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Aerfer Leone


BlackPix

Messaggi raccomandati

Chi mi potrebbe dire la storia di questo caccia?

Mettiamo intanto una scheda tecnica del Leone

Link

 

un libro a riguardo anche del Leone

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intanto ho trovato questo:

 

 

AERFER Leone

 

1958 - Caccia intercettore

 

Il Leone rappresentava la quinta ed ultima fase di tutta la lunga serie di prototipi realizzati per arrivare alla costruzione di un aereo da intercettazione. L'aspetto base rimaneva lo stesso dell'Ariete, ma il muso era notevolmente ingrandito per ospitare un turboreattore assiale Bristol Orpheus B.Or. 12 da 3.089 kg. di spinta. In coda, memori dei problemi riscontrati sull'Ariete, era montato un motore razzo De Havilland Spectre da 4.100 kg. di spinta; in questo modo era eliminata la scomoda presa d'aria dorsale che molti problemi aveva causato all'Ariete. Nel muso era sistemato un radar da intercettazione. Quando nel 1958 il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare Italiana, Gen. Silvio Napoli sospendeva il programma Leone per mancanza di fondi, presso la AERFER era già stato realizzato un simulacro in legno in scala 1:1 per studiare la collocazione degli impianti interni e di alcune sue componenti era già iniziata la costruzione. L'Aeronautica Militare avrebbe poi dovuto rivolgersi al Lockheed F-104 Starfighter per dotarsi di un caccia intercettore.

 

 

Descrizione tecnica

 

Monoplano da intercettazione di costruzione interamente metallica. L'ala era quella già sperimentata con il Sagittario II e l'Ariete ma adattata per le più avanzate caratteristiche di volo: la freccia sul bordo d'attacco passava così da 45° a 50°, lo spessore era uguale a quello dei precedenti velivoli alla radice e si riduceva invece nelle sezioni esterne. La fusoliera era stata ridisegnata a causa delle prestazioni più spinte richieste al Leone: la sezione frontale del turboreattore assiale, più ridotta di quello centrifugo meglio si adattava a questo nuovo compito. Il parabrezza e la capottina erano modificati. La sostituzione del turboreattore ausiliario presente sull'Ariete con un endoreattore, eliminando i problemi connessi con la seconda presa d'aria rendeva più semplice la struttura della fusoliera che risultava essere più lunga. Come nei precedenti aerei, la gamba anteriore del carrello si ritraeva nel muso della fusoliera, ma questa volta veniva anche ruotata su sè stessa di 90°. Anteriormente, uno sportello longitudinale permetteva l'ispezione dei dispositivi di regolazione del reattore. Il carrello era dotato di gomme Dunlop e consentiva il decollo e l'atterraggio su terreni erbosi compatti di media consistenza. Il turboreattore Bristol Orpheus B.Or. 12 da 3.089 kg. di spinta era installato in posizione leggermente arretrata e l'angolo di inclinazione permetteva un migliore raccordo con la presa d'aria e il tubo di scarico. La turbina veniva a trovarsi quasi sotto l'abitacolo e il pilota era protetto verso il basso da una corazzatura contro i rischi di rottura delle palette del turboreattore. Il getto dei gas di scarico era maggiormente inclinato i modo da renderlo più prossimo al baricentro e così separarlo dalla fusoliera in modo da evitare l'installazione della piastra di protezione. La presa d'aria era di tipo supersonico e sembra che il cono centrale potesse scorrere assialmente per migliorare le caratteristiche della vena fluida alle varie velocità. Il motore a razzo De Havilland Spectre da 4.100 kg. di spinta a 25.000 metri di quota aveva la linea di spinta quasi baricentrica ed era raffreddato da una camicia d'acciaio con circolazione d'aria esterna alimentata da prese d'aria NACA. Il combustibile impiegato era normale cherosene, mentre l'ossidante era perossido d'idrogeno all'80+-87%. Erano possibili il completo controllo della spinta e più accensioni consecutive. Il combustibile era alloggiato in quattro serbatoi, sia di tipo flessibile che in lega leggera rivettata, per un totale di 1.135 litri, mentre l'ossidante era contenuto in quattro serbatoi di tipo pressurizzato, per 1.015 litri totali. La pressione era ottenuta con bombole di azoto e il gas serviva anche per l'avviamento dell'endoreattore. Serbatoi alari potevano contenere altri 240 litri di cherosene o ossidante. Per i voli di trasferimento, i serbatoi portavano 2.390 litri di cherosene pari alla totale capacità dei serbatoi, non essendo necessario l'uso del motore a razzo. Il cono della presa d'aria alloggiava in un radome pressurizzato e refrigerato alle alte temperature, un radar CSF con antenna di 43 cm. che permetteva le seguenti prestazioni: scansione angolare 30°, raggio d'azione da 200 m. a 30 km., tracciamento da 200 m. a 6 km., direzione del tiro (connessa con il collimatore) da 200 m. a 3 km. Altri dispositivi installati erano: l'IFF, il TACAN e lo smorzatore di oscillazioni (damper). L'armamento era costituito da due missili aria-aria De Havilland Firestreak o Sidewinder, appesi sotto le due semiali. Potevano eventualmente essere aggiunte due armi da 12,7 mm. con 500 colpi ciascuna.

