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Nuove unità di seconda linea / OPV per la MMI


eagle spotters

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RID ha riportato la notizia che ad Ottobre, nel corso di una conferenza internazionale svoltasi a Genova in materia di OPV, la MMI ha ufficialmente divulgato le prime notizie relative agli studi in corso per la definizione di 12 nuove unità di seconda linea / OPV che andranno a sostituire, dal 2020 circa, le attuali 8 Minerva + 4 Cassiopea.

Queste le caratteristiche di massima:

- lunghezza 105-115 m (i piani pubblicati evidenziavano 112 metri)

- larghezza 14-16 m

- dislocamento circa 2.000 t (2.500 t a p.c.)

- equipaggio 80, possibilità di alloggio per 120 persone

- propulsione CODAD, su 2 assi, 2 eliche, 4 motori diesel

- velocità massima 30 nodi (fino a mare forza 5)

- autonomia 20 giorni

- armamento 1 76/62 mm Davide

- 1 elicottero categoria NH-90

- hangar con capacità di riarmamento e rifornimento

- 2 RHIB

- scafo in acciaio, sovrastrutture in lege leggera o altri materiali innovativi

- forte connotazione stealth

- possibilità di modificare l'armamento e le dotazioni base con moduli "plug and play" specifici per lotta ASW, Asuw e cacciamine.

 

Da un primo esame delle caratteristiche diffuse, a fronte delle dimensioni citate pare esiguo il dislocamento indicato, ritenendo molto probabile uno slittamento verso le 2.700/2.800 t (analogo alle nuove unità in progettazione per la RN) o addirittura superiori (vedi nuovi OPV olandesi).

La velocità massima indicata in 30 nodi sembra irrealistica, anche considerando i nuovi V1716 della Isotta Fraschini ora disponibili con taratura a 2,8 Mw, contro i 2,2 Mw previsti per le FREMM. Sempre che non si punti su diesel ancora più potenti (e grossi).

 

Spiace rilevare come, tra tutti gli OPV in realizzazione / progettazione, questo italiano sia ancora il più "affollato" di equipaggio (90): la RN ad esempio ne prevede 45, gli olandesi 80. Credo che su questo aspetto si possa fare (e si debba, vista la situazione finanziaria) molto meglio, scendendo ad almeno 60 unità.

Non se ne è fatto cenno ma probabilmente l'unità disporrà almeno di n. 2 cannoncini da 25 mm per la guerra asimmetrica. Su questo punto continuo ad essere perplesso sulla scelta della MMI di aver adottato il complesso OTO a controllo locale, quando - ora - la stessa OTO offre un ottimo complesso (suggellato da continui ordinativi esteri) asservito al CMS dell'unità, IL MARLIN, che potrebbe essere anche equipaggiato con missili A-A della categoria del MISTRAL.

Inoltre, credo che, pur volendo risparmiare al massimo, un pensiero si debba comunque fare alla presenza di almeno 1 lancia-razzi difensivo SCLAR-H ed 1 lanciatore di inganni antisom SLAT.

 

Nulla si è detto in materia di sistemi elettronici.

Tuttavia, è di questi giorni la notizia dell'avvenuto finanziamento di 900 milioni di Euro da parte del MSE per diversi programmi di ricera in ambito aerospaziale ed elettronica. Tra questi si fa riferimento anche a nuovi sistemi radar navali e terrestri. Vien subito da pensare al KRONOS, in corso di realizzazione sia in versione navale che terrestre.

Credo che le nuove unità debbano essere dotate del radar 3D KRONOS NV per tanti motivi:

- nel 2020 la tecnologia "attiva" sarà matura

- le unità comparabili (olandesi in primis) comunque dispongono di sistemi similari

- queste nuove unità avranno pochi punti di contatto con le attuali corvette e molti con le fregate...

 

Per concludere, continuerò a definire queste unità come "i nuovi OPV della MMI".

Questo solamente per evitare che qualche politico e pacifinto nostrano ostacoli la loro acquisizione, ben sapendo che stiamo parlando di unità che:

- dimensionalmente saranno a metà strada tra le Lupo/Soldati e le Maestrale

- avranno capacità marine e di pattugliamento assimilabili agli attuali nostri cacciatorpedinieri

- avranno (probabilmente) una suite elettronica tale da consentire il loro inserimento in qualsiasi gruppo navale NATO/occidentale, a similitudine di qualsiasi attuale fregata

- avranno una stealthness probabilmente superiore alle nostre attuali e future migliori realizzazioni (Doria/FREMM).

