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segregazione razziale in Italia


cama81

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Altro che Obama , siamo tornati a '' Misssisipi burning'' : il comune di foggia per superare i problemi di convivenza con gli immigrati ha istituito una linea bus per soli immigrati ; persino le fermate saranno diverse .

 

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/...144861929.shtml

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Ospite intruder
Altro che Obama , siamo tornati a '' Misssisipi burning'' : il comune di foggia per superare i problemi di convivenza con gli immigrati ha istituito una linea bus per soli immigrati ; persino le fermate saranno diverse .

 

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/...144861929.shtml

 

Poi toccherà agli zingari, ai gay, agli ebrei, alle diverse confessioni religiose, agli asociali, ai malati di mente... W l'Italia!

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Ospite intruder

Segnalo un commento dal blog del Corriere del Mezzogiorno, se andate a leggere è il primo apposto proprio sotto la notizia:

 

Mi vien da sorridere pensando alla marea di foggiani che vanno a pregare e supplicare Padre Pio pentendosi dei propri peccati e poi ritornano allegri e felici a Foggia a maledire gli extracomunitari.

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Non bisogna esagerare con i paragoni, il fatto è grave ma sarebbe un offesa ai neri africani che l'apharteid l'hanno subita, ed era ben altra cosa.

Idem dicasi gli stermini nazisti, una decisione di un azienda di trasporto locale, per quanto grave, rimane sempre un qualcosa di limitato che, sicuramente, svanirà in una bolla di sapone.

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Ospite caposkaw

è vero!

è indubbiamente una decisione razzista!

articolo del giornale

tanto per precisare:

"La scelta ha innescato grandi polemiche e ha sollevato forti perplessità in tutta la città. Proprio per questa ragione il sindaco di Foggia, Orazio Ciliberti (Pd), tiene a precisare che all’origine della decisione «non c’è nessuna ragione di razzismo, ma l’opportunità di creare un servizio migliore: la fermata finale della navetta è alla stazione, visto che molti immigrati sono interessati a quel tipo di percorso mentre per i residenti della frazione è in via Galliani, che è una strada centrale»."

gratta gratta, si vede chi sono i razzisti...

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Ospite intruder
è vero!

è indubbiamente una decisione razzista!

articolo del giornale

tanto per precisare:

"La scelta ha innescato grandi polemiche e ha sollevato forti perplessità in tutta la città. Proprio per questa ragione il sindaco di Foggia, Orazio Ciliberti (Pd), tiene a precisare che all’origine della decisione «non c’è nessuna ragione di razzismo, ma l’opportunità di creare un servizio migliore: la fermata finale della navetta è alla stazione, visto che molti immigrati sono interessati a quel tipo di percorso mentre per i residenti della frazione è in via Galliani, che è una strada centrale»."

gratta gratta, si vede chi sono i razzisti...

 

 

Anche i lager nazisti erano stati creati per dare l'opportunità di un servizio migliore, liberavano tramite il lavoro.

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Ospite caposkaw

il problema è che il contratto era a vita... breve.

quando ci sono queste notizie, però, è meglio non cedere ai riflessi condizionati, a parer mio.

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Ospite intruder
il problema è che il contratto era a vita... breve.

quando ci sono queste notizie, però, è meglio non cedere ai riflessi condizionati, a parer mio.

 

 

I miei riflessi non sono condizionati, ma ponderiamo un attimo la cosa: i residenti erano infastiditi dagli immigrati? Bene, servizio separato per gli immigrati. Domani faremo un servizio separato per quelli col fiato che puzza d'aglio? O quelli col piercing o le mutande di fuori o i tatuaggi, che, personalmente, mi danno molto più fastidio di un qualsiasi immigrato? Che la storia puzzi di razzismo è lecito sospettarlo in questo strano Paese che non uccide, guai!, i cani randagi nemmeno quando sbranano i bambini ma non ha difficoltà a partorire di queste odiose idiozie contro gli immigrati.

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il problema è che il contratto era a vita... breve.

quando ci sono queste notizie, però, è meglio non cedere ai riflessi condizionati, a parer mio.

Quoto in pieno.

Per chi non vive sulla pelle cosa significa vivere in una situazione in cui si trovano i pugliesi è facile additare e dare giudizi. Bisognerebbe, a parer mio capire cosa ha portato a questa discutibililissima decisione.

Gli italiani siamo noi, capaci solo di giudicare invece di capire: a questo problema nazionale non si può lasciare da solo un comune di una regione di frontiera e scandalizzarsi perchè adotta soluzione sicuramente estreme. Direi che hanno fatto bene, almeno è servita a portare in prima pagina questa crisi dimenticata, perchè in Italia si fa così Signori, si va avanti solo a suon di scandali.

Anche Vendola non si è molto scomposto: si è limitato ad un augurio che finisca presto questa situazione.

 

Questa l'Italia da tutti noi gestita.

