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Competizione per un Bombardiere a Grande Raggio


MC72

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Certamente c'era l'Embargo, ricordo ancora cuando mio padre mi parlava della politica autarchica nella quale era immersa la popolazione prima della guerra, che consisteva nel rimppiazzare materiali di difficile reperibilità con altri "similari".....(tuttavia si continuava a mangiare bene)......certamente la priorità dei materiali era per il settore militare ma con grandi broblemi (petroleo, acciaio ecc) Anche negli Stati Uniti si verificò un fenomeno parallelo ma in molto minor grado , cera poco Caucio (trovare ruote di ricambio per una vettura non era facile), certi metalli strategici solo per i militari, così che i civili si dovevano adattare ma con una Coca-Cola nella mano, certamente c'erano le risorse di tutta l'America (Nord e Sud) a dispozizione e come ùnico compratore, comprarono a prezzi stracciati minerali e tutto tipo di beni a paesi vasalli.

Certamente, mi sembra che anche avendo grandi risorse, si ebbe anche un buòn utilizzo delle risorse delle industrie e molti prodotti azzeccati.

Al contrario in una Italia più soffocata e sensibile all'embargo; La precipitata e poco pianificata, dichiarazione di guerra, gli valse all'Italia perdere nell'atto il 35% della flotta naviera mercante italiana, circa 218 navi erano fuori dalle acque territoriali italiane (Più di 1.000.000 di tonnellate) tra le quali Principessa Maria in Buenos Aires, il Conte Grande nel porto di Santos e Il Conte Biancamano nel canale di Panama, inutile dire che queste navi caddero subito sotto controllo di Stati Uniti e Gran Bretaña, e per migliaia di lavoratori di queste navi una inmediata prigionia........................Questo è un'orrenda perdita di risorse e uomini per un paese non ricco, solamente per una mancata pianificazione.

Nel campo aeronautico, ci furono scelte ridicole e costose (per un paese non precisamente ricco) come nell'insistere in un caccia biplano come il Fiat Cr.42, spreco di risorze ore uomini, per un prodotto ormai largamente superato come di ridotto impatto ni teatri di guerra. ¿Cosa si potrebbe aver fatto nel posto di 1600 aerei Fiat Cr.42? uno spreco senza nome, solamente pensare in questo numero come aerei come il MC200, Fiat G.50 o meglio ancora nel Re.2000, ci sarebbe parecchio da immaginare.

Si! non c'erano molte risorse in Italia, ma anche molta improvisazzione e concetti operativi ampiamente superati come nocivi.

 

Saludos

MC72

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Caproni Ca.204

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La Caproni presentò il modello Ca.204 per il concorso della Regia per un Bombardiere a Grande Raggio (BGR) con un disegno ortodosso snello e flessibile. Il Caproni Ca.204 era un quadrimotore monoplano con ala alta, e carrello retrattile nelle gondole motrici interiori. La coda presentava una interessante soluzione bideriva e con torretta di coda nella posizione centrale, libera di ostacoli visuali all'indietro, a differenza degli altri concorrenti che sempre avevano noiosi angoli cechi con la coda bideriva. Il resto della difesa si articolava su cuattro torrette (una frontale un altra ventrale che poteva rientrare nella fusoliera quando non era in uso) in adizione 2 torrette laterali nei fianchi della fusoliera con amplio radio di azione per la difesa.

 

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Il Caproni Ca.204 sarebbe propolsao da 4 radiali Piaggio P.XXI RC40 (18 cilindri) di 1500 Hp che assieme alla bassa sezione della fusoliera, avrebbe conferito al Ca.204 una buona velocità massima di 515 Km/h così come una notevole velocita di crociera di ben 456 Km/h con una capacità della maggiore autonomi di tutti i concorrenti.

 

La Caproni inoltre presentò una versione trimotore con motori linali Isotta Fraschini L.180 RC60, versione denominata Ca.211 con velocità massima incrementata a 536 Km/h e velocità di crociera di 475Km/h...avrebbe avuto un autonomia di quasi 5000 Km (4930 Km).

