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IRIAF e difesa aerea iraniana


W L'ITALIA

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(forse il testo è un po’ lunghetto, ma vi da una idea chiara su quello che potrebbe schierare l’Iran in fatto di difesa aerea in caso di guerra)

 

Fonte: Panorama Difesa n°285

 

In un futuro non molto lontano, la difesa aerea iraniana potrebbe trovarsi a fronteggiare un attacco convenzionale, sferrato da cacciabombardieri e assetti SEAD, bombe di precisione e missili da crociera. I venti di guerra invitano a riflettere sulle capacità persiane nelle operazioni difensive di contro-aviazione.

A un anno di distanza dalla riorganizzazione della difesa aerea, L’Iran rimane un paese militarmente temibile, ma vulnerabile. Ha tolto all’aviazione il controllo sui sistemi missilistici terra-aria e ha eletto la difesa aerea (DCA) 4° forza armata, assegnandole 15.000 uomini circa. La DCA è appannaggio dei siti sensibili di cui molti fanno parte del programma atomico. Ma l’ombrello protettivo è ovunque permeabile. Se attaccato con sistemi antiradiazione, disturbatori elettromagnetici, missili balistici e cruise, salterebbe in poco tempo, riuscendo al limite in qualche abbattimento.

Le difese aeree moderne tendono a formare un continuum integrato. Ogni batteria missilistica a guida radar è parte di una rete più complessa, in cui confluiscono informazioni provenienti da molteplici componenti difensive. Molto ruota intorno a cinque pilastri:centri nodali, sistemi satellitari,radar terrestri fissi e mobili, sensori avio portati e imbarcati che nel caso iraniano non si riescono ad individuare. Non solo manca un Air C2 unificato, ma i pochi sensori disponibili non coprono l’immensità dello spazio aereo. Inesistenti o quasi sono i satelliti di sorveglianza e i radar di Early Warning, capaci di scoprire una eco a centinaia di chilometri di distanza. Le zone di frontiera sono puntellate da centri imperniati sui mono radar tracking: sensori solitari e taciturni, che poco aggiungono al quadro della Situazione Aerea se non in un area puntiforme.

In cielo non vola nessun AWACS i cui sistemi permetterebbero di monitorare le quote basse e le zone impervie, raggiungibili a fatica perfino dai radar più potenti. Fra il 1998 e il 2002 sono stati integrati i cinesi JY-14 che, pur con portata limitata (300 km), rappresentano un salto di qualità rispetto a materiali datati dagli anni ’70, come gli AR-3D (200 km), facilmente disturbabili dai sistemi per il supporto tattico di guerra elettronica. Solo l’aiuto russo o cinese permetterebbe un’integrazione più sinergica della DCA, ma comporterebbe alti costi in termini di tempo, di materiali e di formazione. A parte i sistemi, servono specialisti a vario livello da forgiare in esercitazioni ad ampio respiro. Il paese uscirebbe perdente da qualsiasi confronto militare diretto. In caso di guerra, opterebbe per la tattica del concentrare armi e artiglierie nei centri urbani per sopravvivere più a lungo possibile.

Secondo alcune informative d’ intelligence, non confermate né smentite 2 batterie di SA-20 (S-300) sarebbero operative in Iran dal 2003: proteggerebbero i cieli della capitale. Gli S-300 possono intercettare aeromobili, missili da crociera e vettori strategici fino a 120 km di distanza e 30 di altitudine. Gli intercettori sono estremamente costosi e complessi: quelli iraniani dovrebbero fronteggiare vettori aerei, bombe di precisione , cruise e missili in fase discendente, la cui velocità terminale supera le migliaia di metri al secondo. Per avere un ordine di idee, l’Arrow-2 israeliano che accelera fino a Mach 9.