Modificato da Hicks
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Ospite caposkaw

se io fossi stato il responsabile, avrei messo in galera quelli che causavano guai sugli autobus (extra o locali).

ma se si trattava di extra, si sarebbe levato il solito piagnisteo greco sui brutti razzisti italiani...

indi per cui, mi pare che il povero amministratore di sinistra abbia fatto quello che la sua cultura gli permetteva di fare, cioè alzare dei muri divisori tra puri (gli estra) e impuri (noi). :rotfl: :rotfl:

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Ospite intruder
se io fossi stato il responsabile, avrei messo in galera quelli che causavano guai sugli autobus (extra o locali).

ma se si trattava di extra, si sarebbe levato il solito piagnisteo greco sui brutti razzisti italiani...

indi per cui, mi pare che il povero amministratore di sinistra abbia fatto quello che la sua cultura gli permetteva di fare, cioè alzare dei muri divisori tra puri (gli estra) e impuri (noi). :rotfl: :rotfl:

 

 

Non capisco la necessità per quelle faccine ghignanti. Se un extra violenta una donna italiana partono come minimo le ronde, se un italiano riserva il medesimo trattamento a una ragazza, lo mandano a casa perché è di brava famiglia e addirittura diffondono notizie sulla moralità della ragazza in questione e sulla sua consensualità all'atto, poi rivelatesi infondate (successo a Roma). Qui non si tratta di piagnistei, chi fa reati in galera senza se e senza ma, ma anche senza distinzione di razza, religione o nazionalità, si tratta di vedere i fatti. E i fatti sono che si è alzato il solito muro.

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Non c'è nessuno di Foggia o pugliese che ci aiuti a capire qualcosa in più di quello che dicono i giornali?

 

OT on

la nostra mancanza di obiettività mi fa vergognare del paese in cui vivo(vedi il caso di Roma citato da Intruder)

OT off

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Nessuno che si sbilancia....quanto detesto questo essere politically correct ad ogni costo.

 

Io ho vissuto da "straniero" per quasi metà della mia vità e non ho storto il naso (come non lo hanno fatto i miei genitori o i loro amici anch'essi stranieri) quando in paesi del terzo mondo con livelli di criminalità altissimi ci hanno obbligato a depositare il calco delle impronte digitali per "motivi di sicurezza" o quando in altri si chiedeva agli stranieri di attendere in file kilometriche per richiedere un documento necessario per il burocrate di turno, salvo poi vedere che i locali avevano sportelli preferenziali vuoti.

 

Il mondo è fatto così....a Foggia evidentemente la convivenza con "l'altro" non è più sopportabile. Invece di stare a sberciare contro i Foggiani che vanno a pregare da Padre Pio (fra l'altro mi domando per quale caz*o di motivo ci dovete mettere sempre la Chiesa in mezzo....meritavate di vivere in uno stato della Umma dove qualcuno vi aveva già lanciato contro una condanna a morte), domandatevi come si sono comportati gli extra-comunitari da quelle parti per arrivare a certe scelte.

 

Gli italiani che vanno all'estero oggi sono per lo più stimati e apprezzati, ma c'era un tempo in cui italiano era uguale a spazzatura....e non avevano tutti i torti a considerarci in quel modo, dopo tutto gli italiani erano sporchi, poveri e nel loro bagaglio portavano il seme della Mafia. Eppure?! Eppure noi ci siamo messi buoni buoni in fila a Ellis Island, abiamo iniziato a rispettare le leggi del posto e siamo riusciti a ribaltare quei pregiudizi, perchè oltre a portare la Mafia abbiamo anche costruito le città di mezzo contintente americano, abbiamo avviato industrie, abbiamo lavorato sodo e abbiamo poi dato lavoro.

Il flusso migratorio odierno purtroppo registra che in molti -troppi casi- non c'è la stessa volontà di lavorare, integrarsi e soprattutto ottemperare al Contratto Civile.

Modificato da paperinik
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Ospite intruder

Io ho vissuto più di 20 anni all'estero, dove gli italiani non sono particolarmente ben visti per tutte le colpe, nessuna esclusa, che oggi imputiamo agli immigrati. Negli USA non mi è mai, e lo sottolineo M A I, capitato di dover fare file chilometriche o attendere chissà cosa ed essere discriminato per il mio stato di immigrato (o meglio, di alien resident). E se successivamente ho acquisito la cittadinanza americana, è stato per un mio senso di appartenenza a quel Paese, non per comodità burocratica.

 

Detto questo, chiediamoci per quale motivo si è fatta questa discriminazione: scoprireremo per le medesime ragioni per le quali gran parte degli italiani dovrebbe essere non dico carcerata, ma quanto meno ammonita.

 

EDIT 1: sì, una comodità burocratica nel chiedere la cittadinanza americana c'era, ed era quello di non dover più subire la spocchia e l'inefficienza dei vari consolati italiani cui ci si doveva rivolgere comunque per certe pratiche.

 

EDIT 2: Umma o Vaticano per me non fanno differenza.

Modificato da intruder
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Nessuno che si sbilancia....quanto detesto questo essere politically correct ad ogni costo.