 

4a92jbley8.jpg

 

Finalmente la Regia scartò il Ca.211 ma il Ca.204 ottenne il secondo miglior punteggio e il 23 di giunio del 1939, incaricò alla Caproni la costruzzione di un prototipo.

 

Le caratteristiche generali del Caproni Ca.204 ( Fonti/ Aerofan, Giancarlo Garello-Decio Zorini -Ufficio Storico Aeronautica Militare):

 

Motori: 4 x radiali Piaggio P.XXI RC40 (18 cilindri) di 1500 Hp ciascuno (non construiti)

Lunghezza: 23,20 m

Altezza: N/A

Apertura alare: 31,50 m

Superficie alare: 124 m2

Peso a vuoto: 11.900 kg

Peso totale: 22.500 kg

Carico ùtile: 2000 kg

Velocità max: 515 km/h (a 3200 m)

Velocità normale: 456 km/h

Salita a 5000 m: N/A

Tangenza pratica: N/A m

Raggio d'Azione: 4360 Km a 456 Km/h

Armamento: 2000 kg di bombe (20x 100Kg) Cinque torrette (Frontale, Ventrale una nella coda e 2 laterali) ciascuna con una mitragliatrice Breda-Safat da 12,7 mm.

 

Equipaggio: 7 uomini

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Saludos

MC72

Modificato da MC72
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molto bello, un pò complicate quelle torrette laterali, meglio una dorsale, il carico bellico poteva essere costituito da sole bombe da 100 o c'erano alternative? La struttura di che tipo era?

 

  • L'Informazione parla di 2000Kg di bombe (20x100Kg), penso che quella sia una dellle combinazioni, potendo sicuramente portare le varianti di 250, 500 e 800 Kg.

  • Sulla Struttura è una completa incognita

  • Rispetto le torrette laterali, i dati in mio posseso mostrano queste torrette circolari, "apparentemente" mecanizzate e similari allo stilo montate sul Zeroster Messerchmit Me.410, a quel rispetto, direi che non è chiaro come si puntavano, perche nel caso del Me.410, questo complesso era controllanto dal secondo uomo del Me.410, giustamente in un eccellente posizione visuale che permetteva un dominio completo della zona poppiera; Secondo me, manca un "Domo" per l'osservazione e puntamento di queste posizione laterali che sembrano per la verità un po' cieche.........Se qualcuno avesse informazione che aggiungere su queste torrette laterali italiane?

Saludos MC72

 

q772jdg9zo.jpg

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Ritornando sulle posizioni laterali tipo "Scudo" non credo che si trattino di posizioni totalmente automatiche come nel caso del caccia pesante Me.410; nel caso del Ca.204, all'altezza delle torrette laterali, c'era sufficiente spazio interiore per due operatori umani per maneggiare questo armamento. Comunque questa ubicazione era abbastanza "affollata" per la prossimità della torre ventrale che poteva rientrare nella fusoliera quando non era in uso.

Saludos

MC72

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L'impressione è che molti di questi progetti dessero per scontati che fossero disponibili motori sufficientemente potenti ed affidabili, torrette elettriche funzionanti ecc. Insomma progetti probabili e non realizzati per essere funzionali "qui ed ora". La Storia ci ha insegnato che il motore con maggior potenza , sufficiente affidabilità e disponibile in quantità prima dell'armistizio fu nel campo dei radiali il pxix con i suoi 1175cv. Sarebbe un gioco interessante progettare oggi, con le tecnologie del tempo un quadrimotore basato su questi.

Infine una domanda un pò off topic: il ca135 ti risulta avere una vera torretta frontale ( tipo br20 o p32) o solo una postazione per il puntatore con armi fisse in caccia?

