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Emanuele Basile, capitano


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NSD) - A 29 anni dalla sua morte, è stato ricordato questa mattina a Monreale il Capitano dei Carabinieri Emanuele Basile, ucciso dalla mafia. Sul luogo del delitto è stata deposta una corona di alloro e sono stati resi gli onori militari. Alla cerimonia hanno partecipato le più alte cariche politiche, civili, militari e religiose. La sera del 4 maggio del 1990 mentre rientrava in caserma con la moglie e la figlioletta in braccio, il Capitano Basile fu ucciso da tre uomini che lo colpirono ripetutamente.

 

 

"Emanuele Basile è stato un grande servitore dello Stato. Un bravissimo investigatore di quell'Arma che nella lotta alla mafia ha sempre dato contributi importanti. Ricordarlo a Monreale è un modo per fare memoria del suo sacrificio e, nello stesso tempo, dare testimonianza alle nuove generazioni di investigatori che continuano ad ottenere risultati straordinari - ha sottolineato il senatore del Pd Giuseppe Lumia, membro della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla mafia.

 

Andare indietro nella memoria non lenisce la ferita. La mafia agì in modo spietato. Basile seppe capire cos'era Cosa nostra, i sui livelli di connessione con il territorio e con il sistema delle collusioni. Il ricordo di Basile rinnova un impegno contro la criminalità organizzata, che ancora oggi rappresenta una minaccia e su cui lo Stato deve poter fare un salto di qualità: inasprire il 41 bis per bloccare il flusso di comunicazione con l'esterno, introdurre la denuncia obbligatoria degli imprenditori per una ribellione senza precedenti al racket delle estorsioni, aumentare la durata delle pene per impedire che lo sforzo investigativo e i giudizi della magistratura vengano vanificati da pochi anni di carcere - ha concluso Lumia".

 

Il ricordo di chi ha dato la vita per la Patria deve essere di esempio per tutti.

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Il ricordo di chi ha dato la vita per la Patria deve essere di esempio per tutti.

Avendo vissuto, da vicino, i tanti, troppi, terribili, omicidi "eccellenti" che negli anni della prima repubblica colpirono gli uomini delle Forze dell'Ordine e i Magistrati che operavano qui, in Sicilia ed in particolare a Palermo e dintorni, non posso che associarmi in pieno.

 

Peraltro, proprio per evidenziare qual era allora la situazione dalle mie parti, l'ufficiale che prese il posto del Capitano Basile, al Comando della Compagnia dei Carabinieri di Monreale, il Capitano Mario D'Aleo, fece la sua stessa fine!

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  • 6 anni dopo...

Il capitano Emanuele Basile ha fornito un grande esempio di coraggio e di onestà intellettuale e professionale...Ha raccolto l'eredità di Boris Giuliano e ha lavorato fino all'ultimo con passione e determinazione per consegnare alla giustizia i mafiosi..Cosa Nostra non ha avuto pietà né per lui né per la sua famiglia..Solo per miracolo quella sera del 4 maggio del 1980 la moglie e la figlioletta del capitano rimasero illese...Ci vollero quasi 20 anni di processi per arrivare alla verità..Un'altra brutta pagina della giustizia italiana

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