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F-22 Raptor - discussione ufficiale


Unholy

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Non vorrei essermi spiegato male: non intendevo dire nè che l'F-22 è un aereo scarso, nè che la tecnologia stealth è superata.

 

Sto dicendo, invece, che secondo me è sbagliata la spinta in questo senso: visto che, infatti, la tecnologia che si deve mettere in campo per controbatterla è NOTEVOLMENTE più economica, mi sembra uno spreco di risorse.

 

E' un po' come la storia di trovare una soluzione alle IED: non se ne esce. Se un carro del costo di diverse centinaia di migliaia di euro, come un Merkava, può essere messo fuori combattimento da un'arma che ne costa 1000, è inutile cercare di farlo più protetto ancora, per il semplice fatto che il nemico non farà altro che mettere due IED.

 

Così l'F-22, che costa qualcosa come 300 mln$, può realmente affrontare e battere 10 Su-30 MKI? Io credo di no.

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Così l'F-22, che costa qualcosa come 300 mln$, può realmente affrontare e battere 10 Su-30 MKI? Io credo di no.

Però quando 5 di loro vengono abbattuti senza accorgersene, gli altri se la fanno sotto.

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Così l'F-22, che costa qualcosa come 300 mln$, può realmente affrontare e battere 10 Su-30 MKI? Io credo di no.

10 sicuramente no, disponendo di 8 missili (a meno di non abbatterli anche col cannone..).

 

Ma metti che ogni Raptor ne riesce ad abbattere due (minimo minimo...), senza essere individuato.

 

Vuol dire che il primo giorno di guerra, quando le capacità del nemico sono massime, gli USA potranno mandare 20 Raptor in azione (bastano 20, mica 200) e questi 20 Raptor saranno in grado di abbattere 40 Flanker nemici.

 

Ma quale nazione fa decollare 40 Flanker in scamble? ;)

E i giorni successivi faranno sempre più fatica a far decollare caccia, senza parlare del fatto che l'USAF potrà mandarne più di 20 e non avrà solo quelli (pensa solo agli F-35 o anche alle centinaia di F-15)....

 

Per come la vedo io, gli USA non fanno un discorso economico, su quale caccia è più conveniente: loro vogliono il migliore, quello che gli garantisca il dominio dell'aria, il tutto con perdite nulle o al massimo bassissime. :)

Modificato da Captor
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Alcune precisazioni:

 

1) l'AMRAAM non ha bisogno di lock-on per essere lanciato. I dati del bersaglio sono inseriti nel suo sistema di guida al momento del lancio, e il missile naviga verso un punto di intercettazione calcolato sulla base di quei dati, e accende il proprio radar quando ritiene che sia arrivato il momento giusto per farlo. Se necessario, durante il volo può ricevere aggiornamenti data-link.

 

2) Un aereo che si muove veloce, dotato di sensori passivi adeguati e di software/hardware adeguato, può individuare la posizione di un'emittente radar anche senza necessità di triangolare con un altro aereo. Confrontando i dati ricevuti mentre si sposta, simula due riceventi e triangola. Questa procedura è usata, ad esempio, anche dagli aerei SEAD come il Tornado.

 

3) Essere agganciati da un radar in modalità "ricerca" è cosa diversa da essere agganciati dallo stesso radar in modalità "targeting". Quando un aereo deve lanciare un missile a medio-lungo raggio, anche se fire-and-forget, ha necessità di acquisire dati molto precisi sul bersaglio: posizione, rotta, quota, velocità e - talvolta - natura del bersaglio. Per fare questo il radar deve passare dalla modalità ricerca (che fornisce dati più risicati e imprecisi) alla modalità di inseguimento. Il "fascio radar" si restringe per concentrare la potenza su un certo settore e la frequenza degli impulsi aumenta. Il bersaglio, se ha un buon sistema ESM/RWR, riconoscerà di essere stato "ingaggiato".

 

4) Ovviamente un radar LPI riduce le possibilità che il bersaglio si accorga di essere stato ingaggiato.

 

5) La tecnologia Stealth è stata concepita durante i tempi della guerra fredda, e gli aerei che volano oggi con questa tecnologia sono stati pensati avendo come avversari la difesa aerea sovietica (intercettori e missili, aerei AEW).

