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Winter Hide 2011: l’aviazione danese si addestra in Maremma


matteo16

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Winter Hide 2011: l’aviazione danese si addestra in Maremma

 

 

Si concluderà l’11 febbraio l’esercitazione "Winter Hide 2011" che vede undici F-16AM/BM della Royal Danish Air Force ed oltre 100 tra piloti e personale tecnico, logistico ed addetto alla sicurezza impegnati sulla base dell’Aeronautica Militare di Grosseto. La campagna è importante per più di un motivo, dalla sua durata alla natura del reparto ospite del 4° Stormo.

La trasferta è infatti iniziata il 17 gennaio e vede protagonista il Fighter Wing Skrydstrup, dal nome della sua base di provenienza, l’unico reparto della RDAF attualmente equipaggiato con velivoli da combattimento. Come indica il nome, viene dalla parte meridionale della penisola dello Jutland, a circa 50 Km dal confine con la Germania, ed è composto dagli ESK 727 e 730. I due gruppi di volo hanno in linea 30 dei 62 F-16 aggiornati allo standard MLU, residuati dei 77 esemplari acquisiti dall’inizio degli anni ‘80 in due diversi lotti di produzione e poi integrati da un paio di velivoli per reintegrare quelli persi in incidenti.

Il prolungato rischieramento nasce dall’esigenza di addestrare il personale della RDAF ad operare in un contesto diverso ed in condizioni meteorologiche più favorevoli da quelle prevalenti nell’inverno danese che - soprattutto nei mesi di gennaio e febbraio - portano alla frequente cancellazione di ore di volo già pianificate. Grazie ad un accordo bilaterale è stata quindi organizzata la "Winter Hide 2011", che, come dichiarato nell’ambito del "media day" svoltosi il 2 febbraio, dal comandante del 4° Stormo, col. Michele Morelli «è stata una fantastica opportunità per rivedere e consolidare le procedure operative standard (SOP) che da anni accomunano tutti i piloti da caccia della NATO e per validare le tattiche di impiego del velivolo Eurofighter.»

In effetti si sta sviluppando un’attività di volo particolarmente intensa (almeno 245 ore di volo, quale obiettivo minimo da conseguire per le ultime due settimane, a fronte di 306 ore previste) e con un particolare valore aggiunto, che prevede quotidianamente tre sortite degli F-16, di cui l’ultima notturna. Lo stesso vale per gli F-2000 Typhoon italiani, che però, solo a giorni alterni partecipano alle missioni notturne.

Oltre al combattimento simulato aria/aria, considerando che i danesi sono "dual role", vengono svolte anche missioni Close Air Support (CAS) con il

coinvolgimento di team di forze speciali dell’Esercito Danese, ma anche degli incursori del 17° Stormo di Furbara e di quelli del 185° Reggimento dell’Esercito Italiano. Questi agiscono come Forward Air Control (FAC), con il compito di acquisire ed "illuminare" gli obiettivi, un impiego sul territorio che ha richiesto l’opportuna informazione delle Prefetture e delle forze dell’ordine.

Il tema principale della "Winter Hide" è però la conduzione simulata di Combined Air Operations (COMAO), che attraverso l’impiego di pacchetti di velivoli di tipo diverso, vogliono ricostruire scenari operativi riferiti alla protezione di eventi internazionali (G8) ed alla gestione di situazioni come quelle affrontate nelle crisi balcaniche (Bosnia, Kosovo) ed in quelle mediorientali (Iraq, Afghanistan). D’altra parte il Fighter Wing Skrydstrup è parte della NATO High Readiness Force (HRF), a cui sono assegnati per l’anno corrente quattro velivoli pronti ad intervenire in tempi ridotti, più altrettanti ad un livello di prontezza di poco inferiore e viene prevista la rotazione del personale ogni tre mesi. Questo testimonia la volontà di mantenere una buona capacità operativa, malgrado i tagli di bilancio e le ristrutturazioni degli ultimi anni.

La RDAF costituisce infatti una realtà piccola, ma ben addestrata ed efficiente, con un esperienza in operazioni reali che l’ha vista tra l’altro impegnata sui cieli balcanici dal 1998 al 2001 (con base a Grazzanise), in Afghanistan e nella difesa aerea di nazioni recentemente entrate nell’Alleanza Atlantica come la Lituania.

