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"Ecco le risposte del Cav. alle dieci domande"


picpus

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interessanti nozioni oggi:

- la stampa estera in blocco è anti berlusconiana :rotfl:

- quelle foto non valgono nulla, anche se uno dei più importanti giornali spagnoli li sbattono in prima pagina

- tutta Europa è interessata a questa storia ma noi italiani la snobbiamo, perché siamo il popolo migliore al mondo

- i giornali esteri non possono sparlare al di fuori dei propri confini nazionali, pensino ai fatti loro

- è tutto un complotto di comunisti internazionali :rotfl:

 

io la pianterei di dire: "c'è l'hanno con noi" o "c'è l'hanno tutti con mr B." perché non ha senso, sopratutto parlare di complotti.

l'auto criticità non è ammessa insomma

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- quelle foto non valgono nulla, anche se uno dei più importanti giornali spagnoli li sbattono in prima pagina

 

 

Non devono essere importanti perchè un giornale spagnolo le sbatte in prima pagina, dimmi per te perchè sarebbero importanti piuttosto.

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interessanti nozioni oggi:

- la stampa estera in blocco è anti berlusconiana :rotfl:

- quelle foto non valgono nulla, anche se uno dei più importanti giornali spagnoli li sbattono in prima pagina

- tutta Europa è interessata a questa storia ma noi italiani la snobbiamo, perché siamo il popolo migliore al mondo

- i giornali esteri non possono sparlare al di fuori dei propri confini nazionali, pensino ai fatti loro

- è tutto un complotto di comunisti internazionali :rotfl:

 

io la pianterei di dire: "c'è l'hanno con noi" o "c'è l'hanno tutti con mr B." perché non ha senso, sopratutto parlare di complotti.

l'auto criticità non è ammessa insomma

 

WOW CHE REPLICA SUPERBA.

 

SE NON TI SEI ACCORTO NEL MIO POST PRECEDENTE, FRA IL SERIO ED IL FACETO, TI HO ILLUSTRATO I LEGAMI CHE CORRONO FRA I QUOTIDIANI EL PAIS, LE MONDE E LA REPUBBLICA E SORATTUTTO TI HO INDICATO LA LINEA EDITORIALE DEL QUOTIDIANO SPAGNOLO.

 

FRA L'ALTRO QUOTIDIANI (SPECIE I DUE EUROPEI) I CUI ARTICOLI, TU ED ALTRI, SISTEMATICAMENTE RICHIAMATE PER MOSTRARE COME STANNO LE COSE IN ITALIA.

 

Ebbene, ora che ti ho spiegato io come stanno le cose, dimmi tu cosa hai da dire....tu come gli altri che continuamente difendono la bontà delle posizioni e l'autorevolezza dei giornali stranieri che attaccano il Governo di Berlusconi, democraticamente eletto dal popolo italiano.

 

Sarebbe meglio tacere, quando non si hanno argomenti per replicare o semplicemente ammettere di aver commesso qualche errore di valutazione.

 

EDIT: "tutta Europa è interessata a questa storia " no....solo la stampa europea di sx, cosa ben diversa.

 

EDIT by Dominus:

 

Evita il maiuscolo pls

Modificato da Dominus
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interessanti nozioni oggi:

- la stampa estera in blocco è anti berlusconiana :rotfl:

- quelle foto non valgono nulla, anche se uno dei più importanti giornali spagnoli li sbattono in prima pagina

- tutta Europa è interessata a questa storia ma noi italiani la snobbiamo, perché siamo il popolo migliore al mondo

- i giornali esteri non possono sparlare al di fuori dei propri confini nazionali, pensino ai fatti loro

- è tutto un complotto di comunisti internazionali :rotfl:

 

io la pianterei di dire: "c'è l'hanno con noi" o "c'è l'hanno tutti con mr B." perché non ha senso, sopratutto parlare di complotti.

l'auto criticità non è ammessa insomma

 

Qualcuno ha detto che siamo il popolo migliore del mondo????

 

 

Lev, mi lasci sempre senza parole......