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L'impressione è che molti di questi progetti dessero per scontati che fossero disponibili motori sufficientemente potenti ed affidabili, torrette elettriche funzionanti ecc. Insomma progetti probabili e non realizzati per essere funzionali "qui ed ora". La Storia ci ha insegnato che il motore con maggior potenza , sufficiente affidabilità e disponibile in quantità prima dell'armistizio fu nel campo dei radiali il pxix con i suoi 1175cv. Sarebbe un gioco interessante progettare oggi, con le tecnologie del tempo un quadrimotore basato su questi.

Infine una domanda un pò off topic: il ca135 ti risulta avere una vera torretta frontale ( tipo br20 o p32) o solo una postazione per il puntatore con armi fisse in caccia?

 

Motori efficienti ce ne furono pochi, il Ca.204 avrebbe avuto ol motore Alfa Romeo 135 di 1350 Hp, efettivamente costruito e con la potenza promessa ma con grandi problemi di mantenzione (vibrazioni, sopra surriscaldamento ecc, per quello che una soluzione viabile sarebbe stato fare ricorso a licenze di motori tedeschi BMW o Daimler benz, come fatto per i caccia della Regia, che una volta soluzionati i problemi di potenza si trasformarono in validi aerei, forse non molto armati...ma quella è un'altra storia.

 

Con rispetto al Off-Topic sulla postazione frontale del Ca.135 ................Secondo me non è una torretta vera e propia come sul Fiat Br.20, ma neanche una posizione fissa in caccia, è una soluzione intermedia tipo "scudo" che permette girare nel piano horizzontale e una rotula permette brandeggiare in senzo verticale, dovendo l'armiere muoversi dentro della fusoliera per puntare, a differenza della torretta del Fiat Br.20 dove l'uomo e contenuto in una posizione ottima, in una soluzione integrale dove i movimenti orizzontali sono aiutati da motori elettrici.

 

Saludos

MC72

 

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  • 2 settimane dopo...

Premesso che ringrazzio MC72 per le meravigliose immagini e le tonnellate di informazioni utilissime, avrei un po' di domande da porvi:

 

-per "Raggio d'azione" si intende effettivamente il "raggio", ovvero 4k all'andata + 4K al ritorno, o equivalrebbe più che altro all'Autonomia massima dei velivoli (1,8k+1,8k)? (punto spesso controverso viste le documentazioni dell'epoca)

 

-quanto tempo (pressappoco) sarebbe stato necessario a trasformar questi velivoli dalla carta/galleria del vento ad uno o + prototipi e successivamente alla produzione "di massa"?

 

- quali sarebbero potuti essere, negli anni a venire, i possibili motori che questi bestioni avrebbero potuto usare? dico, eccetto il BMW 801C del '39 o il DB.605A che in Italia fu disponibile solo nel '42-'43.....?

 

-MC72, come diavolo hai fatto a trovar così tante info su un argomento con così difficile notizie da reperire?! (quasi tutto quello che sapevo io sull'argomento, se non tutto, andava estrapolato col conta-gocce dalle info sullo sviluppo del P.108....)

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Premesso che ringrazzio MC72 per le meravigliose immagini e le tonnellate di informazioni utilissime, avrei un po' di domande da porvi:

 

-per "Raggio d'azione" si intende effettivamente il "raggio", ovvero 4k all'andata + 4K al ritorno, o equivalrebbe più che altro all'Autonomia massima dei velivoli (1,8k+1,8k)? (punto spesso controverso viste le documentazioni dell'epoca)

 

-quanto tempo (pressappoco) sarebbe stato necessario a trasformar questi velivoli dalla carta/galleria del vento ad uno o + prototipi e successivamente alla produzione "di massa"?

 

- quali sarebbero potuti essere, negli anni a venire, i possibili motori che questi bestioni avrebbero potuto usare? dico, eccetto il BMW 801C del '39 o il DB.605A che in Italia fu disponibile solo nel '42-'43.....?

