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la marcia su pisa


mangusta11

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Da quanto so, per avere parlato con chi ha fatto il militare all'epoca, le vie gerarchiche erano come quelle dell'inferno nel proverbio inglese: lastricate di buone intenzioni. Ecco perché, probabilmente, si è arrivati alle mani in quella maniera.

se è così, allora ben vengano le mazzate :D

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Ospite Folgore88

ciò che era accaduto era la goccia che ha fatto traboccare il vaso. quanti erano i malcapitati sventurati che erano stati malmenati?

troppi fatti che poi accadde quel che accadde

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Ospite intruder
ciò che era accaduto era la goccia che ha fatto traboccare il vaso. quanti erano i malcapitati sventurati che erano stati malmenati?

troppi fatti che poi accadde quel che accadde

 

 

Senti, ma le passi al traduttore automatico prima di postarle qui le tue osservazioni?

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Ma ragazzi le spedizioni punitive le fanno i mafiosi!! Non i soldati!!

Indipendentemente dall'atteggiamento della città, certe cose non devono far parte della nostra cultura!

Così come è "male" pestare i soldati è anche "male" vendicarsi con azioni del genere.

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Ospite Folgore88

non dimentichiamoci che la FOLGORE è stata nel mirino degli antifascisti e dei rossi più sfegatati.

fino alla fine degli anni 90, si pensava di sciogliere la brigata.

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ma che c'entra? E questo cosa autorizza, a menare? ma che stai dicendo?

ti invito a rileggere bene i post di Devil: fare il militare NON E' come fare il metalmeccanico: ci sono diritti e doveri molto diversi. Poi, se uno vuole, puo' sempre uscire dalle FFAA e fare, appunto, il metalmeccanico. Ma che, scherziamo?

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Ospite Folgore88

Bisogna confrontarsi al periodo.

La città da sempre era un caposaldo comunista e con le università, il fiorire di bande di esagitati politici scorazzavano in lungo e in largo per la città.

 

Io, come folgorino 88, ho saputo della famosa leggenda e pur trascorsi anni dall’accaduto, c’era un certo astio fra noi e i pisani.

Si usciva in borghese, ma i gruppetti di noi non passavano inosservati.

Tanto per farvi capire, ricordo un episodio. Era domenica ed era appena finita la partita sampdoria-pisa. Noi, insieme a molti altri, eravamo lungo il corso italia a decidere dove mangiare e cosa. Ad un certo punto (subito non ne conoscevo il motivo) c’è stato un fuggi, fuggi generale.

 

I carabinieri di scorta ai tifosi della squadra ospite, hanno iniziato una carica per separare le due tifoserie che in prossimità della stazione stavano venendo in contatto.

Io insieme a molti altri mi sono chiuso dentro una salagiochi, piena di folgorini a quell’ora.

Con circospezione siamo poi andati a mangiare al solito posto e solo al mattino, come sempre, mancavano all’appello chi la sera prima era venuto alle mani con i pisani.

 

Se questi fatti che ho citato risalgono al 88, volete pensare cosa fosse capitato nel lontano 81? In piena campagna terroristica e di fervore politico?

 

Attenzione, io sono a conoscenza anche di un altro caso, simile, accaduto nel lontano 61.

 

Di fatti ne posso raccontare a iosa. Sapete che nei cinema di pisa non hanno mai fatto vedere il film rambo3? Perché, memori di quello che era accaduto con il film, berretti verdi, non volevano una seconda battaglia fra chi come noi, voleva andarlo a vedere e chi lo voleva impedire.

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e i tifosi del Pisa, cosa c'entrano con la Folgore? gli ultras del calcio sono roba a parte, disfano i treni anche a Bergamo, la politica importa poco e comunque sono quasi tutti di destra.

Ma detto ciò, che appunto importa poco, che vuol dire se la citta' era 'un caposaldo comunista'? io sono originario di Bologna, citta' più rossa d'Italia, e assalti ai militari non ce ne sono mai stati. Vorra' dire qualcosa? ovvero, non e' che (e lo dico da ex militare) c'era un po di voglia di confronto, da entrambe le parti? perche', come ho gia postato, qualche scopaccione l'ho dato anche io, ma MAI dico MAI una cosa che fosse istituzionalizzata. SE qualcuno in Marina si fosse azzardato a fare una cosa del genere, altro che a ramazzare...

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Ospite Folgore88

Non bisogna confondere la fede politica con quella calcistica. Cerco di spiegarmi meglio.

Da sempre la FOLGORE è stata considerata come la culla della destra e l’hanno sempre equiparata con il fascismo.

