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Nuove unità di seconda linea / OPV per la MMI


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eh, ma ritorniamo sempre al solito punto: quale e' la MISSIONE che viene richiesta a queste navi? facciamo un ragionamento attuale:

- antipirateria Somala

- pattugliamento stretto di Hormuz

- pattugliamento coste del Libano (o Gaza...) per, ad es. missioni umanitarie

 

Nel primo caso, non serve nulla di tutta la panoplia indicata: l'unico caso di sparatoria vera e' stato quello degli indiani, ed e' stata in pratica una esercitazione di tiro per il pezzo da 100 mm. Un Fulgosi e' piu che sufficente, meglio i nuovi OPV perche' ovviamente sarebbero un poco piu grandi e piu comodi.

 

nel secondo, si va su Maestrale e DLP (o Fremm e Doria) visto il livello della minaccia

 

nel terzo, a seconda del livello del conflitto, si parte dai Fulgosi o Minerva per la scorta a navi umanitarie, fino a Maestrale ecc ecc se la situazione si deteriora.

 

Altrimenti non risolviamo il punto essenziale + EQUIPAGGIO+ARMI+COSTO... ECC ECC.

 

da cui non possiamo prescindere.

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scusate, mi e' partito l'invio...

 

sul 127, una piccola parentesi: chi di voi ricorda l'ultima volta che una nave ha fatto un SERIO bombardamento costiero? siamo sicuri che sto 127 su tutto, anche sui rimorchiatori, sia necessario?

gli Israeliani operano da sempre col 76, e sono quelli che lo usano di piu....

 

Buona serata

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gli Israeliani operano da sempre col 76, e sono quelli che lo usano di piu....

ehmm, stanno USANDO :whistling:

nel loro caso non hanno pezzi più grossi semplicemente perchè non hanno mai avuto navi in grado di portarli visto che è una Marina di Fast Attack Craft, già le LCS saranno come il Cavour per noi.

 

Ovviamente il 127 dovrà essere imbarcato solo se le unità saranno utilizzate per determinate missioni. Se il profilo di missione sarà quello di sostituire le Maestrale nei lavori più soft per non usurare le preziose Bergamini, allora il 127 sarà d'obbligo, altrimenti se il profilo di missione sarà prettamente quello delle Minerva il 76 basta e avanza.

 

Altra cosa che ritengo probabile è che le prime a venir radiate saranno le Minerva (ai pattugliamenti in Libano vanno i Cassiopea con elicottero e le Minerva cacciano i clandestini :thumbdown: ) mentre i Cassiopea potrebbero trovare una seconda giovinezza con i colori della Guadia Costiera o, perchè no, della Guardia di Finanza che sta iniziando ad avere una flotta di tutto rispetto e decisamente superiore alla GC se non fosse per 6 Saettia/Diciotti vs 3 Zara ma che ha in dotazione su tutte un bel 30 mm contro pochi residuati sulle unità in bianco.

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Penso che questa discussione sull'armamento dei nuovi Opv nasca dal fatto che tutti noi vorremmo una flotta con più caccia e fregate a disposizione ma per far ciò non si può trasformare un pattugliatore in Fremm o Doria . Come ci ha fatto notare Sangria è importante valutare le missioni che saranno svolte da queste navi e dare quindi a quelle un armamento consono alle missioni da svolgere . Ciò non toglie che queste nuove navi possano essere predisposte ad ospitare altri sistemi d'arma ma questi mancano ! Non ci sono i Teseo per i Doria e le Maestrale e li volete mettere sulle navi da seconda linea?! A conti fatti abbiamo bisogno di 256 missili aster 15/30 per equipaggiare al completo i DORIA e le Fremm e ne vogliamo aggiungere altri da comprare considerando il nostro bilancio ? In tempi così bui per la difesa è bene che ogni nave abbia l'armamento utile solo alla missione da effettuare e per i nostri Opv i 76 mm e le mitragliere da 25 mm bastano ...

