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Sukhoi Su-57 - discussione ufficiale


AlfaAndOmega86

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Buongiorno a tutti.

 

Vorei rispondere al sig. Vorthex: quando è uscito l'F-22, e la cosa si stà ripetendo con l'F35.

Quello che ha volato era solamente un involucro poiché ne i motori (F-119) ne l'avionica, radar incluso, ne l'inviluppo di volo erano pronti. Infatti, dalla data della sua prima uscita nel 1992, l'aereo fu completamente ridisegnato (canopy, disegno alare, ingrandimento dei piani verticali, spostamento del baricentro, ecc. ecc.) per essere in grado di volare nel 1997. Da li, l'avionica fu lentamente integrata e i motori portati allo standard odierno.

Il primo aereo ad entrare in linea, nel 2005, era sprovvisto di radar e autorizzato ad un inviluppo di volo limitato a -3/+7,5 G in quanto l'anno precedente si era verificata la perdita di un esemplare per problemi al software di volo e al FADEC dei motori.

 

Con questa breve disamina della storia dell'F-22 mi sembra di aver chiarito che le sue lamentele circa lo stato del T-50 sono, per così dire, un po premature.

 

Aspettiamo quindi di vedere se questo aereo avrà o meno le caratteristiche decantate dalla Sukhoi

 

Cordiali saluti

 

veltro quello che dici non è affatto sbagliato,ma non si capisce a quale messaggio di vortex ti riferisci ;)

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Buongiorno a tutti.

 

Vorei rispondere al sig. Vorthex: quando è uscito l'F-22, e la cosa si stà ripetendo con l'F35.

Quello che ha volato era solamente un involucro poiché ne i motori (F-119) ne l'avionica, radar incluso, ne l'inviluppo di volo erano pronti. Infatti, dalla data della sua prima uscita nel 1992, l'aereo fu completamente ridisegnato (canopy, disegno alare, ingrandimento dei piani verticali, spostamento del baricentro, ecc. ecc.) per essere in grado di volare nel 1997. Da li, l'avionica fu lentamente integrata e i motori portati allo standard odierno.

Il primo aereo ad entrare in linea, nel 2005, era sprovvisto di radar e autorizzato ad un inviluppo di volo limitato a -3/+7,5 G in quanto l'anno precedente si era verificata la perdita di un esemplare per problemi al software di volo e al FADEC dei motori.

 

Con questa breve disamina della storia dell'F-22 mi sembra di aver chiarito che le sue lamentele circa lo stato del T-50 sono, per così dire, un po premature.

 

Aspettiamo quindi di vedere se questo aereo avrà o meno le caratteristiche decantate dalla Sukhoi

 

Cordiali saluti

 

Sig Vorthex, mi scuso ma ancora non ho pratica di questo Forum.. Comunque ecco il suo post al quale facevo riferimento:

 

quali promesse sarebbero state GIA' mantenute? ha dimostrato le sue capacità stealth? ha dimostrato di avere un avionica ed un sistema d'arma eccellente? ha dimostrato doti cinetiche notevoli? direi nessuna di queste, per il momento.

sappiamo solo che vola... il che è già molto

.

 

Cordiali saluti.

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ribadisco. quali promesse avrebbe già mantenuto??? ancora nessuna, per ora volo ed è già un bel traguardo.

stessa frase avrei proferito sul Raptor, durante i suoi anni neri, con la differenza che il Raptor aveva già mantenuto svariate promesse e che l'america aveva già larga esperienza sugli aerei Stealth.

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Sicuramente li pagheranno, ma essendo 250 gli aerei destinati all' India, quindi un numero alto, e già che l' India è già occupata nel suo concorso per la scelta di un caccia, hanno deciso di partecipare allo sviluppo del pak fa sia per avere un caccia di quinta generazione sia per ridurre anche io costi, almeno credo.

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L' India finanziando la ricerca e lo sviluppo del pak, avrà la possibilità di costruire i patria il velivolo senza pagare la licenza produttiva, un pò come noi per il Jsf.

I 250 velivoli ordinati, verranno pagati ovviamente ( altrimenti con che cosa li costruiscono ? ), tranne i primi velivoli di pre - serie che molto probabilmente saranno inclusi nel costo del progetto.

Oltretutto i Pak fà indiani avranno una certa indipendenza sistemistica con i fratelli russi, dato che l' India ha deciso di dotarsi del Pak fà standard ma con alcune modifiche all' avionica e questo avrà un costo, e tanto.

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L' India finanziando la ricerca e lo sviluppo del pak, avrà la possibilità di costruire i patria il velivolo senza pagare la licenza produttiva, un pò come noi per il Jsf.

I 250 velivoli ordinati, verranno pagati ovviamente ( altrimenti con che cosa li costruiscono ? ), tranne i primi velivoli di pre - serie che molto probabilmente saranno inclusi nel costo del progetto.