Per chi non lo sa, nell’88 si favoleggiava di scioglierla.

Solo a partire dai primi del 2000 a parte qualche parlamentare, hanno smesso di parlare di sotterrarla.

Ad ogni cambio di governo, ci obbligavano di cambiare il modo di marciare. Mano a paletta, a pugno chiuso, con le nocche in avanti e cosi via...

 

È un fatto accertato che talune tifoserie sono pilotate o che si riuniscono sotto una bandiera dal colore della fede politica.

 

Ciò che è stato fatto, io li giustifico e anzi mi associo.

Certi bulli di paese si sentono forti solo in gruppo e quei 2 poveri paracadutisti che sono finiti in ospedale, uno ci ha rimesso un testicolo. Forse 2, ma ciò non toglie che erano in minoranza contro una pletora di esagitati.

Se poi l’indomani, il bar in questione ha dovuto cambiare arredamento questo non comporta un danno eccessivo anzi ne ha giovato...

 

Andare per vie legali? Ma quando mai, le hai prese e te le tieni.

 

Se i fatti in questione risalgono al 1981 e si sono protratti fino e altre al 1988, questo la dice tutta sul bene che i pisani o meglio, taluni giovani, vogliono alla FOLGORE

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da sempre la Folgore E' la culla della destra, ma ci stava col periodo storico.

Questo, insisto, come dicono anche altri forumisti, NON giustifica l'atteggiamento di cui si parla. In sostanza:

- la scazzottata ci puo' stare

- la marcia, no

 

sono 2 cose molto diverse, e se porti una divisa lo sai.

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Ospite intruder
Ma ragazzi le spedizioni punitive le fanno i mafiosi!! Non i soldati!!

Indipendentemente dall'atteggiamento della città, certe cose non devono far parte della nostra cultura!

Così come è "male" pestare i soldati è anche "male" vendicarsi con azioni del genere.

 

 

Facile fare i gay col sedere altrui, per dirla alla Ricucci. Nessuno di noi c'era, nessuno ha vissuto quegli episodi, con che diritto stianmo qui a dire cosa era giusto e cosa no? Ma andateci voi a prendere le mazzate e dover stare zitti e vediamo come la prendete. Non dite, fate. Dopo potete parlare.

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"all'epoca ero a Livorno, in Accademia, e la descrizione dei fatti e' abbastanza fedele.

Ricordo che ci furono molte discussioni anche fra di noi, ma il messaggio era molto chiaro: io stesso, che portavo un altra divisa ma comunque le stellette, ebbi occasione di discutere, e anche di menarmi, con dei faziosi.

 

Ma mai si penso' ad un 'impossessamento' della citta' da parte di un reparto.

 

Mi dispiace: chi ha una divisa, deve essere di esempio, non essere il più prepotente. Specie con manifestazioni 'di massa'."

 

allora io che ho 50 anni e c'ero, lo posso dire. Tanto guardavano male anche me, quando passavo.

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Ospite intruder
"all'epoca ero a Livorno, in Accademia, e la descrizione dei fatti e' abbastanza fedele.

Ricordo che ci furono molte discussioni anche fra di noi, ma il messaggio era molto chiaro: io stesso, che portavo un altra divisa ma comunque le stellette, ebbi occasione di discutere, e anche di menarmi, con dei faziosi.

 

Ma mai si penso' ad un 'impossessamento' della citta' da parte di un reparto.

 

Mi dispiace: chi ha una divisa, deve essere di esempio, non essere il più prepotente. Specie con manifestazioni 'di massa'."

 

allora io che ho 50 anni e c'ero, lo posso dire. Tanto guardavano male anche me, quando passavo.

 

 

Non mi pare che i fatti narrati parlino di impossessarsi di una città, la Repubblica non è certo sopra le parti in materia. Inoltre quello che pensi tu, o che penso io, non può essere imposto a tutti. Il 99 per cento di chi scrive qui sopra, non c'era, o per età o per lontananza fisica, quindi stiamo parlando solo perché abbiamo del fiato in corpo. Il mio pensiero l'ho già espresso, inutile continuare a ripeterlo.

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Ospite Folgore88

premetto che non voglio entrare in polemica con nessuno, ma voglio solo fare alcune precisazioni.

