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La Marina Australiana


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Parte il primo contratto per i nuovi sottomarini.

 

 

Eccovi il link ad un articolo in francese:

 

http://www.corlobe.tk/article13963.html

 

 

ed il link ad un articolo in inglese:

 

http://www.abc.net.au/news/stories/2009/05/06/2562478.htm

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Ospite intruder

Australian Defense White Paper

 

Attenzione: è in pdf, potrebbe ricbhiedere qualche minuto ad aprirlo.

 

 

Biggest surprise: Major climbdown in confirmation of the F-35 buy that Labor criticized harshly in opposition. The White Paper proposes an eventual all F-35 fleet of 100 planes as its final goal, instead of pushing for an initial F-22 buy as Minister Fitzgibbon had proposed.

 

Most significant announcement: Proposed 12 Air-Independent Propulsion diesel-electric submarines, with the ability to launch land attack cruise missiles, as the future Navy’s key platform.

 

Most challenging program: The submarines. Australia has 6 excellent Collins Class boats, but it has the manpower to operate just 2. The Echo generation will be gone by the time the new boats are fielded, and the future force mix suggests a coming cultural shift in the RAN.

 

Most likely to evolve: Robotic assets are mentioned in several contexts: UAVs for land forces, a BAMS-like UAV program for the Navy, new frigates that will carry unmanned vehicles. Even this underestimates the extent of the coming shift, and the roles that will be played by land robots, and by naval UUVs and USVs.

 

Most underrated feature: Fixed indexation of 2.5% for the defense budget from 2009/10 to 2030. If inflation returns, as several trends threaten, that one clause will shred every plan in the White Paper.

Biggest criticisms: Biggest outside criticism at the moment is neglect of the Army and “small wars” interventions, in favor of naval and air assets designed to reinforce and defend Australia’s strategic approaches. Budgeting is rising as an expressed concern, however.

 

Political Impact: None yet. Liberal Party opposition is not engaging on specific recommendations, many of which are continuations or extensions of previous Liberal government plans. Party focus to date has been “how do they propose to pay for this?”

 

Honorable mention: Shift to planning based on potential strategic threats and trends in Asia, and refined in wargaming scenarios, is a new feature and welcome. Includes assessments of the USA’s future strategic position, the future role of the Australian-American alliance, and a clear statement of Australia’s overriding goals in its immediate region. Flip side? Diplomacy prevents the White Paper from being more detailed, which can create a muddled message, and one of the few contingencies discussed directly (very low odds of Pakistan’s collapse and/or Talibanization) is best described as a contested analysis.

 

 

 

http://www.defenseindustrydaily.com/Austra...te-Paper-05405/

Modificato da intruder
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La "Royal Australian Navy" fa ricorso ad un sistema di salvataggio (obsoleto) inglese, per garantire la sicurezza dei suoi sommergibilisti.

 

 

Eccovi il link ad un articolo in francese:

 

http://www.corlobe.tk/article14069.html

 

 

ed il link ad un articolo in inglese:

 

http://www.theaustralian.news.com.au/story...0-31477,00.html .

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Ho sentito nel weekend scorso un vecchio collega, oggi a Perth alla Hmas Stirling, e nel confermarmi che i Collins stanno migliorando (ma a suo dire hanno comunque dei problemi) quando gli ho parlato del White Paper si e' messo a ridere aggiungendo 'political only...'.

 

Pare che loro stessi (i militari intendo) siano sobbalzati leggendolo, perchè si rendono conto che e' assolutamente insostenibile, nei numeri indicati. Molti pare dimentichino (a livello governativo) che l'Australia e' molto grande, ma ha 15.000.000 di abitanti. Una forza di questo genere e', per un paese occidentale di quelle dimensioni, semplicemente insostenibile. Ad esempio, lui stesso alla Stirling mi raccontava che fanno fatica ad avere gli equipaggi completi per i sommergibili OPERATIVI (normalmente 4) e a volte devono fare dei travasi di personale da un sommergibile all'altro. Pensare a 12 e' pura fantascienza.

 

Come poi postato da Intruder, pare che il solo motivo di discussione della opposizione politica sia “how do they propose to pay for this?”

e questo spiega gia molto.

 

oh, fra l'altro, nel book, si nota anche questa:

 

9.16 As a matter of urgency, the Government will acquire a leet of at least 24 new naval combat helicopters

to provide eight or more aircraft concurrently embarked on ships at sea. These new aircraft will possess

advanced ASW capabilities, including sonar systems able to be lowered into the sea and air-launched

torpedoes, as well as an ability to ire air-to-surface missiles.

 

 

24 NUOVI ELICOTTERI NAVALI con asw avanzato, sonar ecc? MAH. A me pare davvero il libro dei sogni.

Modificato da madmike
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Pur concordando nella considerazione che si tratti di programmi estremamente ambiziosi, oltre a precisare che l'Australia ha 21,5 milioni di abitanti, mi chiedo, a questo punto, pur nella consapevolezza delle diversità delle situazioni e del sistema di reclutamento (professionale/leva), come possa Israele avere le FF.AA. che tutti conosciamo!

