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F-22 Raptor - discussione ufficiale


Unholy

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Riguardo al crash in Alaska del dicembre 2010 source e source

 

The modification is to the F-22’s Emergency Oxygen System handle, which makes it easier for the pilot to access.

...

Approximately 200 handles, which cost $47 apiece to manufacture, have been delivered, including spares. The handles have already been fielded at the 3rd Wing at Joint Base Elmendorf-Richardson in Alaska.

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"The suit also alleges that the aircraft was "designed, manufactured, distributed, and sold in a dangerous and defective condition"

 

"Particularly, the suit notes that the manually operated backup oxygen bottle is placed in a difficult to reach spot behind the pilot and that the bleed air system is a single point of failure.

 

The Haney's lawsuit alleges that the contractors knowingly supplied the air force with a defective aircraft-intentionally jeopardizing the lives of aircrew.

 

"

La vedova ha tutto il diritto di portare avanti la sua causa.

 

Come dicevo nell'altro topic, la USAF sta reinstallando dei comandi nuovi.

Modificato da -{-Legolas-}-
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Secondo me, vincerà la

. Il pilota avrebbe dovuto agire così:

 

"To save himself and the plane, Haney, wearing bulky cold-weather gear, should have leaned over and, with a gloved hand, pulled a green ring that was under his seat beside his left leg to engage the emergency system, the report said."

 

Come si faccia a pretendere che un pilota che lotta contro l'ipossia esegua un'operazione del genere a mente LUCIDA, è per me un mistero.

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Passo dopo passo, il Raptor si avvivicina alla sua capacità operativa. Con l'aggiornamento Increment 3.1 che gli fornisce la capacità di mappare il terreno e lanciare ordigni GPS, da questo mese può permettersi di attaccare obiettivi in giro per il mondo. Cosa che l'F-15E gia fa dai primi anni 90.

 

Mio personale parere, dato che fino al 2014 non avrà la capacità di lanciare AIM-9X, fino a quella data non verrà impiegato in azione.

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  • 2 settimane dopo...

E' nel nitrogeno che riesce a superare l'OBOG il problema del Raptor, insieme ad altri contaminanti. E' un difetto che non si riscontra su F-16, F-15E, A-10, F-35, B-1, B-2, CV-22, T-6 che usano lo stesso sistema, ed è stato risolto sugli F-18 della Navy, con cui l'USAF sta cercando una collaborazione per trovare una soluzione. L'OBOG montato sugli F-22 e sugli F-35 è particolarmente compatto per limitare l'uso di spazio e diminuire il peso, quindi è più difficile capirne l'eventuale difettosità, soprattutto perchè non è riproducibile, sembra presentarsi nelle più svariate condizioni di utilizzo, e i piloti sono tenuti a lasciare un campione del proprio sangue ogni volta che manifestano "confusione" durante il volo.

 

Fonte: Strategy Page

 

Nonostante queste problematiche che si cerca di tenere sotto controllo, l'F-22 ha condotto un'esercitazione di lunga durata e di scorta a B-1 in un'ipotetico scontro con la Cina, in cui si è capito che persino con un soverchiante numero di Su-27/30 nel rapporto di 9 contro 1, il Raptor esce vincente. Il vero problema è costituito dal numero di Sukhoi sopravissuti che abbatterebbero le cisterne di rifornimento, percui si pensa di adattare la dottrina di Air-Sea-Battle, includendo le unità Aegis nel contesto.

Modificato da -{-Legolas-}-
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....., l'F-22 ha condotto un'esercitazione di lunga durata e di scorta a B-1 in un'ipotetico scontro con la Cina, in cui si è capito che persino con un soverchiante numero di Su-27/30 nel rapporto di 9 contro 1, il Raptor esce vincente. Il vero problema è costituito dal numero di Sukhoi sopravissuti che abbatterebbero le cisterne di rifornimento, percui si pensa di adattare la dottrina di Air-Sea-Battle, includendo le unità Aegis nel contesto.

 

Piccolo chiarimento necessario ad evitare fraintendimenti: non è che un singolo F-22 sia in grado di abbattere 9 avversari (e dove li mette tutti quei missili?). E' emerso da tale esercitazione che in un massiccio scontro con l'aviazione cinese sullo Stretto di Taiwan il contingente di F-22 impiegato come scorta a bombardieri B-1, nonostante dovesse fronteggiare una forza di Su-27/30 9 volte più numerosa, uscirebbe vittoriosa dallo scontro senza subire perdite; tuttavia, per quanti avversari i Raptor riuscissero ad abbattere, i sopravvissuti sarebbero ancora abbastanza da poter attaccare e distruggere buona parte degli aerorifornitori in appoggio agli F-22, che di conseguenza subirebbero pesanti perdite non in combattimento, ma per l'impossibilità di rientrare alla loro base di Guam.

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certo ma se si arriva al dogfight l'f-22 si troverebbe contro un famiglia di caccia assai manovrabili........ e non sarebbe da escludersi anche l'ultimo nato della famiglia (Su-35)

 

Vabè, ma la cosa è reciproca, perchè questi si troverebero di fronte il Raptor.