Non ha senso dire: "è uno spreco di soldi". Quando i programmi furono avviati, erano tutt'altro che uno spreco. La tecnologia Stealth ancora oggi fornisce un grande margine di superiorità, e le soluzioni per contrastarla efficacemente non sono così vicine come spesso si racconta. Nel panorama attuale può sembrare una tecnologia superflua, se la guardiamo nell'ottica dell'aria-aria. Nell'attacco al suolo, invece, è un elemento fondamentale per diminuire la vulnerabilità e le perdite.

 

6) Prima che vengano sviluppati sistemi efficaci (e se verranno sviluppati) contro gli stealth passeranno ancora anni. Quando e se saranno pronti, questi sistemi dovranno sostituire decine di migliaia di sistemi radar e missilistici che costituiscono oggi la dotazione di decine e decine di paesi nel mondo. Non è una cosa che si farà dalla sera alla mattina.

Il fatto che l'Australia abbia un radar che - a suo dire - può vedere i B-2, non aiuterà molto il Madagascar se venisse attaccato da aerei stealth. Tanto per fare un esempio idiota.

 

7) Stealth non è solo caccia e bombardieri. La tecnologia stealth è oggi implementata in missili, bombe, navi. Essa è destinata a cambiare il modo di combattere in interi settori militari. I mezzi non-stealth avranno seri problemi, i sensori attivi e le emissioni elettroniche in genere saranno sempre più sostituiti da sensori passivi, i sistemi di analisi e calcolo computerizzati diventeranno sempre più importanti per ottenere la soluzione di tiro sul bersaglio prima che quest'ultimo ottenga la sua su di noi... un mutamento del genere gioverà a quei paesi che hanno più soldi da investire e la migliore tecnologia elettronica.

Così come nel dogfight, la logica è sempre quella di cercare di portare il combattimento sul terreno in cui si è più forti.

 

8) Il fatto che un IED possa mettere fuori uso un Merkava non è un buon motivo per dire che il Merkava ormai è inutile. Innanzitutto bisogna vedere cosa sarebbe successo se al posto del Merkava ci fosse stato un mezzo meno protetto. Poi uno IED particolarmente efficace è solo un elemento. Nel campo di battaglia ci sono migliaia di altri pericoli contro i quali il Merkava se la cava benissimo. Anzi, proprio a questo proposito, Israele aveva deciso di chiudere la linea produttiva del Merkava, ma dopo gli scontri in Libano ci stanno ripensando.

Evidentemente loro non guardano a quei pochi Merkava messi fuori uso, ma a quei tanti che se la sono cavata solo con un graffio dopo aver incassato un'esplosione che avrebbe distrutto altri tipi di mezzi corazzati.

 

;)

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Ringrazio tutti voi per i contributi che fornite e Gianni per la giusta precisazione sulla moderna triangolazione : contro radar fissi è più semplice ma, presumibilmente , l’elettronica dell’F22 consente di effettuare la stessa cosa contro radar mobili (è l’equivalente ,in termini passivi,dei radar ad apertura sintetica e sintetica inversa). Commento sui mezzi corazzati: già al tempo delle guerre arabo-israeliane si dava per morto il carro armato,come si sono dati per morti gli aerei al tempo dei primi missili superficie-aria o dei velivoli senza pilota. Vorrei ricordare anche il fattore “morale”.

Nella seconda guerra mondiale ondate di Sherman hanno sopraffatto i pochi Tiger disponibili ma a quale prezzo? Ancora oggi Tigre è sinonimo di carro per antonomasia ; cosa avrà provato un equipaggio di Sherman costretto a chiudere le distanze contro un Tigre dopo aver assistito alla distruzione di 4 compagni? Inoltre il carro armato esiste perché nulla può ancora sostituirlo. Riunisce in se’ tre elementi vitali : potenza di fuoco-protezione-mobilità , anche se costa.

