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Considerazioni Armée de l'air


Damy

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Sostanzialmente confermato quanto riportato nel post precedente ....

 

French budget plan applies brakes to Rafale, A400M deliveries ....

 

Deliveries of the Dassault Rafale fighter, Airbus Military A400M transport and A330 multi-role tanker transport (MRTT) to France could be slowed significantly over the next six years, if the nation's newly proposed military planning law is adopted.

 

Fonte .... http://www.flightglobal.com/news/articles/french-budget-plan-applies-brakes-to-rafale-a400m-deliveries-389282/

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  • 1 mese dopo...

Pesanti tagli sui futuri acquisti di missili destinati alle forze armate francesi ....

 

MBDA : la France revoit à la baisse ses commandes de missiles ....

 

A l'occasion d'une audition devant la commission de défense de l'Assemblée nationale, le président de MBDA Antoine Bouvier a détaillé cet après-midi les réductions de commandes de missiles actuellement envisagées par la Direction générale de l'armement (DGA) dans le cadre du nouveau projet de loi de programmation militaire (LPM).

 

Fonte .... http://www.air-cosmos.com/defense/mbda-la-france-revoit-a-la-baisse-ses-commandes-de-missiles.html

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  • 2 anni dopo...

Visto che tra qualche anno possedere caccia di 5a generazione sarà fondamentale per avere un'aeronautica competitiva e visto che non credo che la Francia abbia i fondi e il know-how per farsene uno da sola,è possibile che i transalpini,si dotino,non dico subito ma magari tra una decina d'anni dell F-35?

Modificato da Jastreb
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Visto che tra qualche anno possedere caccia di 5a generazione sarà fondamentale per avere un'aeronautica competitiva e visto che non credo che la Francia abbia i fondi e il know-how per farsene uno da sola,è possibile che i transalpini,si dotino,non dico subito ma magari tra una decina d'anni dell F-35?

Dovrà congelare l'inferno... Credo che prima fonderanno i rafale a forza di usarli e riusarli

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Dovrà congelare l'inferno... Credo che prima fonderanno i rafale a forza di usarli e riusarli

Al momento il Rafale è (Raptor a parte) una delle macchine migliori in circolazione. Tra una decina d'anni parecchi Paesi Nato e non solo avranno il JSF,la Russia e l'India il Pak Fa e la Cina o svilupperà il J-20 o acquisterà il Pak Fa anche lei.

Visto che non stiamo parlando di una piccola nazione che può accontentarsi di avere un'aeronautica in grado di intercettare poco più che qualche velivolo civile "impazzito" ma di una potenza nucleare con un seggio permanente nel consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non credo possano permettersi di rimanere indietro in questo modo.

Escludendo a priori l'adozione del Pak Fa o di uno stealth fatto in casa alternative al F-35 non ne vedo.

Modificato da Jastreb
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  • 1 anno dopo...

Interessante il documento pubblicato sopra circa un'interrogazione parlamentare che riguarda i mezzi dell' AdA francese. Per un serio commento occorrerebbe un confronto con altre forze aeree da parte di addetti ai lavori. Azzardo però un paio di considerazioni. Innanzitutto la flotta di "aerei da combattimento" è basata ancora in gran parte sulle ultime versioni ("2000") di aerei concepiti negli anni 50... Eccellenti aerei i Mirages però per la "grandeur" francese mi pare una flotta un poco "rétro". Il numero di "Rafale" sembra ancora limitato se si pensa che, ai tempi dell'ormai lontana valutazione svizzera, si parlava di quasi 300 apparecchi! Ovviamente le finanze piangono... Mi pare poi che il grado di disponibilità non sia eccelso. Sarebbe interessante avere qualche dato di altri Paesi.

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Il numero di Rafale destinati all'AdA si è ridotto nel corso degli anni ed a causa del successo di vendite all'estero, l'AdA riceverà i prossimi Rafale con un certo ritardo. Il problema un po' più serio è per la componente nucleare, in quanto alcuni degli esemplari destinati allo scopo sono stati invece girati all'Egitto, ovviamente senza gli equipaggiamenti critici e per cui per un periodo di tempo questa capacità di missione rimarrà sotto dimensionata.