Quanto al velivolo in dotazione l’F-16 è molto apprezzato, ritenuto tuttora valido e realmente multiruolo. Si prevede debba rimanere in servizio fino al 2020 ed il sostituto naturale sembrava essere l’F-35, ma la scelta è ancora aperta e tra i candidati non può escludersi il Typhoon. È quindi significativo che alcuni piloti danesi abbiano potuto volare con il biposto TF-2000, così come alcuni dei nostri hanno potuto rispolverare recenti esperienze con il "Viper". In conclusione, tanto lavoro e tante positive ricadute sulla capacità operativa, sia degli ospiti che dei padroni di casa del 4° Stormo, che tra l’altro quest’anno celebra il proprio 80° compleanno. Davvero non ci sarebbe da stupirsi se questa fosse la prima edizione di un’esercitazione destinata a ripetersi e caratterizzata anche da aspetti extraoperativi molto apprezzati dal personale scandinavo, come quelli legati ai paesaggi ed all’enogastronomia della Maremma.

 

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Hai capito i danesi, con la scusa dell'esercitazione hanno fatto una vacanza pagata a mangiarsi tagliatelle e bistecche nella Maremma! :D

 

Scherzi a parte, la congestione di quegli spazi aerei sta portando sempre più aviazioni a spostarsi sul Mediterraneo, dove la posizione del nostro paese ci mette in netto vantaggio per eventi che hanno un ritorno operativo considerevole, senza escludere il ritorno economico non trascurabile.

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19:34 - venerdì

I vichinghi sbarcano a Grosseto con gli aerei F-16 della Rdaf

 

Grosseto, Italia - Rischierati per un’esercitazione italo-danese, cui hanno preso parte anche gli americani

 

 

(WAPA) - Si è concluso oggi, venerdì 11 febbraio, il rischieramento di undici aerei F-16A/B Mlu della Royal Danish Air Force (Rdaf) ed oltre un centinaio di militari tra piloti, tecnici ed addetti ai servizi logistici, che arrivati sull’aeroporto “C. Baccarini” di Grosseto, sede del 4° Stormo caccia dell’Aeronautica militare il 17 gennaio scorso, hanno svolto un’intensa attività addestrativa in un ambiente decisamente diverso da quello abituale.

 

Le avverse condizioni meteo del periodo nel Paese scandinavo infatti, limitavano fortemente il regolare svolgimento delle operazioni di volo, pertanto mediante accordi bilaterali intercorsi tra i vertici delle due Forze Armate, si è deciso di organizzare un’esercitazione congiunta denominata “Winter Hide 2011”, a favore dei colleghi danesi.

 

Scopo dell’esercitazione, ottimizzare l’addestramento al combattimento aereo secondo le tattiche Nato tra due reparti della stessa organizzazione ma equipaggiate con macchine diverse, scambio di esperienze e conoscenze nell’ambito della difesa aerea, oltre a consolidare quei legami di amicizia e fiducia reciproca tra persone che svolgono lo stesso lavoro.

 

Durante la prima settimana, l’attività del distaccamento danese era principalmente rivolta alla sistemazione della zona logistica messa loro a disposizione, mentre gli equipaggi di volo familiarizzavano con le procedure di navigazione italiane, effettuando voli di ambientamento con i colleghi del 4° Stormo nelle normali zone di lavoro.

 

Pur condividendo la stessa base, le due forze aeree nelle settimane successive continuavano a svolgere un’attività di volo indipendente, ognuna secondo i propri programmi addestrativi, ma pianificando anche numerose missioni congiunte, un’occasione decisamente da non perdere, né da una parte né dall’altra.

 

Varia la tipologia delle missioni eseguite, nel combattimento aria-aria si provavano manovre di intercettazione sia a vista che con l’ausilio del radar, secondo le procedure Nato, un confronto di tutto rispetto sia per i piloti che per gli aerei.

 

Se la superiorità dell’EF-2000 era evidente, la versione Mlu dell’aereo F-16 impiegato dai danesi non è da sottovalutare, infatti alla nota agilità del “Falcon” c’è da aggiungere il non indifferente aiuto fornito al pilota dall’impiego del casco Hms (Helmet Mounted Sight), di ultima generazione, munito di un sistema di acquisizione del bersaglio con il semplice movimento della testa, collegato al sistema di guida del missile Sidewinder AIM-9X con cui è equipaggiato l'aereo.

 

Questo sistema d’arma ha costretto i piloti italiani a considerare in maniera molto attenta “L’avversario” e rivedere l’esecuzione di qualche manovra nel confronto ravvicinato.

