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Ore 14.20 di venerdì 14 Maggio: parte Atlantis per la ISS.


maxweber

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E' tutto pronto per la partenza della navicella spaziale Atlantis. Con 6 astronauti a bordo raggiungerà la Stazione Spaziale Internazionale per portarvi un modulo di ricerca di produzione russa. Durerà 12 giorni.

Comandante è Ken Ham; pilota Tony Antonelli; mission specialist: Mik Good, Garret Reisman, Steve Bowen, Piers Sellers.

Per alcune immagini, rinvio alla Nasa:

 

 

http://www.nasa.gov/multimedia/videogallery/index.html?collection_id=14554&media_id=13779348

 

 

http://www.nasa.gov/mission_pages/shuttle/multimedia/index.html

 

 

Le ultime due missioni sono: la STS-133 a settembre 2010 con la partenza del Discovery; e la STS-134 a novembre 2010 conil lancio dell'Endeavour, che decreterà il pensionamento dello Schuttle dopo vent'anni di onorato servizio.

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e dopo il definitivo radiamento dello shuttle i collegamenti, ed l'ampliamento della ISS sara unicamente in mano ai russi con la loro Sojuz ed in fututo il Kliper?

 

 

Ti riporto il resoconto di una intervista rilasciata non molto tempo fa dall'ing. Saggese, presidente dell'ASI- Agenzia Spaziale Italiana:

 

«Gli americani stanno per mandare in pensione la navetta spaziale e frenano sui lanciatori che avrebbero

dovuti sostituirla. Perciò nei prossimi anni i collegamenti con la stazione spaziale dovranno essere assicurati dai russi, ma anche dai moduli Atv europei lanciati dai

missili Ariane 5, che porteranno in orbita 28 tonnellate di materiale nel prossimo quinquennio».

E l’Italia? E l’Asi che lei presiede? «Nell’esplorazione umana l’Italia fornisce il 19% di quanto spende l’Esa e cura alcuni importanti esperimenti sulla

stazione spaziale. Nel programma Exo-Mars, di cui ho detto prima, c’è una leadership italiana. Gli strumenti di

produzione italiana sono richiesti da tutti d equipaggiano, fra molte altre, le missioni verso Mercurio, Giove e Saturno. E nello studio dell’universo siamo

all’avanguardia mondiale nella rilevazione dei raggiX e gamma di origine cosmica».

 

Beh, insomma non è facile fare previsioni sul futuro delle missioni spaziali, però da quel che si sente sembrerebbe che gli spazi che gli USA dovessero lasciare, verrebbero subito occupati da altri competitors, compresi gli europei e dunque l'Italia.

Naturalmente, limitatamente a certi settori.

C'è anche da dire che gli americani stanno lavorando segretamente e nei prossimi anni vorranno stupirci!

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  • 2 settimane dopo...

Dopo 12 giorni, Atlantis è atterrato ieri in Florida al Kennedy Center Space. Ha così definitivamente teminato la sua storia, dopo 25 anni di vita, 32 missioni e 120 milioni di miglia percorse.

La storia degli Stuttle terminerà definitivamente con altre due missioni: la STS-133 a settembre con il volo del Discovery e la STS-134 a novembre con l'Endeavour.

Le prossime missioni astronautiche internazionali vedranno la cooperazione della Cina nell'esplorazione lunare (Global Conference Lunar a Pechino maggio-giugno 2010) equella della Russia con l'Europa nell'esplorazione di Marte (Mars 500, giugno 2010).

 

Si apre una nuova era delle esplorazioni spaziali. Quale ruolo avranno gli Stati Uniti? Si può credere che passeranno in secondo piano? Io non sono di quest'idea. E voi?

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Le prossime missioni astronautiche internazionali vedranno la cooperazione della Cina nell'esplorazione lunare (Global Conference Lunar a Pechino maggio-giugno 2010)

Si apre una nuova era delle esplorazioni spaziali. Quale ruolo avranno gli Stati Uniti? Si può credere che passeranno in secondo piano? Io non sono di quest'idea. E voi?

la cooperazione tra la cina e chi?

gli usa stanno attraversando un periondo così-così, ma credo che una volta finita la crisi si riprenderanno e lavoreranno su qualcosa anche loro. non dimentichiamoci che prima di arrivare su marte c'è la corsa sulla luna da (ri)fare. infatti i vari veicoli e velivoli che ci permetteranno di approdare sul pianeta rosso verranno prima testati sulla luna.

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La Global Lunar Conference è tuttora in corso a Pechino ed è iniziata il 31 maggio per concludersi domani 3 giugno.

Si tratta cioè di una conferenza internazionale sull'astronautica organizzata dal paese ospitante e in particolare dalla CSA - Chinese Society of Astronautics e la Federazione Internazionale di Astronautica - IAF (che ha sede a Parigi). Vi partecipano ben 26 Paesi, tra cui la Nasa e l'Europa. Pertanto, dobbiamo prendere atto ormai che anche la Cina fa parte della Conferenza Internazionale di Astronautica e offre la sua cooperazione all'organizzazione internazionale per affrontare le sfide spaziali del futuro (appunto, come tu steso dicevi: il ritorno sulla Luna, come tappa per poi raggiungere Marte).

 

http://www.iafastro.org/docs/2010/GLUC-finalprogramme_light.pdf

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