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F-22 Raptor - discussione ufficiale


Unholy

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io non capisco. Ma se l'f35 e' piu' stealth e piu' economico da mantenere dell'f22, e possiede caratteristiche chiave per il combattimento aria-aria (situation awarness, sensori migliori, contromisure elettroniche, datalink..) che l'f22 non potra' mai avere e che lo rendono una macchina superiore, perche' ci sono ancora esperti e analisti che dicono che l'usaf ha bisogno di piu' f22?

 

Cosa fa l'f22 che l'f35 non puo' fare?

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io non capisco. Ma se l'f35 e' piu' stealth e piu' economico da mantenere dell'f22, e possiede caratteristiche chiave per il combattimento aria-aria (situation awarness, sensori migliori, contromisure elettroniche, datalink..) che l'f22 non potra' mai avere e che lo rendono una macchina superiore, perche' ci sono ancora esperti e analisti che dicono che l'usaf ha bisogno di piu' f22?

 

Cosa fa l'f22 che l'f35 non puo' fare?

L'intercettore?

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  • 4 settimane dopo...

Hanno un 6th gen da progettare e una presunta perdita delle capacità fra 6 e 15 anni con il picco a 15. Hanno in ballo un sacco di roba su tutti i fronti, dai tanker al B-21 che drenano risorse al budget. O riaprono le linee o tirano con il 35 (cosa a parer mio più sensata da fare). Altrimenti li vedremo tirare fuori davvaero l' F-15 2040C .. Per la gioia di qualcuno ( :whistling: ) che sul forum si è sempre speso per il progresso e lo sviluppo tecnologico in loco del vintage restaurato :asd:

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  • 6 mesi dopo...
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  • 4 settimane dopo...

Beh, insomma, sono in gran parte domande che troverebbero facile risposta anche solo leggendo un po’ in rete, anche qui...Forse dovresti sforzarti un pochino di più nel cercare risposte alle tue domande.

 

E’ entrato in servizio a fine 2005.

 

E’uscito di produzione nel dicembre 2011 e quindi, a meno che qualcuno non decida (spendendoci tantissimo) di riassemblare la linea produttiva (che è stata conservata), di nuove versioni non se ne parla.

 

Gli aggiornamenti si stanno applicando e si continueranno ad applicare (vedi pagine precedenti).

 

Ovviamente non ha sostituito progressivamente l’F-15 perchè non ne sono stati prodotti abbastanza e non ne sono stati prodotti abbastanza perchè la gerra fredda è finita e costavano un botto, anche da gestire. Venendo meno i requisiti, meno te ne servono e meno ne produci più costano. Un circolo vizioso che ha storpiato tanti programmi in quegli anni (in primis il B-2) e che altri li ha ammazzati prima ancora dell’ingresso in produzione, dopo che erano stati spesi fiumi di denaro.
Ricordo ad esempio l’A-12 Avenger II, il P-7, l’RAH-66, E-10 MC2A e ci metto dentro anche il Venture Star.
Conseguenze? Niente aerei da attacco dedicati per la marina, industria elicotteristica che di realmente nuovo ha partorito solo il V-22 in decenni, linea AWACS basata ancora sul decrepito 707 e gli Space Shuttle pensionati senza un sostituto. Un fallimento di indirizzo strategico.
Solo col rimpiazzo dell’Orion alla fine è andata bene e il Poseidon fa più bella figura del defunto P-7.

 

Ora le cose stanno cambiando di nuovo e certe scelte drastiche del passato forse sono state affrettate...
Purtroppo spendere troppo senza convinzione pone di fronte al dilemma se perseverare o fermarsi.
Lo sbaglio più grande è imbarcarsi in programmi che non si portano a termine, perchè comunque assorbono risorse e mettono in crisi altri programmi.
Spesso ci si è fermati buttando gran parte del lavoro fatto (resta il know how ma...): ancora oggi è il dilemma dell’F-35, con i suoi tanti problemi tecnici, ma arrvato ad essere l’ultima spiaggia dopo tanti, troppi fallimenti.

Magari la Cina ha qualcosa da insegnarci: investono meglio e non hanno un’economia ingolfata come la nostra che più che aerei, produce costi.

 

Dove si potrebbe investire oggi? Forse un po' meno e meglio in elettronica e un po' di più in motori. Motori più efficienti consumano meno e danno prestazioni migliori, tanto meglio se lo fanno con maggiore affidabilità.

Aerei con simili motori costano meno da gestire, hanno bisogno di meno carburante e sono più leggeri. Se qualcuno non l'avesse notato vale ancora il vecchio concetto che gli aerei si pagano al chilo. Più pesano, più costano.

L'F-22 guarda caso pesa troppo...

Modificato da Flaggy
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Ecco certe cose non le sapevo e certe considerazioni non le avrei trovate esposte in questo modo,ti ringrazio.

