Vai al contenuto

Intercettazioni Berlusconi-Saccà: tutto un bluff (come sempre)!


picpus

Messaggi raccomandati

I "sinistri" del forum si erano scatenati, a suo tempo, nel topic al link che segue [ne ho aperto uno nuovo, perché non mi sembrava opportuno andarlo a ripescare, anche se il titolo (di quel topic) sarebbe di grande attualità, oggi!!! :rotfl::rotfl::rotfl: ]:

 

http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...=sacca&st=0

 

----------

 

Dal link: http://iltempo.ilsole24ore.com/2009/02/26/...imo_bluff.shtml

 

riporto:

 

Il premier e la magistratura

 

Intercettazioni: ultimo bluff

 

Tanto rumore per nulla. O meglio l'ennesimo buco nell'acqua dei giudici verso Silvio Berlusconi, accusato di una «presunta» corruzione nei confronti dell'ex direttore di Rai Fiction Agostino Saccà in una vicenda in cui sarebbero state coinvolte aspiranti attrici.

 

 

Invece, dopo oltre un anno, la Procura della Repubblica di Roma ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta e la distruzione delle intercettazioni che riguardavano il premier e l'ex dirigente di viale Mazzini.

La storia risale al dicembre del 2007. Al governo c'era ancora Romano Prodi ma le tensioni dentro la maggioranza erano altissime. E da più parti si parlava di una «spallata» da parte di Berlusconi a quella fragile coalizione. Poco prima di Natale, però, dalla procura di Napoli arriva l'annuncio di un'inchiesta nei confronti del leader di Forza Italia e di Saccà. Il motivo? Secondo i magistrati napoletani Berlusconi aveva segnalato al telefono ad Agostino Saccà i nomi di cinque attrici — tra le quali Elena Russo, l'ex tronista Vittoria Ferranti e Antonella Troise — sottolineando le loro «qualità professionali» per farle assumere. In cambio Berlusconi, nelle telefonate intercettate, avrebbe promesso all'allora direttore di Rai Fiction un suo interessamento per le sue attività private. In una intercettazione telefonica del luglio del 2007 il Cavaliere parlando con Saccà dice: «Sai che poi ti ricambierò quando sarai dall'altra parte, quando tu sarai un libero imprenditore...».

 

A questo punto Saccà ride e Berlusconi replica: «Mi impegno a darti un grande sostegno». Secondo l'accusa, però, il leader di Forza Italia non raccomandava le «fanciulle» per sè ma perché erano spinte da alcuni senatori del centrosinistra. I quali, a loro volta, avevano promesso che se il premier si fosse interessato alle loro «sorti» avrebbero preso in considerazione l'idea di passare nel centrodestra e far così cadere Prodi. Quest'ultima accusa — aver cercato di «comprare» esponenti della maggioranza — è stata archiviata quasi subito. Ma era rimasta in piedi l'altra. Sulla quale alcuni giornali e settimanali avevano abbondantemente intinto la penna per attaccare il Cavaliere.

 

 

«L'Espresso», ad esempio, il 26 dicembre del 2007 esce con un articolo a firma Peter Gomez e Marco Travaglio dal titolo «Alì Saccà story» in cui si ripercorre tutta la storia del dirigente di viale Mazzini. «La Repubblica», invece, il 20 gennaio 2008 titola «Berlusconi-Saccà, non solo raccomandazioni» e l'Unità, con un editoriale di Furio Colombo, va anche oltre: «La compravendita, Premiata ditta Berlusconi-Saccà». Ieri però la Procura di Roma ha deciso l'archiviazione dell'inchiesta e la distruzione di tutte le intercettazioni per «assicurare il massimo della tutela possibile alla riservatezza dei soggetti coinvolti». Secondo i giudici di Roma, infatti, «non vi è certezza sull'esistenza di un "do ut des"».