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Il nome dell'esercitazione: Operation Chimichanga

 

Dall'articolo si capisce che l'USAF ha i mezzi per condurre un'operazione su vasta scala contro la Cina.

 

Veramente mi sembra che l'articolo dica proprio il contrario. Gli Usa attualmente non hanno i numeri per un'operazione su vasta scaòla contro la Cina, e stanno cercando di rimediare

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Veramente mi sembra che l'articolo dica proprio il contrario. Gli Usa attualmente non hanno i numeri per un'operazione su vasta scaòla contro la Cina, e stanno cercando di rimediare

 

Era appunto quello che volevo dire anch'io con il chiarimento di cui sopra.

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Ok,magari io sono stato frettoloso, peró dall'articolo si capisce che nonostante sia desiderabili più risorse,l'efficacia è confermata.

 

In the meantime, teamwork is the key. The Army, Navy, Air Force and Marines are working on AirSea Battle, a new playbook for combining their forces in Pacific combat. In that spirit, B-1s and other upgraded bombers will fly and fight alongside the latest F-22s and other warplanes, relying on new weapons and coordinated tactics to make up for a paucity of stealth. If Operation Chimichanga is any indication, these methods are deadly effective.

 

Let’s just hope we never need to use them.

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Il vero problema è costituito dal numero di Sukhoi sopravissuti che abbatterebbero le cisterne di rifornimento, percui si pensa di adattare la dottrina di Air-Sea-Battle, includendo le unità Aegis nel contesto.

 

ma gli squadron imbarcati(o F-15-16) non sarebbero adatti a difendere le cisterne?

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Se vogliono impensierire il paese della Cina, spero che "Chimichanga" non voglia partire da Taiwan. Finirebbero come Brancaleone alle Crociate e cioè impalati su qualche S-300 con la Stella Rossa: appena decollati infatti si ritroverebbero già sui radar guidamissili cinesi (che coprono lo Stretto di Formosa fino a sopra Taiwan); ah ... già, ma loro sono la long-range expeditionary stealthy force ... Ecco, è quando gli americani approcciano da "Yankee" l'Asia orientale che a me mi vengono sempre i sudori freddi. Ancora non hanno capito che non fa per loro e che è meglio se prima chiedono (agli inglesi per esempio)?

Nel caso tutta la Chimichanga servisse a testare l'attacco a lungo raggio di un paese come la Cina, partire da Taiwan non avrebbe senso: equivarrebbe a chiedere a un buttafuori di due quintali se mi rimane fermo ad aspettare che gli do un cazzotto sul muso.

 

Inoltre, da che mondo è mondo, le aerocisterne vanno "messe" ben fuori dal raggio d'azione dei missili nemici, per cui esse stanno ben all'esterno, in spazi aerei ragionevolmente sicuri. Prima ci si rifornisce, poi si entra, si prova a fare quello che c'è da fare e quelli che riescono a uscire con le ossa rotte, dopo che sono usciti, se ci riescono ritornano a rifornirsi. Questo non significa che non bisogna difendere le aerocisterne, ma esse semplicemente non possono operare alla portata del nemico.

Tutto questo comunque non mi pare realistico: per ovvi motivi semplicemente non si può attaccare una grande Potenza mondiale dotata di testate nucleari.

 

(Sempre belli i B-1B con lo sniper sotto la pancia).

 

L'esercitazione quindi mi pare destinata a valutare la possibilità di un conflitto su scala infinitamente minore (e un tantino più a occidente ...).

Modificato da Vultur
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si parla di tanker, quindi gli aerei decollerebbero da Guam.

ovviamente, come giustamente detto nell'articolo, pensare ad uno scenario dove opera la sola USAF è irreale, questo anche senza pensare ai fantomatici aerei cinesi in grado di raggiungere assetti pregiati e dimenticando che si possono benissimo distruggere gli aerei cinesi a terra, spianandoli coi cruise degli SSGN, tanto per dirne una...

 

inoltre, non vedo come il deterrente nucleare cinese possa costituire un problema: Israele lo ha ed ha combattutto numerosi confilitti simmetrici, senza che gli amici arabi se ne fregassero qualcosa.

stessa cosa per i radar cinesi... forse ci siamo dimenticati che le guerre "vere" prevedono un nemico con una difesa aerea funzionante.

 

una curiosità... cosa c'entrano gli inglesi con un operazione del genere? non stiamo mica parlando di guerriglia e dell'esperienza malese.

Modificato da vorthex
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Qualunque idea anche solo di disturbare la Cina io la trovo per lo meno folle. I cinesi non sono gli israeliani e il piano e la scala su cui si muovono non sono quelli di Israele.

