Vai al contenuto

Guerra in Libia 2011 - Odissea all'alba


admin

Messaggi raccomandati

Nel senso che potrebbero essere armati ma le bombe dei Predator sono più cattive di quelle dei Tornado?

Link al commento
Condividi su altri siti

In merito al post sull'aeroporto di Malta i cittadini hanno ben poco da sperare che non si ripeta: in caso di emergenza si è obbligati a mettere a disposizione l'aeroporto, senza considerare che gli aeromobili possono sempre aprire un normalissimo piano di volo civile ed atterrare sull'isola...

 

E' vero. Probabilmente il governo maltese deve avere sottoscritto qualche accordo con la NATO, data la vicinanza alla Libia, nonostante la costituzione maltese imponga la neutralità. Qui un articolo in cui i vertici della NATO ringraziano il governo maltese per il supporto dato agli aerei in difficoltà.

 

Sembra che altre aspetti diano fastidio ai cittadini maltesi che hanno commentato gli articoli.

 

Ad esempio sono preoccupati per eventuali incidenti in atterraggio. Come alcune fotografie mostrano, diversi velivoli atterrano armati. Ovviamente se atterrano per avarie tecniche esiste anche una maggiore probabilità di incidente all'atterraggio.

 

Qualche utente di Times of Malta ha ricordato, nei commenti agli articoli, che i paesi neutrali che accolgono velivoli belligeranti sul proprio territorio li internano fino a fine conflitto. Ad esempio è accaduto con i velivoli tedeschi che atterravano in Svizzera durante la IIWW e con un Avro Vulcan atterrato in Brasile durante la guerra delle Falklands.

Nel caso di Malta invece gli aerei NATO atterrano e poi ripartono per le proprie basi.

 

Infine sempre alcuni commentatori degli articoli si lamentano del fatto che Malta è si usata dalle forze NATO, però gli atterraggi di emergenza non sono mai contemplati nelle attività giornaliere della NATO.

 

In ultimo, nell'elenco dei velivoli atterrati a Malta mi sono perso un Tornado RAF atterrato il 29 luglio per scarsità di carburante dovuto ai forti venti incontrati nella missione.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 settimane dopo...

Non è che potrebbero, sono armati e basta, la versione B serve a quello.

 

Quello che dicono in giro sono stronzate politiche e basta

Ah... A&D è stata falsa e tendenziosa?

Link al commento
Condividi su altri siti

Continuano ad arrivare aerei NATO a Malta.

 

Il 5 settembre mattina sono atterrati 2 Mirage 2000 per scarsità di carburante. Dopo il rifornimento sono ripartiti nel primo pomeriggio.

 

Nel pomeriggio dello stesso giorno è atterrato all'aeroporto maltese il primo EF-2000 inglese. L'atterraggio è stato causato anch'esso da scarsità di carburante. Il velivolo ha proseguito il volo dopo il rifornimento.

Link al commento
Condividi su altri siti

Me lo sono chiesto anche io.

O c'è scarsità di aerocisterne, oppure c'erano venti, oppure hanno fatto più giri sulle aree di interesse assegnate.

 

Mi chiedo anche se i velivoli fossero nelle condizioni di arrivare a Sigonella o a Trapani.

Magari in emergenza, ma si sarebbero dovute attivare procedure che prevedano inchieste ed indagini interne per accertarne le cause, spesso la cattiva pianificazione. Più comodo atterrare in un paese che comunque non può negare l'accesso ad aeromobili europei, le norme civili permettono ai caccia degli stati membri di muoversi liberamente tra gli aeroporti europei anche se carichi di armamenti, ovviamente con i dovuti permessi per trasporto merce pericolose. Anche una compagnia civile, avendo i permessi per trasportare i beni pericolosi (dangerous goods in inglese), può teoricamente anche trasportare bombe e munizioni (e spesso lo fanno su appalto).

 

Comunque quando si pianifica una missione si decide sempre che "criticità" assegnarle. Facciamo l'esempio di un cargo in partenza da un aeroporto difficile, magari in valle, con un elevato angolo di rampa dopo il decollo. Normalmente si pianifica in modo che, in quelle condizioni atmosferiche e con quella combinazione di combustibile/carico pagante, anche nel caso uno dei due motori dovesse piantare si riesca comunque ad eseguire la procedura di partenza fino all'inserimento in rotta, o per lo meno fino ad un punto dal quale si possa effettuare un avvicinamento per l'aeroporto di partenza (ebbene sì, molti moderni aeromobili sono talmente sicuri che talvolta si può evitare di perdere una tratta pur avendo un motore in avaria, salvo poi non ripartire dall'aeroporto di destinazione). I militari hanno altre opzioni: nel caso la missione sia altamente critica, e magari per portarla a termine non ci si può permettere di imbarcare meno carburante, se ne imbarca il possibile per potersene andare, accettando l'eventualità che in caso di piantata di un motore si possa essere in condizione di non farcela.

 

Mi viene in mente questo pensando alla tempestività con cui si opera in questi ultimi concitati giorni di guerra, e considerando che di solito si risolve il problema dell'autonomia dei caccia bombardieri creando delle zone di riforimento in volo con tankers in orbita permanente concludo che senza l'appoggio di moltiplicatori di forze statunitensi la NATO sarebbe irrimediabilmente azzoppata.

Link al commento
Condividi su altri siti

Me lo sono chiesto anche io.

O c'è scarsità di aerocisterne, oppure c'erano venti, oppure hanno fatto più giri sulle aree di interesse assegnate.

 

Mi chiedo anche se i velivoli fossero nelle condizioni di arrivare a Sigonella o a Trapani.

