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Emergenza stupri


paperinik

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E' almeno un anno che in Italia sta dilagando un fenomeno criminale allarmante, con una e vera esplosione negli ultimi mesi: lo stupro.

Diverse dinamiche, diverse città, ma stessi responsabili: cittadini rumeni e nordafricani per lo più.

 

La questione non è più tollerabile e giustamente in molte città si stanno armando ronde di cittadini stanche che le proprie figlie o le proprie fidanzate/mogli corrano pericoli così gravi anche alle ore tradizionalmente considerate "sicure".

 

Non c'è xenofobia, non c'è razzismo, c'è un semplice prendere atto della realtà fattuale. Basta leggere la cronaca, specialmente di Milano e Roma, ed emerge lampante la verità: tutti gli ultimi casi di violenza sessuale sono perpetrati da cittadini rumeni o nordafricani (algerini, marocchini, etc). Questa fattispecie di reati è (come molti altri) fortemente connotata dalla cittadinanza degli autori,

Nell'ultimo periodo 3 "soli" i casi in cui la violenza è stata compiuta da cittadini italiani (vado a memoria): qualche mese fa la violenza subita da una coppia di stranieri a Napoli compiuta da 3 soggetti camorristi, poi la violenza alla festa di capod'anno a Roma e infine la violenza ai danni di una minorenne da parte di un gruppo di coetanie vicino brescia. Per il resto da Milano a Palermo, passando per Roma o Bologna, gli autori sono sempre gli stessi. Le vittime variano dalla 50enne alla ragzzina 14enne, rendendo il reato ancora più odioso.

 

Per questa gente la limitazione della libertà personale è troppo poco....urge un'unica civilissima e pesantissima sanzione: LA CASTRAZIONE CHIMICA.

Castrare un uomo che si è macchiato di questo crimini è senz aombra di dubbio la punizione più atroce poichè lo si costringe ad una vita frustrata e infelice: COM'E' GIUSTO CHE SIA!

Non c'è altro rimedio, non potendo davvero assegnare un poliziotto ad ogni donna che viaggia sola (il Cavaliere avrà sbagliato le parole, ma è proprio così che stanno le cose!).

La smettano i catto-comunisti, gli intellettuali di sinistri e i sostenitori della funzione rieducativa della pena di affermare che la castrazione chimica è uno strumento incivile ed aberrante....perchè forse un giorno potrebbero essere le loro donne a finire sotto le luride mani di uno stupratore.

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Partecipanti più attivi

Certo che, al momento in cui mi vieni in Italia a cercare lavoro, tutto liscio. Ma nel momento in cui mi vieni a violentare qualcuno... te ne torni nel tuo bel paese e guai se ti ritrovo qua in italia.

 

 

PS (io opto per la castrazione fisica :asd: )

Modificato da Peppe
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Fanno schifo ugale agli stupratori PD e IDV che usano la faccenda per attaccare il governo e per proprio tornaconto elettorale. Non serve a una beneamata mazza aumentare il numero di polizzioti come chiede Veltroni(come se non ce ne fossero a sufficenza). Servono pene durissime e che queste pene vadano applicate interamente da qulle teste di @@@@@ che abbiamo per giudici. Servono misure che facciano da deterrente in modo che un uomo ci pensi 20 volte prima di stuprare una ragazzina e alla 20 decida di non farlo.

Io introdurrei la castrazione fisica in diretta nazionale a reti unificate a perenne monito di chiunque abbia la malsana idea di tentare uno stupro.

 

Giustissimi i provvedimenti che verranno presi, dall'introduzione delle ronde volontarie alla revoca degli arresti domiciliari. In fondo se ci sono i volontari per far attraversare i bambini che vanno a scuola non vedo perchè dovrebbero essere vietate ronde antistupro.

In uno degli ultimi episodi un anziano signore abbia fermato un passante chiedendo di aiutare la ragazza e questo abbia risposto apertamente "non sono ca22i miei". Se ci fossero stati dei volontari di pattugia nel quartiere, magari la situazione si sarebbe risolta in amniera diversa.