 

-MC72, come diavolo hai fatto a trovar così tante info su un argomento con così difficile notizie da reperire?! (quasi tutto quello che sapevo io sull'argomento, se non tutto, andava estrapolato col conta-gocce dalle info sullo sviluppo del P.108....)

 

Ciao Frencio,

Grazie per l' evaluazione generale e sforzo archeologico per disotterrare questo interessante tema.

  1. Per Raggio d'azione efettivamente s'intende quella distanza massima alla quale si potrà operare pa un punto A, per poi ritornare, xx Km di Andata + x Tempo sul bianco + xx Km di Ritorno questo non è da confondere con l'Autonomia, che è la distanza màssima tra un Punto A a un Punto B,L'autonomia ti direi è più del doppio del raggio`perchè bisogna considerare un tempo utile su bersaglio.
  2. Lo sviluppo di un bombardiere cuadrimotore, lo da il tempo trascorso per il P.108B...Nella carta nel 1937, Prototipo nel 1939, nelle file della Regia nel 1942...cioè 4 a 5 anni.
  3. Per i motori, è una mia opinione personale, ma questi bestioni, nella sua seconda generazione, dovrebbero aver fatto la stessa satta dai caccia della Regia per le serie 2 e 5, considerando anche i radiali tedeschi BMW o Jumo.
  4. Rintracciare l'informazione, organizzarla e risaltarla, è stato un lavoro "archeologico" e di restauro cercando in vari siti come SecretProjects.co.uk come riviste di Aerofan e Storia militare, Libri di storia, incrociando informazione ecc ecc. Finalmente rifacendo antichi disegni con tècniche digitali

Saludos

 

MC72

 

 

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Modificato da MC72
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Grandioso! in sostanza quindi la (presunta) Autonomia di questi velivoli sarebbe stata intorno agli 8.500 km! Per il Ca.204 anche 8.800-9.000!! niente male! rispetto ai 3600 km del P.108B!!.

 

Nel caso un cui avessimo (ipoteticamente) voluto vedere una di queste bellezze (a quanto devo aver capito, il Fiat G.30B sarebbe stato, nella pratica, il più realizzabile, o almeno così si evince leggendo il topic), avremmo dovuto quindi aspettare almeno il '43? (sulla carta nel '38/'39, prototipo nella fine del'40/inizi '41, in dotazione all'inizio del '43)?

 

Comunque ancora grazzie ad MC72, sei sempre chiarissimo ed esaustivo!

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Grandioso! in sostanza quindi la (presunta) Autonomia di questi velivoli sarebbe stata intorno agli 8.500 km! Per il Ca.204 anche 8.800-9.000!! niente male! rispetto ai 3600 km del P.108B!!.

 

Nel caso un cui avessimo (ipoteticamente) voluto vedere una di queste bellezze (a quanto devo aver capito, il Fiat G.30B sarebbe stato, nella pratica, il più realizzabile, o almeno così si evince leggendo il topic), avremmo dovuto quindi aspettare almeno il '43? (sulla carta nel '38/'39, prototipo nella fine del'40/inizi '41, in dotazione all'inizio del '43)?

 

 

Behhhh.... il titolo del concorso è precisamente per un Bombardiere Grande Raggio (BGR) la dice lunga su questo aspetto.....presempio la contraparte britannica (come si mostra nella tabellina iniziale) con l' Halifax si accontentavano con la metà del raggio ma con un carico di bombe più che doppio, era la visione della RAF per un bombardiere pesante ,differente della USAAF che per bombardare Tokio attrraverso il Pacifico dovette ricorrere al SuperFortress B29 di lunga autonomia ma di tutt'altra tecnologia (presurizzato, alta cuota, bombardamento di gran altezza, veloce, motori con supercharger ecc ecc)

 

Con rispetto se sarebbe più idoneo il Fiat G.30B o un altro...il P.108B, non era cattivo del tutto, avrebbe migliorato senzaltro con motori BMW, ma furono una piccola serie di due dozzine di macchine o poco più, con problemi inerenti a una prima generazione.