Modificato da Naifer
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Vero ma si tende a dimenticare che alle spalle di MMI sono presenti 2 marine minori che stanno crescendo sia di tonnellaggio che di numero. La guardia Costiera negli ultimi 10 anni può contare su 6 Saettia/Diciotti che prima non c'erano, la GdF ha 3 Zara che sono equivalenti se non superiori ai Diciotti e ha un folto numero di Bigliani/Mazzei per il pattugliamento della ZEE.

 

Visti i pochi denari di MMI, la netta crescita di GdF (più armata di GC), a questo punto le nuove unità della Marina devono essere pensate in ottica prettamente combat e non al pattugliamento in funzione di lotta antiimmigrazione

 

Tempo orsono a GdF Fincantieri ha offerto cutter da 400, 950 e 1.500 tonn, Intermarine sta facendo una fortuna grazie a GdF, fate un pò voi...

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vero, ma stiamo parlando di Guardia Costiera pura, e comunque un Diciotti non puo' certo svolgere tutte le missioni di un Cassiopea.

 

Guardate, io sono d'accordo (da ex marinaio, poi...) che almeno 10-12 fregate VERE sarebbero fondamentali per una marina che abbia ambizioni fuori dal Mediterraneo. Ma il problema e' che si deve fare di necessita' virtu'. Cito Enrr perche' tempo fa su altro sito, posto' una Fremm armata solo con 1-127 e 2-76 (oltre agli elicotteri). Fantastica, ma costa comunque (di gestione e di costruzione) tantissimo. Semplicemente, non ce la possiamo permettere, e sarebbe comunque sovradimensionata per un conflitto asimmetrico, e sottoarmata per una guerra convenzionale. Purtroppo l'"asimmetrico" significa anche questo.

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Io la penso così, poi fate voi.

 

Una delle missioni che saranno più richieste agli OPV nel XXI secolo, sarà il fare da base d'appoggio per operazioni delle forze speciali. Può trattarsi di semplici evacuazioni (un'ambasciata per esempio), recupero di ostaggi e ovviamente tutta l'ampia gamma di operazioni classiche degli incursori (ricognizioni, sabotaggio, ecc..).

La seconda missione di un OPV del XXI secolo sarà il pattugliamento a lungo raggio. Come dice En, per la lotta all'immigrazione, il pattugliamento sottocosta e il controllo delle ZEE abbiamo Guardia Costiera, Guardia di Finanza e Carabinieri. Le missioni dei futuri OPV saranno più simili a quelle che svolgono oggi i Comandanti, piuttosto che a quelle per cui sono state pensate le Minerva.

Infine devono essere predisposte per poter essere trasformate rapidamente in fregate in caso di guerra.

 

Ora, cosa serve per svolgere al meglio questi tre compiti (base per FS, pattugliamento a lungo raggio e predisposizione per essere trasformate in FFG?

- Un dislocamento generoso, 2500t almeno, per avere sufficiente autonomia per operare a lungo raggio senza doverci tirare dietro un rifornitore

- Un minimo di capacità di autodifesa: gli inganni anti-siluro e anti-missile andrebbero montati. Vi immaginate voi lo scandalo se qualche terrorista riesce a tirare un missile antinave contro un nostro OPV (come ha fatto Hezbollah) e poi salta fuori che non esisteva niente a bordo per difendersi?

- i missili sono eccessivi: il 76 è più che sufficiente sia come pezzo ASuW sia in funzione anti-aerea. Per tutto il resto c'è l'elicottero.

- Infine, se si vuole veramente pensare di usare quelle navi per le operazioni delle FS, almeno un paio andrebbero dotate di 127. In quel caso il 76 finirebbe sul tetto dell'hangar

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e si, il buon rick ha compreso

Le missioni dei futuri OPV saranno più simili a quelle che svolgono oggi i Comandanti, piuttosto che a quelle per cui sono state pensate le Minerva.