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Ospite intruder
Io vivo all'estero e ne sento tante. Francesi, spagnoli, tedeschi, ecc. non parlano mai male dei loro rappresentanti all'estero. Qualunque sia il colore della bandiera (bianca o rossa).

 

Se vivi all'estero non puoi sapere cosa dicono poi gli stranieri quando vengono in Italia. E comunque non è vero che gli stranieri non parlano male dei loro governi: lo fanno in patria e lo fanno al di fuori di essa, anche se, generalmente, con tono molto più pacato di quello cui siamo abituati in Italia.

Modificato da intruder
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io non ho nulla da dimostrare mica sto sostenendo io la teoria del "complotto internazionale"

 

Tra l'altro la stampa estera solidalizza con El Pais, in effetti a simili attacchi alla stampa non sono abituati da quelle parti

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io non ho nulla da dimostrare mica sto sostenendo io la teoria del "complotto internazionale"

 

Tra l'altro la stampa estera solidalizza con El Pais, in effetti a simili attacchi alla stampa non sono abituati da quelle parti

 

No no no....tu (come altri) hai molto da dimostrare! Innanzi tutto quell'assunto bislacco secondo cui la stampa estera è priva di pregiudizi, non è mossa da interessi di natura privata e non è politicamente orientata.

 

In secondo luogo: quale stampa solidalizza con El Pais? Quale???? Voglio i nomi dei giornali....perchè se siamo a nomi come Le Monde, Financial Times, Repubblica, Unità (che verrà querelata per falso) siamo punto e a capo.

 

I giornali europei che si sono occupati della vicenda "noemi" sono tutti giornali di sinistra e attaccano fortemente Berlusconi perchè hanno il terrore che all'interno della compagine popolare europea (che sarà la maggioranza nel parlamento a mani basse), il primo gruppo parlamentare (a cui vengono attribuite importanti prerogative fra cui la scelta del presidente del parlamento europeo) sarà quello del PDL!

 

non è un caso se le foto divulgate ritraggono (ormai è acclarato) anche il premier ceco Topolanek, altra carica europea del centro dx.

 

Ecco come stanno le cose...

tralasciando poi altri giornali che, essendo legati all'impero mediatico di Murdoch, hanno più di una ragione per voler sputtanare il Premier.

 

Come vedi hai, avete, molte cose da dimostrare.

 

Io quello che dovevo mostrare (ovvero che TALUNA stampa estera si muove su un ben preciso disegno politico) l'ho dimostrato.

Modificato da paperinik
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le tue, senza offesa, mi paiono motivazioni scarse per mettere sullo stesso piano del manifesto tutta quella fila di Giornali.

Gridare al complotto è sempre facile, ma non è possibile sostenere che tutti quei giornali sono comunista e anti italiani, è più probabile che Mazzuco abbia ragione... (era un esempio chiudo subito la parentesi)

 

Oggi El Pais ha un editoriale molto duro poco la querela

Non ci sono solo le "foto vietate" da Berlusconi sull'edizione di El Pais di oggi, ma anche un editoriale molto duro nei confronti del nostro presidente del Consiglio, intitolato "Berlusconi al desnudo". "Ci sono nuove e forti ragioni - scrive il quotidiano spagnolo - per sostenere che ciò che il primo ministro italiano sta mettendo in gioco oggi è il futuro dell'Italia come stato di diritto".

Il giornale precisa che "é un motivo di preoccupazione non solo per gli italiani ma anche per gli europei".

El Pais poi spiega nel suo editoriale che la pubblicazione delle foto di Villa Certosa, poste sotto sequestro dalla magistratura che indaga su una possibile violazione della privacy, punta a "dimostrare che il premier sta cercando di convertire lo spazio della politica democratica in un mero prolungamento delle sue relazioni di amicizia e dei suoi divertimenti".

