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Educazione a bordo


paperinik

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Prendo spunto da questo articolo del Corriere relativo alla classifica dei 10 comportamenti più irritanti a bordo di un aereo, per introdurre un argomento di cui spesso mi trovo a discutere (e suppongo di non essere il solo)!

Io -ahimè- non ho un grado di sopportazione molto elevato...specialmente se ti trovi in un volo Romo-Buenos Aires no-stop.

Sono dibattutto nello scegliere il comportamento che mi irrita maggiormente ma credo che la figura del "passeggero-caciarone" è in assoluto quella che detesto di più.

 

Ad altre figure tipiche come il "passeggero-chiaccherone" o il "passeggero-dalla-vescica-incontinente" puoi facilmente porre rimedio (fingi di voler dormire o estrai un libro dalla borsa nle primo caso; chiedi di invertire i posti nel secondo)...al "passeggero-caciarone" NO! In primis perchè il suddetto passeggero nella stragrande maggioranza dei casi è in compagnia di un branco di suoi simili: i c.d. "cafoni dell'aria" (per intenderci quelli che sul volo nazionale devono far sapere a tutto l'aereo, equipaggio incluso, che loro stanno andando a Roma per prendere la coincidenza per le Seychelles...o più comunemente per New York): quindi diventa un'impresa impossibile sedare tale branco. Anche perchè il più delle volte non si riesci neanche a individuarlo con precisione, perchè tu ti trovi nella fila 22C e loro nella 37K ma nonostante ciò si avvertono pure in Business i loro schiamazzi. Il "passeggero-caciarone" è di difficilissima individuazione e ciò lo rende particolarmente pericoloso perchè certe volte palesa la sua natura solo quando te lo trovi a fianco e lui trova necessario comunicare con i suoi compagni di viaggio che si trovano 12 file più dietro. Ovviamente ciò descrive una conversazione che -suo malgrado- coinvolge tutto l'aereo. Come ho giò scritto neutralizzare questa figura è difficilissimo. Puoi anche invitarlo a limitare le sue esternazioni, ma questo silenzio (semmai venisse accolto) potrà durare per 5 minuti (forse 7), dopo di chè ritornerà la caciara. Allora all'ennesimo invito il "passeggero-caciarone" (visibilmente stizzito, perchè proprio non comprende come mai a te possa risultare fastidioso sentire racconti delle sue gesta all'Opium Garden di Miami Beach) si alza e continua la sua chiacchera da bar in mezzo al corridoio creando il fenomeno più pericoloso: l'assembramento di "passeggeri-caciaroni". A quel punto farete bene ad avere dei tappi per le orecchie a portata di mano perchè altrimenti le restanti 8 ore di volo saranno equivalenti ad una lunga corsa nella metro di Roma (e non provate a chiederli alle Hostess e Steward perchè loro non li hanno e semmai li avessero non ve li darebbero, perchè godono a sapere che anche voi dovete sopportare quel continuo sberciare).

Su alcune destinazioni il passeggero-caciarone è un fenomeno naturale, in particolare nelle rotte verso l'Africa. In quei casi il "passegger-caciarone" è un nemico al quale non si può opporre resistenza. Il disturbo nasce già nella sala d'aspetto davanti al gate (ma avvisaglie ce ne erano state già durante al check-in) e cresce in modo assordante nel bus navetta che vi conduce sotto la pancia dell'aereo. La ragione è semplice: i passeggeri provenienti da quei paesi hanno una non comune capacità di aggregazione: partono sconosciuti arrivano parenti.

 

Al secondo posto fra i comportamenti irritanti metto gli assembramenti: ovvero le riunioni sul corridoio. Normalmente sono evoluzioni della figura suddetta, ma non sempre è così. Oltre quindi all'"assembramento-di-passegger-caciaroni" ci sono le varianti: "assembramento-davanti-alla-porta-del-bagno" (il chè ti obbliga a passare in mezzo ad una selva di persone quando devi andare a fare la pipì e a subire gli sguradi incuriositi quando esci da quella porticina che sembrano dire "ma come ha già fatto?!" oppure "ce l'ha fatta a uscire) oppure "assembramento-davanti-schermo-cinema". Quest'ultimo fenomeno si sta estinguendo grazie alla tecnologia che consente ormai a tutti i passeggeri di avere il proprio TV-LCD. Altrimenti (vi assicuro) è uno dei comportamenti che più da fastidio a bordo: devi passare 12 ore dentro un corridoi cilindrico e l'unica attività che puoi fare oltre a dormire-mangiare(male)-leggere è appunto guardare un film. Ma siccome ai fautori dell'assembramento sembra molto più logico socializzare (e scassare le pale al prossimo) anzichè guardare un film proiettato con colori pallidi e immagini sgranate (per non parlare dell'audio ancora più fantozziano) ecco che puntualmente si piazzano davanti allo schermo e non c'è modo di fargli capire che tu 8 file più indietro non li stai salutando, ma stai inveendo contro di loro maledicendo le loro madri perchè non ti hanno fatto vedere la scena clue del film.