 

Essendo l’F-16 impiegato nella forza aerea danese anche nel ruolo di cacciabombardiere, a tale scopo sono state organizzate delle missioni aria-suolo, naturalmente simulate, in cui gli Efa del

“Cavallino rampante” svolgevano alternativamente sia il ruolo di scorta che quello di intercettori.

 

Inoltre, approfittando della contemporanea presenza sulla base di Decimomannu degli F-15E “Strike Eagle” di Lakenheath, alcune missioni congiunte aria-aria e aria-suolo, sono state programmate coinvolgendo anche gli americani, aumentando così il realismo e il ritorno addestrativo per i partecipanti.

 

Il programma di volo che il distaccamento danese ha mantenuto per tutta la sua permanenza a

Grosseto è stato molto intenso, effettuando tre missioni giornaliere, compresa attività notturna a cui partecipavano in ogni sortita dai due ai quattro velivoli.

 

Settimanalmente, avveniva il cambio degli equipaggi di volo, per dar modo alla maggior parte dei

piloti scandinavi, di poter partecipare alla "Winter Hide".

 

Notevole la ricaduta professionale anche per gli uomini del 4° Stormo, i quali come ha ricordato il comandante, colonnello pilota Morelli, hanno avuto la possibilità di rivedere e consolidare le procedure operative (Sop) in uso nell’alleanza Atlantica, oltre a validare le tattiche di impiego del velivolo Eurofighter Typhoon. Addestramento proficuo anche per i vari settori della logistica, che si sono trovati a fornire supporto ad un reparto straniero, applicando le procedure previste dal modello standard della Nato.

 

Come avviene di norma in queste esercitazioni, alcuni piloti italiani e danesi hanno avuto la possibilità di volare qualche missione sulla versione biposto dei caccia in dotazione alle due aeronautiche, tra questi anche i frequentatori presenti presso il 20° Gruppo Ocu per la conversione operativa sul Typhoon.

 

Un mese intenso dunque, dove lavoro ed impegni di socializzazione hanno permesso di rafforzare quello spirito di collaborazione tra due alleati, un’esperienza ricca di soddisfazioni per entrambi i partecipanti.

 

Gli F-16A/B Mlu della Royal Danish Air Force (Rdaf) rischierati a Grosseto, hanno la loro "Home-base" a Skrydstrup e fanno parte del Fighter Wing Skrydstrup (Fwskp), che raggruppa tutti i 30 aereidi questo tipo in forza all’aeronautica danese. In ambito nazionale la funzione primaria è la difesa dei confini e dello spazio aereo della Danimarca, in campo internazionale il Fwskp è parte integrante dell'High Readiness Force (Hrf) della Nato, il che significa che con un breve preavviso, è in grado di rischiarare quattro velivoli in qualsiasi area di crisi internazionale. (S.M.) (Avionews)

 

 

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Gli F-16A MLU con in dotazione gli Hms (Helmet Mounted Sight), di ultima generazione, munito di un sistema di acquisizione del bersaglio con il semplice movimento della testa, collegato al sistema di guida del missile Sidewinder AIM-9X .....Anche i Falcon più vecchi sono ancora degli ossi duri in confronto ad un caccia più moderno come il Tifone!

Ma i nostri Eurofighter non sarebbe ora di dotarli di tutti gli accessori possibili per il combattimento aria-aria? E' ora di darsi una mossa ....i "vecchi" Falcon danesi hanno messo in gran difficoltà i nostri piloti del Tifone è ora di riflettere e darsi una mossa!!

Modificato da matteo16
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Non si prevedono combattimenti con aereonautiche armate di F-16, a meno che non ci venga voglia di rispezzare le reni alla Grecia, gli EFA vanno benissimo.

Ma dotarli di radar Aesa e di Hms (Helmet Mounted Sight) non sarebbe uno scandalo ... abbiamo un supercaccia usiamolo con tutte le sue capacità...quando prenderemo gli F-35 li useremo con capacità base ma almeno i Tifoni usiamoli al massimo delle loro capacità alla fine dei conti è più importante salvaguardare il nostro cielo che attaccare chi sa chi...

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Senza considerare che è in corso di acquisizione l'HMS anche per il Tifone, semplicemente non è ancora combact ready. Nel dogfight, ad ogni modo, la cosa che conta di più in assoluto sono l'addestramento e le tecniche, ancor più della supermanovrabilità (che al Typhoon non manca di certo) e dei sistemi d'arma (il Typhoon dispone dell'eccellente IRIS-T).