Efettivamente per mettere a andare queste macchine ci volevano vari anni, il che era senz'altro un fattore conosciuto dalla Regia, e gli addetti, ma bisognava pensare che le prospettive in quei tempi era che una eventuale guerra tra i grandi blocchi sarebbe prevedibile nel 1942-43, e le forze armate si stavano preparndo con quel orizzonte in vista...............Ma i tedeschi non la pensavano così e la guerra sorprese agli italiani nel 1939, furono così sorpresi e sconcertati, che L'Italia invece di entrare inmediatamente in guerra, scelse dichiararsi neutrale (un contra senzo), solo più tardi, le apparenti opportunità geopolitiche la fecero entrare nel conflitto un anno più tardi (tre anni prima delle pianificazioni previe)

 

Saludos

MC72

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L'autonomia in miglia e quella in ore sono un discorso secondo me estremamente interessante. Non è che uno dice 8.500 chilometri, divide per due e ottiene il raggio d'azione (con quale carico poi?). La pianificazione del volo deve tenere conto di un sacco di cose, soprattutto le prestazioni dell'aereo, il carburante usato, le previsioni meteo, le carte del vento alle varie quote e il carico trasportato. Soprattutto quando ci si accinge a un volo al limite dell'autonomia, in cui se si è poco accurati si potrebbero avere grosse sorprese.

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S.A.I. S.404 (Ambrosini)

 

La Societa Aeronautica Italiana (Ambrosini) presentò la proposta del Ing. Luigi Stipa, il S.404 per il concorso per un Bombardiere a Grande Raggio (BGR) della Regia, l' S.404 dotato con uno dei più singolari disegni visti nel periodo Pre-Bellico, la formula scelta era caratterizzata da due fusoliere-tunnel con eliche intubate controrotanti; in mezzo di questa soluzione si ricavava una fusoliera chiusa per il bombardiere veramente tale, nel quale si sarebbero alloggiati 4 motori che attivavano le eliche intubate, piloti bombe e 4 a 5 persone di equipaggio.

 

L`'elica intubata in questo modo aumentava l'efficenza della spinta evitando le perdite dovute a una elica normale, in questo senso si considera questo sistema similare al usato nei progetti Campini, un antenato dei moderni aviogetti, Stipa incluso aveva proposto una soluzione tipo Post-bruciatore, per aumentare il volume del flusso e così ottenere maggiori velocità.

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Questi larghi tubi, in virtù della sua particolare conformazione e profilo, poteva essere considerato come un'ala circolare. Effettivamente, dalle esperienze effettuate al tunnel con diversi modelli di fusoliere tubolari risultava che col solo tubo si otteneva la stessa portanza che un ala della stessa superficie orizzontale. Questa soluzione aumentava l'efficienza del sistema propulsivo, dando all'aereo il nome caratteristico di ala a turbina poi chiamato elica intubata.

 

Il SAI S.404 aveva 4 torrette difensive, delle quali due nella fusoliera (pro e poppa) e due sulle ali, queste ultime in posizioni isolate tra l'ala e la fusoliera intubata, impedendo l'accesso in volo di queste posizioni..

 

La proposta e l'originalità del S.404, fu respinta dalla Regia Aeronautica nelle prime fasi del concorso per il BGR

 

Stipa-Caproni.jpg

 

Il progetto che dimostrava la fattibilita dell'elica intubata fu il Caproni Stipa che volo nel 1932

 

Fonti :

  • Science et Vie 1939 , 1945, 1946
  • Wikipedia

Le caratteristiche generali del S.A.I. S.404 (Ambrosini) ( dati provvisori e aprossimati):

 

Motori: 4 x motori alloggiati nel fuselaggio

Lunghezza: (13,20 m) Stim.

Altezza: (4,70 m) Stim.

Apertura alare: (24,40 m) Stim.

