c'erano pezzi di ricambio, e questo lo so di persona perché ho lavorato in URSS a un oleodotto e quegli idioti non avevano spares per le stazioni di pompaggio che pure gli servivano, perché il petrolio lo esportavano e ci incameravano valuta pregiata. L'URSS aveva puntato tutto sull'industria pesante, ma non aveva pensato ai copertoni e alle rotelle... della logistica in altre parole gliene fregava un kaiser. La reale operatività dei reparti sovietici, comprese le unità della Guardia e del Gruppo in Germania, era più teorica che pratica.

 

Del resto chi sapeva che buttavano i motori del Foxbat dopo 150 ore di uso? E sai perché lo facevano? Perché non avevano personale qualificato presso i reparti per la manutenzione né spares. Si faceva prima a produrre un motore nuovo (a quanto ne so accadeva anche con altri tipi di aerei, non solo col Foxbat).

Modificato da intruder
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Dimentichi di scrivere diverse cose, naturalmente e te le elencherò di seguito.

1) TUTTI quelli che tu hai citato, hanno sempre perso perché lo Stalin di turno ha fatto leva su una motivazione psicologica enorme, che si traduce in una sola parola. Родина. Il sacro suolo della patria. I russi sono ipernazionalisti, toccare la loro terra li fa irritare moltissimo, molto più che noi italiani o altri.

Esatto. Perchè si trattava delle invasioni della terra russa e non dei conflitti limitrofi.

 

2) Molti di quelli che hai citato hanno perso perché si sono alienati la popolazione civile, come fecero i nazisti nella seconda guerra mondiale (забыл, Великая Отечественная война), quando la popolazione dell'Ucraina era insorta cacciando i commissari bolscevichi e accogliendo le truppe tedesche con pane e sale, come usano i contadini per gli ospiti di riguardo. E dimentichi sempre di dire che la guerriglia anticomunista fu attiva in Ucraina fino alla metà degli anni 50, quando Krusciov (per te il traditore Krusciov, immagino), concesse alcune liberalizzazioni che restituirono di fatto, un minimo di autonomia alla repubblica. Risultato del Голодомор? Sicuramente, ma anche dei sentimenti nazionalisti ucraini e della certezza di essere sfruttati dall'Impero Russo/Sovietico come fonte di materia prime e di carne da cannone.

Qui, però, hai fatto una classica manipolazione dei fatti relativi all'Ucraina. La popolazione ucraina non è mai insorta contro i bolscevichi o russi come scrivi tu. Con i tedeschi collaborava solo una PICCOLA parte di popolazione dell'Ucraina occidentale e quella parte non arrivava ne anche al 5% della popolazione ucraina. Tutti altri combattevano contro invasori fregandosi dei bolscevichi o chi sia e difendendo la loro Patria. Anche l'Holodomor qui non centra niente. Il fame ha fatto vittime al centro e ad est dell'Ucraina (che voi adesso chiamate russofono). Mentre la parte occidentale dell'Ucraina al epoca di fame era sotto controllo polacco, slovacco, ungherese. E proprio li vivevano i futuri insorti e nazionalisti.

 

3) Dimentichi anche che il glorioso Esercito Sovietico (che noi abbiamo continuato a chiamare Armata Rossa), aveva i battaglioni di sbarramento, e quelli incidevano molto sull'eroismo delle truppe di prima linea...

Ancora :pianto: Forse dovevo includere anche questo punto nella lista delle lamentelle dei perdenti. Si. Esistevano i battaglioni di sbarramento. Ma l'uso di tali battaglioni non era così vasto. Visto che capisci russo, informati bene dai media russi. Perchè in Russia era discussione molto vasta sul tema. Sono stati aperti gli archivi. E i documenti smentiscano gli orrori diffusi in occidente sul tema nati nel epoca di Guerra Fredda. E poi. Mica solo i russi usavano i battaglioni di sbarramento. I portatori della "libertà" nazisti lo facevano alla grande nella seconda parte della guerra. Anche altri lo facevano in diversi conflitti. I russi, per fortuna, non hanno copyright su tali battaglioni e, sempre per fortuna, non li usavano così massicciamente come dicono in Occidente.

