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Eurofighter Typhoon - discussione ufficiale


Sam

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Ospite intruder
Potrebbe essere un'idea, magari così raddoppiano gli ordini :D

 

Quale sarebbe l'idea? Mi sono perso nelle risposte, soprattutto in quelle che non citano l'originale cui si sta rispondendo.

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Ieri a Rivolto, in occasione dell'apertura del programma PAN, c'era il reparto sperimentale di volo, con C-27, AMX, Tornado ed Eurofighter.

Con me c'era un amico che per la prima volta ha visto in azione jet come Tornado ed Eurofighter...all'esibizione dell'Eurofighter, dopo 2/3 manovre il mio amico l'ha definito "è leggerissimo, si muove come un foglio di carta che cade dal cielo". Io già l'avevo visto altre volte e lo conoscevo, però quell'affermazione, anche se alla buona, ricalca un pò le caratteristiche dell'Eurofighter. :)

 

 

Quale sarebbe l'idea? Mi sono perso nelle risposte, soprattutto in quelle che non citano l'originale cui si sta rispondendo.

 

 

Ti riporto la citazione, la trovi qui in alto.

E' la frase detta da un mio amico, che vedeva per la prima volta dal vivo jet militari :)

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Ti riporto la citazione, la trovi qui in alto.

E' la frase detta da un mio amico, che vedeva per la prima volta dal vivo jet militari :)

 

Perdona l'ironia, ma quella frase mi pare ci azzecchi di più con la carta igienica che con un aereo da caccia... ^_^ Comunque in questo settore credo che gli slogan servano proprio poco nelle vendite.

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Perdona l'ironia, ma quella frase mi pare ci azzecchi di più con la carta igienica che con un aereo da caccia... ^_^ Comunque in questo settore credo che gli slogan servano proprio poco nelle vendite.

 

Detta da uno che non sa niente di aeronautica mi pare una cosa simpatica, è rimasto impressionato dal modo in cui manovrava in spazi ristretti. :)

Soprattutto dopo aver visto il Tornado.

 

Alla fine dai è solo uno scherzo, non credo che il consorzio abbia bisogno di uno slogan, soprattutto se di quel tipo :D

Modificato da aviatore_gilles
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Però è una bella descrizione dell'EFA, quando l'ho visto io sembrava davvero volare in un fazzoletto, cambia direzione come niente. -_-

 

 

Beh, c'è una certa differenza tra muoversi "in" un fazzoletto e come "un" fazzoletto... Anch'io ammetto di essere stato stupito da questa sua caratteristica, la prima volta che l'ho visto dal vivo, anche perché ero abituato alle evoluzioni dei caccia degli anni '80. Diciamo che a me ricorda più una palla da biliardo!

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Beh, c'è una certa differenza tra muoversi "in" un fazzoletto e come "un" fazzoletto... Anch'io ammetto di essere stato stupito da questa sua caratteristica, la prima volta che l'ho visto dal vivo, anche perché ero abituato alle evoluzioni dei caccia degli anni '80. Diciamo che a me ricorda più una palla da biliardo!

 

 

Si ma vedi tu eri comunque abituato a vedere esibizioni, per lui era la prima volta.

Passando da AMX a Tornado e poi ad Eurofighter ha notato le differenze nelle capacità di manovra, uscendo con quella frase.

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Si ma vedi tu eri comunque abituato a vedere esibizioni, per lui era la prima volta.

Passando da AMX a Tornado e poi ad Eurofighter ha notato le differenze nelle capacità di manovra, uscendo con quella frase.

 

Giusto per chiarire da eventuali equivoci, la mia era solo una battuta innocente, non voleva essere una critica al tuo amico!

Quello che lo ha colpito è stato esattamente quello che ha colpito me la prima volta, e immagino abbia colpito tutti quanti abbiano visto l'EFA o un altro caccia di nuova generazione manovrare così; poi, ognuno esprime lo stupore con la propria personalità, io non sono molto poetico...

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Giusto per chiarire da eventuali equivoci, la mia era solo una battuta innocente, non voleva essere una critica al tuo amico!

Quello che lo ha colpito è stato esattamente quello che ha colpito me la prima volta, e immagino abbia colpito tutti quanti abbiano visto l'EFA o un altro caccia di nuova generazione manovrare così; poi, ognuno esprime lo stupore con la propria personalità, io non sono molto poetico...