 

E a proposito delle frasi pronunciate da Berlusconi su futuri aiuti a Saccà, la Procura rileva in proposito che «non si può non rilevare la estrema genericità della asserita promessa corruttiva che emerge da questa telefonata». Inoltre secondo quanto si legge nella richiesta di archiviazione l'allora direttore di Rai Fiction non era incaricato di pubblico servizio. «Appare logico concludere che l'attività pubblica della Rai è di regola limitata alla trasmissione, non anche alla realizzazione dei contenuti. Prova ne è che la stessa direzione fiction può ben acquistare oltre che produrre i contenuti destinati alla futura ed eventuale trasmissione».

 

Paolo Zappitelli

 

26/02/2009

Modificato da picpus
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...
Per loro, i problemi del Paese sono questi!

Per le persone serie e per la maggior parte degli italiani, sono ben altri!

A parte tutto (meglio che sia un bluff forse, i giudici potranno dedicarsi agli altri processi in atto), da quando la corruzione non è un problema del nostro Paese?

Link al commento
Condividi su altri siti

.................. da quando la corruzione non è un problema del nostro Paese?

Secondo i magistrati napoletani Berlusconi aveva segnalato telefonicamente a Saccà cinque attricette: intravedere addirittura il reato di corruzione in una pratica - la raccomandazione - di cui l'Italia è primatista mondiale è risibile così come è risibile ciò che leggiamo quasi quotidianamente in merito a tante strampalate decisioni della nostra magistratura.

 

.... e così il Cav. ha fatto marameo un'altra volta a giudici probabilmente in cerca di protagonismo!

Link al commento
Condividi su altri siti

Io non facevo riferimento in particolare a questo fatto, ho detto che forse è meglio così. Quella che criticavo è la Tua affermazione riguardo i veri problemi del Paese, che per me sono proprio questi, più che la micro criminalità che ultimamente è protagonista indiscussa dei rotocalchi.

 

E comunque, già solo che il Cav debba fare marameo dopo essere stato prosciolto da uno dei suoi capi d'accusa, in un normale paese democratico occidentale sarebbe stato scandaloso. In Italia, invece, i consensi verso Berlusconi crescono di pari passo ai suoi marameo.

Link al commento
Condividi su altri siti

io non parlerei nemmeno di ennesimo buco nell'acqua visto che il suo complice è stato condannato e lui stesso per farla a franca ha creato numerosi leggi a personam da il lodo alfano, al dimezzare le prescrizioni e tante altre qua elencate:

http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_ad_personam

Link al commento
Condividi su altri siti

Certamente ognuno è libero di individuare qui o là quali siano i veri problemi del paese: io non credo che consistano nella eventuale raccomandazione di attricette e mi domando se la magistratura non abbia di meglio da fare, altri sono padroni di dissentire. Pare tuttavia che molti, molti italiani, almeno a giudicare dai risultati elettorali, abbiano attribuito alle vicende giudiziarie del Premier una connotazione persecutoria.

Mi limito infine a constatare che, in generale e quindi anche al di là delle vicende processuali berlusconiane, la macchina della giustizia, in Italia, funziona molto, molto male e necessita senz'altro di una riforma.

Modificato da dindon
Link al commento
Condividi su altri siti

Invece è un problema fondamentale, come può questo parlamento di collusi, pregiudicati, indagati e prescritti fare una riforma che faccia funzionare la giustizia?? (ditrutta dalle leggi a personam basta vedere quanti hanno la prescrizione)

Con una riforma delle intercettazioni dove ogni delinquente del globo accorrerà quà, l'unico paese dove potrai parlare di droga, spaccio, denaro falso,proporre mazzette, chiedere come fregare il fisco liberamente senza temere di essere intercettato?

 

Con la proposta di riforma dove la polizia (che risponde al governo) deciderà se passare o meno atti ai magistrati che NON POTRANNO AUTONOMAMENTE aprire i fascicoli e procurarsi le notizie di reato?