 

II sistema antiaereo a lungo raggio

 

L’intelligence occidentale ha individuato 19 siti SAM operativi in Iran, ai quali se ne aggiungono altrettanti in riserva, non equipaggiati ma predisposti all’uso. Sebbene parte delle batterie sia individuabile dalla 3° dimensione, le artiglierie antiaeree e i lanciatori mobili TEL,( Trasportatore Erettore Lanciatore) sono facilmente occultabili e si prestano a colpire di soppiatto. Difficile conoscerne il numero esatto, vista la dissimulazione in rifugi AAA e in edifici civili. L’ Iran conosce le tecniche anti-SEAD. Tre dei 19 siti SAM sono armati di SA-2, per un totale di 45-60 lanciatori. Si tratta per lo più di Guideline russi, affiancati da omologhi cinesi modificati (HK-2J/23) e versioni autoctone (Sayyad-1). Il sistema è innocuo, obsoleto, inefficacemente sotto i mille metri e arcinoto alla Israeli Air Force (IAF) che ne ha fatto strame nelle innumerevoli guerre contro gli arabi. Nerbo della difesa aerea a lungo raggio rimangono i 15-25 TEL di S-200 SA-5 Gammon, sistemi russi esportati un po’ ovunque. Gli Algerini ne avevano intoro al reattore nucleare El Salam, prima che i satalliti americani ne rivelassero l’ esistenza. Dopo averli aquistati da Mosca e Kiev, Teheran ha avviato una linea di produzione domestica: i suoi Gharen compongono 6 batterie radar asservite capaci di monitorare fino a 200 tracce , di seguirne 40 e distruggerne 32. Sono dispiegati in almeno 6 siti, affiancati dagli Hawk che proteggono con molti limiti una decina di postazioni. Di origine americana, i secondi sono giunti in Iran tramite Israele: 23-30 lanciatori, forniti clandestinamete ai tempi della guerra contro lì Iraq. I plotoni di tiro dispongono di radar ad Hoc e di 3 lanciatori tripli per missili. Anche in questo caso, l’industria nazionale ha fatto di tutto per svincolarsi dal procurement occidentale ed è riuscita ad assemblare missili conformi all’ Hawk, dalla velocità di Mach 2.2,5 e gittata intorno ai 40 km.Sembra che il sistema conservi efficacia contro aerei non manovrabili, ingaggiabili a quota di tangenza massima di 18 km. Ogni sito Hawk dovrebbe contenere 6 batterie, ma gli iraniani hanno derogato alla configurazione classica, concependo postazioni per 3 batterie 2 delle quali operative e la terza equipaggiabile in emergenza. Non mancano una trentina di lanciatori SA-6 2K12 Kub Gainful, 8 dei quali giunti a Teheran ramite Damasco. Diffusi da circa un quarantennio in molte parti del Medioriente, gli SA-6 hanno raggio di 30 km e possono ingaggiare bersaglio fino a 18.000 metri di quota. L’ IAF li ha gia affrontati in Egitto e Siria, L’USAF in Libia e in Iraq. Gli ordini di battaglia non sono molto cambiati e le librerie elettroniche degli assetti standoff antiradiazione non faticherebbero a riconoscerli. Basterebbe semplicemente disturbarli (jamming) o ingannarli (decoying). Partendo dal missile navale americano RIM-66, gli ingagneri iraniani avrebbero inoltre sviluppato una versione terrestre per la difesa aerea a lungo raggio: l’SM-1 Fajr.

 

I sistemi SAM a corto raggio

 

Fra il 2006 e il 2007, sono arrivati dalla Russia 29 sistemi mobili TOR M-1 (SA-15 Gauntlet): 7 batterie di lanciatori quadrupli. Ogni batteria apporta 32 missili 9M331, efficaci contro vettori aerei e balistici ad altitudini medio-basse, le più vantaggiose per un raid a sorpresa, il radar di scoperta può rilevare intrusioni a 20 km, seguendo simultaneamente e ingaggiandone 2 a 6.000 m, purché distanti non più di 12 km. Durante i test di valutazione, 9 missili su 10 avrebbero centrato il bersaglio e i 224 9M331 potrebbero sembrare temibili se non altro per gli obbiettivi passivi.

