Vai al contenuto

F-22 Raptor - discussione ufficiale


Unholy

Messaggi raccomandati

Delineate le opzioni riguardanti il Raptor, che l'amministrazione Obama potrà esercitare in Aprile:

1- Fermare la produzione a 183 esemplari e utilizzare i fondi stanziati dal Congresso per chiudere la linea d'assemblaggio (poco probabile)

2- Utilizzare i medesimi fondi per prolungare di 20 unità l'attuale linea F-22, portandola a 203 esemplari (molto probabile)

3- Raccogliere i fondi necessari e approvare la costruzione di altri 60 esemplari come richiesto dall'USAF per un totale di 243 velivoli (molto poco probabile)

 

Allora signore e signori, fate il vostro gioco: 183, 203 o 243?! Puntate! :P:D

 

Those options include: stopping F-22 production at 183 and using congressionally approved long-lead money to shut down the production line; releasing long-lead money to start building the next 20 aircraft (184-203); or approving production of another 60 (for a total of 243) fighters as desired by the U.S. Air Force
da Aviationweek.com
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...
Ospite intruder
Spero proprio di no, anche perchè, nutrivo un piccola (Flebilissima) speranza per il Typhoon con le insegne nipponiche!

 

 

Rimango dell'idea che a Tokyo, dell'EF non vogliano nemmeno sentir parlare. Del resto, qualche tempo fa, visto il rifiuto americano a esportare il Raptor, avevano lanciato un programma stealth nazionale, qualcosa come ATD o simile (vado a memoria, perdonatemi se sbaglio), poi svanito per mancanza di fondi... o per disponibilità americana a esportare il non troppo oscuro oggetto del desiderio nipponico.

Link al commento
Condividi su altri siti

Rimango dell'idea che a Tokyo, dell'EF non vogliano nemmeno sentir parlare. Del resto, qualche tempo fa, visto il rifiuto americano a esportare il Raptor, avevano lanciato un programma stealth nazionale, qualcosa come ATD o simile (vado a memoria, perdonatemi se sbaglio), poi svanito per mancanza di fondi... o per disponibilità americana a esportare il non troppo oscuro oggetto del desiderio nipponico.

 

Verissimo, per quello ho aggiunto in parentesi la parola "Flebilissima", d'altronde un rifiuto definitivo della concessione dei Raptor al Giappone, potrebbe conservarci ancora qualche sorpresa!| :)

Modificato da Blue Sky
Link al commento
Condividi su altri siti

tra l'altro penso che gli USA non vogliano vendere l'F-22 al giappone anche per non urtare la sensibilià cinese....voi direte: chi se ne frega!!!! peccato che il piano da mille miliardi di $ per salvare il culo a wall street sia finanziato lautamente dai fondi sovrani cinesi, che comprano titoli di stato USA...fatto quindi da non sottovalutare...l'unico stato che secondo me in futuro potrà ricevere l'F-22 potrà essere israele, in caso di escalation con l'iran...ma al momento penso che rimarrà, giustamente solo un aereo USAF

Link al commento
Condividi su altri siti

Forse ho esposto male il mio pensiero, visto che nei post precedenti si parlava di una vaga possibilità di vendita al Giappone. Da quello che sò delle acquisizioni militari giapponesi loro preferiscono non acquistare, ma chiedono la licenza di produzione. Lo hanno fatto praticamente sempre , vedi F-4 e F-15 oltre ad altre tecnologie militari; sono anch'io dell'idea che F-22 rimarrà ad appannaggio della sola USAF

Modificato da spectre70
Link al commento
Condividi su altri siti

tra l'altro penso che gli USA non vogliano vendere l'F-22 al giappone anche per non urtare la sensibilià cinese....voi direte: chi se ne frega!!!! peccato che il piano da mille miliardi di $ per salvare il culo a wall street sia finanziato lautamente dai fondi sovrani cinesi, che comprano titoli di stato USA...fatto quindi da non sottovalutare...l'unico stato che secondo me in futuro potrà ricevere l'F-22 potrà essere israele, in caso di escalation con l'iran...ma al momento penso che rimarrà, giustamente solo un aereo USAF

 

Non è una ipotesi bislacca. Spesso i veti sul trasferimento di tecnologie sensibile sono posti per motivazioni poltiche ufficiose che nulla hanno a che fare con quelle tecnologiche ufficiali.

