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I tagli al bilancio metteranno l'Aeronautica a terra nel 2010?


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Il mio punto di arrivo? Prepensionare gran parte dei sottoufficiali e ufficiali in esubero, tornare ad un organizzazione equilibrata senza tutte le alchimie per moltiplicare i comandi, togliere i VFP1 che non servono praticamente a nulla e infinite altre cose.

Infatti, sempre dal topic di cui parlavo prima, i link a 2 post:

 

http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=162053 (messaggio n° 191)

 

http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=162151 (messaggio n° 193)

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Riguardo i VFP1 sono d'accordo, e ok.

 

Riguardo il prepensionamento non si può fare, me lo spiegava l'altra volta un ufficiale militare, appena posso mi faccio rinfrescare la memoria che mi sono completamente dimenticato.

 

Riguardo i comandi qualcosa si sta facendo, a piccoli passi ma si sta facendo.

La MM non ha praticamente nulla di eccedente, anzi, con 23.000 militari manda avanti la baracca, in futuro si spera saranno di meno grazie al fatto che le nuove navi richiedono minor personale.

 

L'AM negli ultimi anni ha chiuso diversi comandi e unito altri (le info si trovano ma è quasi impossibile reperirle).

 

L'Esercito ha ancora qualche comando di troppo che non intende chiudere, ed è proprio a questo che mi riferivo post prima dicendo che ha ancora qualche problema "concettuale", vedi il comando dell'AVES con relativa brigata, tutta la struttura territoriale che dovrebbe essere ancora troppo pesante e con troppi comandi.

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Ad essere sinceri, con l'andamento attuale c'era da prevedere queste premesse pessimistiche, ci tengo a sottolineare che Little aveva fatto notare più volte che con i programmi intrapresi dall'AMI, il cammino non sarebbe stato facile! :(

Modificato da Blue Sky
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...

1) L'AM negli ultimi anni ha chiuso diversi comandi e unito altri (le info si trovano ma è quasi impossibile reperirle).

 

2) L'Esercito ha ancora qualche comando di troppo che non intende chiudere, ed è proprio a questo che mi riferivo post prima dicendo che ha ancora qualche problema "concettuale", vedi il comando dell'AVES con relativa brigata, tutta la struttura territoriale che dovrebbe essere ancora troppo pesante e con troppi comandi.

1) Vedi topic al link: http://www.aereimilitari.org/forum/index.php?showtopic=10899

 

2) Sono stati istituiti i Comandi Regionali (a livello Generale di Brigata o più) che prima non c'erano!!! :thumbdown::furioso:

 

 

 

Prepensionare si può, oppure si può licenziare oppure si possono eliminare fisicamente, un modo si trova :asd:

Alla fine sono dipendenti statali come altri.

Io, anche se non militare e neanche statale (anche se lavoravo in un organo statale), ne sono un esempio ... vivente (volontario, però)!!!

Modificato da picpus
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Per essere precisi il modo ci sarebbe, ma bisogna cambiare un paio di norme, perchè anche prepensionando tutto il surplus, le FF.AA. si dovrebbero sorbarcare i loro contributi pensionistici, o una cosa del genere, non risolvendo il problema (chiedo venia ma non ricordo tutti i passaggi con precisione di questa faccenda).

Modificato da Little_Bird
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Si ok Dominus, però bisogna essere un pò realisti, non puoi licenziare di tronco chi è stato assunto in base ad un contratto a tempo inteterminato, lo sai anche te, quì scadiamo nell'utopia.

 

O si cambiano di amministrazione, o si rifanno le norme e si mandando in pensione (trovando alcoltempo chi gli pagherà il resto delle pensione).

 

Insomma, la cosa non è così facile come la poni.

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Si ok Dominus, però bisogna essere un pò realisti, non puoi licenziare di tronco chi è stato assunto in base ad un contratto a tempo inteterminato, lo sai anche te, quì scadiamo nell'utopia.

 

O si cambiano di amministrazione, o si rifanno le norme e si mandando in pensione (trovando alcoltempo chi gli pagherà il resto delle pensione).

 

Insomma, la cosa non è così facile come la poni.