 

Pertanto, pur trattandosi di fregate leggere (ma leggere solamente nel numero di sistemi d'arma) le continuerò a chiamare OPV...

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Partecipanti più attivi

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Dal 2020 :blink:? Le nostre sibille dovranno tirare avanti ancora un bel po'!

 

Probabilmente, visto la tendenza attuale ad ingrandire le unità, non escluderei che la versione definitiva arrivi a sfiorare le 3000 tpc. Spero solo che l'armamento non si limiti all'artiglieria stile guardia costiera: secondo me ci potrebbero stare da 8 a 16 sylver per ASTER 15 e/o MICA VL e da 4 a 8 lanciatori per TESEO / MILAS.

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Spero solo che l'armamento non si limiti all'artiglieria stile guardia costiera: secondo me ci potrebbero stare da 8 a 16 sylver per ASTER 15 e/o MICA VL e da 4 a 8 lanciatori per TESEO / MILAS.

eh si... allora delle FREMM cosa ce ne facciamo? :asd:

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in pratica mi sembrano dei comandanti ingranditi...mi lascia perplesso l'armamento secondo me troppo leggero.

confido molto in questa affermazione:

 

possibilità di modificare l'armamento e le dotazioni base con moduli "plug and play" specifici per lotta ASW, Asuw e cacciamine

 

confido quindi in una versione asw della nave da affiancare alle sole 4 fremm asw.

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Beh, date le dimensioni e le premesse, non vedrei impossibile un ruolo di fregata vera e propria di seconda linea tipo le Lafayette con particolare predilezione per l'ASW

capisco. ma non abbiamo i soldi per permetterci ANCHE le fregate da "seconda liena".

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Spiace rilevare come, tra tutti gli OPV in realizzazione / progettazione, questo italiano sia ancora il più "affollato" di equipaggio (90): la RN ad esempio ne prevede 45, gli olandesi 80. Credo che su questo aspetto si possa fare (e si debba, vista la situazione finanziaria) molto meglio, scendendo ad almeno 60 unità.

Su questo non sono d'accordo: quando sei per mare le teste e le braccia non bastano mai. Non parlo delle situazioni di ordinaria routine ma di quei frangenti che fanno differire la vita di una nave militare da quella di una civile: i servizi di guardia in porto, le emergenze in navigazione (una falla non si tappa da sola!!!), la preparazione di un'esercitazione o di una missione (e chi è militare sa bene di cosa parlo), la ridondanza stessa delle competenze specifiche... e poi, trattandosi di pattugliatori, la gestione dei clandestini che sicuramente andranno a raccogliere.

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Spiace rilevare come, tra tutti gli OPV in realizzazione / progettazione, questo italiano sia ancora il più "affollato" di equipaggio (90): la RN ad esempio ne prevede 45, gli olandesi 80. Credo che su questo aspetto si possa fare (e si debba, vista la situazione finanziaria) molto meglio, scendendo ad almeno 60 unità.

Probabilmente nons ei mai stato imbarcato. La carenza di personale a bordo delle nuove unità è un problema ENORME poiché si è dimostrato, con le comandanti e con DOria e cavour adesso, che l'automazione dei sistemi non ovvia al personale che va in licenza o si ammala o semplicemente smonta di guardia. Queste problematiche diventano critiche quando dopo un'attività intensa ci si accorge che c'è personale in servizio da 18 ore o addirittura da 24 semplicemente perché non c'è un cambio, e non è assolutamente "igienico" tutto questo. 90 persone sono tante, non tropèpe, 80 potrebbe essere un numero ottimale, ma da qui al 2020 ci saranno abbastanza "lessons learned" per determinarela consistena degli equipaggi.

 

Non se ne è fatto cenno ma probabilmente l'unità disporrà almeno di n. 2 cannoncini da 25 mm per la guerra asimmetrica. Su questo punto continuo ad essere perplesso sulla scelta della MMI di aver adottato il complesso OTO a controllo locale, quando - ora - la stessa OTO offre un ottimo complesso (suggellato da continui ordinativi esteri) asservito al CMS dell'unità, IL MARLIN, che potrebbe essere anche equipaggiato con missili A-A della categoria del MISTRAL.

Inoltre, credo che, pur volendo risparmiare al massimo, un pensiero si debba comunque fare alla presenza di almeno 1 lancia-razzi difensivo SCLAR-H ed 1 lanciatore di inganni antisom SLAT.