 

E comunque secondo me, come detto più volte, l'importante è mantenere la capacità industriale di progettare ed installare i suddetti gingilli, ed è risaputo che l'unico motivo per cui ancora non abbiamo dei Typhoon con ugelli orintabili, CFT, AESA eccetera è il denaro. Tra l'altro, come dice bene Dominius, gli F-2000 ora come ora vanno benissimo, aggiungerei io vanno benissimo per rompere i fondelli a qualsiasi aviazione lontanamente potenzialmente ostile.

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Senza considerare che è in corso di acquisizione l'HMS anche per il Tifone, semplicemente non è ancora combact ready. Nel dogfight, ad ogni modo, la cosa che conta di più in assoluto sono l'addestramento e le tecniche, ancor più della supermanovrabilità (che al Typhoon non manca di certo) e dei sistemi d'arma (il Typhoon dispone dell'eccellente IRIS-T).

 

E comunque secondo me, come detto più volte, l'importante è mantenere la capacità industriale di progettare ed installare i suddetti gingilli, ed è risaputo che l'unico motivo per cui ancora non abbiamo dei Typhoon con ugelli orintabili, CFT, AESA eccetera è il denaro. Tra l'altro, come dice bene Dominius, gli F-2000 ora come ora vanno benissimo, aggiungerei io vanno benissimo per rompere i fondelli a qualsiasi aviazione lontanamente potenzialmente ostile.

Però il denaro per gli F-35 lo abbiamo e paghiamo noi, forse non capite cosa voglio dire, meglio spendere sul Tifone che sull' F-35, noi che quando mandiamo i nostri aerei in missioni internazionali non si equipaggiano i cacciabombardieri di bombe almeno a detta della stampa però sappiamo come è la nostra stampa :rotfl: ...

In tanti che dicono dell'insuccesso del Rafale ma andate a vedere la discussione in fondo sulla notizia del caccia Dassault stà diventando un'osso duro per il Tifone e la Francia è da sola è molto più maturo

 

Noi abbiamo avuto troppi controsensi basta vedere la scelta degli F-104ASA

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Se il Tifone è meno equipaggiato del Rafale è, appunto perchè la Francia non sta pagando lo sviluppo di un caccia stealth, puntando tutto sul Rafale. Ciò che voglio dire è che siamo sempre in tempo a mettere AESA e soci sui nostri Tifoni, mentre non siamo in tempo ad avere F-35 nei modi e nei tempi che vogliamo noi, FACO di Cameri in particolare. Abbiamo già perso l'opportunità di avere voce nella fase di sviluppo e valutazione rinunciando ad un prototipo da coccolarci come volevamo, ottenendo un aereo su misura esclusivamente di USAF, USMC e RAF, cerchiamo almeno di non perdere la possibilità di produrcelo noi dando lavoro a migliaia di persone...

 

Fondamentalmente quello dell'F-35 è un treno da non perdere, mentre quello del Tifone lo guidiamo noi. Ad ogni modo siamo clamorosamente OT.

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Se il Tifone è meno equipaggiato del Rafale è, appunto perchè la Francia non sta pagando lo sviluppo di un caccia stealth, puntando tutto sul Rafale. Ciò che voglio dire è che siamo sempre in tempo a mettere AESA e soci sui nostri Tifoni, mentre non siamo in tempo ad avere F-35 nei modi e nei tempi che vogliamo noi, FACO di Cameri in particolare. Abbiamo già perso l'opportunità di avere voce nella fase di sviluppo e valutazione rinunciando ad un prototipo da coccolarci come volevamo, ottenendo un aereo su misura esclusivamente di USAF, USMC e RAF, cerchiamo almeno di non perdere la possibilità di produrcelo noi dando lavoro a migliaia di persone...

 

Fondamentalmente quello dell'F-35 è un treno da non perdere, mentre quello del Tifone lo guidiamo noi. Ad ogni modo siamo clamorosamente OT.

Non ho detto che non dobbiamo produrlo anzi dobbiamo produrlo a tutti i costi,per creare posti di lavoro e far girare l'economia, ma i soldi per questo programma sono aumentati vertiginosamente...comunque chiudo questo prolungato OT

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Non prendiamo per oro colato tutto ciò che esce da youtube e siti del genere.....

Questi video e informazioni, sono piuttosto riservati, quindi è probabile che si tratti solamente di ingaggi "pilotati" e" voluti".

