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Carri armati israeliani - discussione ufficiale


ice-man

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in effetti l'ho messa giù un pò male... vediamo:

 

nel carroarmato le ruote motrici son quelle anteriori giusto? che "tirano" in avanti la sezione di cingolo che stà nella parte alta del suo percorso (quella tra la ruota di rinvio dietro e la motrice davanti) .. tirando in avanti il cingolo di conseguenza si sposta in avanti tutta la struttura del carro..

 

se però il cingolo non è in posizione ma steso per terra col carro appoggiato sopra la suota motrice non fa presa, gira a vuoto ok?

 

se dò marcia avanti un cingolo lavorerà normalmente, dall'altro lato la motrice però girerà a vuoto .. sarà quindi come se non girasse affatto, facendo sterzare il carro...

 

collegando una fune all'estremità posteriore del cingolo steso a terra, facendola passare sulla ruota di rinvio dietro e poi con 2 o 3 giri sulla ruota di trazione ( in pratica facendogli fare il percorso del cingolo) io , dando marcia avanti ottengo che la ruota motrice tiri la fune e di conseguenza il cingolo e , in ultimo, tutto il carro che procederà dritto come se il cingolo fosse montato correttamente..

 

man mano che il carro avanza il cingolo steso viene portato in posizione dalla fune.. una volta che l'estremità è arrivata all'altezza della ruota motrice fermo il mezzo, stacco la fune e unisco i due estremi del cingolo... e il gioco è fatto :okok:

 

@Gabriele: non c'è da fere nessuna fatica, tutto il lavoro lo fa la ruota motrice comportandosi come un argano .. il personale deve solo far si che la fune non ci slitti sopra.. e per farlo serve una trazione minima..

 

Allora , ho chiesto sul forum di MilitaryPhotos dei chiarimenti sulla procedura di riparazione dei cingoli dei Merkava e sembra che RobyGun ci avesse preso con la sua ricostruzione , anche se ci deve essere qualche dettaglio in più da conoscere circa la "sterzatura" da dare al carro durante la manovra , ma io col mio inglese scolastico proprio non ci arrivo ... comunque queste sono le risposte che mi sono state date :

 

I seem to be a bit hazy on the stuff, but no, the sprocket is rotated by engine - driver's inside turning the wheel full right, to keep the left sprocket still and the right one turning (in M60 it would be different since the powered sprocket is at the rear), you can see a tank commander on the right giving hand signals to the driver (although, he appears to signal straight forward, maybe this bit different in Merkavas). The rope is attached to the track and with the help of the sprocket they pull the track back on the sprocket. Once the track is caught by the sprocket teeth, the tank commander will signal straight forward and just a bit to the right, so the disengaged links are more or less in the middle between the sprocket and the first wheel with a little "belly" (the right track is all tightened to give max length after the sprocket). Then one of the crew members will place a crowbar under the disengaged links to slide them one into another and hold this way, until the commander with the help of another crew member will hammer in and secure the ... whatever you call the long cylindrical object.

[edit]

 

Having thought about it a bit, I might be wrong about this one, and straight forward might be right thing. Perhaps, a younger Merkava guy could provide a better info...

 

 

Overall, the whole thing in Merkava tanks goes something like this :

There are more or less 2 steps for closing the track :

 

And, just to sum up whats written ahead : Basically, not sure how it worked in the M60s and Centurions, but with the Merkavas its possible to relatively easily put a track back on by pulling the links with a rope and slowly driving forward while the entire track is spread open.

 

One is when the driver only moves one track while the links are connected to a rope that goes along the "wheels" of the tank and then wrapped around the sprocket and one of its "teeth" as the rope is held to the side of the tank.

Usually this is only done to initially place the track back on the rear of the tank's "wheels" just enough so it wont fall off.

Also, whenever there are "left overs" behind the rear-most wheel of the tank this method is used to tighten the track and move said left overs forward.

 

Second, after the links are roughly placed back in place at the rear of the tank the rope is removed from the sprocket and then put back as is shown in the image of the Mk.4, the rope is moved so its held in front of the tank (A bit to the side so that in an event where for some reason the tanks starts moving forward too much they wont get run over.) and the driver is told to move forward slowly while the rope is being pulled so the links will move forward along with the tank.

 

 

As for why more than one person to hold/pull the rope? One person would most likely have quite a problem pulling the rope hard and fast enough for the track to move fast enough along with the tank.

The more people are holding the rope the better it would move along with the rest of the tank, putting a track back in place is basically a mix of the above mentioned 2 methods since that every time the track "falls" behind the rear of the tank it needs to be tightened again.

 

 

Those guys hold the rope between sprocket teeth so when engine roatates it ,the sprocket catches the rope and starts to pull the track,otherwise i dont see the point of standing like this

and no need in tunrning wheel full right in mk4

 

 

Mi hanno anche passato un link ad un manuale di riparazione dei danni da battaglia dei carri M48 / M 60 :

 

http://www.scribd.co...1-November-1990

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  • 2 anni dopo...
  • 2 mesi dopo...

