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L'AGS della NATO sarà a Sigonella


Folgore89

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L'AGS della NATO sarà a Sigonella

 

La notizia è stata confermata ieri 20 Gennaio in una conferenza stampa dal Ministro della Difesa, On. Ignazio La Russa, e dal CSMD, Gen.S.A. Vincenzo Camporini.

 

Il sistema di sorveglianza di superficie della NATO, l'AGS - Alliance Ground Surveillance -, basata sull'UAV RQ-4B "Global Hawk", avrà sede nell'aerobase di Sigonella. Così sarà mosso il primo passo verso la realizzazione della tanto auspicata dottrina NATO "Network Centric Warfare" (NCW), con un programma di vitale importanza per l'Alleanza Atlantica, nel quale l'Italia ha un ruolo da protagonista per ben tre volte; la prima come Aeronautica Militare Italiana, che vedrà aumentare il proprio prestigio in ambito internazionale, la seconda come partecipante al consorzio industriale che si occuperà dello sviluppo dei sistemi, la terza come Sicilia - rivalutata dal punto di vista strategico -, che otterrà benefici economici dalla realizzazione delle infrastrutture e dei servizi necessari per ospitare gli 800 militari della NATO (con relative famiglie), dei quali è previsto l'arrivo.

 

I costi previsti dal programma per i Paesi aderenti ammontano a 1 miliardo e 560 milioni di euro, dei quali l'Italia è impegnata per 150 milioni, ed un terzo del totale sarà a carico degli Stati Uniti. E' previsto un tempo di predisposizione dell'intero apparato di due-tre anni, entro i quali il sistema sarà operativo.

 

Data la specificità dei concetti argomentati, di seguito proveremo a fare un pò chiarezza :)

 

La minaccia asimmetrica, la Network Centric Warfare e la NATO

 

Tutte le più recenti analisi geopolitiche e geostrategiche premettono come tesi la mutazione degli equilibri internazionali post-bipolari, causata dalla "nuova" presenza di una minaccia asimmetrica a livello globale. Così sono state coniate espressioni quali "post-11 settembre", "terrore globalizzato", "multinazionale del terrore" (con particolare riferimento ad Al-Qaeda), "guerra (infinita, secondo alcuni) al terrorismo", e pian piano ci si è resi conto che la parola "guerra" è diventata obsoleta ed inappropriata. Infatti non si può più parlare di "guerra" nell'accezione più comune del termine, in quanto il "campo di battaglia" è ormai indefinito ed il "nemico" è invisibile, onnipresente e capace di colpire ovunque! Nemmeno il termine "guerriglia" definisce propriamente il fenomeno, benchè sul piano tattico le azioni terroristiche abbiano una grande affinità con le azioni di guerriglia. Si parla allora di "minaccia asimmetrica" in quanto fisicamente il "fronte" non è simmetrico e, aggiungo, perchè non vi è una simmetria tra piano strategico e tattico delle azioni terroristiche. La galassia del terrore ha un vertice "spirituale" ed ideale, piùttosto che operativo, che definisce le linee guida - una sorta di "bollettino della tipologia degli obiettivi" - e le rende "open source" (fonte aperta, disponibile) tramite internet e televisioni. Saranno poi le cd. "cellule", più o meno organizzate, in giro per il mondo ad interpretare i messaggi e prenderne spunto per pianificare le azioni "in proprio". E l'invisibilità del nemico dipende proprio da questo: finchè non decide di colpire, non esiste materialmente. L'unica arma a disposizione dei Paesi liberi (comprese le nazioni arabe "moderate") è allora la conoscenza approfondita del nemico sul piano teorico (resa possibile dal notevole vantaggio tecnologico a favore dell'Occidente), per prevederne ed anticiparne le mosse, prevenendo così situazioni di crisi o risolvendole nel più breve tempo possibile con l'impiego di strumenti adeguati (*).

 

Con tali presupposti è nata la "Network Centric Warfare" (NCW). La NCW è una dottrina NATO di recente concezione, che prevede l'integrazione delle forze NATO in un'unica rete informativa globale (cd. "infostruttura net-centrica"), permettendo la condivisione delle informazioni sensibili tra tutti i possibili utenti in tempo quasi reale (near real time - nrt).