 

Io insieme al mio maestro di arti marziali tengo nel mio paese un corso di antiaggressione femminile (vedere il sito www.difesadonna.it per info sul metodo da noi usato e altro materiale sull'argomento). Nei due seminari abbiamo "addestrato" 20 ragazze a reagire in caso di aggressione e abbiamo insegnato tecniche antistupro. Nel nostro piccolo diamo una mano e speriamo di poter allargare i corsi e speriamo che anche grazie a noi donne e ragazze possano sentirsi più sicure fuori dalle mura domestiche.

Chi può è giusto che faccia la propria parte.

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La castrazione chimica non la condivido, in quanto queste persone non sono malate come può essere un pedofilo, l'unica soluzione sono lunghi periodi detentivi, ed è altresì inutile prendersela con i giudici che la legge la applicano, bisognerebbe dargli strumenti in grado di mettere al fresco per almeno vent'anni chi commette questo crimine così odioso.

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Si sa di giudici che non hanno condannato uno strupratore perchè la ragazza indossava la gonna quindi quindi la vittima se l'era cercata e quindi lo stupro non poteva considerarsi tale. Secondo altri invece se la vittima ha i jeans non può avvenire sturpo in quanto indumento difficile da togliere, da ciò deriva che la vittima fosse consenziente e lo stupro non c'è stato. Norme si, ma anche gente che le faccia rispettare per come sono senza inventarsi ca22ate.

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La castrazione chimica non la condivido, in quanto queste persone non sono malate come può essere un pedofilo, l'unica soluzione sono lunghi periodi detentivi, ed è altresì inutile prendersela con i giudici che la legge la applicano, bisognerebbe dargli strumenti in grado di mettere al fresco per almeno vent'anni chi commette questo crimine così odioso.

Non condivido affatto l'idea che i violentatori non siano malati...violentano perchè non sono capaci di raggiungere il loro scopo (l'atto sessuale) in altro modo, o perchè non riescono a contenere la loro libido sessuale. In definitiva un soggetto che non controlla la pulzione sessuale è patologico, oltre che socialmente pericoloso! Ma poichè ritengo che ospitare questi soggetti nei penitenziari nazionali serva davvero a poco (se non a consentire loro di pavoneggiarsi delle loro mirabili imprese con gli altri criminali del carcere) tanto meglio procedere alla cstrazione chimica.

 

Stiano pure a piede libero, ma con il limite di non poter più usare il loro "corpo del reato" (il corpo del reato sono quelle cose sulle quali o medianti le quali il reato è perpetrato) se non per andare a pisciare....vita natural durante!

Modificato da paperinik
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A livello psichiatrico non possono essere considerati malati, semplicemente per fattori culturali o personali non riescono a reprimere lo stimolo aggressivo insito nella sessualità, per questo troverei molto grave una legislazione che li consideri malati a qualsiasi titolo.

Chiarisco che per quanto mi riguarda potrebbero pure mandarli all'ergastolo, questa si una soluzione che preverrebbe il recidivarsi del crimine, ma non la castrazione chimica.

 

Quanto alla sentenza dei jeans no comment, io intendevo gli attacchi al giudice che ha messo ai domiciliari lo stupratore di capodanno.

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Per il corso di difesa donna che tengo ho fatto una ricerca sugli stupratori e sulla loro psicologia.

 

La violenza carnale è una distorsione della sessualità umana espressione di ostilità e aggressività che riflette tipicamente un profondo senso di inadeguatezza. Gli stupratori si dividono in 3 categorie:

Power rape che usa la violenza sessuale come mezzo di conquista.

Anger rape che usa lo stupro per sfogare la sua rabbia e la sua aggressività anche tramite violenza fisica(calci, pugni, percosse)

Sadist rape che erotizza la violenza e la rabbia.Prova piacere sessuale solo con la violenza fisica. Omicidio, tortura, maltrattamenti, necrofilia, mutiliazioni degli organi sessuali sono i suoi "hobby" preferiti.

 

E queste persone non sarebbero malate?

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Ovviamente non parliamo di persone normali nel senso più ampio del termine, ma di quasi tutti i criminali si può dire lo stesso, e implicare una malattia come causa prima dello stupro può essere estremamente pericoloso in una legislazione.

