Vai al contenuto

Attacco Terroristico A Londra


Avgvsto

Messaggi raccomandati

  • Risposte 100
  • Creata
  • Ultima Risposta

Partecipanti più attivi

raga mi dispiace smentirvi, apparte che non lo faccio io ma il mediavideo, da ultime informazione si ipotizza che la mano dell'attentato sia britannica e che la mente non sia bin laden ma un membro dell'ira.

 

adesso che facciamo???

bombardiamo quei bast****???

bombardiamo il regno unito...

Link al commento
Condividi su altri siti

raga mi dispiace smentirvi, apparte che non lo faccio io ma il mediavideo, da ultime informazione si ipotizza che la mano dell'attentato sia britannica e che la mente non sia bin laden ma un membro dell'ira.

 

adesso che facciamo???

bombardiamo quei bast****???

bombardiamo il regno unito...

ahiahiahiahiahiahiahiiiiiiiiiiiiiiiii

 

però se fosse così mica scemo il tipo

Ha sfruttato questo clima di tensione verso l'islam per far ricadere la colpa su Al Quaeda....

Link al commento
Condividi su altri siti

raga mi dispiace smentirvi, apparte che non lo faccio io ma il mediavideo, da ultime informazione si ipotizza che la mano dell'attentato sia britannica e che la mente non sia bin laden ma un membro dell'ira.

 

adesso che facciamo???

bombardiamo quei bast****???

bombardiamo il regno unito...

ahiahiahiahiahiahiahiiiiiiiiiiiiiiiii

 

però se fosse così mica scemo il tipo

Ha sfruttato questo clima di tensione verso l'islam per far ricadere la colpa su Al Quaeda....

hai centrato qullo che volevo dire!!!

 

in questo clima di tensione, se piazzassi con la massima attenzione per non essere rintracciato un ordigno in un punto "caldo", chi penserebbe a me???

 

nel senso che si accuserebbero subito terroristi quali eta, ira, al quaeda, mentre in realtà è stata una bravata

 

 

adesso non prendetemi alla lettera, sono solo ipotesi possibili.

Link al commento
Condividi su altri siti

Le bombe di Londra sono un po' anomale, per tante ragioni che non sto a spiegare adesso, e infatti anche Blair è stato cauto nell'indicare i mandanti: atti terroristici, sì, ma non ci sono conferme sulla provenienza.

 

Escludo categoricamente l'IRA: l'IRA ha rinunciato alla lotta terroristica all'indomani dell'11 settembre, e poi tornerò su questo argomento (adesso è tardi...)

 

Sono convinto (ma ormai le notizie portano tutte in questo senso) che ci troviamo di fronte ancora una volta ad Al Qaida, sia pure nel senso lato del termine (anche su questo ritornerò), mentre non è ancora chiaro lo scopo che si voleva ottenere (perchè uno scopo c'è sempre in questi attentati, e non è quello di seminare terrore fine a sè stesso).

Link al commento
Condividi su altri siti

raga mi dispiace smentirvi, apparte che non lo faccio io ma il mediavideo, da ultime informazione si ipotizza che la mano dell'attentato sia britannica e che la mente non sia bin laden ma un membro dell'ira.

 

adesso che facciamo???

bombardiamo quei bast****???

bombardiamo il regno unito...

ahiahiahiahiahiahiahiiiiiiiiiiiiiiiii

 

però se fosse così mica scemo il tipo

Ha sfruttato questo clima di tensione verso l'islam per far ricadere la colpa su Al Quaeda....

hai centrato qullo che volevo dire!!!

 

in questo clima di tensione, se piazzassi con la massima attenzione per non essere rintracciato un ordigno in un punto "caldo", chi penserebbe a me???