 

@ein: il livello di istruzione nell'URSS era elevato solo per le etnie slave dominanti, se andavi a farti un giro nelle repubbliche asiatiche scoprivi che metà non sapevano nemmeno leggere o poco più.

Questa è una falsità mostruosa e la considero come un offesa. E assolutamente non corrisponde alla realtà. In URSS le etnie non slave avevano SEMPRE accesso illimitato alla istruzione. Anzi erano discriminate proprio le etnie slave per favorire gli altri. Vergognati di dire le cose del genere :furioso:

Modificato da Siberia
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Ospite intruder

Qui, però, hai fatto una classica manipolazione dei fatti relativi all'Ucraina. La popolazione ucraina non è mai insorta contro i bolscevichi o russi come scrivi tu. Con i tedeschi collaborava solo una PICCOLA parte di popolazione dell'Ucraina occidentale e quella parte non arrivava ne anche al 5% della popolazione ucraina. Tutti altri combattevano contro invasori fregandosi dei bolscevichi o chi sia e difendendo la loro Patria. Anche l'Holodomor qui non centra niente. Il fame ha fatto vittime al centro e ad est dell'Ucraina (che voi adesso chiamate russofono). Mentre la parte occidentale dell'Ucraina al epoca di fame era sotto controllo polacco, slovacco, ungherese. E proprio li vivevano i futuri insorti e nazionalisti.

 

La manipolazione dei fatti è la tua, ed è tipicamen te sovietica. Dalle testimonianze, dai libri scritti sull'argomento, da TUTTO risulta che gran parte della popolazione accolse i tedeschi come liberatori. La resistenza cominciò dopo, quando i tedeschi si macchiarono di crimini contro la popolazione civile che capì di essere caduta dalla padella nella brace e quindi si trovò a combattere per la propria sopravvivenza. E i futuri insorti nazionalisti erano ucraini che non volevano sottostare alla commissariocrazia bolscevica e, soprattutto, al dominio russo sulla loro gente. All'epoca, fra l'altro, la parte orientale del paese non era massicciamente russificata come oggi, ma la russificazione era in corso per ordine di Stalin (lo era comunque dai tempi degli zar, ma Baffone accelerò il processo).

 

 

Ancora  :pianto: Forse dovevo includere anche questo punto nella lista delle lamentelle dei perdenti. Si. Esistevano i battaglioni di sbarramento

 

 

Per chi non lo sapesse il battaglione di sbarramento era un reparto, di solito del KGB o dell'MVD (il ministero degli interni) che si posizionava DIETRO i reparti di prima linea con l'ordine di aprire il fuoco sui propri soldati se si fossero ritirati dinanzi al nemico. Nessun esercito di una democrazia ha mai combattuto con questo sistema.

 

 

.

 Ma l'uso di tali battaglioni non era così vasto.

 

 

Risulta il contrario.

 

 

 

Visto che capisci russo, informati bene dai media russi

 

 

Che scrivono, come sempre, quello che vuole il potere. Gli altri, come Anna Politkvoskaya, li fanno fuori.

 

 

 

 

.

 Perchè in Russia era discussione molto vasta sul tema. Sono stati aperti gli archivi. E i documenti smentiscano gli orrori diffusi in occidente sul tema nati nel epoca di Guerra Fredda

 

 

I battaglioni di sbarramento erano ancora in uso nei primi anni 80.

 

 

 

 

.

 E poi. Mica solo i russi usavano i battaglioni di sbarramento. I portatori della "libertà" nazisti lo facevano alla grande nella seconda parte della guerra. Anche altri lo facevano in diversi conflitti.

 

 

Non considero i nazisti dei modelli da imitare, anche se Hitler aveva una matrice socialista comune a Stalin, Mussolini e tanti altri scellerati del XX Secolo, compreso Saddam Hussein (il partito Baath nacque come partito socialista panarabo o qualcosa del genere).

 

 

 

 

I russi, per fortuna, non hanno copyright su tali battaglioni

 

 

L'esercito americano non li ha mai usati, credo nemmeno quello inglese e, per quanto possa sembrare incredibile, nemmeno l'esercito di Mussolini.

 

 

 

 

e

, sempre per fortuna, non li usavano così massicciamente come dicono in Occidente.

