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realizzazione di un caccia 100% made in italy


topogun

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Ovviamente il mio ragionamento prescindeva dalla politica, vera croce di tutto il paese, ed era limitato ad un discorso tecnico, se per tecnici vogliamo intendere anche i fondi. Per il resto mi trovi comunque d'accordo su tutta la linea, fu il classico esempio di ideologia nefasta al danno del bene comune, checchè ne dicessero gli operai.

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gli operai poterono poco , anche perchè passato il rischio di un nuovo biennio rosso tutto rientrò ( e se non sbaglio vi fu un mock up di aereo simil c-17 portato in parata a milano e proprio dagli operai)

 

ciò che fu micidiale per la nostra industria fu aver perso la guerra , divieti e limitazioni dovuti ai trattati di pace portarono le nostre industria al collasso (era voluto dagli inglesi e vi fù chi a sinistra disse che l Italia aveva vinto la guerra ), non vi erano fondi per nuove commesse e all' estero si subiva la concorrenza fortissima del surplus alleato e successivamente della produzione delle super potenze

 

 

la francia ha avuto una sorte molto diversa dall nostra , ma loro hanno avuto De Gaulle , noi il 25 luglio a guerra già perduta

 

 

ecco qui dei link sulle mancate o sfortunate realizzazioni di quegli anni

 

http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.php?f=58&t=35244

 

http://www.aereimilitari.org/forum/topic/10644-quadrimotori-italiani/

 

http://www.url.it/muvi/mostre/08mostra/mostra.htm

 

non fatevi ingannare dalle linee civili alcuni di loro sono bombardieri riconvertiti

Modificato da cama81
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Magari in un futuro si potrà sperare in una grande ripresa economica italiana.. con conseguenza di un bell'aumento negli investimenti nell'esercito e di realizzazioni di caccia nostri..

Siamo riusciti a realizzare degli elicotteri (recentemente) nostri, non può succedere anche con i caccia?

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Magari in un futuro si potrà sperare in una grande ripresa economica italiana.. con conseguenza di un bell'aumento negli investimenti nell'esercito e di realizzazioni di caccia nostri..

Siamo riusciti a realizzare degli elicotteri (recentemente) nostri, non può succedere anche con i caccia?

Un caccia è più costoso da progettare e costruire, senza nulla togliere ad AgustaWestland che primeggia nell'ala rotante con prodotti altamente tegnologici.

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gli operai poterono poco , anche perchè passato il rischio di un nuovo biennio rosso tutto rientrò ( e se non sbaglio vi fu un mock up di aereo simil c-17 portato in parata a milano e proprio dagli operai)

 

ciò che fu micidiale per la nostra industria fu aver perso la guerra , divieti e limitazioni dovuti ai trattati di pace portarono le nostre industria al collasso (era voluto dagli inglesi e vi fù chi a sinistra disse che l Italia aveva vinto la guerra ), non vi erano fondi per nuove commesse e all' estero si subiva la concorrenza fortissima del surplus alleato e successivamente della produzione delle super potenze

 

Infatti altrimenti non si spiegano ad esempio le rigide proibizioni quando già si delineava la guerra fredda(e lo stesso dicasi per la Germania, io non avrei demolito lo stato Tedesco,tanto con l'atomica in mano agli USA non poteva costituire più un pericolo, ed avrebbe rappresentato un ulteriore baluardo contro l'URSS negli ultimi anni'40 se le avessero permesso di esistere come stato, magari con limitazioni)

 

Ad esempio insistere nel far demolire Littorio e Vittorio Veneto(capisco le avessero requisite avrebbe avuto un senso), era un beneficio più per l'URSS o più per USA e GB? Lo stesso dicasi per tutte le altre limitazioni...

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Infatti altrimenti non si spiegano ad esempio le rigide proibizioni quando già si delineava la guerra fredda

 

beh calma le limitazioni ,proprio grazie agli usa, furono eliminate nella II metà degli anni 50 in concomitanza con l ingresso nella nato ,quindi grazie alla guerra fredda , diciamo che erano gli UKs che ragionavano, ancora, in termini di super potenza europea con metodi degni del secolo passato

 

 

 

le corazzate classe roma non furono demolite : non potevamo permetterci di tenerle in esercizio e le abbiamo lasciate cadere a pezzi . scelta, in fondo ,saggia visto che l'invincibilità delle corazzate era finita già a pearl harbor , figuriamoci nel era atomica . la marina rinacque grazie agli aiuti usa e potè reinvestire in missili ed elicotteri , aerei no ma questo fu un problema italiano