 

Io ho vissuto da "straniero" per quasi metà della mia vità e non ho storto il naso (come non lo hanno fatto i miei genitori o i loro amici anch'essi stranieri) quando in paesi del terzo mondo con livelli di criminalità altissimi ci hanno obbligato a depositare il calco delle impronte digitali per "motivi di sicurezza" o quando in altri si chiedeva agli stranieri di attendere in file kilometriche per richiedere un documento necessario per il burocrate di turno, salvo poi vedere che i locali avevano sportelli preferenziali vuoti.

 

Il mondo è fatto così....a Foggia evidentemente la convivenza con "l'altro" non è più sopportabile. Invece di stare a sberciare contro i Foggiani che vanno a pregare da Padre Pio (fra l'altro mi domando per quale caz*o di motivo ci dovete mettere sempre la Chiesa in mezzo....meritavate di vivere in uno stato della Umma dove qualcuno vi aveva già lanciato contro una condanna a morte), domandatevi come si sono comportati gli extra-comunitari da quelle parti per arrivare a certe scelte.

 

Gli italiani che vanno all'estero oggi sono per lo più stimati e apprezzati, ma c'era un tempo in cui italiano era uguale a spazzatura....e non avevano tutti i torti a considerarci in quel modo, dopo tutto gli italiani erano sporchi, poveri e nel loro bagaglio portavano il seme della Mafia. Eppure?! Eppure noi ci siamo messi buoni buoni in fila a Ellis Island, abiamo iniziato a rispettare le leggi del posto e siamo riusciti a ribaltare quei pregiudizi, perchè oltre a portare la Mafia abbiamo anche costruito le città di mezzo contintente americano, abbiamo avviato industrie, abbiamo lavorato sodo e abbiamo poi dato lavoro.

Il flusso migratorio odierno purtroppo registra che in molti -troppi casi- non c'è la stessa volontà di lavorare, integrarsi e soprattutto ottemperare al Contratto Civile.

Quoto in toto

 

EDIT Giusto, Intruder. Capire per risolvere e non agire d'impulso per non scadere nelle solite beghe politiche o razziste.

Modificato da Hicks
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Ospite caposkaw

sembra che non c'entri niente, ma porto anch'io un esempio di vita vissuta:

in vacanza a santo domingo, su un pulmino areoportuale, eravamo un gruppetto di italiani che non si conoscevano.

uno fa: che bel paese questo, non credevo ci fossero tanti italiani! (come vedete, sono due affermazioni completamente slegate)

una altro italiano sbotta con la bava alla bocca: è uno schifo! gli italiani non fanno altro che andare a p***e! sono dei porci eccetera, eccetera.

e iniziò una filippica sull'immoralità e la cattiveria italiana in italiano.

(a parte che gli italiani a santo domingo sono benvisti perchè di norma sono gentili e educati)

 

lo si può considerare un esempio della malattia di troppi italiani. il disprezzo di sè stessi.

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o ho vissuto da "straniero" per quasi metà della mia vità e non ho storto il naso (come non lo hanno fatto i miei genitori o i loro amici anch'essi stranieri) quando in paesi del terzo mondo con livelli di criminalità altissimi ci hanno obbligato a depositare il calco delle impronte digitali per "motivi di sicurezza" o quando in altri si chiedeva agli stranieri di attendere in file kilometriche per richiedere un documento necessario per il burocrate di turno, salvo poi vedere che i locali avevano sportelli preferenziali vuoti.

 

Non è che se gli altri sbagliano dobbiamo farlo anche noi.

 

domandatevi come si sono comportati gli extra-comunitari da quelle parti per arrivare a certe scelte.

Ci sono metodi civili per individuare chi e se ha fatto qualcosa di male senza punire o discriminare tutta la comunità. Più o meno sarebbe come se il tuo vicino di casa fosse un rapinatore e decidessero che tutto il tuo quartiere non potrà più entrare in una banca.

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Io ho vissuto più di 20 anni all'estero, dove gli italiani non sono particolarmente ben visti per tutte le colpe, nessuna esclusa, che oggi imputiamo agli immigrati. Negli USA non mi è mai, e lo sottolineo M A I, capitato di dover fare file chilometriche o attendere chissà cosa ed essere discriminato per il mio stato di immigrato (o meglio, di alien resident). E se successivamente ho acquisito la cittadinanza americana, è stato per un mio senso di appartenenza a quel Paese, non per comodità burocratica.

 

Detto questo, chiediamoci per quale motivo si è fatta questa discriminazione: scoprireremo per le medesime ragioni per le quali gran parte degli italiani dovrebbe essere non dico carcerata, ma quanto meno ammonita.

 

Gli Stati Uniti non fanno parte di quegli stati a cui alludevo....cmq gli immigrati che arrivavano meno di 100 anni fa ad Ellid Island non è che venissero trattati con i guanti bianchi.

 

EDIT: ho dimenticato di dire che nei paesi in cui agli stranieri veniva chiesto il calco delle impronte digitali, non veniva fatto altrettanto con i locali...

Modificato da paperinik
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Ospite intruder

Cento anni fa, appunto. E noi non possiamo oggi ripetere errori e orrori di cento anni fa, errori e orrori fra l'altro criticati anche ferocemente dalle correnti liberal americane coi medesimi argomenti che noi oggi usiamo per contestare queste "iniziative".

Modificato da intruder
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