 

 

Ma scherzi, nessun problema, si stava solo discutendo. ;)

Rimasi anch'io stupito quando lo vidi per la prima volta nel 2005, rimanendo a bocca aperta per tutta l'esibizione.

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Dipende che radar,se l'AESA futuro oppure quello attuale.

Quello attuale è in grado di vedere un caccia a oltre 160 km e di inseguire fino a 20 bersagli contemporaneamente

 

Si sa qualcosa sull'AESA futuro?

Comunque mica male anche l'attuale radar :)

 

Però è una bella descrizione dell'EFA, quando l'ho visto io sembrava davvero volare in un fazzoletto, cambia direzione come niente. -_-

 

Vedere dal vivo volare un EuroFighter è un esperienza mistica..

..a terra è goffo, lento nei movimenti e fracassone..quando decolla sembra che ti danno un pugno dritto nello stomaco ed in volo è agilissimo.

Si muove in spazi tistrettissimi e ad una velocità pazzesca..

 

Ricordo che quando lo vidi la prima volta rimasi a bocca a perta a testa in su squotendo continuamente la testa..a me sembrava impossibile :adorazione:

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Si sa qualcosa sull'AESA futuro?

Comunque mica male anche l'attuale radar

 

 

leggendo l'intervista al capo dell'aeronautica su RID, a precisa domanda sulla sostituzione del captor con un nuovo radar AESA, ha sostanzialmente risposto che loro sono molto soddisfatti del Captor, che il radar AESA non è una necessità impellente, comunque non è ancora stato scelto il tipo...il problema che ha posto lui è che qual'ora si scegliesse, difficilmente, visto le ristrettezze finanziarie attuali, si potrebbero sostituire tutti i captor..e, secondo lui, non avrebbe senso avere typhoon in linea con radar diversi

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EADS Concludes AESA Radar Research Program for Typhoon

 

Released on Wednesday, May 06, 2009

 

EADS Defence & Security successfully concludes European radar technology research programmes

 

EADS Defence & Security (DS) together with its partner companies has successfully concluded two major radar technology programmes paving the way for the unprecedented performance of the new AESA radar technology (AESA = Active Electronically Scanning Array).

 

The German-French-British research programme AMSAR (= Airborne Multirole Solid state Active array Radar) after extensive flight tests of the multi-channel AESA radar demonstrator in 2008 now ended with the delivery of data evaluation reports by Defence Electronics, an integrated business unit of DS, SELEX Galileo and Thales. Almost at the same time the German-British CECAR programme (CECAR = Captor E-sCAn Risk-reduction) led to successful integration of a radar demonstrator system specifically adapted to the Eurofighter/Typhoon. Under CECAR, Defence Electronics together with SELEX Galileo developed a radar demonstrator proving the feasibility of replacing the existing "Captor" Eurofighter radar. The demonstrator dubbed "CAESAR" was successfully flown on-board Eurofighter in 2007 (see photo).

 

"Over more than a decade, the joint effort of our customer nations and the partner industries has proven the enormous potential of AESA technology", summarizes Bernd Wenzler, CEO of Defence Electronics, an integrated activity of EADS Defence & Security. "From this basis we are already looking at the next technology steps toward multifunction sensors, which will introduce multisensor performance and reduce through-life cost but need similar longterm research effort."

 

AMSAR was a technology programme jointly pursued since the early 1990s by an industrial consortium comprising Defence Electronics, SELEX Galileo and Thales aiming at the development of the next-generation AESA radar technology. The programme aimed at de-risking AESA radar technologies prior to their potential insertion into service with different platforms of the land, sea and air forces. AESA technology offers operational advantages such as simultaneous exertion of numerous radar modes, jamming resistance and increased reliability, all amounting to significantly reduced life-cycle cost. Instead of mechanical movement of the antenna, AESA radars use electronical steering exerted by up to several thousand of T/R (= transmit/receive) modules, basically small radars itself which enable maximum performance and versatility.