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Dai Picpus, ti reputo troppo intelligente per un paragone Israele-Australia, anzi, Israele-Resto del Mondo.

 

Per la popolazione, mi e' rimasta nella tastiera questa cosa (che spiega i miei 15.mil contro i 21 e rotti effettivi): io mi riferivo alla popolazione 'abile' al servizio:

 

Age structure

0-14 years: 19.6%

15-64 years: 67.5%

65 years and over: 13%

 

Median age

Total: 36.6 years[6]

Male: 36 years

Female: 37.7 years (2006 est.)

 

e con questi dati, piu o meno sono quelli. Il problema, come noto, e' che anche in un paese di forte vocazione e tradizione come l'Australia, FFAA di quella posta significano una percentuale altissima della popolazione di fascia ALTA (sui sommergibili, al comando degli F35, a fare i radaristi su un AEGIS, devi mettere dei laureati e anche con buone votazioni, non gente con la licenza elementare) il che ovviamente e' un compito improbo.

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Però le navi del futuro richiederanno sempre meno personale, questo è un dato di fatto. Un Tang americano di subito dopo la seconda guerra mondiale richiedeva 83 uomini di equipaggio. Un Collins richiede soltanto (si fa per dire) 45 uomini di equipaggio e non è da escludere che una crescente automazione possa ridurre questo dato anche a soli 30 - 35 persone.

 

Facciamo due conti. Se l'Australia ad oggi ha circa 200 sommergibilisti (45 x 4), con 4 sottomarini attivi e 2 in riserva, per mantenere 8 som attivi + 4 in riserva e con unn equipaggio di 32 uomini ad unità sarebbero necessari 256 persone, non molte di più delle attuali.

 

Per le unità di superficie la contrazione è ancora maggiore.

 

Sia chiaro, anche secondo me è una pagliacciata questo libro bianco, ma un'espansione della RAN non è impossibile

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Ma poi non sono numeri che può supportare una nazione che è già pesantemente impegnata in operazioni all'estero.

La loro miglior garanzia di sicurezza rimane sempre l'ANZUS, però c'è da dire che da quelle parti la popolazione ha molta paura, vista anche la posizione isolata di quello che è, a tutti gli effetti, uno stato occidentale, e probabilmente il governo laburista sta cavalcando questo per fini elettorali.

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Quando combatti per esistere lo fai con molto più impegno. Quando il tuo esercito è la vera unica garanzia di esistere tu come governante vi presti particolarissima attenzione.
Dai Picpus, ti reputo troppo intelligente per un paragone Israele-Australia, anzi, Israele-Resto del Mondo.

...

Quoto alla grande (a parte il riferimento alla mia intelligenza! :D )!!! :adorazione::adorazione::adorazione:

 

Nessuno più di me è consapevole delle immense doti di coraggio, individuale e collettivo, e delle straordinarie capacità militari di un popolo, quello israeliano, veramente "eletto", ma non per scelta divina, ma per virtù acquisite e fatte proprie, nel corso di secoli e secoli di persecuzioni subite, da parte degli "integralisti" cattolici, prima e da parte degli "integralisti" islamici, ora!

 

Ciò non toglie che gli israeliani sono 7 milioni, contro qualche centinaio di milioni di arabi confinanti ricchi, peraltro, di petrolio, con il quale possono "comprare" tutto, dalle armi alla dignità dei vili occidentali!

 

L'Australia non è, di certo, nelle condizioni di Israele, ma neanche in quelle dell'Italia o di qualche altro paese europeo, facilmente ricattabile per qualche litro di petrolio o per la promessa di una più o meno fittizia immunità da attentati terroristici.

 

Ritengo che se volesse e se lo ritenesse necessario (e non è escluso che lo sia), potrebbe realizzare i programmi militari di cui si discute (peraltro, è da anni, che ha intrapreso questa strada).

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Intanto l'Australia è rimasta con un solo "Collins" operativo!

 

 

Eccovi il link ad un articolo in francese:

 

http://www.corlobe.tk/article14209.html

 

 

ed il link ad un articolo in inglese:

 

http://www.news.com.au/adelaidenow/story/0...5006301,00.html

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e' esattamente come diceva il mio amico (vedi post piu' in alto...):

 

Documents released with the Federal Budget show that the navy plans to increase the number of "unit ready days" for the fleet next year from 762 to 914 or more than 300 days each for three boats.

 

facciamo due conti:

- hanno 6 sommergibili

- si 'impegnano' ad averne 3 per 300 giorni 'dal prossimo anno'

- nel frattempo in servizio ne hanno 1 su sei (16.67%...)

- e ne fanno 12?? cosi' magari la percentuale scende all'8%, oppure rimane al 16,67 se riescono a tenerne operativi 2 su 12.....

 

mah.