 

 

anche l industria aerospaziale risorse grazie al know how usa trasferito ; ad esempio augusta produsse per anni eli bell su licenza ,mentre fiat avio costruì L'f-104 e il g-91 che era la versione in piccolo del sabre .senza contare le commesse degli f-104 per gli altri paesi nato Olanda e Turchia

 

nel frattempo abbiamo potuto sviluppare un nostro aereo supersonico l ''ariete'',l MB 326 , un Icbm il 'vega'' simile al polaris ,una base di lancio su orbita equatoriale con tanto di satellite commerciale made in Italy insomma risultati importanti grazie ai quali l' industria italiana tenne botta ,anche se fu (ed è) in svantaggio rispetto a quella francese o usa .

 

vi sono altri paesi che invece sono arretrati come ad espeio l Uk e Svezia che ormai hanno bisogno di cooperazioni per sviluppare e vendere i loro prodotti

 

 

ps per gli eli augusta vi site dimenticati della westland ! eh-101 è coprodottocon gli uks e temo che in percentuale sia più inglese che italiano non fosse altro per problemi di partecipazione industriale e quote di investimento .

AW139 una volta era un ABell139 quindi alla fine l unico elicottero di successo italiano fu l' A109 .

oggi vedremo ,ma l'offerta ai turchi di cosviluppare il 149 e la vendita del progetto A129 non promettono molte ipotesi di grandeur

Modificato da cama81
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ps per gli eli augusta vi site dimenticati della westland ! eh-101 è coprodottocon gli uks e temo che in percentuale sia più inglese che italiano non fosse altro per problemi di partecipazione industriale e quote di investimento .

AW139 una volta era un ABell139 quindi alla fine l unico elicottero di successo italiano fu l' A109 .

oggi vedremo ,ma l'offerta ai turchi di cosviluppare il 149 e la vendita del progetto A129 non promettono molte ipotesi di grandeur

Qui andiamo un po' OT ma c'è da precisare che AgustaWestland è di capitale per la stragrande maggioranza italiano. E' vero che l'acquisizione della Westland ha portato importante know how in mani italiane, ma è anche vero che la capacità di costruire e vendere elicotteri così come caccia non dipende solo dalle tecnologie disponibili, che agli italiani non mancano di sicuro, ma soprattutto dalle intuizioni e dal coraggio di industriali capaci e, non ultimo, dai quattrini.

 

Finmeccanica ha fatto compere nel Regno Unito più che altro per assicurarsi quella fetta di mercato e l'appoggio del sistema industriale inglese nei concorsi internazionali, riuscendoci bene fra l'altro. Il Regno Unito dispone tutt'oggi di una buona penetrazione di mercato in determinate aree del globo, eredità del suo passato di grande potenza mondiale, di conseguenza le acquisizioni hanno permesso agli italiani di avere mercato ed agli inglesi di avere qualcosa da vendere, il tutto a vantaggio della condivisione di tecnologia tra i due paesi e della salvaguardia della manodopera specializzata inglese.

 

La scalata di Agusta è dovuta inizialmente alla capacità ed al coraggio di investire prima che il treno passasse, nel senso che l'elicottero si è sviluppato nel dopoguerra ed il gap da recuperare non era molto. Un sentito grazie va anche alla Bell a dire il vero, che ha commesso tre erroracci strategici consegnando ad Agusta un'importantissima fetta di mercato: non le ha permesso solo di costruire su licenza un progetto dall'elevatissimo potenziale come il 205 ma le ha permesso anche di svilupparlo e venderlo autonomamente, per non parlare dell'abbandono del 139 (che possiamo considerare completamente italiano a tutti gli effetti esattamente come il Master di AleniaAermacchi) e della graduale vendita ad AgustaWestland del progetto BA-609 Tiltrotor, prontamente ribattezzato AW-609.

 

Negli altri settori dove nessuna industria europea, al giorno d'oggi, può competere sul piano globale autonomamente, si sta scegliendo la strada del consorzio in modo da fare sistema tutti insieme e non farsi fagocitare un po' alla volta dai grandi gruppi industriali esteri. Eurofighter ne è un chiaro esempio, al di la del corso che sta seguendo il programma.

Modificato da Tuccio14
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