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Operazione Terra Bruciata


Dominus

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Oggi è stata firmata una tregua tra i ribelli Yemeniti Houthi e il governo del paese a termine di una vera e propria guerra che andava avanti da 6 mesi nell'indifferenza di tutti.

Particolarità di questa "operazione antiterrorismo" è la presenza non solo di attori locali ma di mezzo medio oriente e di una grandissima quantità di uomini con tanto di armamenti sofisticati.

Infatti al fianco del governo di Saana sono intervenuti i Sauditi in forze, si parla addirittura di 200.000 uomini tra esercito ed aereonautica, con tanto di corazzati e aerei e, cosa particolare, forze speciali giordane e pakistane e paracadutisti marocchini, il tutto con l'appoggio americano, mentre dall'altra parte i ribelli Sciiti avevano il supporto di Hezbollah, dei pasdaran Iraniani e di miliziani somali.

Strano è il fatto che, nonostante la preponderanza delle forze governative ed alleate, si sia giunti ad un cessate il fuoco tutto sommato inconcludente, il che potrebbe indicare una importante preparazione militare delle forze ribelli, e di conseguenza la sempre maggiore capacità del network a guida Iraniana capeggiato dalle milizie Qud e da Hezbollah di equipaggiare ed addestrare forze insorgenti in paesi stranieri o una sostanziale impreparazione specie delle forze Saudite nonostante i grandi sforzi economici fatti da vent'anni a questa parte nel comparto difesa.

Altro fatto preoccupante è il possibile utilizzo da parte delle forze arabe di miliziani di Al Qaeda in funzione antisciita, il tutto in un quadro di sempre maggior tensione tra le due correnti dell'Islam, e degli stati che maggiormente le rappresentano, impegnati in una sorta di guerra fredda con tanto di conflitti locali addirittura nel cuore della penisola Araba e con non più il solo Israele costretto a fare il lavoro sporco per conto dei suoi "nemici" sunniti.

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Accidenti , come mai tutto questo interesse per lo Yemen ?

 

 

Perchè c'è tutto il mondo islamico che si combatte e perchè può essere un monito per quello che potrebbe accadere entro breve sia in caso di conflitto "caldo" (guerra contro l'Iran) che, peggio, "freddo", con un escalation di armamenti, anche nucleari (sto parlando principalmente di Arabia Saudita ed Egitto), finanziata con i soldi del petrolio che potrebbe destabilizzare la regione già pericolante.

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Mah, secondo me le cose non tornano :hmm: ...Se c'è davvero tutto questo subbuglio in Yemen è strano che i media non se ne siano occupati (Anche se è vero che ultimamente hanno avuto una sfilza di notizie drammatiche in cui "crogiolarsi" , più di effetto rispetto ad un conflitto in un paese che molti non sanno nemmeno dove sia con precisione). Altrimenti o le cose sono successe senza che nessuno ci facesse caso, vuoi per l'indiscrezione delle potenze coinvolte o per il fatto che i media si sono concentrati su altre cose, o questi numeri sono esagerati...Dove hai trovato questa notizia, Dominus?

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...Se c'è davvero tutto questo subbuglio in Yemen è strano che i media non se ne siano occupati

in Sudan muoiono centinaia di migliaia di persone eppure nessun media se ne occupa... non è una buona discriminante vedere il grado di interesse di media.

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Lo so bene vorthex, infatti il mio commento voleva avere anche una sottile vena di critica verso i media: è per quello che ho scritto "Anche se è vero che ultimamente hanno avuto una sfilza di notizie drammatiche in cui "crogiolarsi" , più di effetto rispetto ad un conflitto in un paese che molti non sanno nemmeno dove sia con precisione". Con questa frase intendevo proprio dire che i media tendono spesso a trascurare barbaramente i fatti che non riguardano direttamente l'Italia, e che si gettano a capofitto su notizie drammatiche con il solo scopo di mettere in scena servizi dai toni tragici in modo da far notizia e aumentare l'audience. Mi riferisco a tutti quei servizi fatti di resoconti dai toni melodrammatici con tanto di musica malinconica di sottofondo. Ora, forse è una mia impressione ma spesso mi sembra che questo tipo di servizi non siano forme di cronaca ma vengano fatti solo per far notizia. Con questo non voglio dire che i fatti presi in esame non siano tragici, ma ripeto che l'enfasi di certi servizi giornalistici (in particolare quelli televisivi) mi sembra motivata solo dal desiderio di "spettacolarizzare" i fatti per catturare l'attenzione di chi legge/guarda il servizio. E, in questo caso, mi sembrerebbe un insulto verso chi ha sofferto davvero per via di quel fatto.

Per fare un esempio, durante l'operazione Piombo Fuso tra la fine del 2008 e l'inizio del 2009, nell'Africa centrale era in corso una guerra civile che stava causando molte vittime. Ciononostante, l'attenzione di tutti i media era catalizzata dal conflitto in Medio Oriente, solo perchè era di più alto interesse mediatico. Solo dopo la fine di Piombo Fuso iniziarono ad occuparsi della "tragedia che sta causando centinaia di vittime in Africa", come se prima non stesse accadendo nulla. Vi assicuro che la cosa mi indignò moltissimo. Stesso dicasi per la situazione in Sudan, di cui sono consapevole. E nel caso specifico dello Yemen, intendevo dire che 200.000 uomini sono comunque molti e mi sembrava strano che nulla fosse stato detto visto il grande dispiegamento di forze. Ma evidentemente 200.000 soldati in Yemen sono meno clamorosi di 15.000 in Afghanistan, e tutto collima con quanto detto da vorthex e con il discorso che ho fatto sopra (e questo non vuole ovviamente dire che l'Afghanistan sia meno importante dello Yemen o viceversa).