Infine devono essere predisposte per poter essere trasformate rapidamente in fregate in caso di guerra.

Direi che più che Corvette, saranno dei Pattugliatori di Squadra per il pattugliamento a lungo raggio, vada per l'armamento only-OTO per il risparmio (purchè ci siano i Bergy full-optional :rolleyes: ) ma con spazio a sufficenza per farne delle Lupo/Soldato anche perchè ne prenderanno il posto in linea di massima.

 

Visto l'attuale ingrandimento di GdF non mi stupirei che entro un paio d'anni ordinino un paio di cutter da 1.000-1.500 tonn.

Anche dei Saettia mk3 in grado di operare gli AB potrebbero essere una buona soluzione.

 

da altro foro i 3 cutter offerti a GdF da 400, 950 e 1.500 tonn

Cutter_400_t.jpg

 

Cutter_950_t.jpg

 

Cutter_1500_t.jpg

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ma si sa quante potrebbero essere ordinate??

ammettendo che ne vengano prese 8 è probabile che vengano divise in 2 tranche (cosi come è stato con le minerva).

 

la prima tranche "OPV" con armamento leggero come si discuteva prima.

 

 

la seconda invece ritengo che debba essere una tranche "FFL" con dotazione asw (o a seconda delle necessità che verranno fuori) per affiancarle alle fremm.

per il 127 bisogna vedere se è previsto lo spazio per un 76 a poppa altrimenti rimaniamo senza ciws.

 

se possibile le navi dovrebbero avere se non altro gli spazi per montare in caso di necessità gli aster e/o gli otomat.

 

 

a parte che da quanto ho capito la MM deve finire di pagare le fremm , poi ci vuole un rifornitore nuovo ,poi la nave supporto cacciamine , poi le LHD, poi il sostituto del garibaldi, poi ecc ecc.

 

Ma li troveremo i soldi??? :helpsmile:

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L'attuale programma prevede che accanto alle FREMM venga prima un rifornitore, poi LHD/rifornitore per il semplice fatto che per l'arrivo di quei vampiri dei JSF ci servirà ben altro di nave Etna e i 2 Stromboli non sono stovl-friendly.

 

Gli 8 Gaeta stanno per essere sottoposti ad un bel MLU da 155 milioni, per i Lerici mi sa che si dovrà attendere e comunque anche se son vecchi il loro equipaggiamento non invecchia come quello di una fregata.

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Alcune precisazione per sfatare alcune leggende metropolitane.

 

1) le FREMM NON sono Cacciatorpediniere nel senso che non sono caccia AAW per un semplice motivo: benché possano impiegare gli aster 30 (e non tutte) NON sono progettate per fare difesa di zona. Infatti la Difesa di zona non la fa il missile bensì il CMS. Piccola nozione di missilisitica: un ingaggio di zona e un ingaggio di punto si hanno in base all'angolo di attacco Beta del vettore nemico. Solo Il PAAMS è in grado, automaticamente, di fare il track di un bersaglio con beta diverso da zero, cioè che attacca una piattaforma che non sia quella lanciante. Il SAAM ESD è un sistema di difesa di punto con range esteso che ha LIMITATE capacità di difesa di area in quanto il CMS non è in grado di farla automaticamente ma manualmente sì. Peraltro anche le Lupo, manualmente, con gli ASPIDE, potevano ingaggiare vettori nemici con beta diverso da 0 manualmente, ovviamente grosso limite era il range dei sea sparrow prima e degli aspide poi. Inoltre le capacità di C3 sono molto meno spinte nelle FREMM rispetto, che so, alle Orizzonte o finanche ai De La Penne. In definitiva, il fatto che siano belle ciccione, non fa delle FREMM dei Caccia.

