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Nuovo scandalo sulle frequenze radiotelevisive


typhoon

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Non lo so: chiedilo a sua moglie, che lo dice, e sicuramente ne sa più di te e me.

 

Per quanto mi riguarda, il problema NON e' che sia pedofilo, ma che cambi 30 versioni, quindi che sia assolutamente un bugiardo inaffidabile.

 

per te si vede che interessa di più l'aspetto 'pruriginoso' della questione.

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Patrizia D'Addario ad Annozero

 

 

Berlusconi: non si può accettare che una tv del servizio pubblico inviti in trasmissione una prostituta

 

http://www.ansa.it/

 

 

Ma si deve accettare che lei e le sue colleghe vengano candidate ed elette nel partito del popolo della libertà? (ma quale? e di chi?)

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Il che conferma, vista la fonte, quello che si diceva: avendo la D'Addario, frequentato B a casa sua, cosa mai smentita da B, e, pare, essendoci andato a letto, per la proprietà transitiva B va con le prostitute. Come peraltro confermato dal suo avvocato: però non le paga, e' solo il 'consumatore finale'.

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intanto vediamo uno dei tanti motivi per cui Annozero va epurato e Santoro spedito in un gulag

 

ROMA - Boom di ascolti per la puntata di ieri sera di Annozero, che ieri sera ha sbaragliato la concorrenza di RaiUno e Canale 5. E infatti la trasmissione, che vedeva fra gli ospiti Patrizia D'Addario, è stata seguita da 7 milioni 338 mila spettatori, con uno share del 28,92%. La scorsa settimana la tramissione condotta da Michele Santoro aveva ottenuto 5 milioni 592 mila spettatori e uno share del 22.87. "Il pubblico non vuole censure" - si limita a dichiarare, a caldo, il conduttore - certi numeri non si commentano".

 

Un boom, insomma, per la contestatissima puntata di ieri, che aveva come piatto forte la presenza della escort che due volte è stata ospite del premier a Palazzo Grazioli. A nulla è servito, dunque, il trambusto creato, nelle ultime 48 ore, da esponenti del Pdl; anzi, probabilmente, proprio l'agitazione del presidente del Consiglio ("è indignato", ha riferito il direttore di Libero Maurizio Belpietro che lo ha visto ieri a Palazzo Grazioli) e dei suoi uomini ha creato grande attesa intorno al programma.

 

E di fronte alla grande curiosità e partecipazione suscitata da Annozero, anche le reti ammiraglie del servizio pubblico e di Mediaset devono cedere le armi. Su RaiUno, una fiction molto amata come Don Matteo ottiene uno share medio del 21,87%, con 5 milioni 773 mila spettatori; e le due puntate, attesissime dai fan, che hanno segnato il ritorno del Doctor House su Canale 5 si fermano a uno share del 15,93%, con 4 milioni 840 mila spettatori.

http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/p...om-ascolti.html

 

accidenti ieri mediaset non la guardava nessuno nonostante c'era House, ahia ahia, adesso anche Don Matteo va eliminato

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Bene, 6 milioni di voti in più per il pdl, così il consenso della popolazione verso il Premier sale al 146%, nessuno ha mai fatto meglio in 2014 anni!!

 

se fosse vero non farebbero di tutto per chiuderlo...

Non crediamo a queste cose per piacere

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Non lo so: chiedilo a sua moglie, che lo dice, e sicuramente ne sa più di te e me.

 

Per quanto mi riguarda, il problema NON e' che sia pedofilo, ma che cambi 30 versioni, quindi che sia assolutamente un bugiardo inaffidabile.

 

per te si vede che interessa di più l'aspetto 'pruriginoso' della questione.

 

No, a me interessa che una persona non possa essere accusata in pubblico sulla base della parola sibillina di una moglie tradita di cose infamanti, quanto alle bugie credi che ci sia qualche politico che non le dica?

 

Poi neanche a me piace B., come sai, ma credo che il confronto vada fatto su altri temi e non con il becero moralismo.

 

P.S. Aggiungo un bell'articolo che evidenza, secondo me, i veri problemi dell'informazione al di là degli isterismi di piazza.