Oltretutto i Pak fà indiani avranno una certa indipendenza sistemistica con i fratelli russi, dato che l' India ha deciso di dotarsi del Pak fà standard ma con alcune modifiche all' avionica e questo avrà un costo, e tanto.

Come mai questa scelta sul cambiamento dell' avionica?

Modificato da lion1994
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Talvolta, penso io, ci sono "tradizioni consolidate" che non conviene a nessuno siano rotte, nemmeno per motivi economici. Sono oramai più di venti anni che India ed Israele mantengono un buon rapporto basato su acquisti reciproci (Israele ad esempio si rivolge all'India per i sui lanci satellitari, salvo aluni supersegreti), ed un improvviso stop potrebbe creare alcuni malumori difficili da ripianare.

in più la qualità delle tecnologie elettroniche militari della "terra di Davide" è molto alta, ed altrettanto rinomata, mentre quella russa sta migliorando ogni giorno, ma parte da una situazione di svantaggio, riconosciuta per altro dagi stessi Russi con notevole onestà intellettuale! E' anche possibile che la positiva esperienza del Su-30 "elaborato" abbia convinto i responsabili indiani della bontà del connubio, in fondo questo progetto presumibilmente spremerà le casse statali al limite del sostenibile per quanto riguarda gli investimenti in aviazione, è necessario che il risultato sia tecnicamente più che valido, non avrebbe senso accontentarsi di un qualcosa che parte già svantaggiato

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Scartabellando per google in cerca di informazioni nuove ho trovato questo video (non mi sembra sia gia stato postato)

 

E' molto interessante.

I motori in questo caso sono gli NPO Saturn 117S del su35 dotati di ugelli indipendenti a controllo vettoriale della spinta pari a 14.5 tonnellate ciascuno.

Nella versione di serie si parla invece di nuovi motori in via di sviluppo che arriveranno a 17.5 tonnellate di spinta ciascuno.

 

l'anno prossimo in agosto spero di vederlo a Mosca all' Airshow MAKS !!!!!!

insieme a tanti meravigliosi Sukhoi e Tuopolev :okok:

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Talvolta, penso io, ci sono "tradizioni consolidate" che non conviene a nessuno siano rotte, nemmeno per motivi economici. Sono oramai più di venti anni che India ed Israele mantengono un buon rapporto basato su acquisti reciproci (Israele ad esempio si rivolge all'India per i sui lanci satellitari, salvo aluni supersegreti), ed un improvviso stop potrebbe creare alcuni malumori difficili da ripianare.

in più la qualità delle tecnologie elettroniche militari della "terra di Davide" è molto alta, ed altrettanto rinomata, mentre quella russa sta migliorando ogni giorno, ma parte da una situazione di svantaggio, riconosciuta per altro dagi stessi Russi con notevole onestà intellettuale! E' anche possibile che la positiva esperienza del Su-30 "elaborato" abbia convinto i responsabili indiani della bontà del connubio, in fondo questo progetto presumibilmente spremerà le casse statali al limite del sostenibile per quanto riguarda gli investimenti in aviazione, è necessario che il risultato sia tecnicamente più che valido, non avrebbe senso accontentarsi di un qualcosa che parte già svantaggiato

 

Ben detto Simone.

Infatti il Pak indiano avrà la maggior parte dei componenti avionici israeliani.

Oltre alle solite motivazioni politiche, c' è un buon motivo che ha creato questa scelta.

Il Pak è un velivolo di 5° ge.; L' unico presente sul mercato ( Quando uscirà ) dato che il Raptor se ne sta a casa sua.

Gli indiani, avendo una propria versione, avranno la possibilità di rivenderlo ad altri interessati, risultando un alternativa ai russi, ma soprattutto renderà il costo di questo velivolo minore, il che non è poco.

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potranno venderli!?!?! :blink:

 

Certo..........

Gli indiani, soci del progetto acquisiscono automaticamente la licenza di produzione del velivolo e essendo la loro versione diversa da quella russa ( non sò quanto ), potrà essere rivenduta senza fare della concorrenza sleale ai russi.

Le clausole dei contratti non le sò, e non si sapranno mai del tutto, ma penso che il potenziale mercato del Pak Fà verrà diviso tra i due soci del progetto Pak fa.

I Russi venderanno la loro versione, mentre gli indiani la loro.

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Certo..........

Gli indiani, soci del progetto acquisiscono automaticamente la licenza di produzione del velivolo e essendo la loro versione diversa da quella russa ( non sò quanto ), potrà essere rivenduta senza fare della concorrenza sleale ai russi.

Le clausole dei contratti non le sò, e non si sapranno mai del tutto, ma penso che il potenziale mercato del Pak Fà verrà diviso tra i due soci del progetto Pak fa.

I Russi venderanno la loro versione, mentre gli indiani la loro.