 

2) Le Minerva con l'ALBATROS erano 8,ora sono 4 perché lo hanno sbarcato sul 50% delle unità e le rimanenti sono tali per motivi che non sono al 100% operativi. Le comandanti sono andate ins ostituzione della AMESTRALE in vari teatri perché quet'ultime erano SPRECATE se on inadeguate alle missioni da svolgere. Quando mai, nelle missioni svolte da Borsini o Cigala Fulgosi, si è ritenuto lanciare un TESEO o ingaggiare a 20Km un vettore nemico?

 

3) Perché imbarcare sistemi missilistici o anche solo predisporre degli spazi, con vincoli costruttivi non banali, perché forse, eventualmente, un giorno, magarti, all'improvviso, se proprio non ce lo aspettiamo, qualcuno che non dovrebbe averne le capacità potrebbe anche valutare l'opportunità di lanciarci un missile antinave? E' come se uno single che vive a milano, lavora a a milano, guida a milano si compra il Range Roverr perché magari un giorno, forse potrebbe valutare l'opportunità di andare a Dakar a farsi una scampagnata... Non fa prima a comprarsi una Smart, o al limite una berlina, se proprio magari vuole andare qualche volta fuori città?

 

4) Le operazioni per FOS le devi fare con navi quanto più anonime possibile. Se vai in teatro con una nave superarmata prima ancora di far uscire i tuoi ti hanno beccato con la GE almeno 100 miglia prima, a meno che tu non mantenga il silenzio radio radar, il che ti rende inutilizzabili i sistemi d'arma imbarcati. Comunque sia una nave da guerra con missili antiaerei e antinave, la classica, vituperata nave porcospino, costosa e inefficiente, allerta le intelligence e le forze armate nemiche molto più di una unità leggera quando questa lascia il porto. LE operazioni speciali soo supportate da navi che nemmeno si conoscono, quanto più anonime possibile.

 

5) Impiegare controcosta una corvetta o un pattugliatore vuol dire snaturarle. E' come usare un mercedes classe m per fare il trattore, magari ci riesce ma non è stata proprio progettata per quello. Inoltre un solo sistema Teseo a 2 lanciatori costa circa 4 milioni di euro, così, perché forse, magari, un giorno, potremmo non avere disponibili 12 unità deposte a lanciare i teseo e qundi lo mettiamo su una unità che il controcosta non lo deve fare.

 

No, le nuove corvette/pattuglaitori devono essere armate solo di armi leggere, conun cannone da 76/62 DART come AAW, al limite uno SLAT per autodifesa ASW e un bel ponte di volo per tutto il resto. La nave deve costare poco sopratutto a livello di manuntenzioe perché deve prendere il mare subito e con personale ridotto all'osso, deve essere spendibile perché se danneggiata da una sventagliata di Kalashnikov non deve rientrare in porto per eventuali danni a radar del tiro, lanciatori, pozzetti etc. e sopratutto deve essere compatibile con il principio della risposta proporzionale, al quale nessuno di voi pensa nemmeno un minimo. Come giustifichereste l'impiego di ua unità da 3000 tonnellate con missili antiaerei, missili antinave a land attack, cannoni antinave e controcosta per contrastare un barcone di clandestini, quattro pirati su un gommone o per fare pattugliamento nel canale di siciilia a tutela dei pescherecci? Mah, bisogna stare parecchio attenti quando si impiegano certe unità, io se fossi la tunisia, quando mi vedo una unità del genere che mi sconfina anche di solo un miglio mi agito, e ho il diritto di farlo, sopratutto se fino ad oggi l'arma più pericolosa era un cannone di piccolo calibro.

Modificato da Sangria
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Vedo con piacere che Sangria esclude, con assoluta certezza, che un giorno Gheddafi e/o altro personaggio simile, si possa di nuovo svegliare e ripetere, di punto in bianco, qualcosa di simile al mitragliamento della "De Cristofaro"!!!