Ma l'esercito israeliano ha dei carri armati di èproduzione propria???? Oppure usa gli stessi americani???

Buongiorno

Israele produce il Merkava in varie verioni (finora 4 più molte sottoversioni) la particolarità del carro è il motore anteriore il che permette di avere una protezione dell'arco frontale nettamente maggiore di tutti gli altri carri tant'è che la protezione del Merkava 1 era considerate superiore a quella dell'Abrams e del Leopard 2, e questo senza pu avando la "solita" corazza in acciaio invece di quella di tipo "chombam", poi dal tipo 2 il anche il Merkava su equipaggiato con corazze composite, il fatto di avere il motore anteriore permette al carro di avere un ampio spazio posteriomente questo permette al carro di avere una grande riserva di colpi, oppure rinunciando alle munizioni di riserva di poter ospitare una squadra di 12 uomini, si diceva che le norme operative dell'esercito dicevano che un normale plotone di 3 carri fosse equipaggiato con 2 carri pieni di munizioni e 1 con una squadra di fanteria. Attualmente l'esercito Israeliano dispone di 1.500 Merkava più un numero imprecisato di Merkava delle vecchie versione trasformati in VCC. Oltre ai Merkava Israele dovrebbe disporre di 1.100 M60, 1010 Centurion, 650 M48, 250 T62 e 600 T54.

Saluti

Bruno

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Merkava su equipaggiato con corazze composite, il fatto di avere il motore anteriore permette al carro di avere un ampio spazio posteriomente questo permette al carro di avere una grande riserva di colpi, oppure rinunciando alle munizioni di riserva di poter ospitare una squadra di 12 uomini, si diceva che le norme operative dell'esercito dicevano che un normale plotone di 3 carri fosse equipaggiato con 2 carri pieni di munizioni e 1 con una squadra di fanteria. Attualmente l'esercito Israeliano dispone di 1.500 Merkava più un numero imprecisato di Merkava delle vecchie versione trasformati in VCC.

No, per favore non mettiamo in giro le solite voci incontrollate.

 

Nessun Merkava 'prime versioni' è stato trasformato in VCC, tutti i VCC derivano o da Centurion (Puma, Nagmachon, Nagmasho't eccetera) o dal T55 (Achzarit). Il Namer è un VCC derivato direttamente dal Merkava IV.

 

In Libano alcuni Merkava prima serie furono utilizzati per trasporto truppe (visto la vulterabilità degli M113) ma non tanto come VCC, ma per ESTRARRE personale altrimenti difficilmente ritirabile con normali Vtt.

 

Diverso il discorso 'ambulanza corazzata' (anche qui, solo per le versioni I e II) che sono in dotazione, come predisposizione ma non permanentemente modificati, presso i battaglioni carri.

 

Non esiste nessuna organica riguardante carri permanentemente modificati come VCC, trattandosi fra l'altro di 'armi' diverse (fanteria e carristi) che operano assieme, ma sono ancora ben distinti.

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No, per favore non mettiamo in giro le solite voci incontrollate.

 

Nessun Merkava 'prime versioni' è stato trasformato in VCC, tutti i VCC derivano o da Centurion (Puma, Nagmachon, Nagmasho't eccetera) o dal T55 (Achzarit). Il Namer è un VCC derivato direttamente dal Merkava IV.

 

In Libano alcuni Merkava prima serie furono utilizzati per trasporto truppe (visto la vulterabilità degli M113) ma non tanto come VCC, ma per ESTRARRE personale altrimenti difficilmente ritirabile con normali Vtt.

 

Diverso il discorso 'ambulanza corazzata' (anche qui, solo per le versioni I e II) che sono in dotazione, come predisposizione ma non permanentemente modificati, presso i battaglioni carri.

 

Non esiste nessuna organica riguardante carri permanentemente modificati come VCC, trattandosi fra l'altro di 'armi' diverse (fanteria e carristi) che operano assieme, ma sono ancora ben distinti.

 

Buongiorno

La notizia di alcuni merkava mk 1 trasformati in vcc l'ho tratta dalla mia lettura mensile di RID non saprei dirti esattamente in quale numero, però a memoria direi in più numer. La notizia di uso di alcuni merkava in condizioni particolari come vcc l'ho tratta da una vecchia intervista del generale Tal, direi più di trent'anni fa, la cosa sembrerebbe logica visto che come veicoli da combattimento per la fanteria gli Israeliani usano ancora gli M113 e non sono mai passati ai marder/m2, quindi usare gli m113 iin alcune condizioni di combattimento rasenta il suicidio, utilizzare i merkava in questo ruolo può essere fatto isolo occasionalmente e non puo essere usato sempre visto che per imbarcare un solo bt di fanteria servirebbero più di 200 carri.

Saluti

Bruno

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No, credo che sia un errore.... di memoria.

 

Tal puà avere sicuramente parlato della POSSIBILITA' per il merkava di imbarcare truppe, non che lo faccia abitualmente. Stessa cosa per RID, a meno che non parlasse di 'eventuialità' poi non concretizzate.

