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Sequestrato ospedale di Agrigento ... niente cemento


typhoon

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Sequestrato ospedale di Agrigento "Struttura a rischio sismico"

Troppa sabbia. Accuse di associazione a delinquere

 

AGRIGENTO - Un mese di tempo per sgomberare l'intero complesso ospedaliero san Giovanni di Dio di Agrigento. Trenta giorni è il tempo concesso dai militari della guardia di finanza che questa mattina hanno notificato un provvedimento di sequestro cautelativo della struttura attiva da cinque anni e in grado di ospitare 400 pazienti. Provvedimento adottato a conclusione di complesse indagini che hanno evidenziato gravi carenze strutturali degli edifici che lo costituiscono tali da esporre a gravissimo rischio sismico l'intero manufatto.

 

Il giudice per le indagini preliminari, Alberto Davico, sulla base della richiesta avanzata del procuratore Renato Di Natale, dall'aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Antonella Pandolfi, ha disposto la misura cautelare reale, valutando anche gli esiti della consulenza tecnica d'ufficio eseguita dagli esperti nominati dalla procura. Le indagini, con diversi indagati ai più vari livelli di responsabilità, non si sono concluse, essendo in corso ulteriori accertamenti.

 

Il 5 marzo scorso la procura di Agrigento iscrisse 22 persone, fra tecnici, funzionari, manager dell'azienda ospedaliera, progettisti e imprenditori, nel registro degli indagati per l'inchiesta sulla qualità dei materiali usati per la costruzione del nuovo complesso ospedaliero di contrada Consolida, ad Agrigento. Tra i reati ipotizzati l'associazione per delinquere, l'abuso di ufficio, l'omissione di atti di ufficio, il favoreggiamento e la truffa.

 

L'inchiesta, coordinata dal procuratore della Repubblica Renato Di Natale, sembrò subito una indagine gemella a quella che aveva già riguardato il cemento utilizzato a Caltanissetta per la costruzione di un padiglione dell'ospedale Sant'Elia. Gli avvisi di garanzia, all'inizio di marzo, furono emessi dopo una perizia disposta dalla procura dalla quale emersero le gravi carenze nella qualità dei calcestruzzi usati per alzare, cinque anni prima, la struttura.

 

Le prove tecniche, cosiddetti "carotaggi", realizzate in ogni punto dell'ospedale San Giovanni di Dio avrebbero evidenziato, in particolar modo, che il calcestruzzo utilizzato era "depotenziato" cioè con una alta percentuale di sabbia e dunque fin dai primi sondaggi non è mai stato escluso un alto rischio di crolli. Il perito Attilio Masnata nominato dalla procura già alla prima tranche di rilievi presentò una relazione tecnica preoccupante: secondo il perito l'ospedale non poteva essere collaudato e doveva, dunque, essere dichiarato inagibile. Fin dalle battute iniziali dell'inchiesta, dopo i primi rilievi tecnici, la guardia di finanza di Agrigento e la procura si erano detti in attesa degli esiti delle perizie per valutare l'opportunità o meno di un sequestro della struttura.

 

Provvedimento adottato in queste ultime ore. Il legale rappresentante dell'azienda ospedaliera è stato nominato custode dell'immobile sequestrato e allo stesso sono stati concessi 30 giorni di tempo per l'adozione di provvedimenti a tutela dell'incolumità del personale sanitario e amministrativo e dei degenti, compreso lo sgombero dell'intera struttura.

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Sequestrato ospedale di Agrigento "Struttura a rischio sismico"

Troppa sabbia. Accuse di associazione a delinquere

Qualcuno ritiene che la nostra efficente Magistratura riuscirà, dopo aver identificato i responsabili, a comminare loro il massimo della pena prevista?

Sarò pessimista, ma ne dubito!

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Qualcuno ritiene che la nostra efficente Magistratura riuscirà, dopo aver identificato i responsabili, a comminare loro il massimo della pena prevista?

Sarò pessimista, ma ne dubito!

Prima bisogna vedere se i responsabili sono processabili ... magari stanno già in Senato! ...

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Prima bisogna vedere se i responsabili sono processabili ... magari stanno già in Senato! ...

Non esageriamo: i responsabili sono tecnici di cantiere, ingegneri, geometri ecc.

Fossero anche in parlamento, sarebbero comunque processabili.

Le leggi ci sono: purtroppo la nostra magistratura è inconcludente.

Diciamolo pure!

Modificato da dindon
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...

Il 5 marzo scorso la procura di Agrigento iscrisse 22 persone, fra tecnici, funzionari, manager dell'azienda ospedaliera, progettisti e imprenditori, nel registro degli indagati per l'inchiesta sulla qualità dei materiali usati per la costruzione del nuovo complesso ospedaliero di contrada Consolida, ad Agrigento. Tra i reati ipotizzati l'associazione per delinquere, l'abuso di ufficio, l'omissione di atti di ufficio, il favoreggiamento e la truffa.

...