Tutto sommato la situazione della componente di attacco/difesa è positiva. L'AdA ha realizzato un phase in/phase out complesso, avendo dismesso nel corso degli anni velivoli sorpassati come i Jaguar, i Mirage F1 e i Mirage IV, e sostituendoli con un velivolo "omni-role" capace di fare di più con meno velivoli.

La restante componente d'attacco/difesa si basa sui Mirage 2000. E' vero che sono un po' datati, ma tutto sommato credo che in molti se li sognino! Tutto sommato fanno ancora la loro figura ed è prevista la loro dismissione negli anni 2020.


Invece particolarmente critica è la situazione di tutta la linea da trasporto (l'A400M è ancora assente dalla tabella), ricordando che deve assolvere a compiti fondamentali come recuperare i cittadini in difficoltà, funzione di logistica per le tre forze armate, trasporto truppe e supporto alle forze speciali.

La disponibilità dei CASA 235, la cui manutenzione è effettuata da Sabena Technics, è diminuita negli anni e nel 2016 ha raggiunto il 50.8%

La disponibilità del C-160 è scesa nel corso degli anni ed il numero di aeromobili si è ridotto costringendo l'AdA a dismettere uno squadrone, il 1/64 Béarn.

La flotta di C-130 ha continuato la sua discesa agli inferi, e la disponibilità della flotta ha toccato il 22,5%.
Ricordiamo però che dovranno entrare in servizio i 4 C-130J recentemente acquistati per colmare i ritardi dell'A400M.

 

C130-300x173.jpg

 

https://lemamouth.blogspot.co.uk/2017/03/sensible-laeromobilite-francaise-au.html

Molto critica è anche la situazione della componente di addestramento: età media degli Alpha Jet, 34 anni!

 

E per finire, qualcuno ha notato l'età media dei KC-135? 53 anni!

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A proposito dei Rafale dell'AdA ... una notizia freschissima ...



Production of the Dassault Rafale could continue well into the latter half of the next decade as the French manufacturer looks to add to the 110 aircraft already in its backlog.
It is already holding discussions with the Paris government about a fifth order tranche, designed to allow France to field an eventual 225-strong fleet of Rafales, says Dassault chief executive Eric Trappier.
Between them, the French air force and navy have so far received 148 aircraft, with deliveries of the remaining 32 now slowing to a trickle.
Dassault handed over six examples of the multirole fighter to its domestic customer last year and plans to deliver a solitary aircraft to the air force in 2017.
Three Rafales will follow in 2018, but then none in either 2019 or 2020, before deliveries restart in 2021.

 

 

 

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E per finire, qualcuno ha notato l'età media dei KC-135?

53 anni!

 

OT ...

 

E' vero che qui si sta parlando dei KC-135 in dotazione all'AdA ... ma non è che quelli dell'USAF siano messi meglio ...

 

Strapped for cash to buy Boeing’s new KC-46 tanker in sufficient numbers to fully replace the legacy fleet, the U.S. Air Force is looking instead to outfit its 60-year-old KC-135 Stratotanker with state-of-the-art survivability upgrades so it can fly for another 40 years.

 

Fonte: AW&ST ... Short on cash for KC-46, U.S. Air Force is eyeing souped-up KC-135 ...

 

:woot:

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  • 3 settimane dopo...

 

Il parlamento francese ha appena pubblicato un documento in cui spiega la situazione difficile della componente da trasporto dell'Armée de l'Air. L'interessante rapporto curato dal deputato François Cornut-Gentille rivela uno stato di malessere causato da materiale obsoleto(C-160, C-130), materiale nuovo non ancora all'altezza (A400M) e un ampio ricorso a trasporti russi ed ucraini, in particolare dei An-124 ucraini, con capacità di carico 5 volte superiore a quella del velivolo europeo.

 

Con i suoi velivoli, la Francia non ha coperto, tra il 2012 e il 2015, che dal 7 % al 23 % dei suoi bisogni di trasporto aereo per le forze armate. La difesa non possiede alcun grosso aereo da trasporto e per grossi trasporti alimenta un mercato di An-124, Ilyushin 76 o di Boeing 747. Gli affari hanno prosperato in questi ultimi anni, con il ritiro da diversi campi di operazione, Afghanistan e i dispiegamenti nel Sahel, Centrafrica, Iraq e Siria. Il trasporto strategico costa al ministero circa 160 milioni di euro per anno (ovvero il 15 % del prezzo delle operazioni estere).