Superficie alare: (85 m2) Stim.

Peso a vuoto: N/A kg

Peso totale: N/A kg

Carico ùtile: (2000 kg) Specifica BGR

Velocità max: N/A km/h

Velocità normale: N/A km/h

Tangenza pratica: (10.000 m) Stim. (10.100m per il S.203)

Raggio d'Azione: (4000 Km.) Specifica BGR

Armamento: si stima le 2000 kg di bombe previste per il concorso BGR

 

Cuattro torrette (Frontale, poppiera e due sulle ali più 2 laterali) ciascuna con una mitragliatrice Breda-Safat da 12,7 mm.

Equipaggio: 7 uomini

 

Saludos

MC72

 

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Modificato da MC72
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Bellissimo ed interessantisimo progetto di cui qualunque appassinato di aereonautica italiana ti è grato, caro amico cileno.

Alcune osservazioni, l'aver presentato un progetto così ardito rafforza il dubbio che gli aerei di questo concorso fossero più ipotesi di lavoro che progetti in attesa solo di essere realizzati.

Il progetto ad elche intubate èuno dei tanti indirizzi sperimentali che trovarono fra la teoria e la praticaa un mare di problemi, vedi ali volanti ed eliche spingenti.

Sarebbe interessante sapere quali sono i motivi per cui aerei così non ebbero mai diffusione, c'è un tecnico che ci risponde?

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Il modello S.404 dell'Ing. Luigi Stipa faceva capo a una linea di sviluppo iniziata anni prima col prototipo volante del Caproni-Stipa (un Caproni Ca.100 fortemente modificato), l'aereo molto silenzioso e efficiente veniva però penalizzato dalla maggior resistenza, quindi una minor velocità màssima.

 

8qb1b46cyp.jpg

 

 

Stipa, sviluppò varie alternative al tunnel del vento, tra cui versioni aerei con due, tre e cuattro eliche individuali intubate, queste proposte somigliavano più a ale volanti con grosse intubazioni, che il "Barile volante" Caproni-Stipa usato come banco di prova nel 1932, diseñi che fecero volare l'immaginazione delle reviste futuriste come il mensile americano, Popular Science e Modern Mechanix & Inventions, che pubblicarono in prima pagina una visione di futuri trasporti civili per passeggeri sulla base delle investigazioni di Luigi Stipa.

 

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Queste investigazioni e sperimenti, attirarono l'attenzione dell'Istituto Aerotecnico a Saint-Cyr, a dove Luigi Stipa fu invitato per mostrare il suo lavoro in Francia, in quel tempo il sistema Stipa era quasi un proto-jet Stipa sviluppò in Francia versioni bi-tubo con due motori, come i trasporti civili S.201 e S.202 e il bombardiere S.203. nel 1936 vinse un contratto ANF-Les Mureaux per la costruzzione di un bombardiere bimotore notturno per 4 uomini il Bn4 (analogo al disegno S.203), più tardi il deteriorarsi delle relazioni tra l'Italia e la Francia, derivò nella cancellazione del bombardiere notturno per cuatro uomini Bn4, basato sul Stipa S.203; Evidentemente, il Bn4/S.203 è alla base del futuro SAI S.404 (una specie di Bn4/S.203 ripotenziato), presentato posteriormente al concorso del BGR della Regia Aeronautica.

 

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Comunque l'idea non muore li,già che nella Francia di Post-Guerra si rilancia l'idea del "Barile Volante" o Elica intubata di Luigi Stipa, approfittando i nuovi e più potenti motori disponibili, includendo la proposta di Snecma per un caccia VTOL lo Snecma Coleoptere.

