Vai al contenuto

IAR 80


mustang

Messaggi raccomandati

ehi, ho scoperto ieri questo caccia rumeno. non sarà un mustang o uno spit-fire , ma x la romania è già tanto. tenete conto che oggi l'aviazione rumena utilizza ancora i Mig-21, vecchissimi e superati. le ali sono quelle dell'SM-79 ridotte a metà delle dimensioni e la struttura contiene parti del PZL P.24 polacco. nel complesso tuttavia lo IAR è meno superato sia del polacco che dell'italiano (anche se è un bombardiere). pensate che, sebbene in servizio entrò nel '41 il prototipo volò nel '38!!!. l'industria aeronautica rumena era quella che era, ma questo aereo, ahimè, è migliore dei caccia italiani del '38 e con industrie più moderne sarebbe entrato in servizio molto prima. in pratica caccia rumeno migliore di caccia italiano :) , rido x non piangere.

l'impiego operativo ebbe un parziale successo, ma comunque in generale non fu dei migliori, ma non fa testo, immagino l'addestramento dei piloti rumeni

 

250px-IAR-80.jpg

la forma ricorda molto l'F4U Corsair.

 

http://it.wikipedia.org/wiki/IAR_80

Modificato da mustang
Link al commento
Condividi su altri siti

ehi, ho scoperto ieri questo caccia rumeno. non sarà un mustang o uno spit-fire , ma x la romania è già tanto. tenete conto che oggi l'aviazione rumena utilizza ancora i Mig-21, vecchissimi e superati. le ali sono quelle dell'SM-79 ridotte a metà delle dimensioni e la struttura contiene parti del PZL P.24 polacco. nel complesso tuttavia lo IAR è meno superato sia del polacco che dell'italiano (anche se è un bombardiere). pensate che, sebbene in servizio entrò nel '41 il prototipo volò nel '38!!!. l'industria aeronautica rumena era quella che era, ma questo aereo, ahimè, è migliore dei caccia italiani del '38 e con industrie più moderne sarebbe entrato in servizio molto prima. in pratica caccia rumeno migliore di caccia italiano :) , rido x non piangere.

l'impiego operativo ebbe un parziale successo, ma comunque in generale non fu dei migliori, ma non fa testo, immagino l'addestramento dei piloti rumeni

 

250px-IAR-80.jpg

la forma ricorda molto l'F4U Corsair.

 

http://it.wikipedia.org/wiki/IAR_80

 

Ciao Mustang, mi spiace dirtelo ma sei male informato , quest'aereo è si un derivato locale del caccia polacco PZL 24 ,tra l'altro molto migliorato ma con altri aerei non ha niente a che vedere tanto meno con un bombardiere come lo SM79.Si tratta di un semplice e riuscito tentativo di avere un aereo da caccia di produziona nazionale cosi da non dover dipendere in toto dagli alleati dell'ASSE.

Link al commento
Condividi su altri siti

Assomiglia al ta-152(FW-190) no?

Il motore se non ho capito male all'inizio era lo stesso modello Jumo che fù provato su i primi Sm-79,quindi non le ali ma il motore era simlie a quello dello Sparviero(forse ti sei confuso quì Mustang)

Link al commento
Condividi su altri siti

Assomiglia al ta-152(FW-190) no?

Il motore se non ho capito male all'inizio era lo stesso modello Jumo che fù provato su i primi Sm-79,quindi non le ali ma il motore era simlie a quello dello Sparviero(forse ti sei confuso quì Mustang)

 

No no , gli Jumo non centrano, che poi son motori in linea . Questo aveva un motore radiale francese Gnome Rhône costruito su licenza come sul PZL 24.

Sinceramente l'unico aereo a cui somiglia (almeno per la fusoliera) è proprio quello da cui deriva.

Il Ta152 è proprio un altra cosa ( fortunatamente, mi sarebbe caduto un mito).

Modificato da SaburoSakai
Link al commento
Condividi su altri siti

No no , gli Jumo non centrano, che poi son motori in linea . Questo aveva un motore radiale francese Gnome Rhône costruito su licenza come sul PZL 24.

Sinceramente l'unico aereo a cui somiglia (almeno per la fusoliera) è proprio quello da cui deriva.

Il Ta152 è proprio un altra cosa ( fortunatamente, mi sarebbe caduto un mito).

 

 

ripreso dal link sopra

MAM ordered development of a prototype and at the same concluded a purchase contract with Junkers for Jumo 211Da engines, necessary for the IAR 80 and Savoia Marchetti 5M-79B fighters, both intended for series production by IAR. According to this contract, the first three engines were to be delivered by July 1937, one for the IAR 80 prototype, the other two for the SM-79B prototype, which was being constructed at Savoia.

