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Incidente Atr A Palermo


ale92

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Atr in mare al largo di Palermo

almeno 13 morti, diversi feriti

 

 

La parte centrale dell'Atr caduto in mare

 

PALERMO - Erano partiti da Bari per andare a riposarsi e divertirsi in Tunisia, ma una volta sopra la Sicilia hanno trovato paura e morte. Erano circa le 15:30 quando il comandante di un Atr 72 della compagnia tunisina "Tuninter" diretto a Djerba, Chafik Gharbi, ha comunicato via radio alla torre di controllo dell'aeroporto "Falcone-Borsellino" di Palermo che qualcosa non andava.

 

Subito dopo l'avviso ai 34 passeggeri a bordo di allacciare le cinture e prepararsi a un atterraggio di emergenza. Tentativo purtroppo non riuscito. Il pilota ha quindi deciso di provare l'ammaraggio. Ma i motori non hanno risposto più ai comandi e hanno in parte vanificato la manovra. L'aereo è piombato in mare a 12 miglia a Nord Est di Capo Gallo, sulla costiera palermitana, spaccandosi in due o in tre tronconi, ma la parte più importante della carlinga ha resistito all'impatto, continuando a galleggiare.

 

L'ultimo bilancio, a tarda sera, è pesante: a perdere la vita sono state 13 persone, tra cui certamente una bambina. Almeno altre due persone sono disperse, ma secondo altre fonti all'appello ne mancano tre: l'incertezza è dovuta al fatto che non è ancora chiaro se i componenti dell'equipaggio a bordo fossero cinque o quattro. Ventitrè i sopravvissuti, alcuni dei quali sono ricoverati in condizioni gravi nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Civico del capoluogo siciliano.

 

I passeggeri, tutti italiani, per lo più giovani pugliesi e coppie con bambini, avevano acquistato il viaggio attraverso due tour operator romani.

 

I soccorsi sono scattati subito. Mobilitate le motovedette della capitaneria di porto, della Guardia di Finanza, della Polizia, elicotteri della marina militare, della Finanza di altri corpi dello Stato. I naufraghi bagnati, spauriti, una volta condotti a terra sono stati fatti sdraiare sulle barelle e portati negli ospedali di Palermo. Tra le vittime vi è un componente dell'equipaggio, il capocabina, mentre il meccanico di bordo è disperso.

 

Mentre i soccorritori erano ancora al lavoro, le autorità, a cominciare dal ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi e dal procuratore di Palermo Piero Grasso, hanno potuto se non altro sgomberare il campo dall'inquietante ipotesi che la tragedia potesse essere il risultato di un atto terroristico: a far cadere l'Atr sarebbe stata un'avaria, anche se a stabilire come e perché è avvenuta saranno le diverse inchieste aperte sull'incidente.

 

(6 agosto 2005)

 

Fonte: Repubblica.it

Modificato da ale92
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hanno anche detto che l'aereo era stato revisionato a marzo senza riportare alcun esito negativo.

 

al telegiornale ho ascoltato parenti di vittime, che impaurite dagli attacchi a sharm, hanno ripiegato su djemba, pensate che roba.

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Ora stanno controllando il carburante e la pompa, ma secondo me non hanno niente a che fare con l'incidente. E poi l'aereoporto di bari è nuovo, l'hanno appena rifatto, però non so se hanno cambiato anche le pompe o usano quelle dell'aereoporto vecchio.

 

Cmq pensavo ci fossero delle persone che conosco su quell'aereo

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L'autobotte contiene diverse migliaia di carburante, dovrebbe essere JET A-1, loro hanno imbarcato, sembra poche centinaia di litri e se il carburante fosse avariato avrebbe sicuramente contaminato altri velivoli riforniti dalla medesima cisterna...

Ho osservato le immagini del recupero del relitto: eliche in bandiera, niente pale piegate, l'aereo si è squarciato nella parte bassa centrale, quella che ha maggiormente preservato vite umane.

Più facile un'avaria alle pompe del carburante o loro circuito...

Trovo strano invece che il pilota non sia riuscito a recuperare velocità dopo la piantata in modo da tentare un ammaraggio con un assetto più piatto ed uno srink rate basso, i danni (vite umane) sarebbero stati molto minori.

Modificato da Ro60
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Quoto quanto scritto da Ro circa la cisterna e il carburante avariato:Anche altri aerei avrebbero dovuto manifestare problemi :huh::huh::huh: ...