 

 

La traduzione integrale del commento di El Pais

"Berlusconi è a nudo", questo il titolo del quotidiano spagnolo, seguito da un sommario che afferma: "Le immagini non svelano la privacy del primo ministro, tranne la sua deriva autoritaria". E questa è la traduzione integrale del testo di El Pasi (i sottotitoli sono nostri per facilitare la lettura):

 

La stampa democratica rispetta la sua intimità

 

"Silvio Berlusconi non si sbagli: è la stampa democratica quella che rispetta la sua intimità, quella alla quale lui non concede un contraddittorio. Perché la pubblicazione delle fotografie delle sue feste private non ha nessuna intenzione di sottoporre a giudizio la sua morale di cittadino, ma di dimostrare che egli, come primo ministro, sta provando a convertire lo spazio della politica democratica in una semplice appendice delle sue amicizie e dei suoi intrattenimenti.

Questo è esattamente quello che, secondo le sue dichiarazioni, ha fatto nella preparazione delle liste del suo partito, e anche nel momento in cui ha assegnato responsabilità di governo. E ogni tanto si può parlare dell'utilizzo delle facilitazioni che lo Stato gli concede per adempiere alle sue responsabilità istituzionali.

 

 

Trasportare invitati non è compito dei voli di Stato

 

Trasportare invitati a feste private non è compito dei voli di Stato, a tal fine poco importa se si tratti di ballerine o presentatrici della tv. E il fatto che egli nel 2008 fece approvare una legge che “apriva” i voli di Stato a qualche accompagnatrice o accompagnatore non gli dà una copertura giuridica, ma mette in evidenza un enorme abuso di potere.

 

 

Un protettore paterno di ragazze

 

La stampa italiana ha denunciato lo scandalo, e la risposta del primo ministro non si è limitata nel negare o banalizzare i fatti, ma si è presentato come un protettore paterno di ragazze delle quali assicura di apprezzare gli speciali talenti artistici e politici.

Confondendo volontariamente l'interesse pubblico con quello privato, Berlusconi ha tentato inoltre di screditare quei cittadini che, come sua moglie, erano in condizione di confermare le denunce contro di lui.

 

 

Libertà di espressione minacciata

Queste genere di pressioni sono la prova che, sotto Berlusconi, la libertà d'espressione è minacciata. D'altra parte, i pubblici ministeri hanno sequestrato la totalità dell'archivio fotografico del fotografo che scattò le immagini.

 

 

Rimane nudo come politico, non come cittadino

Con questo scandalo Berlusconi rimane nudo, non come cittadino, ma come politico.

Se finora le sue uscite sopra le righe sono state prese come uno scherzo, oggi esistono nuove e consistenti ragioni per avvertire che quello che il primo ministro sta ponendo in gioco è il futuro dell'Italia come Stato di diritto. E un'Italia che slitta in una deriva nella quale la sta trascinando Berlusconi non è solo un motivo di preoccupazione per gli italiani, ma anche per tutti gli europei.

http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?tit...;idSezione=3324

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Lev però tu continui a postare articoli chilometrici ma ancora non ci hai detto la tua opinione su queste foto.

 

Non devono essere per forza importanti solo perchè el pais le ha pubblicate, voglio sapere per te quale valenza possono avere nella dialettica politica Italiana.

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EDIT: "tutta Europa è interessata a questa storia " no....solo la stampa europea di sx, cosa ben diversa.

 

Ma andiamo, secondo te il Financial Times o il Times sono giornali di sinistra? Secondo te sono tutti collegati in una sorta di network collegato a Repubblica?

 

Questi attacchi, secondo me, arrivano da troppi paesi e da giornali di idee politiche diversissime tra loro per poter pensare di trovare un filo comune, un burattinaio che giostra l'informazione europea. E chi sarebbe mai poi? Repubblica? Che dice cosa scrivere al Times di Londra? Ma dai....

 

Senti sicuramente qualcuno ci marcia su questa storia, ma di certo le nostre colpe noi le abbiamo tutte.

 

Perchè in un qualsiasi paese europeo dopo la "relationship" con Noemi (cit: FT) e le motivazioni della condanna di Mills nessun premier sarebbe mai riuscito a sopravvivere.

E qualsiasi giornale, di destra come di sinistra, l'avrebbe messo sulla graticola.

 

Da noi no; si grida al complotto, e la gente ci crede.

 

Questo non riescono a capire in Europa. Per questo siamo considerati un paese delle banane.

