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Ultime Immagini su Phobos da Mars Express


admin

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La sonda dell'ESA "Mars Express" che ha fotografato Phobos (la luna più grande di Marte)

 

340X238_MARS_EXPRESS.jpg

 

Missione: Studiare l'atmosfera e la superficie di Marte

Data Lancio 2003

Fine Missione 2012

Sito Web ESA http://www.esa.int/e...ress/index.html

 

Descrizione

Mars Express è stata lanciata il 2 giugno 2003 con un lanciatore Soyuz/Fregat ed ha impiegato circa sei mesi per raggiungere Marte (25 Dicembre 2003).

Gli obiettivi della missione sono la caratterizzazione mineralogica a media scala della superficie, lo studio dell'atmosfera e della circolazione atmosferica, lo studio dell'interazione tra l'atmosfera ed il vento solare e la misura del rate di ablazione, la mappatura fotografica ad alta risoluzione anche in stereo della superficie e lo studio delle strutture subsuperficiali per la ricerca di acqua o ghiaccio.

 

 

Contributo Italiano

Tra gli strumenti imbarcati sulla sonda l'ASI ha fornito due strumenti a PI nazionale: lo spettrometro di Fourier PFS per lo studio dell'atmosfera e il radar subsuperficiale MARSIS (Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionosphere Sounding), realizzato con il contributo della NASA/JPL. Inoltre fanno parte del contributo italiano la parte visibile, VNIR, dello spettrometro OMEGA (con PI francese) e l'elettronica dello strumento di imaging di atoni neutri energetici ASPERA. E' italiano anche uno degli scienziati interdisciplinari, IDS, e ci sono scienziati italiani anche nel team della camera stereo ad alta risoluzione HRSC.).

 

 

 

 

Ultime Immagini su Phobos (scattate durante un fly-by il 7 marzo 2010)

 

Dopo aver effettuato il 3 marzo scorso il fly-by più ravvicinato di sempre a Phobos (la più grande delle lune del "pianeta rosso"), il 7 marzo è stata attivata la camera di bordo ad alta risoluzione HRSC (High Resolution Stereo Camera), con la quale sono state scattate le ultime immagini disponibili del satellite marziano.

 

Nella prima immagine è evidenziata la supposta area di atterraggio per la missione russa "Phobos Grunt", incaricata di portare reperti minerali del satellite sulla Terra e il cui lancio è in programma per il 2011. L'"avvicinamento" del sette marzo si è spinto fino a 107 km dalla superficie di Phobos ed è per la sonda ESA solo il sesto dei dodici in programma.

 

Nella seconda immagine, grazie ai miglioramenti fotometrici apportati, sono ben visibili le caratteristiche fisiche della parte meno illuminata di Phobos.

 

Tutte le "foto" qui riprodotte sono state "scattate" a 130 km di distanza dall'obbiettivo, con una risoluzione spaziale di circa 4,4 metri per pixel.

 

Proprio come la nostra Luna, Phobos mostra a Marte sempre la stessa faccia. Per vederne il "lato nascosto" è stato dunque necessario uscire al di fuori della sua orbita, cosa che Mars Express ha già fatto ben tre volte: il sette, il 10 e il 13 marzo.

 

Nella terza immagine, invece, si può apprezzare una percezione sfalsata in 3D del bordo di Phobos, causata dal funzionamento stereometrico della camera HRSC (durante il fly-by una parte del profilo della luna marziana era visibile "solo" per l'occhio destro della camera). L'effetto è riprodotto con una colorazione diversa. Phobos non è certo una sfera: si tratta di un "corpo irregolare" che misura circa 27x22x19 km, la cui origine resta tuttora molto dibattuta. Molte delle caratteristiche della sua superficie spingerebbero a inglobare la maggiore delle lune marziane tra gli asteroidi della classe "Carbonaceous C-type". C'è poi un'ipotesi alternativa, secondo la quale Phobos si sarebbe formata parallelamente alla nascita di Marte, coi residui della formazione del pianeta rosso.

 

 

 

fobos3.jpgfobos1_0.jpgfobos2_0.jpg

 

Fonte: http://www.asi.it/it...ini_di_phobos_0

 

Per le foto in alta risoluzione, ecco i link alla gallery:

http://www.aereimilitari.org/forum/gallery/image/16-phobos-01/

http://www.aereimilitari.org/forum/gallery/image/17-phobos-02/

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L'origine di Phobos è ancora incerta. Proprio la sonda Mars Express tenterà di dare una risposta a questo quesito, grazie anche al radar italiano MARSIS che cercherà di scoprire come è fatto Phobos al suo interno.

 

L'ipotesi più accreditata sostiene che Phobos sia un asteroide catturato, ma non si esclude che possa trattarsi di un satellite formatosi insieme al pianeta o ancora un "pezzo" di Marte che si è staccato dopo l'impatto con un meteorite.

 

Staremo a vedere.

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Ma, come mai Phobos ha questa forma irregolare "a patata", e non la classica forma sferica come la gran parte dei satelliti?

Forse dipende dalla sua giovane formazione e, probabilmente, col tempo assumerà la forma sferica?

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