 

Defence Electronics owns and operates an automated cleanroom production facility at its Ulm site � the so-called MicroWaveFactory � which makes it a major partner in the most important AESA programmes. Amongst others, the company is currently delivering high-performing AESA T/R modules for the space programme TerraSAR, the tri-national air defence programme MEADS and the German ground surveillance programme B�R.

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Ospite intruder

http://www.difesanews.it/archives/conclusi...delleurofighter

 

 

Conclusi i programmi di ricerca del radar AESA dell’Eurofighter

 

 

 

I programmi paralleli AMSAR (Airborne Multirole Solid state Active array Radar) e CECAR (Captor E-sCAn Risk-reduction) condotti dal pool di aziende di cui fanno parte EADS, SELEX Galileo e Thales, volti allo studio del futuro radar AESA del caccia Eurofighter Typhoon, si sono conclusi.

 

“Per più di un decennio lo sforzo congiunto dei nostri clienti nazionali e partner industriali ha dimostrato l’enorme potenziale della tecnologia AESA”, riassume Bernd Wenzler, amministratore delegato di Defence Electronics (EADS). “Da questa base stiamo già guardando al prossimo passo in avanti verso la tecnologia dei sensori multifunzione, che introdurrà le prestazioni dei multisensori e ridurrà i costi di ciclo vita, ma che necessita di analoghi sforzi di ricerca a lungo termine”.

 

AMSAR è stata una ricerca tecnologica iniziata nei primi anni ‘90 per lo sviluppo a basso rischio della tecnologia AESA e la sua eventuale integrazione su differenti piattaforme aeree, terrestri e navali. Il radar è candidato a sostituire il Captor-D a partire dagli Eurofighter Tranche 3.

CECAR è il programma che ha portato alla realizzazione del dimostratore tecnologico CAESAR (CAPTOR Active Electronically Scanning Array Radar), che ha volato per la prima volta a bordo del Typhoon nel 2007. La versione di produzione Captor-E è anch’essa candidata per l’integrazione sui T3, i cui ordini sono ancora oggetto di trattative da parte dei governi delle quattro nazioni partner del programma, Italia, Germania, Spagna e UK.

 

Il radar AESA permette l’ingaggio di multipli bersagli aerei e al suolo da maggior distanza e con maggior precisione, ha una maggiore affidabilità, dispone di capacità per guerra elettronica e ha minori costi nel ciclo di vita. Caratteristica principale sono i migliaia di moduli T/R (transmit/receive) installati grazie ai quali è possibile spazzare l’area di interesse senza movimentazione meccanica dell’antenna radar ma utilizzando la scansione elettronica per il controllo del fascio prodotto.

 

Il Typhoon è uno dei più avanzati velivoli disponibili sul mercato sebbene la mancanza di un radar AESA lo ponga in seria difficoltà nelle competizioni internazionali rispetto ai competitor americani.

 

I rappresentanti delle quattro aziende partner del consorzio Eurofighter, Alenia Aeronautica/Finmeccanica, EADS Germany, EADS Spain e BAE Systems, hanno nominato Enzo Casolini quale nuovo Chief Executive Officer di Eurofighter GmbH, la societa’ appositamente costituita per la gestione del programma Typhoon, il piu’ avanzato velivolo da difesa aerea disponibile sul mercato.

Nato nel 1945, Casolini – gia’ membro del Supervisory Board di Eurofighter - dopo aver ricoperto vari ruoni nell’ambito dell’Aeronautica Militare e’ passato in Aeritalia, oggi Alenia Aeronautica, nel 1989. Al momento di assumere il nuovo incarico in Eurofighter ricopriva la carica di Senior Vice President e responsabile della Divisione Commerciale per i Sistemi Aerei Militari.

Commentando la sua nomina, Casolini ha dichiarato: “Il programma Eurofighter è il più grande progetto di collaborazione industriale in Europa. Le eccezionali prestazioni dell’Eurofighter Typhoon, il piu’ avanzato velivolo da difesa aerea disponibile sul mercato, ed il valore del programma industriale, si riscontrano nelle tecnologie e capacità sviluppate dalle quattro aziende partner, nonché nei 100.000 posti di lavoro assicurati a lungo termine e nelle 400 società coinvolte in tutta Europa. Il programma assicura inoltre un esteso indotto e un fondamentale trasferimento di tecnologie verso altri settori industriali. Mantenere, come previsto, questo programma a lungo termine è un elemento fondamentale per il futuro e l’indipendenza dell’industria aerospaziale e tecnologia europea”.