 

Che domani, 3 ottobre 2009, in Italia si faccia una manifestazione per la Libertà di Stampa, minacciata secondo i promotori, dalle querele di Berlusconi, è un qualcosa che dovrebbe far ridere tutti. A partire ovviamente da Chavez, Almadinheijad, Kim il Sung, e perfino Hu Jin Tao, impegnato nei festeggiamenti dei 60 anni da qualche porcata Maoista.

Si perché la manifestazione sembra un affronto a quei giornalisti, quelli veri, che scrivono veramente contro i regimi, quelli veri, e rischiano la vita e non le querele.

In Italia abbiamo la libertà di stampa. I giornalisti italiani hanno potuto scrivere della vita privata del Berlusca, pubblicare le foto del vice Prodi amabilmente accompagnato da un trans, pubblicato intercettazioni segrete, accennato ad una possibile malattia sessuale del Premier.

Chissà cosa avrebbe fatto Kim Il Sung a chi si fosse permesso di spiattellare ai quattro venti con chi va a letto.

Oppure Almadinejad, se qualcuno avesse scritto che è sessodipendente.

 

In Italia c'è la libertà di stampa. I giornalisti italiani hanno potuto pubblicare notizie sconcertanti, erudendoci sulla pericolosità intrinseca dell'azoto, veleno potentissimo. Quando non se la sono presa con l'anidride carbonica.

In Italia, la libertà di sparare cazzate non ve la toglie nessuno, tanto è vero che neppure l'albo dei giornalisti ha avuto nulla da ridire sull'azoto velenosissimo.

Forse, il giorno che i giornalisti ci parleranno della terra piatta... forse allora qualcuno fiaterà.

In Italia i giornalisti sono così liberi, che possono ignorare cosa sia il fotovoltaico, ma fare carriera e diventare addirittura politici. Anche i politici hanno la libertà di scrivere e sparare cazzate.

Ma domani i nostri protestano per qualcosa di diverso dalla libertà di stampa.

I nostri protestano per la libertà di scrivere qualunque cosa, senza temere né ripercussioni legali, né il biasimo della proprietà.

Già, la proprietà. Questo assurdo concetto transitalico che stenta ad esser digerito nella penisola. Chiunque venga pagato per scrivere, è libero di scrivere ciò che vuole. Ma chi lo paga, è allo stesso modo libero di non pagarlo più.

Questa dura legge ai giornalisti non va giù. Vogliono sputare nel piatto dove mangiano e continuare a mangiarci.

La botte piena e la moglie ubriaca.

Allora, se si vuole veramente chiedere più "libertà di stampa" senza cadere nel ridicolo, che domani i nostri coraggiosi giornalisti inneggino alla fine dei finanziamenti pubblici alla stampa.

 

Perché non c'è la libertà di scrivere contro il governo, se il governo ti finanzia. Che tutti i giornali divengano finalmente indipendenti dai partiti, così da poterli bistrattare (sempre avendo le prove) come meglio credono senza aver paura di ripercussioni economiche.

Aiutiamo anche noi questi prodi giornalisti. Chiediamo in blocco la fine del finanziamento pubblico alla stampa.

Per una stampa libera. Per una stampa indipendente. Per una stampa privata.

Chiediamo la fine del finanziamento pubblico e la chiusura dell'albo dei giornalisti.

Modificato da Dominus
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oggi c'è la grande manifestazione per protestare contro leggi-bavaglio, contro le minacce, abusi, censure e violenze di questa casta.

 

Fede darà la diretta con "commentatori rispettabili" : Ostellino e Sansonetti.

Se quei due sono commentatori rispettabili io sono l'uomo più bello del mondo.

 

In europa ci saranno manifestazioni analoghe davanti ambasciate e piazze.

 

Per una stampa libera. Per una stampa indipendente. Per una stampa privata.

Chiediamo la fine del finanziamento pubblico e la chiusura dell'albo dei giornalisti.

quando lo diceva grillo due anni fa non andava bene però...

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http://www.art17.it/forum/showthread.php?t=3903

 

Mi è capitato di leggere una settimana fa questa intervista a Camilleri sul sito di El Pais (noto periodico bolscevico ) e pensavo fosse abbastanza degna di nota da meritare il tempo che c'ho speso a tradurvela.

Ecco qual'è il quadro politico del nostro paese secondo il famoso scrittore di Agrigento (ora so perchè non viene intervistato dai quotidiani italiani in merito ).

