Vai al contenuto

Affondamento Vittorio Veneto


LUCA

Messaggi raccomandati

Navigando su internet mi sono imbattuto in questi siti:

 

wikipedia

 

affondamento vv

 

 

Pare che l’iniziale idea di trasformare il Vittorio Veneto in museo sia ormai naufragata.

Il suo destino sembra segnato: finire in fondo al mare ( non si sa dove) a far compagnia ai pesci insieme ad Ardito, Audace, Carabiniere ed Alpino.

Ma siamo sicuri che ai pesci farà piacere questa compagnia?

La decisione (spero non decisiva) dell’affondamento è stata presa dopo che,appurata la presenza di amianto a bordo, si è propeso per rinunciare alla bonifica perché troppo oneroso economicamente.

Per quanto ne so (non sono del mestiere) una bonifica del genere non richiederebbe la sua eliminazione ma solo il suo isolamento cioè far si che esso non si disperdi nell’aria utilizzando semplici pannelli, cosa che non credo richieda particolari sforzi economici.

Del resto l’Italia e le nostre case sono piene di amianto, chissà quanti di noi ne sono immersi inconsapevolmente; certo non sarà quello del Vittorio Veneto a far la differenza!

Con questo non intendo dire che la bonifica non vada fatta ma, piuttosto, penso che in mezzo a tanti sprechi si potrebbe cogliere l’occasione di investire quei pochi (ma io credo sufficienti) fondi a disposizione allo scopo di valorizzare siti come quello di Bagnoli(vedi link Wikipedia) dove una nave del genere rappresenterebbe una attrattiva importantissima e diventerebbe parte integrante del panorama.

L’affondamento se non preceduto da un’accurata bonifica (più che per l’amianto per tutte le altre sostanze pericolose e inquinanti) sarebbe deleterio per la salute nostra, del mare e dei delicati equilibri della fauna ittica.

Perdere così esempi unici della nostra storia navale oltretutto così belli ed eleganti come oggi non se ne vedono più sarebbe un peccato.

Spero di ricevere notizie migliori e non prepararmi a recitare il requiem al VV e delle altre unità che lo seguiranno.

Non imitiamo gli americani!

 

P.S. Io non sono un marinaio e può sembrare forse eccessivo questo mio rattristarsi per la perdita di una nave che per molti rappresenta solo un ferro vecchio ma io nutro un legame particolare con questa nave che mi piacque tanto quando la vidi per la prima volta e fece nascere in me la passione e l’interessamento su tutto ciò che concerne la Marina Militare.

Link al commento
Condividi su altri siti

pienamente d'accordo, dopotutto a londra c'è una nave della seconda guerra mondiale sul Tamigi (la H:M:S: Belfast ) che attira migliaia di visitatori ogni anno ( me compreso)....secondo me istituire una nave museo ( magari a pagamento) consiste in un ottimo investimento...anche se di questi tempi ( nessun riferimento politico) i soldi per la cultura sembrano proprio pochini! :(

Modificato da tornado4ever
Link al commento
Condividi su altri siti

Tre anni fà la Regione Puglia voleva finanziare il restauro per la successiva musealizzazione della Vittorio Veneto, non si è fatto più nulla per rivalità tra la Fincantireri (unica titolata suupongo a svolegere i lavori) e il Ministero dei Beni Culturali che doveva coofinanziare, penso che tra non molto la Vittorio Veneto lascierà il mar piccolo di una Taranto già fin troppo inquinata dall'Ilva. :(

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

Però teniamo anche conto che e' una nave che non rappresenta granchè, ne sotto l'aspetto tecnico (i veri prototipi del genere erano i Doria) ne sotto l'aspetto storico

 

Ed e' comunque parecchio grande, e quindi costosa da mantenere.

 

Non so fino a che punto la musealizzazione potrebbe essere un affare, considerando anche la scarsa cultura militare del nostro paese e la locazione prevista, non certo una meta turistica internazionale.