 

 

 

Questa situazione mette il trasporto strategico francese in una situazione di dipendenza dall'Ucraina e dalla Russia.

I 20 An-124 disponibili nel mondo sono posseduti da sole 3 compagnie nel mondo:

 

Nei fatti, Russia e Ucraina detengono la capacità di proiezione all'estero delle forze armate francesi, che attualmente è più virtuale che reale. Ricordiamo che dopo l'interruzione francese del contratto di vendita della portaelicotteri Mistral alla Russia nell'agosto 2015, la Russia impose alla società russa TTF Air 224 di interrompere i trasporti per conto del governo francese. I rischi politici sono elevati in ragione anche della dipendenza dei velivoli ucraini dalla Russia, in quanto il 98 % dei pezzi di cambio proviene dalla Russia e il resto dall'Ucraina.

 

 

 

La Francia ormai dispone di 11 Atlas, che però non sono altrettanto capaci dei velivoli russi:

  • l'An-124 ha un carico massimo di 100 - 120 t,
  • l'A400M ha un carico massimo di 25 - 30 t.

 

Un Antonov porta 11 container di standard marittimo (20 piedi) contro i 2 dell'Atlas.

Per rimpiazzare un'ora di volo di un An-124, sono necessarie 5 ore di volo di un Atlas.

 

Il grosso porta container ucraino resta indispensabile per trasportare in zone di operazione carichi pesanti (blindati, elicotteri e cannoni). Per chiarire meglio, nel 2013 in Mali per l'operazione Serval in 2 mesi l'AdlA ha approntato:

  • 115 voli di An-124,
  • 47 voli di Ilyushin Il 76,
  • 7 voli di An 225, disponibile in un solo esemplare operato dalla compagnia ucraina Antonov DB.

 

L'esercito francese non è l'unico a dipendere dagli Antonov: le forze armate tedesche, Thales Alenia Space, Airbus DS per il trasporto dei satelliti, equipaggiamenti per il settore energetico. I satelliti lanciati dalla Guyana di Kourou arrivano anche trasportati dagli Antonov.

 

 

 

Le forze armate francesi acquistano le ore di volo degli Antonov da 2 canali diretti.

Il primo è un contratto NATO chiamato SALIS, che permette a una decina di paesi di acquistare ore di volo prepagate (300 nel 2017 e altrettante per il 2018 per la Francia) in cui gli An-124 sono basati sulla base tedesca di Leipzig.

Il secondo canale, specifico per la Francia, è un contratto di subfornitura fornito dalla società francese ICS per il periodo 2015-2018: ICS in funzione dei bisogni appronta dei voli o con gli Antonov 124 o coi cargo B-747.

 

Le forze francesi, nonostante 2 canali però dipendono alla fine dalle stesse società ucraine o russe, proprietarie degli Antonov. Il contratto SALIS utilizza degli aerei delle società Antonov DB e Volga Dnepr mentre ICS non affitta che gli An-124 della compagnia ucraina Antonov.

 

Il rapporto parlamentare critica entrambi i contratti.

 

SALIS è caro poiché gli aerei sono basati in Germania. Secondo le informazioni il sovraccosto è stimato in 50000 euro per volo. Inoltre sembra che il maggior numero di ore di volo (225 di 300 ore di volo prepagate) sia effettuato tramite gli An-124 della compagnia russa Volga-Dnepr, che accresce la dipendenza dalla Russia.

 

Il contratto ICS nasconde delle insidie. Alcuni voli tattici sono pagati ad una filiale di ICS basata a Singapore. ICS avrebbe ammesso candidamente che lo scopo della filiale è quello di sfruttare un regime fiscale agevolato e per poter eludere eventuali blocchi politico-commerciali del governo francese, qualora sopravvenissero, per poter pagare agevolmente gli appaltatori russi...