 

Grazie alle sue inseparabili sigarette e alle tazze di caffè molto zuccherato che la sua giovane assistente Annalisa gli fornisce, Andrea Camilleri, mantiene a 84 anni, una mente agile e una memoria invidiabili. C'è la rabbia, la sua vecchia rabbia comunista, che egli continua a rivendicare come antidoto morale al proprio paese, questa Italia che, nonostante tutto, vota e ammira Silvio Berlusconi, e che, afferma Camilleri: "ama il buffone delirante perché rispecchia il peggio di ognuno di noi e suscita quell'invidia che ogni italiano prova per i motorini truccati che infrangono ogni singola regola del codice".

In questa intervista, realizzata ieri a casa sua, il maestro del giallo dipinge l'oscurità del panorama politico italiano. [NDT: gioco di parole intraducibile tra "maestro de la novela negra" (in spagnolo il "giallo" è sostituito dal "nero") e "dibuja la oscuridad"]

 

Domanda: «Tutta l'Europa parla di Berlusconi. L'Italia tace».

Risposta: «Questo silenzio è inquietante. Siamo da tempo in questa “fase di sostituzione”. La politica è stata sostituita dalla magistratura, e con l'opposizione è lo stesso: siccome non c'è è stata sostituita da due giornali (l'Unità e la Repubblica) e da un canale televisivo (Rai3). Tutti gli altri stanno in silenzio. Così parla la stampa straniera, che ha sostituito la nostra in questa fase di emergenza della nostra democrazia ».

 

D: «E' davvero un'emergenza?»

R: «Certo che lo è. Prima l'Italia era solo un'anomalia, ora non ci sono più pesi e contrappesi, copri e anticorpi, la malattia Berlusconi si è estesa e non incontra resistenze. Siamo malati mentalmente, politicamente, economicamente e soprattutto per quanto riguarda il costume: l'immoralità domina.

 

D: «Qualcuno dice che il programma della P2 si è compiuto....»

R: «Non del tutto, ma in buona parte. Le idee dei capi fondatori sopravvivono nel loro uomo arrivato alle redini del potere. E' una sorta di clonazione, il DNA è il medesimo. L'organizzazione è stata smantellata, le idee rimangono ben salde.»

 

D: «Crede che il Partito Democratico possa essere una reale alternativa?»

R: «Non ho mai voluto aderire, è un mostro a due teste. E' bello che ci sia una pluralità di voci nello stesso partito, a patto di avere interessi comuni. Quì abbiamo gli ex-comunisti del PCI insieme a membri dell'Opus Dei. Una difficile convivenza. La riunione di questi giorni tra Rutelli (PD) e Fini (PDL) [NDT: si riferisce all'asse Casini-Fini-Rutelli sul biotestamento] conferma, a mio parere, la fine del PD. Gli ex-democristiani cercano di scappare. E dalla parte opposta Fini medita di abbandonare Berlusconi. L'equipaggio sta abbandonando la nave. [NDT: "Y la mayonesa se cortò." modo di dire intraducibile]»

 

D: «Quindi l'unica speranza è.... andare in esilio con Obama?»

R: «Il problema è che magari ora che arriviamo l'hanno già fatto fuori. Ha il grande svantaggio di essere nero: possono assassinarlo molto facilmente. E non scherzo.»

 

D: «Perchè si dice che in Italia non c'è libertà di stampa? Secondo Berlusconi, la RAI è l'unica televisione pubblica al mondo che critica il governo.»

R: «Berlusconi dice che è impossibile che lui sia un dittatore, dato che i dittatori censurano e chiudono i giornali. Lui non li chiude perchè non può. Però censura. Anni fa epurò dei giornalisti dalla RAI [NDT: credo parli di Biagi e Santoro], qualche tempo fa dichiarò pubblicamente che Paolo Mieli (Corriere della Sera) e Giulio Anselmi (La Stampa) dovevano cambiare mestiere e qualche settimana dopo entrambi dovettero cambiarlo sul serio. E poi c'è la censura peggiore, l'autocensura, la paura dei giornalisti di fare del male a se stessi. C'è tanta paura che quasi quasi si preferisce leggere Vittorio Feltri (direttore de Il Giornale), perlomeno è cristallino, sai benissimo chi ti trovi davanti. Gli altri invece non si capisce mai da che parte stanno.»