Il problema è che è ridicola la condanna da 5 a 10 anni prevista dal nostro codice penale per questo tipo di reato, calcolando, poi, gli sgravi a cui sono soggetti i detenuti nel nostro paese.

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Ovviamente non parliamo di persone normali nel senso più ampio del termine, ma di quasi tutti i criminali si può dire lo stesso, e implicare una malattia come causa prima dello stupro può essere estremamente pericoloso in una legislazione.

Il problema è che è ridicola la condanna da 5 a 10 anni prevista dal nostro codice penale per questo tipo di reato, calcolando, poi, gli sgravi a cui sono soggetti i detenuti nel nostro paese.

 

Su questo sono d'accordo con te. Facendo passare uno stupratore per malato si finirebbe per non condannarlo e diventerebbe una sorta di giustificazione e scusa per chiunque volesse compiere questo reato.

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A me la castrazione chimica non piace per un altro motivo: esattamente come la pena di morte, come puoi essere sicuro al 10.000% che la persona sia colpevole. E poi, attenzione, non sto giustificando nessuno ma non è assolutamente vero che bisogna essere clinicamente matti per essere uno stupratore. Basta essere ubriachi

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No, non facciamo confusione.

Una cosa sono le cause di non imputabilità (cause che impediscono l'attribuzione di responsabilità, ad esempio lo stato di ubriachezza o la malattia mentale), un'altra cosa sono le cause di non punibilità (cause esterne che neutralizzano la colpevolezza accertata, come l'indulto o la grazia).

Al soggetto non imputabile sono comunque applicabili le misure di sicurezza: se il soggetto è considerato malato ad esempio, nulla toglie che il giudice possa applicare misure di sicurezza previste dalla legge per limitarne la pericolosità sociale. Fra queste c'è ad esempio la detenzione presso una casa di cura psichiatrica.....perchè non introdurre la castrazione chimica temporanea, nel frattempo che il soggetto viene curato?! Se invece non consideriamo lo stupratore un malato, ma bensì un soggetto pienamente imputabile e punibile allora introduciamo la pena della castrazione come alternativa alla reclusione (costa molto meno anche ai contribuenti).

Modificato da paperinik
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Perchè allora non tagliare la lingua a chi la usa per truffare le persone a parole (o renderli semplicemente afoni operando sulle corde vocali)? Perchè non tagliare le mani a chi borseggia (o lesionarne i nervi per togliergli destrezza pur garantendone un possibile utilizzo per operazioni basilari)? Perchè non microforare le ossa di chi lesiona gravemente un terzo individuo (indurre una specie di osteoporosi in modo che al prossimo pugno gli si frantumano le mani)?

 

Io sono contro questo tipo di punizione, mi basterebbe il carcere duro (farli lavorare e non divertire) per un periodo di tempo serio, ma se acclamano tanto la castrazione chimica non vedo perchè non inventarsi altre tecniche per tutti gli altri tipi di reato...

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Si è sicuri al 10000% con l'esame del DNA.

 

Poi hai ragione che anche gli ubriachi possono essere stupratori. ma io malattia la intendevo in un senso ampio, non nel significato medico-classico del termine.

 

Vorrei rendervi partecipi di alcuni dati per quantificare meglio il fenomeno, che non riguarda solo quello della violenza sessuale ma della violenza sulle donne in genere. I dati sono del 2007 e sono dati presi da un rapporto del viminale che ho raccolto per la mia ricerca:

-6 milioni 743 mila le donne da 16 a 70 anni vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della vita;

-1 milione e 150 mila le donne vittime di violenza negli ultimi 12 mesi, di cui il 24,2% hanno età compresa tra i 16 e i 24 anni

-Non sono denunciate circa il 96% delle violenze da un non partner e il 93% di quelle da partner. Anche nel caso degli stupri il 91,6% non è denunciata

 

Chi sono gli stupratori:

-Uomini che sono violenti fisicamente (35,6%) o verbalmente (25,7%) al di fuori della famiglia;

-Uomini con atteggiamenti di svalutazione della propria compagna o di non sua considerazione nel quotidiano (35,9%);

-Uomini che bevono al punto di ubriacarsi (18,7%) in particolare chi si ubriaca tutti i giorni o quasi (38,6%) e una o più volte a settimana (38,3%);

