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razzismo in italia


pandur

sondaggio: l'italia è razzista?  

29 utenti hanno votato

  1. 1. l'italia sta diventando un paese razzista?

    • sì, ma di recente per il grande flusso migratorio
      9
    • sì, lo è sempre stato
      8
    • no, assolutamente
      4
    • mah, forse un pò lo è diventato
      5
    • al contrario, è un esempio di antirazzismo
      1
    • comunque molto meno di altri paesi europei
      3


Messaggi raccomandati

ultimamente si è sentito tanto parlare di società multietnica, e il razzismo è diventato un concetto molto abusato, specie ai massimi livelli

 

desidererei sapere le vostre opinioni, non tanto politiche, ma su ciò che la gente realmente sente quotidianamente

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Premesso che, secondo me, la xenofobia è connaturata nell'animo umano, ma l'italiano non è di natura razzista finchè non ha disagi.

Poi ovvio che uno zoccolo duro di razzisti, quelli, che prima davano contro ai meridionali e oggi agli extracomunitari, rimane sempre, ma i personaggi alla borghezio sono più che altro derisi nel nostro paese.

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differiamo bene tra xenofobia e razzismo.

la prima è connaturata, è vero, il secondo no.

la prima estremizza la diversità di uno straniero dalla tua nazionalità.

il secondo divide tra esseri umani si seria a A serie B.

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Vai in austria, solo per fare un esempio, poi dimmi.

Il razzismo noi non sappiamo manco cos'è.

 

posto che bisogna sempre guardare la trave nel proprio occhio, quoto. lì hanno avuto un ss presidente...

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Secondo me razzismo vero e proprio in Italia non ce n'e', non fa affatto parte del nostro modo di ragionare, ci possono essere problemi di ignoranza (in senso proprio o in senso romagnolo ;) ), questo si, ma credo che problemi di questo genere si incontrino ovunque. Magari si sta creando un po' di esasperazione in generale, molte persone che vorrebbero semplicemente vivere una vita tranquilla, nel constatare un certo deterioramento del proprio ambiente di vita, constatano anche che non e' semplice dar voce alle proprie lamentele, magari di per se difficili da esprimere, senza rischiare di venir tacciati di "razzismo". Almeno io la vedo cosi, per me e' ovvio che questo crei insofferenza, insofferenza poi che comincia ad essere avvertita non solo da noi ma anche da originari dell'est europeo, albanesi, africani (lo dico perche' ho in mente esempi concreti) cui magari non dispiacerebbe integrarsi anziche star sempre nel proprio recinto. Del resto a me non pare nemmeno tanto strano, sareste contenti voi di essere considerati mafiosi e ladri in quanto italiani? Qualche anno fa' andai in vacanza negli USA: capito che in un drugstore, una volta riconosciutici come italiani, il tizio al bancone fece una smorfia seccata e due signore li vicino esclamarono cose tipo: "... italiani, napoli, fregare, fregare!!!". Niente di che se avete viaggiato qualche volta, gli risi in faccia, ma non me la presi, sia perche' non diedi peso alla cosa, sia perche' mi venne da pensare che ... QUALCUNO gliele avra' pur messe in testa ste idee su noialtri! Questo si che e' un po' irritante!

Insomma, uno poi la pensa come crede, ma per me con la demagogia che pare andar di moda in certi ambienti non so se diventeremo razzisti, ma piu' incazzosi puo' essere, provate a chiedere a un siciliano che vive il problema da vicino (tipo un mio collega che ha la famiglia giu) che soluzione vorrebbe adottare riguardo i barconi dei profughi, o magari a un romeno con tre o quattro figli piccoli (tipo un elettricista che conosco) che provvedimenti vorrebbe prendere contro gli spacciatori che si ritrova la sera sottocasa ... se poi a qualcuno qui (come sento fuori di qui) venisse in mente di suggerirgli di tornarsene a casa pure lui, allora il cerchio si chiude. Io delle risposte non ne ho, ma francamente spero che gradualmente cambino un po' i modi di ragionare, di affrontare il problema, senza la solita stucchevole retorica, perche' prima o poi il conto arriva e va pagato.

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razzismo per ora no, ma è in crescita visto che certi politici e media prendono di mira volta per volta immigrati di nazionalità diverse.*

Ora poi, per motivi elettorali, si da addosso molto a clandestini e rumeni.