 

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Aerfer_Leone_1.jpg

Modificato da matteo16
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Quella dei caccia a propulsione mista fu una moda che prese campo nella seconda metà degli anni '50 e portò alla realizzazione di alcuni prototipi quali il Republic XF-91Thunderceptor, il Saunders-Roe SR.53, lo SNCASO Trident .... che non superarono la fase sperimentale e vennero abbandonati.

 

Vi fu però un'eccezione .... che, per un periodo di tempo, fu pienamente operativa ....

 

http://www.flightglobal.com/pdfarchive/view/1963/1963%20-%201621.html

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  • 4 settimane dopo...

Ciao a tutti, conosco da tempo il progetto dell' Aerfer leone un potenziale bel caccia intercettore progettato da Stefanutti e ho letto la bella descrizione di matteo16 fattta in questo forum tuttavia volevo un vostro parere su certi aspetti del progetto che secondo me sarebbero da approfondire:

 

1) l' aereo aveva una propulsione mista turbogetto - razzo che oggi può forse far inorridire se si pensa alla difficoltà di rifornire un caccia con 2 diversi propellenti ma che allora era piuttosto diffusa nei progetti (Saunders-Roe SR.53 e SR-177) e anche in aerei divenuti operativi (Mirage III anche se poi si preferì smontare la propulsione razzo per mettere 2 cannoni); il punto è questo: la velocità massima con questa propulsione è indicata da tutte le fonti come 2 115 km/h ovvero un caccia da Mach 2 italiano? effettivamnte anche il mirage III col razzo li raggiungeva ma se avessimo nel Leone smontato il Razzo secondo voi quanto avremmo potuto raggiungere di massima? e per quanti minuti avremmo potuto accendere il razzo prima che finisse il suo combustibile?

 

2) quanta autonomia e ancora quanto raggio d' azione avrebbe potuto avere secondo voi?

 

3) ho trovato che l' aereo che aveva una presa a spina tipo mig 21 o English Electric Lightning e all' interno doveva ospitare tipo un radar da intercettazione CSF con antenna di 43 cm. che permetteva le seguenti prestazioni: scansione angolare 30°, raggio d'azione da 200 m. a 30 km., tracciamento da 200 m. a 6 km., direzione del tiro (connessa con il collimatore) da 200 m. a 3 km. A fronte di questa strumentazione secondo voi era considerabile un caccia ognitempo? ( erano presenti anche IFF, il TACAN e lo smorzatore di oscillazioni (damper))

 

4) ho visto che l' armamento indicato era 2 missili aria aria con possibilità di montare anche 2 mitra da 12,7; secondo voi che missili? Dalla foto del prototipo in costruzione si vede come sotto le ali ci siano 2 sebatoi subalari e probabilmente secondo me sarebbero stati montati o al loro posto o in altri 2 piloni subalari per missili AA (un pò come nel f-86K) confermate la mia idea? Infine tutti sostengono come tipo sidewinder B o Firestreak (molto più probabile il primo vedendo che li avevamo già sugli F-86K) ma io h trovato che l' italia in quesli anni aveva sviluppato un suo missile aria aria a quida infrarossa: il SISPRE C-7 IR AA che era stato progettato proprio per il Leone. Confermate se sapete qualcosa?

 

5) l' aereo non aveva capacità di attacco al suolo ma era un intercettore puro come l' English Electric Lightning me lo confermate? ( o magari secondo voi i 2 piloni subalari di prima sarebbero potuti essere adattati?)

 

6) nel caso alla luce di tutto sia veramente "ogni tempo" lo considereste paragonabile ad un mig 21 o ad un f-104 o ad un Mirage III? (quindi caccia intercettore leggero ognitempo?). La tangenza operativa del leone era anche superiore dell' F-104: 24 500 m contro 17 700 m del leone

 

Grazie a tutti quelli che questa discussione su cosa sarebbe potuto essere stato questo aereo!

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non è mai stato realizzato, questa discussione non dovrebbe andare nella sezione prototipi? anche se è un aereo degli anni 50 costruito solamente all' 80%

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C'era già in corso una recente discussione sull'argomento "Leone" ....