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Può anche svegliarsi ma:

1) non si fa dall'oggi al domani e comunque nell'area sono installati sistemi early warning e batterie antiaeree terrestri che coprono abbondantemente l'area dove opererebbero i pattugliatori scoperti

2) Abbiamo una portaerei, diverse fregate, 4 caccia, sottomarini... Credo che siano suffcienti come deterrente strategico

3) Al mitragliamento simile a quello delle De Cristofaro (o di molte altre unità recentemente fatte oggetto di fuoco da parte di vedette tunisine) si può rispondere con una sventagliata di 25/80, non certo con un TESEO, dato che sarebbe un crimine di guerra, in quanto la risposta sarebbe sproporzionata all'offesa, o a ll imite un paio di colpi ben assestati di 76/62, anche se contro le unità libiche credo basterebbe una fionda con una buatta di sverniciatore.

Resta ancora da capire a cosa servirebbero i missili AAW

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Può anche svegliarsi ma:

1) non si fa dall'oggi al domani e comunque nell'area sono installati sistemi early warning e batterie antiaeree terrestri che coprono abbondantemente l'area dove opererebbero i pattugliatori scoperti

2) Abbiamo una portaerei, diverse fregate, 4 caccia, sottomarini... Credo che siano suffcienti come deterrente strategico

3) Al mitragliamento simile a quello delle De Cristofaro (o di molte altre unità recentemente fatte oggetto di fuoco da parte di vedette tunisine) si può rispondere con una sventagliata di 25/80, non certo con un TESEO, dato che sarebbe un crimine di guerra, in quanto la risposta sarebbe sproporzionata all'offesa, o a ll imite un paio di colpi ben assestati di 76/62, anche se contro le unità libiche credo basterebbe una fionda con una buatta di sverniciatore.

Resta ancora da capire a cosa servirebbero i missili AAW

Io mi riferivo alla opportunità di disporre di unità navali con un minimo di difesa antiaerea missilistica (la corvetta "De Cristofaro" fu mitragliata da un "Mirage" e fu, appunto per tal motivo, che videro la luce le "Minerva" con "Albatros"!).

 

Portaerei, fregate, caccia, sottomarini e ... missili intercontinentali (!!!) potrebbero intervenire solo dopo che il nostro pattugliatore disarmato da 3.000 tonn. sia abbondantemente in fondo al Canale di Sicilia!!!

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il 76/62 con DAVIDE è in grado di intervenire come difesa di punto contro i missili lanciati da aerei libici, di I o seconda generazione.

La De Cristofaro non era supportata da nessun sistema di early warning, non aveva ponte di volo, non era presente un credibile sistema di difesa di area (leggi MEADS e SAMP-T) e la politica di difesa italiana era molto, molto più timida rispetto ad oggi. Considerando che SAMP-T e MEADS hanno una copertura di oltre 30 Km e che le corvette non possono sforare oltre le 12 miglia (24 Km) è già assicurata la difesa di zona nei confronti di un vettore nemico che intendesse violare lo spazio aereo italiano o che semplicemente manifestasse le intenzioni.

Poi, ripeto, armare una unità navale perché forse, potrebbe, mah, ci sarebbe la remota possibilità di... etc. è assurdo. Al limite se la faccenda si fa calda (non è che la Libia, se attaccasse, lo farebbe a pene di canide, senz aun perché e senza un minimo di escalation) si dilsloca in zona una Fremm.

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... le corvette non possono sforare oltre le 12 miglia (24 Km) è già assicurata la difesa di zona nei confronti di un vettore nemico che intendesse violare lo spazio aereo italiano o che semplicemente manifestasse le intenzioni.

...

Questa non l'ho capita: le nostre corvette devono restare nei limiti delle nostre acque territoriali?

 

Prescindendo dall'annosa questione del Golfo della Sirte, mi sembra che, di norma, la vigilanza pesca ed il pattugliamento in generale delle unità di COMFORPAT, vengono condotti nelle acque internazionali del Canale di Sicilia, ben al di fuori della copertura dei nostri sistemi di difesa antiaerea, presenti e futuri, basati a terra!

