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Sri Lanka e Tamil - Topic Ufficiale


Berty

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Attacco aereo dei Tamil in Sri Lanka

Un velivolo ha sganciato una bomba che ha colpito un ufficio governativo nella capitale Colombo

 

COLOMBO - Un aereo dei ribelli delle Tigri di Liberazione dell’Eelam Tamil (Ltte) ha sganciato una bomba su Colombo capitale dello Sri Lanka. La notizia è stata confermata da fonti dell’esercito cingalese, che ha utilizzato cannoni antiarei per rispondere all’attacco. La bomba ha colpito un edificio governativo, la sede del Tesoro a Colombo. Lo ha annunciato il portavoce militare, generale Udaya Nanayakkara, aggiungendo che al momento non è stata segnalata nessuna vittima.

Corriere.it

 

 

Sri Lanka, attacco aereo delle Tigri Tamil

E' battaglia nei cieli della capitale Colombo

 

COLOMBO - Attacco aereo delle Tigri Tamil sulla capitale dello Sri Lanka. Nei cieli sopra Colombo è in corso una battaglia tra i velivoli dei separatisti e la contraerea governativa. La conferma giunge dal portavoce dell'aeronautica Janaka Nanayakkara. Gli aerei dei ribelli, due, hanno sganciato una bomba e colpito l'ufficio centrale delle imposte. Non si sa se ci siano vittime. Uno dei due velivoli è stato abbattuto. In precedenza si erano sentite esplosioni, i colpi sparati dalla contraerea avevano illuminato la notte. Dopo l'attacco, l'aeroporto internazionale di Colombo è stato chiuso.

La Repubblica

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Ormai ci hanno preso gusto, con tutto che, in quanto terroristi, mi fanno schifo non posso fare a meno di ammirarli...

Ad essere precisi i Tamil sono un popolo vero e proprio con tanto di lingua e cultura. Non cadiamo nell'errore di considerare "terrorista" qualsiasi forza o formazione che è in lotta contro un governo (anche perché, nella situazione specifica, è più il governo cingalese ad usare la tattica del terrore che i separatisti).

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Allora i Tamil sono un popolo, ma il movimento di liberazione delle Tigri Tamil è un gruppo terrorista che ricorre spesso e volentieri all'attacco deliberato verso i civili cingalesi, anche con attentati suicidi.

Possono avere anche le loro ragioni per chiedere l'indipendenza, ma i metodi li connotano come un movimento terrorista a tutti agli effetti.

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Ospite intruder

C'era un articolo piuttosto esauriente su RID di qualche tempo fa, se lo ripesco ne posto un estratto. Se ben ricordo, i Tamil dell'LTTE dispongono di un certo numero di piccoli aerei, parte catturati, parte autocostruiti o poco più. In realtà quello che colpisce è l'ingegno di questa gente, non le risorse che hanno, per fare un esempio i palestinesi sono riusciti non più di una-due volte a utilizzare degli ultraleggeri per compiere delle incursioni in Israele (e sempre con esiti deludendi, ma lì devono anche fare i conti con qualcuno un po' più efficiente delle FFAA dello Sri Lanka).

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Ospite intruder

Ecco cos'hanno probabilmente usato in questo attacco:

 

 

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Questa è l'area che controllavano fino a poco tempo fa:

 

cia_sri_lanka.jpg

Modificato da intruder
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Ospite intruder

No, quello che è detestabile è l'uso sistematico del terrore, della tortura, dei bambini soldato (spesso drogati per farli combattere), dei kamikaze. Combattessero "regolarmente" sarebbe veramente da levarsi tanto di cappello.

 

P.S.: per la cronaca nemmeno i governativi scherzano quanto a terrore, torture e altro.

Modificato da intruder
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Da Corriere.it. Si segnalano in particolare i due morti causati dal bombardamento.

