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Costo veivoli militari


vick

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la benzina era a 800 lire al litro (41 cent di euro !) e con 400 lire si potevano acquistare gli smalti Humbrol.

 

credo che la maggior parte di chi legge qui nemmeno si ricordi delle lire :asd::pianto:

Modificato da cama81
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Nei prezzi dei caccia l' inflazione conta di più di ogni altra cosa.

Come tutti sanno, per costruire un velivolo del genere ci vuole di tutto, dall' energia elettrica, ai cacciaviti, passando per le più complicate tecnologie aeronautiche.

Molto spesso, però, questi elementi hanno un costo annualmente più elevato, dovuto all' inflazione ( oltre al mercato ), che sommando tutti quei valori dei paesi produttori di questi elementi, l' andamento di questo indice aumenta di più rispetto a quello percepito da noi, cioè quello che dicono i telegiornali.

Il fatto della benzina che una volta costava 41 lire, e con 100 lire facevi il pieno alla vespa 50 special, vuol dire che all' epoca, i consumi di questa materia erano meno elevati, e il potere "reale" della moneta poteva sopportare una cifra del genere.

Attualmente sempre più persone nel mondo possono accedere a questi beni, il che non fa altro che aumentare la richiesta e di conseguenza il prezzo.

Un altro fattore è il costo reale di un velivolo da caccia.

Se prendiamo in considerazione un caccia del 1960 ed uno del XXI sec. osserviamo un radicale e sostanziale cambiamento dalle tecnologie applicate ( Ovvio ).

Prima, la fusoliera era di alluminio, che per costruirla ci voleva molto meno, rispetto alle nuove fibre sintetiche come Kevlar e Carbonio....

Per ricavare questo elemento bastava la catena di produzione classica, per spiegarci quella che può produrre una caffettiera, dato che la produzione di un profilato di alluminio non richiede sofisticatissime tecniche.

Invece se quella stessa fusoliera, la facessimo in Carbonio, la tecnica di produzione è molto specializzata e complessa il che non fa altro che aumentare i prezzi quasi esponenzialmente.

La stessa cosa si può dire di tutto il processo di produzione del velivolo e le conseguenza economiche correlate.

Poi il fattore speculativo è sempre imminente.

Secondo il mio punto di vista, la ricerca tecnologica è sempre più cara, perchè produce beni concreti e con un valore reale, a discapito della moneta che svaluta, e di conseguenza più andremo avanti più l' accesso alla ricerca sarà difficile.

Per gli aerei è la stessa cosa.

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  • 1 mese dopo...

ho letto il listino prezzi su Nation states, e in effetti si tratta di capire come sono stati calcolati. Cioè sono valori attualizzati oppure no, il costo è il costo di produzione oppure è a quanto l'industria lo piazza poi sul mercato, o magari è il costo TOTALE del progetto con costi di progettazione sviluppo produzione divisi per il numero di aerei prodotti; ergo una sorta di media brutalis. Se avessero scritto come ci sono arrivati a quei risultati sarebbe tutto più chiaro.

e poi i package che ti piazzano alla fine sono quasi esileranti, ciòè: Armed forces package 2.2 trilioni di dollari tempo consegna 14 anni...wow! magari con assicurazione furto incendio compresa nel prezzo e taeg 0%

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Sono semplicamente dati messi a muzzo e funzionali ad un gioco di ruolo (nation states) , basta andare a vedere le sezioni sulle munizioni per vedere quanto sballati e lontano dal mondo vero siano i prezzi.

 

Per quel che ne sappiamo quella tabella potrebbe essere benissimo stata compilata in un pomeriggio da un 16enne facendo copiaincolla da fonti diversi e colmato i vuoti con un po di fantasia. Con tutte le variabili in gioco discutere di prezzi di equipaggiamenti militari gia è difficile, farlo con davanti la tabella di un gdr è inutile ci sono listini molto piu usabili in rete.

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bhò,ho i miei dubbi su questo listino,a partire dal fatto che un su 34 qui' costa poco più di un su 25 e un tornado addirittura meno di un su 25!!!

Einherjar se hai listini più realistici mi farebbe picare vederli,dato ch non ne ho trovato quasi nessuno su internet

Modificato da red giacomo
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  • 4 mesi dopo...

Tratto dalla rivista “Alata Internazionale” del dicembre 1972.

