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AIM-2000 IRIS-T - discussione ufficiale


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  • 4 mesi dopo...
per chi volesse saperne di piu' sull'armamento e se l'iris t andra o meno sugli f-35, questo e' un libro dedicato al programma... http://www.iai.it/pdf/Quaderni/Quaderni_31.pdf sono 96 pagine... :blink:

ma i nostri Efa (sia i tranche 2 in consegna che quelli tranche 1 aggiornati) sono operativi con il missile Iris? ed in Germania a che punto sono?

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  • 2 mesi dopo...

news

 

Anche l'arabia saudita ordina iris T

il governo ha dichiarato che lo impiegherà sugli EFA e sui Tornado ,,forse rimmarrà l'unca nazione a tenerselo .

non si sa ancora per quanti esemplari .

il 209 si chiuderà con più di 700 esemplari consegnati

 

EVVAI :lol:

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  • 11 mesi dopo...

Per l'F-35 la cosa è un po' più complessa, visto che l'armamento è trasportato in stiva interna e occorrerebbe un certo lavoro di integrazione.

Se è solo questo il problema esistono pur sempre le wingtips :rolleyes: ; avrei una domanda da fare: ma anche l'AIM-9X ha la spinta vettoriale?

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  • 1 mese dopo...

AIM-2000 IRIS-T

 

AIM-2000-IRIS-T_01.jpg

 

All’inizio degli anni ’90 la Germania, dopo aver valutato il Vympel R-73, concluse che il missile europeo in fase di sviluppo congiunto (ASRAAM) era già in partenza inferiore al missile avversario nel combattimento ravvicinato. In disaccordo con il Regno Unito, venne presa la decisione di abbandonare il gruppo di lavoro e sviluppare una nuova arma. Nel progetto confluirono presto altri paesi. Lo sviluppo è stato suddiviso assegnando il 46% alla Germania, il 19% all’Italia, il 18% alla Svezia, il 9% alla Grecia ed il restante 8% diviso in parti uguali tra Norvegia e Canada. Il lavoro è andato avanti velocemente, sfruttando la tecnologia già sviluppata. La fase di definizione è iniziata nel 1996, seguita nel 1998 dallo sviluppo, per una durata prevista ottimisticamente in circa 4 anni. Nel 2002 la Spagna si è unita al gruppo di lavoro, abbandonato invece dal Canada. Nel 2004, è stato firmato il contratto di produzione in serie.

 

Come molti altri programmi, anche in questo caso non sono state rispettate le date previste per la produzione e l’entrata in servizio è slittata al 2005. Già nel 1995 la Bodenseewerk Geratentechnik (BGT) aveva provato il sensore infrarosso su di un AIM-9 e nel 1996, al poligono di Salto di Quirra, un F-4F aveva effettuato il primo lancio in modalità “off-boresight” con pieno successo. Ciò nonostante il sensore è stato più volte riprogettato. (...)

 

Leggi tutto l'articolo sul missile AIM-2000 IRIS-T

 

by Gian Vito

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la scelta dei paesi partner del programma è stata un po azzardata. mi spiego meglio :con gli scontri aerei sempre più in bvr la probabilità di scendere ad una distanza di lancio sotto i 20 km è molto improbabile però certo in caso ci si arrivasse si avrebbe un bell'asso nella manica da giocare a distanze "ravvicinate" ma il problema non si pone più tanto con due meteor/amraam e una coppia di iris-t (ovviamente configurazione da "scramble") cosa ne pensate invece voi ?

p.s. i miei complimenti a gian vito scheda ottima (come sempre)

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La scelta dei collaboratori al progetto era quasi obbligata. Il Regno Unito aveva proseguito il progetto ASRAAM con l’AIM-132. Gli Stati Uniti avevano avviato l’AIM-9X (la proposta tedesca, ancora embrionale, pare sia stata “bocciata” sul nascere…). La Francia stava pensando al MICA (e i francesi, non me ne vogliano, ragionano così: a me il 99% a voi il resto…). Svezia, Norvegia ed Italia erano paesi che avrebbero potuto offrire un ottimo contributo tecnologico e garanzie “economiche”, superiori a quelle della stessa Germania che, spesso, ha provocato ritardi nelle collaborazioni internazionali per i continui ripensamenti. Mancava la Spagna, che si è aggregata in seguito. La Grecia “faceva numero”. Solo il Canada ha deluso le aspettative. La cordata ha avuto successo: l’AIM-132 inglese non è stato adottato come missile “europeo”.

 

Le distanze di combattimento diventano sempre più elevate, è vero. Se il cannone è ormai in disuso, lo stesso non si può ancora dire del missile a corto raggio e guida infrarossa. Perché al di sotto dei 20 km ci si arriva spesso! Anzi, benché la tendenza al combattimento BVR sia ormai consolidata, è altrettanto evidente che la maggior parte dei duelli aerei sia avvenuta finora a portata ottica. Ed un missile a medio raggio e guida radar non può competere a brevi distanze con un missile all’infrarosso di nuova generazione. Non bisogna poi dimenticare i problemi connessi ad una sicura identificazione del bersaglio, che possono impedire un lancio oltre il raggio visivo. L’avvento della tecnologia stealth ha aggravato ulteriormente il problema.

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  • 4 mesi dopo...

Non vorrei dire delle stupidaggini, però visto che gli aerei a bassa osservabilità stanno davvero diventando realtà anche per altri Paesi oltre agli USA, e che i missili Aria-Aria ultraveloci per attrito si scaldano molto, tanto da "spiccare" sullo sfondo dell'aria fredda della bassa stratosfera, immagino che nell'ipmpossibilità di colpire un aereo, non rimanga altra scelta che cercare di neutralizzare i missili A-A di quest'ultimo.

Che il supermanovrabile IRIS-T possa svolgere questo compito?

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