 

Risulta che ogni Armata (costituita su base quaternaria: tre divisioni di fanteria e una corazzata oppure tre corazzate e una di fanteria motorizzata) avesse i suoi fino all'inizio degli anni 80.

 

 

 

 

 

 

Questa è una falsità mostruosa e la considero come un offesa. E assolutamente non corrisponde alla realtà. In URSS le etnie non slave avevano SEMPRE accesso illimitato alla istruzione. Anzi erano discriminate proprio le etnie slave per favorire gli altri. Vergognati di dire le cose del genere  :furioso:

 

 

Sono stato a ridosso del confine afgano, credo in Uzbekistan o Tagikistan, poco prima dell'invasione sovietica di quel paese, ci allontanarono in fretta e furia (stavamo facendo delle prospezioni petrolifere o gasifere, nell'estate del 79, a Natale avrebbero invaso). Ho visto bambini tagichi o usbechi o quello che erano giocare nudi in mezzo a cumuli allucinanti di immondizia, ho visto vecchi col tracoma, persone denutrite, malvestite, sporcizia, miseria, ho conosciuto usbechi o tagighi o quello che erano che parlavano russo ma non lo sapevano scrivere o leggere (non è che non volevano, semplicemente non erano alfabetizzati)... devo vergognarmi di dire quello che ho visto? In Italia spettacoli simili non si vedono nemmeno a Napoli. Vergognati tu a tacere queste verità, o forse non eri ancora nato in quegli anni e non sai?

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La manipolazione dei fatti è la tua, ed è tipicamen te sovietica. Dalle testimonianze, dai libri scritti sull'argomento, da TUTTO risulta che gran parte della popolazione accolse i tedeschi come liberatori.

Libri scritti dai occidentali in epoca di Guerra Fredda senza accesso agli archivi. Le testimonianze di quelli che partecipavano alla insorta in Ucraina occidentale.

Come già ho detto il sostegno popolare alla lotta contro comunismo era solo in Ucraina occidentale. Sul resto del territorio potevano accadere solo i casi singoli del genere.

Vai a dirlo ai milioni di ucraini che difendevano la loro Patria insieme con russi, bielorussi, kazakhi, uzbechi e altri contro gli invasori feroci.

 

... e, soprattutto, al dominio russo sulla loro gente. All'epoca, fra l'altro, la parte orientale del paese non era massicciamente russificata come oggi, ma la russificazione era in corso per ordine di Stalin (lo era comunque dai tempi degli zar, ma Baffone accelerò il processo).

Un altro mito occidentale. Dovresti sapere che in epoca di Stalin (in particolare in anni 20-30) in Ucraina dell'Est era non russificazione ma UCRAINIZZAZIONE, per di più forzata dai comunisti. In tempi sovietici in Ucraina i comunisti facevano di tutto per sostenere cultura ucraina. Lo stato finanziava la stampa dei milioni di libri in ucraino e i scrittori ucraini, le attività artigiani, le truppe folcloristiche, alle università una grossa parte del processo di studio era in ucraino, ecc, ecc. A proposito. Adesso in Ucraina indipendente i libri in ucraino stampano pochissimi e sostegno alla cultura ucraina è presso che assente. Pero c'è forzata ucrainizzazione delle regioni come Crimea ed Est Ucraina dove quasi cento percento della popolazione parla russo. La storia si ripete solo adesso al posto dei comunisti sono i nazionalisti. E tutto questo nel paese dove più della meta di popolazione da SEMPRE parla russo.

 

Che scrivono, come sempre, quello che vuole il potere. Gli altri, come Anna Politkvoskaya, li fanno fuori.

Si, si. Come no. La Russia era buona solo per 10 anni in epoca di Eltsin, quando con la sua propria volontà ha distrutto sua economia, quando chiedeva perdono a tutti quanti al meno una volta l'anno, quando si è assoggettata completamente al Washington ed eseguiva qualsiasi ordine che partiva da li, quando scambiava le sue risorse con le collane, quando si stava per dissolversi in 100 piccole repubblichette, quando difendeva interessi americani e occidentali invece di suoi propri. Allora si, che era democratica e buona. Ma allora il problema non era il comunismo come sempre dicono in Occidente ( "Noi non abbiamo niente contro popolo russo, ma solo contro comunisti che li opprimano" ), ma il vero problema è la esistenza della Russia. Perchè appena quel paese diventa forte e difende i sui interessi, diventa subito cattivo, aggressivo, antidemocratico, oppressivo, barbaro, ecc. E subito dicono che tutto questo è nella natura del popolo russo.