 

Fonti :

 

  • Aviation Française Magazine n°3 .
  • Article de Philippe Ricco dont certains documents sont reproduits ici avec l'autorisation de l'auteur
  • Science et Vie 1939 , 1945, 1946
  • Popular Science 1931
  • Wikipedia
  • Colaborazione di Paolo Miana

Saludos

MC72

 

5ca61zahzs.jpg

 

PD: La formula di eliche intubate, personalmente mi sembrano interessanti per particolari compiti, come lo Snecma Coleoptere , un caccia VTOL brillantemente semplice, ma dall'atterraggio suicida, ma con la sofisticata tecnologia attuale, adesso perfettamente attendibile, facendo del VTOL un aereo viabile ed economico, se si pensa nel complesissimo e carissimo F-35.

Un altro buòn esempio per un elica intubata è per UAV urbani come questo Cypher, una estrapolazione dell'elica intubata di Stipa, adesso come Robot volante.

cypher3.jpg

Modificato da MC72
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  • 2 settimane dopo...

In in articolo "La genesi dei Bombardieri Quadrimotori" di Decio Zorini traggo questa interessante tavoletta comparativa del programma Italiano per un bombardiere "pesante" BGR con rispetto alle realizzazioni contemporanee di altri paesi

Saludos

MC72

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CONCORSO PER UN BOMBARDIERE ANFIBIO

Un Appendice del Concorso per il Bombardiere a Grande Raggio (BGR), costituì un concorso parallelo per un Bombardiere di Grande Raggio Anfibio; Una necessità quasi lògica se si pensa che allora nel 1938, gli aeroporti terrestri erano più la eccezione che la norma, e una alternativa in voga in quei anni era appunto la soluzione anfibia, per i collegamenti, si pensi che persino la citta di Milano aveva un Idroscalo artificiale in Linate...che ancora esiste come centro di ricreazione.

Quindi la Regia Aeronautica, in Parallelo chiamò a concorso per un Bombardiere a grande raggio anfibio, con la seguente specifica:

  • Raggio d'Azione 5000 Km
  • Velocità Màssima di 430 Km/h
  • Equipaggio di 6 uomini
  • Armamento difensivo : 1 Cannone e 6 Mitraglaitrici
  • Carico di bombe : 2000 Kg

Era una visione operativa abbastanza esigente, che avrebbe moltiplicarto notevolmente le capacità della flotta dei Cant Z.506 Airone....allora gia in servizio, che se ben coprivano abbastanza bene il Mediterraneo, non avevano un ruolo strategico, come invece si lo potrebbe aver avuto un bombardiere anfibio uscito da questo concorso.

Si presentarono, due macchine per questo concorso, ambedue derivate da progetti similari presentati per il BGR.

La Piaggio presentò il P.114 derivato direttamente dal P. 112 ; Mentre che la Cant presentò il Cant Z.512 direttamente derivato del Cant Z.1014.Vincitore di questa commessa fù il Cant Z.512, del quale si richiese un prototipo volante, che come si sa mai arrivò a costruirsi.

 

Saludos

MC72

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Modificato da MC72
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Preparati a vedere un medico italiano che bussa alla tua porta con una grossa valigia e che pretenda di fermarsi per un mese a casa tua per leggere la tua biblioteca

 

muchas gracias amigos

 

Hey Doc! Nessùn problema, ma portati anche un buon costume da bagno per la piscina o spiaggia, perchè stiamo entrando nell'Estate e il calore è cosa seria!!

Saludos

MC72

Modificato da MC72
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  • 2 settimane dopo...

Ho ritrovato il profilo del Piaggio P.114, che básicamente è il Piaggio P.112 fornito di galleggianti esterni al posto del treno di atterraggio, proposta che come si sa non ebbe seguito pernon ebbe successo per un Bombardiere di Grande Raggio Anfibio.

 

Del Cant Z.512 direttamente derivato del Cant Z.1014 non ci sono rastri, ma è possibile rispolverare la sua apparenza, già che era la versione anfibia del terrestre Cant Z.1014.