Ecco alcuni prezzi:

 

F-4E 3,6 milioni di $

F-4F 7,2

F-4K 3,9

RF-4C 3,55

RF-4E 7,05

F-5A 1,53

F-5E 2,23

F-104G 2,76

F-111E 11,8

F-111F 13,33

Lightning 2,6

Buccaneer 3

Harrier 3,84

Draken 1,78

Viggen 4,16

G-91R 1,32

Mirage III 3,81

Mirage V 1,97

Mirage F1 3,55

C-130 4,58

C-5A 56

C-160 7,38

CH-47C 3,71

CH-53C 3,45

Ch-54 2,16

OH-58 0,1

UH-1H 0,31

AH-1G 0,52

SA-341 Gazelle 0,22

SA-330 Puma 1,74

Modificato da Gian Vito
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A mio modestissimo parere un confronto tra prezzi serio non può prescindere dall'utilizzare per tutti gli aerei considerati esattamente gli stessi parametri. esempio:

1 - il motore si considera o no?

2 - in euro o in dollari?

3 - si considera solo l'acquisto o anche il costo di mantenimento in servizio;

4 - ecc. ecc.

 

insomma gli stessi parametri per tutti...........

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A mio modestissimo parere un confronto tra prezzi serio non può prescindere dall'utilizzare per tutti gli aerei considerati esattamente gli stessi parametri. esempio:

1 - il motore si considera o no?

2 - in euro o in dollari?

3 - si considera solo l'acquisto o anche il costo di mantenimento in servizio;

4 - ecc. ecc.

 

insomma gli stessi parametri per tutti...........

La lista di Gian Vito(grazie Gian della lista interessante) probabilmente è riferita a singolo aereo...di solito nel mercato internazionale i contratti sono molto

spesso in dollari....

Nei contratti attualmente si può aggiunge la manutenzione,l'armamento,pezzi di ricambio e il vario supporto che ci può essere dal costruttore, queste opzioni dipende dal costruttore e dal cliente....

Se sbaglio correggetemi pure lo dico ai più esperti....

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  • 1 mese dopo...

Vorrei capire quanto costa far volare un aereo militare da caccia. Mi interesserebbe poter avere una stima sul costo del carburante, delle manutenzioni e altre voci di rillievo. Per il costo carburante, se ogni aereo ne utilizza uno differente, sarebbe utile anche conoscerne il tipo, il costo al litro (o altro) ed il consumo per ora di volo. Fate voi, l'importante è che si capisca il carburante utilizzato, il suo costo e quanto ne viene consumato dal velivolo. Lo stesso per il costo della manutenzione (complessiva). Possibilmente se si possono dividere le info relativamente agli aerei: Tornado, F16, F15, F22, Eurofighter, Rafale.

 

Grazie.

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Ciao Rcr, immagino tu sia nuovo.

 

Non sono ferratissimo in materia, ma credo che si debba innanzitutto dividere i costi in fissi e variabili. I primi sono relativamente facili da calcolare, e considerando il consumo dei motori ed il combustibile impiegato (JP8 se non ricordo male per quelli NATO, che dovrebbe corrispondere al Jet-A1 civile) dovrebbero essere circa 12000€ l'ora, ma vado a braccio. Ora però bisogna spalmarci la manutenzione ordinaria e straordinaria, l'addestaramento dei piloti e tutto il supporto logistico, per non parlare dell'armamento quando i caccia vengono usati in missioni reali. Cito Wikipedia per quanto riguarda il Tornado:

 

Il costo di queste macchine era ed è molto elevato, ma non tanto per l'acquisto, quanto per la gestione. Infatti, se il costo unitario è rimasto elevato (circa 30 miliardi di lire negli anni '80), ancora maggiore era il costo per il supporto di tale attività. Addestrare completamente un pilota inglese, agli inizi anni '80, ammontava a circa 2 milioni di sterline.

 

Per quanto riguarda l'AMI, il costo di preparazione di un pilota operativo ammontava attorno al 1992, con 500 ore di volo complessive sui vari apparecchi del sillabus operativo, a ben 5,5 miliardi di lire. Per il navigatore, con un totale di 260 ore erano richiesti 3,6 miliardi di lire italiane. Totalmente si trattava di un costo paragonabile a quello dell'acquisto di un cacciabombardiere come l'F-104S. Anche altri apparecchi richiedevano comunque un elevato investimento, nel caso dell'F-104 4,4 miliardi di lire italiane per pilota, 2,4 per un pilota di plurimotore, 2,1 per un elicottero[71].