 

Basta avere il politico giusto ben pagato che certi fascicoli non passeranno mai, e poi ci chiediamo per tutti vengono a delinquere in Italia... Sarà mica che siamo l'unico paese dove il crimine è incentivato?

 

Ma in fondo questo è il governo della sicurezza.

La loro. Di questa casta trasversale

 

Gli italiani non giudicano importante i guai giudiziari del premier?

sarà che non ne sono a conoscenza se persino la repubblica, quotidiano massimalista e marxista dove sviscera di odio berlusconiano da ogni orifizio(secondo alcuni) dedica a Mills un riquadro 48x60

Modificato da Leviathan
Link al commento
Condividi su altri siti

Invece è un problema fondamentale, come può questo parlamento di collusi, pregiudicati, indagati e prescritti fare una riforma che faccia funzionare la giustizia??

.............

 

 

I mali della giustizia ci sono e giungono da lontano: basta aver visto i film di denuncia (Detenuto in attesa di processo" di N. Loy (1971), "In nome del popolo italiano", di D. Risi (1971), ecc.) per capire che, molto prima delle vicende berlusconiane, il pianeta giustizia italiano era, ed è ancora, degno del III mondo!

Modificato da dindon
Link al commento
Condividi su altri siti

...

E comunque, già solo che il Cav debba fare marameo dopo essere stato prosciolto da uno dei suoi capi d'accusa, in un normale paese democratico occidentale sarebbe stato scandaloso. In Italia, invece, i consensi verso Berlusconi crescono di pari passo ai suoi marameo.

Veramente, Tuccio, io la vedo diversamente: se il Cavaliere è in grado di fare "marameo" per l'essere stato prosciolto, lo scandalo sta nell'ennesima cantonata presa dalla magistratura, nell'ennesimo tentativo di "eliminare", con mezzi impropri e golpisti, Berlusconi dalla vita politica italiana: la vergogna è quindi quella di una magistratura che, in spregio della teoria della separazione dei poteri di Montesquieu, fondamento di qualsiasi stato democratico moderno, in luogo di "amministrare" la giustizia, applicando le leggi liberamente votate dal Parlamento, suo unico ed esclusivo compito assegnatole dalla Costituzione, interviene, quasi quotidianamente, nella vita politica, compito che nessuna Costituzione di uno Stato democratico, si sogna lontanamente di assegnare all'autorità giudiziaria!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

Veramente, Tuccio, io la vedo diversamente: se il Cavaliere è in grado di fare "marameo" per l'essere stato prosciolto, lo scandalo sta nell'ennesima cantonata presa dalla magistratura, nell'ennesimo tentativo di "eliminare", con mezzi impropri e golpisti, Berlusconi dalla vita politica italiana: la vergogna è quindi quella di una magistratura che, in spregio della teoria della separazione dei poteri di Montesquieu, fondamento di qualsiasi stato democratico moderno, in luogo di "amministrare" la giustizia, applicando le leggi liberamente votate dal Parlamento, suo unico ed esclusivo compito assegnatole dalla Costituzione, interviene, quasi quotidianamente, nella vita politica, compito che nessuna Costituzione di uno Stato democratico, si sogna lontanamente di assegnare all'autorità giudiziaria!!!

PERFETTO!

Link al commento
Condividi su altri siti

Veramente, Tuccio, io la vedo diversamente: se il Cavaliere è in grado di fare "marameo" per l'essere stato prosciolto, lo scandalo sta nell'ennesima cantonata presa dalla magistratura, nell'ennesimo tentativo di "eliminare", con mezzi impropri e golpisti, Berlusconi dalla vita politica italiana: la vergogna è quindi quella di una magistratura che, in spregio della teoria della separazione dei poteri di Montesquieu, fondamento di qualsiasi stato democratico moderno, in luogo di "amministrare" la giustizia, applicando le leggi liberamente votate dal Parlamento, suo unico ed esclusivo compito assegnatole dalla Costituzione, interviene, quasi quotidianamente, nella vita politica, compito che nessuna Costituzione di uno Stato democratico, si sogna lontanamente di assegnare all'autorità giudiziaria!!!