 

Non vorrei aver destato troppe curiosità circa il Bird of Prey. E’ stato solo un dimostratore di tecnologia per riduzione ulteriore delle tracce radar e ottica. Ho un dato che aspetto di verificare sulla traccia radar: -70 db mq. Sarebbe qualcosa come 1mmq o meno ma per certe cose è meglio la calcolatrice! Pare abbia provato vernici mimetiche di nuova generazione (camaleontiche o cangianti) ed altre più convenzionali ,poi applicate anche all’F22. Lo studio di queste mimetiche potrebbe rivelarsi vitale in un prossimo futuro visti i progressi nel settore delle telecamere a lunga portata.

 

Torniamo all’F22. Ho visto il video(F22 HUD se ricordo). Invito a non confondere la Scampanata effettuata dal solista delle Frecce Tricolori con le manovre del Raptor. Oltre ad una enorme differenza di pesi in gioco, quando il muso dell’MB339 torna giù, appunto, “scampana” a mo’ di pendolo. Il Raptor resta perfettamente controllabile sui tre assi. In questo sussiste forse la principale differenza rispetto alle manovre” speciali “a cui ci hanno abituato i russi. La manovrabilità dell’F22 ricorda molto più quella dell’X31 le cui capacità di combattimento ravvicinato sono ineguagliate (…erano). L’F22 è stato in grado di effettuare virate ad “uncino” (j-turn) con un raggio di 200 ft(60 metri). Per dire la verità ho visto il Typhoon fare la stessa cosa ,ma non avevo il metro per controllare… Ad ogni modo L’F22 utilizza i suoi ugelli orientabili per “puntare” letteralmente il muso dove preferisce. Aerei tradizionali non hanno scampo, Typhoon e simili potrebbero però essere pericolosi,meglio affrontarli a distanza…

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Una domanda:ma l'f22 ce l'ha un aerofreno e se non lo ha sarebbe un grosso svantaggio

Non lo ha e non e' uno svantaggio...

I piu' recenti velivoli americani (F-22, F-35, F-18E) sono privi di aerofreno, le cui funzioni sono svolte da un uso opportuno di tutte le altre superfici mobili, che vengono azionate contemporaneamente e in modo che l'effetto complessivo sia solo un considerevole aumento della resistenza aerodinamica.

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intendevo svantaggio nel caso dovesse rallentare di colpo,credevo che questa funzione la usasse solo il super hornet

Beh, a me pare che avevo capito la tua domanda, nonostante l’assenza del...punto di domanda e la lunghezza del tuo messaggio, stringato come un sms... :rolleyes:

Saranno gli effetti del virus denominato T9... :P

 

Comunque gli aerofreni possono essere eliminati in tutti gli aerei che gia’ di per se hanno delle superfici mobili che muovendosi opportunamente, ne possono fare le veci.

Oggi le superfici mobili sono controllate dal fly-by-wire del velivolo e non ci sono piu’ collegamenti meccanici diretti. Questo rende l’uso combinato delle superfici una possibilita’ da utilizzare.

Nell’F-22 per es. ogni superficie puo’ in effetti essere controllata indipendentemente dalle altre e anzi farne le veci in caso di malfunzionamento.

In sostanza se una delle superfici di controllo ha un guasto, le altre si possono riadattare per compensarne l’assenza (entro certi limiti) e consentire il controllo.

 

Tornando all’aerofreno, nel toglierlo ci sono dei vantaggi, come la maggior semplicita’meccanica e strutturale, il minor peso, il maggior volume interno disponibile, un portello in meno con bordi e forma da rendere stealth, senza considerare che tutto quello che non c’e’...non si rompe.

Un’altro aereo che non ha gli aerofreni e’ il Rafale francese (che ne aveva 2 dorsali nel dimostratore), mentre per l‘EF-2000 si e’ seguita la strada contraria: inizialmente, non era previsto e poi e’ stato inserito nella carenatura dietro all’abitacolo: evidentemente in questo caso si e’ ritenuto non del tutto soddisfacente il risultato ottenibile con le normali superfici mobili.