 

Considerando la presenza media di almeno 1,5 equipaggi, ogni Tornado IDS richiedeva non meno di 12 miliardi per addestrate i piloti all'operatività. Anche per questo, l'annullamento del PA-100 monoposto, decisamente più leggero ed economico, fu un colpo molto duro per le finanze dell'Aeronautica militare, visto che il numero di macchine richieste venne mantenuto identico (100), e anche per questo si registrò un certo ritardo nel dotarsi di adeguati armamenti e sottosistemi. Il costo orario di un Tornado era all'epoca estremamente elevato, e molto superiore a quello di qualunque altro apparecchio dell'AMI: 34 milioni e 300.000 lire italiane all'ora. Le altre macchine a reazione dell'AM avevano all'epoca questi valori[71]:

 

G-91Y: 6.135.000

F-104: 5.900.000 (media)

MB-339A: 2.800.000

G-91T: 2.650.000

 

Gli aerei ad elica, getto, ala rotante:

 

Atlantic: 18.741.000

C-130H: 8.710.000

G-222: 6.340.000

DC-9: 4.798.000

HH-3F: 4.794.000

SH-3D: 4.220.000

Gulfstream III: 3.118.000

Falcon 50: 2.326.000

AB-212: 2.190.000

P-166D/1.734.000 (pistoni)/2.106.000 (turbina)

NH-500: 760.000

SF-260: 573.000

 

Tra le osservazioni possibili, il fatto che l'F-104 costava appena un sesto del Tornado per ora di volo, e addirittura di meno del G-91Y. I G-91 Y costavano il triplo dei G-91T, i quali nonostante le elevate prestazioni erano meno costosi anche degli MB-339. I G-222, nonostante la capacità di carico dimezzata e il raggio pari ad un terzo, costavano i 3 quarti di un C-130H, e anche per questo non hanno avuto un successo commerciale lontanamente comparabile, essendo addirittura più costosi di un aereo a reazione DC-9. Le missioni più costose erano appannaggio degli Atlantic, capaci di volare anche per 10 ore consecutive. Altre considerazioni erano relative al costo delle macchine militari: un SF-260AM costava il 50% più di un modello civile SF-260C, per cui si sollevava il costo aggiuntivo delle macchine militari, quasi uguali a quelle civili.

 

Con 180 ore di volo necessarie per ciascun pilota il costo di volo era di oltre 6 miliardi all'anno, cosicché in poco più di 5 anni il costo di mantenimento di ciascun equipaggio equivaleva a quello dell'aereo nuovo, senza contare che necessitavano almeno 1,5 equipaggi per aereo, per un totale di circa quaranta equipaggi per gruppo, necessitanti di 240 miliardi annuali per l'attività di volo, senza considerare l'acquisto di armi ed equipaggiamenti e spese eccezionali, come danni dovuti alle collisioni con volatili a bassa quota.

Appare evidente che farsi un'idea chiara è difficile, le cifre citate sono opinabilissime.

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  • 1 mese dopo...

Sullo scorso numero di Aeronautica e Difesa si parlava dei costi dell'operazione in Libia e ponevano l'esempio del tornado. Un volo con armamento composto da due bombe guidate della durata di 5-6 ore veniva a costare circa 300.000 euro. Poi come detto da Tuccio è solo un calcolo approsimato e bisognerebbe tener conto di una infinità di cose però le cifre sono molto vicine a quelle. Saluti!

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  • 3 mesi dopo...

Vorrei capire quanto costa far volare un aereo militare da caccia. Mi interesserebbe poter avere una stima sul costo del carburante, delle manutenzioni e altre voci di rillievo. Per il costo carburante, se ogni aereo ne utilizza uno differente, sarebbe utile anche conoscerne il tipo, il costo al litro (o altro) ed il consumo per ora di volo. Fate voi, l'importante è che si capisca il carburante utilizzato, il suo costo e quanto ne viene consumato dal velivolo. Lo stesso per il costo della manutenzione (complessiva). Possibilmente se si possono dividere le info relativamente agli aerei: Tornado, F16, F15, F22, Eurofighter, Rafale.

 

Grazie.