Allora non mi meraviglio che qui (non in Russia) iniziano discorsi di una nuova guerra fredda, di come frenare presunta espansione russa, che Putin è una creatura infernale, che a nessuna parola dei media russi non si può credere perchè sono controllati da governo e tante, tante altre cose.

 

Risulta che ogni Armata (costituita su base quaternaria: tre divisioni di fanteria e una corazzata oppure tre corazzate e una di fanteria motorizzata) avesse i suoi fino all'inizio degli anni 80.

:rotfl: :rotfl: :rotfl:

 

Visto che la Russia ti spaventa così tanto, ti lascio con le tue fobie. Perchè continuare a rispondere su quasi ogni frase piena dei miti e falsità non vedo il senso.

 

Dovrei aggiungere che su questo forum ci sono molti che vivano con una fede nei miti di Guerra Fredda e luoghi comuni relativi alla Russia e URSS. Pur troppo (e mi anche dispiace) non posso rispondere a tutti, cercando di smentire questi miti. Devo ammettere anche che mi sembra quasi impossibile di farlo, visto che non cercano di capire quello che dico, dichiarando che i sorgenti russi sono falsi perchè sono antidemocratici, controllati dal governo e quindi non sono affidabili. Così siamo al cerchio chiuso.

 

Un altra cosa. Vorrei notare che in Russia non c'è questo odio e diffidenza verso l'Occidente com'è viceversa. Ed in confronto con i fiumi di fango che si versano sulla Russia dai media occidentali (in particolare quelli anglo-sassoni), le media russi (in particolare quelli governativi) sono molto benevoli e direi amichevoli verso l'Occidente e non si permettano mai di dire o scrivere le cose indegne verso i paesi occidentali e loro governatori.

Modificato da Siberia
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Ospite intruder

[quote name='Siberia' date='May 25 2008, 06:55 PM' post='143203']
Libri scritti dai occidentali in epoca di Guerra Fredda senza accesso agli archivi. Le testimonianze di quelli che partecipavano alla insorta in Ucraina occidentale.
Come già ho detto il sostegno popolare alla lotta contro comunismo era solo in Ucraina occidentale. Sul resto del territorio potevano accadere solo i casi singoli del genere.

 

 

Robert Conquest ha consultato approfonditamente gli archivi e ha scritto numerosi testi sull'argomento intervenendo anche su riviste storiche russe. Peccato che in italiano sia disponibile un solo volume, quello sulla carestia in Ucraina-

 

 

 

 

 

.

Un altro mito occidentale. Dovresti sapere che in epoca di Stalin (in particolare in anni 20-30) in Ucraina dell'Est era non russificazione ma UCRAINIZZAZIONE, per di più forzata dai comunisti. In tempi sovietici in Ucraina i comunisti facevano di tutto per sostenere cultura ucraina. Lo stato finanziava la stampa dei milioni di libri in ucraino e i scrittori ucraini, le attività artigiani, le truppe folcloristiche, alle università una grossa parte del processo di studio era in ucraino, ecc, ecc.

 

Questa la mandiamo a Striscia.

 

 

.

Adesso in Ucraina indipendente i libri in ucraino stampano pochissimi e sostegno alla cultura ucraina è presso che assente. Pero c'è forzata ucrainizzazione delle regioni come Crimea

 

La Crimea è sempre stata abitata da russi e tatari e faceva parte della RFSSR. Krusciov la passò all'Ucraina non so per quale ragione.

 

 

 

 

ed Est Ucraina dove quasi cento percento della popolazione parla russo. La storia si ripete solo adesso al posto dei comunisti sono i nazionalisti. E tutto questo nel paese dove più della meta di popolazione da SEMPRE parla russo.

 

 

Anche questa la mandiamo a Striscia.