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  • 2 settimane dopo...
  • 1 anno dopo...
  • 3 settimane dopo...

A nessuno è mai venuto in mente di rendere tale accesso più agevole e creare così un mezzo che possa fondere insieme le due funzioni di MBT e AIFV? Potrebbe avere i suoi vantaggi. Il merkava IV mi pare che potrebbe, in linea teorica ospitare una squadra di fanteria

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è una scelta di compromesso che porta solo svantaggi, in quanto si crea un mezzo incapace di fare sia l'MBT che l'IFV. infatti, tutti quelli che ci hanno provato, non sono andati oltre il prototipo.

 

per il Merkava, la cosa è diversa... vi è una possibilità teorica, ma il vano posteriore serve ad altro.

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Pur tuttavia in condizioni di moderna urban warfare il concetto credo potrebbe essere sviluppato. Non per nulla gli stessi israeliani hanno introdotto un APC pesantemente corazzato (il namer) e i tedeschi stanno sviluppando un AIFV che ha un livello di protezione molto simile a quello di un carro da battaglia di qualche anno fa. Per ciò che concerne i prototipi, conosco solo il BTMP 84. Ve ne sono altri?

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  • 3 settimane dopo...

Ottimo, io stesso lo ignoravo. Hai per caso info aggiuntive in merito al mezzo? A me pare abbastanza innovativa la decisione di installare missili anticarro in lanciatori esterni e divisi dal sistema d'arma principale. O è già stato tentato in passato?

Modificato da Ein
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Sul veicolo in questione ci sono ancora numerosi elementi misteriosi e da quanto ne so non ci sono ancora foto chiare del sistema di lancio o di un veicolo in azione.

E' confermata l'identificazione come lanciatore di missili (dovuta alla somiglianza di alcuni componenti ad altri già noti ed installati su altri scafi) ma non ci sono indicazioni certe sulle caratteristiche del sistema ne una conferma ufficiale riguardo la tipologia del missile impiegato, anche se si presume si tratti dello Spike.

Inoltre il cannone da 105 mm sembra finto in alcune foto, in modo da rendere il veicolo difficilmente distinguibile da un normale Magach da lunga distanza.

 

In ogni caso l'accoppiata cannone/lanciamissili è diffusa praticamente dalla nascita dei missili stessi.

Per fare un esempio cito l'AMX-13 con missili SS-11 oppure numerosi AIFV con lanciatori più o meno sofisticati accoppiati all'armamento principale costituito da cannone o mitragliera, vedi Bradley, Marder, la serie BMP o il recente Terminator...

 

La differenza principale sta nei missili stessi che si sono evoluti nel corso degli anni passando da un utilizzo solamente anticarro, come gli SS-11 o gli AT-3 Sagger, alla possibilità di un impiego multiruolo contro veicoli, postazioni interrate o edifici.

 

Tornando al veicolo lanciamissili israeliano mi pare invece curiosa la scelta dello scafo M-48 invece di utilizzare altre piattaforme più moderne come ad esempio scafi di Merkava 1.

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Si, praticamente tutto gli AIFV destinati alla fanteria montano missili anticarro. Diverso un MBT che monta missili anticarro NON lanciati dall'arma principale. MI sembra un'interessante e costosa soluzione per rendere MBT obsoleti pericolosi per MBT di ultima generazione

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ma il veicolo in esame non è mica un mezzo contro-carro. i missili servono per ingaggi di precisione per bersagli altamente paganti, non certo per i T-72 siriani. anche il Tamuz non era mica un M-901 pimpato.

Certo, ma nulla vieterebbe di usarli in funzione anticarro. Mi riferivo alla possibilità di "esportare" il concetto :)

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L'MBT affronta i carri avversari tramite l'armamento principale utilizzano proiettili ad energia cinetica o chimica, affidando alla potenza del cannone la distruzione dei veicoli avversari.

L'aggiunta di lanciatori per ATGW sui veicoli per la fanteria è stata introdotta per fornire a questi mezzi la possibilità di affrontare carri armati nemici altrimenti invulnerabili all'armamento di piccolo calibro di cui dispongono.

La sovrapposizione di questi due elementi in un MTB porterebbe solo svantaggi in termini di peso, ingombri e complessità senza portare benefici al tipico ingaggio di bersagli di un carro armato, ovvero il tiro diretto fino a 4-5 km di distanza.

I veicoli lanciamissili sono nati per fornire capacità anticarro a unità leggere e meccanizzate, come i BRDM-2 dotati di Spandler, i Panhard HOT o i LAV-TUA, e questa capacità è oggi affiancata dalla necessità di disporre di missili in grado di colpire non solo veicoli ma anche edifici o bersagli di altra natura da distanze maggiori, utilizzo per il quale non occorre disporre di un veicolo lanciatore complesso e pesante come un MBT.

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comunque, il mezzo israeliano è da intendersi all'interno di un complesso di ridondanza e di situazioni molto particolari. da altre parti, la stessa missione la si svolge, senza tante storie, con il potere aereo o con munizioni d'artiglieria guidata.

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