 

Tale concetto scardina (finalmente, n.d.a.) tutte le teorie della guerra ottocentesche, che dettavano la necessità di una rigida struttura gerarchica verticale degli eserciti, ottimale per condurre scontri campali di cavalleggeri, in cui gli ordini "scendevano" sino alle numerose schiere, ma assolutamente inappropriata nel contesto attuale, in cui il potere militare è misurato in termini qualitativi e non più quantitativi. E, nonostante gli strascichi delle antiche teorie siano ancora oggi evidenti negli organici degli eserciti, appesantiti da una truppa numerosa e poco specializzata, si procede verso la restrutturazione delle forze in senso "specialistico", costituendo reparti sempre più versatili e proiettabili. Un rinnovamento in questa direzione si sta già verificando in seno alle forze NATO con la costituzione della NRF - Nato Response Force (* strumento studiato per la risoluzione delle crisi), ed all'interno degli eserciti nazionali, con una sempre maggiore valorizzazione delle forze speciali rispetto alle forze convenzionali.

 

Dopo aver rimpiazzato il vecchio concetto di "rigida struttura gerarchica vericale" con uno più flessibile di struttura net-centrica, si potrà finalmente usufruire dei notevoli vantaggi che l'adozione della dottrina NCW comporta.

La NCW prevede un radicale cambiamento nei rapporti tra piano strategico, operativo e tattico, quindi un diverso rapporto tra Comando e forze operanti, un diverso modo di comunicare, un diverso modo di pianificare ed un diverso modo di operare.

 

Dal punto di vista teorico, il Comando non si trova più in cima ad una piramide, ma in mezzo ad una catena nella quale è integrato; sia essa una semplice C4 o una complessa C4RISTA-EW (Command, Control, Computer, Communication, Reconnaissance, Intelligence, Surveillance, Target Acquiring, Electronic Warfare), il Comando svolge quindi il ruolo di inizio-e-fine di ogni operazione, stabilendo gli obiettivi strategici prioritari e condividendoli con gli assetti presenti nella zona delle operazioni, praticamente senza limiti geografici. Gli assetti sul campo, siano essi spaziali, aerei, navali o terrestri (inteso "assetto" anche il singolo team SF), si occupano dell'aspetto operativo e tattico delle operazioni, "raccogliendo" le informazioni immesse nel network dal Comando, coordinandosi con gli altri assetti per lo svolgimento delle operazioni ed eseguendo gli obiettivi in autonomia. Dopo ciascuna operazione, la situazione viene aggiornata dagli stessi utenti con le ultime informazioni raccolte e con i rapporti missione, ed il comando stabilisce i nuovi obiettivi prioritari. Nella realtà le cose si complicano leggermente, in quanto le operazioni sono condotte contemporaneamente da più assetti coordinati tra loro, così i dati sulla situazione vengono continuamente e ciclicamente aggiornati e ri-aggiornati in "near real time", richiedendo l'ausilio di una catena ben organizzata.

In un tale contesto operativo, i flussi di comunicazione perdono l'ordine "nodale", tipico delle strutture rigide e verticali, ed assumono una configurazione apparentemente caotica, ma dinamica ed adattabile; tutti gli utenti immettono nel network nuove informazioni che, opportunamente filtrate ed elaborate dalla catena, permettono la realizzazione di una "situational awarness" condivisa. La condivisione di informazioni a tutti i livelli è il fulcro della dottrina NCW, e si realizza in due momenti, uno strategico, l'altro operativo e tattico. Sotto il profilo strategico, il Time Sensitive Targeting permette di stabilire e conseguire gli obiettivi prioritari in tempi ristrettissimi, invece il Dynamic Retasking, sotto un profilo operativo permette di ri-pianificare un'operazione mentre è in corso, per adattarla alle nuove priorità, così come sotto un profilo tattico, si può "re-task(are)" una piattaforma multiruolo per conseguire diverse tipologie di obiettivi in una stessa operazione.

:wacko:

A questo punto mi vorrete uccidere :oops: (e vi capisco), ma faccio un esempio semplificato che può aiutare nella comprensione:

il Comando riceve un'informativa intelligence (costituita da dati HUMINT/IMINT/SIGINT/ELINT quanto più accurati possibile) su una rampa di lancio per ICBM operativa, e lo classifica come obiettivo strategico prioritario (solitamente conseguibile con un'azione diretta solo dagli assetti aerei, per le loro caratteristiche fondamentali di quota, velocità e raggio d'azione :okok: ); l'ordine ed i dati disponibili sono immessi nel network e gli assetti presenti nella zona interessata, anche se impegnati in operazioni di secondaria importanza, possono coordinarsi (a seconda delle necessità e delle disponibilità: se servono assetti SEAD, CAS, AI o altro), disimpegnarsi dalla propria operazione e, se in condizioni vantaggiose, "prelevare" le informazioni necessarie, conseguire l'obiettivo, comunicare il "damage assessment" e - se possibile - ritornare sugli obiettivi originali (ricorrendo a moltiplicatori di forze, quali l'air-refueling). Oppure, a proposito dell'aspetto "tattico" del Dynamic Retasking, si immagini un F/A-18F opportunamente armato (assetto multiruolo per eccellenza) che, impegnato in una missione AI, può allo stesso tempo eliminare le difese aeree nemiche o svolgere ruolo SEAD, e continuare l'interdizione.