Ho letto sul giornale che potrebbe essersi trattato di un calcolo sbagliato della quantità di carburante imbarcato,e che la spia della riserva non funzionasse;questo l'ha detto un perito che si occupò anche del caso Ustica,e adesso capisco perchè è ancora irrisolto :angry: Ma dico!Se anche tante automobili hanno un sistema che diagnostica una spia guasta,vuoi che un aereo da svariati miliardi abbia soltanto una spia e basta? :o:o:o

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Esatto Speedy, ma alcune persone non sanno quello che dicono. I circuiti di alimentazione sono sdoppiati, i serbatoi separati ed incrociabili con tanto di pompe di travaso del combustibile da un serbatoio all'altro...

 

Le spie di controllo ed i TELEVEL hanno pulsanti per la verifica di funzionamento completo dell'indicatore. insomma, se un indicatore è guasto c'è modo di saperlo e di porvi rimedio con la ridondanza degli strumenti.

 

Non comprendo comunque il rabbocco da 340 litri, così dicono, effettuato in transito...340 litri sono pochi, in peso si risparmia pochino, perchè non imbarcare subito tutto alla partenza? Sarebbe come se io partissi da Torino, imbarcassi in auto 10 litri di gasolio e poi mi fermassi nelle successive stazioni per rabboccare a seconda della loro distanza...

 

Comprendo che in aereo il peso è decisamente importante ma ripeto, non è che ha rabboccato 1.000 litri, che avrebbe più senso...

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Ehi Ro, ma la fonte delle notizie al TG sei tu??? :D

 

Come hai notato le eliche sono quasi intatte e lo squarcio perpendicolare sul pavimento della fusoliera indicano che l'impatto con l'acqua è stato violentissimo e sicuramente non nella norma per un tentativo di ammaraggio di fortuna...

 

E' innegabile purtroppo che la manovra di ammaraggio è andata nel peggiore dei modi senza rispettare i parametri corretti, se ciò fosse avvenuto è molto probabile che adesso ci sarebbero meno morti da piangere.

 

E' molto importante far notare a tutti voi come troppo spesso ultimamente viaggino in Italia aeromobili con equipaggio straniero che spesso e volentieri non parla la nostra lingua. L' ENAC stava studiando da tempo l'obbligatorietà per le compagnie aeree di inserire all'interno dell'equipaggio almeno una pesona che parlasse italiano al fine di migliorare la comprensione delle istruzioni d'emergenza... che dire la solita legge di murphy ha fatto in modo che quanto paventato sia purtroppo accaduto!!!

 

No comment sul ragazzo che ha gonfiato il canottino all'interno dell'aeromobile e non appena uscito da esso..., lui ha detto che ha fatto bene... STUPIDO ID#!!! Se l'aereo non si fosse squarciato, lui con il suo bel canottino gonfiato non sarebbe riuscito ad uscire dalla porta bloccando nel contempo la via di fuga per i poveri malcapitati che si fossero trovati dietro di lui!!! :furioso::thumbdown::furioso:

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Evito,per quanto possibile, di ascoltare le stupidaggini che si sentono ai vari tiggì in casi come questi. ma noto con piacere che le deduzione da me fatte sono abbastanza centrate.

 

In effetti il canale 5 di oggi parlava di nessuna macchia oleosa in superficie ad indicare che non viè stato alcun sversamento di JET A-1 al momento dell'impatto. E di carburante avrebbe dovuto essercene, visto che il viaggio non era neppure a metà percorso!

 

Strano, tu Tillo, che ne pensi? Vedo comunque che sei d'accordo con me sul fatto che il pilota non abbia impostato correttamente i parametri del velivolo per un ammaraggio il più corretto possibile. Se era sulla terraferma si ammazzavano tutti!

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No, penso che era guasta la spia. Cmq l'aereo deve essere ammarato troppo veloce o troppo storto altrimenti non si sarebbe spezzato

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No, penso che era guasta la spia. Cmq l'aereo deve essere ammarato troppo veloce o troppo storto altrimenti non si sarebbe spezzato

Ma supponendo(E non lo suppomgo...)che la spia del carburante fosse guasta(Ma neanche nella Panda!!!),non funzionava nessun indicatore di livello?Adesso non mi si venga a dire che anche quello potesse essere stato guasto o che un ATR monta l'indicatore dell'Ovetto MBK...