 

Al terzo posto metto quello che ti da i calci sullo schienale e quello che non tiene i bambini a bada...ma sono figur tutto sommato contrallabili. Per i primi basta aspettare che poggino le ginocchia sul tuo schienale e buttarsi all'indietro sulla propria poltrona causandogli la rottura di entrambe le rotule, per i secondi basta fare uno sgambetto ai bambini mentre corrono sul corridoio scansando le Hostess come se fossero i paletti dello Slalom speciale....alla terza caduta vedrete che torneranno a sedersi mogi mogi! :asd: :asd: :asd:

 

Potrei continuare con altre figure tipice: "la-vecchietta-che-ti-DEVE(sottolineo-deve)-raccontare-la-sua-vita", il "paffuto-che-occupa-3-poltrone", il "ragazzino-scemo-con-ipod-a-palla" e in fine una figura pericolosissima: "l'uomo-dal-calzino-puzzolente". Per quest'ultima figura si è prospettato perfino un intervento speciale da parte dei nuclei per la guerra NBC (ucleare, chimica, batteriologica). Normalmente sono una evoluzione del ragazzetto che viaggia in treno in Inter-Rail e che adesso con i voli low-cost ha cambiato mezzo di trasporto. Nel 97,5% dei casi prima di prendere l'aereo hanno partecipato a qualche gincana da 23Km di lunghezza per vedere le bellezze del posto (una rara commistione fra natura, architettura e mignotte) e reputano logico (una volta sistemato il loro "zainetto" da 43Kg -in una cappelliere che contiene al massimo trolley 50cmX35cm da 8Kg- e sistemati nella loro poltrona) sfilarsi quelle orribili scarpette da trekking e aerare i loro umidi calzini. Calzini che non vengono cambiati da almeno 10gg e sui quali Flemming avrebbe potuto condurre i suoi studi sulla penicillina. Per questo passeggero non c'è -allo stato attuale- alcuna soluzione. Potete sperare solo in due situazioni contingenti: 1)l'aereo ha molti psoti liberi e quindi sedendosi 11 file più dietro dovreste (sottolineo la mera ipotesi) aver scongiurato il pericolo; 2)avete contratto l'influenza suina e quindi avee il naso talmente gocciolante di mocciolo che non avvertireste una puzza neanche se foste seduti su un cargo di letame. Al di fuori di queste due ipotesi non vi resta altra soluzione che non una pasticca di cianuro: almeno la morte vi abbraccia più rapidamente di quanto non avrebbe fatto sopportando per 9 ore il fetore proveniente dai piedi del vostro vicino.

:D

 

per la descrizione delle altre figure ne riparlemo dopo....sono convinto che molti di voi le conoscono bene!

 

Le dieci lamentele di chi vola:

vincono i calci allo schienale

Vizi e malcostume a bordo: russare e lasciare liberi i bambini

MILANO — La tolleranza, si sa, diminuisce proporzio­nalmente ai metri cubi in cui deve essere esercitata: più è pirccolo lo spazio che dobbiamo condividere con gli altri e più si abbassa la so­glia di sopportazione. Ecco così che dentro la cabina di un aereo, per una, dieci, ma­gari quindici ore, i nervi so­no messi a dura prova: il pas­seggero seduto dietro di noi che ci fa sobbalzare puntan­do le ginocchia sul retro del nostro sedile, quello al no­stro fianco che allunga gambe&braccia invadendo il nostro spazio vitale già ri­dotto ai minimi termini, la signora che ci sta davanti che reclina la sua poltrona in pieno lunch facendo sci­volare il vassoio con tutto quello che ci sta sopra sulle nostre gambe.