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Intanto anche la spagnola "Navantia" si fa avanti, per il programma dei 12 nuovi sottomarini australiani.

 

 

Eccovi il link ad un articolo in francese:

 

http://www.corlobe.tk/article14240.html

 

 

ed il link ad un articolo in spagnolo:

 

http://www.laverdad.es/murcia/20090522/car...a-20090522.html

 

 

Dall'articolo si apprende che già sono in lizza 4 diversi cantieri navali di Francia, Germania, Gran Bretagna e, appunto, Spagna.

 

 

A novembre la Marina australiana, selezionerà 2 delle 4 proposte finora pervenute ed i 2 cantieri scelti, dovranno elaborare i relativi progetti definitivi.

 

 

La scelta finale da parte della RAN, dovrebbe avvenire tra 2 anni.

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Spero per gli aussie che non prendano una versione ingrandita dell'S-80 (questo probabilmente proporrà Navantia). Mi incuriosisce molto il progetto tedesco; sono probabilmente i migliori al mondo nel realizzare sottomarini convenzionali ma non hanno esperienza con unità oceaniche di grosse dimensioni, com'è nel requisito australiano.

Certo realizzare 12 unità compensa ampiamente i costi di ricerca e sviluppo per un nuovo scafo, ma potrebbe anche arrivare una versione ingrandita degli U-212 con 8 VLS per Scalp/Tomahawk. Inutile dire che questo sarebbe il sogno segreto per l'ultima coppia di sottomarini nostrana (quando dismetteranno i Sauro IV serie, se mai saranno sostituiti).

Modificato da Rick86
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No, i Tedeschi proporranno quello che già hanno per questo genere di requisiti: una versione del 214.

Navantia credo, e spero, che sia fuori gioco sin da subito, ha scarsissima esperienza in campo subacqueo, gli S80 sono "scippati" ai Francesi che già non sono il massimo come sottomarini convenzionali, e hanno una gran quantità di problemi in patria.

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Eppure da un articolo di RID non risultano così fallimentari i Collins. Anzi. Possibile sia solo un problema di personale?
Probabilmente problema politico a quanto si dice

Immagino che non abbiate letto gli articoli (in francese ed in inglese) linkati nel mio post n° 38; dei 6 "Collins", il capoclasse risulta ritirato dal servizio operativo ed altri 4, sono ai lavori contemporaneamente!!!

 

 

 

No, i Tedeschi proporranno quello che già hanno per questo genere di requisiti: una versione del 214.

Navantia credo, e spero, che sia fuori gioco sin da subito, ha scarsissima esperienza in campo subacqueo, gli S80 sono "scippati" ai Francesi che già non sono il massimo come sottomarini convenzionali, e hanno una gran quantità di problemi in patria.

Veramente mi sembra che i 214 tedeschi abbiano dei problemi (almeno il capoclasse greco), non si sa se veri o presunti; sicuramente non risulta, invece, che problemi di alcun tipo abbiano gli "Scorpène" francesi, destinati a navigare in tutti gli oceani (Pacifico, Atlantico, Indiano, manca solo l'Artico) del globo terracqueo (in servizio e/o ordinati da Cile, Malesia, India e Brasile)!!! :adorazione:smilewlafranciaya0.gif :adorazione:smilewlafranciaya0.gif :adorazione:smilewlafranciaya0.gif

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Eppure da un articolo di RID non risultano così fallimentari i Collins. Anzi. Possibile sia solo un problema di personale?

 

L'articolo di RID va letto leggendo fra le righe (scusate il bisticcio).

In effetti dice che:

- l'elettronica e' stata completamente rifatta

- e' stato usato un sistema 'aperto', che DARA' sicuramente vantaggi, IN OCCASIONE DEI REFITTING FUTURI, rispetto ad altri sistemi più chiusi.

 

Peraltro, le prime 2\3 pagine sono spese a illustrare tutte le problematiche avute dai SUB.

 

Direi un buon articolo pubblicitario sui sistemi USA.... non molto di più. Poi pare che la realta' sia diversa.

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Non ne sono così sicuro Dominus; gli Aussie vogliono un sistema state of the art... tra vent'anni. Il 214 non lo è oggi (ricordo che trattasi di una versione si ingrandita del 212 ma export e limitata come tecnologia, p.e. non hanno l'acciaio amagnetico dei 212).

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Non ne sono così sicuro Dominus; gli Aussie vogliono un sistema state of the art... tra vent'anni. Il 214 non lo è oggi (ricordo che trattasi di una versione si ingrandita del 212 ma export e limitata come tecnologia, p.e. non hanno l'acciaio amagnetico dei 212).

 

 

Quello che ci metti dentro è un conto, probabile che vogliano customizzarlo ben bene, ma è l'unico progetto tedesco che si adatta alle esigenze Aussie.

Specie se i numeri sono quelli possono partire da un progetto e farne qualcosa di decisamente nuovo, alla fine i Collins non sono mica dei Gotland anche se il progetto di partenza è quello.

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