 

nel senso che si accuserebbero subito terroristi quali eta, ira, al quaeda, mentre in realtà è stata una bravata

 

 

adesso non prendetemi alla lettera, sono solo ipotesi possibili.

uno per fare una bravata non uccide 80 persone e sincronizza tuttte le bombe è stato un attentato studiato e programmato non da dei ragazzini

Link al commento
Condividi su altri siti

Gli attacchi dell' 11 settembre avevano scopi che forse non sapremo mai, perchè non sono andati come dovevano andare (nemmeno i terroristi prevedevano che le torri sarebbero crollate).

 

Gli attacchi in Spagna servivano a rovesciare il Governo e a costringere al ritiro dall'Irak, e sono riusciti in pieno nei loro intenti.

 

Questi attacchi a Londra servono a impartire un avvertimento preciso: i kamikaze possono essere anche persone stabilmente residenti nel paese, persone che si ritengono affidabili, persone che hanno toccato con mano la democrazia e lo stile di vita occidentale e che pertanto dovrebbero essere immuni dalla retorica integralista islamica.

Gli attacchi londinesi mirano a demolire ogni principio di sicurezza interna, mirano a costringere i governi a giri di vite contro gli stranieri, mirano ad abbassare la qualità di vita attraverso meccanismi di compressione delle libertà che si ritenevano acquisite da tempo (come quella di viaggiare nei paesi europei liberamente, tanto per fare un esempio concreto).

 

Tutti e tre gli attacchi hanno colpito i mezzi di trasporto: aerei, treni.

Se la metropolitana inglese non fosse stata perfettamente riorganizzata in seguito ad un famoso incidente di alcuni anni fa, Londra sarebbe rimasta paralizzata a lungo, così come lo fu il traffico aereo americano o quello ferroviario spagnolo.

 

 

Ma in definitiva, i terroristi che vogliono?

 

Vi siete mai fatti questa domanda?

 

Mettere una bomba è un gioco da ragazzi: potrebbero farcene scoppiare dove e come vogliono, quando vogliono.

 

Ma non lo fanno.

 

Colpiscono con cura, con attenzione. Studiano il momento, studiano l'effetto.

 

Colpiscono quanto basta per incrinare le certezze, ma non così forte da giustificare l'annientamento dei paesi arabi che direttamente o indirettamente appoggiano l'integralismo islamico (ripeto: il crollo delle due torri è andato oltre le intenzioni, scatenando una reazione americana che gli attentatori non volevano. Se non fossero crollate le torri, Bush sarebbe saltato insieme a tutto il suo governo. Con il crollo è accaduto il contrario perchè la nazione si è unita attorno al presidente che prometteva vendetta).

 

Di certo vogliono mantenere altissima la tensione.

 

L'effetto finale di questi attentati, è l'affievolimento del potere economico occidentale (le borse crollano, le finanze vanno in crisi, i soldi spesi per la sicurezza e per le forze militari vanno tutte a scapito della crescita sociale, economica e produttiva).

 

Evidentemente c'è qualcuno che ha interesse ad affievolire la crescita economica occidentale, che se non ci fossero queste cose sarebbe incontrollabile.

 

Chi ha questo interesse?

Link al commento
Condividi su altri siti

è una domanda ha cui non c'è risposta gianni o tu hai qualcuno in mente?

 

comunque sembra che quelli di londra non fossero kamikaze, loro dovevano solo piazzare le bombe e andarsene invece chi aveva il telecomando ha deciso di fargli uno scherzetto

Link al commento
Condividi su altri siti

uhm... a questa cosa credo poco... fosse solo perchè, da un punto di vista strettamente tecnico, so bene che è quasi impossibile fare una cosa del genere.

 

I telecomandi sono radiocomandi, e le onde radio hanno i loro limiti.

 

Per organizzare un'esplosione sincronizzata e simultanea, a mezzo radiocomando, di una serie di ordigni posti a considerevoli distanze tra loro, se non addirittura "coperti" da pietra - terra e cemento (metropolitana) e all'interno di un treno in movimento, ci vorrebbe un'attrezzatura che non ti dico.