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intendevo svantaggio nel caso dovesse rallentare di colpo,credevo che questa funzione la usasse solo il super hornet

 

Se per "rallentare di colpo" intendevi un uso dell'aerofreno nel dogfight mi scattano alcune considerazioni (alla "maverick" per intendersi)(i puristi si turino il naso ovviamente eheh). Si fa un gran parlare di perdere velocità per disorientare l'avversario o per mettersi in condizioni di attacco,ma nella realtà nessun pilota ama perdere velocità.Si preferisce manovrare in modo che magari la velocità rimanga alta,ma in realtà si percorra poca "distanza assoluta" (facendo dei gran giri in pratica).E' questo il senso delle manovre aeree come barrel roll,high yo-yo e via dicendo... perchè in contesti reali non sei mai uno contro uno e il perdere velocità può significare diventare un facile bersaglio per un altro aereo nemico che non hai visto.

 

Nel duello aereo si perde già molta velocità per una manovra brusca e quindi l'aereofreno si usa molto di meno.(tipicamente in un combattimento una virata in pull brucia molto più energia di volare in rettilineo e usare l'aerofreno).Considera poi che l'aereofreno ha tempi di reazione,carichi strutturali molto diverse dalle esigenze di un pilota per le manovre di combattimento a corto raggio.

Sopratutto con l'avvento dei fly-by-wire in cui e' il calcolatore che decide cosa estendere opportunamente.In passato aprire i flap,gli aereofreni e cose del genere erano pratiche che si facevano,ma adesso diventano sempre più rare perchè come dice giustamente flaggy alette aereodinamiche usate per uno scopo (alentoni) possono fare da altra funzione (flap)(ovvero i flapperoni) se opportunamente guidate.(o anke aerofreni usando divergenza delle alette delle derive x restare in tema)

 

 

eheh T9 rules

 

Scusate OT

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Ottima risposta ! Sono inorridito quando in Top Gun ho sentito : “adesso rallento e mi faccio superare!”. L’energia deve essere mantenuta il più a lungo possibile. A cambiare deve essere il vettore velocità : senza rallentare si può ridurre ( con opportune manovre) l’avanzamento del velivolo in una data direzione.

 

Velocità di salita. Il Raptor supererà senza dubbio tutti i record precedenti.

( lo so, molti di voi sanno moooolte cose e magari troveranno noioso leggere queste righe,lo faccio per tutti gli altri). Supponiamo di voler intercettare un intruso ad altissima quota. Il senso comune direbbe di salire alla max potenza a 11000 metri , poi accelerare a tutta velocità e lanciarsi di nuovo in salita.Ma è poco pratico. Perché come dimostrano le prove sugli F104 così si arriva a 35000 ft un po’spompati a 0,9 mach e poi occorre superare il muro del suono ed accelerare (altro tempo!), bruciando nel contempo enormi volumi di cherosene. Nella realtà si utilizzano profili di volo (es.:Rutowski) che mirano ad utilizzare l’energia per guadagnare quota e velocità. Ci si butta in leggera picchiata e si risale a velocità supersonica continuando ad accelerare e salire di quota contemporaneamente (mi spiace ma non riesco a spiegarlo meglio). Si può risparmiare molto tempo, 60 secondi per l’F104! Bene. Dimenticatevi tutto perché l’F22 evita tutta la procedura descritta e ,semplicemente, supera il muro del suono in salita verticale e continua ad accelerare senza sforzo apparente! Quanto ci metterà ad arrivare a 15240 metri? L’F15 Eagle ci mise circa 77 sec. (velocità media: 200 m/sec),il Su 27 :70(ed erano stati modificati).Possiamo supporre che la velocità media di un Raptor arrivi a 300 m/sec? Fanno 50 sec. a 50000ft!

 

Invito a scaricare su questo forum tutto quello che trovate sul Raptor, anche solo voci non confermate…Tutto può essere discusso e approfondito! A presto,ciao a tutti!

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Dimenticatevi tutto perché l’F22 evita tutta la procedura descritta e ,semplicemente, supera il muro del suono in salita verticale e continua ad accelerare senza sforzo apparente!

gianvito, complimenti per la competenza.

 

Unica precisazione: "supera il muro del suono in salita verticale e continua ad accelerare senza sforzo apparente!"

 

E' chiaro che l'F-22 non sarò in grado di superare il muro del suono con pitch angle di 90°, è un ottimo aereo, ma non è lo Space Shuttle...