 

I sudditi di Sua Maestà Britannica nel bene e nel male erano già in Estremo Oriente quando gli americani non erano che una promettente colonia, estremamente promettente e puritana, dell'Impero britannico. E' un fatto che la colonizzazione britannica ha lasciato un'impronta precisa in paesi che oggi sono tra le più grandi potenze economiche emergenti e sono pochissimi i paesi precedentemente colonizzati dagli inglesi e che non abbiano saputo mettere a frutto i vantaggi ottenuti da tale colonizzazione. Pur con tutti i loro difetti (ma chi non li ha?) i britannici hanno da sempre un modo a mio avviso estrememente pratico e soprattutto redditizio di scambiare opinioni (e merci) con il prossimo; sarà che sulla loro piccola isoletta si moriva di fame motivo per cui si sono dovuti letteralmente buttare sui mari e ingegnarsi (come gli italiani di un tempo, quelli di oggi li lascio al vostro giudizio...). Sono convinto che gli inglesi non avrebbero mai fatto, nè si sarebbero mai messi in condizione di dover fare, quello che fecero francesi e americani in Vietnam, soprattutto perchè non è servito a nulla (tranne forse che a dare miliardi del pubblico erario a chi produce bombe).

Modificato da Vultur
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Va bene,ma l'esercitazione è servita a confermare le capacità del modo di operare dell'USAF con le altre forze,queste operazioni si devono fare,per non lasciare nulla al caso. Ed ha funzionato. Se ti lascia perplesso che sia stato usato il modello di difesa della Cina come avversario,non vedo perchè mischiare mele con pere dicendo che gli USA pensano alla guerra con loro. Gli USA si preparano,e per farlo si esercitano,e per esercitarsi devono avere un'obiettivo,così da stabilire se l'esercitazione ha funzionato o meno,e se nel Pacifico c'è la Cina,non vedo perchè non esercitarsi contro di loro!

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Qualunque idea anche solo di disturbare la Cina io la trovo per lo meno folle. I cinesi non sono gli israeliani e il piano e la scala su cui si muovono non sono quelli di Israele.

e se fosse la Cina a disturbare? anche una guerra tra NATO e PdV era folle, eppure i due schieramenti si sono esercitati per 50anni a tal fine.

inoltre, se è parzialmente vero che vi è una differenza di scala tra Cina ed Isreale, non è vero che vi è una differenza qualitativa nella loro deterrenza... anzi, la deterrenza di Israele è molto più marcata, perchè i suoi avversari, atomiche non ne avevano e non ne hanno. questa realtà, tuttavia, non impedì, ad esempio, la guerra dello Yom Kippur, dove una nazione notoriamente dotata di armi nucleari, fu attaccata da nazioni che non ne avevano.

 

il resto non vedo quale inerenza abbia... la Cina era una colonia britannica? no.

certo, c'era Hong Kong... ma allora si potrebbe anche dire che la Cina è una colonia portoghese, vista la presenza di Macao.

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  • 2 settimane dopo...

Consegnato ufficialmente l'ultimo esemplare ....

 

.... dal Daily Report dell' AFA - Thursday May 03, 2012

 

Order Completed

 

Lockheed Martin delivered the 187th F-22 production aircraft to the Air Force during a May 2 ceremony at the company's manufacturing plant in Marietta, Ga.

 

Handover of Raptor 4195 completed the Air Force's order for the nation's first fifth generation fighter.

 

"The very existence of this airplane—your airplane—has altered the strategic landscape forever," said Robert Stevens, Lockheed Martin board chairman and CEO, to the Raptor workforce gathered for the event.

 

Advanced weapon systems like the F-22 will "help shape the future security environment and not just respond to it," said Chief of Staff Gen. Norton Schwartz at the ceremony.

 

Air superiority will remain the F-22's primary mission, but "it clearly will play a starring role" in the nation's new defense strategy that emphasizes deterring and defeating aggressors and projecting power into contested areas, said Schwartz.

 

He noted testing this year in which an F-22 retargeted a submarine-launched Tomahawk cruise missile in flight as an example of its enhanced joint interoperability.

 

Schwartz thanked the Raptor workforce.

 

"Your remarkable efforts will make very important contributions to our national security . . . for many, many years to come," he said.

 

Raptor 4195 is scheduled to join the 3rd Wing at JB Elmendorf-Richardson, Alaska, on May 4, a base spokesman told the Daily Report.

 

(Lockheed Martin release .... link )

 

(To watch ceremony, click here .... link )

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In an elaborate ceremony held at Lockheed's Marietta, Georgia factory on 2 May, the company's F-22 programme manager Jeff Babione handed over a ceremonial key for the last Raptor to US Air Force (USAF) Chief of Staff Gen Norton Schwartz, who then handed it over to pilot Lt Col Paul "Max" Moga, who then passed it onto his crew chief, Staff Sgt Damon Crawford.

 

2a5kf48.jpg-347gu93.jpg-xbba0o.jpg

 

Dal sito di qxui6q.jpg un lungo articolo dedicato alla consegna dell'ultimo esemplare ....

 

 

http://www.flightglobal.com/news/articles/in-focus-usaf-receives-last-f-22-raptor-371401/

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