-Uomini con un padre che picchiava la propria madre (30% ) o che a sua volta è stato maltrattato dai genitori;

-La quota di violenti con la partner è pari al 30% fra coloro che hanno assistito a violenze nella propria famiglia di origine;

-Sono violenti il 34,8% degli uomini che hanno subito violenza dal padre, al 42,4% tra chi l’ha subita dalla madre e al 6% tra coloro che non hanno subito o assistito a violenze nella famiglia d’origine;

 

Le conseguenze di uno sturpo:

-Le donne che hanno subito più violenze dai partner, in quasi il 50% dei casi hanno sofferto, di perdita di fiducia e autostima, di sensazione di impotenza (44,9%), disturbi del sonno (41,5%), ansia (37,4%), depressione (35,1%), difficoltà di concentrazione (24,3%), dolori ricorrenti in diverse parti (18,5%), difficoltà a gestire i figli (14,3%), idee di suicidio e autolesionismo (12,3%)

-Nel 24,1% dei casi sono state ferite gravemente, al punto da richiedere il ricorso a cure mediche.

-Il 27,2% delle donne ha subito ferite a seguito della violenza.

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Perchè allora non tagliare la lingua a chi la usa per truffare le persone a parole (o renderli semplicemente afoni operando sulle corde vocali)? Perchè non tagliare le mani a chi borseggia (o lesionarne i nervi per togliergli destrezza pur garantendone un possibile utilizzo per operazioni basilari)? Perchè non microforare le ossa di chi lesiona gravemente un terzo individuo (indurre una specie di osteoporosi in modo che al prossimo pugno gli si frantumano le mani)?

 

Io sono contro questo tipo di punizione, mi basterebbe il carcere duro (farli lavorare e non divertire) per un periodo di tempo serio, ma se acclamano tanto la castrazione chimica non vedo perchè non inventarsi altre tecniche per tutti gli altri tipi di reato...

 

In primis questa discussione vuole essere seria....

 

Dunque.

I reati di ingiuria e furto non sono altrattanto odiosi e socialmente gravi come quello di stupro. Tant'è che il primo è di cognizione del giudice di pace, mentre per il secondo la reclusione è sanzione reputata già sufficentemente grave.

Per il reato di lesioni aggravate è prevista ugualmente la reclusione, ma se le lesioni sono molto gravi la fattispecie cambia e si parla di tentato omicidio che a seconda delle circostanze può essere punito molto seriamente.

 

Lo stupro a differenza di questi esempi da te -impropriamente- riportati crea un danno ed un'offesa enorme. Probabilmente dal punto di vista della vittima peggio dello stupro esiste solo l'omicidio (e molte donne lo avrebbero preferito).

Sì è vero la vittima può costituirsi parte civile nel processo penale e ottenere un risarcimento economico, oltre a sapere che il proprio aguzzino farà qualche anno (mese?) al fresco....stiamo scherzando vero?!?!?! La donna stuprata si trascina un trauma per tutta la vita, altro che qualche mese....senza parlare poi dell'ipotesi in cui la vittima sia una ragazzina che si vede privata in un istante della sua giovinezza, innocenza e verginità.

 

Visto che non possiamo rispedire a casa tutta la feccia rumena e algerina, passiamo alle vie di fatto: una iniezione e si neutralizza la pericolosità sociali di questi soggetti per qualche anno.

 

PS: quelli che sostengono l'impossibilità di accertamento al 100% sbagliano totalmente.....c'è una quantità tale di materiale genetico da rinvenire sul (ergo dentro il) corpo della vittima da assicurare la certezza più che assoluta.

Modificato da paperinik
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Scusate, ignoranza mia, pensavo la castrazione chimica fosse definitiva, anche se sarebbe interessante sapere i danni che il mancato testosterone prodotto può provocare...

 

Comunque, puoi essere sicuro dell'avvenuto rapporto sessuale, non del fatto che fosse o non fosse consenziente. È già capitato di casi in cui una donna abbia accusato di stupro, quando in realtà aveva avuto un rapporto consenzientemente, o di tentato stupro, quando in realtà non c'era stato niente (mi viene in mente il caso di un soccorritore accusato l'altr'anno di tentato stupro per aver eseguito accertamenti clinici su una paziente, fortunatamente gli è stata data ragione a lui...).