Dai link inseriti al post n° 26, riporto:

 

"Sull'articolo 65 del suddetto Decreto Legge, “destinato a tagliare i fondi per le assunzioni di nuovo personale militare” (di giovani leve dunque), giuste sono le critiche, perché è vero che “la composizione del personale risulterà ancora più squilibrata a favore della 'pancia' (sottufficiali ed ufficiali anziani) e a tutto detrimento delle 'gambe' rappresentate dalla truppa”. Sono comunque forzati i rilievi mossi all'articolo 72 del Decreto, volto “a correggere almeno in parte la situazione... e le cui modalità di applicazione alle forze militari e di polizia è oggetto di intenso dibattito”. Si parla in sostanza di prepensionamenti. La disposizione prevede che la pubblica amministrazione possa mandare in pensione, con un preavviso di sei mesi, i dipendenti che abbiano conseguito i 40 anni di contributi, e che i dipendenti tra i 35 e i 40 anni, su loro richiesta, possano lasciare il lavoro con un trattamento economico dimezzato. E' vero che “in genere il personale militare (in particolare gli ufficiali) raggiungono tale livello contributivo piuttosto rapidamente, molto prima del limite minimo di età previsto per poter godere della pensione” e che quindi con l'adozione nel comparto Difesa di tale provvedimento si andrebbero a creare “situazioni di palese ingiustizia” nei confronti del resto della pubblica amministrazione."

 

Non so se questa soluzione sia stata adottata o meno ma, sicuramente, aveva una sua validità!

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buon giorno...

levate il punto interrogativo nella domanda iniziale, l'AM già ha pianificato 2/3 di ore in meno di volo per il 2009 e la prima cosa che sono saltate sono gli open day e le ore di addestramento

sui programmi acquisizioni o altro c'è e ci sarà il supporto di altri Dicasteri....ma la Difesa deve provvedere al resto che sono stipendi, manutenzione esercizio ed altro di normale

si stanno vendendo infrastrutture si stanno mandando a casa 30.000 VFB si rimandano attività di manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici, si stanno esternalizzando attività non strettamente militari come mense, pulizie, approviggionamento beni e servizi ( esempi carta, fotocopiatrici, servizi di trasporto da e per) si sono bloccati stipendi ed indennità e legati a "patti di stabilità" ridotte esercitazioni e consulenze, biblioteche e partecipazioni varie a manifestazioni o kermesse

il problema che qualcuno dice mandiamo a casa i - marescialli - o i generali non è così semplice da affrontare se non si trovano soluzioni di tipo politico

il circa 1 milione di addetti alle forze armate e forze dell'ordine in Italia compresi VVF e altro sono un bacino elettorale importante molto di più di altri in quanto in maggior parte di idee vicine al presente governo...e proprio questo dovrebbe danneggiarli ? su via non mi sembra una strada percorribile almeno di modificare l'approccio mentale di chi ci sta sopra

e poi si nasce servitori dello Stato e si muore servitori dello Stato e per chi non lo sa pure le pensioni degli ex militari gravano sul bilancio difesa e non Inps per cui se da una parte spendo meno dall'altra pago più pensioni...

ripeto sulle acquisizioni di materiali c'è una diversa politica probabilmente arriveranno i mezzi tanto agognati ma c'è il rischio che non ci saranno i soldi per farli volare o i piloti per guidarli, almeno che come qualche stratega sta pensando si esternalizzino pure le attività tipo trasporto VIP, e sanitario, trasporto strategico, addestramento o sigint elint o rifornimento in volo come alcuni paesi in maniera accorta hanno già fatto ( da noi solo l'antincendio e le radio misure)

comunque le crisi ed i tagli le pagano gli uomini che lavorano dentro le strutture ed in termini non paragonabili a quelli degli appassionati che dovranno privarsi di qualche manifestazione aerea o più semplicemente dell'idea di avere -una forza aerea marina o terrestre - secondo canoni letti su riviste

peraltro fa male a chi ci lavora leggere che le nostre forze armate assomigliano ormai a quelle del terzo o quarto mondo e questo non è giusto quando è detto da gente che dovrebbe prima di tutto capire e poi dare giudizi

UAVPREDATOR

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... e per chi non lo sa pure le pensioni degli ex militari gravano sul bilancio difesa e non Inps per cui se da una parte spendo meno dall'altra pago più pensioni...