Posso essere d'accordo con il discorso delle 25 mm ma se vogliamo avere dei pattugliatori armiamoli da pattugliatori e nond a fregate, se temo un siluro vuol dire che ho un nemico in grado di lanciarmelo e allora mando in zona una fregata ASW con elicotteri, ma anche qua c'è tanto da vedere in base alla minaccia che si concretizzerà da qua al 2020.

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Per quanto riguarda l'armamento AAW il problema principale è che MMI non ha un missile leggero (della classe del MICA VL tanto per intenderci) e l'Aster-15 è un sistema troppo costoso (non tanto i missili in se, tanto tutto quello che serve per usare quei missili) per pensare di imbarcarlo sui nuovi OPV.

Piuttosto, viste le dimensioni, io metterei un secondo 76 sul tetto dell'hangar, per avere una copertura (sia pure a corto raggio) a 360.

 

D'accordo con Eagle Spotter sugli inganni (SCLAR e SLAT), e il fatto che MMI non ne faccia cenno non significa che non verranno montati.

 

Una caratteristica che sottovalutate è la capacità che queste unità avranno di fare da base a team delle forze speciali: la stealthness, l'elicottero e i gommoni.

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Tenendo presente che anche le Minerva sono decisamente sottoarmate nonostante le loro potenzialità, sono più favorevole all'acquisizione della piattaforma allo stato attuale delle cose e lasciando gli optional per le FREMM.

In linea di massima si può optare per una soluzione solo-artiglieresca come sugli OPV Olandesi da 3.500 tonn!!!!! con 1/2 76/Davide e 1/0 127/Vulcano, un paio di Marlin 25 o 30 mm e magari un paio di Hitrole da 12,7.

L'imbarco di missili la vedo troppo costosa, ma se c'è grasso che cola, perchè no.

 

Ci si è dimenticati di citare che saranno Merlin-compatibile (Shark per i nostrani piloti) e il potenziale che può offrire un 101 è di tutto rispetto. Magari un ASH con gente del Teseo Tesei per tutte le evenienze... :ph34r:

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Sangria ha scritto:

 

"Probabilmente nons ei mai stato imbarcato. La carenza di personale a bordo delle nuove unità è un problema ENORME poiché si è dimostrato, con le comandanti e con DOria e cavour adesso, che l'automazione dei sistemi non ovvia al personale che va in licenza o si ammala o semplicemente smonta di guardia. Queste problematiche diventano critiche quando dopo un'attività intensa ci si accorge che c'è personale in servizio da 18 ore o addirittura da 24 semplicemente perché non c'è un cambio, e non è assolutamente "igienico" tutto questo. 90 persone sono tante, non tropèpe, 80 potrebbe essere un numero ottimale, ma da qui al 2020 ci saranno abbastanza "lessons learned" per determinarela consistena degli equipaggi."

 

Confermo, non sono mai stato imbarcato.

Le mie valutazioni derivano da un semplice confronto con i dati tabellari degli altri progetti/programmi in corso da parte di altre marine.

Vedo con piacere che anche Lei - che è molto del mestiere... - ritiene che un 10% di personale possa essere ulteriormente tagliato.

 

Credo che però si debba operare una distinzione tra operatività "di routine", dove poter operare con un equipaggio minimo (vedi RN, 45 uomini per 2.750 t), ed operazioni più "delicate" ed "operative" dove si possa, all'evenienza, anche arrivare ai 90 ora previsti.

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io invece sono stato imbarcato, e anche un bel po, ed e' vero che a bordo la gente non basta mai, ma non a caso (leggasi:motivi economici) tutte le marine vanno verso unita' che hanno la POSSIBILITA' di essere utilizzate, in missioni ordinarie, con equipaggi ridotti, ma dispongono di più posti per missioni oltremare o di lunga durata. Ed e' quello che sta facendo la MM.

un cordiale saluto.

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Per quanto riguarda l'armamento AAW il problema principale è che MMI non ha un missile leggero (della classe del MICA VL tanto per intenderci) e l'Aster-15 è un sistema troppo costoso (non tanto i missili in se, tanto tutto quello che serve per usare quei missili) per pensare di imbarcarlo sui nuovi OPV.

Piuttosto, viste le dimensioni, io metterei un secondo 76 sul tetto dell'hangar, per avere una copertura (sia pure a corto raggio) a 360.

