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Le aggressioni dei cani randagi a Ragusa


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Già nei giorni scorsi sono rimasto sconcertato alla notizia che un branco di cani randagi aveva sbranato un bambino nella zona di Ragusa; ieri ho letto che adesso nello stesso posto una turista tedesca è stata ridotta in fin di vita da una nuova aggressione. Mi sembra veramente una situazione allucinante, e ancora di più il fatto che sembra importante precisare che si da la caccia a questi animali usando proiettili anestetici, come se ci fossero dei dubbi sulla necessità di sterminarli immediatamente.

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Vabbè in italia abbiamo questo buonismo fintoambientalista veramente fuori luogo.

Si parla di 600.000 randagi al sud e dovremmo affidarli tutti a strutture che li curino e li mantengano, ovviamente dopo averli catturati con la massima attenzione, e tutto questo in un momento in cui non si trovano i soldi per aiutare le persone che hanno bisogno.

Mi sembra un insulto alla povertà e un imbecillità, queste bestie sono pericolose per le persone e, ricordiamolo agli amici verdi, per l'ecosistema, quindi vanno abbattute seduta stante senza tante moine.

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Ospite Peppe

Questi animali vanno immediatamente abbattuti, senza troppi "se" e "ma" dagli ambientalisti...

 

Mi sembra un insulto alla povertà e un imbecillità, queste bestie sono pericolose per le persone e, ricordiamolo agli amici verdi, per l'ecosistema, quindi vanno abbattute seduta stante senza tante moine.

 

Straquoto.

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è tutto uno schifo, dal commercio di cani (spesso importati dall'est europeo perché sono di razza, e quindi buoni a prescindere secondo una logica demenziale molto in voga) e si abbandonano i nostri senza politiche di controllo serie...

 

vieterei la vendita di cani (e quindi l'importazione)

 

Vuoi un cane? guarda se sul giornale qualcuno ha cuccioli da dare e poi guarda il canile comunale

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Si mò mi devo prendere per forza un cane in un canile perchè qualche delinquente li importa dall'est? E tutti gli onesti allevatori italiani che fanno un lavorone?

Non è che per colpa di qualcuno che commette un illegalità tutti si devono conformare, poi è buona prassi cercare i cani nei canili, ma c'è anche chi ha voglia di animali di razza.

Il fatto è che qui si parla di randagismo, e l'unica soluzione è abbattere questi animali.

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Ospite intruder

Attenzione agli onesti allevatori italiani, che troppo spesso, onesti non sono affatto: per mantenere le caratteristiche di razza incrociano sistematicamente fra consaguinei (era una ragione per la quale i dobe impazzivano, un tempo), e papocchi di ogni genere per il loro conto in banca. Chi vuole un cane vada al canile municipale e non rompa col pedigree, tanto, il cane, come il gatto o il canarino, serve a niente.

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se ci sono doberman randagi, vanno uccisi, io sono ambientalista e animalista, e nonostante, se ci sono cani di grassa taglia randagi devono essere uccisi.

e per il mio parere, di cazzate più grandi di voler avere un cane di razza non ne ho mai sentite.

Faccio esempio:

il pastore tedesco, è un ottimo cane da caccia e da guardia, non attacca senza motivo, certo che se un bambino di 3 anni gli sfila il piatto col cibo del cane, il cane azzanna il bambino.

a causa dell'unione fra consanguinei, è diventato più aggressivo.

 

mentre leggevo una rivista "di razza", si parlava che gli allevatori del labrador addirittura allevavano separatamente i diversi colori, e li mi sono incazzato.

UN CANE é UN ESSARE VIVENTE; NON UNA MERCE DA SCAMBIO!

 

la razza è una casa inutile.

altro esempio:

il mio cane è figio di una mezza lessie e di u labrador di razza nero.

e non era un labrador, quìndi non era di razza, ma, essendo un miscuglio tra mare e padre: ha l'istinto da caccia del labrador, ma è più snello e non tendente all'obesità.

poi che aveva un inteligenza superire alla media è un caso a parte.

 

l'unico cane di razza che ho è una schi-zu (o come si scrive) abbandonata e quidi randagia.

è da 5 anni e passa che l'abbiamo trovata, e, non era un ottimo esemplare se lo guardiamo dal punto di vista estetico, era di colore grigiastro, ed era pure aggressivina.

in realtà era inteligentissima, capisce ogni cosa.

 

 

la mia terza cagna , era randagia, i miei genitori 'hanno trovata nel 97', nata randagia.

si è dimostrata affettuosa e poco aggrassiva verso le persone,ed un inffallibie cacciatrice d topi, visto che le gatte ormai sono, troppo, da "casa"

adesso ha 14 anni ed è più arzilla che mai.

 

per non arlare di na mia gatta, he mia madre aveva trvato in città a recanati, nel 94', fino all'anno scorso si buttava in mezzo ai cani e glienne dava tante, ma tante........

ed era l'unica che mangiava i topi. adesso è cieca, ha 16 anni ma sale ssenza difficoltà sgli armadi.