...

Sei sicuro? A me risulta che gravano sul bilancio della Difesa solo le pensioni provvisorie (dovrebbero essere quelle del personale in posizione ausiliaria, cioé nei primi due o tre anni di pensione, posso sbagliarmi e non ho il tempo, per il momento, di verificare), mentre le pensioni vere e proprie, gravano sul bilancio del Ministero dell'Economia (per anni ho visto i cedolini della pensione di mio padre, con l'intestazione dell'allora Ministero del Tesoro!) per il tramite dell'INPDAP ( http://www.inpdap.it/webinternet/istituto/index.asp ).

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mi riferivo a :

 

Direzione Generale delle pensioni militari, del collocamento al lavoro dei volontari congedati e della leva (PREVIMIL)

 

 

La Direzione Generale delle pensioni militari, del collocamento al lavoro dei volontari congedati e della leva, del Ministero della Difesa (PREVIMIL) è stata istituita a decorrere dal 1° aprile 2006 a seguito della soppressione della Direzione Generale della Leva, del reclutamento obbligatorio, della militarizzazione, della mobilitazione civile e dei corpi ausiliari (LEVADIFE) di cui ha assorbito tutte le competenze residue e con il trasferimento dei compiti in materia di pensioni, equo indennizzo e di riconoscimento della dipendenza delle infermità da causa di servizio riguardanti il personale militare, già attribuiti alla Direzione Generale per il personale militare (PERSOMIL).

 

PREVIMIL svolge i seguenti compiti:

 

 

 

*

Trattamento di quiescenza, ordinario e privilegiato, dei dipendenti militari dello Stato;

*

Procedimenti per il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio e per la concessione dell' equo indennizzo;

*

Ricollocazione professionale dei volontari congedati;

*

Residue attività in materia di leva nonché reclutamento e stato giuridico Corpi ausiliari;

*

Tenuta dell' "ALBO D'ORO";

*

Concessioni di benefici assistenziali per le vittime del servizio - terrorismo - criminalità organizzata - dovere ed equiparati.

 

 

 

La Direzione Generale, PREVIMIL, è retta da dirigente civile del ruolo dei dirigenti del Ministero della Difesa, con l'incarico di Direttore Generale, egli è coadiuvato da un Vice Direttore, scelto tra i dirigenti di 2ª fascia dello stesso ruolo, il quale lo sostituisce in caso di assenza.

 

 

 

La Direzione Generale è organizzata in Uffici - Reparti - Divisioni:

 

*

Gli Uffici ed i Reparti sono retti da dirigenti civili di 2ª fascia;

*

Le Divisioni sono rette da Ufficiali, con il grado di colonnello o corrispondente delle FFAA e da dirigenti civili di 2ª fascia;

*

La stessa è ubicata presso il Centro Direzionale Personale Militare (CDPM), nuova struttura che accoglie, oltre la Direzione in parola, anche PERSOMIL ed è situato in Viale dell'Esercito, 186 - 00143 Roma Cecchignola.

 

è vero che attraverso Inpad..paga il ministero del tesoro ma poi c'è un recupero sui bilanci della Difesa ma altro non saprei spiegare comunque son osodli che vanno via

UAVPREDATOR

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Per uavpredator.

 

Il fatto che esista questa, comunque necessaria, articolazione del Ministero della Difesa, non significa che i fondi per i pensionati (al di là delle ipotesi di cui al mio precedente post) provengano dallo stesso Ministero!

Modificato da picpus
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Solo 2 appunti:

 

1)Sono state tagliate anche le retribuzioni per i militari in missione all'estero

 

2)Ci sono comunque militari che,a parte rappresentare un asset di know-how e preparazione preziosa,hanno firmato ferme pluriennali,in qualche caso quindicinali,che non puoi certo mandare via.