 

Quanta invi­dia per le cuffiette del ragaz­zotto sprofondato nella pol­trona al di là del corridoio, se non fosse per quel­l’unz­ unz che a lui concilia il sonno ma a noi martella il cervello. È lungo l’elenco delle catti­ve abitudini in aereo. British Airways ha messo in fila le prime dieci che infastidisco­no i suoi passeggeri più fede­li (ma solo quelli non bri­tish che decollano e atterran­no dal Terminal 5 di Londra Heathrow) e insieme ha pro­vato a misurare livelli di tol­leranza o irritabilità in base alla nazionalità. Risultato: gli italiani sono tra i più tol­leranti in cabina, subito do­po i danesi e praticamente a pari merito con gli svedesi. I più irritabili sono invece i passeggeri tedeschi, quindi i belgi e gli svizzeri. L’indagine è stata condot­ta da YouGov per conto del­la compagnia britannica in­tervistando quasi tremila viaggiatori di nove naziona­lità Ue. Al primo posto nella classifica dei comportamen­ti (degli altri) che più irrita­no c’è lo sgambettare di chi siede alle nostre spalle e ci trasforma in un punching ball: calci e ginocchiate che colpiscono il retro dello schienale magari proprio quando cerchiamo di pren­der sonno. La cattiva abitudi­ne è la più odiata da tutti gli italiani e dagli altri passegge­ri Ue. Al secondo posto nella graduatoria italiana c’è un’al­tra invasione di campo: quel­la compiuta con arti vari (e magari chili di troppo) ai danni del nostro spazio vita­le. Mentre al terzo ci sono i passeggeri che non control­lano i propri figli lasciandoli liberi di urlare e correre in cabina come al parco diverti­menti. Da sottolineare che davanti a questa cattiva abi­tudine gli italiani si dimo­strano i più tolleranti, segui­ti a ruota dai rigidissimi te­deschi.

 

La classifica continua con quei comportamenti che non intaccano il nostro spa­zio vitale ma le nostre orec­chie: i passeggeri che russa­no, quelli che si lamentano per tutto il viaggio (magari coinvolgendoci nella loro conversazione a senso uni­co), quelli che parlano ad al­ta voce. E ancora: i passegge­ri che mangiano rumorosa­mente e quelli che tengono il volume delle cuffiette trop­po alto. All’ultimo posto una cattiva abitudine che so­lo fino a qualche anno fa era in pole position: i sedili recli­nati. «Sono molti i passeggeri che soffrono di stress da viaggio in aereo, perfino quelli più abituati a volare possono a volte sentirsi tesi e irritati» afferma Mark Mo­scardini, commercial mana­ger di British Airways per l’Italia e Malta. Ecco così che la compagnia ha predispo­sto anche un vademecum per affrontare il volo (e le cattive maniere dei compa­gni di viaggio) nel modo più rilassato possibile: mai salire a bordo già stressati, evitare di assumere troppo alcol, magari (perché no) concedersi un massaggio, durante il volo ascoltare mu­sica o guardare un film. Attenzione, però, al volu­me delle cuffiette. E a non mettere in pratica una catti­va abitudine tipicamente no­strana non contemplata nel­l’indagine anglosassone: «Quella di spegnere il telefo­nino solo un istante prima del decollo — concordano le associazioni degli assi­stenti di volo italiani — e di riaccenderlo un istante do­po l’atterraggio».

Modificato da paperinik
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ahaha splendido pap... :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: ma hai dimenticato uno importantissimo: "il-passegero-al-primo -volo" che se nei primi 5 minuti ti ispira compassione nelle successive 5 ore diventa acutamente insopportabile, e può fondersi coi tipi descritti da te originando pericolosi cocktail...

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Ospite intruder
hai dimenticato uno importantissimo: "il-passegero-al-primo -volo" che se nei primi 5 minuti ti ispira compassione nelle successive 5 ore diventa acutamente insopportabile, e può fondersi coi tipi descritti da te originando pericolosi cocktail...

 

Ricordo il mio primo volo, nell'estate 1976, Milano-New York. Me ne sono rimasto tranquillo (e annoiato) per tutte le sette od otto ore di volo del 747 Pan Am. O sono un caso da Igiene Mentale, o non siamo tutti così pestiferi al primo volo.

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Beh io che ho avuto la fortuna di essere imbarcato sul primo volo a 4 mesi e di aver fatto la prima tratta intercontinentale a 9 almeno non tengo di questi problemi.

Tanto la mia filosofia è "se si deve schiantare si schianta, indipendentemente da me, quindi tantovale che me ne sto tranquillo e sereno".