 

ho parlato di questo giusto poco tempo fà con un mio amico militare dell'aereonautica...che mi ha detto che per esempio il Tiphoon costa all'ora in operatività circa 50.000€....

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I costi orari sono un po' aleatori per via dei criteri che si possono utilizzare per calcolarli...

Si può infatti considerare il carburante, i pezzi di ricambio, gli stipendi dei piloti e dei manutentori, l'ammortamento del costo del velivolo nel corso di decenni di utilizzo e tanto altro.

Sull'ultimo numero di Aeronautica & Difesa ci sono i valori di diversi velivoli americani, forniti dal Center for Defense Information senza però indicazione del suddetto criterio.

 

Si va dai 23300$ l'ora di un F-16C ai 36600 di un F-15C, fino ad arrivare ai circa 50000 dell'F-22.

Che l'EF-2000 sia a 50000 euro€ l'ora e quindi al cambio attuale 66000$ (molto di più di un F-22), mi pare assai poco credibile e mi piacerebbe sapere che c'è stato messo dentro quella cifra...

Modificato da Flaggy
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Sono ovviamente valori da tempo di pace e appunto uno degli elementi da valutare è se comprendere o meno nel criterio lutilizzo di armamento durante i cicli addestrativi.

Ma anche lì si va al risparmio perché se proprio si deve tirar giù un drone in addestramento si usano preferibilmente i missili ara-aria in scadenza (anche le armi hanno una durata).

In guerra tutto dipende da cosa si fa... Un caccia in missione di pattugliamento in Libia per esempio non sarà costato un granché di più perché manco un aereo è stato abbattuto con un missile aria-aria che arriva a svariate centinaia di migliaia di dollari al pezzo...ma per dire quello stesso caccia sarà andato in volo non con 1/2 missili come in tempo di pace, ma con armamento completo e quindi avrà consumatoun po di vita utile dei suoi missili e questo non è gratis... Mentre chi in quella stessa operazione ha sganciato uno Storm Shadow ha pagato ben più salata quellora di volo.

Modificato da Flaggy
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  • 2 anni dopo...

Qualche esperto può spiegare perchè gli aerei militari moderni costano così tanto (non mi riferisco solo agli stealth). Ovviamente rispetto agli aerei delle altre generazioni bisogna aspettarsi un aumento di prezzo, ma ormai i costi sono diventati incontrollabili (il tipico esempio è l' F35). Oltretutto questo aumento porta ad un considerevole calo del numero di aerei a disposizione.

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La ragione principale è la parte sempre più rilevante, in peso e volume, devoluta all’elettronica. Nei velivoli della prima guerra mondiale era assente. Alla fine della seconda guerra mondiale rappresentava, e solo in pochi casi, circa l’1% del valore dell’aereo. Percentuale salita al 3% nel primo dopoguerra e ad oltre il 10% negli anni ’60. Con gli F-14 ed F-15 si è arrivati al 20% e oggi non è raro superare il 30%. Prendete queste percentuali con beneficio d’inventario: vado a memoria.

 

Di pari passo è aumentato il prezzo delle lavorazioni e dei materiali, sempre più sofisticati: dal legno e tela al duralluminio, ai compositi. Negli aerei “stealth” , una parte notevole dell’aumento è derivata dal complesso di studi e ricerche in settori del tutto nuovi, con elevati investimenti poi “scaricati” sul prodotto finale. La lavorazione dei pannelli, con tolleranze inimmaginabili fino a qualche anno fa, non è certo a buon mercato. Immaginate di chiudere la porta della vostra autovettura e vederla “scomparire” senza la minima fessura nella carrozzeria !

 

Non bisogna comunque ritenere che in passato gli aerei siano stati sempre economici. Nella seconda guerra mondiale i singoli velivoli venivano costruiti a migliaia, abbassandone i costi. Ma il B-29 era considerato costoso. Nel dopoguerra le cifre di produzione sono calate notevolmente e il costo dei B-58 Hustler era già definito “superiore a quello del loro peso in oro”. Ben prima di allora, gli aumenti incontrollati erano considerati una piaga dell’aviazione militare, ma si era in piena guerra fredda e i fondi erano illimitati.

 

Non è un discorso limitato agli aerei militari: un B-747 negli anni ’90 superava i 100 milioni di $ contro i 4,5 milioni di un B-707 del 1956. Attenzione poi a mettere nel conto l’inflazione e calcolare “in termini reali” il potere d’acquisto: un paragone valido presuppone coefficienti di correzione.