 

 

 

 

Si, si. Come no. La Russia era buona solo per 10 anni in epoca di Eltsin, quando con la sua propria volontà ha distrutto sua economia, quando chiedeva perdono a tutti quanti al meno una volta l'anno, quando si è assoggettata completamente al Washington ed eseguiva qualsiasi ordine che partiva da li, quando scambiava le sue risorse con le collane, quando si stava per dissolversi in 100 piccole repubblichette, quando difendeva interessi americani e occidentali invece di suoi propri. Allora si, che era democratica e buona. Ma allora il problema non era il comunismo come sempre dicono in Occidente ( "Noi non abbiamo niente contro popolo russo, ma solo contro comunisti che li opprimano" ), ma il vero problema è la esistenza della Russia. Perchè appena quel paese diventa forte e difende i sui interessi, diventa subito cattivo, aggressivo, antidemocratico, oppressivo, barbaro, ecc. E subito dicono che tutto questo è nella natura del popolo russo.
Allora non mi meraviglio che qui (non in Russia) iniziano discorsi di una nuova guerra fredda, di come frenare presunta espansione russa, che Putin è una creatura infernale, che a nessuna parola dei media russi non si può credere perchè sono controllati da governo e tante, tante altre cose.
:rotfl: :rotfl: :rotfl:

 

 

Anna Politkovskaya l'ha uccisa la CIA?

 

 

 

Visto che la Russia ti spaventa così tanto, ti lascio con le tue fobie. Perchè continuare a rispondere su quasi ogni frase piena dei miti e falsità non vedo il senso.

 

Risulta che ogni Armata aveva i battaglioni di sbarramento fino agli inizi degli anni 80. E se non osi contraddirlo è perché sai che è VERO. O perché non sai proprio nulla, scegli tu.

 

Non mi spaventa la Russia, ma l'ignoranza del passato.

 

 

 

 

Un altra cosa. Vorrei notare che in Russia non c'è questo odio e diffidenza verso l'Occidente com'è viceversa. Ed in confronto con i fiumi di fango che si versano sulla Russia dai media occidentali (in particolare quelli anglo-sassoni), le media russi (in particolare quelli governativi) sono molto benevoli e direi amichevoli verso l'Occidente e non si permettano mai di dire o scrivere le cose indegne verso i paesi occidentali e loro governatori

 

 

 

Anche Anna Politkovskaya scriveva fango?

 

 

N.B.: per qualche giorno non mi potrò collegare per esigenze di lavoro, quindi non pensare che non ti rispondo perché annichilito dalla tua dialettica marxista.

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Libri scritti dai occidentali in epoca di Guerra Fredda senza accesso agli archivi. Le testimonianze di quelli che partecipavano alla insorta in Ucraina occidentale.

Come già ho detto il sostegno popolare alla lotta contro comunismo era solo in Ucraina occidentale. Sul resto del territorio potevano accadere solo i casi singoli del genere.

Vai a dirlo ai milioni di ucraini che difendevano la loro Patria insieme con russi, bielorussi, kazakhi, uzbechi e altri contro gli invasori feroci.

Un altro mito occidentale. Dovresti sapere che in epoca di Stalin (in particolare in anni 20-30) in Ucraina dell'Est era non russificazione ma UCRAINIZZAZIONE, per di più forzata dai comunisti. In tempi sovietici in Ucraina i comunisti facevano di tutto per sostenere cultura ucraina. Lo stato finanziava la stampa dei milioni di libri in ucraino e i scrittori ucraini, le attività artigiani, le truppe folcloristiche, alle università una grossa parte del processo di studio era in ucraino, ecc, ecc. A proposito. Adesso in Ucraina indipendente i libri in ucraino stampano pochissimi e sostegno alla cultura ucraina è presso che assente. Pero c'è forzata ucrainizzazione delle regioni come Crimea ed Est Ucraina dove quasi cento percento della popolazione parla russo. La storia si ripete solo adesso al posto dei comunisti sono i nazionalisti. E tutto questo nel paese dove più della meta di popolazione da SEMPRE parla russo.