Visti i reati ipotizzati, se qualcosa del genere fosse avvenuto, per esempio, a Verona, avresti messo nel sottotitolo il riferimento alla mafia?!?!?! Certo se avviene in Sicilia, dove, per antonomasia, tutto è mafia (e tutti sono mafiosi!), secondo una certa mentalità padana (si potrebbe anche dire, razzista e nessuno si offenda, perché il razzismo non è solo quello che si manifesta verso gente che ha un diverso colore della pelle!) è d'uopo utilizzare il termine "mafia"! :thumbdown::furioso:

 

Con ciò, lungi da me l'idea di escludere che la mafia ci abbia messo lo zampino, anzi penso che sia proprio così, ma, almeno, lasciamo che siano gli inquirenti, per primi, ad avanzare tale ipotesi!

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Non esageriamo: i responsabili sono tecnici di cantiere, ingegneri, geometri ecc.

Fossero anche in parlamento, sarebbero comunque processabili.

Le leggi ci sono: purtroppo la nostra magistratura è inconcludente.

Diciamolo pure!

 

Visti i reati ipotizzati, se qualcosa del genere fosse avvenuto, per esempio, a Verona, avresti messo nel sottotitolo il riferimento alla mafia?!?!?! Certo se avviene in Sicilia, dove, per antonomasia, tutto è mafia (e tutti sono mafiosi!), secondo una certa mentalità padana (si potrebbe anche dire, razzista e nessuno si offenda, perché il razzismo non è solo quello che si manifesta verso gente che ha un diverso colore della pelle!) è d'uopo utilizzare il termine "mafia"! :thumbdown::furioso:

 

Con ciò, lungi da me l'idea di escludere che la mafia ci abbia messo lo zampino, anzi penso che sia proprio così, ma, almeno, lasciamo che siano gli inquirenti, per primi, ad avanzare tale ipotesi!

Guardiamo in faccia la realtà ... sotto c'è il solito finto appalto truccato vinto da qualche azienda collusa con la mafia, che ricordiamo ha in mano una bella fetta dell'industria del calcestruzzo ...

 

http://latuavocelibera.myblog.it/archive/2...lcestruzzo.html

 

http://www.guidasicilia.it/ita/main/news/i...sp?IDNews=35272

 

Qundi i primi responsabili sono quelli che hanno permesso (o non hanno fatto nulla) perchè l'appalto finisse in queste mani ... e sappiamo tutti che questi responsabili stanno in qualche palazzo pubblico.

Modificato da typhoon
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Qundi i primi responsabili sono quelli che hanno permesso (o non hanno fatto nulla) perchè l'appalto finisse in queste mani ... e sappiamo tutti che questi responsabili stanno in qualche palazzo pubblico.

Tutto giusto ma sembra che tu dimentichi le responsabilità dei tanti tecnici preposti ai controlli: essi sono i primi (o gli ultimi) responsabili e meritano il massimo della pena prevista.

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Guardiamo in faccia la realtà ... sotto c'è il solito finto appalto truccato vinto da qualche azienda collusa con la mafia, che ricordiamo ha in mano una bella fetta dell'industria del calcestruzzo ...

 

http://latuavocelibera.myblog.it/archive/2...lcestruzzo.html

 

http://www.guidasicilia.it/ita/main/news/i...sp?IDNews=35272

 

Qundi i primi responsabili sono quelli che hanno permesso (o non hanno fatto nulla) perchè l'appalto finisse in queste mani ... e sappiamo tutti che questi responsabili stanno in qualche palazzo pubblico.

In effetti hai già risolto il caso, sai anche dove sono i colpevoli, perchè perdere ancora tempo con le indagini!

 

Dire le solite frasi precotte e luoghi comuni "tanto è la solita storia" o "dietro ci sono sempre quelli in Senato" e di additare questo o quello non serve a niente, sono i soliti discorsi da anziani al bar.

Bisogna invece dare tempo e fiducia alle istituzioni preposte di fare il proprio lavoro, nel momento in cui queste non portassero a nulla allora si potrebbe trarre le adeguate conclusioni.

I burattini non vanno compatiti ma puniti, finchè ci sarà un tecnico pronto a chiudere un occhio ci saranno sempre questi casi.

Modificato da Hicks
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Prima bisogna vedere se i responsabili sono processabili ... magari stanno già in Senato! ...

 

o i loro amici...

 

personalmente farei una legge che chi costruisce queste cose le deve distruggere e rifare a proprie spese + 20% di multa sul valore aggiunto (10 % allo stato e 10% al cliente) in modo che il cliente ha tutto l'interesse di vigilare e denunciare simili irregolarità.

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hicks come fai ad aver fiducia nelle istituzioni quando sono loro ad avere sbagliato?

 

Messaggio modificato da CHAFFEE79 il Oggi, 12:53 PM

 

Dobbiamo, Chaffee. Non possiamo smettere di farlo. Critici, ma fiduciosi. L'alternativa sono una deriva anarchica o rivoluzionaria.

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Non fraintendermi: scrivo abbastanza in questo forum perche' tu sappia esattamente che sono estremamente critico con il comportamento dei politici, magistrati e soprattutto dei cittadini. Ma l'istituzione (e sara' un retaggio da ex-militare...) va appoggiata sempre e comunque. Criticata, mai demolita. Per migliorarla, non per abbatterla.