 

 

... Al limite se la faccenda si fa calda (non è che la Libia, se attaccasse, lo farebbe a pene di canide, senz aun perché e senza un minimo di escalation) ...

Veramente così fu, l'altra volta!

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si Picpus pero', come dice Sangria, non si puo' costruire una politica di difesa per un fatto singolo successo oltre trenta anni fa. Peraltro, a fronte di tutto questo (mai del tutto chiarito), l'attacco si risolse con un paio di raffiche, e tre (3) colpi sparati da Nave De Cristofaro che misero in fuga il mig.

 

Su tale episodio e' inutile continuare a fare speculazioni: come detto, si tratta di un fatto isolato e mai più ripetuto. Oggi, un 'Comandanti' sarebbe brillantemente in grado di reagire, come un Cassiopea che porta sostanzialmente lo stesso armamento della De CRistofaro. Con tale concetto, bisognerebbe sempre mandare in vigilana pesca una Maestrale, visto che gli Algerini (si sa mai...) possiedono anche i sommergibili. Un po ridondante, non trova?

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Io penso che per un'unità navale che si ritiene debba dislocare 2.500/3.000 t.p.c. ed essere in grado di pattugliare i 7 mari, si possano trovare i soldi per acquistare qualcosa del genere:

 

smilewlafranciaya0.gif :adorazione:

 

http://www.deagel.com/news/Naval-VL-Mica-M...n000005238.aspx smilewlafranciaya0.gif :adorazione:

 

http://www.army-technology.com/projects/vlmica/ smilewlafranciaya0.gif :adorazione:

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Ritengo che per la difesa costiera territoriale si debba restare entro le 12 MN, se si fanno altre attività non si fa difesa costiera e quindi l'assetto cambia. Se i Libici volessero attaccare dovrebbero invadere il nostro spazio aereo o le nostre acque territoriali, diversamente sarebbe qualcos'altro da definire caso per caso, e allora bisognerebbe capire perché la nostra nave era lì e cosa faceva.

La volta della De Cristofaro vi era già stata una escalation e semplicemente non furono presi provvedimenti, tuttavia la De Cristofaro si prese i colpi e nemmeno sparò con l'artiglieria, figuriamoci se avesse lanciato un missile... A parte che ne avesse potuto avere uno nel lanciatore (o pensate che le corvette vadano in giro con i lanciatori armati?)

Se avessero sparato ad una rifornitirice allora oggi dovremmo armare le rifornitrici di missili AAW? Le corvette non devono fare difesa AAW ma altro, se vogliamo fare difesa AAW usiamo unità deputate a questo, altrimenti prendiamo una rifornitrice di squadra, ci mettiamo tubi lanciasiluri, SLAT, SCLAR-H, missili AAW, TESEO MK2/A e stiamo sicuri, e visto che ci siamo mettiamo pure un bel sistema TESO sulle mercantili che transitano per il golfo di Aden... no,non mi convince, sopratutto se si vuole impiegare un altro missile con un altro CMS...

Le corvette con missili AAW sono per marine che non si possono permettere le Fregate e/o che operano in acque ristrette (svezia, paesi arabi, marine minori), la Marina Militare farà delle corvette/pattugliatori per pattugliare il canale di sicilia e le fregate per l'interdizione; poi, se vogliamo avere unità di seconda linea si può pensare a due-quattro unità di quella classe con sistema SAAM-IT (almeno non rimane figlio unico di madre vedova) e due lanciatori TESEO per impiegarle come Fregate di seconda linea (o pattugliatori di squadra, come sono definite le soldati) andando ad inserirsi in quella nicchia fortunosamente creata dalle lupo destinate all'iraq, ma sarebbe tutto un altro progetto.

io sono un grande fautore delle corvette armate, ma non per fare quello che la marina militare italiana vuole fare con le nuove OPV.