 

Il deputato, nel suo rapporto, ha sottolineato la debolezza giuridica finanziaria e geopolitica di questa situazione, oltre che il rischio di spostare grossi equipaggiamenti militari o truppe da combattimento tramite aeroplani da trasporto civili.

 

 

Per finire, un ex capo di stato maggiore del CSOA, l'organismo che gestisce il trasporto strategico ormai in pensione, è stato recentemente assunto come numero 2 di ICS, attivando un conflitto di interesse particolarmente sentito. ICS afferma che l'assunzione è avvenuta secondo tutte le regole ma nel recente passato, i vari fornitori di trasporto, alcuni dei quali fondati da ex membri delle forze armate, si sono accusati di numerose scorrettezze reciproche.

 

Come risolvere il problema?

 

Il deputato suggerisce di studiare uno scenario di acquisizione di grossi aerei da trasporto: An-124, i C-5 Super Galaxy, una versione militarizzata dell’A380 o del Beluga di Airbus. E' fattibile? E da valutare.

 

 

A proposito di C-5, nel quadro dell’Agenzia Europea della Difesa (AED), nel 2015 la Francia si era informata molto discretamente sulla possibilità di dotarsi di LM C-5 Galaxy, il solo aereo occidentale militare con caratteristiche simili a quelle dell'An 124. Il costruttore americano ne costruì 130 dalla fine degli anni '60, e ne ha aggiornato la maggior parte allo standard C-5M «Super Galaxy», entrando in servizio nell'USAF a partire dal 2014. L’aereo può trasportare un carico di 130 tonnellate massimo, circa pari a quello dell'Antonov.

 

L'AED ha sondato il governo americano e LM ricevendo come risposta che fosse esclusa la vendita ad un operatore commerciale ma che fosse plausibile una vendita da governo a governo. I prezzi unitari proposti erano di:

 

  • 85 milioni di dollari il C-5M secondo LM
  • 115 milioni secondo il governo americano.

 

Il prezzo copriva essenzialmente il retrofit, mentre le cellule C-5 A erano cedute ad un prezzo simbolico. Gli USA si sono dichiarati disponibili a cedere gratuitamente fino a 23 C-5 A non retroffitati.

 

I paesi europei non hanno dato seguito al contratto. Al contrario, la rinegoziazione del contratto SALIS della NATO a fine 2016 che permette di acquistare dei voli prepagati sugli An-124, ha accresciuto ulteriormente la dipendenza europea dalla compagnia russa Volga Dnepr. Visti i toni di Trump, non è escluso che il progetto C-5 non torni in voga.

 

http://www.lemonde.fr/europe/article/2017/03/28/les-affaires-troubles-du-transport-aerien-militaire_5101975_3214.html?xtmc=transport&xtcr=1

 

http://supersonique.blogs.challenges.fr/archive/2017/03/28/et-si-la-france-achetait-des-c-5-americains-110775.html

 

http://www.ouest-france.fr/politique/defense/transport-aerien-militaire-des-turbulences-et-un-corbeau-dans-le-ciel-4889338?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter

 

https://www.challenges.fr/entreprise/defense/transport-militaire-l-incroyable-dependance-russe-de-la-france_463147

 

Qui il link al rapporto parlamentare:

 

http://www.assemblee-nationale.fr/14/rap-info/i4595.asp

 

 

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  • 4 settimane dopo...

Francia e Germania hanno firmato un accordo per creare una brigata congiunta di trasporto aereo che sarà basata in Francia, sulla base aerea 105 di Evreux e composta da 8 Lockheed C-130J e circa 200 persone.

Le forze aeree di entrambi i paesi stanno affrontando problemi alla componente di trasporto a causa dell'invecchiamento dei velivoli in servizio (C-130H e C-160) e a causa dei problemi dell'A400M. Al fine di aiutarsi reciprocamente e al fine di incrementare un'idea di difesa comune, i 2 paesi hanno acquistato dei C-130J/KC-130J che metterranno in comune per ridurre le spese di esercizio, logistica ed addestramento. La Francia riceverà i velivoli tra il 2017 e il 2019, mentre la Germania tra il 2018 e il 2021.