Per fare ciò servirebbe un rapporto spinta-peso notevolmente superiore ad uno; inoltre rimane pur sempre un aereo, che sale anche grazie alla portanza delle ali.

 

Seguirà quella che in Meccanica del Volo è chiamata traiettoria di salita rapida (nel caso specifico a velocità variabile), cioè la traiettoria che massimizza la velocità verticale, che a mio avviso, sarà analogà a quelle degli F-15 e dei Su-27.

 

Non credo che inventeranno nulla di nuovo, in quanto la traiettoria classica, adattata ai parametri di volo del Raptor, rappresenta l'ottimo energetico. :)

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Rieccomi ! Scusatemi, mi devo correggere! (ho riletto il testo in inglese) Il Raptor accelera a velocità supersonica a bassa quota (e ci mette poco) e cabra subito dopo in verticale mantenendo la velocità. Ho letto diversi commenti simili, giustamente si fa rilevare che in perfetta salita verticale le ali provocano solo resistenza, si deve vincere la forza di gravità e la resistenza aerodinamica che aumenta decisamente in prossimità del muro del suono.Ora tutto ha più senso! Sappiamo bene quanto ,anche in america, si lavori di fantasia…Magari l’F22 era a 70 gradi ! Come sempre prendiamo tutto con le pinze! Riguardo il rapporto spinta/peso invece è decisamente superiore a uno ,tra l’altro si sostiene che nelle prove sia stato utilizzato un Raptor standard e con pieno carico di missili! Facciamo i conti della serva: diamo un peso di circa 27 tonn.

ed una spinta di 32. Farebbe circa 1,2 .Ma altre fonti parlano già di 39000 libbre reali di spinta ! Allora saremmo a 35 tonn ed il rapporto salirebbe a 1,3 . Buono, anche se credo che per ottenere ciò che si racconta sarebbe meglio decollare col 50% del combustibile a bordo. Se ,come penso,hanno fatto così,togliamo 5 tonn. ed otteniamo 1,45-1,6 (secondo la spinta) ed allora si sale più dello shuttle!

 

Notizia: Il radar del Raptor in modalità EMP (la chiamo così per adesso) invia un impulso concentrato della durata max di 1 secondo. Si sostiene che questo tempo sia sufficiente per distruggere circuiti elettronici non protetti. Ma oltre non si può andare per evitare l’eccessivo surriscaldamento delle apparecchiature dell’F22

 

Ciao a tutti!

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Altre notizie. Il collaudatore Paul Metz dichiara che la miglior velocità di salita subsonica con postbruciatore è a 600 nodi indicati e che il Raptor sale ad alta velocità supersonica fino a 60000ft.

Dice pure che lo spazio percorso per raggiungere mach 2 a 60000ft è meno della metà di quello occorrente ad un F15 per raggiungere 1,85 mach in leggera picchiata da 44000ft! Spero di aver ricordato tutto bene, questa volta.

 

Per dovere di cronaca: ho trovato un sito che contesta tutto quanto si conosce sulle prestazioni del Raptor con argomenti che, per dire il vero, sono contraddetti da prove evidenti. Lo riporto comunque: www.pogo.org/p/defence/do-000812-f22.htm

 

 

Ho letto la risposta alla domanda di un lettore circa l’f22 ed il Typhoon , apparsa nel numero di luglio di Aeronautica e difesa e sono rimasto senza parole. Mi chiedo: noi facciamo di tutto per tenerci aggiornati, acquistiamo riviste, leggiamo libri, guardiamo documentari, cerchiamo notizie su internet, seguiamo forum come questi, scambiamo opinioni…Solo noi, evidentemente!

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Ho letto la risposta alla domanda di un lettore circa l’f22 ed il Typhoon , apparsa nel numero di luglio di Aeronautica e difesa e sono rimasto senza parole. Mi chiedo: noi facciamo di tutto per tenerci aggiornati, acquistiamo riviste, leggiamo libri, guardiamo documentari, cerchiamo notizie su internet, seguiamo forum come questi, scambiamo opinioni…Solo noi, evidentemente!

Ho letto anch'io quella risposta...ad essere buoni era superficiale...Ad essere cattivi era disinformazione...