Però mi pare strano lasciare la linea attiva per soli 5 anni.

È pensavo fosse entrato in servizio dopo,non nel 2005.

Ho provato a rileggere il topic ma le pagine sono veramente tante

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  • 4 settimane dopo...

Anche quest’altra immagine forse può aiutare ad apprezzare certi dettagli.

 

i1100546_F119.JPG

 

Come si era detto giorni fa sbirciando nello scarico dell'F135 di un Lightning II della US Navy, dietro gli stabilizzatori di fiamma del postbruciatore (quelle specie di raggi che escono dal cono centrale), non si vede affatto la turbina di bassa pressione.

A mascherarla ci sono invece delle palette fisse ricurve che terminano proprio con gli stabilizzatori.

 

Altro dettaglio da notare sono i petali superiore e inferiore dell’ugello orientabile.

In altre immagini sembrano perfettamente piatti. In realtà, come si vede al gioco di luci ed ombre su quello inferiore, ci sono delle leggere scanalature che rendono la superficie sfaccettata.

Bisogna considerare che lì fa piuttosto caldo e pannelli così grandi necessariamente si dilatano parecchio: è quindi opportuno dargli la possibilità di farlo senza imbarcarsi in modo incontrollato (cosa dannosa meccaniccamente, aerodinamicamente e per la furtività).

E’ evidente il passo in avanti rispetto al dimostratore YF-22, dove tali pannelli sono ondulati e non sfaccettati e dove soprattutto, dietro agli stabilizzatori di fiamma, fa bella mostra di se la turbina di bassa pressione.

 

q0t8p.jpg

 

Se qualcuno vede differenze anche rispetto a Typhoon e Rafale (qui sotto), è perchè le differenze ci sono...

 

Typhoon_ZJ924_12470.jpg

 

800px-Salon_du_Bourget_20090619_046.jpg

Modificato da Flaggy
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  • 3 mesi dopo...
"Qualche volta riescono a vederci ... ma siamo noi che glielo permettiamo" ... :bleh:

We’re not invisible. We are often times unobserved,” said the commander of the 27th Expeditionary Fighter Squadron, who goes by the call sign “Shell.” (The Air Force does not release the full name of pilots flying down range for security reasons.) “… If they know we’re there, most of the time it’s because we allowed them to know we’re there.
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  • 1 mese dopo...

L Usaf dichiara che la cellula del raptor può tranquillamente arrivare al 2060(!)

Interessante il concetto espresso sulle ore di volo,e cioe sarebbeto max 6000 ma possono arrivare a 15000 visti gli estremi requisiti di progetto.

Ora,ci sta che un tornado lo fai durare di piu riducendo i g di manovra in addestramento,ma su un caccia quanto puoi impedire ai piloti di sfruttarne le doti cinetiche per non stressarne le cellule??

Per il 2021 arriverà un data link 16 che invia e riceve

 

 

https://warisboring.com/the-u-s-air-force-now-wants-to-keep-the-f-22-flying-into-the-2060s/

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Ora,ci sta che un tornado lo fai durare di piu riducendo i g di manovra in addestramento,ma su un caccia quanto puoi impedire ai piloti di sfruttarne le doti cinetiche per non stressarne le cellule??

 

Credo che il senso dell'articolo sia diverso e d’altra parte anche il Tornado si è finito per usarlo più a lungo, non tanto per l'abbassamento dei g massimi consentiti, quanto per il cambio delle tattiche dopo la Guerra del Golfo e la drastica riduzione delle missioni a bassa quota in aria turbolenta.

 

Il calcolo della vita a fatica di un velivolo è cosa piuttosto complicata già di suo, figuriamoci a basarla su un utilizzo ipotetico per parecchi anni a seguire.

E’ vero che andare agli estremi dell’inviluppo di volo con fattori di carico alti tenda ad accorciarla, ma in realtà tutte le sollecitazioni, anche quelle ben al di sotto dei limiti massimi, concorrono a determinare il valore della vita a fatica, basta siano frequenti come nel caso del Tornado a bassa quota.

 

Nel caso dell’F-22 si spiega come si siano definiti 10 profili di missione tipici attorno a cui progettare la struttura per resistere a 8000 (non 6000) ore.

Bene, semplicemente, all’atto pratico e senza che si imponesse ai piloti qualche limitazione di g, l’aereo è stato usato in modo meno gravoso rispetto a quanto ipotizzato e questo ha finito con l’affaticare meno del previsto la struttura.

 

A meno di non fare errori progettuali e simulare per difetto le vere sollecitazioni, è piuttosto frequente che un velivolo faccia meglio di quanto preventivato e ottenga quanto richiesto con un certo margine. Se poi vola anche meno, vuoi per la fine della Guerra Fredda, vuoi per un uso massiccio dei simulatori, quelle ore guadagnate si trasformano in parecchi anni di servizio aggiuntivi.

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