Quello che puoi fare è non rinnovare la ferma a chi gli scade,il che comunque creerà altre migliaia di disoccupati che dovranno mettersi a cercare un lavoro...

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Mi sembra che il tanto vituperato attuale Ministro della Difesa, qualcosa comincia a fare, per cercare di riformare e razionalizzare il settore della Difesa!

 

 

Dal link seguente: http://www.difesa-oggi.it/archives/0007462.html

 

riporto:

 

 

DIFESA: LA RUSSA, ENTRO LUGLIO TESTO PER RIFORMA FORZE ARMATE

 

(AGI) - Roma, 1 apr. - Le Forze armate italiane saranno profondamente riformate. Entro il prossimo mese di luglio il ministero della Difesa presentera' al Parlamento un testo base per la legge delega. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, a palazzo Baracchini al termine della prima riunione della commissione di alta consulenza e di studio per la ridefinizione complessiva del sisterma di difesa e siurezza nazionale. "Obiettivo della Commissione - ha spiegato il ministro - e' quello di procedere alla riforma raccogliendo opinioni e pareri per presentare entro il 31 luglio un testo base per la legge delega che chiederemo al Parlamento". "Abbiamo registrato una convergenza sulla opportunita' e la necessita' di essere pronti alle sfide coraggiose che i tempi ci pongono - ha concluso -, di riuscire ad offrire Forza Armate piu' efficaci e adeguate ai nuovi compiti, razionalizzando i costi, adeguando le risorse e ammodernando la concezione stessa delle Forze Armate". La Commissione - spiegano al ministero di via XX Settembre - deve anche elaborare un progetto per la "riforma degli assetti organizzativi del ministero, delle agenzie e delle aree tecnico-amministrativa e tecnico-industriale", e lavorare per un piano che miri "all'adeguamento delle strutture del supporto tecnico-logistico e della manutenzione volto ad incrementare l'efficienza e le capacita' operative e di protezione dello strumento militare". Della Commissione fanno parte anche i sottosegretari Guido Crosetto e Giuseppe Cossiga, il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Vincenzo Camporini, e rappresentanti della Presidenza del Consiglio e dei ministeri della Funzione pubblica, degli Esteri, dell'Interno, dell'Economia e dello Sviluppo economico. (AGI) Fri

 

Questo articole è stato pubblicato il 2009-04-01 15:45:51

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Finchè non vedo non credo.

 

Oggi c'è un grosso squilibrio tra il rapporto truppa / sottufficiali, e troppi militari in sovrannumero, oltre a comandi rindondanti che producono solo tante poltrone.

Quando risolveranno questi problemi allora se ne riparlerà...

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Finchè non vedo non credo.

 

Oggi c'è un grosso squilibrio tra il rapporto truppa / sottufficiali, e troppi militari in sovrannumero, oltre a comandi rindondanti che producono solo tante poltrone.

Quando risolveranno questi problemi allora se ne riparlerà...

Concordo, ma da qualche punto bisognava pur iniziare ed il primo passo, ovviamente, era quello di istituire un organismo tecnico che analizzi il problema e proponga delle soluzioni; anche qui, nel forum, qualcosa di simile è stato fatto, con il famoso "triumvirato di alti studi strategici", formato da te, Rick e, last but not least, l'illustre Sommo Venexian!!! :adorazione::rotfl::okok:

Modificato da picpus
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Concordo con picpus in toto, solo vorrei che gli studi del Ministero non finiscano per sfociare in una rinnovata politica dell'ascaro. Quando il nostro triunvirato ha pensato le future Forze Armate le ha concepite con una bella dose di autonomia operativa e con una vocazione sì NATO, ma soprattutto europea.

 

Visto quello che è stato fatto in passato, vista l'importanza data alla difesa da Tremonti, e viste le ampie vedute in politica estera del nostro Premier che di sicuro dovrà mettere bocca, temo sul serio che entreremo nel club di Canada e Australia. Sentire parlare di "revisione del concetto stesso di forza armata" in questo momento mi fa abbastanza paura.

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(...)temo sul serio che entreremo nel club di Canada e Australia.(...)