A parte i TOR, lo scudo protettivo a corto raggio è incentrato su altri sistemi di concezione russa: i SAM Pantsyr S-1 sarebbero sufficienti a formare 12 batterie, ciascuna delle quali dotate di altrettanti missili da 12 km di raggio e un duplice cannone da 30 mm. Sarebbero affiancati dagli SA-8 Gecko, concepiti per proteggere le forze terrestri. Alcuni rapporti di intelligence segnalano una diffusione capillare di SA-7, SA-14 e SA-16 .Le fonti concordano nel ritenere molto dubbia l’operatività di alcuni sistemi, datati ormai dagli anni ’70: Reapier e Tigercat.

 

SA-5

 

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SA-6

 

syaaf_sa-6_01.jpg

 

SA-8

 

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SA-15

 

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SA-17

 

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Le forze aeree

 

L’IRIAF (Islamic Republic of Iran Air Force) conta 37.000 uomini, dispone di 8 squadroni molto teorici per la difesa e l’appoggio al suolo, di 5 da trasporto, di 2 di rifornimento (Boeing KC-707) e di uno da ricognizione. La flotta è mal equipaggiata e per niente coordinata coi sistemi missilistici della difesa aerea. Per tempi d’intervento e distanze da compiere ha le ali tarpate.

I Su-24 Fencer sono teoricamente 30 ma non ne volano più di 20, senza basi sicure per i rifornimenti. Ottocento milioni di dollari circa sono stati spesi per aggiornare i 7 SU-27K e i 25 MIG-29 Fulcrom: nessuno ha avionica e sistemi aria-aria igrado di rivaleggiare gli occidentali. In caso di intervento congiunto israelo-americano, L’ IRIAF sarebbe neutralizzata a terra o distrutta in cielo elle primissime ore del conflitto. Sarebbe in buona compagna perché, allora, il 90% della difesa aerea o della marina non morderebbero già più. Confermati o meno, i rapporti ‘ inteligence sull’ aviazione non modificano più di tanto il quadro. Secondo alcuni il paese avrebbe 10 caccia F-8M Fimback, 7 bombardieri medi Backfire, 19 MIG-27 e alcuni intercettori MIG-31.Avrebbe sviluppato un caccia di terza generazione per l’attacco al suolo: il Saegheh-80, mutuato dagli F-5, e ricevuto un numero imprecisato di intercettori cinesi F-7(J-7). Non abbastanza per colmare un gap tecnologico pluridecennale.

 

Su-24

 

su24.jpg

 

Su-25k

 

Su-25K.jpg

 

Mig-29

 

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Secondo me l'errore peggiore che ha fatto l'Iran é stato far diventare la difesa contraerei la 4° forza armata, perdendo ogni integrazione con l'aeronautica.

 

Sempre secondo me per opporre un minimo di resistenza ad una possibile e futura campagna aerea NATO, l'Iran dovrebbe:

 

1) riportare la difesa contraerei sotto il controllo dell'aeronautica;

 

2) interrompere momentaneamente il programma nucleare (2-3 anni) in modo da avere più risorse da destinare al riammodernamento della difesa aerea. Questo blocco momentaneo del programma nucleare porterebbe all'eliminazione delle sanzioni ONU che a sua volta porterebbe alla ripresa dei contatti con Russia e Cina in particolare, che potrebbero cedere all'Iran moderne tecnologie come il riammodernamento dei Su-27 e dei Mig-29 o l'acquisto dei sistemi antiaerei S-300/S-400. Tutte questi nuovi acquisti aumenterebbero di molto le capacità di difesa aerea;

 

3) ridurre le spese per l'esercito (un'invasione di terra dell'Iran da parte della NATO é altamente improbabile per ovvi motivi) in favore dell'aeronautica e della Marina;

 

4) radiare definitivamente sistemi obsoleti come il SA-2 (che sono totalmente inefficaci ma che fanno spendere ugualmente per la loro manutenzione) in modo da risparmiare capitali da impiegare nell'acquisto di nuove tecnologie.

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giusto, ma non penso che loro ragionino così. per loro l'unica priorità è la distruzione di Israele. volgiono dei missili balistici, non importa se poi vengono distrutti dai patriott o si schiantano prima di superare il confine e in compenso si ritrovino un paese devastato.