 

Sarà mica che negli altri paesi i politici che rubano sono una minoranza irrilevante?

E se scoperti cacciati subito dal partito di appartenenza?

Montesquieu diceva che il potere giudiziario doveva essere indipendente, non servo come si profila nella controriforma ora in parlamento.

 

Ma quali accantonate? L'ha fatta sempre franca solo per provvidenziali amnistie (mica tanto), o perché si è depenalizzato i reati e dimezzate le prescrizioni nei processi che interessava a lui.

 

7 prescrizioni... non assoluzioni, e con il complice condannato mi chiedo che paraocchi bisogna avere per parlare di cantonate

(7 volte prescritto, questo non capita nelle vere democrazie)

 

 

«In nome del popolo italiano, il tribunale, letti gli articoli 533, 535 del Codice di procedura penale, dichiara Mills Mc Kenzie Donald David colpevole del reato ascrittogli e lo condanna alla pena di anni quattro e mesi sei di reclusione, nonché al pagamento delle spese processuali. Visto l'articolo 29 del codice penale, dichiara Mills Mc Kenzie Donald David interdetto dai pubblici uffici per la durata di cinque anni. Visti gli articoli 538 e seguenti del codice di procedura penale, condanna Mills Mc Kenzie Donald David al risarcimento del danno in favore della parte civile costituita, danno che liquida in complessivi euro 250 mila, e alla rifusione alla stessa delle spese di costituzione dell'assistenza, che liquida in complessivi euro 25 mila. Dispone la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica in sede, per quanto di eventuale competenza, in particolare in ordine alla deposizione resa da Benjamin Marrache. Motivazione entro 90 giorni. Grazie buongiorno.

 

Questo è il complice, peccato che qualcuno ha già:

-fatto il Lodo Alfano vergogna internazionale

- creato una leggina ad Hoc che se per caso il lodo Alfano viene meglio (chiamiamolo Dolo Alfano), quella sentenza non si può usare in altri processi.

Modificato da Leviathan
Link al commento
Condividi su altri siti

7 prescrizioni... non assoluzioni, e con il complice condannato mi chiedo che paraocchi bisogna avere per parlare di cantonate

(7 volte prescritto, questo non capita nelle vere democrazie)

 

Scusa lev ma nelle vere democrazie è prevista la prescrizione, che poi tu lo consideri colpevole lo stesso è un conto, ma a livello legale è pulito quanto te.

Per il resto agli Italiani non pare importare, quindi, giusto o sbagliato che sia, non ha senso puntarci in campagna elettorale.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sarà mica che negli altri paesi i politici che rubano sono una minoranza irrilevante?

E se scoperti cacciati subito dal partito di appartenenza?

Montesquieu diceva che il potere giudiziario doveva essere indipendente, non servo come si profila nella controriforma ora in parlamento.

..........................

A parte le generalizzazioni sulle quali non si può non concordare. dissento da Leviathan su tutto il resto e, visto il suo ardore antiberlusconiano, gli suggerisco di prendersela anche con i magistrati che, facendosi infinocchiare dagli avvocati della difesa, dopo averlo inquisito non sono mai riusciti ad incastralo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Scusa lev ma nelle vere democrazie è prevista la prescrizione, che poi tu lo consideri colpevole lo stesso è un conto, ma a livello legale è pulito quanto te.

Per il resto agli Italiani non pare importare, quindi, giusto o sbagliato che sia, non ha senso puntarci in campagna elettorale.

 

certo che c'è anche da loro, ma difficile tu mi trovi un 7 volte prescritto in un qualsiasi paese visto che è stato proprio per via dei suoi malgoverni che la prescrizione è garantita a quasi tutti (il 70% dei reati finisce in prescrizione in italia leggevo da qualche parte).

 

E ora ti chiedo...