 

Il problema, è che le nostre FF.AA. sono strutturate e stanno basando i loro acquisti in sovraeccesso rispetto a quello che poi realmente riscono a mettere in campo.

 

L'Esercito per esempio ha 109.000 soldati circa, ma riesce ad esprimere un potenziale molto ma molto minore di quello che riesce ad esprire il solo British Army (quindi escludento il Territorial Army) che conta meno effettivi.

Stesso discorso dicasi per l'Aeronautica, che con tutti gli aerei che vuole avere e tutto quel personale... schiera ben poco (o non lo schiera affatto).

 

Australia e Canada si sono "tagliati" le loro forze armate a misura.

Avevano bisogno di forze armate in grado di fare questo e quello e lo sanno fare, senza sovraeccessi e sbilanciamenti (certo anche loro hanno i problemi, ma più di valore tecnico o sociale, vedi i problemi ai sottomarini).

 

Avere forze armate come le loro per me non sarebbe affatto un difetto, anzi, in A-stan canadesi e australiani sono in prima linea e le danno di santa ragione ai talebani, e sono equipaggiati con mezzi ed equipaggiamenti modernissimi (som a parte), e non sono secondi a nessuno.

 

Ripeto, quà bisogna decidere cosa fare da grandi e poi riorganizzare le forze armate.

Servono requisiti, serve sapere di precisio gli obblighi a cui adempire, e le REALI NECESSITA', poi si fanno i numeri e si comprano i mezzi, oggi tutto questo o non si fa o si fa male.

Modificato da Little_Bird
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No, il problema non è di destra e di sinistra, il problema è della mentalità italiana, sia dei politici, sia di buona parte del popolo.

 

Noi non concepiamo le FF.AA. come dovremmo, molti ancora non hanno capito che le FF.AA. sono il braccio operativo della politica internazionale del paese, ovvero del prestigio e del benesse (almeno in parte) dello stesso.

 

Per noi sono un semplice stipendificio, poi se funzionano o meno... chi sene frega.

 

Ad aumentare il problema è che poi ognuno ci mette del suo.

Se si taglia alle FF.AA. ai cittadini non gliene frega niente.

I vertici delle FF.AA. non fanno niente contro i tagli, e neanche mettono in campo una strategia e/o pianificazione sostenibile.

I politici tagliano perchè sanno che al popolo non gliene frega niente, e che basta dare il contentino ai generali per farli stare zitti.

Modificato da Little_Bird
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Quoto in pieno gli ultimi 3 post!!! :adorazione::adorazione::adorazione:

 

In particolare, concordo sul giudizio dato da Little sulle FF.AA. australiane e canadesi che, modellate su quelle inglesi, sono perfettamente addestrate e motivate!

Modificato da picpus
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In particolare, concordo sul giudizio dato da Little sulle FF.AA. australiane e canadesi che, modellate su quelle inglesi, sono perfettamente addestrate e motivate!

 

Per quanto può valere la mia idea, se domani mi dicessero trasformiamo le attuali FF.AA. in un modello simile a quello australiano/canadese io ci metterei la firma in seduta stante, ovviamente rivedendo un pò i numeri, ma concettualmente molto simili.

Che poi tra di loro, anche le due forze armate citate hanno un pò di differenze a livello organizzativo, personalmente mi piace il modello australiano.

 

Altra news

 

DATE:08/04/09

SOURCE:Flight International

Italian budget crunch threatens AMX fleet

By Luca Peruzzi

 

The Italian air force could face a near-term degradation of its capabilities - and these could include a cut to its combat and training aircraft fleets because of a rapid and dramatic contraction to its training, maintenance and operational funding.

 

Air force deputy chief-of-staff Gen Giuseppe Bernadis says Rome's three-year defence budget law for 2009-11 "could have dramatic results on operational capabilities if additional funding, such as that approved in 2009 by the Parliament for out-of-area operations, isn't added in the following budget years".

 

He adds: "If further contractions in the operational resources continue, we see the concrete risk to dismiss one frontline aircraft component, possibly the [Alenia Aeronautica/Embraer] AMX."