 

D'accordo con Eagle Spotter sugli inganni (SCLAR e SLAT), e il fatto che MMI non ne faccia cenno non significa che non verranno montati.

 

Una caratteristica che sottovalutate è la capacità che queste unità avranno di fare da base a team delle forze speciali: la stealthness, l'elicottero e i gommoni.

 

Sarebbe realistico riciclare provvisoriamente gli Albatros delle minerve? Giusto per aver da subito una capacità AAW ed evitare che accadano altri episodi come quello della corvetta mitragliata dal MIG libico?

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Sarebbe realistico riciclare provvisoriamente gli Albatros delle minerve? Giusto per aver da subito una capacità AAW ed evitare che accadano altri episodi come quello della corvetta mitragliata dal MIG libico?

Ma se i lanciatori "Albatros" sono stati già sbarcati da 4 delle 8 "Minerva"?!?!?!

 

Vedasi, a tal proposito, il mio post al link seguente:

 

http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...ost&p=98225 (messaggio n° 67)

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SU-27, ricordati che parliamo di unità che entreranno in servizio intorno al 2020 per restarci fino al 2050. Mi pare pretendere un po troppo dal vecchio albatross.

Piuttosto mi stuzzica molto l'idea di un Sea-Iris (con l'Iris T). I tedeschi ci sono riusciti e, addirittura, in una versione lanciabile da sottomarini.

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Se l'obbiettivo costituente di MBDA di ridurre il parco missili delle nazioni europee (cioè risparmiare) credo che sia miseramente fallito visto il continuo proliferare di nuovi missili. Solo per i lanciatori Aster si contano anche il Crotole e il Mica oltre all'Aster.

A mio modo di vedere la soluzione ideale sarebbe mantenere nelle corvette fregate leggere l'accoppiata Aster/SAAM ma questa volta invece dell'Aster 15 vedrei decisamente megli un missile con la stessa elettronica ma con un nuovo corpo più snello in modo da renderlo bi-pack (magari quad-pack) e ciò non solo sarebbe utile per le fregate ma anche per i caccia.

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Se l'obbiettivo costituente di MBDA di ridurre il parco missili delle nazioni europee (cioè risparmiare) credo che sia miseramente fallito visto il continuo proliferare di nuovi missili. Solo per i lanciatori Aster si contano anche il Crotole e il Mica oltre all'Aster.

A mio modo di vedere la soluzione ideale sarebbe mantenere nelle corvette fregate leggere l'accoppiata Aster/SAAM ma questa volta invece dell'Aster 15 vedrei decisamente megli un missile con la stessa elettronica ma con un nuovo corpo più snello in modo da renderlo bi-pack (magari quad-pack) e ciò non solo sarebbe utile per le fregate ma anche per i caccia.

 

In pratica ci servirebbe qualcosa tipo l'ESSM o comunque un'evoluzione dell'ASTER 15 in grado di esser quadpack-ata

Modificato da SU-27
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Scusate, forse parliamo di unità diverse.

 

In cosa sono state impiegate, praticamente da 50 anni, le corvette e i pattugliatori della Marina militare?

 

- alla Vigilanza Pesca (cioè interdire i pescherecci tunisini e ingaggiare al l limite le motovedette tunisine quando i nostri pescatori "sconfiano" (il virgolettato è d'obbligo)

- Al controllo dei flussi migratori

- Alla lotta al contrabbando

 

- Compito secondario di difesa costiera

 

Ora, cosa dovranno fare le corvette e i pattugliatori di nuova generazione? Sostituire i vari Cassiopea, Minerva e in futuro i Cigala Fulgosi e quindi occuparsi di:

 

- Vigilanza pesca

- Controllo flussi migratori

- Lotta l contrabbando / antipirateria

 

- compiti secondari di difesa costiera

 

 

Ora, mi chiedo, a che cosa debba servire l'armamento AAW e i cannoni da 127 su una unità che deve essere anzitutto di ridotto pescaggio (altrimenti va a farsi fottere tutta la componente di difesa costiera e la manovrabilità in acque ristrette per l'antimmigrazione/antipirateria)? Paradossalmente avrebbe più senso un TESEO che un sistema AAW, che, i pirati hanno i missili antinave? GLi immigrati ci arrivano dal cielo e dobbiamo abbatterli? Le sigarette e la droga viene lanciata contro le navi della Marina?