 

Scendendo ancora più nello specifico, si noti un'altra importante peculiarità dell'infostruttura net-centrica: la capacità demandata agli assetti di attingere ed inserire le informazioni nel network, rende la rete "auto-formante" ed "auto-organizzante", così da richiedere l'ausilio di un unico centro di elaborazione, smistamento e disseminazione delle informazioni. Così in ciascuna area della zona operazioni sarà disponibile una "Backbone di teatro", aggiornata in tempo reale e consultabile da ogni assetto presente, che semplificherà ulteriormente la disseminazione di informazioni ed eviterà il collasso della struttura.

Sembra roba da Guerre stellari, ma è quanto si sta pian piano realizzando, a partire da Link-16, Link-11 e MSR (Multi Ship Ranging), sino ad arrivare all'AGS.

 

Il sistema AGS

(dal sito ufficiale della NATO)

 

Il sistema AGS si compone di due "segmenti": uno aereo ed uno terrestre.

Il segmento aereo si baserà sull'UAV High-Altitude, Long-Endurance RQ-4B "Global Hawk" Block 40. Il Global Hawk sarà equipaggiato con tecnologie allo stato dell'arte: Radar di sorveglianza terrestre MP-RTIP (Multi Platform - Radar Technology Insertion Program) [http://www.globalsecurity.org/intell/systems/mp-rtip.htm] e una suite di data links a banda larga con raggio d'azione entro ed oltre l'orizzonte.

Il segmento terrestre consisterà in un'interfaccia tra l'AGS ed un sistema a lungo raggio di C2ISR; il segmento terrestre primario consisterà in un certo numero di stazioni terrestri in differenti configurazioni (come quelle mobili e trasportabili), che forniranno connessioni data link, elaborazione dei dati, ed interfacce per l'interoperabilità con i sistemi C2ISR.

Il segmento terrestre dell'AGS includerà inoltre strutture dedicate al supporto missione rischierate presso le Main Operating Bases dell'AGS (Sigonella), e stazioni terrestri per il controllo remoto degli UAV.

L'AGS fornirà alla NATO le necessarie capacità di sorveglianza per fronteggiare ogni possibile situazione emergente.

Il sistema sarà inoltre interoperabile con i sistemi di sorveglianza aviotrasportati e terrestri delle nazioni componenti la NATO, formando così un sistema di sistemi.

 

Segnalo il link [http://www.defenseindustrydaily.com/ags-natos-battlefield-eye-in-the-sky-02727/] nel quale si prevede l'impiego, oltre del RQ-4B, di velivoli Airbus A321 equipaggiati con lo stesso radar dell'E-8 J-STARS.

 

L'aerobase di Sigonella

 

L'aerobase di Sigonella è tra quelle designate MOB dal piano di restrutturazione dell'Aeronautica Militare Italiana.

Attualmente il sedime aeroportuale è diviso in due zone. La zona est è impiegata dal 41° Stormo ANTISOM dell'AMI; la zona ovest (cd. "NAS-II") ospita invece la NAS (Naval Air Station) Sigonella (NASSIG), principale hub militare nel Mediterraneo; entrambe le zone sono poste sotto il controllo formale del Comandante dell'Aeroporto e del 41° Stormo, quindi sotto controllo italiano.

Il 41° Stormo ANTISOM è equipaggiato con i vetusti Breguet Br.1150 Atlantic cogestiti da AMI e MM, e svolge compiti di pattugliamento marittimo (ultimamente finalizzati alla scoperta di barconi clandestini in navigazione nello Stretto di Sicilia) e SIGINT.

La NASSIG ospita da sempre reparti aeronavali.

Qualche anno fa l'HC-4 (Helicopter Combat Support Squadron FOUR), equipaggiato con MH-53E "Sea Dragon", fu trasferito in via definitiva sulla NAS Norfolk.