 

The service's training assets are also likely to be affected, with this only partially compensated by the use of simulators. Bernadis says that the spending reduction trend could require short-term reduction of the Alenia Aermacchi MB-339 fleet, which would also affect the Frecce Tricolori display team. However, the Galatina flying school has been converted to attract international customers, and Bernadis says cadets from Algeria and Greece could undergo instruction this year.

 

The air force's command and support infrastructure was reorganised last year. This concentrated combat aircraft and air defence batteries under one command; transport aircraft, search-and-rescue and combat SAR forces in another; and special forces and ground protection units, including a dedicated special forces support helicopter unit, in a third.

 

In the past three years, the air force has reduced its annual flying hours from more than 116,000 to just below 87,500 in 2008. And based on the latest budget reductions, it envisages operating two combat types in the medium to long term, with around 100 each of the Eurofighter Typhoon and Lockheed Martin F-35 Joint Strike Fighter.

 

"The current [Panavia] Tornado and AMX fleets, respectively of around 95 and 65 aircraft, will be progressively reduced by 2014 to 50 aircraft in each component. These will be gradually replaced in the following years by the JSF," Bernadis says.

 

Around 60 conventional take-off and landing F-35As and 40 short take-off and vertical landing F-35Bs will be acquired, with the latter variant to be fielded first to re-equip two AMX squadrons, he adds.

 

As regards Italy's programme commitment to buy 121 Eurofighters, Bernadis says: "The fundamental point of reference is our fixed price cap. Within this limit we expect to be able to acquire around 100 aircraft, which will have primary air defence and secondary air-to-ground capabilities." The type now provides round-the-clock air defence cover from Gioia del Colle and Grosseto air bases, and Tranche 3 contract negotiations continue also involving Germany, Spain and the UK.

 

In the transport sector, "the long-delayed delivery of the first or couple of [four] Boeing 767 tankers is expected to actually begin at the end of 2009", Bernadis says. Air force crews are preparing for the type's delayed availability using a 767 provided at no cost by Boeing. The service will also by mid-year receive its last of 12 Alenia Aeronautica C-27Js, with the tactical transport having made a successful operational debut in Afghanistan between September 2008 and January 2009.

 

General Atomics Predator A unmanned air vehicles have logged over 4,250 flight hours in Afghanistan and Iraq, and are now being upgraded. "We expect to receive the first of four Predator Bs by the end of 2009," Bernadis says, with initial operational capability to be declared in 2010 with three aircraft.

 

Meanwhile, an agreement was recently made with air traffic control and safety agencies to expand controlled areas and flight corridors for UAVs in Italy. This will gradually allow unmanned platforms to fly between Amendola and Decimomannu air bases, expanding training activities and providing maritime surveillance, Bernadis says.

 

The defence ministry is meanwhile looking to replace the air force's lone Alenia Aeronautica G222VS signals intelligence aircraft with two new intelligence, surveillance and reconnaissance platforms, which Bernadis says will be "based on [Gulfstream] G550 aircraft". Dubbed the joint airborne multi-sensor multi-mission system, the acquisition is awaiting parliamentary approval.

 

Four ATR 72MP maritime patrol aircraft are already on order to replace some of the service's Dassault-Breguet ATL-1 Atlantics by 2012. However, these are considered gap-fillers pending the arrival of a more capable platform.

 

Another important acquisition centres on recapitalising the air force's CSAR/SAR helicopter component. "The contract for the first two CSAR-equipped AgustaWestland AW101s with new engines, avionics and self-protection capabilities is expected to be awarded by the end of 2009," says Bernadis, with 12 to be delivered by 2014. A proposed lease arrangement to replace its Agusta-Bell AB212s with AW139/149s is also under "detailed evaluation", he says.

 

All contracts for new aircraft will include the provision of on-site maintenance and support services for at least a five-year period, Bernadis notes, "to prevent following budget axes".

 

The air force's next purchase is likely to be a pending deal for 15 Alenia Aermacchi M-346 advanced jet trainers, which Bernadis expects to be finalised in the first half of this year. Italy will be the first customer for the type, also recently selected by the United Arab Emirates for a 48-aircraft requirement.

Modificato da Little_Bird
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