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il mio primo volo me lo sono fatto a 9 anni da solo sull'atr pisa-alghero... e grazie alle cure di una splendida hostess è filato tutto liscio, anche se ero molto emozionato. invece durante il volo di una gita scolastica in grecia una mia compagna di scuola seduta accanto a me ha fatto delle scenate ridicole (a metà decollo si è messa a strillare che voleva scendere). a metà del volo giuro che volevo darmi al terrorismo e dirottare l'aereo. ma sai, in questo forum siamo tra appassionati del volo...

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Se posso aggiungo una figura, ed è il passeggero "so-tutto"...tipicamente è un giovane ingegnere aerospaziale desideroso di far sapere a tutto l'aereo che la fusoliera dell'affare su cui stanno viaggiando è spessa 4 mm e (avendo appena fatto l'esame di costruzioni del terzo anno) desideroso pure di spiegare al suo fidato compagno (ma ad alta voce, cosi che tutti sentano) la distribuzione degli sforzi in una trave a doppio T, nel caso di comportamento ideale (che appunto non esiste).

 

Devo dire che conosco molto bene questa categoria, e (ad essere onesto) non credo di potermici tirare fuori al 100%.... :unsure:

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Fantastico! sembrava una puntata di Quark in cui vengono presentati le varie specie animali in uno stesso ambiente naturale!

 

Quoto che la figura più irritante è quellla del caciarore che viaggia con un gruppo di caciaroni...

 

se mi posso permettere aggiungo un variante del caciarone molto preoccupante, oltre che irritante, ovvero i caciaroni del medio oriente...che oltre a fare caciara ti incutono anche terrore perchè non capisci na mazza di quel che dicono e se complottano qualche cosa!..mi è capitato volando verso l' Egitto...da Roma...3 ore e mezzo che non dimenticherò mai!

 

Ciao

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terror panic post 11 settembre... nel gennaio del 2002 ho mandato a soqquadro la sicurezza di stanstead perchè avevo mandato dei bossoli comprati a notting hill nella stiva...

Modificato da pandur
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terror panic post 11 settembre...

 

 

2003 su un volo emirates dubai-sydney, pensavo di averla scampata dall'incontro con qualche Italiano, i peggiori dell'aria, i e tentavo la conversazione con una ragazza (molto carina) di brisbane, al che un mio connazionale mi riconosce come suo simile e non spiccicando una parola d'Inglese mi tedia per tutto il viaggio raccontandomi della sua paura nel viaggiare "con sti arabi" dopo quello che era successo e, in seguto, col rischio che correvamo nel golfo mentre si preparava la guerra e di questi americani che ci potevano abbattere da un momento all'altro quando avessero attaccato i soliti "arabi".

Alla fine lo apostrofai a male parole, grazie a dio non mi capivano su quel volo, e se ne stette buono per tutte le restanti 8 ore di viaggio.

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2003 su un volo emirates dubai-sydney, pensavo di averla scampata dall'incontro con qualche Italiano, i peggiori dell'aria, i e tentavo la conversazione con una ragazza (molto carina) di brisbane, al che un mio connazionale mi riconosce come suo simile e non spiccicando una parola d'Inglese mi tedia per tutto il viaggio raccontandomi della sua paura nel viaggiare "con sti arabi" dopo quello che era successo e, in seguto, col rischio che correvamo nel golfo mentre si preparava la guerra e di questi americani che ci potevano abbattere da un momento all'altro quando avessero attaccato i soliti "arabi".

Alla fine lo apostrofai a male parole, grazie a dio non mi capivano su quel volo, e se ne stette buono per tutte le restanti 8 ore di viaggio.

 

Io di questo episodio posso solo rilevare che hai avuto invece un grandissimo culo....

....infatti hai scritto che tentavi la conversazione con una bella figliola di Brisbane.

 

Suppongo che ella ti stesse seduta a fianco (oppure sei un tipo da "assembramento-nel-corridoio-per-tacchinare") e quindi ti puoi ritenere un miracolato.

 

Contrariamente a qualsiasi calcolo probabilistico e alla legge dei grandi numeri il personaggio "figa-allucinante" è scarsamente presente in aereo, e se è presente con ogni sicurezza siede 32 file distanti dalla tua.

 

Volo da quando ero in grembo, ho volato su ogni tipo di aereo e su ogni lunghezza di rotta....NON HO MAI BECCATO UNA BELLA RAGAZZA ACCANTO! MAI!