L’Eurofighter Typhoon è il più avanzato velivolo da difesa aerea di nuova generazione disponibile oggi sul mercato ed è stato ordinato da sei nazioni (Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna, Austria e Regno dell’Arabia Saudita). Con 707 aerei sotto contratto, è il principale programma di collaborazione industriale in Europa, in grado di sviluppare tecnologia avanzatissima e di rafforzare la capacita’ autonoma e il ruolo dell’industria

aerospaziale europea sul mercato globale. Il programma Eurofighter assicura oltre 100.000 posti di lavoro in 400 aziende. Eurofighter GmbH gestisce il programma per conto dei soci Alenia Aeronautica/Finmeccanica, BAE Systems, EADS CASA and EADS Deutschland, i principali costruttori aerospaziali in Europa.

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Casolini alla guida del consorzio Eurofighter

 

I rappresentanti delle quattro aziende partner del consorzio Eurofighter, Alenia Aeronautica/Finmeccanica, EADS Germany, EADS Spain e BAE Systems, hanno nominato Enzo Casolini quale nuovo Chief Executive Officer di Eurofighter GmbH, la societa’ appositamente costituita per la gestione del programma Typhoon, il piu’ avanzato velivolo da difesa aerea disponibile sul mercato.

Nato nel 1945, Casolini – gia’ membro del Supervisory Board di Eurofighter - dopo aver ricoperto vari ruoni nell’ambito dell’Aeronautica Militare e’ passato in Aeritalia, oggi Alenia Aeronautica, nel 1989. Al momento di assumere il nuovo incarico in Eurofighter ricopriva la carica di Senior Vice President e responsabile della Divisione Commerciale per i Sistemi Aerei Militari.

Commentando la sua nomina, Casolini ha dichiarato: “Il programma Eurofighter è il più grande progetto di collaborazione industriale in Europa. Le eccezionali prestazioni dell’Eurofighter Typhoon, il piu’ avanzato velivolo da difesa aerea disponibile sul mercato, ed il valore del programma industriale, si riscontrano nelle tecnologie e capacità sviluppate dalle quattro aziende partner, nonché nei 100.000 posti di lavoro assicurati a lungo termine e nelle 400 società coinvolte in tutta Europa. Il programma assicura inoltre un esteso indotto e un fondamentale trasferimento di tecnologie verso altri settori industriali. Mantenere, come previsto, questo programma a lungo termine è un elemento fondamentale per il futuro e l’indipendenza dell’industria aerospaziale e tecnologia europea”.

L’Eurofighter Typhoon è il più avanzato velivolo da difesa aerea di nuova generazione disponibile oggi sul mercato ed è stato ordinato da sei nazioni (Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna, Austria e Regno dell’Arabia Saudita). Con 707 aerei sotto contratto, è il principale programma di collaborazione industriale in Europa, in grado di sviluppare tecnologia avanzatissima e di rafforzare la capacita’ autonoma e il ruolo dell’industria

aerospaziale europea sul mercato globale. Il programma Eurofighter assicura oltre 100.000 posti di lavoro in 400 aziende. Eurofighter GmbH gestisce il programma per conto dei soci Alenia Aeronautica/Finmeccanica, BAE Systems, EADS CASA and EADS Deutschland, i principali costruttori aerospaziali in Europa.

 

7 mag, 2009 www.difesanews.it

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Ma per "Conclusi i programmi di ricerca del radar AESA dell’Eurofighter" si intende che basta mettere mano al portafoglio per vedere un RADAR AESA sul Tifone? Ossia: è stato completamente integrato nella suite avionica? Se un clente estero richiedesse un RADAR a scansione elettronica (mi viene da pensare all'India), è già disponibile?

 

Se così fosse diventerebbe praticamente una storia simile a quella degli ugelli orientabili...

 

Per quanto riguarda Casolini... Beh, ha un curriculum che fa invidia a qualsiasi manager, speriamo che non deluda le aspettative!