 

Poi volete continuare a credere che sia tutto un complotto pan-europeo per non dare a Mauri la Presidenza del Parlamento Europeo, o che siano tutti anti-italiani per principio?

Beh allora non vale neanche la pena discutere

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Rick86....io ti ho dato elementi oggettivi su cui si può replicare solo in possesso di prova contraria.

 

E' un dato di fatto che El Paìs da mesi abbia avviato una campagna denigratoria contro l'Italia (tale da richiedere una risposta diplomatica da parte del nostro Rappresentante a Madrid). Fra l'altro tale linea politica è iniziata -casualmente- da circa un anno.

 

E' un dato di fatto che El Paìs e Le Monde sono giornali di chiara ispirazione politica e che hanno stretto accordi di collaborazione con la Repubblica

 

E' un dato di fatto che la Repubblica è il giornale che più di tutti ha cavalvato l'affaire Noemi

 

E' un dato di fatto che il Financial Times pur essendo schierato al centro è spesso appiattito su posizioni più vicine alla sinistra (tanto è che un sostenitore accanito di Gordon Brown e del partito Laburista), al contrario del Wall Street Journal che invece è su posizioni di centro-destra.

 

E' un dato di fatto che il FT ed Il Paìs avrebbero più di una ragione per attaccare i governi di sinistra dei propri paesi, in particolare lo scandalo dei rimborsi gonfiati che ha investito Brown in UK, altro che festini di capodanno pagati di tasca propria (ma invece preferiscono accanirsi sul Governo di Berlusconi.

 

E' un dato di fatto che in Europa, alla vigilia delle elezioni per il parlamento europeo, la sinistra sta fallendo i suoi obiettivi, specialmente quelli posti a difesa della crisi economica mondiale.

 

E' un dato di fatto che l'Italia, complice un sistema bancario solido, sia uno dei pochi stati occidentali a non aver subito il tracollo economico.

 

 

Questi sono i fatti oggettivi....traine le dovute riflessioni.

 

A me se Berlusconi cazzeggia in vacanza in mezzo a qualche decine di fighe in topless non me ne può fregare di meno, purchè raggiunga gli obiettivi di inizio mandato. Non ho di certo quei pruriti da voyeur che colpiscono molti italiani...

E siccome la sinistra non ha niente da offrire non gli resta che attaccarsi a queste foto "scandalo".

Modificato da paperinik
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E' un dato di fatto che se la destra vince ANCHE queste elezioni il centro sinistra si farà almeno 10 anni di opposizione in tutta europa.

 

Qui sbagli, almeno non in Italia.

Berlusconi sta già crollando solo che ancora non ce ne avvediamo.

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Qui sbagli, almeno non in Italia.

Berlusconi sta già crollando solo che ancora non ce ne avvediamo.

 

Come vedi Dom ho editato...perchè ho sbagliato a scrivere quella frase, non essendo un dato di fatto ma una mia opinione basata su dati oggettivi.

 

Io dubito che Berlusconi stia crollando...anzi.

Modificato da paperinik
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Come vedi dom ho editato...perchè non era un dato di fatto ma una mia opinione basata su dati oggettivi.

 

Io dubito che Berlusconi stia crollando...anzi.

 

 

Anche io fino a qualche mese fa ero convinto, ma vedo troppi tasselli che stanno cadendo progressivamente e temo che tra 4 anni una nuova armata brancaleone di sinistra riesca ad avere la possibilità di governare per un anno e mezzo.

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Ospite intruder

Non credo che Berlusconi stia crollando, è il Conducator che gli italiani hanno sempre sognato di trovare. Al massimo lo molleranno per un altro caudillo tipo Di Pietro, non certo per una destra o una sinistra moderne come ce ne sono dappertutto in Europa.

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Non credo che Berlusconi stia crollando, è il Conducator che gli italiani hanno sempre sognato di trovare. Al massimo lo molleranno per un altro caudillo tipo Di Pietro, non certo per una destra o una sinistra moderne come ce ne sono dappertutto in Europa.

 

 

Ah infatti non dico che lo molleranno per uno meglio di lui, non a caso ho parlato di "armata brancaleone", però non credo che, neanche stavolta, gli riuscirà la riconferma.