 

Una unità decente deve essere una versione migliorata delle "Comandanti", con migliori capacità di proiezione verticale (leggi: ponte di volo e hangar migliorati) e armi di piccolo calibro per la force protection (leggi: armi per sparare ai motoscafi) e al limite un 76/62 con Davide per la difesa AAW e l'ingaggio di bersagli navali ostili (motovedette tunisine, imbarcazioni più grandi di un motoscafo). Gran parte della eventuale difesa ASW la garantirebbe l'elicottero imbarcato (qualora di volta in volta se ne sentisse la necessità) ed eventualmente le capacità di ingaggio missilistico la garantirebbe sempre l'elicottero con i missili MARTE. Mi chiedo a cosa servano SLAT (contor i sommergibili dei pescatori tunisini?), ASTER o VULCANO, siamo seri, esistono già le fregate per fare proiezione, interdizione e scorta, se si impostano dei pattugliatori si allestiscono come pattugliatori, se si volevano delle fregate si sarebbero allestite delle fregate.

Siccome la Difesa AAW richiede risorse non solo in termini di equipaggiamenti ma anche di personale da addestrare, la cassia AS non si improvvisa dall'oggi al domani e comporta tutta una serie di vincoli costruttivi, se queste capacità non sono necessarie non le si implementano.

 

 

Poi, se si ritiene sia necessaria una classe di unità da affiancare alle FREMM a partire dal 2020 sono in parte d'accordo con voi, una classe di unità da 3000t armate come una fregata per fare la fregata.

A questo punto sarebbe molto interessante far partire sin da ora un progetto analogo a quello delle MEKO pe rcreare una classe di unità modulari in modo da avere una base comune a livello piattaforma con diverse soluzioni in termini di allestimento in base alle capacità richieste (pattugliatore-corvetta-fregata)

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Concordo con Sangria, a volte mi pare che ci sia un poco di confusione nei ruoli che le navi devono ricoprire. Un poco come evocare il mitragliamento della De Cristofaro, avvenuto negli anni 70, come cosa che puo' ripetersi anche domattina. Se fosse cosi', dovremmo avere nella flotta solo dei Doria, possibilmente armati anche con un 127 a prua, 'perche' non si sa mai'...

 

i pianificatori, per fortuna, non ragionano cosi'. Anche devono fare di conto, ed e' la cosa più complessa.

 

Buona giornata.

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Sinceramente non so cosa pensare:

 

Concordo perfettamente sul fatto che dotare i futuri OPV di sistemi missilistici potrebbe far saltare il budget, ma secondo me bisognerebbe almeno avere gli spazi per installarli all'occorrenza, come le Minerve che potrebbero esser equipaggiate come mini-fregate se ce ne fosse stato il bisogno.

è vero che finora abbiano usato le minerve per funzioni da guardia costiera con rare eccezioni, tuttavia val la pena ricordare che per le missioni fuori le acque territoriali usiamo i Comandanti e i Soldati anche per risparmiare le Maestrale.

 

Sbaglierò, ma non sono molto convinto del discorso: "per fare un pattugliamento tranquillo uso l'OPV mentre se c'è pericolo uso una FREMM", per il semplice fatto che la FREMM di fregata ha solo il nome, sappiamo benissimo che in realtà è un cacciatorpediniere di tutto rispetto e che anzi ha dislocamento e capacità elicotteristica simile ai vecchi incrociatori Doria. Ora io non andrei a rischiare in un pattugliamento al largo di coste ostili una nave da 6000t laddove una nave molto più piccola e molto meno costosa, con una dotazione che non sia proprio da guardiacoste, può svolgermi il compito anche meglio, grazie al minor pescaggio e alla stealthiness più efficace in quanto frutto di una ricerca più recente ma anche delle minori dimensioni della nave.

 

Per me quindi, i nuovi OPV, anche senza un equipaggiamento di primordine ma sufficiente a garantire una buona sopravvivenza, si porrebbero perfettamente a colmare il salto che sta tra i NUMC e le FREMM con la possibilità di avere un ruolo di prima linea in pattuagliamenti delicati che richiedano caratteristiche STEALTH particolarmente marcate.