 

credo che in realtà, vista la dipendenza tecnologica dell' India dalla Russia (basta pensare che un modestissimo aereo come il Tejas dopo anni ancora va così così); la Russia avrà buon gioco a decidere cosa fare.

Un pò come è avvenuto per i vari Su-30MKI e Mig-29K. Finchè un Paese non è pienamente autonomo nella progettazione deve assoggettarsi a chi ne sa di più e può condurre il ballo.

D'altra parte non sempre è così facile copiare, ne sa qualcosa la Cina che ha cercato di fare il re-enginering degli S-300 senza riuscirci. e ne ha dovuto comprare ancora!

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Ma comunque, gli indiani fanno parte del progetto.

Quindi è come se lo avessero costruito anche loro e di conseguenza ne acquisiscono tutti i diritti e doveri.

Giusto. L' India ha il diritto di decidere da sola perché il progetto è anche frutto del loro lavoro, ma in qualsiasi caso non penso che abbiano un' idea di vendere il loro caccia di quinta generazione.

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Giusto. L' India ha il diritto di decidere da sola perché il progetto è anche frutto del loro lavoro, ma in qualsiasi caso non penso che abbiano un' idea di vendere il loro caccia di quinta generazione.

Ma chi comprerebbe mai un aereo da una nazione che non può garantire il supporto logistico? Senza considerare che di solito l'aereo si compra insieme ai missili, ai pezzi di ricambio e all'addestramento. E' un Sukhoi, il governo indiano ci ha solo messo i dindini per assicurarsi il prodotto ed un po' di progresso tecnologico.

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appoggio assolutamente tuccio,questa cosa dell'india che può vendere il pak fa mi sembra ridicola!insomma oltre al fatto che non potrebbero assicurare tutti i servizzi all'acquirente ti pare che finanzi solo il 20% del progetto e ti ritrovi con un caccia che puoi vendere come se fosse tuo?

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Forse non mi sono spiegato abbastanza bene.

L' india facendo parte del consorzio che sviluppa il pak fa, automaticamente acquisisce la licenza di produzione e siccome il futuro Pak indiano differirà per avionica di missione dal fratello russo, sarebbe come un altra versione che gli indiani potrebbero commercializzare.

Il supporto logistico e i missili non sono un problema.

Gli israeliani, che molto probabilmente metteranno le mani sul Pak indiano, forniranno anche i missili e i sistemi d' arma necessari in caso di un acquirente esterno.

Mettendo in conto che le clausole dei contratti sono top secret, mi rifaccio ai numerosi programmi internazionali degli ultimi tempi.

Nel caso gli indiani non potranno vendere il loro Pak fa autonomamente per controversie con la Russia, allora si potrebbe attuare una politica similare a quella del nostro consorzio Eurofighter, dove tutti i membri principali si dividono la responsabilità di vendità tra i potenziali clienti in europa e nel mondo.

Per esempio l' Italia ha la responsabilità dell' eventuale acquisizione di macchine da qualche stato est europeo e i balcani.

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Forse non mi sono spiegato abbastanza bene.

L' india facendo parte del consorzio che sviluppa il pak fa, automaticamente acquisisce la licenza di produzione e siccome il futuro Pak indiano differirà per avionica di missione dal fratello russo, sarebbe come un altra versione che gli indiani potrebbero commercializzare.

Il supporto logistico e i missili non sono un problema.

Gli israeliani, che molto probabilmente metteranno le mani sul Pak indiano, forniranno anche i missili e i sistemi d' arma necessari in caso di un acquirente esterno.

Mettendo in conto che le clausole dei contratti sono top secret, mi rifaccio ai numerosi programmi internazionali degli ultimi tempi.

Nel caso gli indiani non potranno vendere il loro Pak fa autonomamente per controversie con la Russia, allora si potrebbe attuare una politica similare a quella del nostro consorzio Eurofighter, dove tutti i membri principali si dividono la responsabilità di vendità tra i potenziali clienti in europa e nel mondo.

Per esempio l' Italia ha la responsabilità dell' eventuale acquisizione di macchine da qualche stato est europeo e i balcani.

Non è esattamente la stessa cosa. L'industria italiana ha versato in Eurofighter, Eurojet, ma soprattutto EuroDASS ed Euroradar, un know how non indifferente. Fortunatamente non contano solo i soldi in questo frangente senza considerare che l'industria ed il governo indiano non hanno la minima esperienza nella gestione di commesse estere che implichino prodotti altamente tecnologici. A malapena riescono a gestire i loro, tanto che chiedono aiuto ai russi, figuriamoci quelli degli altri...

 

Poi magari hanno anche il diritto di farlo, non lo nego, neanche io conosco le clausole top secret del contratto, ma se fossi un Gheddafi qualsiasi mi rivolgerei al vecchio e affidabile orso russo per questo tipo di merce.

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