è una razza particolare e combattiva?

no

--------

 

 

io preferirei che dove è possibile i cani randagi, ma un altro animale, che si chama uomo, deve avere la priorità.

e ricordo che solo se sono di grossa taglia vanno uccisi

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Condivido appieno.

Io spesso ho donato al WWF ma (seppur non conosco la posizione in merito della più grande organizzazione mondiale della natura) sono per l'abbattimento senza se e senza ma.

 

Sul Pedigree mi pare la cosa più stupida mai concepita, sopratutto sentire:

" avete visto... è anche di razza certificata" che gli risponderesti un bel...

 

e allora?

Modificato da Leviathan
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Non concordo... il pedigree ha uno scopo completamente diverso da quanto detto!

 

Giustamente serve a certificare che un animale ha una genealogia che consente determinate cartteristiche con incroci selezionati e tutt'altro che consanguineità.

Poi, non è vero che ogni cane è un cane e la razza non conta... Purtroppo bisognerebbe conoscere, come sempre, l'argomento di cui si parla prima di sparare cartucce a salve come questa. Ogni razza ha le sue caratteristiche, non solo taglia, non solo "inteligenza", non solo robustezza, ma predisposizioni caratteriali molto chiare. Certo che questo non significa assolutamente che un mille razze sia una belva intrattabile, anzi... Conta molto l'affetto, la convivenza e la preparazione dei proprietari dell'animale. Però, facciamo attenzione: centinaia di anni di selezione non è che non hanno portato a niente, altrimenti, invece di cani, avremo lupi come animali domestici...

 

Poi, fighter, sono costretto a notare che tu stesso ti contradici:

 

il mio cane è figio di una mezza lessie e di u labrador di razza nero.

e non era un labrador, quìndi non era di razza, ma, essendo un miscuglio tra mare e padre: ha l'istinto da caccia del labrador, ma è più snello e non tendente all'obesità.

 

Hai detto che le razze sono una cazzata (fra l'altro occhio alle parole che usi), però citi carteristiche come chiaramente appartenenti ad una razza in specifico. Allora la selezione ha uno scopo, vero?

 

Inoltre, travolti dalle critiche da fare alle attitudini delle autorità e dei politici italiani, e dai drammatici fatti narrati, avete tralasciato il punto principale: i cani randagi non esistono di per se... Da dove sono comparsi? Ecco: questo è il vero problema! Vanno senza dubbio tolti dalle strade (e dubito che ormai un animale che cerca di "predare" un uomo o bambino possa essere reintrodotto in una famiglia, perciò, probabilmente, non resta che abbaterli). Comunque, la resposabilità va data a chi ha abbandonato questi cani. Qui la fiscalizzazione si fa necessaria e il tattuaggio o lo chip obbligatorio (in questo caso dall'allevatore). Poi, in casi come quelli descritti, dovrebbe essere chi ha abbandonato i cani ad essere condannato e ancora prima, soltanto per aver abbandonato l'animale. In casi di morte della vittima, addirittura come omicidio colposo...

In questo senso, avere un cane è ben diverso da avere un gatto o un canarino come è stato detto: il cane, soprattutto un gruppo di cani, può uccidere.

 

Detto ciò, vi invito a riflettere meglio e smettere di giustificare (come ha ben fatto notare Dominus) aggressioni ai cittadini onesti con la scusa che così i delinquenti non avranno modo di vendere cani di contrabbando... Ma basta, le persone perbene vanno tutelate e non aggredite! Perché dovrei perdere io i miei diritti perché c'è chi non osserva la legge? Che siano gli enti che io pago per tutelarmi a farlo!!!!

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Ospite intruder

Ab ovo: perché i cani (ma anche gatti ed altri animali, negli USA non è raro trovare coccodrilli e pitoni nei bidoni dell'immondizia) vengono abbandonati? Perché si fa una pubblicità martellante e quasi ricattatoria per la loro adozione, facendola sembrare praticamente un dovere sociale che non è. E si riempiono strade e giornali di manifesti di languidi cuccioloni con occhioni imploranti che quasi sempre (sono fatti di proposito) catturano l'attenzione dei bambini che scocciano i genitori perché gli regalino quel giocattolo.

 

Chi adotta un cane non deve essere né sentirsi costretto a farlo e deve avere ben presente che esso comporta dei doveri spesso tuttaltro che piacevoli, ha un costo tuttaltro che indifferente, eccetera. Ma questo gli animalisti non lo dicono non perché siano tutti idioti, ma perché, almeno a livello di associazioni, sponsorizzati dall'industria miliardaria del bocconcino.

 

Alla fine succede che o il bambino si stufa del pelouche vivente o i suoi genitori si rompono del sacco di pulci e così nasce l'abbandono. Tatuaggi e microchip servono a 'na benedetta cippa, un conoscente che sta nella forestale mi raccontava di un cane che hanno trovato dietro segnalazione anomina da un telefono a moneta della stazione ferroviaria legato a un albero con la museruola e al quale era stata amputata l'orecchia dove probabilmente aveva sede tatuaggio o microchip. Altri semplicemente scaraventano il cane da un viadotto mentre sotto passa un treno.