 

Il Cant Z.512 seguendo la lunga tradizione di aerei anfibi della Cant, sarebbe anche luidotato di galleggianti esterni tipo scarponi, ma la particolare soluzione dei timoni di coda del Cant Z.1014, sarebbe stata scomoda e inviabile, perchè troppo bassi e vicini a la scia di spuma e acqua sollevata negli atterraggi e decolli marini; Sicuramente per questo dettaglio si sarebbe fatto ricorso alla soluzione per gli aerei anfibi Cant, cioè un mono-timone e piani di coda sollevati sulla fusoliera

 

Saludos

MC72

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Gli scarponi fissi sono uno svantantaggio per qualunque aereo: aumentano la resistenza, aumentano la velocità di stallo, aumentano i consumi, riducono l'autonomia. Ogni versione idro o anfibia (se mantiene anche le ruote) di qualunque aereo basato a terra è una versione più o meno scaduta dell'aereo stesso.

 

Al contrario, una volta dotato di scarponi galleggianti, un grande aereo poteva vedere aumentate le proprie doti di carico/autonomia, in quanto poteva ammarare vicino a una nave o a un sottomarino da rifornimento idrovolanti in mezzo all'oceano. (Ammesso che il meteo e il nemico l'avessero permesso).

 

P.S.

Ola MC-72, sei cileno? Come si sta in Cile? No perchè qua nella vecchia Europa io è un po' che sento puzza e non l'ho fatta io.

Modificato da Vultur
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Gli scarponi fissi sono uno svantantaggio per qualunque aereo: aumentano la resistenza, aumentano la velocità di stallo, aumentano i consumi, riducono l'autonomia. Ogni versione idro o anfibia (se mantiene anche le ruote) di qualunque aereo basato a terra è una versione più o meno scaduta dell'aereo stesso.

 

Al contrario, una volta dotato di scarponi galleggianti, un grande aereo poteva vedere aumentate le proprie doti di carico/autonomia, in quanto poteva ammarare vicino a una nave o a un sottomarino da rifornimento idrovolanti in mezzo all'oceano. (Ammesso che il meteo e il nemico l'avessero permesso).

 

P.S.

Ola MC-72, sei cileno? Come si sta in Cile? No perchè qua nella vecchia Europa io è un po' che sento puzza e non l'ho fatta io.

 

Si, evidentemente la soluzione di scarponi è di un tempo dove le atrezzature di aeroporti terrestre erano molto più limitate di quello che sono adesso, considerare qualsiasi specchio d’acqua come un aeroporto naturale, era più che una alternativa era una realtà, numerosi sono gli aerei con queste soluzioni degli anni a cavallo dai 30’ ai 40’, e quindi avere una stessa cellula per un potenziale aéreo terrestre come idrovolante, sebbene non fosse la soluzione ideale, si lo era in termini di produzione industriale.

 

Sono Cileno e ho pure la nazionalità Italiana, ho vissuto 8 anni in Italia nella città di Forlì ,da dove veniva giustamente mio padre, propio lì ho fatto un anno nell’Istituto Técnico Aeronáutico, prima di ritornare al Cile (da li capirai, la passione per questi temi)

 

Come si sta qua? Direi che abastanza bene, si gode di buona stabilità económica e política, pure di fronte ai recenti problema economici degli Stati Uniti e adesso l’anno horribilis d’Europa, aggiungiamo che il Terremoto di 8,8 più Maremoto dello scorso 2010 ha significato un rallentamento per sei mesi , pure Sud-America (sorprendentemente) si stà comportando económicamente abastanza bene, perchè in parte (pensó) forte di numerose Crisis previe vissute negli anni 80 e 90.

 

Saludos MC72

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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  • 2 mesi dopo...

Salve,mi sono iscritto da poco in questo sito e posso chiederle due cose MC72???

innanzitutto dove posso tovare i suoi profili (che sono veramente belli le faccio i miei complimenti ) sul web,visto che ho provato a cercarli invano......

e infine dove potrei trovare la documentazione neccesaria a realizzare un modello in scala di questi bombardieri???? (il modellismo è la mia passione).

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