 

Per dire, Toti e Sauro sono molto visitati, ma all'interno di poli museali che hanno essi stessi una notevole attrazione. E sono piccoli.....

Link al commento
Condividi su altri siti

Però teniamo anche conto che e' una nave che non rappresenta granchè, ne sotto l'aspetto tecnico (i veri prototipi del genere erano i Doria) ne sotto l'aspetto storico

 

Ed e' comunque parecchio grande, e quindi costosa da mantenere.

 

Non so fino a che punto la musealizzazione potrebbe essere un affare, considerando anche la scarsa cultura militare del nostro paese e la locazione prevista, non certo una meta turistica internazionale.

 

Per dire, Toti e Sauro sono molto visitati, ma all'interno di poli museali che hanno essi stessi una notevole attrazione. E sono piccoli.....

Già in tema di "cose storiche" noi italiani siamo più propensi a buttare che conservare,per fare un esempio lontano: i 3 Savoia Marchetti S 79 venduti al Libano quando già si potevano dare ad un museo.Sono d'accordo il Vittorio Veneto è una grossa nave ma abbiamo rottamato pure quelle piccole,dopo che questa finirà rottamata,cosa c'è di altro da salvare? Modificato da vittoriogianola
Link al commento
Condividi su altri siti

Già in tema di "cose storiche" noi italiani siamo più propensi a buttare che conservare,per fare un esempio lontano: i 3 Savoia Marchetti S 79 venduti al Libano quando già si potevano dare ad un museo.Sono d'accordo il Vittorio Veneto è una grossa nave ma abbiamo rottamato pure quelle piccole,dopo che questa finirà rottamata,cosa c'è di altro da salvare?

 

Delle due, una Maestrale, molto più significativa per la storia della MM del dopoguerra.

 

Con questo criterio dovremmo musealizzare tutto....

Link al commento
Condividi su altri siti

Delle due, una Maestrale, molto più significativa per la storia della MM del dopoguerra.

 

Con questo criterio dovremmo musealizzare tutto....

 

 

Con buona probabilità le Maestrale una volta conclusa la loro vita operativa verranno cedute a Marine straniere (forse al Perù) come gia avvenuto per le Lupo.

Link al commento
Condividi su altri siti

http://panamericandefense.wordpress.com/2009/03/01/peru-fragatas-y-helicopteros-para-la-marina-de-guerra/

per quanto riguarda le maestrale al perù.

 

per il V.V. L'incrociatore Vittorio Veneto è in disarmo dal 29 giugno 2006[8], cioè non è più armata, ma resta unità della Marina Militare iscritta al quadro del naviglio militare.

Nave Vittorio Veneto era in predicato di diventare la prima nave-museo italiana; era stato annunciato che la realizzazione sarebbe stata effettuata entro il 2010, ovvero alla vigilia delle celebrazioni previste per il 150º anniversario dell'Unità d'Italia che si svolgono nel 2011[9], ma i termini dichiarati non sono stati rispettati. L'ostacolo fondamentale alla realizzazione del progetto, oltre alla mancanza di fondi, è la massiccia presenza di amianto nella nave, che va rimosso e trattato per poterla aprire al pubblico. Questo limite ha già spinto a desistere dal progetto la società Bagnolifutura, che aveva intenzione di portare la nave da Taranto a Napoli.

Secondo quanto discusso in dibattito parlamentare a febbraio 2011, la Veneto dovrebbe invece essere affondata insieme ad altre 18 navi per formare aree di ripopolamento ittico e di attrazione per il turismo subacqueo

 

ho voluto riportare proprio queste quattro righe da wiki per dimostrarvi quello già detto da LUCA, cioè che a causa dell'amianto non potrà mai essere una nave museo... purtroppo che si si spendano moltissime risorse monetarie per bonificare la nave a me sembra proprio una proposta non da Italia, non per ora.

 

ultimo ammainabandiera

Modificato da zak fair
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...