 

D: «Come nacque il berlusconismo?»

R: «Quando nessuno se l'aspettava, dalle ceneri del processo di Mani Pulite sorse un poltico che incarnava quella stessa corruzione che si voleva combattere. Lì, per la prima volta, si potè assistere alla geniale capacità di Berlusconi di presentarsi come il contrario di ciò che è. Ora ha gettato la maschera: insulta i giornalisti, gli avversari, li chiama farabutti, cog.lioni... Dove s'è visto un primo ministro che insulta?»

 

D: «Li chiama soprattutto comunisti.»

R: «Non riuscirà mai a farmi recepire quella parola come un insulto. E questo fatto dimostra solo una cosa: è innamorato del fascismo, ma è peggio dei fascisti perchè qualche fascista si è evoluto. Per quello disse che Mussolini mandava chi lo criticava in villeggiatura. Non sa che Amendola venne pestato a morte, che i fratelli Rosselli furono assassinati in esilio, che Gramsci morì a causa di anni e anni di carcere? Non sa che i comunisti italiani firmarono i Patti Lateranensi con De Gasperi, che portarono democrazia con la Resistenza, che bloccarono le vendette contro i fascisti?»

 

D: «Se sventola il fantasma del comunismo sarà perchè gli è utile.»

R: «Certo che lo è. Gli italiani gli credono perchè non hanno memoria storica. Gli italiani si ricordano del proprio paese solo perchè ha una squadra di calcio che gioca partite contro la squadra del paese vicino. Se chiedi a un italiano che è successo nel 1928, ti saprà dire la formazione dell'Inter di allora, ma non che ci fu l'avvento del fascismo, perchè non lo sa.»

 

D: «Crede che la mancanza di una qualsiasi guerra civile abbia fatto sussistere una sorta di conflitto sopito, irrisolto?»

R: «Il Movimento Sociale Italiano venne fondato a sei mesi dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. 18 mesi più tardi avevano già dei deputati in Parlamento. Quando arrivai a Roma, nel '45, c'erano graffiti che dicevano "Ridateci il capoccione!". Volevano indietro Mussolini! Ricordo un articolo favoloso di Herbert Matthews, giornalista del New York Times. Recitava: "Non avete realmente ucciso il fascismo, ed è una malattia che vi toccherà soffrire per i decenni a venire, ritornerà sotto altre spoglie e non lo riuscirete a riconoscerlo." E ora siam quì, a domandarci se Berlusconi sia fascista o meno.»

 

D: «Anche Pasolini aveva profetizzato qualcosa del genere...»

R: «Di Pasolini era discutibile solo l'opinione che aveva di se stesso; ma la sua percezione del resto della gente era assolutamente acuta. Lui e Sciascia sono le due coscienze civili che ci mancano. Ne sento un mostruoso bisogno.»

 

D: «Niente dura per sempre...»

R: «Lo scarso audience di Porta a Porta dell'altra sera mi ha rallegrato. C'è ancora una speranza. Un imbecille su Il Giornale ha scritto che mi piacerebbe vedere Berlusconi appeso come Mussolini. Tutto il contrario, ciò che temo di più è che muoia o che venga sconfitto dai giudici. Io voglio che duri, voglio che gli italiani bevano da questo calice fino alla nausea. Così sapranno chi è davvero e tutto questo finirà. Altrimenti, si atteggerà a martire. Soprattutto spero che risorga la moralità, visto che ora vige la "morale del vespino". Il vespino circola dov'è vietato e nessuno dice nulla; passa col rosso e nessuno dice nulla, sale sul marciapiede e nessuno dice nulla. Gli italiani guardano il vespino e pensano "Gesù! Come sarebbe bello essere quel vespino e non dover sottostare a nessuna regola!". E non sto parlando di escort o di veline, mi riferisco solo alla vita quotidiana.»

 

D: «Perchè così tanti italiani amano Berlusconi?»

R: «Perchè si guardano allo specchio e vedono lui. Regna una maleducazione insopportabile. L'altro giorno un automobilista ha urlato a mia moglie "Asina!". E io le ho detto "Insegui quell'auto, forza!". Perchè dovrei, risponde lei, mi ha appena insultato. "Sì, ma t'ha chiamato asina e non zocco*a, lo voglio conoscere, è incredibile, inseguilo!"»