I pattugliatori P-3 "Orion" in forza ai VP, provenienti solitamente delle NAS Jacksonville (Florida) e NAS Brunswick (Maine), venivano rischierati temporaneamente sulla base siciliana e sulla NAS Keflavik (Islanda) per garantire il pattugliamento marittimo per la 6^Flotta USN.

La base ospita oggi il Commander Task Force-67 (CTF-67), il Comando delle operazioni di sorveglianza aerea e navale nel Mediterraneo, disposte nell'ottica della restrutturazione network-centrica dell'Us Navy ("ForceNet").

 

Us Navy NASSIG official website [http://www.sicily.navy.mil/].

CTF-67 official website [http://www.sicily.navy.mil/tenant_comm/ctf67/History/History%201.html].

 

____________________________________________

 

Autore: CD "Folgore89" (utente n°1811).

Bibliografia:

- Volume "Network Centric Warfare" - Rivista Aeronautica;

- Edizioni Monografie "Catania-Sigonella";

- Rivista Aeronautica n°6/2008;

- Us Navy NASSIG Official Website;

- NATO Official Website;

- Aerei Militari Forum :okok: ;

- Dedalonews;

- Defense Industry Daily;

- Globalsecurity.

Modificato da Folgore89
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La Russa: a Sigonella sede AGS della NATO

 

Il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha annunciato in una conferenza stampa assieme al generale Vincenzo Camporini, Capo di Stato Maggiore della Difesa, che sarà Sigonella ad ospitare l’AGS (Alliance Ground Surveillance) della NATO, il sistema di sorveglianza di superficie basato sull’UAV Global Hawk. La Russa ha precisato che «A Sigonella è previsto l’arrivo di aerei Global Hawk con compiti di osservazione senza pilota e di 800 uomini della Nato, con le rispettive famiglie», mentre «altri quattro Global Hawk arriveranno dagli Usa», con un costo per l’Italia di «150 milioni di euro, ripartiti in più anni, su un totale di un miliardo e 560 milioni» di cui gli Stati Uniti si faranno carico per circa un terzo del totale. Camporini ha parlato di due o tre anni di tempo per l’avvio del programma ed ha sottolineato come la scelta della base siciliana sia stata fatta «dopo un’attenta valutazione e per la sua centralità strategica nel Mediterraneo che le consentirà di concentrare in quella zona importanti informazioni per diffonderle agli altri alleati».

 

http://www.dedalonews.it/it/index.php/01/2...ags-della-nato/

 

------

 

E' una buona notizia, vuol dire che qualcosa finalmente si sta muovendo in questo ambito.

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Strano che non si siano già sollevato proteste da parte di alcune componenti politiche...

 

Domanda:ma del sistema AGS,oltre ai Global Hawk,non facevano parte anche gli A321 con radar da scoperta aerea?

 

Beh,comunque spero che gli UAV/UCAV non creino problemi per il traffico già alla Maristaeli...

Modificato da DraklorAUPC
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Strano che non si siano già sollevato proteste da parte di alcune componenti politiche...

 

 

Già un anno fa ho apprezzato un inchiesta sulla presunta pericolosità di questo radar su Rainews 24 (si postulava che avrebbe fatto esplodere le bombe convenzionali e non che i cattivi imperialiti, quant'anche stupidi, hanno tipate a Sigonella), si prospettano problemi, con qualche parallelismo, che verrà sicuramente citato, con la vicina Comiso.

 

http://www.terrelibere.it/terrediconfine/a...-base-operativa

 

 

Qui quello che dicevo

Modificato da Dominus
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Strano che non si siano già sollevato proteste da parte di alcune componenti politiche...

Infatti si stanno già allertando tutti i "civilissimi" difensori dell'italianità, gli stessi che al momento (in)opportuno gridavano "10, 100, 1000 Nassiriya" :thumbdown::furioso: ... così da una parte ci sono quelli che lamentano la pericolosità delle antenne per le comunicazioni (stanziate presso Niscemi), dall'altra ci sono quelli che ne approfittano per ribadire il concetto di sovranità nazionale, violato (secondo loro) - non capisco in che modo - dalla presenza americana sull'isola.

 

Domanda:ma del sistema AGS,oltre ai Global Hawk,non facevano parte anche gli A321 con radar da scoperta aerea?

Si... è previsto l'impiego di A-321 con radar a scansione laterale (Norden??? :huh: ). L'ho anche scritto nella parte dell'intervento dedicata all'AGS. ;)

 

Beh,comunque spero che gli UAV/UCAV non creino problemi per il traffico già alla Maristaeli...