 

Daccapo: dire chiare e tonde le cose, smetterla con le prefiche animaliste, sopprimere i randagi, tutti, anche quelli di piccola taglia possono essere pericolosi per un bambino e tutte le cooperative sociali che gestiscono i canili e si fregano i soldi dei contribuenti per accudire (spesso in condizioni indegne di un lager titino) i "poveri" cagnetti si cerchino un altro lavoro.

Modificato da intruder
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Qua ti quoto al 100%: tutto ormai si basa sul commercio...

 

Chi adotta un cane non deve essere né sentirsi costretto a farlo e deve avere ben presente che esso comporta dei doveri spesso tuttaltro che piacevoli, ha un costo spesso non indifferente, eccetera.

 

Verissimo!!!!

 

Appunto perciò le leggi dovrebbero essere più studiate, più adatte.

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tanto, il cane, come il gatto o il canarino, serve a niente.

 

Detto da un cacciatore mi suona strana come cosa :D

 

Comunque sono anch'io per l'abbattimento, ma con una precisazione. Se un privato o una associazione animalista si vuole fare il canile, ben venga e gli animali catturati, prima di abbatterli, li mandi li finchè c'è spazio. Ovviamente senza fondi PUBBLICI

Modificato da Rick86
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Ospite intruder
Detto da un cacciatore mi suona strana come cosa :D

 

Comunque sono anch'io per l'abbattimento, ma con una precisazione. Se un privato o una associazione animalista si vuole fare il canile, ben venga e gli animali catturati, prima di abbatterli, li mandi li finchè c'è spazio. Ovviamente senza fondi PUBBLICI

 

In Italia senza fondi pubblici non si fa niente, nemmeno se sei sponsorizzato, come tutte le associazioni animaliste, dalle industrie dei cibi e gadgets per animali.

 

Il Big Game non richiede cani, sono inutili e, spesso, pericolosi, sia per sé stessi che per la riuscita della battuta. La caccia all'alce, mia attività venatoria preferita, è considerata appunto Big Game, cioè caccia grossa. E mi piace giocarla ad armi pari, ammesso e non concesso che tirargli con un fucile in grado di impensierire anche un carro armato sia da considerarsi "armi pari". Di certo inseguire il figlio di buona donna per chilometri e chilometri di foresta per costringerlo ad accettare la sfida (l'alce, come qualsiasi altro animale selvatico, carica l'uomo solo se non può farne a meno) è per me molto più esaltante che stanare un povero cinghiale aizzandogli contro una muta di cagnacci ululanti. Per trovare l'alce non ho bisogno di cani, mi bastano gli occhi per vedere i segni che lascia sui tronchi con le corna per marcare il territorio, o vedere i mucchi di escrementi "depositati" in giro, o il naso per sentire l'urina, parimenti usata per marcare il territorio e dotata di un odore inconfondibile e molto forte anche in prsenza di pioggia o dell'umidità tipica del sottobosco boreale. E nessuno dei miei colleghi americani usa cani per l'alce, che io sappia. Come non si usano per il cervo, ogni tanto ne fucilo qualcuno in base alle quote diramate dalla forestale, la carne è ottima anche di questo animale, e ho un amico pellerossa (pardon: nativo) che ne fa uscire dei prosciutti impareggiabili...

 

Sull'inutilità del cane (come del gatto e degli altri animali domestici), mi riferivo principalmente alla nostra civiltà urbana. Il cane, un tempo, aveva una sua precisa collocazione nel mondo rurale: custodiva le greggi, faceva la guardia alle case, e, sì, aiutava i cacciatori, ma quando la caccia non era tecnologizzata come oggi (uso il gps quando vado per alci, tanto per dirne una). Il legame affettivo che si è instaurato fra l'uomo e l'animale ha fatto poi sì che, almeno per l'attività venatoria, si sia continuato a usare cani anche quando non ce ne sarebbe stato più bisogno: un cane da riporto non ha senso nella campagna fortemente urbanizzata che c'è in Italia, un cane da acqua serve solo forse, e dico f-o-r-s-e, nelle Valli Padane e nelle poche aree similari, e unicamente ad evitare a noi umani la noia di sguazzare nell'acqua per andarci a riprendere le strolaghe. La maggior parte della cacciagione abbattuta in Italia, inoltre, è di allevamento, viene liberata solo per la caccia, in pratica dei tiri a segno piumati e starnazzanti, che non temono l'uomo perché da lui sono stati cresciuti e nutriti, quasi ti vengono a cercare per essere sfamati e non sanno che si beccheranno una scarica di pallini.

 

Ripeto: nella società moderna il cane ha un senso solo come animale da compagnia, perciò, dal mio punto di vista, assolutamente inutile.

Modificato da intruder
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Qualche giorno fa parlavano della irrecuperabiltà di questi animali, raggiunti certi livelli di aggressività questi animali diventa quasi impossibile fare qualcosa. Parlavano che forse strutture attrezzate con enormi dispendi di tempo e denaro potrebbero FORSE fare qualcosa.

 

L'unica soluzione per non alimentare altri gravi incidenti e sprechi è, secondo me anche se triste, l'abbattimento sul posto.

Modificato da Hicks
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