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Un ottimo articolo sulle motivazioni della "campagna antiberlusconiana" di alcuni giornali stranieri.

 

 

Dal link http://www.tgcom.mediaset.it/politica/arti...olo451724.shtml

 

riporto:

 

 

L'internazionale dei mascalzoni

 

Peppino Caldarola su "Il Giornale"

 

Sembra che si voti solo in Italia. In Gran Bretagna è a rischio il governo laburista di Gordon Brown, in Francia si capirà se Martine Aubry ha risvegliato il partito socialista, in Germania è scontro fra Spd e la Linke di Oskar Lafontaine, in Olanda ha vinto la lista xenofoba di destra. Dappertutto c’è movimento, incognita, convulsione. Eppure la grande stampa internazionale ha occhi solo per l’Italia dove il voto non darà sorprese, non mette a rischio il governo ma può mandare per aria l’opposizione.

 

El País ha pubblicato le foto di Villa Certosa che la magistratura ha chiuso in un cassetto in Italia. Per tre settimane a Londra, a Parigi, a Madrid, e un po’ meno a Berlino, il chiacchiericcio italiano ha mobilitato titolisti e columnist di primo piano. La Repubblica ha dato la linea a giornali di mezzo mondo coltivando l’antico vezzo anti-italiano di molta parte della stampa internazionale. È stato il più clamoroso gioco di squadra soprattutto con i giornali di Murdoch che rilanciavano in Italia le palle avvelenate lavorate in largo Fochetti nel cuore dell’impero De Benedetti.

 

Non si era mai vista una roba simile. Neppure nelle più accese campagne elettorali recenti avevamo notato un così grande interesse per il nostro Paese. Spesso ci siamo lamentati di tanta disattenzione, degli articoli stereotipati, delle notizie di casa nostra finite nelle brevi di cronaca. Anni fa ci indignammo contro lo Stern che in copertina mise una pistola su un piatto di spaghetti. Ci siamo infastiditi della retorica «pizza e mandolino», di termini come «mafia» e «tangenti» che diventavano le parole più diffuse del nostro idioma all’estero.

 

Nella più brutta campagna elettorale della Prima e della Seconda repubblica, invece, gli articoli più insultanti contro di noi sono stati portati ad esempio della cattiva immagine dell’Italia. Comizi elettorali nella più sperduta periferia nostrana hanno avuto come cavallo di battaglia i titoli di Liberation o le invettive del Times. Complimenti per la regia, tutta italiana, di questo nuovo pensiero unico che consegna l’Italia al «vaudeville». Qualche domanda però dobbiamo farla. Perché questo accanimento? Perché la polemica italiana, che solitamente non varca le Alpi, questa volta ha trovato tanti estimatori?

 

A mente fredda mi vengono tre spiegazioni.

 

La prima è questa. Il voto italiano è controcorrente perché non mette in discussione il governo ma può modificare il panorama politico europeo. Lunedì sera sapremo se il Pdl, oltre ad essere il più forte partito italiano, sarà anche il più forte partito europeo. L’anatroccolo nero italiano rischia di avere in mano il timone dei partiti conservatori e moderati. È facile immaginare che nell’Europa che conta, a sinistra come a destra, questa prospettiva faccia venire i brividi. Tanti si sono augurati il «berlusconismo in un Paese solo». L’idea che il modello carismatico-plebiscitario - che non nasce Italia - possa avere dal nostro Paese un nuovo impulso ha trovato apparati pronti a respingerlo.

 

Probabilmente l’Europa di lunedì sera non sarà socialista, anche grazie alla diserzione del Pd. Molti hanno voluto scongiurare che diventi berlusconiana. Fin qui non c’è nessun complotto né, da parte mia, alcuna condiscendenza verso l’internazionalizzazione del modello Berlusconi. Metto solo in rilievo un dato di analisi.