 

PS. e poi comunque non penso che li lascieranno arrivare fino a questo punto.

Modificato da mustang
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Secondo me l'errore peggiore che ha fatto l'Iran é stato far diventare la difesa contraerei la 4° forza armata, perdendo ogni integrazione con l'aeronautica.

 

Sempre secondo me per opporre un minimo di resistenza ad una possibile e futura campagna aerea NATO, l'Iran dovrebbe:

 

1) riportare la difesa contraerei sotto il controllo dell'aeronautica;

 

2) interrompere momentaneamente il programma nucleare (2-3 anni) in modo da avere più risorse da destinare al riammodernamento della difesa aerea. Questo blocco momentaneo del programma nucleare porterebbe all'eliminazione delle sanzioni ONU che a sua volta porterebbe alla ripresa dei contatti con Russia e Cina in particolare, che potrebbero cedere all'Iran moderne tecnologie come il riammodernamento dei Su-27 e dei Mig-29 o l'acquisto dei sistemi antiaerei S-300/S-400. Tutte questi nuovi acquisti aumenterebbero di molto le capacità di difesa aerea;

 

3) ridurre le spese per l'esercito (un'invasione di terra dell'Iran da parte della NATO é altamente improbabile per ovvi motivi) in favore dell'aeronautica e della Marina;

 

4) radiare definitivamente sistemi obsoleti come il SA-2 (che sono totalmente inefficaci ma che fanno spendere ugualmente per la loro manutenzione) in modo da risparmiare capitali da impiegare nell'acquisto di nuove tecnologie.

E a cosa servirebbe? :rotfl:

Basta che torniamo indietro di vent'anni alla guerra del golfo e possiamo notare come l'esercito iracheno (allora il quinto al mondo) sia stato spazzato via dal contingente nato.Vuoi che 2 cammellieri riescano a sconfiggerla? :asd:

Se la nato ha intenzione di invadere l'iran, allora l'iran farebbe meglio a lasciare i suoi vecchi mig 21 in aereoporto e a prendere il necessario per fare una guerriglia urbana.

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E a cosa servirebbe? :rotfl:

Basta che torniamo indietro di vent'anni alla guerra del golfo e possiamo notare come l'esercito iracheno (allora il quinto al mondo) sia stato spazzato via dal contingente nato.

 

Hai detto bene l'esercito era il quinto al mondo ma non certo l'aeronautica ed é proprio l'assenza di copertura aerea che ha fatto perdere l'Iraq, per questo io ho detto che si deve rafforzare la difesa aerea.

Vuoi che 2 cammellieri riescano a sconfiggerla? :asd:

 

E chi ha detto di sconfiggere la NATO? l'Iran tenterebbe solo di limitare i danni e infliggere più perdite possibili alla NATO per indurla a rinunciare.

Se la nato ha intenzione di invadere l'iran

 

La NATO non invaderebbe mai l'Iran per ovvi motivi, farebbe al massimo una campagna aerea.

l'iran farebbe meglio a lasciare i suoi vecchi mig 21 in aereoporto

 

L'Iran non ha i Mig-21, ha invece anche Su-27 e Mig-29 che, opportunatamente equipaggiati, costituirebbero un reale pericolo.

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giusto, ma non penso che loro ragionino così. per loro l'unica priorità è la distruzione di Israele. volgiono dei missili balistici, non importa se poi vengono distrutti dai patriott o si schiantano prima di superare il confine e in compenso si ritrovino un paese devastato.

non é questo che vuole l'Iran (o meglio Ahmadinejad), Ahmadinejad ci tiene al suo potere e sa che lo perderebbe attaccando Israele. Israele viene usato come scusa per giustificare il deterrente nucleare. Il deterrente verrebbe impiegato per fare eventuali pressioni su altri paesi assicurandosi l'incolumità.

 

PS. e poi comunque non penso che li lascieranno arrivare fino a questo punto.

 

Se l'Iran vuole potenziare solo gli armamenti convenzionali nessuno può impedirglielo, l'ONU non rilascerebbe mai l'autorizzazione alla NATO per l'attacco, é già tanto se autorizza l'attacco nel caso l'Iran vada avanti con il programma nucleare.