Non credo che si avvertiranno grandi differenze rispetto al traffico che oggi interessa Sigonella... Sigonella svolge un ruolo chiave nel Mediterraneo ("The Hub of the Med"): per le forze aeree USA è uno scalo fondamentale da-e-per il Medio Oriente, così è continuamente interessato da traffico militare. Non credo che a Maristaeli abbiate avuto grandi fastidi dal transito di aerei più o meno "strani" nell'ultimo periodo :P ...

 

Già un anno fa ho apprezzato un inchiesta sulla presunta pericolosità di questo radar su Rainews 24 (si postulava che avrebbe fatto esplodere le bombe convenzionali e non che i cattivi imperialiti, quant'anche stupidi, hanno tipate a Sigonella), si prospettano problemi, con qualche parallelismo, che verrà sicuramente citato, con la vicina Comiso.

 

"si postulava che avrebbe fatto esplodere le bombe convenzionali e non che i cattivi imperialiti, quant'anche stupidi, hanno tipate a Sigonella"??? :unsure: scusa Dominus, cosa intendevi??? :wip41:

 

Se vedo qualcosa posto qualche foto... :rolleyes: ....

Non penso che vedrai nulla di particolare a breve... ^_^

Modificato da Folgore89
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"si postulava che avrebbe fatto esplodere le bombe convenzionali e non che i cattivi imperialiti, quant'anche stupidi, hanno tipate a Sigonella"??? unsure.gif scusa Dominus, cosa intendevi??? wip41.gif

 

 

L'inchiesta sosteneva che le emissioni del radar, oltre ad essere dannosissime per la salute manco fosse radio vaticano, avrebbero fatto esplodere le bombe dei caccia (che per inteso a sigonella non ci stanno) e le bombe nucleari stivate lì (che, come sopra, non ci stanno).

Il fatto è che anche ci fossero sti imperialisti son proprio stupidi a creare un radar che fa esplodere le loro stesse armi, fortuna che ci sono i competenti giornalisti Italiani a scoprire ste cose.

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L'inchiesta sosteneva che le emissioni del radar, oltre ad essere dannosissime per la salute manco fosse radio vaticano, avrebbero fatto esplodere le bombe dei caccia (che per inteso a sigonella non ci stanno) e le bombe nucleari stivate lì (che, come sopra, non ci stanno).

Il fatto è che anche ci fossero sti imperialisti son proprio stupidi a creare un radar che fa esplodere le loro stesse armi, fortuna che ci sono i competenti giornalisti Italiani a scoprire ste cose.

 

:o Speravo di aver capito male... invece resto sempre più stupefatto da quanto il tasso di alfabetizzazione sia ancora basso tra molte persone!!! Per loro basta che un'antenna sia grossa, parabolica e - soprattutto - statunitense, per comportare pericolo pubblico... addirittura negli articoli che hai postato parlano del MUOS come di un radar che potrebbe interferire con quello dell'ATC di Sigonella!!! :wip41::sm::rotfl:

A prescindere dalla presunta pericolosità, basta cercare MUOS qui: [http://www.globalsecurity.org/space/systems/muos.htm] per capire che si tratta di un'antenna di comunicazioni e non di un radar! Mi chiedo perchè in certi ambienti non ci si informi, prima di parlare... :shutup:

Modificato da Folgore89
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Bel post Folgore, chiaro ed esemplificativo! :okok:

 

Ma del SOSTAR-X non se n'è fatto più niente? Oppure c'entra qualcosa con l'E-8 -STARS? Tutti quei soldi spesi per quel programma europeo, con tanto di test bed (Fokker100)...

 

Comunque mi fa piacere che venga valorizzata ulteriormente la base siciliana, chissà a quando per la logistica comune tra Navy e AMI per i Poseidon... :rolleyes:

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Bel post Folgore, chiaro ed esemplificativo! :okok:

 

Ma del SOSTAR-X non se n'è fatto più niente? Oppure c'entra qualcosa con l'E-8 -STARS? Tutti quei soldi spesi per quel programma europeo, con tanto di test bed (Fokker100)...

 

Comunque mi fa piacere che venga valorizzata ulteriormente la base siciliana, chissà a quando per la logistica comune tra Navy e AMI per i Poseidon... :rolleyes:

 

:lol: Grazie mille Tuccio, molto gentile!!! ^_^ Comunque invito chiunque abbia maggiore competenza in materia a correggere miei eventuali errori e ad aggiungere dettagli e particolari sul programma AGS e sulla dottrina NCW, in quanto io non sono (e spero ancora per poco) un "addetto ai lavori"...