 

Giusto a Dicembre scorso la fortuna sembrava volermi assistere: si trattava di una ragazza bionda belgadai dai modi molti sciolti e dalla parlata loquace. Tornava a casa per Natale.

Ebbene?! Il volo da Falconara a Roma è durato un tempo inverosimilmente basso....credo 35minuti! :furioso:

Modificato da paperinik
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Io trovo irritante l'applauso all'atterraggio che però immagino accada solo con i charter.

 

Però vorrei raccontarvi un episodio che ha visto protagonista un mio amico. Mi è stato riferito ma non ho dubbi che sia successo.

 

Durante un volo verso Rodi o Creta a metà viaggio il pilota ha preso il microfono ed ha cominciato la solita litania:

 

- Sono il Comandante XY ... vi do il benvenuto ... stiamo volando a x metri ... sulla vostra destra potete vedere ... la temperatura all'aeroporto di arrivo è ... ringraziandovi ancora cedo i comandi al secondo pilota signor xy".

 

Al che è partito il solito applauso dei vacanzieri e quando il battimani ha cominciato ad attenuarsi il mio amico è scattato in piedi dicendo ad alta voce:

 

- VI RINGRAZIO PER L'APPLAUSO MA VOLEVO DIRE CHE E' LA PRIMA VOLTA CHE GUIDO UN AEREO!"

 

Mi han raccontato che dopo due secondi di assoluto silenzio sono tutti scoppiati a ridere a crepapelle (vedeste che faccia ha il tizio) con gente che addirittura non riusciva a trattenere le lacrime.

 

Mi chiedo cosa avranno pensato in cabina...

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ahahahahahah questa battuta l'ho letta già da qualche parte.

Ma fare come ha fatto un mio ex compagno di classe penso che non si è mai visto a bordo;ha incominciato a fare finta di leggere il corano durante il volo e tutti l'hanno preso per un terrorista...

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ahahahahahah questa battuta l'ho letta già da qualche parte.

Ma fare come ha fatto un mio ex compagno di classe penso che non si è mai visto a bordo;ha incominciato a fare finta di leggere il corano durante il volo e tutti l'hanno preso per un terrorista...

digli al tuo amico che non facesse più tanto lo spiritoso....in primis perchè se becca qualche "cammelliere" incarognito quelli non sono come noi cattolici che accettano di buon grado chi si burla della propria religione ed in secondo luogo perchè in alcuni posti (USA e UK) fare umorismo su queste cose è proibito e ti espone a immediati controlli da parte delle autorità.

 

Negli aeroporti USA nessuno si lamenta e nessuno sghignazza durante i controlli....ci sono espliciti cartelli che lo vietano. La violazione comporta la messa in stato di fermo e un approfondita indagine sulle generalità del passeggero.

Ero a Chicago:

due ragazzetti davanti a me hanno iniziato a lamentarsi ad alta voce che loro avevano un volo in partenza ed era una stronzata far togliere le scarpe a tutti....penso che abbiano perso quel volo.

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due ragazzetti davanti a me hanno iniziato a lamentarsi ad alta voce che loro avevano un volo in partenza ed era una stronzata far togliere le scarpe a tutti....penso che abbiano perso quel volo.

 

Una domanda da uno che viaggia poco (e in quel poco non rompe le scatole a chi fa i controlli): in questo caso devono rifarsi il biglietto oppure li infilano in qualche maniera in quello successivo se c'è posto? Forse dipende anche dal tipo di biglietto.

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Una domanda da uno che viaggia poco (e in quel poco non rompe le scatole a chi fa i controlli): in questo caso devono rifarsi il biglietto oppure li infilano in qualche maniera in quello successivo se c'è posto? Forse dipende anche dal tipo di biglietto.

 

Non ti saprei proprio dire...la regola generale (IATA) è che il passeggero va sempre riprotetto se la perdita del volo non è derivata da una sua diretta inadempienza.

In questo caso non saprei proprio dirti quali siano gli accordi fra le autorità aeroportuali americane e le autorità di pubblica sicurezza. Azzardando direi che si va un pò caso per caso...probabilmente se la condotta è stata solo una leggera violazione (chessò, una sghignazzata) il passeggero viene riprotetto su altro volo, altrimenti -per comportamenti più gravi- penso che la responsabilità cada su di lui (immagino ad un passeggero che si atteggia per fare lo spiritoso a terrorista....un pò come quello a cui si riferiva Bostik).