Che bello, adesso giudichiamo gli aerei da caccia in base alla velocità massima letta su una scheda tecnica (scritta tralaltro da Topogigio a quanto pare...).

 

Beh, se proprio vogliamo metterla sul piano di chi c'è l'ha più lungo, pardon, di che è più veloce, allora mi piacerebbe sapere se ad Aeronautica & Difesa sono veramente convinti che un Su-30, in missione di intercettazione, con i missili aria-aria appesi a qualche bel pilone (esterno!!), sia il 15-25% più veloce di un F-22 con le armi in stiva...E il Typhoon, nelle stesse condizioni, il 5% più veloce?!

 

In ogni caso quella risposta faceva pena...

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In ogni caso quella risposta faceva pena...

Chi ha voglia di riassumerla in due parole? Grazie... :rolleyes:

 

Ad ogni modo è vero che riviste come Aeronautica e Difesa o Aerei (altre sono peggio, si salva solo Rid, e non sempre) sono spesso ancorate a dati stravecchi ed a considerazioni notoriamente scorrette.

E' anche merito della potenza dei forum che permette la triangolazione dei fatti da parte di più utenti... :)

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In ogni caso quella risposta faceva pena...

Chi ha voglia di riassumerla in due parole? Grazie... :rolleyes:

 

Ad ogni modo è vero che riviste come Aeronautica e Difesa o Aerei (altre sono peggio, si salva solo Rid, e non sempre) sono spesso ancorate a dati stravecchi ed a considerazioni notoriamente scorrette.

E' anche merito della potenza dei forum che permette la triangolazione dei fatti da parte di più utenti... :)

In sostanza un lettore chiedeva un parere della redazione sul fatto che nei confronti al simulatore l'F-22 batteva tutti e l'EF-2000 era sempre al secondo posto...

 

La redazione invitava a prendere tali graduatorie con le pinze (e ci può anche stare...), perchè probabilmente basate sulla capacità dei radar e sulle loro funzioni e poco sugli inviluppi di volo perchè poco noti.

 

Ci può anche stare che un F-22 non vinca a prescindere, ma che fa Aeronautica & Difesa per avvalorare la tesi?

Beh, tra un condizionale e l'altro, un'approssimazione e l'altra, affibbia al Raptor una velocità massima di mach 1.9 ( :blink: ) e ricorda che un SU-30MK con una velocità del 15-25% superiore, potrebbe fare la differenza...Come d'altra parte potrebbe farla l'Eurofighter con il suo 5% in più e i suoi (non ancora operativi) Meteor.

 

Peccato che non si faccia menzione del fatto che l'F-22 sia stealth, peccato che le prestazioni dei radar contino eccome (specie quelle avanzatissime del Raptor), peccato che la velocità massima del Raptor molto probabilmente sia ben superiore a mach 1.9 e peccato che aggiungendo a mach 1.9 il 5% o il 25% si ottengono effettivamente le velocità massime rispettivamente di Eurofighter e Flanker, ma in condizioni ottimali e in configurazione pulita (non certo con dei i missili necessari per la missione di intercettazione a cui si fa riferimento...).

E infine peccato che una rivista specializzata dovrebbe cominciare far menzione di qualche dato che nel corso degli anni è venuto fuori da collaudi ed esercitazioni reali (riportati anche in questa stessa discussione) e smetterla di tirarli fuori da vecchi confronti al simulatore o da una stravecchia scheda tecnica...

 

Trovo poi che continuare a far riferimento alla velocità massima di un caccia (anche se solo come esempio proposto) sia riduttivo e fuorviante, perchè tende a semplificare troppo il combattimento aereo e spinge il lettore a trascurare altri fattori molto importanti.

In questo stesso forum si possono leggere messaggi di utenti che mettono in dubbio la superiorità dei nuovi caccia su quelli vecchi per il solo fatto di essere più lenti (sulla carta poi...).

 

Oggigiorno non è che le novità in campo aerospaziale siano tantissime come per es in campo automobilistico...