Si, si. Come no. La Russia era buona solo per 10 anni in epoca di Eltsin, quando con la sua propria volontà ha distrutto sua economia, quando chiedeva perdono a tutti quanti al meno una volta l'anno, quando si è assoggettata completamente al Washington ed eseguiva qualsiasi ordine che partiva da li, quando scambiava le sue risorse con le collane, quando si stava per dissolversi in 100 piccole repubblichette, quando difendeva interessi americani e occidentali invece di suoi propri. Allora si, che era democratica e buona. Ma allora il problema non era il comunismo come sempre dicono in Occidente ( "Noi non abbiamo niente contro popolo russo, ma solo contro comunisti che li opprimano" ), ma il vero problema è la esistenza della Russia. Perchè appena quel paese diventa forte e difende i sui interessi, diventa subito cattivo, aggressivo, antidemocratico, oppressivo, barbaro, ecc. E subito dicono che tutto questo è nella natura del popolo russo.

Allora non mi meraviglio che qui (non in Russia) iniziano discorsi di una nuova guerra fredda, di come frenare presunta espansione russa, che Putin è una creatura infernale, che a nessuna parola dei media russi non si può credere perchè sono controllati da governo e tante, tante altre cose.

:rotfl: :rotfl: :rotfl:

 

Visto che la Russia ti spaventa così tanto, ti lascio con le tue fobie. Perchè continuare a rispondere su quasi ogni frase piena dei miti e falsità non vedo il senso.

 

Dovrei aggiungere che su questo forum ci sono molti che vivano con una fede nei miti di Guerra Fredda e luoghi comuni relativi alla Russia e URSS. Pur troppo (e mi anche dispiace) non posso rispondere a tutti, cercando di smentire questi miti. Devo ammettere anche che mi sembra quasi impossibile di farlo, visto che non cercano di capire quello che dico, dichiarando che i sorgenti russi sono falsi perchè sono antidemocratici, controllati dal governo e quindi non sono affidabili. Così siamo al cerchio chiuso.

 

Un altra cosa. Vorrei notare che in Russia non c'è questo odio e diffidenza verso l'Occidente com'è viceversa. Ed in confronto con i fiumi di fango che si versano sulla Russia dai media occidentali (in particolare quelli anglo-sassoni), le media russi (in particolare quelli governativi) sono molto benevoli e direi amichevoli verso l'Occidente e non si permettano mai di dire o scrivere le cose indegne verso i paesi occidentali e loro governatori.

 

sono d'accordo con Siberia,i tempi in cui per ogni nuovo aggeggio russo usciva di fabbrica gli analisti NATO impazzivano e si guardava con odio e disprezzo dall'altra parte sono finiti,oggi è tempo di vedere la Russia come alleato,e sperando che tolga fuori tante diavolerie cosi qui in occidente le vorrano superare e all'economia non farà che bene.

Il nuovo nemico è un altro,non è la Russia.

Se poi qualcuno non crede nella reale forza militare russa beh,bisogna ringraziare il cielo che non sia scoppiata la guerra...

Modificato da dogfighter
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Ospite intruder
sono d'accordo con Siberia,i tempi in cui per ogni nuovo aggeggio russo usciva di fabbrica gli analisti NATO impazzivano e si guardava con odio e disprezzo dall'altra parte sono finiti,oggi è tempo di vedere la Russia come alleato,e sperando che tolga fuori tante diavolerie cosi qui in occidente le vorrano superare e all'economia non farà che bene.

Il nuovo nemico è un altro,non è la Russia

 

 

Io non guardo con odio e con disprezzo, ma con giusta preoccupazione non il popolo russo, ma i suoi governanti. Quante volte lo dovrò ripetere perché vi entri nel cervello, signori?

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A mio modesto avviso, la reale forza dell'URSS consisteva nella effettiva minaccia per l'occidente che essa costituiva.

Da un lato, un numero altissimo di sovietici alle armi, dall'altro una ideologia pericolosa e dichiaratamente aggressiva che sviluppava stategie militari d'attacco.

Tuttavia, ritengo, che non ci sia mai stato un momento in cui la tecnologia, anche militare, sovietica abbia sopravanzato quella occidentale e, negli anni, pian piano, il divario è divenuto così ampio ed evidente che, quando Reagan spinse sull'accelleratore degli investimenti in tecnologia militare, l'URSS crollò come fosse un gigante dai piedi d'argilla.

Oggi lo spettacolo offerto dalle forze armate russe è quello tipico di un impero in decadenza: arretrato lo stato dell'esercito, penoso quello della marina, interessante, ma non più all'avanguardia, quello dell'aeronautica.