In ogni caso,c'è uno strumento che si chiama"SUPPERGIUMETRO"che è installato di serie nel cervello di chi ha a che fare con la guida di qualsiasi mezzo a motore,che ci fa calcolare"suppergiù"quanto carburante abbiamo,quanta strada possiamo percorrere,e quando ci conviene fermarci a far carburo se non si vuol spingere...Quindi,a rigor di logica,un pilota di ATR dovrebbe essere a conoscenza di quanto consuma l'aeromobile,quindi fare il calcolo carburante alla partenza-carburo all'arrivo-consumo stimato per il ritorno...Caxxo lo facciamo noi con l'auto!!! :o:o:o

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No, penso che era guasta la spia. Cmq l'aereo deve essere ammarato troppo veloce o troppo storto altrimenti non si sarebbe spezzato

Ma supponendo(E non lo suppomgo...)che la spia del carburante fosse guasta(Ma neanche nella Panda!!!),non funzionava nessun indicatore di livello?Adesso non mi si venga a dire che anche quello potesse essere stato guasto o che un ATR monta l'indicatore dell'Ovetto MBK...

In ogni caso,c'è uno strumento che si chiama"SUPPERGIUMETRO"che è installato di serie nel cervello di chi ha a che fare con la guida di qualsiasi mezzo a motore,che ci fa calcolare"suppergiù"quanto carburante abbiamo,quanta strada possiamo percorrere,e quando ci conviene fermarci a far carburo se non si vuol spingere...Quindi,a rigor di logica,un pilota di ATR dovrebbe essere a conoscenza di quanto consuma l'aeromobile,quindi fare il calcolo carburante alla partenza-carburo all'arrivo-consumo stimato per il ritorno...Caxxo lo facciamo noi con l'auto!!! :o:o:o

Assolutamente giusto Speedy! Non ci si affida ad una spia luminosa per sapere quando il carburante scarseggia (e sarebbe anche tardi se ci si trova a metà tratta e per giunta sopra il mare aperto!) ma ad indicatori di carburante che sono comunque controllati e tarati con frequenza stabilita dal piano di manutenzione programmata della macchina.

Poi, come giustamente dici, anche nel casi di avarie totali e multiple a gli strumenti di controllo della q.tà residua di carburante, esite un indicatore, uno per ogni motore, che dice quanto cherosene si stà mangiando il/i motore/i in un determinato periodo di tempo. Quindi se il pilota non è micco del tutto si riesce a calcolare con buona approssimazione l'autonomia residua. Tanto, ripeto, se sono rimasti 300 o 400 litri e sei distante da un aeroporto, sono pochi lo stesso e non fà differenza...Come nella mia firma: L'ATTERRAGGIO E' OBBLIGATORIO!

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La Sicurezza del Volo ha dimostrato che a volte anche gli errori più banali sono fonte di gravi tragedie, e la Legge di Murphy è sempre in agguato.

 

Non avete idea di quante volte è capitato che su un bimotore il motore X va in avaria e il pilota mette in bandiera o spegne il motore Y ritrovandosi senza motori...

 

ed anche aerei sofisticati come i B-767 sono andati giù perchè il pilota ha sbagliato la stima del carburante... magari ha imbarcato litri convinto che fossero galloni, o libbre al posto di chili, o libbre al posto di litri...

 

per non parlare di chi atterra senza carrello convinto di averlo estratto...

 

Non sarei invece così severo circa l'ammarraggio: è una pratica che si fa solo in teoria e al simulatore, e come tutti gli atterraggi di emergenza è sempre un'impresa che va considerata ad altissimo rischio.

 

In particolare, in mare, persino un'improvvisa ondata può squilibrare l'assetto di un aereo che sta per toccare l'acqua e portarlo a frantumarsi.

 

Peraltro in quei secondi hai un solo tentativo a disposizione, la velocità è al minimo minimo minimo quando sei a pochi metri dalla superficie, l'ATR-72 non è un ultraleggero, e basta una sferzata di vento o un calo di vento o un'onda troppo alta per farti sballare tutto.

 

Poteva andare meglio e poteva andare molto peggio.

 

-------

 

 

Dimenticavo.

Quando ho appreso i primi rapporti giornalistici, ho subito pensato all'errore umano: un motore va in avaria e il pilota per errore spegne l'altro.

In effetti, però, la tempestica, se è quella che ho letto, mi convince poco con questa tesi.

Pare che l'aereo abbia volato per un po' con un motore in funzione, per cui mi pare strano che il pilota l'abbia poi spento per errore.

Ma non so se i dati che ho letto sono veritieri.

 

Invece mi chiedo come mai ci fosse un motorista a bordo... questo non è molto normale...

 

 

Circa le cause: c'è il pilota, ci sono i motori e c'è quasi mezzo aereo.

Gli esperti stabiliranno la causa con la massima precisione, e secondo me già lo sanno molto bene...