 

Peraltro ci sarebbero pagine e pagine da scrivere sull'NCW, data l'ampiezza e la specificità dell'argomento, ma temo di scatenare l'ira dei moderatori... :whistling:

 

Il programma europeo SOSTAR (Stand-Off Surveillance and Target Acquisition Radar) ed il suo dimostratore di tecnologia SOSTAR-X erano condotti dal consorzio industriale "SOSTAR GmbH", Joint Venture tra "Dutch Space" (Paesi Bassi), "EADS" (Germania), "Galileo Avionica" (Italia), "Indra Sistemas" (Spagna) e "Thales" (Francia).

Il consorzio nacque nel 2001 per sviluppare "in proprio" un sistema di sorveglianza aeroportato, da proporre alla NATO come alternativa al radar Multi-Platform Radar Technology Insertion Program (MP-RTIP), "made in USA" dalla Northrop Grumman. Naturalmente il consorzio europeo era svantaggiato rispetto alla Northrop Grumman, che aveva l'esperienza pregressa dell'E-8 J-STARS (relativamente al segmento nazionale USA del sistema di sorveglianza NATO *), e peraltro è la produttrice del RQ-4B "Global Hawk", assetto già previsto per il programma AGS. Così, dopo aver concluso con successo la sperimentazione del SOSTAR-X, gran parte delle aziende partecipanti alla "SOSTAR GmbH" ("EADS", "Galileo Avionica", "Indra Sistemas" e "Thales") furono coinvolte nel consorzio TIPS (Transatlantic Industrial Proposed Solution), insieme a "General Dynamics Canada" e "Northrop Grumman", per lo sviluppo definitivo del programma AGS della NATO. Chiaramente l'aspetto transatlantico del consorzio pose fine alle competizioni tra l'industria USA e quella europea, ed il "segmento europeo" dell'AGS, costituito dal SOSTAR, penso sia stato abbandonato a favore del TIPS.

 

Ora facciamo il punto della situazione distinguendo l'AGS a livello NATO ed i segmenti nazionali integrati o integrabili col sistema NATO.

 

La NATO, come già detto, basa il programma AGS sul segmento aereo costituito dalla piattaforma A-321 e dall'UAV RQ-4B, che baserà a Sigonella. Ci tengo a precisare che il personale che si occuperà dei sistemi non è solo statunitense, ma "combined" appartenente a forze di varie nazioni NATO.

 

A Sigonella avrà sede anche un distaccamento di (quattro?) "Global Hawk" in forza all'USAF (oltre quelli NATO), che costituisce parte del segmento nazionale USA dell'AGS (insieme agli E-8 J-STARS). (*) In questo caso vanno distinti gli aerei in forza alla NATO, che rientrano direttamente nel sistema AGS, ed i velivoli delle aeronautiche nazionali che, pur svolgendo compiti di sorveglianza in cooperazione con la NATO, costituiscono "sistemi-del-sistema" AGS.

 

La Gran Bretagna sta sviluppando il segmento nazionale ASTOR (Airborne Stand-Off Radar) sul velivolo R1 "Sentinel" (trattasi di un business jet Bombardier "Global Express" equipaggiato con "canoa" di alloggiamento del radar sotto la fusoliera e sistemi data link). L'ASTOR britannico è assimilabile al J-STARS USA e, allo stesso modo, costituirà il segmento nazionale britannico come sistema del sistema AGS.

 

Infine, a proposito delle capacità ANTISOM dell'AMI, ho letto su A&D di Gennaio che dal 2012 saranno adottati degli ATR-72MP come sostituti interinali dei Br.1150 "Atlantic", già portati allo standard ALCO ed ormai prossimi alla radiazione dalla Forza Armata. Gli ATR saranno (inizialmente) privi di capacità offensive/difensive, trattandosi di una versione da pattugliamento non-ASW (differentemente dalla versione ASW ordinata dalla Turchia), e saranno equipaggiati con radar di sorveglianza con scansione elettronica "Seaspray", torretta elettro-ottica multisensore EOST e sistemi di comunicazione in data link. Si spera in meglio per il futuro!

Modificato da Folgore89
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Grazie Folgore del chiarimento... Quindi il SOSTAR-X, fondamentalmente, è confluito nel TIPS... Sembra quasi che agli americani dia fastidio che qui in Europa vogliamo farci le cose da soli, anche se da una parte è meglio così perchè se non fosse per la NATO alcuni assetti pesanti in Italia e altrove ce li sogneremmo...