 

La seconda spiegazione l’ha data Marco Benedetto, ex uomo forte della catena Caracciolo-De Benedetti. L’attacco concentrico dei giornali italiani e di molti giornali esteri, soprattutto europei, ha varcato i confini della sinistra. Non stiamo parlando solo di Liberation, dell’Independent, del Guardian. In campo sono scesi anche molti quotidiani e settimanali conservatori. La catena editoriale impegnata in prima fila porta al nome dell’editore più potente del mondo, quel Rupert Murdoch che controlla giornali di carta e tv in quasi tutti i continenti. Ricordo che quando voleva sbarcare in Italia la sinistra si allarmò. Ora è diventato un baluardo della democrazia e dei buoni costumi. Murdoch, spiega, Marco Benedetto ha molte ragioni di ostilità verso Berlusconi, più o meno le stesse di Carlo De Benedetti, e ha fatto impostare una vera guerra mediatica per influire sulle elezioni italiane.

 

La terza spiegazione rimanda agli uffici di corrispondenza italiani di molti organi di informazione stranieri. Alcuni inviati di punta mi hanno sempre spiegato che l’Italia non dà titoli di stampa se non quando presenta i suoi lati peggiori. È più facile vendere un articolo scandalistico che un reportage che parli bene di noi. Berlusconi con la sua vita esagerata è una fonte primaria. Gli articoli si fanno da casa, senza bisogno di lavorarci un po’. L’Italia va di moda solo quando consente articoli di colore.

 

Qualche volta ci arrabbiamo, per esempio quando i giornali tedeschi invitano a non fare vacanze nel nostro Paese, altre volte ci crogioliamo in questa derisione mediatica che dovremmo respingere. Non so se i corrispondenti esteri che lavorano in Italia siano bravi o no. So che molti di loro hanno già l’articolo pronto quando devono mandare il pezzo al loro direttore. In questi mesi hanno faticato ancor meno, l’articolo l’aveva già scritto Repubblica. Bastava copiare.

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Non credo che Berlusconi stia crollando, è il Conducator che gli italiani hanno sempre sognato di trovare. Al massimo lo molleranno per un altro caudillo tipo Di Pietro, non certo per una destra o una sinistra moderne come ce ne sono dappertutto in Europa.

 

Temo che Intruder abbia ragione. L'Italia e' il paese dove fino al 24,4,1943 erano tutti fascisti, dal 26 erano rimasti in quattro gatti. Si vuole sempre qualcuno che tolga le castagne dal fuoco, perchè è comodo, e si fa meno fatica.

 

Si, questa sta diventando una Armata Brancaleone di gente a libro paga di B: quella di sinistra sarà (come è stata) forse peggio, perchè non ha nemmeno interessi economici o di parte in comune.

 

La vedo grigia, ragazzi.

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Temo che Intruder abbia ragione. L'Italia e' il paese dove fino al 24,4,1943 erano tutti fascisti, dal 26 erano rimasti in quattro gatti. Si vuole sempre qualcuno che tolga le castagne dal fuoco, perchè è comodo, e si fa meno fatica.

 

Si, questa sta diventando una Armata Brancaleone di gente a libro paga di B: quella di sinistra sarà (come è stata) forse peggio, perchè non ha nemmeno interessi economici o di parte in comune.

 

La vedo grigia, ragazzi.

Forse volevi dire, 24/07/1943?!

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Bell'articolo pic, trovo che caldarola, insieme a polito e pochi altri, sia una delle poche voci equilibrate e intelligenti in seno alla sinistra Italiana.

 

P.S. Mi sto chiedendo come mai tutti i media Italiani stiano dando risalto a questa storia in regime di dittatura mediatica :hmm:

Pensare che io sapevo che repubblica era schiava del potere berlusconiano e appiattita sul "pensiero comune"...

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Ospite intruder
Bell'articolo pic, trovo che caldarola, insieme a polito e pochi altri, sia una delle poche voci equilibrate e intelligenti in seno alla sinistra Italiana.

 

Equilibrato e intelligente uno che prima abbandona i DS perché si stanno fondendo con la Margherita nell'infelice neo-DC (e, giustamente, chiede una sinistra laica), in fine decide di sostenere Veltroni come salvatore della patria quando era chiaro a tutti che si trattava di un poveraccio senza arte né parte, abbandonato perfino dal suo giornale, la Repubblica?

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