 

http://www.aereimilitari.org/forum/topic/15780-aerfer-leone/

 

.... che, purtroppo, non era andata molto avanti perchè, sostanzialmente, le notizie in merito sono abbastanza scarse, cosa che rende assai difficoltosa una risposta alle domande che poni .... peraltro assai interessanti ....

 

http://xoomer.virgilio.it/aviostoria/A/AERFER/leone.htm

 

A quei tempi, fine anni '50 - inizio anni '60, il progresso in campo aeronautico aveva raggiunto ritmi vertiginosi e le prestazioni che si potevano ormai conseguire con i nuovi potenti motori dotati di post-combustione segnarono la fine dei vari progetti di velivoli dotati di propulsione mista (più complessi e, conseguentemente, più rischiosi).

 

L'unica eccezione, il Mirage IIIC, venne dotato, nel primo periodo di servizio operativo, di un pacco ventrale asportabile ospitante un motore-razzo ....

x4ezhc.jpg

.... il cui impiego però non durò molto.

 

Quanto al missile A-A "SISPRE C-7" ....

2a8i4g6.jpg

.... anche in questo caso le notizie sono abbastanza scarse .... può venirci in aiuto (poco), nel corso degli anni, l'archivio di "Flight International" ....

 

http://www.flightglobal.com/FlightPDFArchive/1959/1959%20-%202937.PDF

 

http://www.flightglobal.com/FlightPDFArchive/1959/1959%20-%202938.PDF

 

http://www.flightglobal.com/FlightPDFArchive/1960/1960%20-%202534.PDF

 

http://www.flightglobal.com/FlightPDFArchive/1961/1961%20-%201612.PDF

 

http://www.flightglobal.com/FlightPDFArchive/1962/1962%20-%202647.PDF

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Un mio ricordo di 15enne d'allora. Durante la M.A.B. Manifestazione Aerea Baracca a LINATE arrivò troppo lungo e troppo veloce sulla vecchia pista

(Ex Americani) in grelle metalliche ed erba orientata 120-300 cioè dalla Città di Milano all'Idroscalo. Per non finire nell'Idroscalo,appunto,il Pilota

retrasse volontariamente il carrello nell'estremo tentativo di frenare strisciando. Fu la FINE definitiva. Si veda anche la descrizione di ROCCHI

Commentatore Ufficiale delle Manifestazioni A.M. nei suoi magnifici libri riguardanti gli "Airshow" cioè.... " La Meravigliosa Avventura" dove parla

appunto di un Ing.STEFANUTTI piangente alla vista della sua creatura rovinata. Mi pare ricordare (Ma quest'ultimo e' un ricordo sbiadito ,

di un DECOLLO impressionante per RUMORE e LUCE (Come avesse dei razzi ausiliari JATO ). Non dimentichiamo che era in concorrenza con

il nascente G-91 FIAT . Cordialità

PARINETTO Gianfranco TEN. G.A.R.A.T. Cong (Cl. 1935 )

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parinetto ma allora il prototipo fu completato ?? volava ?

SICURAMENTE SI' L'HO VISTO CON I MIEI OCCHI ! Allora mi pare, Ministro della Difesa era Paolo Emilio Taviani. Dopo il disastroso avvicinameto/atterraggio

andò gravemente danneggiato. (N.B. : ORA sono Pilota Civile JAR/FCL e di Volo a Vela anch'io. 1000 ore totali.

Grazie per l'attenzione. Cordialità. Suggerisco i Libri di ROCCHI : La Meravigliosa Avventura.

Ten. GARAT Cong. PARINETTO Gianfranco

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SICURAMENTE SI' L'HO VISTO CON I MIEI OCCHI ! Allora mi pare, Ministro della Difesa era Paolo Emilio Taviani. Dopo il disastroso avvicinameto/atterraggio

andò gravemente danneggiato. (N.B. : ORA sono Pilota Civile JAR/FCL e di Volo a Vela anch'io. 1000 ore totali.

Grazie per l'attenzione. Cordialità. Suggerisco i Libri di ROCCHI : La Meravigliosa Avventura.

Ten. GARAT Cong. PARINETTO Gianfranco

MAMMA MIA SPERO CHE SI STIA PARLANDO DELLA STESSA MACCHINA....Io mi riferisco al "SAGITTARIO" ho ricordato il suo nome ora.

Spero di non aver fatto confusione.