Se è innocenti perché non assolverlo? La prescrizione ha un altro significato

ma sopratutto un innocente non avrebbe un gran interesse a fare doli vari e garantire l'impunità diffusa pur di salvarsi (se non ha da temere).

 

facendosi infinocchiare dagli avvocati della difesa, dopo averlo inquisito non sono mai riusciti ad incastralo.

forse dai deputati della difesa che legiferavano apposta per salvarlo!

Link al commento
Condividi su altri siti

Ripeto, quello che continua ad essere assurdo non è che sia stato scagionato, ci può pure lontanamente stare (anche se io pure, se potessi farmi una legge a mia misura, farei fatica ad infrangerla), ma che nonostante il nostro Premier sia imputato di non si sa quanti processi, la gente continui ad ammirarlo per la sua capacità di divincolarsi, di riuscire a fregare i giudici, di riuscire a fare i suoi porci comodi per poi fare marameo una volta che ha intascato il bottino.

 

Pic, non ho mai elogiato la Magistratura, ma continuare a difendere Berlusconi sotto questo punto di vista vuol dire davver avere i paraocchi. Non credo di essere l'unico a desiderare un sistema più pulito, in un paese normale non dovremmo neanche stare a discutere dei processi del Premier.

Link al commento
Condividi su altri siti

.............. ma che nonostante il nostro Premier sia imputato di non si sa quanti processi, la gente continui ad ammirarlo per la sua capacità di divincolarsi, di riuscire a fregare i giudici, di riuscire a fare i suoi porci comodi per poi fare marameo una volta che ha intascato il bottino.

Sembra che ti sia davvero sfuggito il motivo per cui Berlusconi ispira simpatia a moltissimi italiani: non certo perchè, davvero colpevole, riesce a sfuggire alla morsa della giustizia! ...... sostenere ciò equivarrebbe a sostenere che gli italiani, in massa, supportano i delinquenti e si compiacciono di quando i criminali riescono a sottrarsi alle punizioni previste dalla legge.

 

Non è assolutamente così! .... gli italiani sono onesti ma hanno ben capito tante cose!

 

Sanno bene che, il cittadino Berlusconi, da quando, scendendo nell'agone politico, ha cominciato a dar fastidio, è diventato un bersaglio e che molti magistrati lo hanno inquisito con grande leggerezza salvo poi non essere mai capaci di condannarlo.

Sanno bene che i magistati costituiscono una casta di privilegiati, che molti di essi inseguono una notorietà costruita a colpi di scoop, che non sono certo dei gran lavoratori: insomma, gli italiani, particolarmente quelli che hanno avuto a che fare con la giustizia penale, civile o amministrativa, non hanno simpatia per questi magistrati!

Oltre a tutto ciò, gli italiani rammentano molto bene che, anni fa, a Napoli, alcuni magistrati recapitarono, con tempismo sospetto, al Capo del Governo che presiedeva, rappresentando l'Italia, un vertice contro la criminalità, un avviso di garanzia e non dimenticano che, anni dopo, tutto si concluse con un non luogo a procedere per non aver commesso il fatto.

Gli italiani, non hanno nè simpatia nè rispetto per tali magistrati e si lagnano ogni giorno della "malagiustizia"!

Modificato da dindon
Link al commento
Condividi su altri siti

ma perchè ripetete ciclicamente delle storie false solo perchè qualcuno ve l'ha insegnato?

Perchè non controllate e lo dico con bontà.

 

Il cittadino Berlusconi aveva guai con la giustizia molto prima di "scendere in campo" contro i non comunisti.

Anzi scese in campo proprio per quello.

E se non sono mai stati in grado di condannarlo (in realtà lo condannarono due volte: una volta cadde l'amnistia, l'altra la prescrizione in appello) è perchè cambia le leggi.

 

Ha falsato dei bilanci?

Non è più reato il falso in bilancio.

 

Ha commesso X reati?

X reati gli cambio la prescrizione in modo che scatti 10 mesi fa.