Modificato da Sangria
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Una domanda secca: le unità di COMFORPAT (che ritengo siano le navi della nostra Marina che stanno in acqua e navigano ben più di tutte le altre) esplicano la loro attività all'interno delle 12 MN o, quasi esclusivamente, all'esterno di tale zona?

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La volta della De Cristofaro vi era già stata una escalation e semplicemente non furono presi provvedimenti, tuttavia la De Cristofaro si prese i colpi e nemmeno sparò con l'artiglieria

 

no, mi perdoni, questa affermazione non e' corretta: sparò 3 colpi col pezzo di poppa.

 

Buon 2009 a tutti.

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Sono d'accordo sul fatto di usare gli OPV in aree sicure e le fremm in aree "calde" ma basta che poi le fremm vengano usate.

 

Non vorrei che ragioni politiche ed economiche ci impedissero di usarle nei vari contesti, come ad esempio la fenice mandata in scorta al garibaldi per la missione in libano, è vero la zona era "sicura" ma se non altro le minime capacità aaw e asw le hanno consentito di partecipare alla missione altrimenti avremmo dovuto mandare una maestrale o una soldato con costi di certo più alti.

 

e poi come facciamo a dire che un'area è tranquilla? voglio dire i pirati somali ci sembrano ridicoli ma chi ci dice che con uno dei riscatti milionari qualche testa calda non gli venga in mente di prendersi un bel missile antinave e tirarlo contro la prima nave occidentale che passa??

 

 

Non dico che queste navi debbano fare difesa d'area o essere armate fino ai denti, giusto sistema di difesa di punto tipo il mica (che comunque è di mbda) che dovrebbe essere in grado di integrarsi con cms già presenti e che permetterebbe di difendere la nave con un braccio un pò più lungo del solo 76.

per il resto l'elicottero di bordo dovrebbe garantire la necessarià flessibilità d'impiego.

Modificato da IamMarco
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La discussione riguardante le nuove unita' minori della MMI appare molto interessante, quasi tutti concordano che le nuove unità dovranno avere un armamento diciamo leggero, dovranno essere economiche sia nella costruzione che nella gestione, dovranno essere come si suol dire spendibili, essere pronte ad affrontare i diversi scenari operativi ipotizzabili nel futuro. Ed è proprio questo che dovrebbe essere maggiormente preso in considerazione, in poche parole quali compiti dovranno affrontare queste unità nel 2020 ? ( ammesso che saranno pronte per tale data )

Alcune delle attività attuali potrebbero essere ancora valide per tale data oppure i scenari internazionali saranno completamente mutati? Oggigiorno tutto cambia cosi' in fretta da costringere i pianificatori a fare continui aggiornamenti e questo avviene in tutti i settori non solo le costruzioni navali. La scelta di prevedere armamento e apparati intercambiabili o riconfigurabili è importante, ma particolari attenzioni devono essere rivolte anche alla piattaforma. Ad esempio l'autonomia deve essere elevata per permettetere lunghi pattugliamenti in autonomia, e poi particolare attenzione deve essere riposta nella velocità dell'unità per mettere di raggiungere velocemente un'area di crisi od intervenire rapidamente in una situazione di allarme e 30 nodi possono essere pochi quando un traghetto per la Sardegna puo' viaggiare a 40.

Atro requisito è le cosidetta capacità marina per poter prendere il mare ed operare in condizioni meteo avverse.

Se poi si prevede tra i vari compiti di doverle impiegare nel contrasto alla moderna pirateria altro requisito potrebbbe essere di prevedere una blindatura anche parziale per proteggere apparecchiature e uomini da colpi di arma da fuoco medio/leggere e lanciarazzi portatili. Naturalmente in questo caso dovranno essere dotate anche di armi automatiche a controllo remoto per poter intervenire rapidamente nei confronti di battelli insidiosi portatisi sottobordo all'unità.

In attesa di ulteriori news rivolgo a tutti i migliori auguri di Buon Anno.

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