 

 

doppio post, +10%

Modificato da vorthex
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La NATO non invaderebbe mai l'Iran per ovvi motivi, farebbe al massimo una campagna aerea.

 

Guarda, per l'opinione pubblica e le missioni diplomatiche sarebbe la stessa cosa.

 

ha invece anche Su-27 e Mig-29 che, opportunatamente equipaggiati, costituirebbero un reale pericolo

 

Secondo te perchè hanno deciso di fare quella che hai chiamato la 4a forza armata? Dato l'embargo e dati i costi di aggiornamento (per molti di quegli aerei significherebbe tentare di far funzionare vista su un commodore 64; quindi Aggiornamenti con la lettera maiuscola) e dato che non riuscirebbero mai come hai detto pure tu a frenare una missione di volo decente della NATO, hanno ripiegato su lanciatori e missili terra aria a non finire. (poi mi pare costi meno di manutenzione ed anche d'addestramento)

Sarebbe quasi plausibile, a questo punto, eliminare direttamente l'aeronautica, tanto per il prossimo secolo non credo avranno qualcosa da dover bombardare con un aereo.

Interessante poi, che i su-27, secondo l'IRIAF sono entrati in servizio nel 2008, non sanno nemmeno loro a quanti esemplari sono arrivati :asd: i russi alla fine glieli avranno dati?

 

Se l'Iran vuole potenziare solo gli armamenti convenzionali nessuno può impedirglielo

 

Alla faccia del convenzionale!!!

Modificato da wingrove
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quindi un su 27 ogni 10 f 15 o magari f 22 riuscirebbe ad essere un detterrente per la nato?

Se si decide di fare uno strike aereo pensi che si vada lì scoperti?

A seconda del sito partirebbero tanker, awacs, f 15, f 16 e magari anche f 22 per tenere lontani i su 27 o mig 29, ah si ci sono i tomcat aggiornati agli anni 70. :rotfl:

Comunque 40 mig 29 sono molti ma alcuni di questi non arriverebbero in tempo.

Invece su wiki inglese non trovo traccia dei su 27.

Ah si per quanto riguarda i sam in un futuro non molto lontano sarà operativo anche l'f 35 che è in primo luogo un bombardiere ed è una cosa difficile lanciare un sam contro una cosa stealth.

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quindi un su 27 ogni 10 f 15 o magari f 22 riuscirebbe ad essere un detterrente per la nato?

Se si decide di fare uno strike aereo pensi che si vada lì scoperti?

A seconda del sito partirebbero tanker, awacs, f 15, f 16 e magari anche f 22 per tenere lontani i su 27 o mig 29, ah si ci sono i tomcat aggiornati agli anni 70. :rotfl:

Comunque 40 mig 29 sono molti ma alcuni di questi non arriverebbero in tempo.

Invece su wiki inglese non trovo traccia dei su 27.

Ah si per quanto riguarda i sam in un futuro non molto lontano sarà operativo anche l'f 35 che è in primo luogo un bombardiere ed è una cosa difficile lanciare un sam contro una cosa stealth.

 

 

 

 

Chiaramo che l'Iran ha 25 Mig-29 e 7 Su-27, calcolando che come hai corretamente affermato un attacco avverrebbe con scorta Awacs, aerei WildWeasel e supporto logistico di portaerei nel golfo, possiamo cloncudere che in caso di un attacco le forze armate Iraniane si troverebbero spalle al muro.

Questine un po diversa se si pensa ad un blitz aereo Israeliano stile Iraq, in questo caso Israele subirebbe leggere perdite ma questa è un altra storia e già se ne parla in un altro topic....

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Se si decide di fare uno strike aereo pensi che si vada lì scoperti?

A seconda del sito partirebbero tanker, awacs, f 15, f 16 e magari anche f 22 per tenere lontani i su 27 o mig 29

 

Gli F-22 sarebbero solo una manciata, gli F-15, F-16, F-18, sono inferiori a Mig-29 e Su-27 opportunatamente equipaggiati. Certo come hai detto tu ci sono anche gli AWACS in favore degli americani ma i Tomcat potrebbero abbatterli a 140 km con un Phoenix, totalmente al sicuro dal raggio dei missili americani.