 

In Italia la Polizia non può mettere in stato di fermo se non ci sono gravi indizi (l'istituto dell'Arresto nel Codice di Procedura Penale è stato proprio recentemente riformato in ordine al reato di terrorismo internazionale) quindi un atteggiamento di protesta non è sufficente per farsi portare davanti alle autorità di pubblica sicurezza per un approfondimento sul proprio status.

Modificato da paperinik
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Io di questo episodio posso solo rilevare che hai avuto invece un grandissimo culo....

....infatti hai scritto che tentavi la conversazione con una bella figliola di Brisbane.

 

Suppongo che ella ti stesse seduta a fianco (oppure sei un tipo da "assembramento-nel-corridoio-per-tacchinare") e quindi ti puoi ritenere un miracolato.

 

Contrariamente a qualsiasi calcolo probabilistico e alla legge dei grandi numeri il personaggio "figa-allucinante" è scarsamente presente in aereo, e se è presente con ogni sicurezza siede 32 file distanti dalla tua.

 

Volo da quando ero in grembo, ho volato su ogni tipo di aereo e su ogni lunghezza di rotta....NON HO MAI BECCATO UNA FIGA ACCANTO! MAI!

 

Giusto a Dicembre scorso la fortuna sembrava volermi assistere: si trattava di una ragazza bionda belgadai dai modi molti sciolti e dalla parlata loquace. Tornava a casa per Natale.

Ebbene?! Il volo da Falconara a Roma è durato un tempo inverosimilmente basso....credo 35minuti! :furioso:

 

 

No pap, era seduta proprio accanto :asd: (rosica)

 

 

Quanto all'applauso alla fine del volo non è questione di charter, ma questione della presenza di Italiani non abituati a volare (i frequent flyer sanno che è altamente maleducato e ti connota subito come burino Italiano).

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L'applauso all'atterraggio è veramente da provinciali che non hanno mai messo piede in un aereo...perchè allora non applaudiamo il ferrotramviere quando il tram arriva a destinazione? O L'autista del bus?

 

Devo dire che in talun casi è un fenomeno che può avere anche un aspetto "commovente".

Se volate spesso nelle rotte che hanno destinazione l'Italia partendo dalle tradizionali città degli emigrati italiani (New York, Buenos Aires, Caracas...) in quell'applauso scoprerete che qualcosa di più di un semplice "bravo pilota che hai messo a terra questo coso"...c'è l'esplosione dell'emozione relativa al tornare a casa.

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Forse c'è anche molta "insoofferenza" da parte di diversi passeggeri, tutto sommato a parte la musica altissima e il fracasso le altre "scorrettezze" non sono- parlo PER ME- così insopportabili. Può essere che chi è molto insofferente è perchè ha dei problemi di salute e/o di altra natura, pochi mesi fa ero vicino di posto con uno che ce l'aveva con tutti per qualsiasi cosa, poi ho visto che prendeva delle pillole di antivirali anti HIV e ho capito che il suo umore inverso aveva un perchè.

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L'applauso io lo farei solo se volassi su uno di quegli aeroplanucoli che ti portano nell'isola sperduta del caso... E sarebbe un applauso liberatorio, decisamente! Gli assistenti di volo me ne raccontano di tutti i colori, ma credo che oggi siamo arrivati al culmine. Per l'amor di Dio, mi dispiace molto e per fortuna è finita bene, ma non voglio sapere cosa pensavano i passeggeri di un Tel Aviv-Fiumicino che ha dirottato su Atene perchè una signora si è sentita male... Ce la siamo cavati con 5 ore e mezza di ritardo.

 

Comunque c'è una categoria di passeggeri che non avete citato: la comitiva organizzata. Spesso i charter sono organizzati per un gruppo ben preciso di vacanzieri (o, per esempio, pellegrini), ma se non si riempie del tutto l'aereo (esempio: la macchina è configurata 100 posti ed il gruppo originario è di 80 pax) i posti liberi vengono messi in vendita sul circuito delle agenzie dando vita ai famosi "last minute". Immaginate il relax di un passeggero che per sbaglio è capitato su un volo di una comitiva di turisti, dove il tour leader si alza, prende il microfono e per buona parte della fase di crociera elenca le attività che si svolgernno per i successivi 5 giorni invitando i suoi discepoli a prendere appunti... :wip41:

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