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I centri nodali d'area


Alpino

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Apro questa discussione per condividere con voi alcuni ricordi del mio tempo passato negli alpini. Spero non vi annoi troppo!

Durante il mio servizio nel secondo reggimento trasmissioni avevo la qualifica di operatore ponti radio che in pratica non era una gran cosa, perché al più andavamo in giro per le colline intorno a Bolzano a tirar su le antenne direzionali dei PR-5 (che erano dei residuati degli anni 60 e che spero bene siano stati tutti radiati). Però alcune volte c'era la botta di fondoschiena e si veniva mandati in queste pittoresche casette di montagna per alcune settimane. Praticamente erano alloggi per i trasmettitori che comprendevano alcune stanze piene zeppe di ponti radio attraverso le quali passavano tutte le trasmissioni del corpo d'armata. Tutto quello che dovevano fare i militari era stare attenti che non si spegnessero e ogni mattina alle 6 fare una prova di trasmissione con condor 1 che era poi il comando del corpo d'armata. In cambio di alcune settimane di isolamento c'era il vantaggio di non fare servizi in caserma e non avere ufficiali tra i piedi, il che non era male.

Il secondo reggimento trasmissioni aveva 5 centri nodali di cui uno sul Plan de Corones che è anche una nota località turistica (io non ci sono mai andato ma le leggende in caserma parlavano un posto di lusso...).

L'altro era su un monte poco distante che in inverno era raggiungibile solo in elicottero; scesi dal mezzo dovevamo scendere e scaricare tutto quello che avevamo portato in fretta, prima che le pale dell'elicottero si fermassero per il gelo intenso (così ci urlava l'incazzoso pilota..). In effetti una volta un elicottero rimase bloccato qualche giorno, peccato che non c'ero o avrei fatto impazzire i piloti a forza di domande (mi portavo dietro anche i numeri di aeronautica e difesa...).

Comuqnue mi chiedevo se queste strutture esistono ancora o come sono organizzate adesso le trasmissioni, visti i salti generazionali fatti negli ultimi 10 anni..

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ciao Alpino da un'altro Alpino! a Bergamo a Maggio!

Bell'argomento hai introdotto, interessa anche a mè,

di queste cose ci sono poche informazioni, come è ovvio.

Centri Nodali una volta ce n'erano tanti:

il nemico vicino, necessità di ridondanza,

parecchie caserme da collegare (ora al 99% chiuse)

e non si usavano i satelliti. Il traffico instradato era fonia o telescrivente.

Con il tempo parecchi sono stati disattivati.

 

Quello di Plan di Corones che citavi qualche anno fà

l'ho visto, proprio vicino a dove arriva l'impianto di risalita.

 

Dev'essere stato "interessante" passare qualche periodo in quei posti...

 

Comunque nel frattempo si sono portati al passo,

come ponti radio è tutto aggiornato.

E' cambiato tutto veramente adesso è tutto IP.

 

Tra l'altro all'Adunata di Latina ho visitato la Cittadella degli Alpini.

C'era la tenda delle Trasmissioni con parecchio materiale interessante.

 

Ciao!

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c'erano centri simili col compito di intercettare il traffico iugoslavo ?

 

mi han raccontato di una stazioncina simile per le comunicazioni radio in cui gli operatori avevano l' obbligo di vestire in borghese , riuscivano a vedere il confine dalla finestra

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Interessanti i vostri aneddoti sui centri d'ascolto.

 

C'ho avuto a che fare con l'RV2 e l'RV3 all'epoca, poche semplici istruzioni per saperla usare più o meno tutti. Facevano veramente pietà, ma sospetto che in un ambiente a rischio di guerra atomica ci voglia anche questo.

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Il ponte radio che eravamo "addestrati" ad usare noi era il PR5. C'era l'apparecchio in se, un altro che si attaccava al ponte radio e a cui si potevano attaccare fino a 4 linee telefoniche in duplex, 2 antenne direzionali, un generatore elettrico diesel.

I dati sulle frequenze etc non li trovo adesso ma li cercherò con calma.

Con questo era possibile in teoria mettere su una stazione in mezz'oretta o anche meno.

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Ecco!

PR 5: Frequnze da 70 a 100 MHZ suddivise in tre bande (70 - 79.9 80 - 89.9 90 - 99.9)

1200 canali RF

Spaziatura tra canali 25 KHZ

Canale di servizio a 1600 HZ

La portata di questi ponti radio era sempre ottica.

 

Sul canale di servizio dovevi chiamare l'altra squadra sulla collina in parte e confermare le frequenze per parlare. Dopo un pomeriggio di bestemmie si parlava al telefono come fossimo a casa!

Modificato da Alpino
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