 

ah si ci sono i tomcat aggiornati agli anni 70. :rotfl:

 

I tomcat sono ottimi aerei, buoni sia nel combattimento BVR che nel dogfight. Gli USA li hanno radiati solo perché dopo la guerra fredda non ce ne era più bisogno.

 

Ah si per quanto riguarda i sam in un futuro non molto lontano sarà operativo anche l'f 35 che è in primo luogo un bombardiere ed è una cosa difficile lanciare un sam contro una cosa stealth

 

La guerra inizierà al massimo tra 3 anni e l'F-35 sarà ancora ben lontano dall'essere operativo.

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Gli F-22 sarebbero solo una manciata, gli F-15, F-16, F-18, sono inferiori a Mig-29 e Su-27 opportunatamente equipaggiati. Certo come hai detto tu ci sono anche gli AWACS in favore degli americani ma i Tomcat potrebbero abbatterli a 140 km con un Phoenix, totalmente al sicuro dal raggio dei missili americani.

ma ti rendi conto di cosa stai dicendo? ma hai idea del divario di forze in gioco, del divario tecnologico, addestrativo ed operativo?

l'Iran potrebbe avere anche un wing di Pak-Fa, non cambierebbe ASSOLUTAMENTE NULLA: la dottrina di combattimento americana e NATO è talmente ben integrata e coordinata che non si ha la possibilità materiale di decollare senza essere visti o di tornare alla base senza trovarsi le piste bucate come groviere o di ingaggiare un combattimento aereo senza ritrovarsi addosso 10aerei nemici. inoltre, sarebbe il caso di finirla di dare giudici strategici giocando con le figurine (tu lo sai che a 140km non si becca niente che non sia un bombardiere che ti viene incontro? questo giusto per farti capire che non è la gittata di un missile a cambiare le cose, visto che è una cosa del tutto aleatoria).

 

I tomcat sono ottimi aerei, buoni sia nel combattimento BVR che nel dogfight. Gli USA li hanno radiati solo perché dopo la guerra fredda non ce ne era più bisogno.

i Tomcat iraniani sono vecchissimi, senza aggiornamenti e pezzi di rispetto. che poi il Tomcat sia un buon aereo poco cambia, considerando che l'Iran non ha 200 F-14D, ma un pugno di rottami.

 

La guerra inizierà al massimo tra 3 anni e l'F-35 sarà ancora ben lontano dall'essere operativo.

anche senza F-35 non vi è alcun problema.

Modificato da vorthex
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Mettiamo bene le cose in chiaro: io non ho mai detto che l'Iran abbia una purché minima possibilità di vincere una guerra. Ho semplicemente detto che, se si sospende momentaneamente il programma nucleare in modo da avere più risorse da destinare ad un aggiornamento delle forze convenzionali, allora ci sarà una qualche possibilità di tentare di rallentare le operazioni NATO e infliggere perdite un po' significative.

Modificato da vorthex
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Mettiamo bene le cose in chiaro: io non ho mai detto che l'Iran abbia una purché minima possibilità di vincere una guerra. Ho semplicemente detto che, se si sospende momentaneamente il programma nucleare in modo da avere più risorse da destinare ad un aggiornamento delle forze convenzionali, allora ci sarà una qualche possibilità di tentare di rallentare le operazioni NATO e infliggere perdite un po' significative.

Ma se la nato attacca credi che sia per divertirsi??

Se attacca, attacca per distruggere i siti del programma nucleare.

Ah si ammesso che i tomcat possano riuscire a distruggere un caccia a 140 km, ho letto su wikipedia che prima che i tecnici americani se ne andassero hanno sabotato qualcosa e quindi non sono più utilizzabili, se poi i russi sono riusciti ad aiutare l'iran questa è un'altra storia.

Come se non bastasse, nel golfo persico c'è stazionata una portaerei che ha 90 aerei fra super hornet,sh 60 e awacs.