Ora mi scuso, perchè sono pienamente consapevole di essere andato off topic, ma ho ritenuto opportuno chiarire la mia posizione.

 

Tornando a noi, a quanto pare lo Yemen sta diventando un fronte sempre più importante della "war on terror"... secondo voi come si evolverà la situazione?

 

Ah quasi dimenticavo...Grazie per i link, Legolas!

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Ah quasi dimenticavo...Grazie per i link, Legolas!

 

Prego figurati. Tra l'altro, stamattina sentivo a Radio 3 che commentavano la notizia del Washinghton Post. Di solito non ascolto mai R3. Coincidenza. Però per dire, che il giornalismo di qualità è un argomento di nicchia pultroppo. (Radio3, alle 07:00, l'avremo ascoltato in 10 in tutta Italia...)

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A me non sembra nulla di drammatico quello che ha fatto il Mossad a quel fondatore di Hamas a Dubai, era un terrorista a capo di un' organizzazione che nel proprio statuto ha come fine ultimo la distruzione di israele e la creazione di uno stato islamico in palestina...

 

Scusate ma perchè si stanno ammazzando nello Yemen?

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Infatti al fianco del governo di Saana sono intervenuti i Sauditi in forze, si parla addirittura di 200.000 uomini tra esercito ed aereonautica, con tanto di corazzati e aerei

 

direi anche meno, considerando che TUTTO l'esercito Saudita conta ca. 150.000 uomini:

 

http://en.wikipedia.org/wiki/Saudi_Arabian_Army

 

http://csis.org/files/media/csis/pubs/0503...fine%5b1%5d.pdf

 

Pare che il coinvolgimento della Arabia Saudita, oltre ad ovvi appoggi al governo per le operazioni antiguerriglia, si limiti ad attacchi aerei ed a battaglie di confine a seguito di sconfinamenti dei ribelli. Non certo comunque con numeri come quelli sopra indicati.

 

http://en.wikipedia.org/wiki/Sa%27dah_insurgency

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  • 5 anni dopo...

Oggi è stata firmata una tregua tra i ribelli Yemeniti Houthi e il governo del paese a termine di una vera e propria guerra che andava avanti da 6 mesi nell'indifferenza di tutti.

Particolarità di questa "operazione antiterrorismo" è la presenza non solo di attori locali ma di mezzo medio oriente e di una grandissima quantità di uomini con tanto di armamenti sofisticati.

Infatti al fianco del governo di Saana sono intervenuti i Sauditi in forze, si parla addirittura di 200.000 uomini tra esercito ed aereonautica, con tanto di corazzati e aerei e, cosa particolare, forze speciali giordane e pakistane e paracadutisti marocchini, il tutto con l'appoggio americano, mentre dall'altra parte i ribelli Sciiti avevano il supporto di Hezbollah, dei pasdaran Iraniani e di miliziani somali.

Strano è il fatto che, nonostante la preponderanza delle forze governative ed alleate, si sia giunti ad un cessate il fuoco tutto sommato inconcludente, il che potrebbe indicare una importante preparazione militare delle forze ribelli, e di conseguenza la sempre maggiore capacità del network a guida Iraniana capeggiato dalle milizie Qud e da Hezbollah di equipaggiare ed addestrare forze insorgenti in paesi stranieri o una sostanziale impreparazione specie delle forze Saudite nonostante i grandi sforzi economici fatti da vent'anni a questa parte nel comparto difesa.

Altro fatto preoccupante è il possibile utilizzo da parte delle forze arabe di miliziani di Al Qaeda in funzione antisciita, il tutto in un quadro di sempre maggior tensione tra le due correnti dell'Islam, e degli stati che maggiormente le rappresentano, impegnati in una sorta di guerra fredda con tanto di conflitti locali addirittura nel cuore della penisola Araba e con non più il solo Israele costretto a fare il lavoro sporco per conto dei suoi "nemici" sunniti.

 

LA STORIA SI RIPETE ;)

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non credo che i sauditi abbiano mai usato più di 15.000 uomini, a rotazione. Ma potrei anche sbagliarmi. Sugli eventi attuali invece ammetto di essere poco informato. Ho letto qua e la di impiego di SF di vari paesi arabi per coordinare gli attacchi aerei ma non ho avuto notizia dell'impiego di reparti regolari sauditi in prima linea. Non ancora, almeno.

Modificato da Ein
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non credo che i sauditi abbiano mai usato più di 15.000 uomini, a rotazione. Ma potrei anche sbagliarmi. Sugli eventi attuali invece ammetto di essere poco informato. Ho letto qua e la di impiego di SF di vari paesi arabi per coordinare gli attacchi aerei ma non ho avuto notizia dell'impiego di reparti regolari sauditi in prima linea. Non ancora, almeno.

Aldilà delle cifre ufficiali si sa che le truppe saudite affidabili si riducono a qualche migliaio di uomini e un pugno di piloti, non parliamo della manutenzione che è svolta quasi esclusivamente da stranieri

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