 

Azione dei ribelli separatisti. L'esercito ha risposto con la contraerea

Attacco aereo dei Tamil in Sri Lanka

Un velivolo ha sganciato una bomba che ha colpito un ufficio governativo a Colombo. Due morti e 44 feriti

 

 

COLOMBO - Un aereo dei ribelli delle Tigri di Liberazione dell’Eelam Tamil (Ltte) ha sganciato una bomba su Colombo capitale dello Sri Lanka. La notizia è stata confermata da fonti dell’esercito cingalese, che ha utilizzato cannoni antiarei per rispondere all’attacco. La bomba ha colpito un edificio governativo, la sede del Tesoro a Colombo. Lo ha annunciato il portavoce militare, generale Udaya Nanayakkara. I militari cingalesi hanno poi reso noto che ci sono state due vittime e 44 feriti nell'attacco aereo compiuto dai separatisti Tamil.

 

CHIUSO L'AEROPORTO - L’esercito cingalese ha poi reso noto di aver abbattuto uno dei due aerei dei ribelli tamil che hanno compiuto il raid. Lo ha annunciato un portavoce dell’aeronautica, Janaka Nanayakkara. Secondo fonti ufficiali, lo scalo, il solo aeroporto internazionale del Paese, è stato chiuso a seguito del raid aereo compiuto dalle Tigri di liberazione dell’Eelam tamil (Ltte). I voli sono stati dirottati su degli aeroporti dell’India, hanno aggiunto la stesse fonti.

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Ospite intruder

Un link con un po' di storia: http://www.languageandconflict.info/lang/e...mil_tigers.html

 

 

http://en.wikipedia.org/wiki/Liberation_Ti..._of_Tamil_Eelam

 

Se mettete in ricerca Tamil Tigers oppure LTTE troverete molto materiale, ma ci vuole un po' di pazienza a discernere il grano dal loglio.

Modificato da intruder
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  • 2 settimane dopo...

EDIT: Ho trasformato in topic ufficiale sulla situazione a Ceylon, penso che meriti.

 

Succede raramente che le Tigri facciano azioni del genere all'estero, il fatto che abbiano agito impunemente in Pakistan mi fa pensare che i supposti collegamenti con i movimenti Jihadisti siano una realtà.

 

 

LAHORE (Pakistan) - Sei poliziotti e due civili sono morti nell'attacco di un commando di uomini armati contro il pullman della squadra di cricket dello Sri Lanka a Lahore, seconda città del Pakistan. Le vittime sono sei agenti di scorta del team e due passanti. «I poliziotti hanno sacrificato la propria vita per salvare la vita degli atleti» ha detto il capo della polizia di Lahore. L'azione è stata condotta da dodici persone a volto coperto, con mitra khalashnikov, razzi e granate, mentre il bus stava arrivando allo stadio Gaddafi per una partita contro la nazionale pakistana. La reazione della polizia ha scatenato una battaglia andata avanti per quasi mezz'ora. La tv privata Dawn News ha riferito che quattro persone sono state arrestate, ma la notizia non ha altre conferme.

 

SEQUESTRO FALLITO - L'obiettivo del commando sarebbe stato quello di sequestrare il pullman, ma l'intervento del servizio di scorta ha fatto saltare il piano. Sei i feriti: cinque giocatori e il vice allenatore Paul Farbrace. Quest'ultimo è stato ricoverato in ospedale insieme al giocatore Thilan Samaraweera. Gli altri quattro sono stati medicati e riportati in albergo. Un elicottero dell’esercito pachistano ha portato via dallo stadio i componenti della squadra rimasti illesi, la destinazione è ignota.

 

DUE AUTOBOMBE - Contemporaneamente i servizi di difesa civile hanno disinnescato due autobombe e trovato un deposito di armi usato dal commando. Uno degli ordigni è stato scoperto a Liberty Square, luogo dell'attacco, l’altro in un parcheggio vicino. «Abbiamo disinnescato una bomba su una Hyundai bianca e un po' più tardi siamo stati informati della presenza di un’auto sospetta nel parcheggio. Abbiamo disinnescato anche questo ordigno» ha dichiarato un funzionario di polizia. Nell'arsenale sono stati trovati granate, tre chili di esplosivi, una pistola e un cavo d'accensione di un metro.