 

* vi ricordate?

Prima erano sempre i marocchini, poi i tunisini, poi gli albanesi e ora si sentono solo reati di rumeni...

Chi è il prossimo?

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Ospite intruder
ultimamente si è sentito tanto parlare di società multietnica, e il razzismo è diventato un concetto molto abusato, specie ai massimi livelli

 

desidererei sapere le vostre opinioni, non tanto politiche, ma su ciò che la gente realmente sente quotidianamente

 

 

Ti dò la mia opinione, e il voto conseguente: l'Italia è sempre stata un Paese razzista, ma si permetteva di fare la signora quando i negri (e i problemi) stavano in Africa. E a proposito di negri, vorrei ricordare una barzelletta che circolava a Bologna già all'inizio degli anni Settanta:

 

"Lo sai perché gli americani hanno i negri e noi invece i marocchini?".

"No".

"Perché gli americani hanno scelto per primi".

 

Premetto che all'epoca l'epiteto "marocchini" veniva rivolto agli italiani provenienti dalle regioni del Sud, quelli che in maniera meno insultante si chiamavano anche "terroni". E credo che questo la dica lunga, sotto ogni aspetto.

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Ti dò la mia opinione, e il voto conseguente: l'Italia è sempre stata un Paese razzista, ma si permetteva di fare la signora quando i negri (e i problemi) stavano in Africa. E a proposito di negri, vorrei ricordare una barzelletta che circolava a Bologna già all'inizio degli anni Settanta:

 

"Lo sai perché gli americani hanno i negri e noi invece i marocchini?".

"No".

"Perché gli americani hanno scelto per primi".

 

Premetto che all'epoca l'epiteto "marocchini" veniva rivolto agli italiani provenienti dalle regioni del Sud, quelli che in maniera meno insultante si chiamavano anche "terroni". E credo che questo la dica lunga, sotto ogni aspetto.

 

non posso che quotare in pieno. alla fine l'italia è stata un paese colonialista in tempi più recenti di altri (quando magari altri paesi pensavano alle prime concessioni, noi invadevamo l'etiopia) e abbiamo avuto le leggi razziali (non c'è stata la rivoluzione per riabilitare gli ebrei mi sembra). ora quelli colonizzati invece siamo noi. chi di spada ferisce...

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Ospite caposkaw

mi sembrano delle conclusioni campate in aria.

se ci fosse razzismo, quello vero, ci sarebbero già stati dei pogrom con stranieri impiccati ai lampioni...

e ci sarebbero già state delle leggi veramente discriminatorie.

invece gli immigranti camminano per strada senza paura di essere molestati, o menati. se dite che c'è razzismo verso i delinquenti, io non lo chiamerei razzismo... ma auto conservazione.

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Ospite intruder
mi sembrano delle conclusioni campate in aria.

se ci fosse razzismo, quello vero, ci sarebbero già stati dei pogrom con stranieri impiccati ai lampioni...

e ci sarebbero già state delle leggi veramente discriminatorie.

invece gli immigranti camminano per strada senza paura di essere molestati, o menati. se dite che c'è razzismo verso i delinquenti, io non lo chiamerei razzismo... ma auto conservazione.

 

 

Vaglielo a raccontare a romeni e albanesi e cinesi picchiati solo perché stranieri (non mi interessa se altri stranieri hanno fatto reati, anche gli italiani li fanno, picchiamo ogni nostro concittadino che incntriamo, allora).

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mi sembrano delle conclusioni campate in aria.

se ci fosse razzismo, quello vero, ci sarebbero già stati dei pogrom con stranieri impiccati ai lampioni...

e ci sarebbero già state delle leggi veramente discriminatorie.

invece gli immigranti camminano per strada senza paura di essere molestati, o menati. se dite che c'è razzismo verso i delinquenti, io non lo chiamerei razzismo... ma auto conservazione.

Quoto

 

Attenzione, per razzismo io intendo questo (da Wiki):

Nella sua definizione più semplice, per razzismo si intende la convinzione che la specie umana sia suddivisa in razze biologicamente distinte e caratterizzate da diversi tratti somatici e diverse capacità intellettive, e la conseguente idea che sia possibile determinare una gerarchia di valore secondo cui una particolare razza possa essere definita "superiore" o "inferiore" a un'altra.