 

http://www.defens-aero.com/2017/04/armee-air-luftwaffe-constituent-flotte-franco-allemande-c-130j-super-hercules.html

 

http://www.air-cosmos.com/vers-une-force-de-transport-tactique-franco-allemande-93091

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  • 7 mesi dopo...
Il deputato francese Cornut-Gentille ha presentato il rapporto del budget della difesa francese per il 2018.
La Francia è il terzo paese contribuente alla difesa in Europa, dopo la Gran Bretagna e la Germania.
Ma veniamo alle parti più tecniche, ed in particolare alla linea di trasporto.
La linea da trasporto continua ad essere croce e delizia dell'AdlA.
Secondo lo stato maggiore dell'AdlA, nell'ottobe 2017, su una flotta di 11 A400M, solo 1 velivolo o al massimo 2 in certe circostanze, erano disponibili.
Malgrado sensibili miglioramenti sulle capacità tattiche, l'A400M continua a mostrare un basso tasso di disponibilità (dati 2016):
A400M 18,4%,
contro il
22,5% del C-130,
40,9% del C-160 Transall, e
50,8% del Casa 235.
Il ministero della difesa è quindi costretto ad acquistare ore di vole presso le più disparate compagnie aeree: russe, armene, georgiane, maliane, con equipaggi talvolta sudafricani.
Non tutte le compagnie sono state dichiarate. Il 14 ottobre 2017, un aereo affittato per le forze speciali (un An-24 della compagnia moldava Valan) si è schiantato non lontano dall'aeroporto di Abidjan (Costa d'Avorio). Se si vuol credere al rapporto, questo aeroplano non è mai stato affittato. :ph34r:

 

http://supersonique.blogs.challenges.fr/tag/a400m

 

http://www.assemblee-nationale.fr/15/pdf/budget/plf2018/b0273-tIII-a13.pdf

 

https://www.aeroinside.com/item/10380/valan-an26-at-abidjan-on-oct-14th-2017-overran-runway-on-takeoff-and-came-to-stop-in-the-sea

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  • 3 settimane dopo...
Il governo francese ha lanciato un programma di riforma della manutenzione in condizione operativa (MCO) degli aeromobili della difesa (aerei e elicotteri) al fine di semplificare l'organizzazione ed affidare dei contratti di lungo termine all'industria.


Gli ultimi rapporti sulla stato della flotta aerea presentati al parlamento francese sono stati sconsolanti, perché hanno rivelato una disponibilità della flotta aerea inferiore al 50%. Nel tempo la disponibilità si è degradata ma i costi sono aumentati (4 miliardi nel 2017 contro 3,2 miliardi di euro nel 2012).


Ad esempio il costo di un'ora di volo dell'elicottero Caracal è raddoppiato passando da 19.000 euro nel 2012, a 34.000 euro nel 2016 con un aumento del 81% senza alcun miglioramento della disponibilità della flotta.


Nel 2000 la disponibilità degli aeromobili era al 55% mentre oggi è al 44%, tanto più che le forze armate francese sono altamente impegnate in missioni all'estero.


La Struttura Integrata dell'MCO dei Materiali Aeronautici del Ministero della Difesa (SIMMAD) sarà trasformata nella Direction de la Maintenance Aéronautique (DMAé) e sarà operativa dal 1° marzo 2018.

La struttura disporrà di 1500 persone e si concentrerà sull'elaborazione delle strategie del MCO aeronautico, e della strategia contrattuale, e sulla gestione ad alto livello dei contratti di maintenance.


La Direction Générale de l'Armement (DGA) continuerà a contribuire all'elaborazione della strategia di sostegno.


La DMAé dovrà generalizzare il ricorso a contratti di sostegno di lunga data e globali, che saranno affidati ad un unico gestore per ciascuna flotta. Si vuole tentare di evitare la pessima gestione dell'elicottero Tigre, il cui MCO è gestito tramite 30 contratti differenti. Per tale motivo la DMAé dovrà dotarsi di esperti giuridici per redigere contratti complessi in quanto le industrie gestiranno la manutenzione in toto.


