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I piani inglesi per i prossimi anni


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Il Ministero della Difesa del Regno Unito ha rivelato al pubblico per la prima volta le linee guida e gli obiettivi a lungo termine contenuti nel suo piano tecnologico di difesa. Il Defence Technology Plan dimostra l’importanza attribuita dal Governo inglese alla ricerca scientifica e tecnologica applicata alla difesa, da sempre catalizzatrice di sviluppo per l’intero sistema paese. In particolare la consapevolezza che l’innovazione è alla base del successo in battaglia ha portato il Ministro della Difesa Quentin Davies ad incoraggiare la proposta, da parta della comunità scientifica, grande e piccola industria e università, di idee innovative e di frontiera per posizionarsi un passo avanti al nemico.

 

Le principali aree di ricerca riguardano 5 settori:

 

1 Diminuzione dei carichi per i soldati appiedati incentivando l’industria a proporre soluzioni utili ad arrivare ad una media di carico di 25 kg, migliorando al tempo stesso la sicurezza personale del singolo soldato.

 

2 Sviluppo di una nuova famiglia di veicoli leggeri unmanned denominati Future Protected Vehicles (FPV) in grado di associare parametri come efficacia e grado di sopravvivenza in combattimento tipici di un carro armato pesante convenzionale a fattori come agilità e comunanza logistica tipici delle forze blindate leggere. Particolare importanza ricoprirà il miglioramento della situational awareness, dell’abilità di sopprimere le forze nemiche, della protezione (corazzatura leggera, sistemi di difesa e camuffamento adattivo), e dell’efficienza energetica del propulsore.

 

 

 

3 Riduzione del grado di dipendenza dai carburanti fossili stimolando la proposta di soluzioni alternative per la fornitura, gestione e uso in missione dell’energia.

 

4 Sviluppo di un nuovo prototipo di UAV/UCAV (unmanned combat air vehicle) per operazioni in ambiente urbano con capacità di decollo e atterraggio verticale in grado di fornire a minor costi gli stessi risultati raggiungibili solo per mezzo di aerei tradizionali o missili cruise.

 

5 Realizzazione di sistemi da guerra elettronica in grado di operare efficacemente nei futuri scenari di combattimento eliminando le difese nemiche proteggendosi contemporaneamente dalla loro contromisure.

 

Particolare importanza verrà attribuita alla ricerca applicata a settori emergenti come le micro e nano tecnologie, tecnologie che sfruttano l’applicazione di principi della fisica quantistica utili nel calcolo, nella crittografia e nella sensoristica, biotecnologie, nuovi materiali e armi ad energia diretta.

 

 

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Il Centre for Defence Enterprise (CDE) presso l’ Harwell Science and Innovation Campus fungerà da punto di raccolta e analisi delle nuove idee che competeranno per aggiudicarsi la competizione Grand Challenge e sarà il luogo di incontro di investitori, industria e accademici al fine di esplorare nuovi modelli di business in concerto con il Ministero della Difesa inglese.

 

http://www.difesanews.it/

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E la RN piange... Mah, sempre meglio di niente, almeno li le spese militari sono motivo di vanto...

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