 

è questo è essere scagionato? Rileggetevi il dizionario.

Questo è farla franca abusando del proprio potere.

sono proprio le leggi a personam che non fanno funzionare la giustizia ( ma per puro spirito bipartisan devo dire che il governo D'Alema rallento come la giustizia con riforme demenziali e tagli netti di fondi).

Bisogna avere dei bei paraocchi per credere che in tutte queste circostanze era innocente ma PROPRIO TUTTE e magari credere che è diventato multi miliardario in totale onestà dalla prima all'ultima lira (con 23 società off shore tra l'altro).

 

E' proprio l'illegalità diffusa e concessa la causa principe delle squallore e mancata crescita di questo paese.

Link al commento
Condividi su altri siti

ma perchè ripetete ciclicamente delle storie false solo perchè qualcuno ve l'ha insegnato?

Perchè non controllate e lo dico con bontà.

Tutti sanno che, in Italia, ha vigore il principio di innocenza che vale per tutti, cttadini e stranieri assoggettati a procedimenti giudiziari, e quindi, anche per Berlusconi, fino quando non sarà condannato con sentenza passata in giudicato, vale tale principio. Evidentemente non lo condividi! ... tuttavia esso vige per tutti!

 

Dicasi anche che, per alcuni anni, al governo non c'è stato Berlusconi e quindi, non essendo al governo, non poteva farsi - come asserisci - leggi a suo vantaggio: governava la sinistra che avrebbe ben potuto provvedere ad una saggia riforma della giustizia: non lo ha fatto, così come ha omesso di fare tantissime altre cose, scontentando di molto gli italiani.

Link al commento
Condividi su altri siti

Dicasi anche che, per alcuni anni, al governo non c'è stato Berlusconi e quindi, non essendo al governo, non poteva farsi - come asserisci - leggi a suo vantaggio: governava la sinistra che avrebbe ben potuto provvedere ad una saggia riforma della giustizia: non lo ha fatto, così come ha omesso di fare tantissime altre cose, scontentando di molto gli italiani.

 

quoto, infatti tra i due poli c'è una complicità inaccettabile.

Come Berlusconi ha le sue aziende e la sua fedina penale da proteggere (usando i poteri del premier) anche la sinistra ha i suoi amici del quartierino.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sembra che ti sia davvero sfuggito il motivo per cui Berlusconi ispira simpatia a moltissimi italiani: non certo perchè, davvero colpevole, riesce a sfuggire alla morsa della giustizia! ...... sostenere ciò equivarrebbe a sostenere che gli italiani, in massa, supportano i delinquenti e si compiacciono di quando i criminali riescono a sottrarsi alle punizioni previste dalla legge.

 

Non è assolutamente così! .... gli italiani sono onesti ma hanno ben capito tante cose!

 

Sanno bene che, il cittadino Berlusconi, da quando, scendendo nell'agone politico, ha cominciato a dar fastidio, è diventato un bersaglio e che molti magistrati lo hanno inquisito con grande leggerezza salvo poi non essere mai capaci di condannarlo.

Sanno bene che i magistati costituiscono una casta di privilegiati, che molti di essi inseguono una notorietà costruita a colpi di scoop, che non sono certo dei gran lavoratori: insomma, gli italiani, particolarmente quelli che hanno avuto a che fare con la giustizia penale, civile o amministrativa, non hanno simpatia per questi magistrati!

Oltre a tutto ciò, gli italiani rammentano molto bene che, anni fa, a Napoli, alcuni magistrati recapitarono, con tempismo sospetto, al Capo del Governo che presiedeva, rappresentando l'Italia, un vertice contro la criminalità, un avviso di garanzia e non dimenticano che, anni dopo, tutto si concluse con un non luogo a procedere per non aver commesso il fatto.

Gli italiani, non hanno nè simpatia nè rispetto per tali magistrati e si lagnano ogni giorno della "malagiustizia"!