Modificato da Gianni065
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Non mi ricordo dove l'ho sentito però hanno detto che un aereo civile non dovrebbe frantumarsi durante un ammaraggio e per questo tutti gli aerei devono essere pronti a farlo senza problemi

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Infatti proprio per questo mi sembrava molto strano

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Scusa Gianni, ma ti devo contraddire...... PROPRIO perchè l'atr NON è un ultraleggero non dovrebbe destabilizzarsi a causa di sferzate di vento, cali o onde.

 

Se verrai in un lontano futuro a fare un voletto con me ti faccio sentire volentieri cosa vuol dire volare in aria turbolenta con un ultraleggero.

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Io invece penso che un aereo si destabilizza lo stesso per sferzate di vento. E poi in fondo l'atr non è un aereo tanto grande ed è sicuramente più leggero di un 737...

 

E poi magari un pilota di qualunque aereo non riesce a prevenire una sferzata laterale, insomma è difficile riuscirci

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Invece mi chiedo come mai ci fosse un motorista a bordo... questo non è molto normale...

 

 

Circa le cause: c'è il pilota, ci sono i motori e c'è quasi mezzo aereo.

Gli esperti stabiliranno la causa con la massima precisione, e secondo me già lo sanno molto bene...

Intendi dire che potrebbe essere che già il motore dava qualche segno che facesse le bizze e invece di tenere l'aereo a terra la Compagnia ha pensato di mettere a bordo uno specialista?

Un po' come quando in auto carichiamo il meccanico"Senti un po' questo rumorino...Secondo te cos'è?"

:unsure::unsure::unsure:

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per non parlare di chi atterra senza carrello convinto di averlo estratto...

 

quest'anno per gli aerei di AG è successo quasi una decina di volte...

 

x Davide_volante

 

tutto ciò che vola subisce l'influenza del vento altrimenti gli autopilota a cosa servono???

 

tutti gli aerei ballano (non solo gli ultraleggeri), stesso discorso di sopra...

 

ti invito a volare con un aereo di AG in aria turbolenta e ti posso assicurare che la faccenda è la medesima tant'è che il manuale di volo prevede che in aria turbolenta ci sono delle velocità da rispettare al fine di evitare troppe sollecitazioni all'aereo.

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Invece mi chiedo come mai ci fosse un motorista a bordo... questo non è molto normale...

 

 

Circa le cause: c'è il pilota, ci sono i motori e c'è quasi mezzo aereo.

Gli esperti stabiliranno la causa con la massima precisione, e secondo me già lo sanno molto bene...

Intendi dire che potrebbe essere che già il motore dava qualche segno che facesse le bizze e invece di tenere l'aereo a terra la Compagnia ha pensato di mettere a bordo uno specialista?

Un po' come quando in auto carichiamo il meccanico"Senti un po' questo rumorino...Secondo te cos'è?"

:unsure::unsure::unsure:

Io non credo, se così fosse sarebbe rimasto in cabina ad osservare per lo meno i parametri di funzionamento del motore in questione.

 

E poi stiamo parlando di UN solo motore, e l'altro?

 

D'accordo con Gianni sugli errori umani veramente banali ma dagli esiti catastrofici.

 

Cito il caso del 1969, 14 gennaio, quando un BAC 1-11, bireattore della UNITED "atterrò" a San Donato Milanese dopo aver decollato da Linate subì l'avaria di un propulsore. Ebbene, l'equipaggio fece una tale confusione, alla quale partecipò anche un esaminatore presente in cabina, e venne spento anche il motore efficiente dal comandante. Invece il co-pilota, che agì senza permesso, spense immediatamente il motore giusto, cioè quello avariato. Rimasero quindi senza spinta propulsiva e terminarono il volo nella campagna milanese. Non morì nessuno e non ci fù nessun ferito grave.

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Un errore di confusione in cabina (pilota + copilota + esaminatore) è successo di recente ad un aereo di linea che è atterrato su una pista a Ciampino chiusa per lavori anzichè su quella corretta... essendo il pilota sotto esame non c'erano passeggeri e non è successo nulla di grave

 

sono cose che succedono

 

una vecchia regola dice che in volo la capacità di ragionamento di un essere umano medio si riduce al 50% del normale, ecco perchè è importante continuare ad addestrarsi

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Scusa Gianni, ma ti devo contraddire...... PROPRIO perchè l'atr NON è un ultraleggero non dovrebbe destabilizzarsi a causa di sferzate di vento, cali o onde.

 

Se verrai in un lontano futuro a fare un voletto con me ti faccio sentire volentieri cosa vuol dire volare in aria turbolenta con un ultraleggero.

eh eh eh.... :)

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