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UAV Taranis


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Taranis

 

Dal nome celtico del dio del tuono, svelato oggi il prototipo del UAV della BAE Systems dalle caratteristiche eccezionali, essendo dotato del primo sistema di "Intelligenza Artificiale" per la navigazione e l'attacco, in grado di colpire con precisione i bersagli a lunga distanza, anche in un altro continente.

 

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fonte: http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-1294037/Taranis-The-143million-unmanned-stealth-jet-hit-targets-continent.html

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I dati tecnici di questo velivolo Uav BAE TANARIS dovrebbero essere questi:

Altezza: 4 m

Dimensioni: 11,35 m x 9,94 m

Peso: 8 t

Spinta del motore: 6.480 libbre

Apertura alare: 9.1 m

 

da difesa news:

13 luglio 2010

Taranis (nome del Dio celtico del tuono), dimostratore UCAV inglese volto a sintetizzare a livello di prototipo le tecnologie emergenti nel campo della bassa osservabilità, lunga autonomia, e dei sistemi autonomi integrati nei velivoli non pilotati da combattimento, è stato presentato ufficialmente da BAE Systems presso le sue strutture di Warton, Lancashire.

 

Presente il responsabile del Ministero della Difesa per la Strategia di Sicurezza Internazionale Gerald Howarth, che ha affermato: “Taranis è un progetto veramente innovatore. Primo del suo genere nel Regno Unito, esso riflette il meglio della progettazione avanzata e delle competenze tecnologiche della nostra nazione ed è un programma di punta sulla scena globale”.

 

Frutto della collaborazione tra BAE Systems (team leader), QinetiQ, Rolls-Royce e GE Aviation, Taranis è il risultato di un programma quadriennale del valore di 183 milioni di euro, partito nell’ambito del programma SUAV(E) (Strategic Unmanned Air Vehicle-Experiment) condotto dal Ministero della Difesa inglese.

 

All’incirca delle dimensioni dell’addestratore Hawk, Taranis sarà in grado di gestire in modo completamente autonomo la missione, dalla fase di taxi al decollo, navigazione, localizzazione del bersaglio (sia terrestre che aereo), attacco (assistito dall’operatore a terra), e rientro alla base con atterraggio automatico.

 

Gli strumenti di calcolo e decisionali sono stati sviluppati da QinetiQ, mentre BAE Systems si occupa dell’architettura generale dei sistemi, GE Aviation dei sistemi elettrici e stivaggio carburante mentre Rolls-Royce fornirà il propulsore.

 

Il programma ha accumulato circa 1 anno di ritardo. Terminati i test a terra le prime prove di volo sono previste per il 2011.

Modificato da matteo16
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Mi associo alla domanda di Dominus.

Comunque un UCAV mooolto interessante!

http://www.youtube.com/watch?v=2FOKDXfo06g&playnext_from=TL&videos=zlR8lLXunFY&feature=sub

 

 

scusatemi ma solo a me la cosa sembra grottesca o è normale che la presentazione di un nuovo aereo da guerra avenga tra fumo e musichetta alla Indiana jones con tanto di luci stroboscopiche?

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Sembra grottesca anche a me, eppure l'industria delle armi non si sottrae alle regole del marketing, dove il prodotto è anche immagine.

 

Poi anche la musica non mi piace, una Cavalcata delle Valkirye era più indicata di quella.

 

Marketing bocciato. :asd:

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Portaerei forse.

 

 

Non è imbarcato.

 

 

Tra l'altro la scelta del propulsore, un vecchio ma affidabile Rolls Royce Adour, mi fa pensare che "l'intercontinentale" sia o una sparata o un qualcosa di riportato male dalla stampa, sempre che intercontinentale per gli albionici non voglia dire superare il canale della manica :asd:

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scusatemi ma solo a me la cosa sembra grottesca o è normale che la presentazione di un nuovo aereo da guerra avenga tra fumo e musichetta alla Indiana jones con tanto di luci stroboscopiche?

Lo sembra si, e secondo me non fa che dare qualche freccia in più agli archi di chi spara sui procurement militari. Cmq. è davvero brutta anche per gli standard marketing :asd:

 

Tra l'altro la scelta del propulsore, un vecchio ma affidabile Rolls Royce Adour, mi fa pensare che "l'intercontinentale" sia o una sparata o un qualcosa di riportato male dalla stampa, sempre che intercontinentale per gli albionici non voglia dire superare il canale della manica :asd:

Penso anche io sia una sparata :rolleyes: , anche se decollando da Gibilterra nel Continente Nero ci arrivano :rotfl: , o magari dalla Scozia arriva dagli amici danesi in Groenlandia.

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essendo dotato del primo sistema di "Intelligenza Artificiale"

 

Quante probabilità ci sono che un'haker con gli attributi riesca a manomettere i dati ed appropiarsi del velivolo? Bene che ci sia tecnologia ma dovunque ce n'è stata si è sempre violata.

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credo che più che ai progetti , che effettivamente non sono on line , wingrove si riferisse alla possibilità che un hacker disturbi gli apparati di teleguida fino a prendere il controllo del ucav .

finora , per quanto si sa , si è solo riusciti a intercettare i dati che i predator trasmettevano via satelite

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  • 2 mesi dopo...

speriamo non succeda come in 2001 odissea nello spazio

 

Non ho visto il film Odissea nello Spazio. Ma cmq, come si già detto, l'UCAV in questione possederà un IA molto evoluta.

Sarà in grado di eseguire missioni in completa autonomia.

E anche in caso di guerra elettronica sofisticata che facesse uso di ordini remoti falsificati, IA di bordo porrà comunque dei "paletti" operativi da non oltrepassare.

Tipo :

"Mai bombardare la propria base"

"Non abbattere velivoli nella zona X"

"Mai atterrare in territorio nemico"

"Se tutto va storto, ritorna alla base"

e così via..

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Non ho visto il film Odissea nello Spazio. Ma cmq, come si già detto, l'UCAV in questione possederà un IA molto evoluta.

Sarà in grado di eseguire missioni in completa autonomia.

E anche in caso di guerra elettronica sofisticata che facesse uso di ordini remoti falsificati, IA di bordo porrà comunque dei "paletti" operativi da non oltrepassare.

Tipo :

"Mai bombardare la propria base"

"Non abbattere velivoli nella zona X"

"Mai atterrare in territorio nemico"

"Se tutto va storto, ritorna alla base"

e così via..

avrei preferito "mai bombardare altro".

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E beh, stiamo parlando di un mezzo militare mica di un jet di linea!

se ti riferivi al mio commento intendevo "altro che non fosse nella area predefinita d'attacco", visto che di autonomia per crear danni in giro parrebbe averne. Ad ogni modo è un rischio teorico già presente con tutti gli altri UCAV.

Modificato da Alpino_sommerso
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