 

A- quello che è accaduto ha confermato l'alto spirito di corpo che lega i paracadutisti.

non dimentichiamoci che all'epoca erano tutti coscritti anche se volontari per entrare nella FOLGORE

 

B- quello che penso io e la mia fede politica, non ha nulla a che vedere con il fatto che sono e sarò sempre un paracadutista della FOLGORE

 

C- durante la mia permanenza alla SMIPAR (scuola militare di paracadutismo) nessuno mi ha mai insegnato canzoni che non facessero parte della tradizione dei paracadutisti italiani e mai nessuno mi ha condizionato sulle scelte da fare per andare ai seggi a votare.

 

D- quello che sò sui fatti lo espresso con cognizione di causa. le dicerie sono tante e molte che ora sento, anche se ora mi fanno ridere, all'epoca avevano l'unica finalità di imprimere lo spirito di corpo.

Dove e quando trovate un generale che per errore si mette a pompare nel piazzale dell'adunata davanti a tutta la caserma e per rispetto del grado, tutti, dal primo all'ultimo najone si sono gettati a terra a loro volta?

 

Gen. Franco Monticone. un mito, un esempio!

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Io credo che un militare deve sempre eseguire gli ordini e seguire le regole indipendentemente da quello che succede.Certo queste vale anche per un semplice cittadino,ma vale a maggior ragione per un militare,un agente delle forze di polizia,insomma a un membro delle forze armate perchè esso rappresenta lo Stato.E non si può permettere di giustificare un'azione che viola le leggi in nessuna occasione.

Mi spiace,so che suona terribilmente ingiusto a volte,ma i buoni devono agire come i buoni sennò con che atteggiamente si può pretendere di far rispettare la legge?Non è una questione di morale, è un'etica di lavoro.Quando fai un 'eccezione ne farai sicuramente altre e a quel punto le regole che son state stabilite possono andare tranquillamente a farsi benedire.

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Fammi capire intruder...Le leggi esistono per essere infrante allora (visto che basta la giusta giustificazione)?

Qui non si tratta di dire "tu o io" cosa faremmo in questa situazione perchè nè io ,nè tu (credo)siamo certo soldati della Folgore.Si tratta di dire cosa ci si aspetta che faccia un soldato della Folgore. Non ci sono giustificazioni punto.Si può capirli,ma non giustificarli.

Un militare deve cercare di essere sempre irreprensibile,perchè non è un comune cittadino.E' lo Stato.E lo Stato segue la legge.

Se non ha le capacità di autocontrollo tanto vale che stia lontano da questi ruoli che lo portano anche a girar in giro spesso con le armi. Perchè azioni come queste espongono sempre le forze armate ad attacchi da parte dei tanti "pacificisti" che non aspettano altro per poter attaccare una situazione che è chiaramente indifendibile (soldati in giro per la città a vandalizzare). Un soldato è soprattutto cervello,oltre che muscoli.

Quindi,qualsiasi provvedimento sia stato dato benvenga.Altro che dire "son stati bravi,approvo". Fai un discorso così a quei soldati e creerai un pericoloso precedente.Certo non si tratta neache di offrire la guancia e tirarsi indietro.Significa solo agire nei limiti che ci siamo imposti.

 

Facendo un esempio terra terra è lo stesso ragionamento per il quale che visto che un guidatore guida sulla sinistra con tutte le corsie libere a destra allora noi siamo "autorizzati" a violar il codice a nostra volta e superare a destra.Capisci che se ognuno segue questo pensiero dopo un pò diventa impossibile circolare per le strade visto che ognuno, valutando in base ai suoi personali criteri etici, agisce di conseguenza.

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Certo, poi il giorno che tocca a noi subire ci comportiamo in tuttaltra maniera.

 

E proprio qui sta il punto, NOI ci possiamo comportare come meglio ci pare, assumendoci le nostre responsabilità per le azioni che compiamo. Comunque rimaniamo dei NOI qualsiasi.

Un militare ha il dovere di attenersi alle leggi più di qualsiasi altro cittadino, perchè è un MILITARE.

 

Riprendendo l'esempio del poliziotto allo stadio, che succederebbe se ognuno di quei martiri, invece di prendersi sputi e insulti per quattro lire,decidesse di operare un'azione punitiva di massa con largo uso della forza?

Succederebbe un caos, dove chi è responsabile dell'ordine pubblico si macchierebbe di azioni degne di uno stato dittatoriale, con buona pace della democrazia.

 

Concludo con un tipico esempio.. Se in una "semplice" scazzottata tra giovani in discoteca vi è coinvolto un militare, questi oltre agli eventuali problemi con la giustizia ordinaria, avrà SICURAMENTE come minimo dei provvedimenti disciplinari interni commisurati con la gravità della bravata, proprio perchè un militare non è un cittadino comune.