Ce ne sono molti di questi contributi in giro, F 18 che ingaggiano dei Raptor, F 14 con F 15 etc...

La maggior parte dei casi riguardano dei video necessari all' addestramento e alla valutazione della macchina in determinate condizioni.

Non metto in dubbio che possa essere successo veramente, che sia chiaro, ma tengo solamente a dire che non bisogna utilizzare fonti imprecisate per valutare ;per quel che possiamo, velivoli, tecniche e piloti.

E poi non penso che questo video se fosse stato girato durante una seria esercitazione, sarebbe "uscito" così tranquillamente dagli ambienti militare per approdare su un portale così popolare e affollato.

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Non prendiamo per oro colato tutto ciò che esce da youtube e siti del genere.....

Questi video e informazioni, sono piuttosto riservati, quindi è probabile che si tratti solamente di ingaggi "pilotati" e" voluti".

Ce ne sono molti di questi contributi in giro, F 18 che ingaggiano dei Raptor, F 14 con F 15 etc...

La maggior parte dei casi riguardano dei video necessari all' addestramento e alla valutazione della macchina in determinate condizioni.

Non metto in dubbio che possa essere successo veramente, che sia chiaro, ma tengo solamente a dire che non bisogna utilizzare fonti imprecisate per valutare ;per quel che possiamo, velivoli, tecniche e piloti.

E poi non penso che questo video se fosse stato girato durante una seria esercitazione, sarebbe "uscito" così tranquillamente dagli ambienti militare per approdare su un portale così popolare e affollato.

 

 

In effetti non si pùò dire molto da questi filmati , se ad esempio il duello fosse già finito o meno e il pilota Danese ne abbia approfittato per farsi una bella foto-souvenir del Thyphoon , a vedere però si ha una certa impressione che il Tifone stia manovrando per scrollarsi l'aereo di dosso ad ogni modo ...

 

Alcuni generosi spotter's hanno seguito l'esercitazione da fuori i cancelli del 4°stormo e pubblicato le proprie foto sul web , queste si , di origine DOC

 

 

http://www.italianvipers.com/smf/index.php?topic=10043.0

 

 

http://www.italianvipers.com/smf/index.php?topic=10076.0

 

 

http://www.italianvipers.com/smf/index.php?topic=9992.0

 

 

 

 

 

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15:46 - martedì

"Winter Hide": aerei Eurofighter del 4° Stormo ed F-16 della Royal Danish Air Force

 

Hallbergmoos, Germania - Vi hanno partecipato anche velivoli F-15E della Us Air Force impiegati in Sardegna

 

 

(WAPA) - Aerei Eurofighter Typhoon del 4° Stormo di Grosseto insieme ad 11 F-16 della Royal Danish Air Force della base di Skrydstrup hanno svolto una esercitazione congiunta nella città toscana, base dei velivoli italiani.

 

La manovra denominata "Winter Hide 2011" ha visto l'aviazione reale danese emergere dal letargo con un gruppo di otto caccia operativi, tre aeromobili di riserva, equipaggiamenti per la manutenzione, ingegneri, tecnici di tutti i tipi, piloti e controllori, per un totale di cento persone, che hanno trascorso quattro settimane in Italia per godersi una migliore situazione meteo e scambiarsi conoscenze ed esperienze con i colleghi italiani.

 

Gli aeromobili F-16 danesi hanno operato in tre missioni giornaliere per addestrarsi in un Close Air Support (Cas) ed in scenari aria-aria. I velivoli coinvolti, con esercitazioni che si sono tenute sia di giorno che di notte, hanno svolto un totale di oltre 600 ore di volo; inoltre si sono uniti anche quelli della Us Air Force con modelli F-15E del 494FD impiegati a Decimomannu, in Sardegna.

 

La Royal Danish Air Force ha beneficiato delle condimeteo stabili in Toscana, così come di quelle a Grosseto vicino al mare ed alle montagne, che hanno offerto l'opportunità di fare pratica in Cas ed in scenari da combattimento con i Typhoon italiani impiegati in diversi ambiti.

 

L'esercitazione, oltre che da entrambe le forze militari, è stata importante anche per i tecnici e per i pianificatori di tali missioni in grado di scambiarsi esperienze e procedure.

 

I danesi sono rimasti entusiasti dell'opportunità di volare "Contro" gli Eurofighter Typhoon, che riconoscono avere prestazioni e potenza dei motori superiori quando vengono paragonati ai loro F-16 modernizzati.

 

 

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