 

D: «In quel senso, Veronica Lario è un esempio di civismo femminista, anche se è stata catalogata come "velina ingrata" da Feltri.»

R: «Non è mai stata una velina, era un'attrice di teatro e anche abbastanza dotata. E' una donna offesa che non ne può più, che non riesce a parlare col marito e di conseguenza decide di farlo attraverso i media. Mia moglie mi avrebbe defenestrato se mi fossi permesso di fare qualcosa del genere. Quello che è offensivo è l'esibizionismo di Papi, davvero poco serio. Sei un nonnetto di 72 anni, se vuoi farlo, fallo discretamente, tenendo conto di quello che sei. Inoltre, che bella figura. Alla fin fine, se dici che frequenti minorenni è orribile, ma escort...»

 

D: «Dice di non avere mai pagato.»

R: «Fa pagare gli amici, ancora peggio. Caligola, Nerone, avevano una certa statura. Voglio dire, alla fin fine, bruciavano Roma. Questo tipo è talmente meschino da far paura. Non accende nemmeno un fiammifero.»

 

D: «Crede che l'Italia possa resistere altri quattro anni in questo stato?»

R: «Non penso proprio, siamo sull'orlo dell'implosione. Fini, forse per un puro scherzo del destino, ha un fine ben preciso, allontanarsi da lui. Dice cose giuste, laiche, moderne. Una destra finalmente rispettabile. Io, dalla parte opposta della barricata, desidero sinceramente che riesca nel suo intento.»

 

D: «Non crede che la Chiesa preferisca Berlusconi?»

R: «Senza dubbio, "pecunia non olet". Puoi attaccare la verginità di Maria, spergiurare il santo sepolcro, loro ti mettono all'Indice e tu vendi più libri. Ma se dici che gli levi i soldi delle scuole si arrabbiano. Il dogma assoluto della Chiesa è il denaro, l'esenzione fiscale. Conosco un cinema porno di Roma che è intestato al Vaticano... Basta non toccare la pecunia del Santo Padre. Il Vaticano detta legge in Italia, e mai come adesso. Ma il Papa fa finta di niente, come Zapatero: assistono al delirio di Berlusconi in diretta e dicono "Non posso parlare perchè sono straniero." E se poi qualche vescovo dice qualcosa, fa come Berlusconi con Feltri: "Mi dissocio, mi dissocio!". No, non sarà la Chiesa ad affossare Berlusconi. Spero che lo facciano i cittadini.»

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Sacrosanto! ..... ma - aggiungo - il confronto va fatto con un antagonista! ..... e dov'è, di grazia, l'antagonista?

 

cosa vuol dire?

Vuol dire che, piaccia o no, Berlusconi non ha antagonisti a meno di voler considerare tali alcuni nani che si muovo impacciati nel teatrino della politica italiana.

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Chiunque farebbe meglio di lui, anzi chiunque farebbe meno danni di lui ... ma agli Italiani non sembra interessare, forse perchè vorebbero essere come lui, e da qui si spiegano molte cose

 

 

Il fatto è che forse gli Italiani hanno assistito a spettacoli talmente indegni da parte della sinistra, specie nell'ultimo governo, che Berlusconi gli pare stupendo al confronto.

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guardavo su Sky TG24 (e ora sul sito della CGIL) la manifestazione e ogni tanto guardavo il TG4 con i servizi falsa di Fede, i discorsi privi di senso di Ostellino e Sansonetti che faceva passare tutto come una manifestazione comunista (uno peggio dell'altro).

Buon successo, anche da Londra e Parigi manifestazione di solidarietà per la nostra, tristissima situazione.

 

Il PDL, dopo aver messo il bavaglio alla TV specialmente, progetta una legge costituzionale per modificare l'art 21.

 

La UE discuterà di questo paese nella prossima settimana.

 

ottime immagine, ottimi discorsi, in attesa della campagna di fango che getteranno tutti i tg nazionali e gli editorialisti della domenica e parecchi giornali domani

 

bellissimo un cartello: " ero un farabutto nel ventennio e lo sono ancora"

 

speriamo che i giornalisti inizino a ribellarsi dopo una manifestazione così sentita

Modificato da Leviathan
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Chiunque farebbe meglio di lui, anzi chiunque farebbe meno danni di lui ... ma agli Italiani non sembra interessare, forse perchè vorebbero essere come lui, e da qui si spiegano molte cose

Interpretazione troppo semplicistica che attribuisce agli italiani una connotazione di stupidità mista ad ingenuità che non hanno.