Modificato da Tuccio14
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penso che il radar aesa possa essere implemntato su qualsiasi velivolo anche in tempi relativamente brevi :rolleyes:

Mi sa che pensi male! ;) Di certo ormai non ci si mette lo stesso tempo che ci si metteva qualche anno fa, ma tutta quella mole di moduli ricetrasmittenti non è uno scherzo integrarla col resto dell'avionica, in particolare con il software di missione e col generatore di simboli.

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Ospite intruder

May 12, 2009: Britain has decided to not take all of its third batch (or "tranche", as they like to call it in Europe) of 88 Eurofighter Typhoon fighters. This will cost Britain $2 billion in increased maintenance costs and penalties. Britain will take 40 of the fighters from the third batch, and resell another 24 to Saudi Arabia. In effect, Britain is pulling out of the Eurofighter program, and cancelling 16 of the aircraft if was to have received from the third batch. The British government believes that 184 Eurofighters will be sufficient, and that it cannot afford any more than that.

 

Originally, Britain planned to buy 232 (Germany was to get 180, Italy 121, and Spain 87.) Britain already has 144 Eurofighters from the first two batches, and will end up with 184. A year ago, there were 135 Eurofighter Typhoon fighters in service, and they aircraft have been in the air for a combined 35,000 hours (as of the end of 2007.) Half those hours were flown in 2007, as the Eurofighter entered regular service in several nations. About 20 percent of those flight hours were for flight testing, but the rest were for day-to-day operations. The future looked bright. But since then, competition from American and Russian fighters, for export sales, and lack of European enthusiasm for more purchases, has dimmed sales prospects.

 

Development of the Eurofighter began two decades ago, and the first flight took place in 1994. Each aircraft costs over $120 million, including development costs. Current estimates indicate that about 600 will eventually be built. The Typhoon is a somewhat stealthy multi-role fighter. It is fast, maneuverable, and carries a lot of weapons. It also can be used for attack missions. This 23 ton aircraft will be the principal fighter in the air forces of Britain, Spain, Germany, and Italy. The Typhoon is closer in capability to the F-15, than the F-22, and is competing with the F-35 for many export sales. The Typhoon was recently purchased by Saudi Arabia, mainly to provide protection from Iran.

 

 

strategypage.com

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May 12, 2009: Britain has decided to not take all of its third batch (or "tranche", as they like to call it in Europe) of 88 Eurofighter Typhoon fighters. This will cost Britain $2 billion in increased maintenance costs and penalties. Britain will take 40 of the fighters from the third batch, and resell another 24 to Saudi Arabia. In effect, Britain is pulling out of the Eurofighter program, and cancelling 16 of the aircraft if was to have received from the third batch. The British government believes that 184 Eurofighters will be sufficient, and that it cannot afford any more than that.

 

Originally, Britain planned to buy 232 (Germany was to get 180, Italy 121, and Spain 87.) Britain already has 144 Eurofighters from the first two batches, and will end up with 184. A year ago, there were 135 Eurofighter Typhoon fighters in service, and they aircraft have been in the air for a combined 35,000 hours (as of the end of 2007.) Half those hours were flown in 2007, as the Eurofighter entered regular service in several nations. About 20 percent of those flight hours were for flight testing, but the rest were for day-to-day operations. The future looked bright. But since then, competition from American and Russian fighters, for export sales, and lack of European enthusiasm for more purchases, has dimmed sales prospects.

 

Development of the Eurofighter began two decades ago, and the first flight took place in 1994. Each aircraft costs over $120 million, including development costs. Current estimates indicate that about 600 will eventually be built. The Typhoon is a somewhat stealthy multi-role fighter. It is fast, maneuverable, and carries a lot of weapons. It also can be used for attack missions. This 23 ton aircraft will be the principal fighter in the air forces of Britain, Spain, Germany, and Italy. The Typhoon is closer in capability to the F-15, than the F-22, and is competing with the F-35 for many export sales. The Typhoon was recently purchased by Saudi Arabia, mainly to provide protection from Iran.

strategypage.com

La notizia in italiano, al link seguente:

 

http://www.dedalonews.it/it/index.php/05/2...alta-pagamento/

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Sarebbe interessante sapere se la riduzione dei Typhoon sarà compensata da un incremento degli F-35.