 

Se ho capito bene qui si parla di un caccia Savoia Marchetti5m-79B :huh: con motore Jumo,e poi che i motori Jumo furono provati su prototipi del SM-79,naturalemente SE ho interpretato bene.

 

Non saranno uguali ma per me un po si assomigliano:(la 1° immagine è troppo grande???se volete mod. ridimensionatela pure)

iar80_09.jpgFocke_Wulf_Ta152.jpg

Modificato da Mone
Link al commento
Condividi su altri siti

No no , gli Jumo non centrano, che poi son motori in linea . Questo aveva un motore radiale francese Gnome Rhône costruito su licenza come sul PZL 24.

Sinceramente l'unico aereo a cui somiglia (almeno per la fusoliera) è proprio quello da cui deriva.

Il Ta152 è proprio un altra cosa ( fortunatamente, mi sarebbe caduto un mito).

 

è vero che deriva dal PZL P.24 ma non ci assomiglia x niente. neanche al TA-152 se è x questo, x me assomiglia (ma è ad un altro livello) al F4U

Link al commento
Condividi su altri siti

sulla storia delle ali SM-79 forse ho interperetato male la frase di wiki, riporto:

 

Progettato quasi di nascosto dagli ingeneri della IAR (Intreprinderea Aeronautica Romana), lo IAR 80 impiegava elementi della fusoliera del PZL P.24 E e dell'ala del Savoia-Marchetti S.M.79 (al 50% delle dimensioni), entrambi costruiti sotto licenza in Romania in quello stesso periodo.

 

elementi dell'alla SM-79, non l'ala intera.

Link al commento
Condividi su altri siti

ripreso dal link sopra

Se ho capito bene qui si parla di un caccia Savoia Marchetti5m-79B :huh: con motore Jumo,e poi che i motori Jumo furono provati su prototipi del SM-79,naturalemente SE ho interpretato bene.

L'SM79B era una versione per il mercato estero del trimotore da bombardamento italiano,acquistato da Iraq e Romania montava due radiali Fiat e ne fu realizzata appunto in Romania una versione con due motori in linea Junkers Jumo , esteticamente era orribile e anche le prestazioni non erano gran che.

Link al commento
Condividi su altri siti

è vero che deriva dal PZL P.24 ma non ci assomiglia x niente. neanche al TA-152 se è x questo, x me assomiglia (ma è ad un altro livello) al F4U

Infatti parlavo della sola fusoliera, lLa parte dopo l'abitacolo fino alla coda è quella del caccia polacco, l'unica somiglianza se proprio la si vuol trovare con il Corsair è la capottina a bolla.

 

Riguardo all'ala e allo Jumo ho trovato qualcosa che forse chiarisce la confusione che c'è in rete

 

Mitragliatrici Browning 13,2 millimetri sono stati rimossi dal bombardiere SM.79 e dei suoi derivati in rumeno di servizio e sono stati montati in una nuova e più grande ala 13,2 millimetri, con due e quattro 7,92 millimetri FN-Brownings.

 

 

I rumeni si è accorto che l'14 K Mistral Major motore ha massimizzato il suo potenziale entro la fine del 1941 ed esaminate supplente motori. mph (600 kph). IAR ingegneri stimato che una BMW 801-powered IAR 80 avrebbe una velocità massima di almeno 373 mph (600 km / h). Il motore radiale BMW 801 utilizzato nel Fw 190 richiederebbe molto meno lavoro per montare sulla linea di cellule rispetto al Jumo 211, utilizzato dal SM.79B (noto anche come il JRS.79B) bombardiere in rumeno servizio, ma i tedeschi sono stati disposti a fornire né le macchine utensili per la costruzione né i motori come la produzione è stata sufficiente a soddisfare le esigenze della Luftwaffe.

 

. Un Jumo 211Da motore di 1220 CV è stata montata, completa di radiatore e cowling dal bombardiere, per prove in volo nei primi mesi del 1942. Ma il suo primo volo la vibrazione è abbastanza grave che minaccia di scuotere il motore da perdere il suo montaggio e l'aereo è atterrato in modo rapido, senza ulteriori tentativi compiuti per valutare la Jumo motore.

Alla fine sembrerebbe un tentativo di riciclare parti degli SM79B rottamati.....

Modificato da SaburoSakai
Link al commento
Condividi su altri siti

Piccolo O.T

L'SM79B era una versione per il mercato estero del trimotore da bombardamento italiano,acquistato da Iraq e Romania montava due radiali Fiat e ne fu realizzata appunto in Romania una versione con due motori in linea Junkers Jumo

 

Già.Ho ridato un'occhiata al topic del "Gobbo",se non mi sbaglio gli SM-79B avevano motori Gnome radiali ed erano del primo lotto mandato in Romania.Un secondo lotto con motri in linea Jumo-211 fù mandato in Romania e gli aerei siglati S.79JR,credo che JR stia proprio per Junker Romania.