Il ministero generalizzerà l'uso di piattaforme dell'industria e di uffici di logistica industriale presso le basi aeronautiche. I militari si disimpegneranno dalla logistica aeronautica, escludendo le operazioni esterne (OPEX). La globalizzazione dei contratti con i nuovi rapporti tra i militari e gli industriali sarà resa operativa su aerei (Rafale compreso) ed elicotteri senza attendere la scadenza dei contratti.


Nei prossimi mesi il governo deciderà il futuro del Service industriel de l'aéronautique (SIAé), azienda statale che impiega 4500 persone per la riparazione e la manutenzione degli aeromobili. SIAé rimarrà pubblica ma avrà un ruolo centrale nel nuovo MCO.



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  • 4 mesi dopo...
La società russa Ruslan dopo 10 anni di lavoro non fornirà più aerei cargo agli eserciti europei dal 2019 in poi.


Germania, Belgio, Francia, Ungheria, Lussemburgo, Norvegia, Polonia, Slovacchia, Slovenia e Repubblica Ceca devono trovare alternative. Le operazioni militari di queste dieci nazioni, tra cui spicca la Francia, molto impegnata all'estero, potrebbero subire problemi logistici.


Nel 2006, l'Agenzia di supporto e approvvigionamento della NATO (NSPA) firmò il contratto "SALIS" di affitto di Antonov 124 con società russe e ucraine. Gli eserciti occidentali, ad eccezione degli Stati Uniti con la loro C5-Galaxy, non hanno vettori molto grandi di questo tipo. Sul mercato mondiale, questi velivoli sono pochissimi e quasi di proprietà esclusiva di società dell'ex blocco sovietico. Nel 2010, sei società noleggiarono una trentina di Antonov 124 ma nel 2018 solo tre compagnie rimangono in campo con venti aerei.


Dopo l'annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014, la NATO ha dovuto dividere il suo contratto in due per ragioni politiche. Da un lato, i fornitori di servizi ucraini, insieme a Antonov DB, hanno fornito 900 ore di volo nel 2017 come parte di SALIS. D'altra parte, i russi, insieme alla Volga Dnepr Airlines, hanno fornito 1.400 ore - incluse 630 ore acquistate dalla Francia - per 40 milioni di euro. SALIS ha coperto l'80% del fabbisogno aereo francese nel 2017, mentre il resto è stato fornito da ICS, un noleggiatore francese che il ministero ha parzialmente sospeso a causa di indagini in corso.


Volga Dnepr è stato un importante fornitore di forze armate statunitensi, specialmente in Afghanistan. Oggi Volga Dnepr vuole ritirarsi dal mercato militare, per evitare che le sanzioni statunitensi contro le compagnie russe partner del business penalizzino le sue attività civili. Pare che Volga Dnepr abbia smesso di lavorare per l'agenzia russa Rosoboronexport, responsabile delle esportazioni militari, ma ha anche avvertito di voler cessare il rapporto con i clienti industriali francesi, MBDA e Nexter, prima di ufficializzare alla NATO che non rinnoverà il suo contratto.


Il trasporto aereo copre solo una piccola parte della logistica degli eserciti verso le operazioni esterne: l'80% delle 62 000 tonnellate trasportate è via mare. Ma in caso di emergenza, gli aerei cargo sono insostituibili. Le fonti militari concordano sul fatto che senza di loro, la Francia non potrebbe più avviare un'operazione come Serval, in Mali, dove trasportò 18.000 tonnellate di merci in un mese all'inizio del 2013.


La nuova flotta Airbus A400M non coprirà tutte le esigenze. Inoltre, l'esercito non può consumarli tutti per la logistica, a scapito delle loro missioni tattiche (assalti aerei, forze speciali, ecc.). L'agenzia di supporto e fornitura della NATO sta lavorando con le nazioni SALIS per trovare alternative a partire da gennaio 2019.


Più uso dei C-17 della NATO, leasing americano C5-Galaxy ... qualunque cosa sia, la soluzione richiederà tempo e lavoro pesante. La dipendenza esterna è molto forte e annulla qualsiasi rivendicazione di autonomia politica, il trasporto aereo è certamente il tallone d'Achille delle forze francesi.



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  • 2 mesi dopo...
  • 5 mesi dopo...

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