Da A&D di questo mese si apprende che la Gran Bretagna ha deciso, inaspettatamente, la radiazione a breve degli Harrier FA2; potrebbe darsi che la ormai prossima immissione in servizio di un velivolo come il Lightning II abbia portato ad una significativa revisione dei programmi di acquisizione delle forze armate britanniche (e non solo).

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Se la Gran Bretagna si ritira da Eurofighter, «aumenterà il costo per i suoi partner», scrive il New York Times. Italia, Germania e Spagna sono gli altri partner del consorzio che gestisce il programma industriale per l'aereo caccia da combattimento Eurofighter Typhoon, «il più grande programma paneuropeo per i caccia mai progettato». Dopo il Financial Times, è ora il quotidiano statunitense a puntare i riflettori sulle discussioni in corso nel governo britannico per decidere se confermare la terza tranche.

 

«Rinnegare l'accordo costerebbe alla Gran Bretagna, che ha la maggior parte industriale del progetto, migliaia di posti di lavoro e fino a 4 miliardi di sterline di penale», afferma il New York Times in un articolo firmato da Caroline Brothers. «Ma gli oppositori del progetto nel governo di Londra sostengono che il programma è ingiustificabile in tempi di crisi come questo». Il Financial Times scriveva ieri che la cancellazione dell'ordine potrebbe costare alla Gran Bretagna oltre 2 miliardi di sterline. «Le penali secondo gli esperti vanno dai 2 ai 4 miliardi di sterline», scrive oggi il quotidiano Usa.

 

«Ci potrebbe essere una decisione tra un paio di giorni», ha detto la portavoce del ministero della Difesa britannico, Julie Parry, aggiungendo che il pagamento per la terza tranche è stato sospeso. Per discutere sul da farsi ci sono state riunioni ieri tra rappresentanti del ministero della Difesa e delle Finanze britannici.

 

La possibilità che gli inglesi rinuncino ad acquistare gli 88 velivoli della terza tranche ha provocato l'allarme dell'industria aeronautica britannica, che ha sottolineato il danno per la capacità militare del Paese e per la fuga di cervelli che ne deriverebbe.

 

La Germania ha confermato ieri il suo impegno a realizzare l'intero ordine, 180 jet su un totale di 620. La Gran Bretagna ne ha ordinati 232, l'Italia 121, la Spagna 87. Ogni aereo costa 69,3 milioni di sterline.

 

Il programma Eurofighter è stato diviso in tre tranche. Le prime due sono state completate. «Ma il consorzio Eurofighter ha bisogno di sapere entro il 30 giugno se ci sono cambiamenti nell'ultima fase». La Germania ha bisogno di saperlo prima di fine giugno, quando il Parlamento sospenderà i lavori in vista delle elezioni tedesche. Gli 88 aerei britannici dovrebbero essere consegnati tra il 2012 e il 1014.

 

Il ritiro della Gran Bretagna costerebbe 45mila posti di lavoro in Gran Bretagna; l'intero programma rappresenta per l'Europa 100mila posti di lavoro, secondo gli esperti interpellati dal New York Times.

 

European Aeronautic Defense and Space, il principale partner del consorzio - che è formato da Alenia Aeronautica/Finmeccanica, Eads Germany, Eads Spain e Bae Systems – non ha commentato le notizie sulle incertezze britanniche.

 

Nella terza tranche erano previsti 236 jet. A causa dei costi e della riluttanza britannica, scrive il New York Times, quattro mesi fa i quattro Paesi hanno cominciato a discutere su come dividere la terza tranche in due parti «per alleviare i costi finanziari».

 

«Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha proposto un compromesso al premier britannico Gordon Brown, tre settimane fa», continua il New York Times citando un funzionario della Difesa tedesco che ha chiesto di non essere citato. Questo il compromesso: Germania, Spagna, Italia e Gran Bretagna prenderebbero 107 aerei invece di 236; la Gran Bretagna ne prenderebbe 40 invece di 88. «L'Italia e la Spagna hanno accettato la proposta della Merkel, ma Brown, che è impegnato anche nel programma Joint Strike Fighter negli Stati Uniti, non ha accettato».

 

 

la notiziadi ieri su sole 24 ore..or mi domando..se uk lascia na parte..il dividendo andra agli altri paesi?in parole povere..avremo piu ef 2000? :rolleyes:

 

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...ulesView=Libero

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