Sai, dindon, il tuo ragionamento è troppo semplice, lineare e logico, per essere accettato da chi da anni, ormai, ama crogiolarsi in diabolici, quanto tortuosi bizantinismi; io ho aperto questo topic su di una singola e concreta vicenda, che è emblematica del modo di procedere di una certa parte della magistratura nei confronti di Berlusconi, che è sempre lo stesso, a partire dal da te già ricordato famoso "golpe giudiziario" di Napoli: da allora in poi, preciso obiettivo perseguito da una ristretta pattuglia di fedelissimi ex-colleghi dell'ex-Inquisitore del Sant'Uffizio e torturatore in s.p.e. dell'idioma dantesco, è abbattere, in qualsiasi modo, con qualsiasi mezzo, Berlusconi, proposito LIBERTICIDA che è stato ben compreso da una maggioranza sempre più ampia di italiani, che va anche al di là di quello che potrebbe essere l'elettorato di centro-destra, nonché di coloro che nutrono simpatia nei confronti del Cavaliere, maggioranza di italiani, ripeto, che non sopporta una tale palese prevaricazione, da parte di una oligarchica e arrogante casta di intoccabili privilegiati!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

ma oltre alle solite patetiche cantilene contro DiPietro (incensurato: una cosa davvero insopportabile) sai almeno cosa è un golpe?

 

Uno che crede all'undici settembre godrebbe da parte mia dello stesso rispetto di chi immagina complotti di magistrati (ripetendo le parole di altri) senza uno straccio di prova per difendere un individuo che cambia le leggi (e quindi si difende da solo egregiamente) pur di non essere condannato

 

Due aneddoti che la dicono lunga su queste favolette che sono favolette e tali resteranno!

 

Il primo:

Il Giornale pubblico che il magistrati di Milano si incontrarono vicino a Brescia per incastrare Berlusconi fornendo data e luogo dell'incontro. peccato che erano tutti e 4 in posti diversi e la Bocassini era persino in Spagna

 

Il Secondo:

il famoso avviso di garanzia (mandato di comparizione) durante il g8 a Napoli (conferenza internazionale sul crimine la quale Berlusconi non avrebbe dovuto presiedere il terzo giorno) e riferita prima ai giornali che al presidente del Consiglio (i carabinieri lo hanno avvisato notificandogli 2 delle 3 tangenti per le quali doveva essere interrogato, tenendo il massimo riserbo e il giorno dopo il Corriere della Sera pubblicò proprio quelle due..)

 

Ma Non era un Avviso di Garanzia???

 

Proprio i guai giudiziari del premier hanno spinto le TV a creare un clima di diffida vero l'organo inquirente.

 

E sono esempi, ce ne sono di bugie smontate su queste vicende.

 

Purtroppo in Italia le balle hanno le gambe lungo* e questo non solo comporta una classe politica (parlo di tutti) piuttosto marcia, ma come conseguenza impedisce alla cittadinanza di reagire ai problemi (in quanto si ignorano le cause).

*purtroppo oltre a essere lunghe sono cicliche a ripetizione nel tempo

 

 

Ma poi fa ridere che i magistrati devono anche scegliere quando recapitare un avviso di garanzia per non disturbare (ammesso che lo fosse, peccato non lo era), magari quando il premier avrà voglia di leggerlo, sempre se non è di disturbo che diamine

Modificato da Leviathan
Link al commento
Condividi su altri siti

Quando qualcuno sarà così gentile di tradurmi in italiano corrente, la sequenza di caratteri alfabetici presente al post precedente, cercherò di capire la valenza logica del messaggio!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma poi fa ridere che i magistrati devono anche scegliere quando recapitare un avviso di garanzia per non disturbare (ammesso che lo fosse, peccato non lo era), magari quando il premier avrà voglia di leggerlo, sempre se non è di disturbo che diamine

Esatto: fa talmente ridere che, sul modello francese, in Italia è stato necessario far operare le norme del cosiddetto "lodo Alfano"

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...