Per tornare alle auto, forse qualcuno ricorderà i tempi in cui una Fiat costava 1 milione di lire…

Modificato da Gian Vito
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Spiegazione completa, ma mi chiedo: non é meglio acquistare 2, 3 aerei di quarta generazione che uno di quinta? Come é possibile che un F35, considerato il costo, abbia capacitá avioniche inferiori ad aerei di 30 anni prima? Forse si é arrivati al limite in termini di maneggevolezza e velocitá e si sta cercando nell'elettronica una nuova via?

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E’ una domanda legittima. Anche se, al costo di un F-35, dubito si possano acquistare 2-3 aerei della generazione precedente, a meno di confrontare il Lightning agli F-16 meno recenti. Un F-14 aggiornato e prodotto oggi, costerebbe di più. Il numero certo è importante. E conta più della qualità. Ma per l’F-35 si prevedono cifre di produzione notevoli. E il costo va calando progressivamente.

 

L’elettronica dell’F-35 è all’avanguardia e non ha nulla in comune con quella degli aerei anni ’80. I sistemi implementati nell’F-35 ne fanno una piattaforma parte di un sistema, in cui ogni elemento “dialoga” con gli altri rendendo il pilota perfettamente “consapevole” di ciò che lo circonda. Una situazione che fino ad oggi si è cercato di ottenere, e non sempre in modo ottimale, con l’impiego degli AWACS.

 

Spesso si citano i 9g, le manovre post-stallo e i 2 Mach come limiti estremi non economicamente o fisicamente superabili nella realizzazione dei velivoli da caccia, ma ci credo poco. La supercrociera ha reso interessante il combattimento supersonico e le tute anti-g a liquido consentono migliore e prolungata resistenza ai piloti. Si è parlato spesso in passato di “limiti”, sempre poi superati dal progresso. Il miglioramento dell’elettronica, invece, è una costante ormai ineliminabile.

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Aerei come l’F-16, l’F-22, il Typhoon e l’Su-27 con i suoi derivati, sono i migliori nel combattimento ravvicinato. E’ proprio questo il punto: gli americani ritengono che la partita futura si giochi sulla media distanza. La Guerra del Golfo ha anticipato, con i primi lanci di missili BVR, quello che potrebbe essere un tipico scenario del XXI secolo. E’ una scommessa che potrebbe pure rivelarsi rischiosa visto che, in molti casi, l’identificazione sicura del bersaglio rimane un problema.

 

Stando così le cose, la manovrabilità dell’F-35 è più che adeguata. I detrattori, dopo aver eseguito minuziosi calcoli sul carico alare, spinta/peso ecc.ecc., dipingono il Lightning come una specie di pesante e poco maneggevole F-105, dimostrando di avere le idee piuttosto confuse.

Il paragone con l’F-18 è più adeguato. E l’accelerazione a velocità subsonica è pari a quella di un F-16. Il massimo carico di g ricorda quello dell’F-14 o dell’F-18 e non mi risulta che i suddetti aerei siano mai stati criticati per questo. I confronti poi vanno fatti “mele con mele”. Se carichiamo un F-16 con 2 bombe da 907 kg, le prestazioni in termini di velocità, accelerazione, autonomia, manovrabilità, tangenza e velocità di salita subiscono un deciso calo. L’F-35 è progettato per superare questo handicap.

 

E tutto questo è riunito in una cellula “stealth” con sensori a 360° che rendono impossibile l’attacco “di sorpresa” ma consentono invece allo stesso F-35 di avvicinarsi non visto a qualunque Flanker ed abbatterlo a media distanza, evitando uno scontro ravvicinato il cui esito è sempre incerto.

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Nei servizi che ho visto si faceva riferimento al fatto che l'F35 non sará mai davvero stealth e che per cercare di esserlo ha cmq dovuto assumere una conformazione che lo penalizza molto. Nelle simulazioni effettuate svariate volte e da diversi enti contro i flanker vincono praticamente sempre questi ultimi. Come é possibile? Si sbagliano?

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Filo, però capiamoci un attimo...

se tu hai dei dubbi sul costo degli aerei militari, alla questa è la discussione giusta. se tu, invece, come pare, hai dei dubbi sull'F-35, esistono ben 2 discussioni sull'aereo in questione, dove potrai tutte le risposte che cerchi ;)

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