 

Ad esempio se Taiwan non può accedere a determinate tecnologie americane il motivo ufficiale (la vicinanza con la Cina mette in pericolo la segretezza di tali tecnologie) è tutt'altro che quello reale (non urtare la sensibilità cinese nell'orto di casa sua).

Link al commento
Condividi su altri siti

Attenzione però che una legge del 1979 obbliga gli USA a fornire a Taiwan armamenti sufficienti per garantirne la sicurezza. Cosa questo, tradotto dal politichese, voglia dire non si sa, però esiste per lo meno un obbligo formale per gli USA di fornire "qualcosa" a Taiwan.

Taiwan che tra l'altro è alla disperata ricerca di aerei da caccia....

Link al commento
Condividi su altri siti

tra l'altro penso che gli USA non vogliano vendere l'F-22 al giappone anche per non urtare la sensibilià cinese

 

No la sensibilita cinese viene urtata se le armi vanno a Taiwan.

 

Ad esempio se Taiwan non può accedere a determinate tecnologie americane il motivo ufficiale (la vicinanza con la Cina mette in pericolo la segretezza di tali tecnologie) è tutt'altro che quello reale (non urtare la sensibilità cinese nell'orto di casa sua).

 

Il rischio per la segretezza delle tecnologie c'è (caso aegis); ma non è questo il caso per quel che riguarda Taiwan (almeno in tempi recenti) perche la faccenda dell'urtare i cinesi è sia il motivo ufficiale che quello ufficioso . La cosa è regolamentata dal Taiwan relations act.......

 

Attenzione però che una legge del 1979 obbliga gli USA a fornire a Taiwan armamenti sufficienti per garantirne la sicurezza. Cosa questo, tradotto dal politichese, voglia dire non si sa, però esiste per lo meno un obbligo formale per gli USA di fornire "qualcosa" a Taiwan.

Taiwan che tra l'altro è alla disperata ricerca di aerei da caccia....

 

Si è il Taiwan relations act : http://en.wikipedia.org/wiki/Taiwan_Relations_Act

 

Visto che è possibile riconososcere solo una delle 2 cine, Gli Stati uniti come gran parte del resto del mondo riconosce solo la Cina "continentale".

Dato che non possono riconoscere Taiwan come nazione, tra gli USA e Taiwan ci sono delle quasi-relazioni diplomatiche dando uno status particolare a Taiwan mediante il Taiwan act; che asserisce che Taiwan deve essere trattata dal governo americano come uno stato anche se non è riconosciuta come stato dagli stessi e non ci sono relazioni diplomatiche e tra i due paesi (niente ambasciate).

 

L'atto cosi formulato consente comunque relazioni a livello pratico tra Taiwan e gli Stati uniti

Quindi non potendo essere Taiwan uno stato per gli US; per poter comunque evitare che le rivendicazioni della Republica popolare ufficialemente riconosociute dal mondo, si concretizzino con l'annessione forzata di Taiwan; Gli US nell'atto dichiarano che per loro l'unico modo tollerabile di ricongiungimento tra le due cine sia quello pacifico;e che azioni militari verrebbero percepite da gli US come un pericolo alla pace e alla sicurezza nell'est pacifico, e che quindi anche se non hanno mandato a intervenire militarmente, gli Stati uniti si impegnano a fornire armi di "carattere difensivo" a Taiwan in modo che la stessa possa assicurare se stessa in caso di attacco militare.

 

Ho riassunto come meglio potevo la situazione è pero piu complessa, (ad'esempio la RDPPC considera l'atto un'intromissione nella loro politica interna)

Ma piu ambigui rimangono le posizioni ufficiali piu tranquilla rimane la situazione, Insomma meglio evitare che i nodi vengano al pettine.