 

A volte in Italia si fa un poco di confusione, su questo....

 

:rolleyes::rolleyes:

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In effetti hai già risolto il caso, sai anche dove sono i colpevoli, perchè perdere ancora tempo con le indagini!

 

Dire le solite frasi precotte e luoghi comuni "tanto è la solita storia" o "dietro ci sono sempre quelli in Senato" e di additare questo o quello non serve a niente, sono i soliti discorsi da anziani al bar.

Bisogna invece dare tempo e fiducia alle istituzioni preposte di fare il proprio lavoro, nel momento in cui queste non portassero a nulla allora si potrebbe trarre le adeguate conclusioni.

I burattini non vanno compatiti ma puniti, finchè ci sarà un tecnico pronto a chiudere un occhio ci saranno sempre questi casi.

Quoto e ti dico anche come si definisce, correttamente, oggi, questo comportamento: "Giustizialismo"!!!

 

In passato, veniva pure usato, il termine "Qualunquismo"!

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ehm madmilke i tecnici cui fa riferimento dindon secondo te per chi lavorano? Anzi dove lavorano.

Chaffe79 è giusta la tua diffidenza serve a tenere alta l'attenzione che ai colpevoli vengano puniti e impedito loro di operare ancora. Questo lo può fare solo la giustizia, le istituzioni e i continui controlli.

Infatti la vera buona notizia è che questi controlli hanno permesso di scoprire che questa struttura era afflitta da problemi evitando una tragedia futura e avviare le indagini in tempi brevi.

 

Bisogna quindi che l'attenzione rimanga alta e continua sia nei confronti di chi costruisce sia verso coloro che devono fare giustizia scoranggiando così altri tecnici e costruttori a intraprendere ad accettare facili e vergognosi compromessi.

 

Non fraintendermi: scrivo abbastanza in questo forum perche' tu sappia esattamente che sono estremamente critico con il comportamento dei politici, magistrati e soprattutto dei cittadini. Ma l'istituzione (e sara' un retaggio da ex-militare...) va appoggiata sempre e comunque. Criticata, mai demolita. Per migliorarla, non per abbatterla.

 

A volte in Italia si fa un poco di confusione, su questo....

Quoto in pieno

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beh si, ora dopo averlo demolito i cittadini di agrigento dovranno aspettare altri 20 anni per un ospedale.

Putroppo hai ragione, chi ne paga le conseguenze nel brevissimo termine in disagi non indifferenti sono proprio i cittadini di Agrigento.

 

Hicks diciamo anche che questi controlli sono partiti dopo l'aquila altrimenti nessuno indagava.

Mi piacerebbe dire il contrario ma la tua affermazione è in parte corretta. L'episodio dell'ospedale dell'Aquila ha fatto giustamente molto clamore e ha insegnato secondo me molto: ci sono strutture fondamentali in una città (l'ospedale in primis) che in caso di incidenti e calamità naturale devono essere punti dei punti di rifermento per affidabilità e funzionalità per prestare le dovute cure e assistenza a chi ne ha bisogno in tempi brevissimi.

 

I controlli prima c'erano (vedi il caso dell'ospedale di Melito nel 2008 chiuso per carenze igenico-strutturali) ma se fino a qualche mese fa le direttive antisismiche erano prese un po "alla leggera" ora, purtroppo, abbiamo visto che dare per scontate non sono, anzi. Bisogna quindi che per evitare tragedie future questa attenzione rimanga alta e vigile alla ricerca di ospedali su tutto il territorio nazionale (come quello de l'Aquila e Agrigento) che possano essere carenti sotto qualsiasi punto di vista.

 

Stralcio dal Corrierei sul caso dell'ospedale di Agrigento:

A cominciare dal mana­ger Manenti: «I periti hanno solo fatto dei carotaggi — ras­sicurava — ma da qui a dire che bisogna chiudere l’ospe­dale ce ne vuole». E invece proprio i risultati di quei carotaggi non lascia­no spazio a dubbi. La cosid­detta «resistenza alla com­pressione » dei campioni pre­levati è risultata di gran lun­ga inferiore rispetto a quanto indicato nel progetto. E que­sto proprio per la scarsa quan­tità di cemento. Un riscontro tecnico che aggraverebbe la posizione del direttore dei la­vori e dei tecnici.

E' possibile che i responsabili vengano accusati di tentata strage?

Modificato da Hicks
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Ospite iscandar
Ma il tecnico del comune che segue il cantiere può visivamente determinare la qualità del calcestruzzo che viene colato? secondo me no ...

 

Vengono portati dei cubetti di calcestruzzo dall'impresa che lo fornisce e su quelli vengono fatti i test, quindi il primo calcestruzzo è sicuramento OK, poi non si sà, certo si possono fare dei controlli a campione, ma questi vengono dissuasi, sia dall'ente appaltante che dall'impresa costruttrice perchè fermano i lavori per il tempo dei controlli

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