 

Quindi per me in Italia il razzismo non vi è mai stato. Se state parlando di una diffidenza che porta all'esclusione o emarginazione di un certa etnia è un'altra cosa e non di certo razzismo.

 

Ormai la parola razzismo è stra-usata e stra-abusata spesso a sproposito e in modo tendenzioso e anche le barzellette servono solo a dipingere con ironia una situazione in modo esagerato ma non certo a descrivere con obiettività una società... tra l'altro vecchia di 40 anni!

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Vaglielo a raccontare a romeni e albanesi e cinesi picchiati solo perché stranieri (non mi interessa se altri stranieri hanno fatto reati, anche gli italiani li fanno, picchiamo ogni nostro concittadino che incntriamo, allora).

La mia famiglia da lavoro a 40 rumeni(da 15 anni diamo lavoro ai polacchi), tutti ottimi lavoratori,e nessuno in tutti questi anni mi ha mai detto che in Italia è trattato male... anzi alcuni vivono nel nostro paese da molti anni.

 

Quindi non generalizziamo: ascoltiamo si i campanelli ma cerchiamo di distinguere quelli che fanno solo rumore ;)

 

Altrimenti diamo adito anche a quelli che dicono che tutti gli stranieri sono delinquenti.

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se ci fosse razzismo, quello vero, ci sarebbero già stati dei pogrom con stranieri impiccati ai lampioni...

e ci sarebbero già state delle leggi veramente discriminatorie.

 

sotto il nome di attacchi a campi rom ecc, e pacchetto sicurezza ci andiamo molto vicini. specie se una legge non ti punisce per la tua azione ma per la tua condizione.

 

invece gli immigranti camminano per strada senza paura di essere molestati, o menati. se dite che c'è razzismo verso i delinquenti, io non lo chiamerei razzismo... ma auto conservazione.

 

ieri in autobus ero con un mio amico marocchino. lui si è alzato per cedere il posto a una vecchietta (a proposito ci siamo conosciuti ad un campo scout internazionale) e quella ha creduto volesse scipparla... e stato coperto di insulti pesanti anche da chi non aveva visto niente tre la folla, tanto per unirsi al coro. e cose così ne potete vedere ogni giorno.

 

Attenzione, per razzismo io intendo questo (da Wiki):

Nella sua definizione più semplice, per razzismo si intende la convinzione che la specie umana sia suddivisa in razze biologicamente distinte e caratterizzate da diversi tratti somatici e diverse capacità intellettive, e la conseguente idea che sia possibile determinare una gerarchia di valore secondo cui una particolare razza possa essere definita "superiore" o "inferiore" a un'altra.

 

Quindi per me in Italia il razzismo non vi è mai stato. Se state parlando di una diffidenza che porta all'esclusione o emarginazione di un certa etnia è un'altra cosa e non di certo razzismo.

 

Ormai la parola razzismo è stra-usata e stra-abusata spesso a sproposito e in modo tendenzioso e anche le barzellette servono solo a dipingere con ironia una situazione in modo esagerato ma non certo a descrivere con obiettività una società... tra l'altro vecchia di 40 anni!

 

io infatti ho ben specificato

 

differiamo bene tra xenofobia e razzismo.

la prima è connaturata, è vero, il secondo no.

la prima estremizza la diversità di uno straniero dalla tua nazionalità.

il secondo divide tra esseri umani si seria a A serie B.

 

e poi "l'uomo della strada" può anche non sapere la definizione esatta ma lo stesso provare ribrezzo/paura/odio per chi è diverso. e non solo straniero.

Modificato da pandur
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e poi "l'uomo della strada" può anche non sapere la definizione esatta ma lo stesso provare ribrezzo/paura/odio per chi è diverso. e non solo straniero.

D'accordo ma non è razzismo sono altri risentimenti che non vi dovrebbero essere ma sono pregiudizi che si fondano sulla esperienza personale o idee prese dai media!

 

Quindi quelli che dicono che in Italia vi è razzismo (ovvero quelli che hanno votato le prime due opzioni) o non sanno cosa dicono cosa vuol dire la parola razzismo o vogliono convincere la gente di una propria idea.