 

Comunque, se ti interessa, dell'ATR se ne parla gia QUI. ;)

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Ammetto di non capirci più niente, ma allora l'A-321 che radar dovrebbe avere??

Dal link di Dominius:

 

...The TIPS system-of-systems approach centers on a mixed-fleet approach based on the Transatlantic Cooperative AGS Radar, integrated onboard a manned A321 midsize aircraft and a High-Altitude Long-Endurance Unmanned Air Vehicle. The TIPS team represents a watershed approach to trans-Atlantic industrial cooperation and technology sharing, capitalizing on technology developed in North America and Europe...

 

...The TIPS offer features a unique mixed fleet approach based on a manned mid-size aircraft working in close cooperation with a High Altitude Long Endurance Unmanned Air Vehicle (HALE UAV), both equipped with the Transatlantic Cooperative AGS Radar (TCAR)...

 

...The mid-sized jet platform is critical to support effective wide area surveillance and battle management because it offers long on-station time, in-flight refueling and accommodates a mission-flexible crew complement with growth potential for future capabilities...

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Grazie Folgore del chiarimento... Quindi il SOSTAR-X, fondamentalmente, è confluito nel TIPS... Sembra quasi che agli americani dia fastidio che qui in Europa vogliamo farci le cose da soli, anche se da una parte è meglio così perchè se non fosse per la NATO alcuni assetti pesanti in Italia e altrove ce li sogneremmo...

 

Comunque, se ti interessa, dell'ATR se ne parla gia QUI. ;)

 

Figurati, per quello che posso... ^_^

 

Non penso che in questo caso si tratti di "fastidio" degli americani, quanto di "convenienza" degli europei nel farsi coinvolgere in un progetto prioritario dell'Alleanza su vasta scala, cosiderato che gli assetti previsti sono l'UAV Global Hawk - di origine USA - e l'A-321 - di origine europea -... sa molto di compromesso, no? E, alla fine, se dovesse funzionare che male farebbe??? :)

 

Grazie per l'info sull'ATR... in effetti non ci avevo pensato :oops:

 

Ammetto di non capirci più niente, ma allora l'A-321 che radar dovrebbe avere??

 

Si parla del Transatlantic Cooperative AGS Radar (TCAR), come postato sopra, anche se non riesco a trovare le specifiche tecniche divulgate (sempre che ce ne siano...); aspettiamo notizie più dettagliate, nel frattempo faccio le mie ricerche e non appena so qualcosa di nuovo ve lo posto.

Modificato da Folgore89
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  • 4 settimane dopo...

E' uscito anche l'articolo su A&D Febbraio 2009 (pag. 21), si conferma che la MOB dell'AGS sarà Sigonella, che il programma sarà operativo nel 2012 e che la flotta di velivoli sarà composta solo dai Global Hawk Block 40, con l'esclusione degli A-321, previsti invece all'inizio del programma.

La scelta di dotarsi di soli UAV è giustificata in ambito NATO dal fatto che con le tecnologie oggi disponibili, questi sarebbero in grado di adempiere ai compiti assegnati senza bisogno di essere affiancati da piattaforme pilotate. Chiaramente tale manovra servirà anche a ridurre i costi del programma, sostenuti per un terzo dagli USA e finanziati da Italia (150 mln €), Bulgaria, Canada, Estonia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia e Turchia.

 

Si riferisce inoltre che lo sviluppo del sistema MP-RTIP ha già subito ritardi, nonostante la NATO abbia già messo in bilancio 1,4 miliardi di euro per l'AGS.

 

(Fonte: A&D Febbraio 2009)

 

:oops: Scusatemi per il doppio post, ma l'ultimo risaliva al mese scorso... accorparlo non aveva senso.

Modificato da Folgore89
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Ospite intruder

Al via il processo per la ratifica dell'accordo in base al quale Sigonella ospitera' la base dell' 'Ags'. E' cominciato con la firma del ministro della Difesa Ignazio la Russa nella ministeriale Nato di Cracovia. L' 'Ags' e' il nuovo sistema di sorveglianza della superficie terrestre dell'Alleanza Atlantica. Si tratta, in sostanza, di una base di intelligence aerea che sara' dotata di vari apparati terrestri e di aerei spia Global Hawk.