 

Una cosa è certa: i tankers sono pochi e le sortite sono molte. La maggior parte delle forze aeree schiera uno o addirittura nessun tanker, mentre poche forze (leggi Adl'A) hanno schierato una notevole componente AAR. Inoltre i principali aeroporti sono saturi (Sigonella, Birgi), e sicuramente non è auspicabile appesantire ulteriormente il traffico militare in un'area aeroportuale già movimentata, così suppongo si sia optato per Malta: riduzione della distanza (che quando ci si trova a secco non è male...), condizioni aeroportuali "normali", possibilità di ricevere servizi (rifornimento) in tempi umani... P.S. I Mirage 2000 erano emiratini??

Modificato da Folgore89
Link al commento
Condividi su altri siti

Ancora una volta Malta.

L'isola dimostra una volta ancora di essere il perno centrale del Mediterraneo e chi la tiene domina tutto lo scacchiere.

Quante volte glielo ho detto a Gheddafi: "Nein! Nein! Nein! Prima Malta e Gibilterra e poi tutto il resto!". Mah...

 

Scherzi a parte, le cisterne costano un botto. Se sono poche non lo so. Non credo: NON credo che al giorno d'oggi si intraprenda un'offensiva aerea con mezzi insufficienti, passi per l'Italia e la Francia, ma gli Inglesi non mi sembrano i tipi.

Le cisterne è probabile che siano nel numero richiesto e che Malta venga usata come ripiego.

Insomma, forse Malta stessa è considerata una cisterna fissa. Sicuro che sono atterrati "in emergenza"? Spesso qualche giornalista che scrive ste robe non distingue un F-14 da un B-52...

E' possibile forse che gli aerei siano atterrati con precedenza assoluta rispetto al traffico ordinario, dato che dovevano rifornirsi, ma non in emergenza.

 

I Mirage 2000 se ho letto lo stesso pezzo erano francesi.

Modificato da Vultur
Link al commento
Condividi su altri siti

Malta ha una legislazione statale che non permette di far utilizzare le proprie installazioni per scopi bellici, o qualcosa del genere, fatto sta che gli aerei della NATO ci atterrano solo in caso di estrema necessità, ed il giochetto che fanno (o che potrebbero fare) l'ho spiegato un po' di post fa.

 

Comunque le cisterne sono poche, e come se sono poche. Purtroppo gli arsenali della NATO sono sempre più sguarniti, ne è un esempio il fatto che per una sola campagna bellica, che non contasse neanche i numeri delle operazioni sui balcani, si è dato fondo agli stock di munizioni di precisione. La RAF, per far fronte a questa campagna, ha dovuto fare i salti mortali per mantenere in vita assetti quali il vetustissimissimo VC-10, mentre l'AMI ha dovuto immettere in servizio in fretta e furia i nuovissimi 767.

 

Ebbene sì, si è andati a zappare senza la zappa...

Link al commento
Condividi su altri siti

Un altro Tornado inglese è atterrato a Malta il 22 settembre verso le 21.00 per un'avaria tecnica alla gearbox.

 

All'atterraggio l'aeroplano ha avuto un principio d'incendio al carrello, prontamente domato dai vigili del fuoco di stanza all'aeroporto.

 

Il traffico aereo sull'aeroporto è stato temporanemante sospeso.

 

Link 1

 

link 2

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 settimane dopo...

Mica tanto palese. Con l'ala a freccia media la somiglianza con il Mirage è notevole.

Comunque è uno della famiglia Mig-23. Secondo me dalla forma del muso è (era) un mig27.

Questa foto mostra chiaro che è un mig:

 

libiamig23derribadobeng.jpg

Modificato da Vultur
Link al commento
Condividi su altri siti

Io mi chiedo anche come mai il Times of Malta sia in lingua inglese a tutt'oggi, almeno fosse in maltese... Probabilmente in questo modo riescono ad avere accesso ad un mercato più ampio di quello esclusivamente isolano, anche se mi domando seriamente, a parte i numerosi emigrati maltesi nel Commonwealth, chi possa essere interessato, fuori di Malta a leggere il Times of Malta.

Modificato da Gabriele
Link al commento
Condividi su altri siti

ma perchè postate foto vecchie di mesi?

A parte tutto credo che l'abbia postata poichè nell'articolo viene rimessa in discussione, dopo mesi, la natura di quell'abbattimento.

 

Io mi chiedo anche come mai il Times of Malta sia in lingua inglese a tutt'oggi, almeno fosse in maltese... Probabilmente in questo modo riescono ad avere accesso ad un mercato più ampio di quello esclusivamente isolano, anche se mi domando seriamente, a parte i numerosi emigrati maltesi nel Commonwealth, chi possa essere interessato, fuori di Malta a leggere il Times of Malta.

Le lingue ufficiali dello stato di Malta sono inglese e maltese a pari livello, con la differenza che l'inglese abbia una maggior diffusione. Wikipedia riporta che anche l'italiano sia parlato dal 66% della popolazione.

Link al commento
Condividi su altri siti

Gheddafi è morto.

 

13:54 NTC spokesman Abdel Hafiz Ghoga also now confirming the former leader's death.

 

13:52 If reports are found to be true that Gaddafi was found in a hole underground in District 2 in his hometown of Sirte, the similarities to the capture of Saddam Hussein are unavoidable. The Iraqi dictator was discovered in a small, underground hole concealed next to farm buildings near the his own hometown of Tikrit. He had been hiding out for months with a handful of his most loyal aides.

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

La missione in Libia sta per finire, ma ancora gli aeroplani della coalizione hanno ancora bisogno di Malta.

 

Il 18 ottobre 2 Tornado della RAF sono atterrati di mattina presto all'aeroporto di Malta per scarsità di carburante.

 

Dopo il rifornimento sono ripartiti per la loro destinazione.

 

Link

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite
Questa discussione è chiusa.
×
×
  • Crea Nuovo...