 

UOMINI ADDESTRATI - «La polizia sta dando la caccia ai terroristi - ha detto il capo della polizia, Habib ur-Rehman -. Sembrano uomini addestrati». Il governatore della provincia pachistana del Punjab centrale, Salman Taseer, ha detto che l'attentato porta lo stesso marchio di quello condotto a Mumbai a novembre. «È lo stesso modello, sono gli stessi terroristi che hanno attaccato Mumbai - ha detto Taseer ai giornalisti sul luogo dell'attentato -. Sono criminali addestrati. Non sono gente comune. Il tipo di armamento che hanno, il modo in cui hanno attaccato... non sono comuni cittadini, sono ovviamente addestrati». La polizia ha circondato l'area in cui si suppone si siano rifugiati i terroristi.

 

RIBELLI TAMIL - Il presidente dello Sri Lanka, Mahinda Rajapakse, ha condannato il «vile attentato terroristico» e invitato i giocatori a rientrare immediatamente in patria. «I giocatori cingalesi si erano recati in Pakistan come ambasciatori di buona volontà» ha scritto in un comunicato dal Nepal, dove si trova in visita ufficiale. Le autorità srilankesi hanno dichiarato che le Tigri Tamil, contro cui è in corso l'offensiva finale nel nordest del Paese, non sono sospettate di aver partecipato all’attentato. Anche il presidente e il premier pachistani, Asif Ali Zardari e Yusuf Raza Gilani, hanno condannato «l'attacco terroristico» chiedendo che vengano identificati i responsabili. Infine le autorità indiane hanno deplorato l'«inadeguatezza senza speranza» delle misure di sicurezza offerte agli atleti. Il portavoce del ministro degli esteri Vishnu Prakash ha ribadito l'invito al governo pachistano a «prendere misure significative per smantellare le infrastrutture del terrorismo».

 

PARTITE ANNULLATE - Allo stadio Gaddafi di Lahore, che ha 60mila posti, era in programma la terza giornata di gioco del secondo test fra Pakistan e Sri Lanka. La formazione cingalese era stata invitata a una serie di gare in Pakistan dopo che quella indiana aveva cancellato una tournée proprio a seguito degli attentati di Mumbai, che gli indiani ritengono organizzati in Pakistan con la connivenza di settori dei servizi segreti locali. Anche l'Australia recentemente ha annullato per motivi di sicurezza alcune partite in Pakistan.

 

 

03 marzo 2009

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Guarda che uno slow mover non è così facile da intercettare, poi non ci si può aspettare controllo dello spazio aereo e prontezza operativa da un aereonautica che non ha nessuna capacità di early warning e una flotta raccogliticcia di una ventina di aerei.

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Guarda che uno slow mover non è così facile da intercettare, poi non ci si può aspettare controllo dello spazio aereo e prontezza operativa da un aereonautica che non ha nessuna capacità di early warning e una flotta raccogliticcia di una ventina di aerei.

Ah...allora...chiedo scusa per l' affermazione... :blushing:

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  • 1 mese dopo...
Ospite intruder

Sono decine di migliaia i civili che erano rimasti intrappolati nelle aree di ''non combattimento'' tra esercito cingalese e guerriglia tamil portati in salvo. La loro situazione nei luoghi di accoglienza e' pero' estremamente difficile. Lo riferiscono alla stampa locale fonti militari mentre le forze armate regolari continuano la loro avanzata verso gli ultimi bastioni dei ribelli dopo la scadenza della tregua.

 

Dalla No Fire Zone (Nfz), sono stati portati in salvo, fino ad ora, tra ieri ed oggi, oltre 49.000 civili.