 

http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mo..._120322835.html

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Al via il processo per la ratifica dell'accordo in base al quale Sigonella ospitera' la base dell' 'Ags'. E' cominciato con la firma del ministro della Difesa Ignazio la Russa nella ministeriale Nato di Cracovia. L' 'Ags' e' il nuovo sistema di sorveglianza della superficie terrestre dell'Alleanza Atlantica. Si tratta, in sostanza, di una base di intelligence aerea che sara' dotata di vari apparati terrestri e di aerei spia Global Hawk.

 

http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mo..._120322835.html

 

ehm... intru, forse questo l'avevamo accennato in precedenza... :whistling::asd:

 

Comunque si tratta, come avevo spiegato, di un sistema di sorveglianza basato su due segmenti: quello aereo - costituito da UAV Global Hawk -, e quello terrestre, non meno importante, costituito da stazioni terrestri per il sistema C2ISR e stazioni di controllo degli aeromobili. :)

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Bella la scappatoia sull'inutilità degli A321: un modo elegante per camuffare la barbonagine in ambito militare dell'Occidente attualmente. Ma come si fa a dire che un Global Hawk può svolgere gli stessi compiti di un AGS aerotrasportato completo?! :shutup:

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Ospite intruder

Si spera sempre in qualche santo, nei comuni interessi economici che impedirebbero, de facto, una guerra (ragionamento forse valido per la Cina, magari, non so fino a che punto per la Nuova URSS di Putin, e forse proprio per niente per i rogue states), e nei "nostri" (aka Zio Sam) che arrivano sempre all'ultimo momento a salvarci il didietro.

 

La domanda è: è realistico? E, soprattutto, durerà?

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Si spera sempre in qualche santo, nei comuni interessi economici che impedirebbero, de facto, una guerra (ragionamento forse valido per la Cina, magari, non so fino a che punto per la Nuova URSS di Putin, e forse proprio per niente per i rogue states), e nei "nostri" (aka Zio Sam) che arrivano sempre all'ultimo momento a salvarci il didietro.

 

La domanda è: è realistico? E, soprattutto, durerà?

 

In che senso, scusa?!?

 

Se ti riferisci al trucchetto dello zio Sam che ci salva all'ultimo, credo che questo principio stia alla base dell'Alleanza Atlantica.

 

Se invece ti riferisci all'AGS, sono sicuro che sarà un ottimo sistema e che darà presto i suoi risultati!

 

Fammi sapere.

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In che senso, scusa?!?

 

Se ti riferisci al trucchetto dello zio Sam che ci salva all'ultimo, credo che questo principio stia alla base dell'Alleanza Atlantica.

 

Se invece ti riferisci all'AGS, sono sicuro che sarà un ottimo sistema e che darà presto i suoi risultati!

 

Fammi sapere.

A parte che con i ritmi dei conflitti e delle crisi attuali Zio Sam non farebbe neanche a tempo a pianificare la missione che l'Europa già starebbe infiammandosi... Comunque credo che intruder intendesse che la pace si spera duri in eterno, perchè anche avendo la superiorità tecnologica l'Occidente, a causa delle attuali ristrettezze economiche, non uscirebbe indenne da un conflitto anche solo di dimensioni regionali più di quanto siamo abituati a vedere ultimamente.

 

Che poi l'AGS sia un ottimo sistema non c'è che dire, anzi, ancor più ottima è la dottrina net-centrica che sembra stia dando i suoi frutti anche in teatri difficili come sono quelli asimmetrici. L'unica cosa che gli si sta imputando è che, pur essendo un sistema che le altre superpotenze attualmente non sarebbero neanche in grado di concepire, fatto con questi numeri è fermo al minimo indispensabile.

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Ospite intruder
Se ti riferisci al trucchetto dello zio Sam che ci salva all'ultimo, credo che questo principio stia alla base dell'Alleanza Atlantica.

 

Quel principio era forse valido nel 1949, ma oggi, sessantanni dopo, è cambiato tutto. Per il resto, vedi la risposta che ti ha dato Tuccio.

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  • 2 settimane dopo...
Quel principio era forse valido nel 1949, ma oggi, sessantanni dopo, è cambiato tutto. Per il resto, vedi la risposta che ti ha dato Tuccio.

 

Rispondo in ritardo perchè sono stato fuori sede...

 

Il principio è ancora validissimo invece... ed è proprio per ovviare al problema della rapidità della risposta difensiva della NATO che è stata costituita la NATO Response Force. La NRF è stata concepita secondo una logica net-centrica come strumento operativo ad alta rischierabilità, svolge quindi la missione originale della NATO riletta in chiave moderna... non credo che questo sia un aspetto da sottovalutare.

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