 

Appena ho tempo controllo meglio

Modificato da Mone
Link al commento
Condividi su altri siti

Dunque lo IAR 80 fu un aereo niente male; considerando soprattutto il fatto che si è trattato dell'unico aereo progettato e costruito in Romania durante la guerra. Si è trattato essenzialmente di un esperimento ben riuscito, che tuttavia non va confuso con una botta di fortuna in quanto l'industria produttrice poteva vantare ai tempi una buona reputazione e provveniva da una tradizione aeronautica di tutto rispetto. Lo IAR 80 prende il primo volo nel 1938 e si presenta fin da subito come un buon aereo dotato di ottime prestazioni e caratterizzato da soluzioni tecniche ed aerodinamiche all'avanguardia. L'apparecchio è un aeroplano che prende spunto dal caccia polacco PZL P-24 costruito su licenza nella Romania stessa, di cui conserva essenzialmente la parte posteriore della fusoliera e il motore, il francese Gnome-Rhome 14K, costruito su licenza dalla IAR. L'armamento inizialmente previsto era di quattro mitragliatrici Browning FN da 7,92mm di calibro installate nelle ali. Dopo un intenso ciclo di collaudi, il velivolo fu giudicato positivamente e si iniziò la produzione industrale: siamo però nel 1941 e di conseguenza si decise di procedere a una rivisitazione di alcuni dettagli dell'apparecchio. Venne così ridisegnata la capottina, scorrevole e più ampia, si potenziò l'armamento, che passava dalle quattro mitragliatrici alari a una combinazione composta da quattro mitragliatrici e due cannoncini da 20mm. Si optò infine per adottare un propulsore più potente, sempre Gnome-Rhome. La produzione venne così basata sull'aereo migliorato e le prime consegne ai reparti vennero effettuate nel 1942. Lo IAR 80 venne sviluppato anche come bombardiere in picchiata, nominata a volte come IAR 81A*, che non ebbe molto seguito. Più fortunata fu la versione IAR 81B destinata alla caccia a lungo raggio, che presentava essenzialmente autonomia migliorata mediante l'installazione di due serbatoi ausiliari sotto le ali. L'ultima variante fu quella più importante: si trattava dello IAR 81C e poteva operare sia come bombardiere in picchiata che come caccia a lunga autonomia; in tutto ne furono costruiti 137 esemplari**. L'impiego operativo del caccia rumeno fu piuttosto intenso e vennero ottenuti buoni risultati: purtroppo il numero limitato di aerei prodotti condizionò l'incisività dei relativi reparti operativi. Nonostante la guerra, del velivolo se ne salvarono svariati esemplari che vennero presto relegati al ruolo di addestramento: solo nel 1952 verranno definitvamente radiati dal servizio. Personalmente sono dell'idea che si sia trattato di un valido aereo che se prodotto in quantità avrebbe conseguito ottimi risultati...se lo compariamo ad altri apparecchi realizzati e prodotti da altre "potenze minori" lo IAR 80 appare fin dalla prima vista decisamente superiore (personalmente mi sarei baciato i gomiti se al posto dei FIAT CR 42 e G 50 avessimo avuto questo apparecchio <_<<_< ): Per esempio se confrontato con il Fokker D-XXI o il finnico Myrsky II (messo in linea nel '44 e dalle buone prestazioni) lo IAR 80 appare nettamente superiore.

 

*Nelle mie fonti si effettua la distinzione di denominazione ma si intende sempre lo stesso aereo: si tratta quindi di una versione non di un apparecchio nuovo

**Ho numeri contrastanti riguardo la produzione complessiva: per alcuni non avrebbe superato i 120 esemplari mentre per altri si sarebbe arrivati appunto a quasi 140 velivoli; ne dubbio ho preferito mettere il numero maggiore.

Link al commento
Condividi su altri siti

Riguardo le ali delll'SM79, l'unica fonte che ne parle è wiki italiana, tutte le altri fonti non ne fanno menzione,

Onestamente non sò quanto sia attendibile,a me pare strano che un caccia monti le ali di un bombardeire medio,anche se aspetto il parere di gente più esperta di me in materia

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite iscandar
Onestamente non sò quanto sia attendibile,a me pare strano che un caccia monti le ali di un bombardeire medio,anche se aspetto il parere di gente più esperta di me in materia

 

più che un bombardiere medio, un airliner medio....