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speriamo che i giornalisti inizino a ribellarsi dopo una manifestazione così sentita

 

Ribellarsi come? Scrivendo che Berlusconi oltre che pedofilo è pure un serial killer?

 

Mi sembra che abbiano tutte le libertà, compresa quella di sparare cavolate senza fonti.

 

Forse dovrebbero essere gli Italiani a ribellarsi ad una classe di giornalisti di un livello così infimo piuttosto invece che fare manifestazioni per supportarli contro un inesistente, lo dicono i fatti mi sembra, pericolo di censura.

 

Quanto a ostellino e sansonetti credo che abbiano ragione: trattasi di strumentalizzazione politica di un tema che è ancora più grave vista la figura che andiamo a fare all'estero grazie a questa gente, ma daltronde l'amor di patria non è mai stato il loro forte.

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Quanto a ostellino e sansonetti credo che abbiano ragione: trattasi di strumentalizzazione politica di un tema che è ancora più grave vista la figura che andiamo a fare all'estero grazie a questa gente, ma daltronde l'amor di patria non è mai stato il loro forte.

non centra niente, non si può subire in silenzio perché senno facciamo magre figure. Chi ce ne frega?

C'è bisogno di richiedere l'arrivo della UE?

Di andare a Strasburgo?

Si farà...

 

non è il momento di fare gli orgogliosi...

Ribellarsi come? Scrivendo che Berlusconi oltre che pedofilo è pure un serial killer?

no, smettendo di omettere le notizie, di ubbidire nel modificare gli argomenti, di auto censurarsi per paura...

 

ostellino e sansonetti sono gli opinionisti di comodo: chiamati a far passare una tesi sbagliata

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non centra niente, non si può subire in silenzio perché senno facciamo magre figure. Chi ce ne frega?

C'è bisogno di richiedere l'arrivo della UE?

Di andare a Strasburgo?

Si farà...

 

non è il momento di fare gli orgogliosi...

 

No, è il momento di capire perchè una marea di stupidi è disposta a credere che in Italia non si possa parlare contro il governo quando lo fanno tutti e dapertutto e perchè una legittima querela per accuse gravissime e senza prove debba trasformarsi in un "intimidazione".

 

ostellino e sansonetti sono gli opinionisti di comodo: chiamati a far passare una tesi sbagliata

 

Classico metodo fasci-comunista: chi ti parla contro è pagato da qualcuno.

 

Peccato che si tratta di due giornalisti tra i più controcorrente nello sterile panorama dell'editoria Italiana e il secondo specialmente ha pagato per questa linea in prima persona. (P.S. E aggiungo che a me sansonetti piace poco)

Modificato da Dominus
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No, è il momento di capire perchè una marea di stupidi è disposta a credere che in Italia non si possa parlare contro il governo quando lo fanno tutti e dapertutto

perché non è così evidentemente.

la gente guarda annozero con share altissimi e non ne può più di continue minacce di censure, non ne può più di notizie OMESSE e mal date perché a Silvio non vanno bene, non ne può più di vedere gente come Riotta o Minzolini guidare il TG1 con una simile faziosità.

La gente vuole Report, la Dandini, Fazio e Ballarò senza minacce.

 

La gente vuole informazioni corrette, non partiti dall' 8 per cento ignorati, non vuole sviolinate al PD-PDL (sopratutto al secondo).

Negli anni di Mimun tanta gente è stata mandata via dal TG1 per reato di opinione.

 

 

C'è chi non dimentica Enzo Biagi.. per questo si manifesta contro il regime mediatico

 

non si può dare del farabutto a chi fa il proprio lavoro.

Siamo occidentali e democratici?

Viviamo in occidente?

bene, questo sistema non va bene

Modificato da Leviathan
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lo so benissimo, io non ho mai parlato di querele ne fanno topic polemici.

Non si tratta proprio di querele, si parla di libertà d'informazione dove il capitolo querele è il meno importante

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