Se io fossi un mig 29 (anche bene equipaggiato) e mi trovassi davanti 2 super hornet e altri 4 f 16 considererei l'opzione di accedere gli a/b e darmela a gambe.

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Gli F-22 sarebbero solo una manciata, gli F-15, F-16, F-18, sono inferiori a Mig-29 e Su-27 opportunatamente equipaggiati. Certo come hai detto tu ci sono anche gli AWACS in favore degli americani ma i Tomcat potrebbero abbatterli a 140 km con un Phoenix, totalmente al sicuro dal raggio dei missili americani.

 

 

Vai a vedere la fine che fecero i mig 29 in bosnia contro gli F-15, duravano al massimo 12 secondi , il tempo che ci impiegava un AMRAAM a colpirli.(il livello di aggiornamento era anche forse più avanzato)

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Come se non bastasse, nel golfo persico c'è stazionata una portaerei che ha 90 aerei fra super hornet,sh 60 e awacs.

 

Certo, ma stare lì é un rischio non trascurabile, le coste iraniane e le numerose isolette sono piene di missili coast-to-ship che si trovano dentro bunker ulteriormente fortificati per resistere agli attacchi della US Navy. Si ricordi che nel 1987 la USS Stark fu quasi spezzata in due da un Exocet e nel 2006 un altro missile di questo tipo colpì la corvetta israeliana Hanit.

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Mettiamo bene le cose in chiaro: io non ho mai detto che l'Iran abbia una purché minima possibilità di vincere una guerra. Ho semplicemente detto che, se si sospende momentaneamente il programma nucleare in modo da avere più risorse da destinare ad un aggiornamento delle forze convenzionali, allora ci sarà una qualche possibilità di tentare di rallentare le operazioni NATO e infliggere perdite un po' significative.

 

Il programma nucleare è l'unica arma che hanno per rendersi pressochè intoccabili e assurgere al ruolo di potenza regionale, a livello convenzionale anche investissero tutto il PIL in difesa non avrebbero possibilità per quello stanno facendo tutto per prendere tempo ed arrivare alla bomba.

 

Certo, ma stare lì é un rischio non trascurabile, le coste iraniane e le numerose isolette sono piene di missili coast-to-ship che si trovano dentro bunker ulteriormente fortificati per resistere agli attacchi della US Navy. Si ricordi che nel 1987 la USS Stark fu quasi spezzata in due da un Exocet e nel 2006 un altro missile di questo tipo colpì la corvetta israeliana Hanit.

 

 

L'exocet era Iracheno e con la Hanit non si trattava del missile francese (forse non si trattava nemmeno di un missile), in ogni caso il golfo potrebbe diventare poco ospitale se gli iraniani vogliono ma è più un rischio di blocco del traffico commerciale nello stretto di Homuz perchè gli americani la guerra la possono fare tranquillamente dalla blue water e dalle basi terrestri in Iraq, Arabia e UAE.

 

Ovviamente un blocco del traffico, specie delle superpetroliere, nel golfo sarebbe un brutto colpo, specie per l'europa, e potrebbe costringere gli americani ad impiegare robuste forze per bonificare l'area, resta il fatto che in caso di guerra aperta ai pasdaran resterebbero pochi giorni per i loro attacchi vista l'orografia non complessa della costa che mal si presta a basi occultate, in pratica basta poco a far rimanere la marina Iraniana senza basi.

Un pò più complesso è eliminare i lanciatori mobili per missili antinave, ma anche qui a differenza degli scud ci sono requisiti stingenti di distanza dall'obbiettivo che rendono estremamente più facile l'individuazione vista la stretta griglia di ricerca

Modificato da Dominus
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Certo, ma stare lì é un rischio non trascurabile, le coste iraniane e le numerose isolette sono piene di missili coast-to-ship che si trovano dentro bunker ulteriormente fortificati per resistere agli attacchi della US Navy. Si ricordi che nel 1987 la USS Stark fu quasi spezzata in due da un Exocet e nel 2006 un altro missile di questo tipo colpì la corvetta israeliana Hanit.