Link al commento
Condividi su altri siti

Certo che per essere imparentato con il PZL P.24 e forse con l'SM-79 è davvero il meglio che si poteva fare. (il PZL era un monoplano ad ala alta e con prestazioni certo non speciali)

Link al commento
Condividi su altri siti

Si le ali del velivolo italiano non credo proprio potessero essere utilizzate per un caccia..anche per un problema strutturale in quanto le ali dell'SM 79 erano state costruite per alloggiare le unità motrici. Onestamente sono molto dubbioso della possibilità presa in esame. Ma domanda tecnica che magari può essere una cavolata colossale: ma le ali dell'SM 79 non erano a costruzione mista??? No perchè in ogni caso lo IAR 80 era interamente metallico :huh:

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite iscandar
Si le ali del velivolo italiano non credo proprio potessero essere utilizzate per un caccia..anche per un problema strutturale in quanto le ali dell'SM 79 erano state costruite per alloggiare le unità motrici. Onestamente sono molto dubbioso della possibilità presa in esame. Ma domanda tecnica che magari può essere una cavolata colossale: ma le ali dell'SM 79 non erano a costruzione mista??? No perchè in ogni caso lo IAR 80 era interamente metallico :huh:

 

 

La costruzione era di tipo misto, in metallo, legno e tela, con ala bassa a sbalzo e dotata di dispositivi di ipersostentazione. Le semiali a profilo biconvesso erano in struttura lignea, così come gli alettoni, con centinatura in listelli di pioppo rivestite in compensato telato. La fusoliera era strutturata in traliccio di tubi d'acciaio rivestito in lamiera in lega leggera nella sezione anteriore e dorsale mentre i fianchi erano rivestiti in tela.
Link al commento
Condividi su altri siti

ma avete letto il 10° post a partire dall'inizio. è mio e ho già detto che contiene elementi dell'ala dell'SM-79, non l'ala intera. (non è mia intenzioni fare un doppio post, ma tutti sembrano ignorarlo)

Link al commento
Condividi su altri siti

ho cancellato questo messaggio di nuovo. non so xchè ma ogni tanti faccio rispondi e me ne escono 2 uguali :hmm:

Modificato da mustang
Link al commento
Condividi su altri siti

ma avete letto il 10° post a partire dall'inizio. è mio e ho già detto che contiene elementi dell'ala dell'SM-79, non l'ala intera. (non è mia intenzioni fare un doppio post, ma tutti sembrano ignorarlo)

 

Si ho letto il post ma rimangono comunque delle perplessità...cioè si parla in ogni caso di un'ala progettata per scopi completamente diversi da quelli di un caccia e data la costruzione non credo che nemmeno una parte di essa sarebbe potuta essere utilizzata per lo IAR 80...al massimo potrebbero essersi ispirati per il disegno dei piani delle semiali, ma non credo che possano aver tirato fuori molto di più...

Link al commento
Condividi su altri siti

Infatti , volendo si puo trovare una somiglianza solo in pianta con le sole semiali ma la si potrebbe trovare con cento altri tipi di aereoi , credo che non ci sia niente di piu in comune con l' SM79, come ho già evidenziato nel post 11 l'unica cosa che risulta in rete di un elemento comune degli SM79 con gli gli IAR80 B sono delle mitragliatrici di recupero.

Metto un link

 

http://translate.google.it/translate?hl=it...omena%26hl%3Dit

 

In questo Forum Rumeno molto interessante di quest'ala "italiana" non c'è nessuna menzione

 

http://www.worldwar2.ro/forum/index.php?sh...post&st=400

Modificato da SaburoSakai
Link al commento
Condividi su altri siti

2 domende sulle mitragiatrici FN-Browning dello IAR.

 

1. la Browning produceva mitragliatrici da 12,7 e 7,62 mm. che interesse aveva a produrre 7,92, un calibro tedesco?

2. perchè la Browning vendeva mitragliatrici a un paese alleato dell'ASSE?

 

P.S. penso che prima di lunedì aprirò un topic sui caccia delle "nazioni minori". altrimenti slitterà tra 3 settimane xchè sono in vacanza

Modificato da mustang
Link al commento
Condividi su altri siti

ciao,

la FN,sbaglio,o e' una societa' belga,che costruiva su licenza?,perche' gli Hurricane belga,avevano armi fabbricate in loco,e calibro 7,92,la romania e' vero che era alleata dell'asse,ma fino al 1940,ricevette dagli inglesi sia degli Hurricane MK1,che dei B.blenheim MK1,e aveva aerei americani d'addestramento.

A proposito dell' SM79 romeno,segnalo che la casa modellistica Azur FFrom,ha presentato 2 scatole,delle versioni romene del "gobbo",entrambe con motori Junkers.

Ottima l'idea delle aviazioni minori.

marco

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...