 

Le truppe della 58/a divisione dell'esercito dello Sri Lanka hanno accolto 41.000 civili, mentre la 55/a divisione ne ha accolti 5.863 e altri 2.190 sono arrivati via mare. Tutti arrivano dalle aree di Puthukudirippu e da Puthumathalan e sono stati ospitati nelle tendopoli di Valliupuram che oramai sono al collasso.

 

Secondo organizzazioni internazionali come Croce Rossa, Nazioni Unite e Unicef, la situazione nelle tendopoli e' disperata perche' manca tutto, in particolare cibo e medicinali.

 

 

www.ansa.it

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  • 4 settimane dopo...
Ospite intruder

ansa: Oltre 70 ribelli tamil sono stati uccisi mentre tentavano di attaccare a bordo di motoscafi posizioni della 59/a Divisione.E l'esercito regolare rende noto che tutti i civili sono usciti dalla ''zona di sicurezza'' dove si e' combattuta l'ultima battaglia tra Esercito di liberazione delle Tigri Tamil (Ltte) e Forze armate. Intanto il presidente Mahinda Rajapaksa ha interrotto una visita in Giordania ed e' rientrato a Colombo per celebrare ''una nazione libera dal terrorismo''.

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Ospite intruder

Faccio un doppione a poche ore dall'altro perché mi sembra importante la notizia:

 

ansa Le Tigri Tamil in Sri Lanka hanno annunciato di aver cessato di combattere. Lo scrive Selvarasa Pathmanathan, il capo del servizio diplomatico internazionale dell'esercito di Liberazione delle Tigri Tamil, in un comunicato urgente diffuso dal sito Tamilnet.

 

Pathmanathan, ritenuto un moderato all'interno del movimento Tamil, ha denunciato un atteggiamento debole del mondo nei confronti dei civili: "Nonostante la nostra richiesta al mondo di salvare migliaia di persone a Vanni dalla morte - scrive Pathmanathan - il silenzio della comunità internazionale ha solo incoraggiato l'esercito dello Sri Lanka a continuare la guerra fino alla sua amara fine. Nelle ultime 24 ore, oltre 3.000 civili giacciono morti sulle strade mentre 25.000 sono feriti gravemente senza aiuti medici". "Consci di questo - dichiara Pathmanathan - abbiamo già annunciato al mondo la nostra posizione di mettere a tacere le nostre armi per salvare il nostro popolo".

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Ospite intruder

Torno sul tema con una piccola nota personale: se è vero, dimostra solo una cosa, la fermezza paga. Alla faccia dei piagnina nostrani.

 

ansa Le Tigri Tamil hanno annunciato che hanno smesso di combattere per evitare che il loro popolo sia sterminato. L'annuncio di fatto pone fine al conflitto fra l'esercito governativo e i ribelli separatisti che avrebbero perso anche il loro leader, Velupillai Prabhakaran, che alcuni danno per morto anche se mancano conferme ufficiali. La resa è stata comunicata da Selvarasa Pathmanathan, il capo del servizio diplomatico internazionale dell'esercito di Liberazione delle Tigri Tamil, in un comunicato urgente diffuso dal sito Tamilnet: accusando la comunità internazionale di non agire, l'esponente ha dichiarato che i ribelli hanno messo "a tacere le nostre armi per salvare il nostro popolo".

 

Secondo Pathmanathan, la comunità internazionale, non prendendo posizione, ha favorito i bombardamenti dell'esercito che avrebbero ucciso, nelle ultime 24 ore, 3.000 civili "che giacciono morti sulle strade mentre 25.000 sono feriti gravemente" e "senza aiuti medici". Stamattina è ritornato in Sri Lanka anche il presidente Mahinda Rajapaksa che terrà un discorso alla nazione in cui dovrebbe annunciare la morte o la cattura dei leader Tamil e la fine della guerra ultra trentennale. I ribelli sono oramai rinchiusi in un piccolo lembo di terra, circondati dall'esercito, che avrebbe ucciso stamattina una settantina di ribelli "mentre scappavanò accusano gli stessi Tamil ("nei combattimenti", risponde l'esercito). Informazioni non confermate già ieri parlavano di una cattura della primula rossa e fondatore dell'Ltte: secondo altre fonti Prabhakaran sarebbe invece morto nei combattimenti.