 

In definitiva io propenderei per: dotazione di contromisure completa a sostegno delle capacità di "discrezione" della nave, un 76 con DART in funzione CIWS, 8 VLS per MICA VL quadpack e i soliti 2 cannoncini per attacchi asimmetrici mentre per i TESEO e i siluri si potrebbero solo prevedere gli spazi come sulle Minerve in quanto, come ha ricordato giustamente Sangria(io me n'ero dimenticato !!), l'elicottero può ovviare alla loro assenza senza grosse rinunce. Mi rimane il dubbio del 127, potrebbe avere un senso in un'azione controcosta, magari per dare copertura a un'azione di forze speciali partite dalla stessa nave o per ovviare alla mancanza dei TESEO ma, visto anche quello che hanno messo sulle ben più ambiziose LCS non lo vedo così necessario anche perchè,per metterlo, bisognerebbe trovar posto al 76 CIWS che invece vedrei più importante visto che gli Hezbollah hanno dimostrato come i missili antinave siano entrati a far parte delle guerre asimmetriche.

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Sinceramente non so cosa pensare:

 

Concordo perfettamente sul fatto che dotare i futuri OPV di sistemi missilistici potrebbe far saltare il budget, ma secondo me bisognerebbe almeno avere gli spazi per installarli all'occorrenza, come le Minerve che potrebbero esser equipaggiate come mini-fregate se ce ne fosse stato il bisogno.

è vero che finora abbiano usato le minerve per funzioni da guardia costiera con rare eccezioni, tuttavia val la pena ricordare che per le missioni fuori le acque territoriali usiamo i Comandanti e i Soldati anche per risparmiare le Maestrale.

 

Sbaglierò, ma non sono molto convinto del discorso: "per fare un pattugliamento tranquillo uso l'OPV mentre se c'è pericolo uso una FREMM", per il semplice fatto che la FREMM di fregata ha solo il nome, sappiamo benissimo che in realtà è un cacciatorpediniere di tutto rispetto e che anzi ha dislocamento e capacità elicotteristica simile ai vecchi incrociatori Doria. Ora io non andrei a rischiare in un pattugliamento al largo di coste ostili una nave da 6000t laddove una nave molto più piccola e molto meno costosa, con una dotazione che non sia proprio da guardiacoste, può svolgermi il compito anche meglio, grazie al minor pescaggio e alla stealthiness più efficace in quanto frutto di una ricerca più recente ma anche delle minori dimensioni della nave.

 

Per me quindi, i nuovi OPV, anche senza un equipaggiamento di primordine ma sufficiente a garantire una buona sopravvivenza, si porrebbero perfettamente a colmare il salto che sta tra i NUMC e le FREMM con la possibilità di avere un ruolo di prima linea in pattuagliamenti delicati che richiedano caratteristiche STEALTH particolarmente marcate.

 

In definitiva io propenderei per: dotazione di contromisure completa a sostegno delle capacità di "discrezione" della nave, un 76 con DART in funzione CIWS, 8 VLS per MICA VL quadpack e i soliti 2 cannoncini per attacchi asimmetrici mentre per i TESEO e i siluri si potrebbero solo prevedere gli spazi come sulle Minerve in quanto, come ha ricordato giustamente Sangria(io me n'ero dimenticato !!), l'elicottero può ovviare alla loro assenza senza grosse rinunce. Mi rimane il dubbio del 127, potrebbe avere un senso in un'azione controcosta, magari per dare copertura a un'azione di forze speciali partite dalla stessa nave o per ovviare alla mancanza dei TESEO ma, visto anche quello che hanno messo sulle ben più ambiziose LCS non lo vedo così necessario anche perchè,per metterlo, bisognerebbe trovar posto al 76 CIWS che invece vedrei più importante visto che gli Hezbollah hanno dimostrato come i missili antinave siano entrati a far parte delle guerre asimmetriche.

Pienamente d'accordo in tutto!

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Mi rimane il dubbio del 127, potrebbe avere un senso in un'azione controcosta, magari per dare copertura a un'azione di forze speciali partite dalla stessa nave o per ovviare alla mancanza dei TESEO ma, visto anche quello che hanno messo sulle ben più ambiziose LCS non lo vedo così necessario anche perchè,per metterlo, bisognerebbe trovar posto al 76 CIWS che invece vedrei più importante visto che gli Hezbollah hanno dimostrato come i missili antinave siano entrati a far parte delle guerre asimmetriche.

Lasciamo perdere le LCS perchè la scelta del solo 57 per navi di quel dislocamento è puramente ridicolo.

 

La soluzione di trovar posto a 127+76 è decisamente semplice, o si adotta la soluzione FREMM oppure entrambi a poppa leggermente sfalsati in altezza. Nel caso di rinuncia al sistema missilistico una buona soluzione sarebbe 1 127 davanti con 2 76 dietro leggermente rialzati

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