Per quel che riguarda le armi , il termine difensivo taglia praticamente fuori i mezzi che hanno la potenzialita di colpire la RPPC in casa. (all'atto pratico gli aerei) Non a caso Taiwan non ha mai dichiarato l'autonomia del caccia che hanno sviluppato con l'aiuto USA.

 

Spero di esserrmi riuscito a spiegare :) , comuqne da quache parte nel forum ricordo che c'è un post di Gianni che spiega bene la situazione. ;)

Modificato da Einherjar
Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite intruder

Intanto continua la telenovela ANG:

 

Senate appropriators on March 25 offered sympathy and support for the U.S. Air National Guard in its effort to gain new tactical aircraft, be they F-22 Raptors or modernized legacy fighters.

 

“We’ll do our very best to make sure replacements for your fighters are in the budget,” Senate Appropriations Committee Chairman Daniel Inouye (D-Hawaii) assured Lt Gen. Harry Wyatt III, director of the Air National Guard.

 

“We’ve got to start working toward recapitalization,” Wyatt told lawmakers, hammering home recent Government Accountability Office (GAO) and news reports outlining concerns over future air sovereignty alert capabilities (Aerospace DAILY, March 18).

 

Wyatt was the latest in a string of top Guard and homeland defense officials calling for budget help in replacing aging F-16s and F-15s that are depended upon to patrol and protect domestic U.S. skies (Aerospace DAILY, March 5).

 

GAO reported in January that if Guard aircraft are not replaced by 2020, 11 of the 18 domestic air sovereignty alert sites could be without aircraft. The Air Force has not developed mitigation plans because it was focused on other priorities like the wars in Iraq and Afghanistan. Of the 18 sites, 12 are currently equipped with F-16s, which will reach the end of their useful service lives between fiscal 2015 and 2020.

 

Wyatt claimed the Air National Guard faces the greatest risk of delays in regard to tactical aircraft replacement, saying it could lose 80 percent of its air force between 2010-2018 if nothing is done, dropping from 19 wings to just four over that time. The active Air Force, Navy and Marine Corps have each expressed concern over their own projected tacair shortfalls.

 

Guard officials have repeatedly noted USAF’s push for buying fifth-generation Lockheed Martin F-22s and F-35s over updated fourth-generation Boeing fighters like Falcons and Eagles, and Wyatt continued the argument in favor of securing F-22s for the Air National Guard. “The best aircraft in the world needs to be defending the best country in the world,” he said, referring to domestic patrols.

 

Missouri Sen. Kit Bond, whose state is home to major Boeing fighter manufacturing, lambasted USAF for paltry budget planning that could leave the Air National Guard “eviscerated.” The Republican senator said the Guard needs a “bridge” to the F-35 Joint Strike Fighter and that the USAF needs to prove that it believes air sovereignty to be an important mission.

 

Wyatt said the Guard was working with the USAF over budget options. “We are including in our options a fourth-generation buy, or a 4.5-generation buy,” he said.

 

www.aviationweek.com

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

Scusate una domanda che mi frulla per la testa da un pò, ma in un dogfight dove i secondi significano la vittoria o la sconfitta,un F 22 non potrebbe perdere il momento adatto al lancio del missileper il tempo impiegato dalle stive ad aprirsi?

Link al commento
Condividi su altri siti

Scusate una domanda che mi frulla per la testa da un pò, ma in un dogfight dove i secondi significano la vittoria o la sconfitta,un F 22 non potrebbe perdere il momento adatto al lancio del missileper il tempo impiegato dalle stive ad aprirsi?

 

Tu quantifichi l'apertura in secondi, in realtà sono frazioni di secondo....quel meccanismo di apertura e lancio del missile è un vero e proprio miracolo d'ingegneria!

Link al commento
Condividi su altri siti

dai ragazzi non scoraggiatevi, per noi l'eurofighter è stato un grande passo avanti (vi ricordate i vecchi F-104? :asd: ).

In futuro ci avvicineremo sempre di più alla tecnologia americana.

Modificato da Raikj
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...