 

PAPA, APPELLO PER I CIVILI

Papa Benedetto XVI, durante l'Angelus domenicale, si e' unito al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, per chiedere protezione e assistenza alla popolazione civile che si trova in mezzo ai combattimenti tra esercito e guerriglieri tamil nel nord dello Sri Lanka ed ha lanciato un nuovo appello per la riconciliazione e la pace.

Il papa ha assicurato il suo affetto e la sua "vicinanza spirituale ai civili che si trovano nella zona dei combattimenti, nel nord del Paese". "Si tratta - ha spiegato - di migliaia di bambini, donne, anziani, a cui la guerra ha tolto anni di vita e di speranza. Al riguardo, desidero ancora una volta rivolgere un pressante invito ai belligeranti, affinché ne facilitino l'evacuazione e unisco, a questo scopo, la mia voce a quella del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che appena qualche giorno fa ha chiesto garanzie per la loro incolumità e sicurezza". "Chiedo inoltre alle istituzioni umanitarie, comprese quelle cattoliche, di non lasciare nulla d'intentato per venire incontro alle urgenti necessità alimentari e mediche dei profughi", ha aggiunto, implorando che si "affretti il giorno della riconciliazione e della pace".

 

 

TUTTI I CIVILI FUORI DA ZONA DI GUERRA

Nella "zona di sicurezza" dove si è combattuta l'ultima battaglia fra l'Esercito di liberazione delle Tigri Tamil (Ltte) e le forze armate dello Sri Lanka non vi sono più civili intrappolati. Lo ha annunciato oggi un portavoce militare. Nel momento in cui il presidente Mahinda Rajapaksa rientrava nel paese da una visita di lavoro in Giordania, in un comunicato l'esercito ha indicato che "resoconti provenienti da ciò che resta della 'no fire zone' confermano che l'intera operazione di salvataggio dei civili bloccati dagli scontri sta giungendo a termine". "Nella zona citata - si conclude - non circola più nessuno" e "tutti i civili stanno recandosi a Mullaittivu".

 

Fra venerdì ed oggi sono quasi 50.000 i civili che, quali "ostaggi della guerriglia Tamil", hanno potuto lasciare la "zona di sicurezza" nello Sri Lanka nord-orientale. Lo ha riferito un portavoce dell'esercito cingalese. In particolare, si legge in un comunicato "circa 36.985 civili che erano intrappolati nella 'no fire zone' hanno raggiunto la salvezza nelle ultime 24 ore utilizzando i varchi aperti dall'esercito attraverso la laguna Nanthi Kadal". Il portavoce militare ha quindi ricordato che circa 11.876 civili hanno cercato la protezione del governo venerdì a seguito dell'occupazione da parte della 58/a e 59/a Divisione dell'esercito di tutta la fascia costiera della "zona di sicurezza".

 

70 TAMIL UCCISI

 

Oltre 70 ribelli tamil sono stati uccisi mentre stavano cercando di attaccare a bordo di motoscafi, attraverso la laguna, posizioni della 59/a Divisione. Lo rendono noto i militari cingalesi. "L'esercito ha intercettato i sei battelli su una laguna e li ha distrutti", spiega il generale Udaya Nanayakkara, aggiungendo che i militari hanno recuperato per ora "70 cadaveri".

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Torno sul tema con una piccola nota personale: se è vero, dimostra solo una cosa, la fermezza paga. Alla faccia dei piagnina nostrani.

...

Quoto!!! :adorazione:

 

 

Linko un articolo (testo + video) sui festeggiamenti, per la fine della guerra, nelle strade di Colombo, capitale dello Sri Lanka:

 

http://it.euronews.net/2009/05/17/festa-in...oria-sui-tamil/

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