Link al commento
Condividi su altri siti

il discorso sulla potenza delle bombe è interessante, però essendo tutto così efficacemente organizzato, basta prendere la mente e via, sempre che la mente sia una e sia quella ipotizzata, stroncare la radice dell'albero e finalmente estirpare il terrorismo. sarebbe bello...

Link al commento
Condividi su altri siti

Vorrei riportarvi un articolo pubblicato sul Giornale on line, che da molto da pensare:

 

«Volevano fare di me un kamikaze Dicevano: così andrai in paradiso» - di Luciano Gulli -

 

 

Luciano Gulli

 

nostro inviato a Londra

 

«Le loro parole, quel certo modo di argomentare che avevano, pacato e convincente, mi aveva oggettivamente suggestionato. Ma quando mi resi conto che volevano fare di me un kamikaze ebbi un vuoto allo stomaco». Muhammed Yusuf ha oggi 18 anni, ma l'incontro con quei due uomini barbuti, avvenuto quattro anni fa, se lo ricorda come fosse accaduto ieri. «Mi dicevano: andrai dritto in Paradiso. Tutti i dispiaceri, le angustie della vita terrena spariranno in un lampo. E tu sarai circondato da 70 vergini che ti ospiteranno in ambienti ricoperti di perle e diamanti, dove neppure gli angeli avranno accesso». Muhammed (il nome naturalmente è falso, per evidenti ragioni di sicurezza) alla fine declinò l'invito, e ora è qui a raccontare la sua storia al Daily Mirror.

Come tutti i quattordicenni, Muhammed era un ragazzino un po' naïf e un po' idealista. La morte improvvisa del padre lo aveva gettato nello sconforto, riavvicinandolo alla fede. «Avevo cominciato a frequentare la moschea (un luogo di culto a nord di Londra, ndr) regolarmente, andando a tutte e cinque le preghiere della giornata a partire da quella delle 6. Insomma mi conoscevano bene. Fu dopo una conferenza, alla quale avevano preso parte molti fratelli provenienti da ogni parte del Paese che fui avvicinato da due uomini barbuti. Si presentarono solo col loro nome, dicendo che non erano di Londra. Io non capivo perché erano così interessati a me, ma al momento non me lo chiesi. Erano due fratelli, come gli altri. Nei giorni seguenti li rividi alla moschea.

 

 

Io pregavo, recitavo i miei versetti del Corano, e loro mi guardavano. Qualcuno mi raccontò perfino che si erano informati, su di me e sui miei familiari, ma ancora non capivo».

Il momento clou avvenne qualche tempo dopo, in un appartamento dove si era svolta una riunione. «Dopo che tutti se ne erano andati - continua il racconto del ragazzo, che secondo il Mirror è già stato portato all'attenzione degli inquirenti - i due mi si avvicinarono, chiedendomi se non ero arrabbiato per il modo in cui l'Occidente perseguitava la Ummah, la nazione islamica. Poi misero su delle cassette video, in cui si vedevano combattenti ceceni ammazzati a sangue freddo dai soldati russi. Vedi cosa stanno facendo ai tuoi fratelli e alle tue sorelle, mi incalzavano, mentre sul video scorrevano altre immagini di palestinesi e iracheni uccisi».

Oggi, rievocando quell'incontro, Muhammed capisce di essere stato vicino a compiere un passo falso. «Ero giovane, malleabile, e il dolore per la perdita di mio padre mi aveva psicologicamente indebolito. È su questo stato d'animo che i due puntavano. Avevo mai pensato al suicidio? chiedevano. Non mi sarebbe piaciuto porre fine a un'esistenza di pena e di dolore? E se la mia morte fosse stata offerta alla causa dell'Islam? Pensa alla gratitudine che te ne verrà per l'eternità. Pensa che presto potresti rivedere tuo padre». La storia si chiude qui, con Muhammed che dice: no grazie. «Mio padre mi aveva insegnato il valore della preghiera e ad apprezzare la vita. Non avrei potuto mai ammazzare il mio prossimo».