 

 

Per la gravità di un reato piuttosto che un altro ci sarebbe da discutere. C'è gente che si suicida dopo essere stato truffato e aver perso tutti i suoi averi. Ho conosciuto personalmente anziane signore che dopo essere state borseggiate e picchiate all'uscita dalla posta con la pensione, adesso vivono ogni attimo che resta loro da vivere nel panico, ...

Modificato da Psycho
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Volendo trovare quealche dato ufficiale che confortasse la mia tesi circa il fatto che il reato di stupro è ormai fortemente connotato dalla cittadinanza straniera dell'autore, ho trovato questa tabella (fonte' 'Immigrazione e sicurezza in Italia") che esplicita la nazionalità dei soggetti denunciati per stupro nel solo 2007 (al primo posto -ovviamente- i rumeni).

 

1)477 Denunce: RUMENI

2)296: MAROCCHINI

3)153: ALBANESI

4)121: TUNISINI

5)42: INDIANI

6)40: PERUVIANI

7)35 ECUADOR

8)19: ALGERINI

 

L'allarme sociale per gli stupri diventa quindi maggiore se rapportato al fatto che l'immigrazione clandestina è inarrestabile.

 

E' evidente che a questi casi di stupro denunciati vanno uniti i casi di "stupri casalinghi" (quelli perpetrati da gente conosciuta: per lo più mariti, fidanzati, ex, amici, parenti, vicini di casa, etc...per lo più da cittadini italiani) la cui gravità è certamente alta, ma la cui causa scatenante non deriva dal fatto di camminare liberamente per strada...

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Volendo trovare quealche dato ufficiale che confortasse la mia tesi circa il fatto che il reato di stupro è ormai fortemente connotato dalla cittadinanza straniera dell'autore, ho trovato questa tabella (fonte' 'Immigrazione e sicurezza in Italia") che esplicita la nazionalità dei soggetti denunciati per stupro nel solo 2007 (al primo posto -ovviamente- i rumeni).

 

1)477 Denunce: RUMENI

2)296: MAROCCHINI

3)153: ALBANESI

4)121: TUNISINI

5)42: INDIANI

6)40: PERUVIANI

7)35 ECUADOR

8)19: ALGERINI

 

L'allarme sociale per gli stupri diventa quindi maggiore se rapportato al fatto che l'immigrazione clandestina è inarrestabile.

 

E' evidente che a questi casi di stupro denunciati vanno uniti i casi di "stupri casalinghi" (quelli perpetrati da gente conosciuta: per lo più mariti, fidanzati, ex, amici, parenti, vicini di casa, etc...per lo più da cittadini italiani) la cui gravità è certamente alta, ma la cui causa scatenante non deriva dal fatto di camminare liberamente per strada...

Bisogna aggiungere anche un altro dato alla tabella, riferita al 2007:

 

3480 denunce: ITALIANI

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Scusate, ignoranza mia, pensavo la castrazione chimica fosse definitiva, anche se sarebbe interessante sapere i danni che il mancato testosterone prodotto può provocare...

 

Comunque, puoi essere sicuro dell'avvenuto rapporto sessuale, non del fatto che fosse o non fosse consenziente. È già capitato di casi in cui una donna abbia accusato di stupro, quando in realtà aveva avuto un rapporto consenzientemente, o di tentato stupro, quando in realtà non c'era stato niente (mi viene in mente il caso di un soccorritore accusato l'altr'anno di tentato stupro per aver eseguito accertamenti clinici su una paziente, fortunatamente gli è stata data ragione a lui...).

 

 

Per la gravità di un reato piuttosto che un altro ci sarebbe da discutere. C'è gente che si suicida dopo essere stato truffato e aver perso tutti i suoi averi. Ho conosciuto personalmente anziane signore che dopo essere state borseggiate e picchiate all'uscita dalla posta con la pensione, adesso vivono ogni attimo che resta loro da vivere nel panico, ...

 

A maggior ragione pensa come si sentono le donne stuprate.