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no qui si parla della macchina successiva al sagittario e all ariete , quella che avrebbe potuto prendere il posto del F-104 G negli anni '60 :pianto:

 

ps il pianto era per le capacità industriali , non so se lo si poteva preferire al 104

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no qui si parla della macchina successiva al sagittario e all ariete , quella che avrebbe potuto prendere il posto del F-104 G negli anni '60 :pianto:

 

ps il pianto era per le capacità industriali , non so se lo si poteva preferire al 104

Non credo .... se confronti dimensioni e pesi del "Leone" con quelli dello "Starfighter", ti renderai subito conto che si trattava di un velivolo più piccolo (più vicino al G-91 .... che era però un caccia-bombardiere leggero).

A parte le prestazioni che avrebbe potuto fornirgli il motore-razzo al momento dell'arrampicata, non mi sembra di vedere altri vantaggi nei confronti del "104" che, nonostante tutto, si dimostrò un aereo versatile ....

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mah il mig 21 è di poco più pesante eppure sarebbe stato l antagonista del F-104 , sopratutto nella guerra india pakistan, ovvio che parliamo di un what if puro ma, imho non era cosi inconcepibile un caccia italiano .

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SCUSATE.POI NON ROMPO PIU' : A proposito del NAPALM , io ero a circa 600 metri a Nord della vecchia pista.

IL CALORE RAGGIANTE ERA TALMENTE FORTE CHE VOLGENDO IL VISO VERSO GLI INCENDI SI SENTIVANO LE GUANCE

(Che hanno la pelle piu' sensibile ) LETTERALMENTE BRUCIARE ! ! ! BISOGNAVA O SCHERMARSI CON LE MANI OPPURE

ORIENTARE LA FACCIA IN ALTRA DIREZIONE ! ! ! ! E il bossolo del razzo che rotolando e saltellando giunse fino alle

transenne (Di cui parla ROCCHI ne..."La meravigliosa avventura".....) giunse a 5-6 metri da me. Urlai " A TERRA , A TERRA ! "

NON SAPENDO SE SAREBBE ESPLOSO. Poi scavalcai la transenna , mi avvicinai e....gli sputai sopra per vedere se scottava.

Fece : CCSSSSSSSS ! ! ! GRAZIE E CORDIALI SALUTI A TUTTI

Gianfranco PARINETTO TENENTE G.A.R.A.T. Cong.

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Ringrazio ancora tutti per l'accoglienza. UN PERIODO DI passione così l'ho ritrovato SOLO ALLE MANIFESTAZIONI DELLA NOSTRA P.A.N.

Stavamo passando dall'era dell'elica ai jet ! ! Dopo il bombardamento con NAPALM della 120° / 300° iniziarono i lavori per l'attuale 180°/360° ,

in particolare per la contemporanea entrata in servizio del jet di linea "Caravelle" . Una piccola pista parallela lunga 600 metri era stata fatta

dall'Aero Club Milano e diventò con scarsissimo utilizzo (Data la lunghezza) la pista della cosiddetta "Aviazione Minore" dell' ATAC.

CHIUDO . Anche perchè l'argomento esula dal LEONE AERFER. Ma i ricordi del predecessore "SAGITTARIO" ci volevano ! ! ! UN GRAZIE

SENTITO ALL'ULTIMO POST SU VIGNA DI VALLE sul SAGITTARIO.

Gianfranco PARINETTO TEN.GARAT in Cong. (Cl. 1935 )

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  • 3 anni dopo...

Ma non vi sembra un tantino anacronistico come progetto? La mia idea è che questa linea evolutiva costituita dai prototipi Aerfer, abbia perso un po' di tempo per strada e sia arrivata a questo modesto traguardo fuori tempo massimo.

Le prestazioni, che erano comunque teoriche, potevano illudere, ma ricordiamoci che velocità e tangenza erano raggiunte mediante l'impiego di un razzo ausiliario.

Oltre ai già citati Mirage III, MiG-21 ed F-104, tra i contemporanei del Leone vi erano ad esempio il Northrop F-5, il SAAB 35 ed il Su-7, tutti decisamente più avanzati. In un'altra categoria, ma sempre nel campo degli intercettori ognitempo sviluppati a partire dalla metà degli anni '50 potremmo citare: Lightning, F-4, F-102, F-106, Su-9, Su-11.

Come personalissima considerazione, non riuscirei nemmeno a definirlo un aereo bello, con quel design che mi ricorda molto da vicino i primi velivoli a reazione derivati da modelli con propulsione a pistoni.

 

http://www.aleniaaermacchi100.it/wp-content/uploads/2013/07/Aerfer-Leone-mockup.jpg

 

http://www.egamers.it/contest/foto/italianplanes/aerferleone/Aerfer_Leone_2.jpg

 

Interessante nella prima foto quello che sembra essere il modello del missile Firestreak.

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