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Ospite intruder

Nella polizia ci vai volontario, con tanto di esame di concorso, quindi lo sai che potresti finire allo stadio a prendere gli sputi e gli insulti e se non lo sai, e pensavi di andare in vacanza al Club Med, be' prenotati un set di visite dal tuo strizza di fiducia perché ne hai bisogno.

 

Ma militari, in quegli anni, ci si andava con la coscrizione obbligatoria (salvo quelli, come me, che l'hanno sfangata), e alla Folgore, spesso, si era assegnati d'ufficio perché non si era raggiunta la quota sufficiente di volontari a garantire l'operatività. Ho un amico, comunista da sempre, che subì questa imposizione, potete immaginarvi con quale gioia: in quanto comunista capiva la ragione dell'animosità dei "civili" di una città rossa, in quanto parà la doveva subire. E spesso si è trovato a fare a botte assieme ai "camerati" (in tutti i sensi). "Eravamo totalmente abbandonati", mi raccontava, "dai superiori, dalle autorità, da tutti, non potevamo mettere il naso fuori dalla caserma che leprendevamo". Che dovevano fare? Ve lo ripeto, è comodo fare il frocio cor culo de l'artri (per dirla alla Ricucci, manco Totti è sgangherato come lui). Ma non si può pretendere che uno venga obbligato a fare un servizio militare che non ha nessuna voglia, e pure a prendere le mazzate e a tacere.

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Va bene dai,vedo che alla fine si è giunti al classico punto che è finito lo scambio di osservazioni ed inizia l'arroccamento sulle proprie posizioni.

 

Lascio la discussione allora sulle 2 posizioni :

-Per me un militare non dovrebbe mai infrangere le leggi che sono state imposte.

-Per te è accettabile che un militare prenda in "ostaggio" una città vandalizzando senza discriminazione se debitamente provocato.

 

Chiudo con una "voce" che mi ha riferito anche a me un "amico" collega (ormai sa tanto di "mio cugggino") che è stato anche lui nella Folgore. Mi ha detto che quando era parà gli hanno raccontanto che si vociferava che i 2 parà fossero stati accusati di aver violentato una ragazza.Nessuno di voi ha mai sentito niente in merito? L'altra cosa che mi ha detto è che i soldati sono stati convinti a rientrare in caserma (dove son stati presi provvedimenti) da un fotografo della zona(spero di aver capito bene) che li conosceva bene.. Ovviamente è tutto molto da prendere con le pinze essendo conoscenza trasmessa da un camerata all'altro. spero di aver aggiunto qualcosa d'altro e di capire se effettivamente anche voi avete avuto riscontri di tal genere.Appena posso mi faccio raccontare altro ,oggi non c'era proprio il tempo.

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Se per te dire le cose come stanno è arrocamente sulle proprie posizioni... la storia della ragazza violentata no, non l'ho mai sentita.

 

No, quando ENTRAMBE le parti in discussione continuano a ripetere la loro versione senza interpolarla, vedere se ci sono punti di contatto, significa che la discussione è a un punto morto e si è arrivati ad arroccarsi sulle proprie posizioni. Siccome non mi va di star a far il dialogo tra sordi per la serie ho l'ultima parola, tiro le somme dei ragionamenti fatti fino a quel punto in modo da lasciare a chi legge un riassunto e tirar le proprie conclusioni.Poi mi tiro da parte fino a che arriva un nuovo spunto su cui parlare.Tutto qui. :)

 

Dire le cose come stanno? L'abbiamo fatto tutti e 2 e non credo che ci siano elementi per dire che la tua tesi sia più "come è veramente una cosa" più della mia. Tu proponi di raggiungere l'ordine attraverso l'anarchia. Io propongo di raggiungere l'ordine con l'ordine.Sono entrambe visioni accettabili di come dovrebbe andare il mondo non trovi?

 

 

Speravo di trovar riscontri per poter capire quanto potevo tener buono del racconto del mio collega perchè il fatto della lesione ai genitali di uno dei parà mi aveva alquanto insospettito..Insomma è piuttosto particolare come lesione.

 

Ad ogni modo,ciao a tutti,come sempre.

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Ospite intruder

Veramente è un muro di gomma. Se i vertici non intervengono, se nessuno ti difende, è ovvio che si scade nell'anarchia. Ma di chi è la colpa? E questo non lo vuole puntualizzare nessuno, solo a ripetere come dischi rotti "cattivicattivinonsifa", per poter dire l'ultima. Ma andate voi a prendere le mazzate e a stare zitti (e, lo ripeto, molti di quei ragazzi erano coscritti che non avevano chiesto di andare nella Folgore).

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