Forse è quindi più che lecito aspettarsi che le riviste abbiano tempo, possibilità e voglia di affrontare gli argomenti con maggior cura e dettagli invece che riproporre sempre le stesse cose di scarso valore aggiunto... :helpsmile:

 

In effetti Aeronautica & Difesa è una buona rivista per quanto riguarda la ricca sezione di news e attualità dall'Italia e dal mondo, ma gli articoli sono molto generici e poco approfonditi (a volte proprio superficiali), quasi mai scendono nei dettagli e non è raro trovare imprecisioni ed errori...

RID è decisamente su un altro livello...

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Notizia: Il radar del Raptor in modalità EMP (la chiamo così per adesso) invia un impulso concentrato della durata max di 1 secondo. Si sostiene che questo tempo sia sufficiente per distruggere circuiti elettronici non protetti. Ma oltre non si può andare per evitare l’eccessivo surriscaldamento delle apparecchiature dell’F22

E' una capacità sulla quale si sta lavorando molto, e si dice poco.

 

Potrebbe aprire un nuovo capitolo nella guerra aerea, e se l'F-22 è capace di farlo, quasi certamente il prossimo caccia lo farà di routine!

 

:)

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Da Aviation Week & Space Technology del 16 Luglio 2007:

 

"Amraam's Away!

 

Raytheon's Advanced Medium-Range Air-to-Air missile is being prepped for testing on the Air Force's F-22 stealthy fighter at Edwards AFB, Calif. The D is the most advanced air-to-air missile now in development, and it will employ a conformal array on the front end of the weapon giving it better range and a widened off-boresight engagement envelope. Its predecessor, the AIM-120C, has now been approved for international sale."

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Notizia: Il radar del Raptor in modalità EMP (la chiamo così per adesso) invia un impulso concentrato della durata max di 1 secondo. Si sostiene che questo tempo sia sufficiente per distruggere circuiti elettronici non protetti. Ma oltre non si può andare per evitare l’eccessivo surriscaldamento delle apparecchiature dell’F22

E' una capacità sulla quale si sta lavorando molto, e si dice poco.

 

Potrebbe aprire un nuovo capitolo nella guerra aerea, e se l'F-22 è capace di farlo, quasi certamente il prossimo caccia lo farà di routine!

 

:)

domanda: ma con una cosa del genere, non rischiano di friggere le apparecchiature alleate in zona?

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domanda: ma con una cosa del genere, non rischiano di friggere le apparecchiature alleate in zona?

 

Ho una "leggerissima" sensazione di déjà vu... :helpsmile:

Mi pareva d'aver già risposto ieri a questa domanda... :blink:

Si vede che con l'aggiornamento del forum s'è perso qualche pezzo...

 

Comunque avevo scritto che il cono di emissione del radar può essere stretto e quindi diretto sul bersaglio...e che più stretto è il cono di emissione maggiore è la portata degli impulsi a parità di energia. Insomma...si frigge con un certo criterio...

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Ciao a tutti!!! Ho passato gli ultimi giorni a leggere il manuale di volo del P51 Mustang, omaggio

di un pilota americano che ho conosciuto di recente! Quando mi sono riconnesso tutto era cambiato e ci è voluto un po’ per registrarmi nuovamente. Ora tutto sembra tornato alla normalità.

 

Mentre su vari forum esteri si specula sulla velocità reale del Raptor senza post bruciatore ,durante una intervista un certo maggiore Robert Garland, pilota di F22 ha dichiarato candidamente che il Raptor alla quota di 60000ft (18288m) raggiunge mach 2 senza postbruciatore! Pare che il rivestimento antiradar del Raptor non resista a lungo all’attrito aerodinamico oltre mach 2 alle quote medie e medio-alte. Alle altissime quote il problema sarebbe limitato.

Ho la formula per calcolare il riscaldamento aerodinamico a seconda della velocità in mach ma non funziona per le alte quote. In teoria, per esempio, a mach 3 e 11000metri un aereo raggiunge 335 gradi centigradi, a 3,5 mach arriva a 475 gradi. Pare però che a 20-25000metri la temperatura raggiunta (a parità di temperatura esterna:-56 gradi centigradi) sia tra 250 e 300 gradi. In effetti l’atmosfera reale differisce da quella teorica standard e l’attrito si riduce notevolmente con la quota.

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