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Hardened Aircraft Shelter


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Normalmente negli aeroporti militari le strutture che mi affascinano di più sono i cosiddetti HAS (Hardened aircraft shelter), cioè i ricoveri corazzati per gli aerei, ho visto che ce ne sono di vari tipi, quelli con portellone a scorrimento, quelli con i portoni in metallo a V e quelli proprio "a porta".

Mi piacerebbe saperne di più sull' argomento, so che tra l'altro a Grosseto ne hanno costruiti 9 di nuovi in aggiunta ai 21 che già c'erano e sono tutti collegati attraverso una rete a fibra ottica.

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Sugli HAS non ci sono informazioni pubbliche, a quanto ho potuto vedere, quindi vedo di dire quel che si può dire.

 

Esistono 3 generazioni di HAS, sulla base degli standard NATO.

 

Si distinguono per la larghezza:

 

1a generazione (dopoguerra): 48 piedi

2a generazione (anni '70): 82 piedi

3a generazione (odierna): 71 piedi

 

Tutti hanno forma esterna a semicerchio, anche se la struttura portante interna può avere una forma più squadrata.

 

Tecnicamente, le prime generazioni avevano una struttura portante in acciaio e un guscio in cemento armato.

Oggi si utilizza un cemento armato ulteriormente irrobustito con mescole di fibre artificiali (carbonio, kevlar).

 

Lo spessore del cemento varia da un minimo di 18 pollici a un massimo di 42 pollici, la parete di cemento posteriore è sempre di 24 pollici.

 

Il cemento, poi, è foderato da lastre di acciaio spesse poco più di 3 millimetri.

 

Il portone frontale, invece, è realizzato con due lastre di acciaio riempite di cemento armato.

 

Lo standard NATO è per un singolo portone scorrevole, ma non è tassativo, in quanto possono esserci necessità tecniche o di spazio che determinano l'adozione di un diverso sistema di chiusura.

 

Gli HAS solitamente stanno vicino agli ECM (Magazzini interrati che contengono armamenti ed esplosivi) ma ci sono regole precisissime da rispettare in ordine a posizione e distanza, in maniera tale che l'esplosione di un ECM non coinvolga l'HAS, e viceversa.

 

Gli HAS sono molto tosti, e credo di non fare nulla di male nel dire che sono progettati per resistere alla detonazione di una bomba da 500 kg senza subire perforazione.

 

Gli HAS sono costruiti anche per resistere a esplosioni interne, dovute a incidenti.

Sono stati effettuati numerosi test, e uno di essi prevedeva addirittura l'esplosione contemporanea di 48 bombe MK82 all'interno dell'HAS, mentre un altro test ha visto l'esplosione della bellezza di 130 tonnellate di esplosivo TNT nell'ECM attiguo... per non parlare di uno con 120 tonnellate di carburante, dentro l'HAS... insomma, le solite americanate... ma hanno dimostrato che gli HAS tengono, eccome se tengono...

 

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Ovviamente gli HAS dispongono di sistema di climatizzazione con particolare attenzione all'eliminazione dell'umidità, e di sistemi di comunicazione protetti (via cavo o fibra, dipende dai soldi che spende il proprietario...).

 

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Non tutti gli Shelter sono standard NATO.

Alcuni paesi costruiscono strutture con copertura multistrato: acciaio dentro, poi cemento, poi sabbia, poi acciaio e se ci sta pure un po' di terra va anche bene...

queste strutture ce l'aveva l'Irak, ma pare non abbiano poi tenuto tantissimo.

 

Non è fondamentale ammassare cemento e acciaio, è importante strutturare bene il tutto affinchè distribuisca in maniera ottimale la forza d'urto di un'esplosione o di una penetrazione, in maniera che l'intera struttura "collabori" nell'opporre resistenza.

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Quelli serbi come sono? immagino molto buoni se nel '99 da non ricordo che aeroporto si sono levati in volo una decina di MIG21 dopo 78 giorni di bombardamenti...

 

Intanto ho trovato un link

http://www.spantech.com.au/testing.htm

Non credo che ciò sia imputabile a una particolare resistenza degli shelter.

 

Uno shelter, per quanto possa essere rinforzato e indurito, non può resistere a un attacco di precisione condotto con armi pesanti.

 

I serbi sono stati molto bravi nell'attuare una dispersione e una mimetizzazione estremamente efficaci dei propri mezzi militari.

Infatti la NATO ha stimato che oltre il 96 % del munizionamento sganciato abbia colpito gli obiettivi previsti, il problema è che quegli obiettivi o erano vuoti, o erano finti.

 

Questa è stata la ragione per cui molti MIG sono riusciti ad alzarsi in volo (anche se solo per andare incontro alla distruzione) e per cui l'antiaerea è rimasta sempre efficiente, costringendo le forze aeree alleate a mantenere atteggiamenti molto prudenti.

 

Peraltro, da quella campagna aerea sono state apprese lezioni molto significative, che hanno portato a una modifica delle tattiche di impiego delle forze aeree.

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  • 1 anno dopo...

:ph34r:

 

Gentili appassionati,

mi sonio appena iscritto al Forum perchè ho natato tra di voi, oltre ad una sana passione, una certa competenza specifica.

 

Apro questa discussione perchè ho bisogno di alcune informazioni riguardanti gli HAS (Hardened Aircreft Shelter). Qualcuno di Voi ha info al riguardo? Foto? Qualunque info è ben accetta,

 

Grazie in anticipo

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