 

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Robert Conquest ha consultato approfonditamente gli archivi e ha scritto numerosi testi sull'argomento intervenendo anche su riviste storiche russe. Peccato che in italiano sia disponibile un solo volume, quello sulla carestia in Ucraina-

.

Sono archivi occidentali. A proposito. Se tu leggerai i sui articoli recenti sarai un pò sorpreso.

 

Un altro mito occidentale. Dovresti sapere che in epoca di Stalin (in particolare in anni 20-30) in Ucraina dell'Est era non russificazione ma UCRAINIZZAZIONE, per di più forzata dai comunisti. In tempi sovietici in Ucraina i comunisti facevano di tutto per sostenere cultura ucraina. Lo stato finanziava la stampa dei milioni di libri in ucraino e i scrittori ucraini, le attività artigiani, le truppe folcloristiche, alle università una grossa parte del processo di studio era in ucraino, ecc, ecc.

 

Questa la mandiamo a Striscia.

La tua fede nei miti è indistruttibile.

 

La Crimea è sempre stata abitata da russi e tatari e faceva parte della RFSSR. Krusciov la passò all'Ucraina non so per quale ragione.

E allora?

 

Anna Politkovskaya l'ha uccisa la CIA?

Potrebbe essere.

 

Anche Anna Politkovskaya scriveva fango?

Si.

 

N.B.: per qualche giorno non mi potrò collegare per esigenze di lavoro, quindi non pensare che non ti rispondo perché annichilito dalla tua dialettica marxista.

:rotfl: Prima volta nella vita mia mi hanno iscritto nel partito comunista :rotfl:

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Ospite intruder
nessuno ha detto che lo fai...intendevo dire che durante la guerra fredda era così e oggi si sospetta di ogni cosa faccia la Russia come ammodernare la sua prima linea

 

 

Il problema è che non mi fido, e come me molti, dei governanti di Mosca, che tutto sono fuorché eletti democraticamente. La Russia è un malato inguaribile, scrisse anni fa un esperto di cose sovietiche. Temo avesse ragione.

 

 

@marcello: L'URSS è caduta perché investiva il 50 per cento del pil (contro il sei per cento degli americani) in armamenti. Nessun paese può reggere questo tasso di spesa. E gli americani costringevano al rialzo: il missile cruise costrinse i russi a dotarsi di AWACS (costano un botto, anche le varie armi USA ne hanno solo un centinaio, credo, e se sbaglio correggetemi); lo stealth li costrinse a dotarsi di una rete radar linkata via terra (lo stealth lo vedi usando un radar con due antenne a centinaia di chilometri di distanza, una trasmette l'altra riceve, ma devono essere linkate in tempo reale), e costas un botto. Poi uscì l'SDI, e fu il collasso. Senza contare i cosiddetti euromissili che misero nell'impossibilità di effettuare un attacco first strike e counterforce in Europa.

 

 

@siberia: uno che scrive che Anna Politkovskaya gettava fango, uno che insulta la memoria di una martire della democrazia, perché qauesto è stata, dovrebbe essere affidato alle cure di un ospedale psichiatrico (certe volte rimpiango l'URSS). Vergognati.

Modificato da intruder
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Ospite galland
Il problema è che non mi fido, e come me molti, dei governanti di Mosca, che tutto sono fuorché eletti democraticamente. La Russia è un malato inguaribile, scrisse anni fa un esperto di cose sovietiche. Temo avesse ragione.

 

@siberia: uno che scrive che Anna Politkovskaya gettava fango, uno che insulta la memoria di una martire della democrazia, perché qauesto è stata, dovrebbe essere affidato alle cure di un ospedale psichiatrico (certe volte rimpiango l'URSS). Vergognati.

L'ho scritto in un altro post e lo ripeto: ho il ritratto di Anna vicino alla mia scrivania. E' una bandiera di libertà e verità.Che il nuovo potere russo si sia saldato con il vecchio è un fatto più che eloquente. E ancor più eloquente che l'occidente tace. Un grande giornalista, Concetto Pettinato (Prescindo nel giudizio dalla parte politica, faccio riferimento alle sue capacità umane) scrisse nel 1913 che la Russia era "amministrazione e polizia"... che poi si chiami Okarana, KGB o vattelappesca poco conta. cambia la vernice, non la sostanza...

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