 

Mi sembra che qui di gente ignorante(che non conosce) non ce ne siano molto poca... quindi rimangono solo i secondi!

 

Una persona straniera se ha buona volontà e si comporta bene la gente lo accoglierà sempre a braccia aperte e lo posso dire per esperienza personale... non per quello che sento dire in TV o sento dire. Poi le pezze da piedi(come si dice a Verona) sono sia tra gli italiani che tra gli stranieri.

Modificato da Hicks
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Ospite caposkaw

esperienze personali allora!

 

badante rumena della madre del marito di mia zia. in italia a lavorare da dieci anni con marito. quando vedeva i rom vicino alla stazione gli insultava molto pesantemente dicendo: disonorate la romania! è colpa vostra se gli italiani hanno paura di noi!

quando la nonnina è morta, piangevamo tutti e lei più di noi, perchè gli voleva bene...

continiuamo a restare amici.

 

mia cugina partorisce il secondo figlio. sala puerpere dell'ospedale. 6 donne raggianti coi piccoli e relative famiglie, tutte sorridenti che accarezzano i neonati, propri e altrui. c'erano italiane, sudamericane, e dell'est europeo. tutti erano contenti e tranquilli.

altra stanza. femmina magrebina con proprietari vari, da sola.

mia cugina mi disse che lei e i suoi cosi facevano così casino e molestavano gli altri per cazzate quando era nella stessa stanza.

al che, la direzione nell'ospedale decise di metterla da sola in una stanza. un auto aparthaid.

 

tanto per aprire qualche occhio, leggete questo:

europe news

e questa è la traduzione in italiano:

news

per chi vuol credere alle favole di mamma oca, vabbè, pazienza.

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Ospite intruder
Se state parlando di una diffidenza che porta all'esclusione o emarginazione di un certa etnia è un'altra cosa

 

E cioè? Cambiando nome alle cose, la sostanza rimane immutata. Inoltre, wikipedia precisa anche questo (bisogna riportare tutto, non solo quello che fa comodo):

 

in senso colloquiale definisce ogni atteggiamento attivo di intolleranza (che può tradursi in minacce, discriminazione, violenza) verso gruppi di persone identificabili attraverso la loro cultura, religione, etnia, sesso, sessualità, aspetto fisico o altre caratteristiche. In tale senso, però, sarebbero più precisi, anche se sono raramente usati nel linguaggio corrente, termini come xenofobia o meglio ancora etnocentrismo

 

in senso più lato comprende anche ogni atteggiamento passivo di insofferenza, pregiudizio, discriminazione, teso a pretendere un atteggiamento di considerazione particolare da parte di gruppi di persone che si identificano attraverso la loro cultura, religione, etnia, sesso, sessualità, aspetto fisico o altre caratteristiche.

 

 

 

esperienze personali allora!

 

badante rumena della madre del marito di mia zia. in italia a lavorare da dieci anni con marito. quando vedeva i rom vicino alla stazione gli insultava molto pesantemente dicendo: disonorate la romania! è colpa vostra se gli italiani hanno paura di noi!

quando la nonnina è morta, piangevamo tutti e lei più di noi, perchè gli voleva bene...

continiuamo a restare amici.

 

mia cugina partorisce il secondo figlio. sala puerpere dell'ospedale. 6 donne raggianti coi piccoli e relative famiglie, tutte sorridenti che accarezzano i neonati, propri e altrui. c'erano italiane, sudamericane, e dell'est europeo. tutti erano contenti e tranquilli.

altra stanza. femmina magrebina con proprietari vari, da sola.

mia cugina mi disse che lei e i suoi cosi facevano così casino e molestavano gli altri per cazzate quando era nella stessa stanza.

al che, la direzione nell'ospedale decise di metterla da sola in una stanza. un auto aparthaid.

 

tanto per aprire qualche occhio, leggete questo:

europe news

e questa è la traduzione in italiano:

news

per chi vuol credere alle favole di mamma oca, vabbè, pazienza.

 

Mi sembra che alle fiabe di mamma oca ci credi tu. La badante rumena dimostra solo che nel loro Paese hanno problemi coi rom, e la magrebina cosa dimostra? Che era una cretina, lei o i suoi parenti o tutti quanti. Ammesso le ragioni non siano altre.