 

@Berty: è vero che le denunce in capo agli Italiani sono oltre 3400, ma considera che sono a fronte di una popolazione di 50 milioni, mentre si parla di 400 denunce su 600 mila rumeni.

 

"...Un record. Complice la comunità romena e il massiccio flusso immigratorio partito da Bucarest.L’indagine svolta dall’Istat ne ha contati 625 mila, facendone così la componente più numerosa , alla quale seguono albanesi, 401 mila, e marocchini, 365 mila."

 

http://www.loccidentale.it/articolo/immigr...el+fare.0059415

Modificato da -{-Legolas-}-
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Bisogna aggiungere anche un altro dato alla tabella, riferita al 2007:

 

3480 denunce: ITALIANI

 

Berty non pensare che non avrei postato quei dati se avessi conosciuto questo....lo conoscevo eccome!

 

Solo che nella valutazione di quei 3480 casi, oltre al correttissimo rapporto con la popolazione totale a cui si riferisce Legolas, devi considerare quanti sono casi di violenza casalinga (la quasi totalità) e quanti di violenza esterna (pochissimi)....io sinceramente mi preoccupo molto di più che la mia ragazza, le mie sorelle e le mie amiche possano girare tranquille per strada, prendere un treno e frequentare un locale, visto che nelle loro case sono sicure!

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Berty non pensare che non avrei postato quei dati se avessi conosciuto questo....lo conoscevo eccome!

 

Solo che nella valutazione di quei 3480 casi, oltre al correttissimo rapporto con la popolazione totale a cui si riferisce Legolas, devi considerare quanti sono casi di violenza casalinga (la quasi totalità) e quanti di violenza esterna (pochissimi)....io sinceramente mi preoccupo molto di più che la mia ragazza, le mie sorelle e le mie amiche possano girare tranquille per strada, prendere un treno e frequentare un locale, visto che nelle loro case sono sicure!

Se vuoi fare un'analisi dei delitti per stupro devi analizzare, più che l'origine etnica dei delinquenti, la loro estrazione sociale e socio-economica. In quest'ottica appare un quadro più comprensibile, e quindi risolvibile, di una problematica che è pretestuoso legare all'immigrazione tout-court.

 

In ogni caso i numeri rappresentano i casi denunciati. E' stato fatto un calcolo approssimativo che gli stupri perpetrati da "partner", ex, o parenti sono denunciati solo nel 4% dei casi. Nello specifico i delitti "domestici" denunciati per l'anno 2007 hanno rappresentato il 12% del totale (che è una cifra molto lontana dalla "quasi totalità", no?). In sostanza, per fare due conti, circa 3050 delitti sono stati commessi (denunciati) da italiani su estranee.

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Berty io non voglio fare un'analisi del fenomeno, ma piuttosto evidenziare un aspetto del fenomeno stesso. Ovvero che l'allarme stupri è fortemente legato al mondo dell'immigrazione. Su questo dato c'è ben poco da obiettare, è sufficente fare una proporzione (come quella che saggiamente indicava Legolas) per comprendere che questo reato odioso si sta annodando sempre più al problema dell'immigrazione incontrollata.

 

Le eccezioni del tipo "ah no, anche gli italiani stuprano" o "le vere violenze vengono compiute da italiani dentro le mura di casa" a me fanno solo ridere....è un evidente non voler riconoscere il dato fattuale. Se in un anno 500 rumeni su 650.000 sono stati denunciati per stupro c'è qualcosa che non va....e non me ne frega niente di andare a vedere la classe sociale o il disagio in cui vivono (questi sono discorsi da intellettuale di sinistra....figurati alla vittima di uno stupro cosa gliene importa se il suo aggressore era un povero clandestino senza lavoro).

 

Il nostro ordinamento penale si sta rivelando giorno dopo giorno sempre più inadeguato a offrire soluzioni per questa emergenza sociale, i clandestini non vengono rimpatriati per molteplici cause, le carceri straboccano di delinquenti, gli stupratori abituali entrano ed escono dai penitenziari....di fronte a tutto ciò io vedo la castrazione chimica come unica misura di sicurezza capace di prevenire e reprimere questo fenomeno criminale.

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