 

Quasi spezzata in due da un Exocet mi sembra un pò esagerato ...

 

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33º43'27"N

51º43'20"E

NATANZ

 

Ma si sa dove sono i siti nucleari iraniani?

Inoltre la cartina era tagliata nel golfo persico e non si può vedere dove le portaerei potrebbero stare.

 

Interessante topic questo sull'Iran, tempo fa se ne parlava in un altro foro, dove si discuteva su una mega-costruzzione sotto il deserto Iraniano in Natanz, se osservi bene Natanz e giusto al centro della difesa iraniana, nella cartina che posteggi.

Sulla superficie sembra un tranquillo centro d'invewstigazione con vari capannoni e una piazzetta circolare.....ma si noti un anello esteriore di sicurezza e molta terra rimossa

 

Natanz.jpg

 

Ma se si compara con precedenti foto satellitali

 

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2661826343_71c9c8f415_o.jpg

Modificato da MC72
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@ W L'ITALIA: se tu riesci a conoscere i siti dove gli iraniani hanno i sam & co. (ammesso che la cartina sia giusta) pensi che gli stati uniti non lo sappiano?

attaccando una qualsiasi nave di uno stato nato si attirerebbero un'ira di dio in tema di aerei della NATO, gli usa manderebbero i b2 a distruggere tutte le principali basi aeree iraniane mentre aerei tipo f35 (quando entreranno in servizio) ed f22 distruggerebbero i radar, accecando i sam. distruggere altre basi iraniane sarebbe il compito di aerei non stealth di un po' tutti i tipi.

in ogni caso un pugno di mig 29, su27 e f14 contro aggiornati eagle, falcon e super hornet con supporto awacs chi pensi che la scamperebbe?

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@ W L'ITALIA: se tu riesci a conoscere i siti dove gli iraniani hanno i sam & co. (ammesso che la cartina sia giusta) pensi che gli stati uniti non lo sappiano?

attaccando una qualsiasi nave di uno stato nato si attirerebbero un'ira di dio in tema di aerei della NATO, gli usa manderebbero i b2 a distruggere tutte le principali basi aeree iraniane mentre aerei tipo f35 (quando entreranno in servizio) ed f22 distruggerebbero i radar, accecando i sam. distruggere altre basi iraniane sarebbe il compito di aerei non stealth di un po' tutti i tipi.

in ogni caso un pugno di mig 29, su27 e f14 contro aggiornati eagle, falcon e super hornet con supporto awacs chi pensi che la scamperebbe?

 

 

In caso di guerra non si faranno scrupoli nel tentare il blocco del golfo, l'hanno già fatto durante la guerra delle petrioliere culminata nell'operazione praying mantis e lo rifaranno su scala più grande se attaccati in prima persona, da temere allo stesso modo ritorsioni asimmetriche per mezzo di movimenti insurgenti e/o terroristi come hezbollah.

Di sicuro per l'occidente, e specialmente per l'europa, sarà un grosso problema di approvigionamento petrolifero.

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@ W L'ITALIA: se tu riesci a conoscere i siti dove gli iraniani hanno i sam & co. (ammesso che la cartina sia giusta) pensi che gli stati uniti non lo sappiano?

 

Ho mai detto che non lo sanno?

Poi stai tranquillo che la cartina é giusta, basta andare su Google Hearth e vedi tutte le basi militari che vuoi.

 

attaccando una qualsiasi nave di uno stato nato si attirerebbero un'ira di dio in tema di aerei della NATO, gli usa manderebbero i b2 a distruggere tutte le principali basi aeree iraniane mentre aerei tipo f35 (quando entreranno in servizio) ed f22 distruggerebbero i radar, accecando i sam. distruggere altre basi iraniane sarebbe il compito di aerei non stealth di un po' tutti i tipi.

 

Tutti gli obbiettivi che hai menzionato sarebbero bombardati comunque, l'Iran non avrebbe niente da perdere e tenterebbe sicuramente di blocccare lo stretto di Hormuz anche con le mine con effetti a dir poco diastrosi sull'economia globale.

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