Modificato da intruder
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trovo come il caso della badante rumena sia uno lampante di razzismo nei confronti dei rom (che si sono dati al nomadismo per via delle persecuzioni) e molti di essi sono cittadini italiani da quando caesescu era ancora in fasce...

 

mentre quello della puerpera sia un caso di incomprensione di ambo le parti sulle prorie pratiche culturali riguardanti una cosa delicata come un parto... ogni popolo ha le sue e credo che vadano rispettate. se volevano starsene per i cavoli loro in un altra stanza vanno criticati. l'integrazione non significa certo annullamento delle diversità etno-culturali sennò...

 

ma sono solo le miei impressioni

 

l'articolo sullo psicologo danese: ridicolo

 

costui ne sa di etnologia quanto io di astrofisica (e non so mettere in fila i pianeti del sistema solare)

 

lo manderò per mail ai miei professori, se mi risponderanno vi dirò di più... ma ne abbiamo già smontati molti di questi a lezione come "pericolosi teorici campati in aria"

meriterebbe un posto tra le follie complottiste... non puoi parlare di etnologia in maniera smaccatamente etnocentrica.

Modificato da pandur
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E cioè? Cambiando nome alle cose, la sostanza rimane immutata. Inoltre, wikipedia precisa anche questo (bisogna riportare tutto, non solo quello che fa comodo):

Se vuoi posto tutto l'articolo ma non mi sembra il caso di riempire un'intera pagina, penso che poi indicandoti la fonte sia abbastanza facile andarla a trovare. Non credi?

 

@Pandur: Se i Rom in Italia non vogliono integrarsi e vivere nell'irregolarità alimentandosi in modo illegale potrai capire che non è colpa del paese che li "ospita" e, se non erro, li mantiene se sono emarginati... forse voglio proprio questo!

 

In merito alla signora che ha partorito non la ritengo affatto una cretina... ritengo anzi che per l'integrazione serva Rispetto e Sensibilità (attenzioni che in molti italiani manca specialmente quando si trovano all'estero). Mi piace pensare che quella signora abbia agito spinta da questi valori...valori e gesti che molti di noi non capiscono.

Modificato da Hicks
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guarda che i rom sono emarginati da altri, spesso dalle istituzioni. e poi non sono "ospiti" nè graditi nè indesiderati... per la maggior parte sono italiani. vedi che queste idee errate si insinuano anche nel tuo linguaggio, anche se tu sicuramente non sei razzista come si vede da ciò che scrivi...

 

non so se hai idea dei travagli che hanno subito i campi rom di roma. alla fine ne hanno messi più di uno fuori dal GRA... se lì non sono emarginati...

 

In merito alla signora che ha partorito non la ritengo affatto una cretina... ritengo anzi che per l'integrazione serva Rispetto e Sensibilità (attenzioni che in molti italiani manca specialmente quando si trovano all'estero). Mi piace pensare che quella signora abbia agito spinta da questi valori...valori e gesti che molti di noi non capiscono.

 

come non quotare... :rolleyes:

Modificato da pandur
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non so se hai idea dei travagli che hanno subito i campi rom di roma. alla fine ne hanno messi più di uno fuori dal GRA... se lì non sono emarginati...

Hai preso ancora il trenino Flaminio-SaxaRubra? La linea che passa da Prima Porta... ecco io so cosa vuol dire passare di lì la mattina e la sera! Non hai idea del degrado che regnava in quella zona(questo 3 anni fa).

 

Non vorrei aprire altre discussioni rischiando di andare OT ma le istituzioni devono prima di tutto garantire la sicurezza ed in quella zona non c'era.

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Hai preso ancora il trenino Flaminio-SaxaRubra? La linea che passa da Prima Porta... ecco io so cosa vuol dire passare di lì la mattina e la sera! Non hai idea del degrado che regnava in quella zona(questo 3 anni fa).

 

tutti i giorni per un'anno. (sapienza-termini-flaminio-labaro... che sbatti)e miei zii mi raccontavano del pericolo tangibile. certo lo stato deve intervenire.

 

poi ho visto dove avevano piazzato dei pacifici, italianissimi, lavoratori rom... e mi è salito un brivido lungo la schiena: o siamo tornati indietro di 70 anni o ci troviamo in africa subsahriana, ho pensato... poi mi vengoni sì dubbi sul razzismo nel nostro paese...

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