 

Quanti, come Muhammed, sono invece caduti nella rete delle sirene barbute?

Link al commento
Condividi su altri siti

più semplicemente gli accompagnatori sincronizzano gli orologi, si concordano sull'ora, e ognuno fa saltare la bomba del proprio ragazzo

Oh Dread... ma non si fa prima con un buon sano timer? che costa meno e esplode quando deve esplodere?

4 timer, sincronizzati all'ora che devono esplodere.

 

Che poi, onestamente, non mi pare che le esplosioni siano state chissà che sincronizzate, eh...

 

In ogni caso, non c'erano accompagnatori: i 4 sono stati visti entrare in metropolitana assieme, e da soli, per dirigersi agli obiettivi.

 

E credimi: non è semplice radiocomandare l'esplosione di una bomba che sta dentro un treno in movimento nella metropolitana, a meno che non sei seduto dieci file più dietro, oppure hai messo ripetitori ovunque, o trasmetti con 100.000 watt di potenza.

Le onde radio non ce la fanno in quelle condizioni, Dread, tranquillo.

Link al commento
Condividi su altri siti

bel post lego fa riflettere parecchio le bestie perchè persone non possono essere chiamate chissa quante persone che sono uscite da recenti traumi assoldano per fargli illavaggio del cervello e meno male che ci sono persone che si fanno comandare ancora dalla propria testa e non da un libro considerato sacro!!!!!!!! :furioso::furioso:

 

 

ora cmq l'italia deve pensare a sistemi di sicurezza nelle ferrovie e stazioni perchè è li che colpiranno dove c'è meno controllo e più gente a differenza dei bus dove c'è poca gente e scarso controllo e neanche negli aeroporti dove a luglio (parlo di caselle)ci sono più guardie che persone che viaggiano!!!!! :thumbdown::thumbdown:

Modificato da Maverick89
Link al commento
Condividi su altri siti

oh John, non voglio discutere troppo con te per ovvi motivi, tu hai tirato fuori un comando centralizzato potentissimo e io qualcosa di più semplice

 

che l'esplosioni non fossero proprio sincronizzate lo sapevo, ma questo non esclude che sipossa essere trattato di kamikaze involontari, comunque quello che importa è quello che hanno fatto, non come

Link al commento
Condividi su altri siti

raga adesso...mi discosto un attimo, ma vi sembra normale che gente come benedetta che era li a lavorare abbia dovuto morire????cosa stava facendo di male??????? che c***o passa nella mente di quelli li?????cosa pensano di fare??far crollare le nostre economie???ci godono a vedere la gente morire per la LORO religone(non la NOSTRA, la LORO...)?????

Link al commento
Condividi su altri siti

Non è normale che il loro Dio si metta a predicare la morte dei non islamici. insomma non vedo perchè dovremmo morire noi semplici cittadini per una stupida guerra.

Link al commento
Condividi su altri siti

LONDRA - Sono state evacuate tre stazioni della metropolitana a Londra. Lo ha annunciato Scotland Yard. Le tre stazioni di metropolitana evacuate sono Warrer Street (al centro nord di Londra), Shepherds Bush ( ad oves) e Oval Station (a sud). Alcuni passeggeri di Warren Streethanno riferito di fumo che usciva dai vagoni. Nelle stazioni metro evacuate non ci sono feriti, secondo le prime informazioni riportate.

 

Un testimone ha riferito di aver visto esplodere uno zaino in un vagone della metro a Warren Street. Scotland Yard riferisce anche di una esplosione su un autobus e di una sparatoria. Non vi sarebbero feriti.

 

SKY TV, ESPLOSIONE IN AUTOBUS

La televisione britannica Sky Tv ha detto che un'esplosione è avvenuta oggi in un autobus nella zona di Hackney a Londra, ma che non ci sono per ora notizie di vittime. La polizia ha confermato che ha avuto segnalazioni su un "incidente" sull'autobus numero 26 a Hackney Road, a Londra est.

 

ansa di pochi minuti fa.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...